Nuova indagine sulle banche USA padrone delle commodity

Nuova indagine sulle banche USA padrone delle commodity

Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

Le grandi banche sono state pizzicate a speculare alla grande sulle commodity, sulle materie prime, sui cereali e su altri prodotti alimentari.

La Commissione d’Indagine del Senato americano, diretta dal democratico Carl Levin e dal repubblicano John McCain, ha pubblicato un dossier di 400 pagine dal titolo “Wall Street bank involvement with physical commodities” per denunciare con dovizia di dettagli come le “too big to fail” stiano manipolando, ovviamente a loro vantaggio, i mercati delle commodity. Naturalmente tutto ciò con riverberi sui mercati internazionali.

Per due anni la Commissione ha indagato sui casi più eclatanti che evidenziano come “il massiccio coinvolgimento di Wall Street nelle commodity mette a rischio la nostra economia, le nostre imprese e l’integrità dei nostri mercati. Bisogna reintrodurre – continua la Commissione – la separazione tra banca e commercio per prevenire che Wall Street utilizzi informazioni non di pubblico dominio a suo profitto e a spese dell’industria e quindi dei cittadini”. Ciò non vale soltanto per gli Stati Uniti ma per il mondo intero.

La Commissione sta procedendo con delle audizioni pubbliche per dimostrare come alcune banche abbiano fatto aumentare artificialmente i prezzi delle materie prime e speculato in derivati sulle stesse, sfruttando gli “effetti provocati” dalle manipolazioni. Il senatore Levin avverte anche di possibili futuri rischi sistemici per l’economia dovuti al fatto che le banche sono coinvolte in imprese esposte ad alti rischi di catastrofi ambientali.

Sono state analizzate in particolare le attività delle solite maggiori banche americane, tra cui la Goldman Sachs, la JP Morgan Chase, la Morgan Stanley e la Bank of America.

La Goldman avrebbe “assunto” il controllo del mercato dell’alluminio. Nel 2010 ha acquistato la Metro International Trade Services di Detroit, che gestisce lo stoccaggio certificato dalla London Metal Exchange, la principale borsa mondiale dei metalli. Nei suoi magazzini ci sarebbe l’85% di tutto l’alluminio contrattato alla borsa di Londra per il mercato americano. Trattasi di 1,6 milioni di metri cubi di alluminio pari al 25% dell’interno consumo annuale in Nord America. La banca ha aumentato la sua proprietà diretta di alluminio passando da una quantità pari a 100 milioni di dollari a 3 miliardi. Possiede, tra l’altro, anche un’impresa che commercia uranio e due grandi miniere di carbone in Colombia!

Il meccanismo messo in atto sembra piuttosto semplice. Attraverso varie manipolazioni e fittizi spostamenti di ingenti quantità da un magazzino all’altro la Goldman Sachs sarebbe riuscita a determinare ritardi nelle consegne del metallo alle industrie acquirenti. Invece dei 40 giorni necessari nel 2010, lo scorso settembre il tempo di consegna è stato di ben 600 giorni! Ovviamente ciò ha prodotto un aumento sul costo dello stoccaggio, la cui percentuale su quello totale è passata dal 6% del 2010 al 20% di oggi. Naturalmente tutto a beneficio di Metro-Goldman. La conseguenza è stata un’impennata dei prezzi dell’alluminio tanto che molte imprese colpite hanno denunciato la manipolazione, tra cui la Coca Cola. Sembra che al “giochetto degli spostamenti” abbiano partecipato anche altre banche come la Deutsche Bank e l’hedge fund inglese Red Kite,

I profitti realizzati con l’aumento dei prezzi di stoccaggio per la Goldman sono stati soltanto una piccola parte del guadagno. Il vero business lo hanno fatto con le speculazioni sui future dell’alluminio e con altri derivati costruiti in base alla manipolazione dei prezzi e alla posizione di monopolio dello stoccaggio.

Da parte sua la JP Morgan Chase ha ammassato grandi quantità di materie prime per un valore di mercato di 17,4 miliardi di dollari pari al 12% del suo capitale di base, il cosiddetto Tier 1. Poiché sono stati superati abbondantemente i limiti permessi, la banca furbescamente ha sottostimato di quasi due terzi tale valore prima di rendicontarlo alla Federal Reserve. E’ arrivata anche a possedere fino al 60% di tutto il rame negoziato sui mercati mondiali. Nel campo energetico possiede 25 milioni di barili di petrolio e controlla 19 centri di immagazzinamento di gas.

La Morgan Stanley invece controlla 58 milioni di barili di petrolio. Possiede 100 petroliere e circa 8.000 km di oleodotti. E’ padrona di 18 centri di immagazzinamento di gas. Contemporaneamente sta costruendo la propria centrale di compressione del gas ed è la fornitrice privilegiata di carburante per alcune grandi compagnie aeree.

La Bank of America ha 35 centri di stoccaggio di petrolio e 54 di gas.

In altre parole, all’ombra di una troppo abusata “globalizzazione” che tutto giustifica, le banche fanno sempre meno gli istituti di credito e, forti anche dei capitali ottenuti a tassi di favore dal governo, si mettono in diretta competizione con le imprese che operano nei settori dell’industria, dell’agricoltura, del commercio, della lavorazione e dello sfruttamento delle materie prime fino a determinarne i comportamenti e la stessa sopravvivenza.

Appare chiaro l’intreccio perverso tra banche e organismi di controllo che evidentemente non hanno fatto il loro dovere.

Avviata l’indagine senatoriale, la Goldman Sachs si è affrettata a licenziare due suoi importanti operatori coinvolti nelle manipolazione. Si è scoperto però che prima essi avevano lavorato per la Federal Reserve di New York. Del resto è noto che l’attuale capo della Fed di New York, William Dudley, è stato un alto dirigente della Goldman fino al 2005

E’ certamente importante che la Commissione d’Indagine del Senato lavori su questi casi specifici. In passato la stessa Commissione in verità aveva denunciato le responsabilità delle grandi banche americane nella crisi finanziaria globale dei mutui subprime, dei derivati Otc e dei titoli tossici. Il fatto che, a distanza di anni, si debba ancora denunciare simili gravi comportamenti, dovrebbe suonare come un vero allarme sui rischi sistemici di una finanza che purtroppo continua a ritenersi l’ agnello d’oro” da adorare sempre.

Ci saremmo aspettati che a Brisbane si fosse parlato anche di ciò.

* Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

34 commenti
  1. pino nicotri
    pino nicotri says:

    x Peter, Sylvi e non solo

    Sono sul treno Italo partito da Torino e diretto a Salerno (io a Roma). Non un trenino da pendolari o extracomunitari. Nel vagone numero 6 c’è una signora al posto numero 26 che sta allattando. Di fronte a lei siedono due uomini, che leggono il giornale o pensano ai fatti loro, forse uno dei due è il suo compagno, e affianco a lei c’è una signora che smanetta su un telefonino. Sul corridoio ogni tanto passa qualcuno, bigliettai e carrello bar compresi. Nessun problema da parte di nessuno.
    Un saluto.
    pino

  2. Peter
    Peter says:

    x Pino

    In Austria, lei e gli altri signori non vi trovereste nello stesso scompartimento.
    Comunque, in un rapido coi posti assegnati e magari strapieno si puo’ capire. Sarebbe secondo me piu’ decente se la signora usasse la creche in bagno.
    Un ristorante, magari di un certo livello, non e’ comunque come viaggiare in treno.

    Un saluto e buon viaggio

    P.

  3. caino
    caino says:

    La Jp morgan,ha fatto incetta di polvere di latte,tettarellr biberon,pannolini ect,ec,per cui in Austria temo che si dovranno adattare,ma sono sicuro che istituiranno magari un vagone poppatoio,uno per puerpere ,uno per donne con ciclo mesturale in atto….con leggero sovrapprezzo,cosi come gia facevano gli antichi babilonesi,mentre mancano notizie sui Sumeri.
    Siamo invece informati sui ristoranti di un certo livello in Gb,e questo fatto ci consola .

    Caino

  4. caino
    caino says:

    CIAMURIA

    Il famoso dott Peterovich dai laboratori della Ciamuria,ci fa sapere (notizia di oggi) che e’ stato realizzato un chip atto ad essere inserito nel sottopelle dei neonati.
    Con questo Chip per il momento costosissimo,le mamme che vogliano allattare al seno e che per caso capitino nei ristoranti inglesi di un “certo livello” o nei treni austriaci,potranno risolvere la fastidiosa incombenza,programmando a piacere (delle mamme)l’ora dei pasti dei bebe’ con telecomando esterno.
    Ovviamente il prodotto e’ per il momento riservato alle fasce alte,onde soddisfare le mamme naturiste di questa fascia di urenza che se possono permettere,tra qualche anno anche le mamme peruviane degli altopiani,nei comodi bus,che percorrono quelle autostrade di montagna,potranno adottare lo stesso metodo,occupandosi delle galline e delle uova che trasportano,a volte con qualche maialetto da latte nei fiorenti mercatini di quelle regioni.
    Giunge notizia che la Bank of America,attraverso una sua sottosezione, si stia occupando della scorta al fine di essere pronta sul Mercato,tra qualche anno.

    caino

  5. pino nicotri
    pino nicotri says:

    x Peter e Sylvi e non solo

    Neppure a farlo apposta, stessa scena al posto 7c della carrozza 6 della Freccia Rossa delle 12,20, con la quale sto già tornando a Milano. Anche questo non è esattamente un treno per poveracci.
    Un saluto.
    pino

  6. Linosse
    Linosse says:

    C’era una volta Francis Drake il pirata autorizzato ,anche se non ufficialmente dalla reggina,adesso chi autorizza:” Goldman Sachs, la JP Morgan Chase, la Morgan Stanley e la Bank of America”?.I tempi cambiano ma tolta la benda sull’occhio e la gamba di legno le situazioni si presentano allo stesso modo.Ma nella logica libberista il mercato non si autoregolamenta da solo ?

  7. pino nicotri
    pino nicotri says:

    x Peter

    Perché in Austria non starei con gli altri in un treno?
    Fermo restando il fatto che l’Austria dopo l’Anschluss subito passivamente deve solo vergognarsi.
    pino

  8. caino
    caino says:

    IL MERCATO

    Leggendo da altro Blog,notavo che l’articolista faceva notare che a rigor di logica,per la Legge ,le “signorine ” nelle contrattazioni sono pari ai clienti cioe’ per le leggi del commercio imprenditrici capitaliste se non fosse per qualche assurda legge bacchettona…. (aggiungo io)
    In fondo mercato e mercato ,allumio e derivati nel senso che poco cambia,stante alle leggi del mercato (immutabili ed eterne),semmai cambiano solo il valore di scambio complessiovo nella contrattazione individuale.
    Il mercato del Porno ultimamente e’ stato sdoganato,al pari di quello dell’allumio, del ferro,del rame..ect…solo che abbisogna ancora di certi ritocchi alivello globale..
    Una certa moralistica,resiste ancora su certi argomenti…retaggio di certa cultura borghese di matrice religiosa,la stessa pero’ che pur frequentando le chiese…combina va matrimoni,portava i figli al bordello per l’educazione sessuale ,faceva allattare pero’ i pargoli,a venditrici di tette..le famose balie,magari per non far rovinare le rosee tette delle ” signore”…,ma che tranquilla mente poi le cornificava alla prima occasione…ovviamente non per esigenze impellenti…
    Il bello del mercato e’ che dopo l’allumio,magari la Goldman Sach,ci faccia un pensierino su una certa razionalizzazione del mercato creando un Enorme bordello globale,tanto bordello piu’ bordello meno…cosa volete mai che sia ..il Mercato deve essere razionalizzato ed OCCORRONO RIFORME.

    caino

  9. Peter
    Peter says:

    x CC

    Perche’ non va a farsi un bagno in mare in questa bella stagione? O nel Tanaro o Bormida in mancanza di meglio. Pare che rinfrescarsi le idee aiuti….

    P.

  10. Peter
    Peter says:

    x Pino

    La rimando al mio scambio con la arguta friulana del blog precedente.
    Nin e’ che apprezzi essere buttato fuori da uno scompartimento per dar agio a ‘madri con figli’, ma e’ cosi’ che fanno nella ridente repubblichetta alpina.
    Fermo restando che lei e’ inutilmente azzeccagarbugli, cosa cavolo c’ entra l’ anschluss??!! Mi sa che i tedeschi di oggi hanno ragione ad incazzarsi. Ohne jedes wenn und aber.

    Perbaccolina, gia’ di ritorno??!! Neache una capatina ad una ostetia di Trastevere??!!
    Mah… Che vita stressante la sua.

    Un saluto e sempre buon viaggio. Gute reise.

    P.

  11. Peter
    Peter says:

    Ma i treni italiani sono diventati delle latterie??!!

    Mi meraviglio che non vendano ‘latte di donna’ in appositi cartocci sigillati, per la convenienza di madri pigre o a secco…

    P.

  12. caino
    caino says:

    Mio caro e buon Peter,
    non vado nel Bormida e nel Tanaro,semplicemente perche’Lei non leggendo quello che io e altri hanno scritto,non ha ancora la minima idea dei fiumi e torrenti che scorrono ove risiedo.
    A meno come sostenuto in passato da altre blogghiste,Lei possegga una visione limitata e parziale della geografia…non che la cosa sia grave per carita’ di Patria…personalmente della geografia anglosassone “mi frega un accidente di nulla” al pari dei ristoranti inglesi e dei loro usi e costumi…
    Semplicemente vede ,mio caro e buon Peter,non vedo perche’ con l’abbondanza di “fresche ed argentine acque”delle mie parti,non vedo proprio la ragione di sobbarcarmi piu’ di un centinaio di km per farmi un bagno.
    Pittosto Lei ,mio caro e buon Peter,da come ha scritto gli ultimi post,penso che se si immergesse nel Tamigi,qusto evaporerebbe all’ istante..
    NON vorra’ mica da buon suddito dare qu3sto dispiacere a Sua Maesta’, credo infatti che sia gia’troppo impegnata ad allattare i suoi carlini..con il biberon..presumo..i suppose..

    caino

  13. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Non so in quale tratta di ferrovia lei abbia viaggiato in Austria, ma conosco la rete autostradale molto bene e mi sembra strano che ci possano essere divergenze abissali fra le due reti di trasporto.
    Conoscevo bene i treni denominati Romulus e Remus che facevano la direttissima Roma-Vienna.
    Sono stati aboliti pochi anni fa, quando l’Austria, appena oltre il confine di Tarvisio , al cambio di personale doveva ribaltare il treno come un calzino, tanto era sporco!!!
    Infatti quando facevo Udine-Tarvisio, proveniente da Roma, mi guardavo bene dall’andare in cesso…chiamiamolo così…altro che creche come lo chiama lei!!!
    Uno schifo vomitoso! E c’erano parecchi esercizi muscolari da fare per trattenere la pipì fino a destinazione.
    Invece nel tragitto inverso , il treno proveniente da Vienna profumava di tutti i profumi di pulito!
    E le mamme cambiavano tranquillamente i loro piccoli nei fasciatoi rimessi a nuovo dalle ferrovie austriache.
    Nelle autostrade è la stessa cosa! Le mamme e i loro piccoli trovano ambienti accoglienti in ogni zona di sosta autostradale, anche dove ci sono solo i servizi igienici.

    Dove lei abbia viaggiato in Austria, per me resta un mistero.
    Non è che forse , vedendo una mamma che allatta , lei sia fuggito disgustato dalla carrozza e abbia cercato il capotreno per protestare sullo spettacolo indecoroso cui aveva assistito???

    X Caino
    Resta infine il dato di fatto: al tempo della cortina di ferro andavamo in Yugoslavia a fare pieno di benzina, provviste di carne , sigarette e molto altro …i Lego costavano un 30% in meno che in Italia; avevamo però gli occhiuti finanzieri italiani che rivoltavano di sotto e di sopra la macchina!
    Adesso, tutte le mamme che ne hanno bisogno, senza problemi di quantità, vanno in Slovenia e in Austria a comprare, oltre alle solite merci di sempre, latte in polvere, pannolini, ( hai un’idea di quanto pesino nel bilancio familiare questi due articoli?)… articoli di toilette per bambini di ottima qualità, di produzione quasi tutta tedesca .
    Prodotti che in Italia si trovano solo in farmacia, al doppio del prezzo!

    Tu parli sempre di mercato che sfrutta e strozza i cittadini e soprattutto i poveri lavoratori…mi spieghi perchè basta solo varcare una frontiera per non essere sfruttati e strozzati allo stesso modo?
    Esempio: da Pordenone a Tarvisio ci sono cr. 150km.
    La mamma che deve allattare artificialmente il suo bambino…si fa 300km, fa la spesa e …come si dice da noi…ha guadagnato la settimana!-
    Ci sono forse due o tre mercati diversi nella UE?
    O c’è qualcosa che non va nella struttura fiscale di casa nostra?
    Va bene parlare dei massimi sistemi come piace a te a e a Linosse, il mercato, Marx e quant’altro…( quanti Marx ci sono?)… ma provate anche a chiedere notizie al borsellino di vostra moglie, ( non so se Linosse ce l’ha!) e allora scenderete nella realtà dei mercatini dove niente è uguale ai sogni e alle ideologie!

    Infine un piccolo ps: mia figlia e mia nuora sono libere professioniste, sai quelle riccone che hanno la partita Iva e quando lavorano, se lavorano, dopo aver pagato le tasse contano gli spiccioli per il pannolino del figlio…ebbene queste “privilegiate” sono un po’ meno mamme delle mamme operaie.
    Lavorano fino al nono mese, rientrano appena partorito…perchè i pazienti che hanno potrebbero volare altrove se loro se la prendono comoda!
    Sai che ti dico? Forse c’è da rompersi le scatole con le urla di Landini e Camusso!
    Domani osserverò quanti sono i pensionati e gli extracomunitari nei cortei del favoloso sciopero generale!
    O pensano che siamo tutti una manica di imbecilli che non sanno guardare e contare???

    Sylvi

  14. caino
    caino says:

    Cara Sylvi,
    so bene cosa sia il borsellino,detto cio’ognuno parla di quello che gli pare,no misembra di fossilizzarmi…parlo di cose minute come di grandi,cercando poi dei nessi tra le due cose.
    Landini e Camusso fanno il loro mestiere,di sindacalisti,io per esempio mica pretendo di spiegare agli Imprenditori a fare gli imprenditori,mentre invece mi sembra il contrario..mi pare un po’ troppo..non credi ?
    Adesso ti spiego che io ho imparato a scendere,quando il mio piede ha trovato il vuoto,e a salire per evitare di sbattere il muso ed il piede proprio invece non riusciva piu”‘ a scendere ,a meno di fare un buco nel terreno…temo che la colpa di questo fatto sia Landini e della Camusso.
    Pero’ una riforma potrebbe spianare il turchino per evitare la nebbia in Val Padana..e cosi dicendo …e qui entriamo a parlare di massimi sistemi,ovviamente vista l’esperienza precedente penso di avrr capito di dove si collochi la cima del Turchino,dove ptobabilmente da una parte si puo’ vedere il mare e dall’altta la nebbia,ovviamente senza contare domani i partecipanti ai cortei..mica siamo tutti imbecilli…

    caino

  15. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    A proposito di rotture di scatole, ne ho effettivamente le tasche piene del suo volgare, e molto arrogante, ritornello, ma dove ha mangiato, ma dove e’ stato, ma che treno ha preso, ma cosa ha mai visto.
    Sono di certo un osservatore attento, e molto piu’ accurato di lei, vuoi per la piu’ giovane eta’, un’ intera generazione direi, e mi scusi ma dico il vero, vuoi perche’ sono abituato ad ossevare con attenzione e senza pregiudizi di sorta.
    Ma ammesso che i nostri rispettivi sensi fossero uguali, e non concesso, e ci trovassimo alla pari ad ossevare un fenomeno qualsiasi, lei direbbe e’ nero solo perche’ io direi bianco, e viceversa.

    Vada pure a quel paese. E si tenga di cola’ le sue impressioni del piffero.

    P.

  16. pino nicotri
    pino nicotri says:

    x Peter

    Non ho capito un’acca di ciò che lei mi ha ribattuto. Per la sua gioia, ora sto tornado a Roma con la Freccia Rossa delle 19, carrozza 7, posto 9B. Se vuole posso girarle le mail con l’acquisto dei biglietti dell’avanti e indrée di oggi. Trastevere? Ci vado spesso quando mi ospitano a palazzo Mattei, altrimenti gironzolo in zona piazza Cavour/ piazza Cola di Rienzo, a parte l’andare a caccia di mostre, fontane, ruderi antichi, chiese, basiliche, mitrei, ecc. Una settimana fa ho scoperto quel gioiello di S. Clemente, con sotto il mitreo e la casa romana su cui hanno costruito la basilica (o chiesa? Ora non ricordo). E sotto la casa romana scorre ancora un ruscello!
    Ho controllato: in questo treno niente poppate.
    Lei ha un modo di trattare certi argomenti femminili che preferisco non commentare.
    Un saluto.
    L’azzeccagarbugli
    p. s. L’Anschluss c’entra eccome! Meglio un Paese incasinato, ma che ha saputo reagire con la Resistenza, di un Paese amorfo che si lascia inglobare senza fiatare da un connazionale ex imbianchino. E che sempre al servizio della Germania ha imbottito di armi tutti coloro che hanno fatto saltare la Jugoslavia compreso il Kosovo. I nazisti erano molto puliti e ordinati, prima di fucilarti dicevano un educatissimo “Achtung, bitte”. Hitler pare fosse pure vegetariano oltre che maniaco dell’igiene. Ma preferisco i meridionali d’Italia. E le donne che allattano in pubblico. Magari zozzoni, ma più a misura umana.

  17. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Il mio modo di trattare certi argomenti si sposa bene col l’ossessivita e la petulanza asfissiante di alcuni, o alcune, bloggers.
    A livello personale, sono sempre affabile e magari un tantino patenalistico col gentil sesso, sono uno di quelli che ancora cedono il posto in treno o in bus a donne di (quasi) ogni eta’, cosa che in effetti da queste parti non si usa quasi piu’. E non ho mai protestato con le signore che allattano in pubblico, anche se francamente la cosa mi infastidisce.
    Dicevo, in Austria riservano interi scompartimenti a madri con figli, cosa c’e’ di difficile da capire?! Non che la cosa mi faccia piacere, e non solo filoaustriaco, lei come al solito se la prende con la persona sbagliata, la austriacante ed autonominatasi esegeta ‘austroungarica’ e’ la sua amica friulana, magari di aunschluss e nazisti austriaci rinfreschi la memoria alla signora, non a me. Mi paiono comunque argomenti datati, e certo non si puo’ accusare me di filogermanesimo. A lei piace se le sbattono in faccia Mussolini ed il fascismo in quanto italiano?!
    Mi fa anche poacere che preferisca i meridionali, ma di nuovo, lo dica alla sua amica che li chiama zozzi sa Roma in giu’.
    Infine, non dubitavo che fosse andato a Roma e tornato a Milano in giornata. Proprio perche’ le credevo, osservavo che fa una vita stressante, neanche un corriere?!
    Noto che e’ diventato assai permaloso, forse il sottoscritto le da’ il cattivo esempio.
    Ad igni buon fine, io tratto argomenti maschili e femminili allo stesso modo, questo o quella, per me pari sono.

    Milano, che fatica! Cantava Lucio Dalla.

    Notte e buon riposo.

    P.

    Ps
    Ohne jedes wenn und aber credo significhi senza se e senza ma…gute reise mi pare buon viaggio.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Per non dimenticare:
    Oggi, 45 anni fa la madre di tutte le stragi neofasciste:.
    Piazza Fontana.

    “L’Italia del 12 dicembre, l’Italia nuda come sempre”
    C.G..

  19. caino
    caino says:

    BEH ..???
    Aspettanto che qualc’una finisca di contare…magari fino a soli 10.000 ,mi pare che l’odio di classe dopo tre ore circa possa essere smaltito…o noh !!
    A Me che pure si stiano analizzando le fotografie…nel tal caso meglio lasciar fare agli algoritmi degli esperti….pagati profumatamente..dalee tessere del capitale ..o noh??

    Cain

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Caino

    Davanti ho visto tante belle faccette nere e molte chiome candide!!!
    Subito dietro, quando scappava la telecamera di regime…quattro gatti!
    Chi lavora davvero non ha avuto sicuramente il modo e la voglia di scioperare.
    Io sono stata alla partenza della maratona Telethon a Udine, cui partecipavano e parteciperanno domani, i Giovani Industriali, le Frecce Tricolori, gli Alpini in servizio e quelli dell’ANA e molti altri…di Sindacati nemmeno l’ombra!
    Non so dove si siano imboscati!

    Sylvi

  21. caino
    caino says:

    CARA Sylvi,
    magari in queituoi post ho percepito l’odio di classe …sai mia cara,in quel contare ,dei tuoi post..ho sentito l’odio di classe manifestarsi..sai non posso affermarlo con sicurezza,ma L’allenamento cattolico,ovvero lo “zolfo” del demonio e dell’odio l’ho percepito nel tuo “voler contare”….poi come sempre accade ci si sbaglia…in tutti i casi mia cara,io di sicuro moriro ‘…senza vedere poco di concreto…ma Stai tranquilla,che il mio pensiero non morira’…
    Siamo giovani nella storia del mondo…Pensa e marcia mia cara…con gli alpini ei giovani industriali…io non perdo il mio tempo a contarvi…domani cucino il “camoscio” e la polenta….
    Sai e’ una tradizione persa….nei tempi antichi..poi mica tanto tempo fe i montanari dalle mie parti “bracconavano” camosci,mica per sfizio,ma per far far mangiar carne alla prole e stai sicura….da “racconti da annales da me raccolti e testimonianze orali,che i gurdiacaccie reali di fronte al sparo tu che sparo anch’io,ced3vano il passo….ora E’ diverso..ma la tradizione permane,almeno una volta all’anno….in quanto ai bianchi capelli io per tradizione non me tingo…..e ti posso assicurare che du niuri oggi ne ho visti pochetti…pochetti…magari a telefriuli li janno dipinti…ma poi scusa..ma non avevevi di meglio da far3…con nipoti,cucina,orazioni,uncinetto e via dicendo…cucina tradizionale…tu mi freghi…scommetto che hai guardato un programma di ricette..

    caino

  22. sylvi
    sylvi says:

    …con nipoti,cucina,orazioni,uncinetto e via dicendo…cucina tradizionale…tu mi freghi…scommetto che hai guardato un programma di ricette..Caino

    caro Caino,

    i nipoti erano alla partenza con cartello : Forza papà! E volevano scavalcare le transenne per correre insieme a lui!
    Tutte le organizzazioni di volontariato , le scuole, le associazioni più strane…pronti al via e pensavi che mi perdessi lo spettacolo?
    Mica corro io per due giorni! Correre è un ricordo del tempo che fu! Sigh.
    Si può pregare con il pensiero, senza inginocchiarsi, …a me succede parecchie volte al giorno…spesso anche quando leggo i post di ArruotaLibera!!!
    La cucina??? Ahimè mi sveglio la notte a pensare all’organizzazione del menù di Natale!!!
    Tu ti cucini il camoscio, ma io mi sono accaparrata una gran bella anatra ruspante da fare al forno, e un cappone che avrebbe fatto la felicità di Renzo nei Promessi Sposi!
    L’uncinetto? E’ stata la debacle della mia carriera scolastica, ma non ne sono morta, …e i miei figli hanno sempre avuto i piedini coperti, nonostante gli anatemi delle suorine!

    Lo sciopero generale? Capirai che a Udine , con la maratona in campo, se sono scesi in piazza non se n’è accorto nessuno.
    A Pordenone , dove è stato mio figlio stamattina, avevano più problemi col lavoro che con lo sciopero!
    Tu parli di odio di classe…ma per favore, sprecare l’odio se non esistono più le classi?
    Di che razza di classi parli in una Nazione che si divide fra pochi furbi criminali e delinquenti…e tutti gli altri?
    Io parlerei di vari e molti cittadini che si aggregano, per disperazione e per reazione , cittadini di tutte le specie, giovani che corrono, bambini che applaudono e vecchi che partecipano e assistono per sentirsi ancora vivi!
    Quelli che scioperano sono il medioevo! Prova a riflettere.
    Non è più tempo di battaglie passatiste fra cosiddetti poveri e cosiddetti ricchi! Fra cosiddetti sfruttati e cosiddetti padroni.
    I pochi ricchi stanno altrove, e non sarà certamente la Camusso a stanarli con le sue patrimoniali.

    Quando insistevo con mio figlio perchè accettasse le offerte ottime di restare in Germania, lui mi disse:
    – mamma , per ora sembrerebbe che sia meglio scappare, ma io invece sono convinto che sia meglio tener duro , riposizionarsi, e avere coraggio e speranza.-
    Devo ammettere che io non vedo dove lui vede, soprattutto di questi tempi, ma devo avere fiducia in lui.
    Pregando , appunto, che lui abbia ragione!
    Capirai allora che veder correre tanta gioventù , e anche gente di mezzo, di ogni categoria , di ogni classe, come piace a te, mi fanno pena e tenerezza gli sproloqui di Landini e Camusso che ripetono i soliti rosari…e mi fanno anche pena certi giornalisti incapaci di rompere schemi di comunicazione vecchi bacucchi.

    buonanotte
    Sylvi

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    Supa in fieri in maravigliosa pentola di ghisa smaltata nera (con impugnatura di ottone).
    Carissimi tutti,
    se rimango assente qualche giorno ritrovo le stesse polemiche esattamente allo stesso punto a cui le avevo lasciate, come se il tempo scorresse invano. Chennnoia!
    In questo blog non si procede per ragionamenti più o meno deduttivi ma per analogie per lo più legate a vissuti individuali che poco hanno a che veder non dico con la realtà ma neppure con la storia.
    Tra l’altro noi ittagliani dovremmo stare bene attenti a giudicare gli altri perchè come truppe occupanti siamo stati regolarmente più feroci, barbari e sanguinari dei crucchi (stermini razziali a parte, che per altro venivano attuati con modalità assolutamente “scientifiche” limitando al massimo, per quanto possibile, le violenze individuali). Tuttavia, se proprio si volesse parlare di genocidi, la condotta degl’ittagliani in Libia prima ed in Etiopia poi, è stata per circa mezzo secolo una politica assolutamente genocida. Ci piaccia o meno.
    Un’altra cosa che mi colpisce è che le vostre polemiche non sono quali mai relative alle idee ma abitualmente relative alle persone. Chiamare abitualmente Peter “l’anglo-puglio” è una stupidaggine, soprattutto se non si sta parlando di questione meridionale e di usi anglosassoni; rispondere con “la friulana” pure. Sono comunque d’accordo con Peter che l’abituale messa in dubbio non tanto delle sue idee ma delle sua affermazioni è un modo, che trovo volgarotto, di dargli del bugiardo. Quando è invece chiaro che sta riferendo cosa da lui viste di persona.
    Miei cari, se voi siete l’esemplificazione dell’Ittaglia evoluta siamo proprio con il culotto per terra!
    Quanto a me, riconosco di aver esagerato in molte delle mie passate polemiche, ma io, a differenza di quasi tutti voi, polemizzavo con le idee mai o quasi mai con le persone. Voi fate abitualmente il contrario.
    Contenti voi!… Uroburo
    PS. Provate a chiedervi perché questo blog si è ormai ridotto alle menate ripetitive di quattro o cinque persone quando avevamo prima decine di commentatori. Posto che abbiate sufficiente capacità autocritica per vederlo.

  24. Peter
    Peter says:

    X Uroburo

    Lei ha ragione, senza dubbio. Gli italiani in genere non amano che le loro idee siano messe in discussione, amano pontificare e basta.
    Deve essere la tradizione cattolica. Per giunta siamo anche bizantini, quindi ci piace arzigogolare.
    Io non ho una vera visione del mondo, una weltanschaung o come si dice, a differenza di lei ed altri. Ho certo il mio modo di ‘fare’, sono un uomo pratico, e se mai avessi un modo di vedere lo si potrebbe solo inferire da cosa e come faccio le cose, il che non e’ molto chiaro da quello che scrivo o dico qui.
    La ringrazio comunque del suo criticismo costruttivo.
    La sua apologia del metodo scientifico ed impersonale del genicidio tedesco e’ pero’ opinabile, e si presta ad interpretazioni ‘malpensanti’.
    Fermo restando che anche noi siamo stati genocidi, senza dubbio.

    Un saluto

    P.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    chiedo venia e lei ha completamente ragione.
    Avrei voluto scrivere – dopo “limitando al massimo, per quanto possibile, le violenze individuali” – che: “naturalmente questa non può essere in nessun modo una giustificazione” ma mi è rimasto nella penna (o meglio nella tastiera).
    Quando si scrive i pensieri si accavallano e può capitare che si perdano.
    Tuttavia la mia posizione, progressista ed antifascista, è chiara da sempre; non mi pare che potrebbero esserci dubbi.
    Con un cordiale saluto . U.

  26. caino
    caino says:

    Caro Uroburo,
    mi permetto di dissentire amabilmente dal tuo Post delle 15,46.
    Non mi pare di aver esagerato con certe definiziono specialmente quell’anglo puglio attraverso il quale talvolta interloquisco con il buon Peter e meno che mai con la Sylvi,con la quale sovente si porta avanti una polemica ormai decennale a momenti,ma che ha le sue radici in d
    iverse ed opposte visioni dela quotidianita’ della politica italiana..
    Sul fatto che vi sia stata un diminuzioni di interventi ,non ci piove,ma non penso di aver contribuito aĺla causa…in altre parole parlo e scrivo ,quando ho tempo su problemi che per me sono importanti ,a tono ,sovente e qualche volta sopratono…lo ammetto…,ma non mi nascondo mai dietro un dito…non

    sono un buonista,…e penso anche che dietro a certi buonismi,si nascondano
    a volte consapevolmente o meno che siano,vere e proprie ideologie..
    Se do fastidio,me ne scuso…nel senso per esempio,se fosse certificato che la mia presenza impedisse ad altri la frequentazione del Blog,non avrei problemi a togliere il disturbo…
    Ci conosciamo da tempo ,e quindi so anche che questo mio dissentire non ti rechera’disturbo..e se posso muoverti una critica io,in base altuo scritto,mi pare di capire che Ultimamente lo leggi “male ” ovvero ti soffermi sugli aspetti parziali,senza entrare piu’ di tanto nel merito dei contenuti,ove vi sarebbero a mio avviso valanghe di critiche da muovermi..sui contenuti,pero

    Caino

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