La legge sul testamento biologico è un piede di porco usato dal Vaticano per scardinare la laicità della Repubblica italiana. Con la complicità di settori del Partito Democratico

Il papà di Eluana Englaro ha ragione: “La legge sul testamento biologico che ci vogliono imporre è una barbarie”. E bene ha fatto ciò che ancora resiste dei laici in Italia a organizzare almeno una manifestazione di protesta, quella in piazza Farnese a Roma, significativamente nelle stesse ore in cui il Partito Democratico portato al disastro dal buonismo parrocchiale di Valter Veltroni e dagli opportunismi dei Rutelli si occupa più di se stesso che del susseguirsi di cose di inaudita gravità in Italia. La tetra processione di sapore franchista attorno alle spoglie di Eluana Englaro è stata infatti uno scontro decisivo con il quale l’Italia si giocava la possibilità di restare nel novero dei Paesi realmente civili. Sepolta Eluana, il fronte clericale torna alla carica, e il Vaticano pur di incassare il risultato in Italia di una legge medioevale sul testamento biologico si è rimangiato velocissimamente  le accuse al governo di “fine dello Stato di diritto” a causa delle cosiddette “ronde antistupro”.La prepotente volgarità del Vaticano e la leccaculeria dei nostri politici e amministratori si sono esibite anche con l’incredibile assunzione a Milano di 46 “educatrici scolastiche di religione”, scelte dal vescovado e pagate dal Comune, per prendere al laccio i bambini milanesi fin dalle elementari. La volgarità e il razzismo sono arrivati al punto che il vescovado milanese ha inviato una lettera a tutti gli studenti extracomunitari perché si sorbano le”educatrici”, cioè le catechiste pagate con i soldi di tutti noi, accampando la stramba motivazione che “con il cattolicesimo vi sarà più facile integravi socialmente”. Pazzesco! Ma vero. Chissà l’allegria degli ebrei, che di fronte a tanto scempio della decenza ne sono rimasti zitti perché la mossa comunal-vescovile è chiaramente mirata contro il “comune nemico”, cioè contro gli islamici. I quali, umiliati e trattati di fatto ancora una volta come bestie terroriste, hanno preferito inghiottire l’umiliazione in silenzio.
E’ sfuggito ai più che nelle scorse settimane oltre alla lunga serie di prediche e sermoni di prelati vari durante le varie messe per “evitare che uccidano Eluana”  l’ultimo giorno sono venuti allo scoperto vari bei tipi che la dicono lunga sulla realtà della posta in gioco. Vittorio Feltri, Giuliano Ferrara e Paola Binetti, la famosa amante del cilicio, sono tra i nomi di spicco che mentre Eluana esalava gli ultimi respiri hanno firmato un appello urgente al presidente della Repubblica perché calpestasse le regole e la Costituzione, buttasse via se non in galera il padre di Eluana Englaro e si accodasse anche lui alla sagra nazionale vescovile per riportare indietro l’Italia di almeno due secoli. La cosa strana è che questo fronte degli ipocriti che accusano di omicidio e concorso in omicidio un po’ tutti, dal papà di Eluana fino al presidente della Repubblica, sono gli stessi che si sgolavano ad accusare di ogni ignominia a ogni passo i magistrati rei di indagare, processare e infine condannare Annamaria Franzoni, la madre di Cogne realmente assassina di un suo figlio. La “maggioranza” una volta “silenziosa” è diventata urlatrice: e agli Englaro preferisce le Franzoni. Come siamo ridotti…
Mi chiedo inorridito cosa sarebbe successo all’Italia se Eluana la sera di lunedì 9 non se ne fosse andata via per sempre: altro che guelfi e ghibellini o Camillo e don Peppone! Il  simulacro rattrappito chiamato ancora Eluana sarebbe stato sequestrato d’autorità, trasferito a sirene spiegate chissà dove,  costretto a una ripresa di alimentazione forzata con il sondino nasale, con l’Italia divisa in due fronti l’un contro l’altro armati in una rissa sempre più terrificante attorno a un corpo di fatto morto già 17 anni fa. Due fronti, sì, purtroppo però entrambi abbastanza necrofori, necrofili e necrofagi. Per fortuna questa guerra civile per ora simulata ci è stata evitata: pur ridotta come era ridotta, Eluana andandosene è stata capace di più dignità, più umanità, più pietas e più intelligenza di quasi tutti i nostri rappresentanti civili, politici e religiosi messi assieme.
Se per ora il colpo di mano è andato a vuoto, la presenza della Binetti nel coro degli urlatori più scalmanati ci permette di capire dove vogliono andare a parare i mestatori, di quale franchismo da sagrestia siano portatori e quanto sia inadeguato lo sdegno di quel che resta dei laici a piazza Farnese e la  lenta e indecisa reazione del Partito Democratico. Partito nel  quale la signora rappresenta una ben precisa anima, molto più papalina che cattolica, in degna compagnia di Francesco Rutelli, il “Cicciobello del potere” (titolo del libro della Kaos che ne racconta le gesta, o meglio la carriera), passato dall’amore per Marco Pannella a quello per il golf e i cardinali di curia di santa romana Chiesa.
Seguiamo dunque la pista Binetti.
In Italia agisce il gruppo di “scienziati”, le virgolette sono d’obbligo, raccolto nel Comitato Scienza e Vita, coordinato da Bruno Dallapiccola e Paola Binetti. Quest’ultima fa parte anche del Campus Biomedico di Roma, una istituzione universitaria (?) nella cui Carta delle Finalità è scritto a chiare lettere quanto segue:
–    articolo 7 – L’Università intende operare in piena fedeltà al Magistero della Chiesa Cattolica [le maiuscole sono nell’originale, ndr];
–    articolo 8 – La formazione dottrinale e l’assistenza spirituale sono  affidate alla Prelatura dell’Opus Dei;
–    articolo 10 – Docenti e studenti ritengono inaccettabile l’uso della diagnostica prenatale con fini della interruzione della gravidanza e ogni pratica, ricerca o sperimentazione che implichi la produzione, manipolazione o distruzione di embrioni;
–    articolo 11 – I medesimi riconoscono che la procreazione umana dipende da leggi iscritte dal Creatore nell’essere stesso dell’uomo e della donna [prima l’uomo e poi la donna, anziché magari in ordine alfabetico, ndr]. Essi considerano, pertanto, inaccettabili interventi quali la sterilizzazione diretta e la fecondazione artificiale”.

A parte l’evidente disonestà del mettere sullo stesso piano la sterilizzazione e la fecondazione artificiale, cose tra loro diametralmente opposte, il grave è che questa strana istituzione di chiaro stampo franchista non solo gode dello statuto di Università, ma anche della considerazione da parte di istituzioni ufficialmente laiche e democratiche che l’hanno imprudentemente avallata. Nel 2003, in occasione del decennale della sua nascita, l’ha omaggiata di una visita ufficiale perfino l’allora presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi. E la famigerata legge 40 ha fatto proprie le pretese e le finalità del Comitato e della sua emanazione Campus Biomedico.
L’articolo 1.1 di questa disgraziata legge infatti “assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito”, equiparando così l’embrione fin dallo stato di ovulo appena fecondato a una persona adulta: vale a dire, equiparando i suoi diritti a quelli della madre! Un modo ipocrita, tortuoso e meschino, in tutto degno degli ayatollah, di rimettere la donna sotto il tallone clericale. L’articolo 4.1 limita il ricorso alla procreazione assistita ai soli casi di “infertilità o sterilità” e lo impedisce quindi a chi è sì fertile, ma rischia di generare figli mostruosi, gravemente malati o menomati fin dalla nascita. Così è assicurata la lunga vita alle istituzioni cattoliche o clericali come i Cottolengo, dove “vivono” gli esseri umani più vittime della impietosità della natura e della distrazione del Creatore.
Le follie di questa disgraziata legge sono tali e tante che Chiara Lalli ha scritto un libro, Libertà procreativa (edito nel 2004 da Liguori Editore), dove mostra anche come tale legge confligga quella sull’aborto, la 194, che privilegia invece i diritti della madre rispetto l’ovulo fecondato e il feto che si porta dentro.
Oltretevere perseguono una linea politica ben precisa: rintuzzare e limitare drasticamente le libertà degli italiani, fino alla revisione della Costituzione cui pare voglia acconciarsi e applicarsi con entusiasmo Silvio Berlusconi. Bisogna avere ben chiaro che non si tratta di trovate estemporanee, bensì di una ben precisa linea di azione varata da papa Wojtyla quando ormai era molto poco lucido e quindi più che mai alla mercé dei vari Tigellino e Richelieu che sempre circondano il papa di turno. Il 4 ottobre 2004 il cardinale Camillo Ruini ha ricevuto dal papa l’enunciazione scritta della linea “sociale” della Chiesa, vale a dire le direttive con le quali imbrigliare tramite i ricatti morali e “religiosi” i rappresentanti degli italiani:
“Se l’azione politica non si confronta con una superiore istanza etica, illuminata a sua volta da una visione integrale dell’uomo e della società, finisce con l’essere asservita a fini inadeguati, se non illeciti. La verità, invece, è il miglior antidoto contro i fanatismi ideologici, in ambito scientifico, politico o anche religioso. I cattolici sono perciò invitati a impegnarsi per rendere viva e dinamica la società civile, opponendosi a indebiti limiti e condizionamenti frapposti dal potere politico od economico. Non si può infatti dimenticare che sono proprie della vocazione del fedele laico la conoscenza e la messa in pratica della dottrina sociale della Chiesa”.
Potremmo tralasciare che le “dottrine sociali” della Chiesa sono sempre penosamente fallite a partire da S. Paolo, il grande padre della Chiesa che legittimava perfino lo schiavismo. Potremmo tralasciare anche il fatto che la concezione di cosa sia il feto e la definizione del momento in cui riceve l’anima da parte del Creatore siano variate in molti modi, vedasi per esempio l’anima “vegetale” di cui parlava S. Agostino. Ciò che invece non si può tralasciare è che la linea impartita a Ruini è identica a quella per esempio del fanatismo islamico: anche in Iran e in Arabia Saudita, i due regimi peggiori del Medio Oriente, vige infatti il principio che “se l’azione politica non si confronta con una superiore istanza etica, illuminata a sua volta da una visione integrale dell’uomo e della società, finisce con l’essere asservita a fini inadeguati, se non illeciti”. Anche in Iran e in Arabia saudita si parte dal presupposto che “La verità, invece, è il miglior antidoto contro i fanatismi ideologici, in ambito scientifico, politico o anche religioso”.  E se alla parola “cattolici” sostituiamo la parola “musulmani” e alla parola “Chiesa” sostituiamo la parola Islam abbiamo esattamente ciò che in Iran e Arabia Saudita di fatto è già legge imposta a bastonate da Guardiani della Morale, Pasdaran e affini.
Il Vaticano alza il prezzo per portare a casa come minimo una legge sul testamento biologico ritagliata su misura dal parlamento italiano sulle pretese oscurantiste della gerarchia ecclesiastica, e come massimo la fine della concezione “consumistica” e “materialistica” della vita che ancora si agita nella testa, negli usi e nelle aspettative future degli italiani. Italiani che bisogna riportare all’ovile dell’austerità, non più però quella predicata a suo tempo da Berlinguer: sempre spettatori televisivi passivi, però sempre più seduti…  E a proposito di testamento biologico, nel PD da Veltroni alla Finocchiaro sono già partite profferte alla maggioranza di governo, dalla quale perfino un Gasparri risponde loro che se ne può discutere. Ovviamente calando le brache: quelle laiche.  Cioè dello Stato di diritto fondato sulla Costituzione.

445 commenti
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  1. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    @Ciccì

    ti consiglio l’ultimo Avast è gratuito e fenomenale: lo scarichi da filehippo.com

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, l’Art Nouveau, che tu chiami col sinonimo Liberty, piace moltissimo anche a me.
    E’ però qualcosa di profondamente diverso dal Futurismo. Non può essere un paragone, poichè si tratta di manifestazioni troppo dissimili e del tutto a se stanti.
    L’architettura fascista a me piace moltissimo ( Piacentini e non solo).
    Dobbiamo ammettere che dopo di essa, in architettura abitativa abbiamo avuto lo ‘scatolame’ che ha devastato l’Italia (e non solo l’Italia). Ero sul Lago Maggiore un paio d’anni fa, e mi si rivoltava lo stomaco nel vedere gli scempi che distruggevano l’armonia del luogo. In Italia purtroppo è così dappertutto. Solo verso la fine degli anni ’90 l’architettura ha smesso di essare ‘scatolame’ e ha iniziato a mostrare un gusto nuovo nelle linee e nei volumi.

  3. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    che le tre Baltiche e l’Irlanda, la Cechia e ci aggiungerei la Polonia , che sono entrate nell’UE per mungere la vacca e regalare il vitello al vicino( US), stiano male mi dispiace soltanto perchè non possiamo mandarle a “quel paese”!

    Spero li mantenga nelle loro piccole grandeur il FMI, perchè la UE non farà un passo avanti con queste sanguisughe nazionaliste!
    Almeno noi italiani siamo così disorganizzati che nemmeno chiediamo gli aiuti!!!

    Mio caro CC, Franceschini ha detto ieri sera che se la sx fosse al governo si proccuperebbe soltanto dei disoccupati, dargli un sussidio, e di aumentare i salari ai lavoratori che non arrivano a fine mese. La crisi per lui è questa!
    E di aumentare le scorte a loro, aggiungo io!!
    Produzione a picco, banche fallite, imprese senza finanziamenti per investire… e qui s’en fout!

    Tu che sei intelligente e di sx mi spieghi chi paga tutto?
    Toto – e io pago-!

    Ps: mi hai chiesto, da buon Mammolo!, spiegazioni circa la fede e la Chiesa ma ti sei dimenticato di dirmi se sono stata esauriente per un agnostico o ateo che dir si voglia.
    Avevi paura di dirmi che sono una povera ingenua?
    L’hai già fatto. Ricordi?

    Sylvi

  4. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,

    vorrei specificare meglio, trovo l’architettura “fascista” del ventennio assolutamente “avulsa”,ovvero come qualcosa di cui nel campo dell’estetica se ne sarebbe potuto tranquillamente fare a meno ,ovvero, si poteva passare tranquillamente dal liberty ai moderni “casermoni”senza quell’intermezzo (oltretutto nei palazzi pubblici)…
    Infatti se Movimento doveva esserci poteva tranquillamente essere così veloce ..da Bypassare un ventennio , così come l’occhio per uno come me abituato a Torino , tranquillamente ignora la Torre Littoria, e fativca a trovre edifici in quello stile..se non si ha l’occhio allenato..manco le case popolari..!!

    cc

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    …In Italia, secondo me, ci si era appiattiti sul fattore estetico, fonetico, quindi puramente formale (una caratteristica che ci portiamo ancora dietro) e si andava verso una forma di nuovo che era solo un ben mascherato vecchio, dittatura delle oligarchie, delle classi sociali superiori.
    In Russia a quell’epoca fermentava l’idea opposta del bene per tutti e della distruzione delle classi, col progetto di portare l’arte al servizio del popolo. Difatti, nel 1914 Majakovskij dichiarò l’estraneità del futurismo italiano a quello russo, pur riconoscendo un certo parallelismo letterario.
    ————–
    Majakowskij può aver dichiarato quel che gli pareva, ma era in errore, poichè partiva dall’idea che l’arte è una manifestazione che deve essere al servizio del popolo (questo è il senso delle sue affermazioni).
    Un’idea profondamente sbagliata.
    L’arte è un’espressione interpretativa che non ha colore ed è anzi rivoluzionaria di per sè, poichè induce a guardare il circostante con una prospettiva non presa in considerazione prima.
    Anche l’architettura cosiddetta ‘fascista’, poichè celebrativa della ‘grandezza’ del fascismo, in realtà non è altro che una diversa ed ottimizzata utilizzazione di rapporti metrici, armonici quanto quelli dell’architettura dell’antica Grecia.

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    dunque..penso che Franceschini con quel suo intervento abbia voluto porre al centro della questione italiana il problema dei salariati o ex-salariati…come problema economico..non ne farei un problema diverso…(ci siamo capiti)..

    La mucca da mungere…già ,già…vedi mia cara, il problema è che mentre si producevano tanta “tettarelle” con” Gaudium magno ” la mucca è scappata ed ha lasciato in ricordo un Bel Busone..che manco da concime serve , visto che al posto dell’erba da mangiare gli abbiamo dato farine animali..!!(ci siamo capiti)..

    Ingenua tu…ma mica mi vuoi prendere per i fondelli..!!??

    cc

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, non so cosa hai visto tu, di architettura fascista. Tutto il lungomare di Bari è architettura fascista e diverse realizzazioni a Roma lo sono, oltre che varie realizzazioni in tutta Italia. La caratteristica dell’architettura fascista è nella relazione esasperata tra le proporzioni: una specie di Gotico squadrato, che però presenta una caratterizzazione particolarmente armonica. E’ proprio nell’armonia delle linee rette e dei volumi da essa creati, il bello di tale architettura. Poi, può piacere o non piacere, è una questione di gusti personali ( a me per esempio non piace il rococò).

  8. Anita
    Anita says:

    Anch’io uso AVAST.
    Ho cancellato McAfee gia’ pagato per 3 anni, ho cancellato Norton. (eradicati del PC)
    Erano tutto fumo e poco arrosto…e mi rallentavano il computer.

    AVAST e’ ottimo, di continuo c’e’ un upgrade automatico, avvisa sempre di un “probabile” website pericoloso con un forte allarme.

    Uso AVAST e SPYBOT, ambedue gratis.
    Lo “scanner” non e’ automatico, io lo faccio ogni settimana e quando ricevo un avviso di un possibile problema, anche se viene abortito automaticamente.

    Anita

    Spybot apprezza un contributo volontario.

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    sì un bel discorso…credo anch’io che anche Majakovskij sbagliasse..
    infatti trovo anc’or oggi che per apprezzare l’estetica siano in dispensabili due cosette..
    A) Il minimo di cultura necessarie..
    B)Il minimo di pancia piena, ovvero calorie , ovvero zuccheri..

    Ae B sono sovente non sincroniche…anzi decisamente il contrario..
    Che vuoi è un piccolo problema secolare…

    Però tutto sommato SMC una certa arte popolare l’aveva pur inventata a suo tempo nelle chiese per spiegare il vangelo agli “zoticoni analfabeti”..mica nessuno si è scandalizzato..

    cc

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Vox, a proposito delle idee rivoluzionarie applicate in politica, configuriamoci una realtà ipotetica ma plausibile:
    un attore, cantante, personaggio in qualche modo amato e ammirato (quindi già con un gran seguito di pubblico), ad esempio Benigni, mette in moto un nuovo partito politico basato su poche ma efficaci regole, tutte centrate sull’onestizzazione della politica. Con la capacità di comunicare che si ritrova, pensate che non riuscirà a coagulare intorno a sè il 35-40% della popolazione? Pensate che non riuscirebbe a trasformare completamente la società, anche proponendo cose astruse? Basta solo saper mostrare l’utilità di una riforma, con un mezzo dialettico accessibile a tutti ( parlando al solito modo suo), per ottener nel giro di pochi anni un’Italia totalmente diversa e del tutto libera dai condizionamenti ‘ecclesiali’ che adesso l’affliggono.

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco
    Bari di sfuggita…Roma beh è la capitale..se lì non si lacsia un’impronta..ti ripeto ..mi è indifferente..non ho detto che non mi piace..
    A Torino non c’è l’hanno fatta a dare di sè un’impronta anche architettonica ..ti sei mai chiesto il perchè…!!

    cc

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    AVAST in biscegliese significa BASTA. Ho sempe il sospetto che chi abbia inventato l’antivirus sia di origini biscegliesi. Non me ne stupirei più di tanto.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro cc, permettimi di non essere d’accordo nè sulla cultura nè sulla pancia piena. E’ risaputo che gli artisti hanno quasi semrpe al pancia vuota. In quanto alla cultura, l’arte non ne ha bisogno in quanto viene percepita dalla parte emotiva del cervello, non da quella logica.
    Chi apprezza l’arte lo fa indipendentemente dalla propria cultura e ancor più indipendentemente dal proprio portafoglio o dal proprio stato sociale. L’arte la si ‘percepisce’ ancor prima di capirla.

  14. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Seriamente. Tu nomini Raffaele, come fai ad esserne cosi’ sicuro?
    Raffaele lavora sette giorni la settimana, cosi’ richiede il suo tipo di lavoro.
    Ha due ore di viaggio per andare e venire dal lavoro.
    Ogni giorno. Domenica compresa.
    Dove troverebbe il tempo di scrivere proprio a te…????
    Il motivo…????
    Stai lanciando minacce vuote?
    Perche’ non glielo chiedi direttamente?

    L’indirizzo ce l’hai e se e’ ancora aperto puoi sempre accedere al suo Website, abbandonato sin dall’inizio per mancanza di tempo.

    Ciao, Anita

  15. Vox
    Vox says:

    Almeno noi italiani siamo così disorganizzati che nemmeno chiediamo gli aiuti!!!
    @ Sylvi

    Lei sbaglia. I soldi dalla UE li prendiamo eccome, solo che finiscono nelle tasche dei soliti noti.

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco,

    sei un ‘Utopista, e mi sei rimasto simpatico proprio per questo.
    Un’utopia a modo tuo si intende..e sennò che utopia sarebbe…
    Gli italiani sono sì sostanzialmente “un poco ignorantelli”,ma sono scaltri …a modo loro..
    Beinigni funzionerebbe lo spazio di tre millisecondi..ovvero il tempo di andare in bagno..dopo aver spento il televisore e avviarsi verso il letto..!!

    cc

  17. Vox
    Vox says:

    Chi apprezza l’arte lo fa indipendentemente dalla propria cultura e ancor più indipendentemente dal proprio portafoglio o dal proprio stato sociale. L’arte la si ‘percepisce’ ancor prima di capirla.
    @MT

    Proprio quello che affermava Majakovskij, quando parlava di portare l’arte al popolo. Nella Russia zarista con oltre l’80% di analfabetismo, il popolo si avvicinava all’arte solo nelle arti applicate o quando la vedeva nelle case dei propri padroni.

    Portare l’arte al popolo voleva anche dire, all’epoca di Majakovskij, eliminare l’analfabetismo, allargare la cultura, l’amore per la poesia e per l’arte. E tramite l’arte rivoluzionare i sentimenti della societa’, combattere tutto quel che vi era di volgare e di corrotto.

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Marco,
    gli artisti sì e su questo sono d’accordo…ma non i fruitori…a meno che si voglia dar per scontato il “senso elitario dell’arte” e anche lì ci sarebbe da discutere sul senso di certe opere in case di privati ,dove magari si dedicano maggiori attenzioni al 2senso estetico dell’ultimo micio di casa.

    cc

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Vox: mah, Berlusconi è entrato in politica provenendo da un ambiente ben diverso. Da buon comunicatore è riuscito a mettere in piedi un partito di maggioranza che ha giubilato sia le sinistre che il centro, ovvero politici di professione e di lungo corso.
    La “Comunicazione” è indispensabile, in una nazione che se ne nutre come latte materno. Un buon comunicatore che sappia toccare le corde sensibili ( l’onestà è una di quelle) della gente, ha ottime possibilità di subentrare al cavaliere.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, si, se ti riferisci agli acquirenti, siamo d’accordo. Anzi, io direi, in senso decisamente spregiativo, che molti collezionisti comprano in funzione speculativa, indipendentemente dalla bellezza dell’opera. Comprano la firma, non le sensazioni che l’opera emette. Basta guardare certi Schifano o Emilio Vedova o Fontana, per capire quanto sia importante il mercante d’arte, ancor più dell’artista medesimo.

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Vox, riflettendoci, credo che Benigni sia l’uomo ideale per rivoluzionare la politica italiana. Otterrebbe un consenso plebiscitario. Reagan era un attore e mi sembra sia stato considerato un ottimo presidente. Schwarzenhegger è un attore anche lui e mi sembra sia considerato un buon governatore. Entrambi sono stati rieletti.
    Noi abbiamo Benigni. E’ un Asso nella manica che sarebbe bello poter giocare. C’è qualcuno che voglia convincerlo a disarcionare il cavaliere?

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco,

    ancora sul senso della “percezione”..
    Già non ho “percepito” la fede da piccolo nel senso del mio post di ieri alla Sylvi..ma ti assicuro che la mia poca percezione dell’arte odierna mi viene dopo aver letto parecchio e guardato ed ancora riletto…
    Certo invidio coloro che con quatrro tratti fanno un capolavoro..ma ti assicuro che poi ci vogliono anche i poveracci come il sottoscritto…
    Piuttosto dimmi una cosa ..a che tipo di arte e di esigenza potevano mai corrispondere le “pitture ” delle grotte dei Neanderthaliani..!!

    cc

  23. Linosse
    Linosse says:

    Da Repubblica oggi:
    Violenza sesuale,dati del Viminale
    “Dalle informazioni a disposizione del Viminale si evidenzia anche che a Milano, ad esempio, le violenze sessuali sono diminuite nel triennio 2006-2008: si passa dai 526 episodi del 2006 ai 480 del 2008. Anche qui però prevalgono gli italiani tra gli autori del reato: nel 41% dei casi denunciati il responsabile è cittadino italiano, nell’11% romeno, nell’8% egiziano e nel 7% marocchino.

    A Bologna il fenomeno ha fatto registrare un netto calo, passando da 179 episodi nel 2006 a 139 nel 2008. Con rifeimento alla nazionalità degli autori, risultano nel 47% dei casi italiani, nell11% dei casi marocchini e nel 10 % romeni.”
    ::::::::::::::::::::::
    Ma come la informazione”ufficiale” non sostiene che sono aumentati negli stessi anni.
    Eh quando si ha naso….lungo naso che ogni giorno raddoppia.
    L.

  24. Linosse
    Linosse says:

    X CC 221
    “sei un ‘Utopista, e mi sei rimasto simpatico proprio per questo.”
    :::::::::::::::
    La simpatia è innegabile ma certe volte quella di Marco sconfina addirittura nella Uto..miopia!
    L.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Vox, giuste le intenzioni di Majakovskij.
    L’arte è un formidabile mezzo di comunicazione.
    Parliamo però di due argomenti diversi: portare l’arte al popolo è attività encomiabile, ma è del tutto diversa dalla ‘produzione’ dell’arte in questione. Portare l’arte al popolo non significa raffigurare il popolo nelle sue manifestazioni sociali: significa invece trasmettere emozioni legate al senso del bello, dell’armonia. Anche perchè giustizia ed eguaglianza sono criteri che devono essere trasmessi in maniera molto più facile, anche a chi non è sensibile all’arte.
    Utilizzare l’arte a fini sociali si può, certo, usando però un diverso ragionamento. Faccio l’esempio dei ‘graffiti’ o murales, che sono arte popolare con un messaggio abbastanza diretto. Messaggio molto più diretto, ad esempio, di una “installazione” che, per essere ‘capita’ o percepita, richiede conoscenze più ampie e più ampia sensibilità, quanta ne richiede anche l’astrattismo, che non è per tutti. Allora, più che il futurismo, si sarebbe dovuta utilizzare un’arte figurativa più immediata, diversa non solo nei contenuti ma anche nello stile.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, il senso del bello e dell’armonia è innato nell’uomo. Anche in quello di Neanderthal.

  27. Vox
    Vox says:

    @MT

    Non mi sembra che il Futurismo in Russia sia durato molto.
    E molto di quello che e’ venuto dopo, con qualche eccezione, non e’ stato ai livelli dell’arte figurativa russa del 700 e 800, che io comunque prefersico in generale, anche in altri paesi.
    In compenso, in epoca sovietica sono state prodotte opere di grande valore nella musica, nel cinema, nella danza e nel teatro.
    Kandinsky e Shagall pero’ mi piacciono.

  28. Vox
    Vox says:

    @Linosse

    Ho lasciato un commento sul blog di Galavotti.
    Mi e’ difficilissimo scrivere oggi, non mi funziona il tasto per gli spazi. Devo cambiare keyboard.

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco,
    a proposito di arte , quando vieni dalle mie parti?Ti devo far vedere qualche cosetta come promesso..e vorrei sentire il tuo parere..!!

    Comunque a proposito..di

    Caro CC, il senso del bello e dell’armonia è innato nell’uomo. Anche in quello di Neanderthal.

    Dissento..in parte , in quanto questa versione è riduttiva…oltre a quanto tu affermi…direi che così come il neanderthal anche oggi nell’arte c’è di più…
    Ovvero c’è l’esigenza di tramandare le conoscenze , c’è l’esigenza di chiarire chi si è,a cosa si pensa, a cos’era la propria vita..è evidentemente la prima forma di ciò si esplica nella pittura, la tecnologia consentiva solo quello …
    L’arte come tutte le attività umane è dunque anche un “progredire”che va di pari passo con l’evolversi della cultura e della tecnologia..direi anche in questo caso entra in un rapporto dialettico con l’evolversi della storia..
    certo ci sono i momenti di rottura, le avanguardie..ma perchè ..ti sei mai domandato perchè ,se non in rapporto al precedente ..sennò che rottura sarebbe..sarebbe un perpetursi della stessa “minestra”..
    Ecco per finire direi che anche tutto questo fa parte dell’arte e più nè parte più diventa apprezzabile per quelli come me..e penso in una certa misura anche per gli artisti…
    La doppia lettura quindi per me è fondamentale , diversamente …non lo so..

    cc

  30. Pollice  verde
    Pollice verde says:

    Gli impianti nucleari oggi sono sicuri!!!

    Lo garantisce il Governo Berlusconi e ovviamente lo smentisce il susseguirsi di gravi incidenti

    8 giugno scorso incidente a Krskpo Slovenia;

    9 luglio Tricastin, Provenza di Cezanne, Francia;

    oggi 18 luglio Romans sur Isere, sud-est, ancora dell’osannata (sempre dal Governo Berlusconi e da Casini) Francia, quale capitale del nucleare:

    in poco più di un mese tre gravi incidenti, che non si è potuto tenere nascosti e tanti misteri che sfuggono al ferreo controllo su materiale radioattivi scomparso, scorie dimenticate, financo bombe atomiche!

    Falde acquifere profondamente contaminate, con l’acqua proibita per intere Comunità e presumibilmente per fatti, ovvero incidenti, avvenuti da lungo tempo e tenuti accortamente nascosti.

    Naturalmente quanto noi conosciamo è cosa infinitesima della realtà delle centrali nucleari in Francia, in Europa, nel Mondo; il lungo elenco degli incidenti nucleari da Cernobil al 2007 che abbiamo riportato nell’articolo “le ragioni del No al nucleare” del novembre – dicembre della Rivista VerdeAmbiente è appunto piccola cosa di quanto realmente successo.

    Ciò che avviene attesta la estrema superficialità o meglio la grave irresponsabilità con la quale il Governo Berlusconi ha rilanciato il nucleare; le lobbies nucleari sono potentissime e possono mettere in moto immani risorse per cambiare i dati, per dare informazioni sbagliate.

    Il Popolo Italiano però ha votato No al Nucleare nel referendum del 1987. Per cambiare questa decisione popolare, la correttezza politica ed istituzionale richiama la necessità di un nuovo referendum; se il Governo insiste nel portare avanti l’insano, pericolosissimo disegno del nucleare, non può che seguire questa strada e confrontarsi con le Ragioni del NO!

    Siamo certi che il Presidente della Repubblica sarà il Garante della volontà popolare non avallando alcun atto contrario al referendum del 1987.

  31. sylvi
    sylvi says:

    x Pollice verde

    veramente il popolo italiano nel 1978 , credo, aveva votato No anche al finanziamento pubblico ai partiti.
    Abbiamo visto com’è finita!
    Già che c’è il Garante dovrebbe garantirci un po’ meglio!

    Sylvi

  32. ber
    ber says:

    Caro CC,
    Uso Avast,lo ha messo mia figlia e funziona bene,….parte
    in automatico ogni volta che apro il compiuter.
    Una seccatura necessaria,…ma spesso si “intoppa”,…come dicono gli esperti,…comunque tiro avanti.

    Se Giordano e Diliberto, insieme a Craxi,si fossero fatti
    trappisti 20 anni fa,…ci saremmo risparmiati l’esperienza del banana,…ma,con l’aiuto del vaticano che prega sempre per il paese ospite,…superemo anche questa,…nel terzo millennio.

    Un’artista come il Begnigni servirebbe a portare voti alla causa,..
    ma gli artisti non hanno dimestichezza con i numeri e il senso della realta’,…farebbe anche lui la fine che sta facendo Grillo.

    Se la sx rimparera’ a fare il gioco di squadra e a richiamare Prodi,…forse,…ma molto inforse ce la possiamo fare.
    Un saluto,Ber

    PS,l’osservazione che ti ha fatto Sylvi e’ giusta,io non ho visto la trasmissione,ma se il Franceschini parla solo di salariati,…fa gli
    stessi errori di Bertinotti,…e la partita e’ gia’ persa,…la visione deve essere generale,…se l’industriale non guadagna non ingaggia,…questo avviene nel privato,…nel pubblico non lo so.

  33. carlino
    carlino says:

    I FASCISTI AL GOVERNO

    Mentre sui quotidiani si parla della crisi (ma sarebbe ormai ora di parlare di coma irreversibile e permanente) del pdmenoelle – come li chiama Grillo – presentandoci facce vecchie appartenenti alla peggiore sinistra italiana (devo elencarvi le ragioni? non credo visto che mi sembrate tutti molto informati)…

    menyre si fa carta straccia della costituzione…

    mentre si mette il bavaglio alla magistratura e si fanno leggi a favore dei delinquenti

    Mentre Berlusconi chude un accordo sul nucleare con la francia sbattendosene bellamente del referendum…

    Mentre si tagliano fondi imprtantissimi alla ricerca ed all’istruzione (nel duemilaundici saranno duemila e passa milioni di euro)…

    Mentre si dibatte sul diritto di togliersi la propria di vita ( e checcazzo lasciateci almeno questa scelta)…

    mentra la stampa asservita e’ sempre piu’ asservita…

    Mentre questo e altro succede nella repubblica delle banane i fascisti hanno messo in campo prima l’esercito e poi i manganellatori.

    Dall’esilio.

  34. Pollice  verde
    Pollice verde says:

    per Sylvi quì sopra.

    Tancredi … aveva dinanzi a sé un grande avvenire …

    Per fare questo gli mancava soltanto una cosa: i soldi; di questi Tancredi non n’aveva, niente.

    E per farsi avanti in politica, adesso che il nome avrebbe contato di meno, di soldi n’occorrevano tanti: soldi per comperare i voti, soldi per far favore agli elettori, soldi per un treno di casa che abbagliasse.
    Tommasi di Lampedusa, Il Gattopardo

    Sono passati più di trenta anni dall’istituzione del finanziamento pubblico dei partiti, ma la questione resta ancora lontana dall’essere risolta.

    Intrisa di ipocrisia e da atteggiamenti a volte qualunquistici, altre volte demagogici, il problema di sé e come finanziare i partiti resta una spinosa questione della nostra democrazia.

    Resta immutato nel pensiero del cittadino comune il rifiuto di dover dare dei soldi ai partiti e ai politici, di qualsiasi schieramento, di qualsiasi colore politico, e connaturazione ideologica.
    “Rossi o bianchi è la stessa cosa” verrebbe da dire, se il problema fosse di decidere che tra i due schieramenti è stato immune dal fenomeno della corruzione e del finanziamento illecito, o ha mantenuto in tutti questi anni le “mani pulite”, in una situazione nella quale un po’ tutti si davano da fare.

    Ma mancheremo di onestà intellettuale se dovessimo accettare il ragionamento secondo il quale “la politica è tutta sporca e non vale la pena darle nemmeno un soldo”.

    Sono proprio questi tipi di ragionamenti che fanno male alla democrazia, soprattutto in chi crede che questa non possa esistere senza partiti e ideologie politiche.

    Il problema del come finanziare i partiti resta, da questo punto di vista, il problema originario che si dovrebbe porre una democrazia che voglia avere delle solida fondamenta, un problema che deve essere posto senza preconcetti e pregiudizi prendendo atto del fatto che la democrazia ha un costo cui i cittadini devono far fronte.

    Non si possono lasciare i partiti, così come è successo in Italia per quasi venti anni, in balia dei venti, e accettare che questi vadano a elemosinare in giro.

    Quale politica ci può essere se ad ogni proposta di riforma si deve domandare, a chi ti ha dato la questua, se va bene, o se è il caso di cambiare qualcosa, e poi vedersi rispondere che è meglio lasciare le cose come stanno.

    Quale forza può avere un governo la cui maggioranza che lo sostiene ha dei debiti contratti con una particolare lobby, cui prima o poi dovrà ripagare, o se i singoli onorevoli devono il successo elettorale all’appoggio di persone influenti e danarose.

    Prima o poi questi andranno a bussare alla loro porta per battere cassa, e quando lo faranno la democrazia avrà subito un colpo mortale.

    “Chi paga i suonatori decide che musica fanno” si è detto e ripetuto molte volte, ma quando, come è successo in Italia, a pagare sono delle persone che fanno parte di altre bande, il problema diviene non solo scottante per la tenuta della democrazia, ma anche per l’indipendenza e la sovranità nazionale.

    Fatte queste considerazioni preliminari è giocoforza sostenere il finanziamento pubblico dei partiti, e eliminare ogni possibile dubbio su quale sia la nostra posizione su questo tema.

  35. carlino
    carlino says:

    x polliceverde

    ma che sei un rappresentante di partito?

    Ste sanguisughe si sono mangiate tutto con finanziamenti mostruosi (di quale ventennio parli dove i partiti non ricevevano soldi?)

    All’unita’ danno sette – dico sette – milioni di euro l’anno. A ferrara con quel foglio di sterco ne danno un altro bel gruzzolo. E di giornali che ricevono soldi dei contribuenti per raccntarci fregnace ce ne sono a bizzeffe.

    I partiti devono sostenersi con i soldi degli iscritti. Punto.

    La politica in Italia tra finanziamenti, stipendi dei parlamentari e degli organi di partito, tra stipendi di dirigenti di partito, portaborse e sanguisughe varie ci costano un patrimonio he potrebbe essere destinato a cose ben piu’ urgenti ed importanti.

    La politica non e’ una professione ma un diritto civile.

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro ber,

    la lingua della Sylvi , batte dove il dente “duole”…Franceschini , non lo so cosa volesse dire..di certo pur con tutti i suoi limiti non è così idiota..poco tempo prima delle dimissioni di veltroni il PD avava fatto un piano generale in sei punti per lo sviluppo del paese..che aihme aveva pure ricevuto consensi da Confindustria..qualcuno nè ha parlato..no..manco la Sylvi..

    Pertanto pur non essendo di certo io un fanatico di franceschini and band, anzi..diamo a cesare quello che è di cesare..
    Sparare sulla Croce rossa è sempre stato facile….

    cc

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Gli impianti nucleari oggi sono sicuri!!!

    Non è questo il problema. Vogliono metter su un impianto di terza generazione quando già sono attivi ( in India) impianti al Torio, di quarta generazione.
    Ma non è neanche quello il problema: il vero problema è che tutti stanno puntando sulle energie alternative, sull’eolico offshore, e noi siamo i soliti cretini che puntiamo ad una soluzione antieconomica che, tra 15 anni, sarà talmente obsoleta da farci ridere dietro da tutto il mondo. La dipendenza dal petrolio si tramuterà in dipendenza dall’uranio. Bell’affare!!!

  38. Vox
    Vox says:

    @Carlino

    C’e’ un problema serio, pero': gli iscritti al PDL per esempio potranno sempre premettersi di versare dei contributi sostanziosi, mentre gli iscritti o i simpatizzanti della sinistra non hanno una lira. Dunque i loro partiti dovranno sparire.

    E’ ovvio che nessuna multinazionale dara’ mai contributi a un partito socialista o comunista. Proprio per questo negli Usa ci sono solo due grossi partiti che si distinguono pochissimo e le sinistre sopravvivono in qualche cuore…

  39. Faust x Anita
    Faust x Anita says:

    Dove troverebbe il tempo di scrivere proprio a te…????
    Il motivo…????

    la bestia in questione ce lha con Nicotri o quello che rappresenta, una casa dalla quale è stato espulso con indegnita, e a questo punto, meritata, allEspresso ha creato dei danni ed anche da li è stato bannato ed ora denunciato.

    Il motivo…????

    Non so… penso che mi abbia scelto x sfogare la sua rabbia di guerrafondaio fallito e perdente, su di me x il comunista che sono, ( … anche se mi sembra incredibile quel che fa e come lo fa…) penso che non è solo un povero uomo frustrato ed impotente contro la realta che ha sempre perso nella vita, una vita diversa da come la sogna… diciamo una vita disgraziata… è molto ricco ma infelice… lui non è libero, Faust si!!! gli son rimasti solo i dollari da toccare… oltre ai famigliari che non ci sono piu, non ha piu niente da toccare, se non la sua pazzia… eppoi anche il dollaro, non gli servira manco come carta da cesso… So che è malato e me ne dispiace, nonostante tutto non lo odio… con i soldi dellEspresso, tappezzero il suo paesello e dintorni con manifesti murali, nei quali dimostrero chi è il loro paesano cche ha ffatto issoldi in ammerica… dimostrero il delinquente che si cela sotto un aspetto di uomo felice, di successo… Un poveruomo e llui si un perdente… visto cosa si è ridotto a fare del male ad uno che non conosce, millantando che lo conosce… pazzia pura… oltre tutte le disgazie che gli son gia capitate addosso, gliene cadranno delle altre x che è un malvagio… uno sporco di anima e di mente… Un delinquente che odia la gente aggratis… Ho chiamato in giudizio lEspresso ed il suo blogmaster, che se condannati dovranno pagare dei danni da me subiti sul blog in questione… li spendero in manifesti e una cena al suo paesello, con gli amici che in questa faccenda mi sono stati vicini e supportato e difeso, ai quali devo molto e ricambiero sempre con la mia amicizia… naturalmente parlo di AZ e Gino e altri amici che mi hanno espresso la loro solidarieta.

    Anita non ho risposte alle tue, alle mie e di altri, domande… Come si puo pensare che un uomo della categoria di un Raffaele, che nei blog ha dimostrato piu la sua animaleria che la bella intelligenza, che uno penso lui abbia… NON so xche lo faccia, neanche allEspresso sanno xche… intanto adesso i post contro di me, durano poche ore poi li cancellano, ma sono interessati loro come me a denunciare il delinquente e qualche suo compare di bastone… che prima con Nicotri ed ora con Goldkorn, danneggiano i blog dellEspresso, sono stufi di pagare i danni che questi idioti malati di mente, provocano… il loro avvocato è molto determinato nel perseguire questi delinquenti… io mi accontentero di svergognare il delinquente, facendolo sapere ai suoi paesani, sui muri, alla radio locale raccontero questa brutta storia, faro qualcosa in internet ed altro… non posso perdonarlo.

    ..eccosi saremo pari!!!
    Saluti, mia cara Anita
    Faust

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, io ho un feeling particolare coi piemontesi, coi quali mi son sempre trovato benissimo. Questa volta non so se riuscirò a passare dalle tue parti, perchè la mia permanenza a Milano si dovrà prolungare più del previsto e quindi mi resteranno solo un paio di giorni per andare a Torino. Però so che i miei compagni di classe di Torino vogliono organizzare il quarantennale dal diploma e in quell’occasione mi ritaglierò un supplemento di tempo da dedicare ad un’estensione degli incontri. Quando vengo al Nord, la mia base è sempre Milano, dove ho diverse amicizie di lungo corso ed anche un amore grandissimo. Comunque, a Torino ho amici dispostissimi ad ospitarmi per più giorni e mi propongo quindi di venirti a trovare con più tranquillità. Ho nostalgia del buon barbera e della bagna cauda, degli antipasti piemontesi, nonchè del dialetto, che capisco perfettamente. Il Piemonte, come anche il Lazio, è una regione che per me ha più di un significato (questione di reincarnazioni, ma qui andiamo sul difficile). Entro il 2009, ci rivedremo più che certamente. Per ora, un caro saluto.

  41. Pollice  verde
    Pollice verde says:

    per Carlino; non essere ruvido.

    La Costituzione stabilisce un unico importante limite alla generale libertà di associazione La XII disposizione finale, infatti, vieta la ricostituzione del partito fascista e, implicitamente, di tutti quei partiti che, ispirandosi all’ideologia fascista, rinneghino il metodo democratico e agiscano contro le libertà fondamentali garantite dal documento fondamentale dello Stato.

    Quando è stata approvata la legge di attuazione di questa disposizione la difficoltà più grande è stata quella di arrivare ad una definizione della parola “fascismo”. Alla fine è stato deciso che, ai fini dell’attuazione pratica della XII disposizione, il fascismo deve essere considerato un fenomeno caratterizzato dai seguenti elementi: il perseguimento di obiettivi antidemocratici; l’esaltazione di personaggi, metodi e fatti propri del disciolto partito fascista; il compimento di manifestazioni esteriori di carattere fascista (come ad esempio il saluto romano).

    Oltre divieto di ricostituzione del partito fascista, i partiti politici sono attualmente sottoposti ad alcuni divieti specifici posti dalla Costituzione allo scopo di garantire il corretto svolgimento della loro attività.

    In particolare, i partiti politici non possono avere la forma di associazioni segrete, né presentare i caratteri di organizzazioni militari (art. 18, co. 2 Cost.).

    Non possono, inoltre, essere iscritti ad un partito politico particolari categorie di cittadini, come i militari di carriera in servizio permanente effettivo, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, i magistrati e i rappresentanti diplomatici e consolari all’estero.

    Il motivo di quest’ultimo divieto consiste nel fatto che queste categorie di funzionari statali devono essere considerati “al servizio esclusivo della Nazione” e si è ritenuto di conseguenza opportuno tenerli lontani da possibili interferenze politiche.

    Se vogliamo riassumere quello che la Costituzione dice a proposito dei partiti politici in Italia possiamo scrivere che essi vengono considerati come operatori politici, in competizione tra di loro, che devono obbligatoriamente svolgere la loro attività con metodo democratico.

    I partiti sono senza dubbio i principali operatori politici: essi hanno numerose funzioni pubbliche come la presentazione delle liste elettorali in occasione delle elezioni, la designazione, attraverso i “gruppi parlamentari”, di titolari di importanti cariche pubbliche, o il ruolo svolto durante le “consultazioni” del Presidente delle Repubblica per la scelta del nuovo Presidente del Consiglio.

    Tuttavia, queste funzioni pubbliche si sovrappongono ad una natura essenzialmente privatistica.

    Ai partiti politici non è stata infatti riconosciuta “personalità giuridica”, ed essi sono di conseguenza considerati delle “associazioni di fatto” secondo gli articoli 36 e 38 del codice civile.

    Una questione particolarmente delicata nel panorama politico italiano, se consideriamo in particolare gli scandali causati dal fenomeno della corruzione che hanno sconvolto la vita politica del nostro Paese nel corso degli anni ‘90, è costituita dalla disciplina del finanziamento pubblico dei partiti politici.

    Il finanziamento pubblico è stato regolato per la prima volta con una legge adottata nel 1974 (L. 2-5-74 n. 195), successivamente modificata, che prevedeva forme di finanziamento generalizzate, proporzionali e trasparenti da parte dello Stato .

    La legge stabiliva due forme di finanziamento: uno annuale, dato ai gruppi parlamentari, per lo svolgimento dei loro compiti istituzionali; e uno occasionale, come contributo per le spese elettorali, dato dal Presidente della Camera direttamente ai segretari dei partiti in occasione delle consultazioni elettorali (politiche, amministrative ed europee).

    La legge del 1974 è stata oggetto nel 1978 di un primo referendum abrogativo (avente cioè lo scopo di cancellare le regole esistenti) che però non ha avuto successo.

    Un nuovo referendum si è tenuto nel 1993, proprio nel periodo in cui forte era il sentimento di protesta contro i fenomeni di corruzione e di finanziamenti illegali ai partiti.

    In quest’occasione la maggioranza dei cittadini ha votato per l’abrogazione parziale della vecchia legge. E’ così scomparso il finanziamento annuale, mentre è rimasto quello concesso in occasione delle consultazioni elettorali.

    Informati, e sii ragionevolmente democratico.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Nicolino, io sono del parere di Anita: un inferiore non può tangere un superiore.
    Te ne parlo per esperienza diretta: un mio caro amico, uscito di senno, ha sparso gravi calunnie sul mio conto, prima di morire. A me riferivano immediatamente ciò che il mio amico diceva in giro, ma io, invece di arrabbiarmi con lui, lo difendevo perchè era chiaro che aveva perso la lucidità mentale. Chi mi conosceva, sapeva benissimo che le sue accuse non avevano alcun fondamento e quindi si ritorcevano automaticamente contro di lui. Io ho sempre evitato il confronto, perchè mi rendevo conto che lui non era più responsabile del suo comportamento. Gli avrei fatto del male e non lo meritava. Ci siamo lasciati bene, qualche giorno prima che lui morisse.
    Quale danno può portarti uno che ti accusa di essere un trafficante di droga? Chi ti conosce sa che sei una persona per bene e chi non ti conosce non può attribuire ad una figura vaga un’accusa così generica. Quindi, ascolta il consiglio di Anita, che è una donna veramente molto saggia. Ignoralo.

  43. Linosse
    Linosse says:

    X Pollice verde 235
    “Gli impianti nucleari oggi sono sicuri!!!
    Lo garantisce il Governo Berlusconi e ovviamente lo smentisce il susseguirsi di gravi incidenti”
    Il governò non dice e non specifica a quale sicurezza fare riferimento,negli ultimi tempi la “sicurezza” è un contenitore così generico che non contiene nulla.
    Si potrebbe pensare,in questo caso ,ad una sicurezza tipo quella del CAI,i partecipanti sono andati sul sicuro e come!
    Anche in questo caso prima o poi alla salvaguardia della “sicurezza” penseranno ,ancora una volta e di più,le ronde con abiti di servizio rigorosamente antiradiazione.
    Informatevi solo,oltre tutti gli inconvenienti noti(altissima densità di abitanti,problemi (irrisolti da TUTTI i detentori di centrali nucleari)delle scorie radioattive costituite non solo dall’uranio esausto ma dai macchinari,centrale,terreno su cui è edificata ,ecc,ecc)da collocare DA QUALCHE PARTE dopo max. 10 anni di uso ,sulla quantità di acqua necessaria per raffreddare e tenere sotto controllo una centrale nucleare,anche quelle della ultima generazione;ricordatevi che andiamo verso una certa siccità e desertificazione nazionale per cui i fiumi(quelli più esuberanti) hanno portate in netto calo e tirate da soli le somme,vedrete che il risultato è…assicurato.
    L.

  44. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    un callo mi duole di qua, un dente mi duole di là…
    Guarda che io non sono parente con la Marcegaglia…magari!
    Con lei io sono come te con D’Alema, Finocchiaro, Bersani e il tuo amatissimo Fassino!!!
    Franceschini, figurarsi, osa essere cattolico…

    Ber, da uomo pratico che ha girato il mondo, ha capito che non si può spendere se non si guadagna. ( benedetto Lapalisse)!
    Non so se hanno tagliato Franceschini al TG ma lui ha detto esattamente quello che ho riportato!

    Vuoi essere così gentile da spiegarmi , in una nazione dove il 90% sono piccole e medie industrie, come si fa a separare la produzione dal salario?
    Se hai una buona ricetta sarò lieta di passarla al marito che non dorme la notte!
    Ho letto ,allora, il piano generale del PD.
    Come al solito considerava l’industria italiana come un unicum, dalla Vetta d’Italia a Capo Passero , dalla Marcegaglia e Benetton ai microbi come noi.
    Fra me e te ci sono 500km e la Fiat , perennemente foraggiata dallo Stato, e noi qui che ringraziamo perchè lo Stato ci ha finalmente collegati alla Madrepatria. ( dopo 150 anni!).

    E a me dovrebbe dolere il dente?
    Noi qui abbiamo esempi concreti di come si può crescere e progredire, 40 km al confine di Stato!

    Sylvi

  45. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Caro Marco,
    la saggezza viene con l’eta’, e non sempre.
    A meno che Faust abbia prove concrete, abbaia alla luna.

    Anni fa, c’era un forumista che ha fatto quelle accuse a Faust, NON Raffaele=il Sig. P.

    Infatti la faccenda era inclusa da chi scriveva i poemetti sul forum.
    L’emerito Sig. Mangoni e forse anche il tizio Musolesi.
    Secondo il Mangoni io ero una pu…na in quel Brera.
    Ce ne aveva per tutti. Noi ci ridevamo sopra…
    Era quasi una serie settimanale.

    Ciao, Anita

  46. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Anita, permettimi stavolta di contraddirti: la saggezza non c’entra con l’eta, semmai c’entra l’esperienza. La saggezza ha origini spirituali, ma qui ci addentreremmo in un discorso difficile. Quando avevo 27 anni ed una discreta esperienza di vita, ho conosciuto Giulia, quella del ristorante, all’epoca appena diciassettenne. Un mio amico d’infanzia, dopo qualche tempo mi fa: ‘ora anche Giulia sta imparando da te…’. ‘ No, gli ho risposto, sono io che sto imparando da lei’ . Era vero. Quando io e lei avevamo disparità di opinione, alla lunga i fatti davano ragione a lei. Tuttora, se abbiamo disparità di opinione io non sto a perdere tempo a cercare di convincerla: so in partenza che ha ragione lei. La frequento da quasi 35 anni e mai una volta lei ha avuto torto. Qualche giorno fa, lei stava parlando a suo figlio dicendogli: ‘non devi prendere per oro colato quel che ti dico…’ . Io l’ho interrotta e ho detto al figlio: ‘DEVI prendere per oro colato quel che dice la mamma, lo so per esperienza!’
    Tornando a noi, i tui interventi possono essere condivisi o meno dai forumisti, ma io li trovo sempre molto calibrati e certamente frutto di grande saggezza. Sono più che convinto che sei sempre stata una donna saggia, addirittura fin da bambina. Non per niente sono un tuo ammiratore!!!

  47. Nik Cometa
    Nik Cometa says:

    … la TAV, si faraa ed anche 4belle centralone nucleari… alla faccia di chi ha capito quali sono gli affari che interessano adesso al p2istanano… La Francia ci guadagnera lira di dio ad esportare cose vecchie all ittaglia, tanto al P2ista cche yee frega, pagano gli ittagliani… (tangenti… sono tanti soldi.. ma anche ricambiare il favore, senza scambio di moneta tangente, intercambiare affari politici con affari privati… IIIIIIITTAGLIA SVEGLIA!!!!
    In ogni caso volevo far notare che il malavitosonano sta aizzando la protesta avvenire fuori… Tanti nemici tanti eroi!!?¿ e questi tanti nemici cchi li raggrupperaa?¿ al momento ccè solo Di Pietro e Beppe Grillo… ( che si dice son di destra… preferirei quella dei Ns. alla destra P2ista e mafiosa..) Quel che gli amici del blog, discutono su Franceschini Si e Franc. No… Se ne devono andare tutti i vecchi scialaquatori di potere (.. e parlo della sinistra…) e i delinquenti politici del centrodestra… in galera… Ttthhho vva!! Il mondo è cambiato e come sempre sta cambiando e noi qqui apparlare ancora di DC… mah!
    Nik Cometa

  48. Faust x Anita
    Faust x Anita says:

    A meno che Faust abbia prove concrete, abbaia alla luna.

    .. a suo tempo mandero, a chi ne fosse interessato i post delinquenziali… Sarai la prima, stai sicura, ripeto non ne voglio parlare piu pubblicamente di questa cagata diffamatoria…
    ………
    Anni fa, c’era un forumista che ha fatto quelle accuse a Faust, NON Raffaele=il Sig. P.
    …………
    Si.. lo sai tu e qualcunaltro ma chi legge oggi, non sa di questi precedenti ed anche se non ci crede… ci pensa?¿?!!! e questo è un reato. Per tua conoscenza il calunniatore socio di Popey, fu denunciato alla centrale antidroga di Sto Dom. e il millantatore, ha smesso di perseguitarmi… ammeno cche … anche NN e il socio erano lo stesso popey… naturalmente ho dovuto invitare a cena i miei due vecchi amici, alti ufficiali della narcotici… a Sto Domingo, modestamente sono conosciuto come il fondatore del Festival Internazionale del Cinema di Sto Dom. come anche unaffermato produttore di Tv… insomma non sono io che devo difendermi da un millantatore e calunniatore, ma chi mi accusa a dimostrare il vero di quel cche scrive sui muri dellEspresso, altrimenti è un delinquente, x la legge di tutto il mondo!!
    Aggiungo e concludo, la cosa veramente grave è la persecuzione maniacale, attraverso falsi di identita ed etc… passoecchiudo!!
    Faust

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