La legge sul testamento biologico è un piede di porco usato dal Vaticano per scardinare la laicità della Repubblica italiana. Con la complicità di settori del Partito Democratico

Il papà di Eluana Englaro ha ragione: “La legge sul testamento biologico che ci vogliono imporre è una barbarie”. E bene ha fatto ciò che ancora resiste dei laici in Italia a organizzare almeno una manifestazione di protesta, quella in piazza Farnese a Roma, significativamente nelle stesse ore in cui il Partito Democratico portato al disastro dal buonismo parrocchiale di Valter Veltroni e dagli opportunismi dei Rutelli si occupa più di se stesso che del susseguirsi di cose di inaudita gravità in Italia. La tetra processione di sapore franchista attorno alle spoglie di Eluana Englaro è stata infatti uno scontro decisivo con il quale l’Italia si giocava la possibilità di restare nel novero dei Paesi realmente civili. Sepolta Eluana, il fronte clericale torna alla carica, e il Vaticano pur di incassare il risultato in Italia di una legge medioevale sul testamento biologico si è rimangiato velocissimamente  le accuse al governo di “fine dello Stato di diritto” a causa delle cosiddette “ronde antistupro”.La prepotente volgarità del Vaticano e la leccaculeria dei nostri politici e amministratori si sono esibite anche con l’incredibile assunzione a Milano di 46 “educatrici scolastiche di religione”, scelte dal vescovado e pagate dal Comune, per prendere al laccio i bambini milanesi fin dalle elementari. La volgarità e il razzismo sono arrivati al punto che il vescovado milanese ha inviato una lettera a tutti gli studenti extracomunitari perché si sorbano le”educatrici”, cioè le catechiste pagate con i soldi di tutti noi, accampando la stramba motivazione che “con il cattolicesimo vi sarà più facile integravi socialmente”. Pazzesco! Ma vero. Chissà l’allegria degli ebrei, che di fronte a tanto scempio della decenza ne sono rimasti zitti perché la mossa comunal-vescovile è chiaramente mirata contro il “comune nemico”, cioè contro gli islamici. I quali, umiliati e trattati di fatto ancora una volta come bestie terroriste, hanno preferito inghiottire l’umiliazione in silenzio.
E’ sfuggito ai più che nelle scorse settimane oltre alla lunga serie di prediche e sermoni di prelati vari durante le varie messe per “evitare che uccidano Eluana”  l’ultimo giorno sono venuti allo scoperto vari bei tipi che la dicono lunga sulla realtà della posta in gioco. Vittorio Feltri, Giuliano Ferrara e Paola Binetti, la famosa amante del cilicio, sono tra i nomi di spicco che mentre Eluana esalava gli ultimi respiri hanno firmato un appello urgente al presidente della Repubblica perché calpestasse le regole e la Costituzione, buttasse via se non in galera il padre di Eluana Englaro e si accodasse anche lui alla sagra nazionale vescovile per riportare indietro l’Italia di almeno due secoli. La cosa strana è che questo fronte degli ipocriti che accusano di omicidio e concorso in omicidio un po’ tutti, dal papà di Eluana fino al presidente della Repubblica, sono gli stessi che si sgolavano ad accusare di ogni ignominia a ogni passo i magistrati rei di indagare, processare e infine condannare Annamaria Franzoni, la madre di Cogne realmente assassina di un suo figlio. La “maggioranza” una volta “silenziosa” è diventata urlatrice: e agli Englaro preferisce le Franzoni. Come siamo ridotti…
Mi chiedo inorridito cosa sarebbe successo all’Italia se Eluana la sera di lunedì 9 non se ne fosse andata via per sempre: altro che guelfi e ghibellini o Camillo e don Peppone! Il  simulacro rattrappito chiamato ancora Eluana sarebbe stato sequestrato d’autorità, trasferito a sirene spiegate chissà dove,  costretto a una ripresa di alimentazione forzata con il sondino nasale, con l’Italia divisa in due fronti l’un contro l’altro armati in una rissa sempre più terrificante attorno a un corpo di fatto morto già 17 anni fa. Due fronti, sì, purtroppo però entrambi abbastanza necrofori, necrofili e necrofagi. Per fortuna questa guerra civile per ora simulata ci è stata evitata: pur ridotta come era ridotta, Eluana andandosene è stata capace di più dignità, più umanità, più pietas e più intelligenza di quasi tutti i nostri rappresentanti civili, politici e religiosi messi assieme.
Se per ora il colpo di mano è andato a vuoto, la presenza della Binetti nel coro degli urlatori più scalmanati ci permette di capire dove vogliono andare a parare i mestatori, di quale franchismo da sagrestia siano portatori e quanto sia inadeguato lo sdegno di quel che resta dei laici a piazza Farnese e la  lenta e indecisa reazione del Partito Democratico. Partito nel  quale la signora rappresenta una ben precisa anima, molto più papalina che cattolica, in degna compagnia di Francesco Rutelli, il “Cicciobello del potere” (titolo del libro della Kaos che ne racconta le gesta, o meglio la carriera), passato dall’amore per Marco Pannella a quello per il golf e i cardinali di curia di santa romana Chiesa.
Seguiamo dunque la pista Binetti.
In Italia agisce il gruppo di “scienziati”, le virgolette sono d’obbligo, raccolto nel Comitato Scienza e Vita, coordinato da Bruno Dallapiccola e Paola Binetti. Quest’ultima fa parte anche del Campus Biomedico di Roma, una istituzione universitaria (?) nella cui Carta delle Finalità è scritto a chiare lettere quanto segue:
–    articolo 7 – L’Università intende operare in piena fedeltà al Magistero della Chiesa Cattolica [le maiuscole sono nell’originale, ndr];
–    articolo 8 – La formazione dottrinale e l’assistenza spirituale sono  affidate alla Prelatura dell’Opus Dei;
–    articolo 10 – Docenti e studenti ritengono inaccettabile l’uso della diagnostica prenatale con fini della interruzione della gravidanza e ogni pratica, ricerca o sperimentazione che implichi la produzione, manipolazione o distruzione di embrioni;
–    articolo 11 – I medesimi riconoscono che la procreazione umana dipende da leggi iscritte dal Creatore nell’essere stesso dell’uomo e della donna [prima l’uomo e poi la donna, anziché magari in ordine alfabetico, ndr]. Essi considerano, pertanto, inaccettabili interventi quali la sterilizzazione diretta e la fecondazione artificiale”.

A parte l’evidente disonestà del mettere sullo stesso piano la sterilizzazione e la fecondazione artificiale, cose tra loro diametralmente opposte, il grave è che questa strana istituzione di chiaro stampo franchista non solo gode dello statuto di Università, ma anche della considerazione da parte di istituzioni ufficialmente laiche e democratiche che l’hanno imprudentemente avallata. Nel 2003, in occasione del decennale della sua nascita, l’ha omaggiata di una visita ufficiale perfino l’allora presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi. E la famigerata legge 40 ha fatto proprie le pretese e le finalità del Comitato e della sua emanazione Campus Biomedico.
L’articolo 1.1 di questa disgraziata legge infatti “assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito”, equiparando così l’embrione fin dallo stato di ovulo appena fecondato a una persona adulta: vale a dire, equiparando i suoi diritti a quelli della madre! Un modo ipocrita, tortuoso e meschino, in tutto degno degli ayatollah, di rimettere la donna sotto il tallone clericale. L’articolo 4.1 limita il ricorso alla procreazione assistita ai soli casi di “infertilità o sterilità” e lo impedisce quindi a chi è sì fertile, ma rischia di generare figli mostruosi, gravemente malati o menomati fin dalla nascita. Così è assicurata la lunga vita alle istituzioni cattoliche o clericali come i Cottolengo, dove “vivono” gli esseri umani più vittime della impietosità della natura e della distrazione del Creatore.
Le follie di questa disgraziata legge sono tali e tante che Chiara Lalli ha scritto un libro, Libertà procreativa (edito nel 2004 da Liguori Editore), dove mostra anche come tale legge confligga quella sull’aborto, la 194, che privilegia invece i diritti della madre rispetto l’ovulo fecondato e il feto che si porta dentro.
Oltretevere perseguono una linea politica ben precisa: rintuzzare e limitare drasticamente le libertà degli italiani, fino alla revisione della Costituzione cui pare voglia acconciarsi e applicarsi con entusiasmo Silvio Berlusconi. Bisogna avere ben chiaro che non si tratta di trovate estemporanee, bensì di una ben precisa linea di azione varata da papa Wojtyla quando ormai era molto poco lucido e quindi più che mai alla mercé dei vari Tigellino e Richelieu che sempre circondano il papa di turno. Il 4 ottobre 2004 il cardinale Camillo Ruini ha ricevuto dal papa l’enunciazione scritta della linea “sociale” della Chiesa, vale a dire le direttive con le quali imbrigliare tramite i ricatti morali e “religiosi” i rappresentanti degli italiani:
“Se l’azione politica non si confronta con una superiore istanza etica, illuminata a sua volta da una visione integrale dell’uomo e della società, finisce con l’essere asservita a fini inadeguati, se non illeciti. La verità, invece, è il miglior antidoto contro i fanatismi ideologici, in ambito scientifico, politico o anche religioso. I cattolici sono perciò invitati a impegnarsi per rendere viva e dinamica la società civile, opponendosi a indebiti limiti e condizionamenti frapposti dal potere politico od economico. Non si può infatti dimenticare che sono proprie della vocazione del fedele laico la conoscenza e la messa in pratica della dottrina sociale della Chiesa”.
Potremmo tralasciare che le “dottrine sociali” della Chiesa sono sempre penosamente fallite a partire da S. Paolo, il grande padre della Chiesa che legittimava perfino lo schiavismo. Potremmo tralasciare anche il fatto che la concezione di cosa sia il feto e la definizione del momento in cui riceve l’anima da parte del Creatore siano variate in molti modi, vedasi per esempio l’anima “vegetale” di cui parlava S. Agostino. Ciò che invece non si può tralasciare è che la linea impartita a Ruini è identica a quella per esempio del fanatismo islamico: anche in Iran e in Arabia Saudita, i due regimi peggiori del Medio Oriente, vige infatti il principio che “se l’azione politica non si confronta con una superiore istanza etica, illuminata a sua volta da una visione integrale dell’uomo e della società, finisce con l’essere asservita a fini inadeguati, se non illeciti”. Anche in Iran e in Arabia saudita si parte dal presupposto che “La verità, invece, è il miglior antidoto contro i fanatismi ideologici, in ambito scientifico, politico o anche religioso”.  E se alla parola “cattolici” sostituiamo la parola “musulmani” e alla parola “Chiesa” sostituiamo la parola Islam abbiamo esattamente ciò che in Iran e Arabia Saudita di fatto è già legge imposta a bastonate da Guardiani della Morale, Pasdaran e affini.
Il Vaticano alza il prezzo per portare a casa come minimo una legge sul testamento biologico ritagliata su misura dal parlamento italiano sulle pretese oscurantiste della gerarchia ecclesiastica, e come massimo la fine della concezione “consumistica” e “materialistica” della vita che ancora si agita nella testa, negli usi e nelle aspettative future degli italiani. Italiani che bisogna riportare all’ovile dell’austerità, non più però quella predicata a suo tempo da Berlinguer: sempre spettatori televisivi passivi, però sempre più seduti…  E a proposito di testamento biologico, nel PD da Veltroni alla Finocchiaro sono già partite profferte alla maggioranza di governo, dalla quale perfino un Gasparri risponde loro che se ne può discutere. Ovviamente calando le brache: quelle laiche.  Cioè dello Stato di diritto fondato sulla Costituzione.

445 commenti
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  1. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro Vox

    L’arco evolutivo del PCI si conclude con un partito guidato da un ex-DC. Non c’e’ che dire. Complimenti a Occhetto, D’Alema, Fassino, Weltronix & Co., spero siano soddisfatti.

    Il PCI era guidato in modo democristiano già ai tempi di Togliatti, la “svolta di Salerno” , l’approvazione dei patti lateranensi con grande incazzatura dei socialisti e perfino dei repubblicani e di non pochi liberali, l’amnistia dei gerarchi fascisti contemporaneamente poco o niente si faceva per limitare l’azione delle frange estremiste che facevano giustizia sommaria ed a volte sommaria prepotenza. Il “guscio” era bolscevico, ma dentro c’era già il PD in gestazione. Ricordo che Terracini quando si parlava di queste cose veniva la bava alla bocca.
    Paradossalmente potrebbe succedere che da un ex democristiano, palese e dichiarato, si possa anche finalmente sentire “qualcosa di sinistra”.

    Antonio - – – antonio.zaimbri@tiscali.it

  2. Vox
    Vox says:

    GLOBALIZZAZIONE
    (delle perdite, ma non dei profitti)

    Bangladesh:
    Centodiciottomila anni curvo sul telaio per portare a casa quanto l’amministratore della Merry Lynch guadagna in un anno, cioè 27 milioni di dollari. «C’è qualcosa di terribilmente sbagliato nel nostro mondo» (Liberazione)

    Ma anche un nostro operaio o un ‘flessibile’, o qualunque altro lavoratore, quanti secoli dovrebbero lavorare per guadagnare tanto quanto pochi guadagnano in un anno?

  3. Vox
    Vox says:

    @Antonio AZ

    Forse e’ vero quello che dici sul PCI (io difficilmente posso ricordare) e sara’ senz’altro vero che c’erano gia’ i germi del PD, altrimenti non sarebbero venuti fuori i vari Occhetti e gli altri signori che ho elencato.
    Quanto a un ex-DC che possa dire qualcosa di sinistra, ormai nel nostro paese non mi meraviglierebbe piu’ di tanto. A volte, perfino il ‘comunista’ Fini dice cose laiche e quasi di sinistra.
    Ma ho dei dubbi. E il disfacimento completo anche di una parvenza di opposizione e’ terribilmente inquietante. In un momento storico come questo, recuperare delle certezze mi sembra necessario, anche a costo di idealizzare. Siamo arrivati al capolinea, quando sono stati uccisi gli ideali.

  4. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi,

    No, a me interessa proprio che alla mia domanda risponda lei in persona. Perche’ cerca di svicolare e scaricare sulle spalle di qualcun altro la responsabilita’ di rispondere a quanto lei afferma con tanta certezza? Se lo afferma, vuol dire che ha qualche conoscenza, qualche idea di quel che intende. Quindi, dove sta la difficolta’ nell’esternarlo?

  5. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi

    Wikipedia scrive:
    Il cosiddetto Eccidio di Porzûs fu uno degli episodi più controversi della Resistenza italiana: l’esecuzione capitale di alcuni componenti della Brigata Osoppo, formazione di orientamento cattolico e laico-socialista, da parte di alcuni partigiani di una brigata Garibaldi, gruppo di orientamento comunista.

    Fu una vicenda complessa e tragica: gli attori di questo scontro fratricida operarono in un contesto storico internazionale conseguente alle suddivisioni di confini (la prospettata “Zona Libera Orientale” e quella che sarà definita Linea Morgan, e di sfere di influenza degli Alleati a seguito degli Accordi di Yalta nel quale si inserirono rigidità militari (passaggio dei garibaldini della Garibaldi-Natisone agli ordini del IX Corpus sloveno) ed ideologiche (ambiguità dei rapporti tra il PCI e la Lega dei Comunisti di Jugoslavia). Il dramma è ancora oggi oggetto di studio e di riflessione.

    ***

    Si tratto’ della morte di 16 persone, tra cui il suo Alpino, ‘Bolla’ (F. De Gregori), in circostanze poco chiare. Lei aveva parlato di centinaia di partigiani, o come se tutti i partigiani comunisti avessero fatto fuori quelli che erano di altre tendenze politiche.

    Peraltro, la cauta Wikipedia descrive la storia come ‘complessa’, il che lascia presupporre possibili letture diverse dell’accaduto. Io non conosco bene questo caso, di storie della resistenza ce ne sono molte. Vedro’ di documentarmi meglio sul caso da fonti diverse (ma Pansa no, mi fa venire la febbre gialla)
    Lei stacca sempre tutto da un contesto storico generale e ha l’abitudine di fare di tutt’erba un fascio, in modo da arrivare alle conclusioni che preferisce.

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quello che noto tra i partecipanti al blog, è il continuo ruotare sui soliti concetti: capitalismo, comunismo, PCI, DC, PD, insomma, tutto ciò che di obsoleto la politica italiana manifesta.
    Ma…idee nuove, rivoluzionarie…niente?
    Si aspetta il nuovo, ma da chi deve venire questo ‘nuovo’, se ci si continua a confrontare sul vecchio?

  7. Jean Lafitte
    Jean Lafitte says:

    le comunico che il suo blog è stato selezionato per far parte di Karl Marx Platz (karlmarxplatz.blogspot.com), l’aggregatore della sinistra. può trovare info in homepage o contattarmi via mail

  8. Vox
    Vox says:

    @ MT

    Forse se fossimo degli alieni ci potrebbe anche venire ‘qualche idea nuova’, come dice lei. Tuttavia, credo che molti qui sul blog, incluso lei, abbiano buttato nel mucchio delle idee.

  9. Vox
    Vox says:

    Si aspetta il nuovo, ma da chi deve venire questo ‘nuovo’, se ci si continua a confrontare sul vecchio?
    @ MT

    Ha mai sentito la frase “il futuro ha un cuore antico”?
    Sul niente non si costruisce niente, e se non si hanno delle idee abbastanza chiare sul passato, e’ ancora piu’ difficile che se ne abbiano sul futuro.

  10. sylvi
    sylvi says:

    carto Vox,

    si rilegga il mio post, la prego, io non ho parlato di centinaia di partigiani.
    Ho parlato di migliaia di vittime di Togliatti, in campi di concentramento.

    La “pudica” Wikipedia, dice anche altro.
    Quella ” del cosidetto eccidio”di Porzus è semplicemente indecente.
    Ci sono state sentenze di Tribunali con condanne non eseguite perchè i colpevoli erano riparati in Yugoslavia.
    Di complesso c’è stato solo il desiderio di insabbiare verità storiche e dolorose.

    Ma lei non vuole la verità, vuole la sua verità e io non discuto più perchè non “cè peggior orbo di chi non vuol vedere”!

    Sylvi

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Vox:
    per niente d’accordo. Il nuovo viene da idee rivoluzionarie, non dalla solita frittura riveduta e corretta. Questo, se vogliamo parlare di “nuovo” in senso rivoluzionario. Altrimenti accontentiamoci di Franceschini al posto di Veltroni o di Bersani al posto di Franceschini, mentre il cavaliere se la ride e cavalca.

  12. ber
    ber says:

    Quello che noto tra i partecipanti al blog, è il continuo ruotare sui soliti concetti: capitalismo, comunismo, PCI, DC, PD, inosmma, tutto ciò che di obsoleto la politica italiana manifesta

    Bravo Marco,
    perche’ non provi a parlare un po’ di disastri finanziari,…dato che io so tutto sulle donne da 13 a 90 anni,…grazie a te.
    Se ti puo’ interessare io faccio parte degli stronzi:
    Arrivato a Mi dall’africa nell’84,dopo che avevamo comperato
    l’appartamento nella zona studi,…mi sento dire:
    “Mi potevi avvisare,…io devo uscire”,…al che io,…”esci pure faccio una doccia e vado in terronia”…
    e non mi ha piu’ rivisto,…solo che…,quando si e’ trattato di sistemare i figli sono dovuto sempre intervenire io.”
    E’ rimasta sola a Mi ,…e vota lega.
    Tu invece non ti sposi,…”come i preti”,…prendi il meglio dalla vita”.
    Un saluto,Ber

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In arte, quando si ritorna sui soliti schemi, si usa fare qualcosa di stravagante, per cercare di portare il ‘treno’ su altri bunari. Sono nati così il Dada, il Surrealismo, fino alle ‘installazioni’ e ai graffiti.
    Se ci fossimo limitati a modificare Michelangelo e la pittura figurativa, saremmo rimasti a Modigliani e a Van Gogh, come massima stravaganza.
    In politica è necessario cambiare binario, uscire dalla mentalità democristiana. Una specie di Dada l’ha apportato Pannella, ma anche il Bossi delle origini. Un fenomeno che si è adulterato nel tempo, fino a produrre quei personaggi che tutto sono, tranne quel ‘nuovo’ che tanto si sbandierava all’inizio.
    La politica ha bisogno di una sana incursione dei Nas, che mandino in discarica tutta la merce appuzzolita ed in galera chi, senza il minimo pudore, ce l’ammannisce aspettandosi il consenso e l’applauso.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Ber, non dobbiamo parlare di disastri finanziari, ma della palude morale che ha permesso e premiato tutto ciò. Una palude morale dove viene coltivato il riso della attuale politica. Quel riso avvelenato che noi tutti mangiamo. A quando nuove idee per variare la coltivazione o i coltivatori?

  15. ber
    ber says:

    ….ci sarebbe anche un’altro argomento,quello che hanno discusso i grandi a Berlino sugli hedge founds ed evasione,

    volete scommettere che il ns premier li sottoscrivera’ senza
    nessun problema,…salvo poi a farsi la leggina adatta per il
    suo interesse?

    Ecco,tra una discussione e l’altra sui partiti italiani se puo’
    anche discutere di questo.

    Vado a letto con le galline,…se qualcuno vuol rispondere lo leggero’ domani.
    Buona notte,Ber

  16. ber
    ber says:

    Vadi Marco la ns cultura ci permette di distinguere tra ipocrisia
    e buona fede,tra malvagita’ e bene comune,…basta non farci influenzare da gente che “predica bene e razzola male”.
    Se un Franceschini giura sulla costituzione,(anomalo per un
    presidente di partito),…secondo me e’ uno in buona fede e se dice che il premier affarista vuol cambiare la costituzione, io gli credo,(anche se un cicchitto od altro,per interessi di bottega,
    dicono il contrario).
    Quindi,basta saper distinguere la gente seria che ha a cuore il
    bene del paese e dargli fiducia.
    Anche nei partiti ci sono le battaglie,spesso subdole,…ma con
    un certo buon senso si possono scegliere le persone giuste.
    Un saluto,Ber

  17. ber
    ber says:

    Ciao Vox,
    Se Franceschini e’ una persona seria e capace perche’ non farlo
    capo-partito?
    Gli ex dc sono entrati a pieno titoto nella coalizione e hanno gli stessi diritti.
    Un saluto,Ber

  18. ber
    ber says:

    Ciao Faust,
    Mi sembra che Pino ti abbia gia’ consigliato di lasciar stare la
    m….,nei posti in cui si trova,…quelli sono gente specializzata in spazzatura e hanno preso anche la laurea su detto argomento,…
    quindi lascia perdere e pensa ad altro.
    Ciao,Ber

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A me Franceschini piace, come mi piace Bersani, almeno per quel che li sento parlare in pubblico. E’ gente che ha preparazione, buonsenso e idee. Il problema è che loro sono come i canditi nel panettone: dispersi nella massa che li soffoca.

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Ricordati di fare il salva pagina, non solo il salva link, ma proprio il salva pagina. E anzi copia anche le intere pagine, con i commenti, con il copia e incolla. Porta tutto alla polizia postale e al tuo avvocato.
    Ricordati di dirmi quando ci si rivede da Giulia dopo giovedì prossimo (di questa settimana).
    pino

  21. Faust x Nicotri e il post 114
    Faust x Nicotri e il post 114 says:

    … Caro Pino, puoi cancellare il post 114… è un evidente falso… grazie!!! Occhio!!!
    F.

  22. ségolene
    ségolene says:

    - oggi grillo è stato a chiaiano x uno spettacolo contro la discarica.. peccato che ormai bellicapelli e i suoi collaboratori (tra cui alcuni indagati) abbiano firmato la condanna a morte per il territorio, con tanto di controfirma da parte del pd napoletano, regionale e nazionale. Vergogna!

    – pensando a franceschini e alla staffetta con veltroni, l’unica cosa che mi è venuta in mente è stata “dalla padella alla brace!”

    cercando pacatamente di non scottarmi il fondoschiena, vi saluto tutti, in particolare anita e sylvi

    – buonanotte!

  23. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    non ci saranno, ma io li ho scritti ed inviati.
    Erano brevi, percio’ non li ho copiati.
    La sola parola che forse non passava e’ Gold–korn.
    Dicevo che i blogs sono chiusi, eccetto l’ultimo.

    Buona notte,
    Anita

  24. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    La base DS, da noi composta al 80 – 90 % da ex PCI/PDS è totalmente “scoglionata”, ce l’hanno con tutti i dirigenti, da quelli nazionali a quelli locali, passando da quelli regionali e provinciali, ma nello stesso tempo per un’antica deleteria abitudine, aspettano sempre che dall’alto “arrivi la linea”, è la struttura mentale degli ex PCI formatasi all’interno di un “centralismo democratico” che negli anni si è fatto sempre più centralista e sempre meno democratico.

    Ora la dirigenza che è nella cacca fino al collo pretenderebbe che a toglierli dalla scomoda posizione fosse questa base disabituata a discutere, gente a cui negli ultimi anni si è al massimo chiesto di far finta di scegliere una dirigenza preconfezionata con delle inutili primarie fatte solo per scimmiottare le “grande democrazia americana” credendo con questo di togliersi di dosso l’odore di bolscevismo. Ne gli possono dare una mano i dirigenti locali, affogati nel tran tran della gestione burocratica di comuni province assessorati, totalmente incapaci a navigare nelle correnti, sempre esistite ma sempre ostinatamente negate.
    Il grosso dell’apparato di partito del PCI è fatto da 50/sessantenni, entrati in politica negli anni ’70 quando per mancanza “di vocazioni” la FGCI cominciò a stipendiare i dirigenti locali, ragazzi che mentre molti loro coetanei volonterosi ed entusiasti, magari sbagliando ma in totale buona fede consumavano le scarpe marciando nei cortei, loro si consumavano i gomiti sulle scrivanie delle segreterie dei vari ordini ne gradi per una paghetta, burocrati in erba sempre allineati e coperti nella linea tracciata dai vertici.
    Temo che questa gente non caverà un ragno da un buco, non hanno nerbo, l’allenamento a stringere i denti, ad adattarsi alle situazioni, … del resto quando si è sott’acqua a due metri dal fondo per risalire è preferibile andare a toccare per darsi la spinta verso la superficie.

    Antonio - – – antonio.zaimbri@tiscali.it

  25. ber
    ber says:

    Ciao Antonio,
    l’analisi che tu fai e’ giusta,…percio’ ci vuole uno che vede le cose “daldifuori”.
    Soru si e’ accorto del pericolo,Franceschini pure,…agli altri del partito bisogna aprire gli occhi,…se continuano a tenerli chiusi,…”rimuoverli e metterci altri piu’ intelligenti”,…il banana e’ un pericolo mondiale che mette a repentaglio la poca reputazione che era rimasto a questo disgraziato paese.
    Anche la Merckel sorrideva ironica ieri quando parlava il berlascka.Poveri noi….
    Un saluto,Ber

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    La Festa del “Corpus domini”

    Cara Sylvi,

    finalmente ho quasi finito di “scannerizzare”(che brutta parola)la raccolta delle mie fotografie che a vario titolo negli anni si sono accumulate nei cassetti e negli scatoloni.
    Le ho datate (per quel che mi potevo ricordare)e poi le ho riviste ,quasi come un film.
    Fotogramma per fotogramma.
    Una di esse mi ha fatto particolarmente riflettere.
    Ci sono io ed un folto gruppo di altri coetani che a due a due “per mano”sfilano”con dei gigli in mano nella piazza principale del paese.
    Credo sia la festa del “corpus domini”e gli appena”comunicati”sfilavano per tradizione nella processione che attraversava tutto il paese per raggiungere la chiesa.
    Credo di rammentare che a quei tampi , in quell’occasione,tutti i “vivi”addobbassero con tutto quello che avevano ,tappeti coperte,fiori tavolini con madonne et crocifissi,balconi e fondo viali ,creando strani effetti variopinti e folkloristici .
    Nella via pricipale sfilava “il corpus christi” preceduto da Arciprete ,chierichett
    i ect, più ovviamente la banda musicale del paese.
    L’arciprete solenne al centro guardava a destra e manca,giudicando tra sé e sé ,non so bene cosa,presumo la qualità degli addobbi,non so se per misurare da “questi” la “qualità”della fede ..vera o presunta..,ma in quegli anni presumo la cosa non facesse molta differenza.
    Dunque ,riflettendo sui “gigli”che presumo stessero ad indicare purezza,ho cercato di ricordare quale che fosse il “livello” della mia fede in quel periodo.
    Devi saper che in quel periodo, ero sostanzialmente un bravo bambino ..sia a scuola che a casa e in parrocchia ,frequentavo il “catechismo” e pur non avendo ben chiararamente afferrato il significato storico della Comunione,mi aspettavo da essa un non so che di mistico o chissà quale rivelazione….!!
    Mi ricordo di essermi in qualche sentito non so se in colpa o deluso dal fatto che una volta consumato il rito ,non provassi qualche sorta di particolare esperienza …che so adesso si potrebbe chiamare “mistica”, ma non credo che al tempo conoscessi il significato di tali vocabolo.
    Altri coetanei si comportavano in modo diverso dal mio,compunto e ordinato…altri ancora come il sottoscritto…
    Adesso potrei pensare che “cristianamente” parlando ..non ero sato toccato dal dono della “fede”,allora non potevo certo capire..
    Comunque ancora per molto tempo continuai comportarmi come se così fosse e mi rammaricavo della doppiezza di altri ….!!
    Ah sì, c’erano anche delle “bambine”,ma sostanzialmente erano degli UFO….(anche se come ben sai , la loro natura di Eva,già si nascondeva subdola,tra quelle vesti bianche ed immacolate).

    Tutto questo per dirti cosa….mannaggia mi sono lasciato trascinare dal ricordo e stavo perdendo il filo del discorso..
    Ah ,già ..per ricordarti che “non hai risposto” appieno al mio discorso sul significato di essere oggi cattolici, ovvero a mio avviso lo hai fatto in modo “direi” laico (ambiguo),senza entrare nel merito della fede cristiana e del suo rapporto con la “gerarchia” ovvero se, il cattolico accetta come dogma insieme alla rivelazione,tutto l’armamentario costruito nei secoli..come facente parte integrante e totale della sua fede..così proprio come recita Il CREDO…

    Infine ,visto che ho sentito che ci sono diversi “giudizi”sul cattolico Franceschini alla guida del Pd, mi permetto di fare anc’io le seguenti osservazioni in merito….
    Non ho particolari pregiudizi sul Franceschini in quanto cattolico..posso nutrire dei dubbi sul fatto che ..certi cattolici..datati..oggi in San Pietro ,presumo gli vengano fatte fare parecchie ore di anticamera che so, magari dentro al ventre della “balena” come Giona…!!
    Concludendo considerando il sottoscritto la battaglia laica ,in quanto vera democratica ,ovvero (anche vera cristiana magari)nel non obbligare il prossimo all’accettazione dei propri dogmi..credo che sarà dura…per il Franceschini..!!rimane la domanda di fondo su cesare e Dio con la quale hai glissato elegantemente nella tua risposta…
    Io che non penso di aver mai perso la fede in quanto “mai avuta” secondo i canoni sopradescritti,sto laicamente aspettando i fatti..e anche tue delucidazioni in merito..
    Fermo restando che se altri sono invece i “canoni”a cui ispirarsi e cioè che un conto sono tradizioni,fede e cultura..e un altro l’economia ed il potere..Lato a e lato b..allora anche in questo caso rimango in serena attesa laica all’interno di questo
    pacato dibattito..che tu mi definisca una volta per tutte qul’è il lato preponderante per te nelle tue affermazioni su questo Blog,ovvero “la fonte primaria di ispirazione…

    cc

  27. Linosse
    Linosse says:

    X M.T. 116
    “Caro Ber, non dobbiamo parlare di disastri finanziari, ma della palude morale che ha permesso e premiato tutto ciò. Una palude morale dove viene coltivato il riso della attuale politica”
    ::::::::::::::::::::
    Ma non ti sembra che la palude morale e questa “scuola” di finanza e mandria di finanziatori abbia la stessa origine?
    L.

  28. Vox
    Vox says:

    @ Ber

    Io ho fatto quell’osservazione da un punto di vista politico-evolutivo, senza entrare nel merito, se Franceschini sia bravo o no. Speriamo che lo sia. Speriamo che sia uno che sappia dare a berlusconi il fatto suo e recuperare un poco di credibilita’ almeno al centro (la sinistra e’ al minimo storico, e’ assente perfino dal parlamento adesso, oltre che evitata dai media, quindi non ha quasi piu’ voce).

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    tanto per fare un caso pratico e non restare nel vago e nell’ambiguita delle parole..
    Srive oggi repubblica…
    _________________________________________

    Boom al Centro nord, ed è allarme. La bandiera della sicurezza fa gola
    E ora bisogna vedere cosa accadrà con la patente di legittimità del governo
    Le mani dei partiti sulle ronde
    In prima fila Lega, An e Destra

    _________________________

    Ora tanto per non confondere , poichè come giustamente diceva Vincenzo Cerami, un pò di giorni fa , il lessico è importante in quanto si fa sempre un sacco di confusione..per esempio tra scure ed ascia,tra speme e speramza e poi che so tra suore e monache, tra conventi e monasteri,monaci e frati e anche poi solo tra gatto e micio..ovvero il gatto è il gatto,mentre il Micio beh è il gatto di casa nostra ..perbacco..
    Che dici ..sulle ronde..che qualcuno chiama “cittadini al servizio della sicurezza e sulla patente per poter circolare…

    Che famo, se un giorno avremo per strade “ronde” ,con fazzoletti verdi,azzurri…che sono magari anche rossi..come dice AZ..
    Allora se i poveri fazzoletti rossi non “avrebbero” abbastanza crediti…per avere la patente di circolazione..che famo li mettiamo fuori gioco…come i partigiani ai tempi della repubblica di salò?…
    Non voglio neanche entrare nel merito della loro efficacia…di vecchi alpini ne sono rimasti pochi…e quelli che conosco che non hanno fatto la guerra ..beh lasciamo perdere…se sono quelli che girano con le damigiane di vino sui carretti…alle sfilate..
    Poveri padri…!!!

    cc

    PS. -Noto con piacere che un antesiganno già aveva pensato a ronde nell’antichità..era Girolamo Savonarola…e controllava le lenzuola dei fiorentini…!!
    Al Nord, ci sono le Ronde..al Sud evidentemente c’è più sicurezza.., chissà perchè non sene sente parlare…ahh già basta la voce del padrino…e alla sera manco un rumeno circola..santa efficienza..santo ordine e disciplina…!!

  30. Vox
    Vox says:

    Leggo su Repubblica di oggi (il Corriere on line chissa’ perche’ non ne parla) dell’avvio delle RONDE e delle ‘bandierine’ di appartenenza a certi partiti. Manco a dirlo, Lega, AN, Destra di Storace. Il che fa pensare che stiamo proprio in buone mani.

    Olio di ricino e manganelli sono la prima immagine che prenda forma nell’immaginario di almeno il 90% dei lettori, almeno a giudicare dal profluvio di commenti in calce all’articolo.

    E’ una cosa gravissima, questa delle ronde, ed e’ la realizzazione di corpi di potenziali piacchiatori legalizzati che presto si potranno utilizzare non solo per dare la caccia al romeno di turno, o al ragazzino con la bombola spray.

    Il capo dello stato, che ha vissuto il fascismo da ragazzo e dovrebbe ricordarselo bene, agisce alla Ponzio Pilato. Sara’ anche contrario, ma non lancia alcun segnale forte. Che vuol dire “E’ una scelta del governo”? Vuol dire “io me ne lavo le mani”.

    E dove sono i vari PD-isti, in questo frangente, Franceschini incluso?
    La chiesa, poi dopo averne detta una giusta, per una volta (“Le ronde sono la fine del diritto”), hanno subito fatto marcia indietro, forse dopo aver ricevuto la promessa di qualche ulteriore favore, che so, un’altra infornata di insegnanti di religione scelti dalle curie, da immettere nelle scuole saltando i concorsi e le graduatorie, ma pagati da tutti i cittadini (e l’opposizione anche su questo zitta!)

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    vedi che è importante intenderci su “sinonimi” e significati …
    Senti un pò …
    _______________________________________________
    ..E’ successo alle porte di Roma. Alla guida di una Citroen C2
    ha messo sotto l’uomo, è fuggito ma poi è andato dai carabinieri
    Giovane ubriaco alla guida
    investe e uccide un romeno
    La vittima, 31 anni, lavorava in una ditta di Capena
    Anche tracce di cocaina nel sangue dell’investitore che è stato denunciato
    _________________________________________

    Pensa un pò se una “ronda” rossa lo avesse arrestato…..e inseguito e denunciato dopo che la “rumena” si è messa il L’amministratore nella valigia…quale peso..quale misura …
    sui giornali e poi…in TV…
    Ah stato di diritto ,,stato di diritto..che fine misera stai facendo..speriamo nella …che so “provvidenza …protezione civile..nell’ANA…o in cos’altro ancora…!!!

    cc

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Il gatto del Rumeno…!!

    A proposito di significati et sinonimi”…
    Il mio Micio ha avuto un diverbio con il gatto del Senegalese mio vicino..una ronda padana prontamente accorsa ha arrestato il gatto del Senegalese…mentre io sto ancora cercando di appurare con il mio micio le ragioni del diverbio…il vicinato osserva ed intanto per prudenza il mio Micio ,circola ….caro micino…gli altri gatti italici ..intanto per il momento lo guardano con sospetto..!!
    Per il momento non osano avvicinarlo…Lui gongola ..gli si è raddoppiata la folta pelliccia..

    cc

  33. Vox
    Vox says:

    Il nuovo viene da idee rivoluzionarie
    @ MT

    Non basta che le idee siano nuove. Anche Hitler e Mussolini, a modo loro, erano ‘nuovi’ e ‘rivoluzionari’, infatti regimi come quelli non esistevano in passato ( e si vorrebbe che esistessero piu’).

    E comunque le idee rivoluzionarie non nascono sulla tabula rasa, non vengono fuori dal nulla, ma si innestano su una base reale, storica, sociale, economica e politica che e’ indispensabile conoscere bene. Come si puo’ costruire un palazzo, se non si conoscono degli elementi fondamentali di ingegneria e di architettura? Se non si calcola come gettare le fondamenta, come far si che i pilastri portanti reggano, magari anche nei casi di terremoto, se non si pensa a quanta gente dovra’ abitarvi, o come la si dovra’ riscaldare, come fare in modo che tutte le finestre ricevano abbastanza luce e che gli inquilini siano tutti contenti, quel palazzo non arrivera’ nemmeno a meta’, o crollera’ al primo soffio di vento.

    Prima di smontare le figure in senso cubista, Picasso ha imparato a disegnare il corpo umano in modo classico. Altrettanto hanno fatto tutti gli altri pittori, perfino Malevich e De Chirico.

    Lei disdegna le idee rivoluzionarie del socialismo e del comunismo che ancora non sono state mai realizzate come si deve, ma chiede a gran voce altre e ‘nuove’ idee rivoluzionarie.
    Mi ricorda quegli stilisti che, pur di fare qualcosa di ‘nuovo’, mettono sulla passerella modelli con tre maniche, lasciando perdere la struttura del corpo umano, che di braccia ne ha solo due. La societa’, altrettanto, ha bisogno di determinate cose e queste cose sono semplici, chiare, insite nel concetto stesso di umanita’.

    Oggi,visto come stiamo messi, per essere veramente rivoluzionari, basterebbe essere almeno onesti e coerenti.

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Vox,

    sentivo iersera Vittorio Gregotti intervistato dalla Giovanna Zucconi a radio2 “presumo Gargantua.
    Mi si consenta uno sproloquio per la Giovanna..se è di animo come parla…!!

    Detto ciò Gregotti parla di utopia con realismo, nonostante dichiarasse che l’architettura è finita !
    Ormai è tutto “design” che più non si capisce che cacchio sia!
    Ovvero “progetto” del nulla ,per il nulla..!!
    Parlava anche di “umiltà”..ovvero della capacità di “uomini seri” una volta dette delle “cazzate” di rinunciarvi con il realismo di dover “serializzare” le cose in base alle esigenge ..
    Citava la rinuncia di Mitterand, ad un so quale Expo per il bicentenario della Rivoluzione francese…c’erano altri problemi..
    Ridacchio pensando alla Moratti e all’Expo di Milano…!!

    Sante parole quelle da te dette sull’arte !!

    cc

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Per la delizia di una ..grande ricorrenza artistica…

    il futurismo…arte sublime non c’è che dire..

    Bombardamento

    Filippo Tommaso Marinetti
    ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un accordo tam-tuuumb ammutinamento di 500 echi per azzannarlo sminuzzarlo sparpagliarlo
    all’infinito
    nel centro di quei tam-tuuumb spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati) balzare scoppi tali pugni batterie tiro rapido Violenza ferocia regolarità questo basso grave scandere gli strani folli agitatissimi acuti della battaglia Furia affanno
    orecchie occhi
    narici aperti attenti
    forza che gioia vedere udire fiutare tutto tutto tara-tatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto morsi schiaffffi traak-traak frustate pic-pac-pum-tumb bizzzzarrie salti altezza 200 m della fucileria Giù giù in fondo all’orchestra
    stagni diguazzare buoi buffali pungoli
    carri pluff plaff impennarsi di cavalli
    flic flac zing zing sciaaack ilari nitriti iiiiii scalpiccii tintinnii 3 battaglioni bulgari in marcia croooc-craac [LENTO DUE TEMPI] Sciumi Maritza o Karvavena croooc craaac grida degli ufficiali sbataccccchiare come piattttti d’otttttone pan di qua paack di là cing buuum cing ciack [PRESTO] ciaciaciaciaciaak su giù là là in-torno in alto attenzione sulla testa ciaack bello Vampe
    vampe
    vampe vampe
    vampe vampe
    vampe ribalta dei forti die-
    vampe
    vampe
    tro quel fumo Sciukri Pascià comunica telefonicamente con 27 forti in turco in tedesco allò Ibrahim Rudolf allô allô attori ruoli
    echi suggeritori scenari di fumo
    foreste applausi odore di fieno fango sterco non sento più i miei piedi gelati odore di salnitro odore di marcio
    Timmmpani flauti clarini dovunque basso alto uccelli cinguettare beatitudine ombrie cip-cip-cip brezza verde mandre don-dan-don-din-béèé tam-tumb-tumb tumb tumb-tumb-tumb-tumb
    Orchestra pazzi bastonare
    professori d’orchestra questi bastonatissimi suooooonare suooooonare Graaaaandi fragori non cancellare precisare ritttttagliandoli rumori più piccoli minutissssssimi rottami di echi nel teatro ampiezza 300 chilometri quadrati Fiumi Maritza Tungia
    sdraiati Monti Ròdopi ritti al-
    ture palchi loggione 2000 shrapnels sbracciarsi ed esplo-dere fazzoletti bianchissimi pieni d’oro Tumb-tumb 2000 granate protese strappare con schianti capigliature tenebre zang-tumb-zang-tuuum-tuuumb orchestra dei rumori di guerra gonfiarsi sotto una nota di silenzio
    tenuta nell’alto cielo pallone sferico
    dorato sorvegliare tiri parco aerostatico Kadi-Keuy .

    E’ un regalo per gli amici del blog

    cc

  36. alessandro
    alessandro says:

    Mah…………………….
    il futurismo italiano e’ fascista(salvo qualche eccezione:Boccioni, Palazzeschi……ecc.)………………..
    meglio il futurismo russo……………….

  37. Vox
    Vox says:

    @ CC

    Questo perche’ ‘nuovo’ non significa necessariamente ‘bello’ o ‘buono’. Le “formule della felicita’ ” le abbiamo sotto gli occhi da quando esiste l’homo sapiens, solo che non le applichiamo e andiamo in cerca di fantomatiche ‘nuove idee’, come la terza manica del pullover.

  38. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    ne hai messa di carne in pentola!

    Per prima cosa, perchè non vieni a dare una mano a mio marito, tu hai finito, per scannerizzare la storia della nostra vita in dia?
    Ti paghiamo in nero, naturalmente, anche se come ex postelegrafonico dovresti essere piuttosto competente e meriteresti mutua, tfr e cc.

    La fede e la Chiesa.
    Alla faccia del Mammolo “apparente”!!!!

    Tenterò una risposta.
    I nonni erano profondamente cattolici e io ho vissuto con loro tutta l’infanzia.
    La loro era una fede “ricca” si rifaceva al Vangelo e lo mettevano in pratica con la semplicità dei puri di cuore, con un esempio “naturale”, profondo.
    Attenti al prossimo e molto generosi,
    erano tutt’altro che stupidi o sprovveduti; erano molto tolleranti ma con “colonne portanti” ben solide.
    Poi i tempi erano altri!
    In famiglia non si viveva la fede come una penitenza, anzi, piuttosto che saltare una festa, se ne inventava un’altra e non ci facevano sentire molto in colpa inutilmente.
    Io ho cominciato a cantare a tre anni e a ballare a sette!

    Ricordo che la mia prima crisi religiosa fu a otto anni!
    Avevo cambiato scuola e località; ero brava, anche in Catechismo, nonostante non fossi esattamente una santa, ero la più brava di tutti e meritavo il primo premio.

    L’arciprete disse in Chiesa, a fine Messa:
    Lei meriterebbe il premio, ma poichè è appena arrivata, lo diamo giustamente ai nostri bambini del posto.
    Primo esempio di discriminazione razziale!
    Da allora ho sempre guardato i preti con spirito critico.

    Forse sarei diventata come “i chierichetti” del blog, se alle medie e poi alle superiori non avessi incontrato un gruppo di insegnanti preti che, e sempre con l’esempio, mi avessero fornito una lettura della religione che non faceva a pugni con l’intelligenza e la logica.
    Non proibivano le letture all’indice, ti chiedevano di discuterne con loro.
    Ricordo uno soprattutto, mio prof per 5 anni oltre che di lettere anche di francese. Un pozzo di sapienza, ci recitava indifferentemente Orazio, Dante, e le Fleur du mal. Catullo e Pasolini in friulano.
    Ci parlava degli errori della Chiesa ma l’esempio della sua vita limpida , era in contraddizione con le sue parole.
    Era amico di Padre Turoldo che ci portava a scuola.
    Avrebbe potuto far “carriera” a Milano, alla Cattolica , ha rifiutato per la sua Scuola.
    Fu padrino e ministro del battesimo dei miei figli.

    Mi insegnò a cercare Dio, a non temere le cadute di fede, a non giustificare e tacere gli errori della Chiesa.
    Il concetto e il senso di “date a Cesare quel che è di Cesare” e “il Mio Regno non è di questo mondo” forse lo avevo innato, certo che divenne così la mia formazione.
    L’economia e il potere della Chiesa?
    Fortunatamente qui la sentiamo più lontana, questo non ci impedisce di giudicare il potere del Vaticano per quello che è, di di criticarlo, anche aspramente, come ho fatto anche in questo blog.
    Quando mi sento in forte contraddizione rileggo qualche passo del Vangelo e non c’è prete o zia suora che mi impedisca di dire ciò che penso.

    Ps: mio nonno mi diceva: Gesù era socialista!
    Vado a prendere la macchina!
    Sylvi

  39. Vox
    Vox says:

    @ alessandro
    Concordo.
    Il futurismo russo ha attinto molto da quello italiano nelle prime fasi (anche perche’ pre-esisteva una ricerca di forme nuove, comune agli scenari artistici di entrambi i paesi e, piu’ in genereale, a tutta l’ Europa), ma si e’ distanziato e modificato molto rapidamente, anche per le differenze sostanziali tra le visioni politiche e sociali in Italia e in Russia.

    Nel movimento italiano la ricerca del nuovo e della modernità era soprattutto il culto dell’automazione e della macchina (retaggio del breve periodo di ottimismo tecnologico-scientifico ‘belle epoque’), della tecnologia e della velocità.

    In Russia, accanto alla ricerca di forme nuove esisteva anche una ricerca di contenuti nuovi, tesi al rinnovamento profondo della società e della sua struttura. Erano gli anni immediatamente precedenti alla rivoluzione socialista.

    In Italia, secondo me, ci si era appiattiti sul fattore estetico, fonetico, quindi puramente formale (una caratteristica che ci portiamo ancora dietro) e si andava verso una forma di nuovo che era solo un ben mascherato vecchio, dittatura delle oligarchie, delle classi sociali superiori.

    In Russia a quell’epoca fermentava l’idea opposta del bene per tutti e della distruzione delle classi, col progetto di portare l’arte al servizio del popolo. Difatti, nel 1914 Majakovskij dichiarò l’estraneità del futurismo italiano a quello russo, pur riconoscendo un certo parallelismo letterario.

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Vox,
    fai una lettura del pezzo di Gavalotti con intervento di Linosse (molto bello) e anche mio(molto meno) ..e continuiamo magari lì, una discussione più approfondita sulla ricerca della felicità…!!
    Chiedo scusa a Pino..ma temo che certi temi meritino un approfondimento..specifico..!!

    cc

  41. Vox
    Vox says:

    @ alessandro

    le “formule della felicita’ ” sono racchiuse nel profondo rispetto del prossimo e della natura, e sintetizzate perfino dai famosi comandamenti (non tutti, ma almeno alcuni): non rubare, non uccidere, non desiderare le cose altrui (be’, il comandamento diceva la donna altrui, ma erano altri tempi e bisogna guardare al principio).

    Un’altra formula e': non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te, o anche: fai per gli altri quel che vorresti fosse fatto per te.

    Altre “formule”?
    Comprensione, solidarieta’, amicizia, simbiosi, generosita’.
    Se questi sentimenti fossero universalmente sentiti e applicati, non staremmo qui a discutere di destre e sinistre, e i berlusconi non sarebbero mai nemmeno nati.

    Perche’ non applichiamo queste formule?
    Eh, eh, domanda da un milione di dollari.
    Se ci fosse un padreterno (o se lei ci crede) dovrebbe girarla a lui. Dal mio punto di vista, e’ perche’ ogni singolo essere umano potrebbe essere rappresentato come un simbolo Yin e Yang, ma co’ nero e il pianco in porzioni diverse.

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