Di Umberto Ambrosoli ce n’è uno: che a differenza di altri ha rifiutato l’uso politico elettorale dei familiari delle vittime del terrorismo e delle mafie

L’avvocato Umberto Ambrosoli ha dunque rifiutato l’offerta fattagli dal PD di candidarsi come presidente della Regione Lombardia. Un gesto inaspettato e assai diverso dall’usuale accettare candidature elettorali da parte dei figli e delle vedove di eroi civili o di vittime della mafia o del terrorismo. Una buona occasione, quindi, per affrontare un tema spinoso, sul quale sovrabbondano la retorica e l’interesse peloso dei politici.

Umberto Ambrosoli è figlio di Giorgio Ambrosoli, avvocato milanese fatto uccidere il 12 luglio 1979  dal banchiere mafioso Michele Sindona perché in qualità di curatore fallimentare della sua Banca Privata Italiana non aveva voluto piegarsi, nonostante le pressioni di politici a quel tempo potenti come Giulio Andreotti, alle pretese di salvarla a tutti i costi  occultandone le gravissime magagne. La città di Milano a ricordo di questo eroe civile ha intitolato al suo nome una piazza. Il figlio ha seguito le orme del padre diventando avvocato anche lui, ma ha preferito andare a vivere lontano da Milano, nelle Marche. Ed ha sempre evitato di usare la figura paterna per farsi pubblicità o trarre vantaggi di qualunque tipo. L’anno scorso – in qualità di consulente editoriale della casa editrice Baldini Castoldi Dalai – gli proposi di scrivere un libro sulla figura di suo padre e della sua vita da bambino con lui, ma rifiutò e mi propose invece di scrivere un libro sui problemi della sua professione e più in generale della giustizia in Italia oggi. Proposta purtroppo non andata in porto per disinteresse dell’editore.

Ben diverso, come è noto, il comportamento di Nando Dalla Chiesa, figlio dell’ex generale e vicecomandante dei carabinieri nonché prefetto di Palermo Carlo Alberto Della Chiesa,  massacrato il 3 settembre 1982 dalla mafia in Sicilia assieme alla sua giovane moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo. Il 2 dicembre di tre anni dopo Dalla Chiesa figlio fonda a Milano il movimento della Società civile, con l’illusione fallimentare che la società civile fosse migliore dei propri politici, ma utile gradino per approdare in parlamento prima alla Camera per la Rete di Leoluca Orlando, poi con  la Federazione dei Verdi, infine al Senato con la lista de L’Asinello nel collegio Genova Bargagli. Vano nel 1993 il tentativo di diventare sindaco di Milano e nel 1999 di diventare deputato europeo per il Sole che ride. Il personalismo, i condizionamenti della figura paterna e la mancanza di lungimiranza politica sono evidenziate, tra l’altro, dal fatto che il 23 ottobre 1988 per inimicizia verso il senatore a vita ed ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, ritenuto senza prove corresponsabile politico della fine del padre, Nando Dalla Chiesa ha negato la fiducia al governo D’Alema che l’aveva chiesta alla Camera.

Dopo Nando Dalla Chiesa è stato il turno di Carol Jene Beebe, vedova di Ezio Tarantelli, economista ucciso dalle Brigate Rosse nel 1985, e di Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo Borsellino massacrato con un’autobomba a Palerno il 19 luglio 1992. Seguendo la strategia veltroniana di utilizzare in chiave politico elettorale la popolarità dei familiari delle vittime della mafia e del terrorismo, la vedova Tarantelli viene candidata ed eletta nel 1987 al parlamento come indipendente del Partito Comunista Italiano, mentre la storia della sorella Borsellino è più complessa. Nonostante suo fratello Paolo fosse un simpatizzante del neofascista Movimento Sociale Italiano (MSI), i partiti di centrosinistra l’hanno candidata nel  2006 all’elezione del governatore della regione, la Sinistra Arcobaleno l’ha candidata nel 2008 al parlamento e il PD l’ha fatta eleggere al parlamento europeo nel 2009. La carriera politica di fatto si è conclusa il 4 marzo 2012 quando  Rita Borsellino ha perso le primarie del centrosinistra per la scelta del sindaco di Palermo.

Nella lista di parlamentari di sinistra cooptati per vedovanza troviamo altri due nomi: Rosa Maria, vedova di Nicola Calipari, il funzionario del Sismi ucciso da militari Usa mentre di notte  a Bagdad stava portando in auto all’aeroporto la giornalista Giuliana Sgrena, fresca reduce da un sequestro a scopo di riscatto; Olga, vedova di Massimo D’Antona, giurista ucciso dalle cosiddette nuove BR perché studiava la riforma del mercato del lavoro in Italia.

Se a Milano Ambrosoli figlio pochi giorni fa ha declinato l’offerta del PD a candidarsi per la presidenza della Regione Lombardia, alle amministrative del 2009 ha invece accettato di entrare in politica con la lista civica di Filippo Penati, che tentava senza successo di restare presidente della Provincia di Milano, la giovane Benedetta Tobagi, figlia del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi ucciso il 28 maggio 1980 dai terroristi della Brigata XXVIII marzo. Dopo una breve esperienza come consigliere provinciale,  Tobagi figlia, buoni studi e  solida formazione,  è stata nominata “in quota PD” addirittura nel consiglio d’amministrazione della Rai, su designazione di Pierluigi Bersani. Eppure non aveva certo l’esperienza per esempio di un’altra figlia di vittima del terrorismo rosso, la padovana Silvia Giralucci, giornalista della sede Rai di Venezia e figlia di Graziano Giralucci, ucciso a meno di 30 anni a Padova da una commando di Prima Linea nella sede del Movimento Sociale Italiano. E proprio perché il padre era un militante dell’MSI Silvia ha avuto, al contrario della figlia di Tobagi, un’infanzia e un’adolescenza assolutamente priva di solidarietà istituzionali di qualunque tipo e povera anche di solidarietà umana dei conoscenti e dei padovani in genere. Il suo ingresso nel  giornalismo e alla Rai di Venezia se l’è sudato tutto e nessuno le ha regalato nulla, tanto meno le ha offerto candidature di un qualche tipo.

A suscitare più di una perplessità sulla strategia di cooptazione dei “parenti di” da parte dei partiti più o meno di sinistra non è certo solo il diverso trattamento tra la figlia di Tobagi e quella di Giralucci, ma anche lo scarso apporto politico reale, in fatto di idee e programmi, recato in dote dai prescelti. Si è però tentati di passare dalla perplessità allo sdegno se si osserva che alle migliaia di vedove, orfani, fratelli e sorelle degli oltre 1.100  caduti sul lavoro ogni anno – anche questi eroi civili, ma di nessun peso chiacchiere a parte – non solo non vengono offerte candidature politiche o poltrone in consigli d’amministrazione, ma neppure il dovuto conforto reale e concreto né facilitazioni di sorta da parte delle istituzioni. Tutti costoro devono anzi vedersela da soli con le improvvise difficoltà della vita: a partire da pensioni spesso da fame.

Infine: ai congiunti delle vittime del terrorismo e della grande criminalità organizzata lo Stato elargisce a mo’ di risarcimento fino a 200.000 euro ( http://www.vittimeterrorismo.it/legis/STRALCIO_ALTRE_LEGGI.pdf ). Perché invece per i congiunti di chi viene ucciso dal lavoro per l’incuria del padronato non è previsto nulla di simile? Perché  questi congiunti, oltre a non essere mai candidati a nulla, devono vedersela da soli col datore di lavoro in lunghi, estenuanti e non gratuiti processi civili?

Evidentemente ci sono anche in questo campo figli di un Dio minore. E figli di nessuno.

235 commenti
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  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Solo che mi rimane una lacuna …sappiamo che il nome Fiorenza in Italiano esiste…. ma questo nome viene usato anche in Francia?
    Se si quale sarebbe la traduzione?
    R

  2. Fleurance
    Fleurance says:

    Per Rodolfo 151

    Da wikipedia

    FIORENZA Varianti in altre lingue]
     Francese: Florence
     Inglese: Florence
     Olandese: Florence
     Polacco: Florencja
     Spagnolo: Florencia
     Tedesco: Florence
    Origine e diffusione
    L’origine di Fiorenza viene fatta risalire al nome personale augurale latino Flòrens, dal participio presente del verbo florere, fiorire.[1] Significa quindi “(colei) che fiorisce”.
    Florentia era l’antico nome della città di Firenze e in questo senso Fiorenza può essere considerato un nome etnico.[1]

    SODDISFATTO?

    Ora me ne vado a dormire, domani e nei prossimi giorni avrò parecchie cose da fare!

    Buona notte anche a lei!
    Fleurance

  3. sylvi
    sylvi says:

    cara Fleurance,

    Peter…ogni volta che sul blog si affaccia una persona di genere femminile…è più forte di lui…pensa immediatamente a una (facciamolo diventare femminile !) ectoplama friulano o veneto.
    O che si chiami Vox…altra sua ossessione!
    Non gli piace il nord-est d’Italia! Se potesse ci restituirebbe all’Imperatrice Maria Teresa d’Austria che lui, ne sono sicura, pensa sia coetanea della sua beneamata Elisabetta II.

    Invece volevo raccontare di essere passata da Fleurance sur Gers, diretta a Montastruc sur Gers.
    Sono passati degli anni, ma non ho dimenticato le incantevoli Bastides di quelle parti.
    Incantevoli villaggi con le loro vecchie case molto ben conservate, quegli stupendi paesaggi …macchie di verdi, di giallo e ocra.
    Se Van Gogh fosse vissuto nel Gers chissà cosa avrebbe dipinto.
    Credo di averlo già raccontato…ma mi trovavo d’estate in mezzo a quegli enormi spazi appena mietuti; le stoppie di un giallo sole superbo, suddivisi da strisce di asfalto grigio perla, in lontananza macchie di verde scuro.
    Vidi passare, in mezzo a quel sole una citroen deux chevaux argento-amaranto.
    Rimasi folgorata!
    Più tardi, in Italia, cambiai la mia 500 rossa con una deux chevaux amaranto.
    Fu una delle auto che più amai.

    Non so se c’entra con il suo nik…ma mi piace ricordare quelle Bastides.

    Un cordiale saluto

    Sylvi

  4. peter
    peter says:

    X Fleurance

    la ringrazio. E mi fa davvero piacere che sia
    una nuova blogger.
    E quanto al Fleurant di Moliere che qualcuno
    suggeriva, non va perche’ il femminile sarebbe Fleurante mi pare,
    tandis que Vous vous appellez Fleurance.
    Sulla vessata (da lui) ignoranza del Rodolfo,
    Pino ne ha dato la spiegazione adatta.

    Io preciserei che, lungi dall’essere modesto, mi ricorda piuttosto Goring.
    ‘quando sento la parola cultura, cerco
    la mia Browning’.

    Un caro saluto

    Amities

    Peter

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Soddisfattissimo cara Fiorenza…(so’ che lei permette che io continui a chiamarla cosi)…spero che ora si sia finalmente capito la differenza tra essere intelligenti ed essere ignoranti.
    Tra l’ altro a naso…io non vedo nessuna differenza tra Fleurance…Fiorenza…. Flòrens… fiorire…. fino a Firenze che ha per stemma un giglio(antico ricordo di boy scout)
    Firenze… Florentia nome dato da Giulio Cesare dalla Dea Romana della fioritura.
    Per me il nome e’ adatto non solo per fioritura di fiori …alberi e cereali…avrebbe anche un significato generale….
    come dire “crescono come un fiore” riferendosi per esempio ai nipotini di Sylvi….ecc. ecc.
    Ma mi creda…questi miei pensieri cosi …solo a naso…a orecchio…
    in fondo rimango sempre quello che sono.
    Un saluto
    Rodolfo

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Dea Romana: Flora…da li Florentia….Firenze e tutto il resto..
    tanto per essere precisi.
    R

  7. peter
    peter says:

    ahi ahi, possibili brogli e pasticci alle elezioni USA…
    Usano il voto elettronico. In parecchi stati, ci sono state denunce che le macchinette non funzionano. In particolare, cliccano Obama ma la macchina continua a selezionare Romney…

    Peter

  8. Anita
    Anita says:

    Gli imbrogli…alle urne….

    Sono stata in auto per un bel po’ di tempo, dalla radio ho appreso quello che succede in vari Stati.

    Mentre e’ vero che giorni fa’ (early voting) una sola scheda portava il nome di Romney e’ anche vero che in altre macchine usciva il nome di Obama.

    Nel primo caso la macchina funzionava bene ma essendo una touch screen e’ possibile un errore della votante.

    In complesso fino ad ora niente di grave, qualche intimidazione, nel mio stato un poll ha dovuto chiudere per un ora per schede cartacee sbagliate….

    Sembra che la % dei votanti sara’ molto alta in rapporto delle altre elezioni.

    Dove abito io, il parcheggio era pieno e due lunghe file di auto fiancheggiavano la strada principale, cosa mai vista prima….

    Anita

  9. Anita
    Anita says:

    Le macchine elettroniche…..

    A questo punto direi che le macchine elettroniche non sono affidabili al 100 x 100.

    Direi che macchine per il voto elettronico se ne devono andare. Abbiamo bisogno di una carta fisica, di un voto che abbiamo pugno e ottenere una copia da portare con noi.

    Sarei anche per l’aggiunta di una stampa del pollice da aggiungere alla sicurezza di quelli elettronici.
    Credo che sia possibile cambiare in un modo molto semplice.

    —-

    Mio figlio maggiore era un istruttore per l’election board, ha provato le macchine elettroniche in elezioni minori, parlo di oltre 15 anni fa’….non ne era soddisfatto, ma…lo Stato non le acquista, le prende in affitto…quindi e’ un introito continuo per le ditte che le offrono ai vari Stati.

    Nella mia contea usiamo schede cartacee che dopo compilate vengono inserite in una macchina elettronica che da il conto istantaneo del numero delle schede inserite.
    OK, ma chi mi da la certezza che la macchina funzioni bene?
    Varrebbe se la macchina sputasse una copia con un numero di identificazione….da conservare.

    Parlano di votare via e-mail….la mia opinione e’ che sarebbe molto piu’ facile contraffare i voti.
    Un gioco per gli hackers nel mestiere.

    Oh well, pensieri della sera….

    Anita

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Obama ha vinto ed e’ Presidente degli USA per la seconda volta….
    l’ America come ogni qual volta e’ finalmente di nuovo unita…
    ed il zuccone Zucconi sbaglia a scrivere su Repubblica che il paese e’ diviso…..lo ha dichiarato anche l’ ambasciatore Americano a Roma.
    Non resta altro che augurargli buona fortuna nella speranza di una politica estera un po’ diversa….piu’ incisiva e decisa.
    Rodolfo

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mi immagino le reazioni se avesse vinto Romney….
    difficile immaginarsi che prima o dopo qualcuno non ci avesse messo di mezzo o zampino dell’ Ebreo.
    Fatto sta’ che Obama ha vinto anche e grazie al voto Ebraico…
    questo pero’ difficilmente qualcuno lo avrebbe menzionato perche’ non avrebbe senso ne converrebbe molto diffonderlo….
    cosi come s’ e’ convenuto diffondere il finanziamento di Sheldon a Romney e non quello di Soros a Obaba….che in finanziamenti aveva superato di gran lunga lo stesso Romney.
    Rodolfo

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il novello meregano comincia già di primo mattino con il suo piagnisteo. Mi ci gioco un baffo, tra poco la litania dell’arabo che vuol buttare a mare Israele.

    Temo che verso sera ci troveremo tutti con l’acqua alle ginocchia.
    Buona giornata a tutti e premunitevi di ombrelli e stivali.

    C.G.

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quello che è straordinario, vedendo le prime immagini TV di stamattina, è la massa di giovani, ragazzi e ragazze, che festeggiavano a modo loro la vittoria di Obama.
    Quanta differenza con le facce incartapecorite dei vecchi bacchettoni dall’altra parte del fosso!

    C.G.

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x166
    Se sei capace di vedere solo quello , si vede che hai lo sguardo particolare… credo davvero che il vecchio bacchettone nel senso dispregiativo sia proprio tu.
    Invece di delirare faresti bene ad ascoltare attentamente le parole di Romney e di Obama che esprime il suo desiderio di collaborazione con Romney…pensaci…anche alla grande lezione di democrazia che da’
    l’ America….per quanto riguarda Israele prevedo e sopratutto spero da parte di Obama un comportamento molto diverso…per questo dovresti almeno informarti sulle dichiarazioni di Netanyahu.
    Vedremo e lasciamoci sorprendere.
    Anzi lasciatevi sorprendere.
    Rodolfo

  15. Marta
    Marta says:

    Felice per la vittoria di Obama, anche se il meccanismo del voto è incomprensibile per me , e per tanti credo!! E a fine nottata una dichiarazione d’amore in mondovisione, mica capita tutti i giorni a noi donne…. che fortunata Michelle eheheh…. seriamente, gran bella coppia poi per il resto domani

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Obama si è comportato benissimo quando ha evitato di incontrare
    Netanyahu, fautore e conservatore del ladrocinio di terre altrui.
    Spero continui, gli darà ancora più consenso in tutte le parti del mondo.
    E che abbia preso tantissimi voti anche dagli ebrei US è un dato di fatto, la parte sana che vive negli US, ma non solo, e che si riconosce in quel Paese mediorientale non sono tutti bacchettoni in palandrana nera e riccioli cadenti.

    C.G.

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Marta.
    soltanto gli illusi e le illuse potevano immaginarsi la superpotenza nelle mani di un mormone classista e reazionario.
    Quella specie, per dirla in sintesi, dal grilletto facile e che piace tanto al Rodolfo il quale, se non vado errato, non disdegnerebbe neanche la frusta e il manganello.

    Quando c’è da menarla ai più deboli, ovviamente.

    C.G.

  18. Shalom: assassini, bugiardi e vigliacchi
    Shalom: assassini, bugiardi e vigliacchi says:

    http://frontierenews.it/2012/11/gaza-soldati-israeliani-crivellano-disabile-poi-impediscono-i-soccorsi/

    Se le autorità militari israeliane non avessero ostacolato i soccorsi, il giovane disabile potrebbe essere ancora vivo – MaanImages/File
    Si era avvicinato troppo alla recinzione che separa l’enclave di Gaza con Israele e l’esercito ha aperto il fuoco. Ahmad al-Nabahin, un disabile di venti anni, è stato crivellato di proiettili nella notte tra domenica e lunedì. Lo riporta Reuters.

    Un portavoce dell’esercito israeliano ha confermato l’avvenuta sparatoria, aggiungendo che i soldati hanno aperto il fuoco perché, nell’oscurità della notte, l’individuo – che era disarmato – non aveva obbedito all’ordine di lasciare la zona cuscinetto. Aggiungendo che l’intenzione dei militari era quella di spaventare lo sconosciuto.

    La vittima, secondo fonti mediche, era un disabile con gravi problemi mentali. I dottori palestinesi – che hanno dovuto aspettare sei ore prima di ricevere il permesso per prelevare il ragazzo dalla zona vicino al campo rifugiati di al-Bureij – temono che la vittima sia deceduta per delle ferite che, se curate in tempo, non sarebbero state fatali.

    Il portavoce dell’esercito israeliano, stando a quanto riportato da Ma’an, ha dichiarato di non avere informazioni circa l’effettiva condizione della vittima e che ulteriori dettagli verranno rilasciati appena possibile.

    V.E.

  19. Marta
    Marta says:

    ….sarà come sempre, lo scandalo sono i 3 miliardi spesi per la campagna elettorale, di questi tempi poi!! sono un po’ addormentata, ho fatto un po’ di gossip….buona giornata

  20. Valerio Refat: Obama, ecco la guerra da evitare
    Valerio Refat: Obama, ecco la guerra da evitare says:

    http://ilmondodiannibale.globalist.it/Detail_News_Display?ID=40187&typeb=0&Presidente-Obama-ecco-la-guerra-da-evitare

    Presidente Obama, ecco la guerra da evitare.
    Obama ha vinto, ora serve il grande negoziato con Tehran. Per evitare un conflitto che sembra dietro l’angolo, e sul quale soffiano tutti gli interessati.

    di Valerio Refat

    Israele e Iran si attrezzano con sistemi di difesa sempre più avanzati e anche le monarchie del Golfo rinforzano gli arsenali bellici in vista di un conflitto che sembra sempre più vicino.

    Israele nel 2010 si trovò ad un passo dall’attaccare l’Iran. Un’inchiesta trasmessa dal programma di approfondimento giornalistico Uvda, della tv israeliana Channel 2, ha rivelato che il primo ministro Benjamin Netanyahu e il titolare della Difesa Ehud Barak furono sul punto di ordinare massicci bombardamenti contro le infrastrutture nucleari iraniane, ma le resistenze del capo di Stato maggiore, Gaby Ashkenazi, e del numero uno del Mossad, Meir Dagan, convinsero il capo del governo a rimandare l’operazione. Nessuno dei protagonisti ha finora smentito tale ricostruzione. E poche ore dopo la messa in onda della trasmissione, nel corso di un’intervista, Netanyahu ha ribadito di essere sempre pronto a schiacciare il bottone per attaccare gli impianti atomici iraniani se lo riterrà necessario.

    Tuttavia, negli ultimi giorni, entrambi i contendenti sono tornati a mostrare i muscoli nell’ambito delle tecnologie militari. Dopo l’abbattimento del drone di probabile fabbricazione iraniana lanciato da Hezbollah in territorio israeliano, lo Stato ebraico ha annunciato l’avvenuto perfezionamento del sistema antimissile Iron Drome. La cupola di ferro israeliana, costituita da più batterie di missili con sofisticati radar, in grado di intercettare i vettori a corto e a medio raggio, è stata realizzata da una public company partecipata dagli Stati Uniti. Nelle stesse ore Teheran ha rivelato di aver messo a punto con successo il primo aereo senza pilota al mondo in grado di decollare e atterrare verticalmente. Secondo i media iraniani, gli ingegneri della Repubblica Islamica avrebbero sviluppato anche un’altra avanzata tipologia di drone, invisibile ai sistemi di rilevazione e in grado di trasportare fino a cento chilogrammi di materiale.

    Ma i preparativi per un confronto militare sono tornati a contagiare anche l’area del Golfo Persico, con l’Iran che ha costruito una nuova base militare nel porto di Bandar Lengeh, situato nella parte più settentrionale dello stretto di Hormuz, a poche miglia marittime dagli Emirati Arabi. Di fronte al pericolo della chiusura per mano iraniana della rotta in cui transita il 40 per cento delle scorte mondiali di greggio, le monarchie sunnite del Golfo continuano ad investire miliardi di dollari in armamenti. La stampa liberal inglese ha già bollato la visita del premier David Cameron negli Emirati ed in Arabia Saudita come un maldestro tentativo di vendere sottobanco equipaggiamenti bellici a Paesi con una discutibile politica sui diritti umani.

    Nonostante le smentite di Downing Street sembra che il leader conservatore sia destinato a tornare a Londra con in mano una serie di ordinativi, in particolare di aerei da guerra Thypoon, in grado di rimettere in moto l’industria militare inglese. E nei prossimi giorni lo stesso Cameron è chiamato a prendere una decisione in merito alla possibilità di posizionare i jet da combattimento con le insegne di sua Maestà all’interno della base di Al Dhafra, a poche decine di chilometri da Abu Dhabi. Secondo il governo si tratta di esercitazione di ruotine programmata da tempo, ma i ben informati lasciano intendere che per Londra l’opzione dell’intervento non è mai stata così vicina.

    E’ in questo quadro che sopravviene la rielezione di Barack Obama alla Casa Bianca. Dai duoi uffici nei giorni scorsi era filtrata l’indiscrezione che tutto era pronto per il primo incontro “one on one”, cioè diretto, tra Stati Uniti e Tehran. Khamenei lo avrebbe già accettato, svelavano fonti della Casa Bianca al New York Times, si trattava solo di aspettare il voto. Ora il voto c’è stato. Ha vinto Obama. L’auspicio è che l’indiscrezione del New York Times fosse fondata e che sia giunta l’ora del faccia a faccia. Che sarebbe decisivo.

  21. Amira Hass: se volete indebolire Hamas aprite le porte di Gaza
    Amira Hass: se volete indebolire Hamas aprite le porte di Gaza says:

    MARTEDÌ 2 NOVEMBRE 2010

    Amira Hass Volete indebolire Hamas? Aprite le porte di Gaza

    Sei sicuro di voler indebolire Hamas? Sorpresa. Torna indietro e apri le porte di Gaza – ai normali spostamenti umani, non solo per le ciliegie, i rasoi e una manciata di pii musulmani che riescono a modo loro ad oltrepassare la burocrazia egiziana. Aprite il checkpoint di Erez. Poi si vedrà come gli abitanti di Gaza desiderano la vita.Lascia che i giovani studino al di fuori della Striscia di Gaza. Nonostante la esasperante presenza delle regole che Israele applica agli stranieri, nelle enclave palestinesi in Cisgiordania, i giovani incontreranno una forma di diversità che a Gaza è in via di estinzione. Si scoprirà che tale diversità è migliore della realtà monolitica imposta dall’assedio di Israele e dalla politica messianica. Permetti alle allieve di sesso femminile e alle insegnanti di visitare la loro terra e vedere che il mondo è più complicato di quel che sembra in seguito al lavaggio del cervello dei programmi televisivi e dei concorsi per ottenere pacchetti sorpresa. Considerate questo: i rapporti riferiscono che la maggior parte dei campi estivi di Hamas a Gaza sono stati chiusi, la maggior parte dei bambini preferisce i campi gestiti dall’Assistenza delle Nazioni Unite e dalla Rehabilitation Administration.Stop al soffocamento dell’industria che si è impoverita negli ultimi cinque anni. Sfida coloro che predicano il boicottaggio, e consenti ai disoccupati forzati di trovare lavoro in Israele. Vediamo se Hamas può impedire loro di farlo. La linea diretta dei lavoratori di Kav La’oved farà una campagna contro il loro sfruttamento, mentre le organizzazioni palestinesi cercheranno di dissuaderli, delicatamente o meno, dal lavorare in Israele. Eppure la loro autostima, anche grazie al fatto che riusciranno di nuovo a mantenere le loro famiglie, troverà il suo posto tra le tante contraddizioni interne. Lasciate entrare a Gaza cemento e ferro, così ingegneri, costruttori e pittori possano tornare al lavoro. Essi ricostruiranno le macerie, insieme con i loro modi di vita. Quando persone provenienti da Hebron, da Nazareth e da paesi stranieri se ne andranno sulla costa di Khan Yunis, o visiteranno un centro culturale a nord del campo profughi di Al-Shatti, le loro illusioni sulle meraviglie del regime religioso-totalitario svaniranno. Quanto prima si interromperà la quarantena in cui gli abitanti di Gaza sono stati messi da circa 20 anni, tanto più difficile sarà per Hamas tirare le briglie. La leggenda apocrifa dice che la chiusura – il regime di restrizioni di movimento – è stata imposta ai palestinesi a causa del movimento islamico e del rafforzarsi degli attacchi terroristici contro i cittadini israeliani. Ma la sequenza degli eventi dovrebbe essere letta al contrario: la politica di reclusione di massa ha messo radici nel gennaio 1991, prima degli attentati suicidi in Israele. Questa è una società a cui è stato sempre meno consentito l’accesso al mondo esterno e sono stati imposti, dagli israeliani, metodi di oppressione sempre più sofisticati e, da parte della leadership dell’OLP, la mancanza di risposte concrete. In tali circostanze, c’è da meravigliarsi se gli emissari terreni di Allah sono riusciti a trovare la strada al cuore della gente?Se la politica del governo israeliano ha in realtà lo scopo di rovesciare Hamas, vietando la produzione e l’industria, e utilizzando formule matematiche per assicurarsi che il nutrimento degli animali – pardon, degli esseri umani – non scivoli al di sotto di una linea rossa, allora ha fallito miseramente. Questo fallimento era evidente già prima che Israele fosse stato costretto da pressioni internazionali ad annullare le restrizioni all’ingresso dei beni di consumo. La soglia notoriamente alta dei livelli di tolleranza del dolore e di resistenza dei residenti di Gaza ha permesso loro di sopravvivere negli ultimi tre anni bui. Ingiustamente, questa elasticità è attribuita ad Hamas. Apparendo sempre più sicuro di sé e soddisfatto, Hamas sta consolidando il proprio dominio. È vero, si basa sul soffocare il dissenso, sull’intimidazione e sull’oppressione (come il suo rivale, l’Autorità palestinese). Ma grazie al suo forte talento per l’improvvisazione, Hamas sta imparando ad aiutare la popolazione e fornirgli il necessario per soddisfare le esigenze vitali in circostanze estremamente ostili. Sono quei politici che hanno ideato queste restrizioni draconiane che possono essere tanto sciocchi da pensare che l’interdizione di cioccolata e di giocattoli e la distruzione del settore manifatturiero avrebbero provocato una rivolta contro Hamas o avrebbero convinto la gente a consegnare le chiavi del potere di Mahmoud Abbas? Sarebbe sbagliato sottovalutare la saggezza dei nostri dirigenti. Forse hanno ottenuto esattamente quello che volevano – rafforzare Hamas nella Striscia di Gaza sia per perpetuare la divisione tra la Striscia Gaza e la Cisgiordania, sia per incoraggiare la guerra perpetua a bassa intensità (che talvolta diviene più forte). Solo così i nostri leader sanno come comportarsi, garantendosi al contempo il supporto del loro popolo.
    (tradotto da barbara gagliardi Notizie da Israele: Un consiglio inascoltato)

    Pubblicato da arial a 05:19

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Marta,
    è un piacere rileggerti. Come va?
    Secondo me Romney era pericoloso perchè è un reazionario e perchè, come Bush e la sua cerchia, avrebbe avuto una visione prevalentemente militare dei problemi mondiali.
    Qui si ha bisogno di politica non di portaerei nucleari (12!!!).
    E tu fatti sentire.
    Un carissimo saluto U.

  23. Marta x Gino
    Marta x Gino says:

    Per fortuna è andata cosi’ caro Gino, spero di non pasticciare ancora come sopra, ho scritto un post in due tempi, ho dormito pochissimo per vedere come andava a finire. Hai ragione, assolutamente, con Romney sarebbe stata dura, niente dialogo con l’Europa quello che invece Obama sembra intenzionato a fare. Noi poi abbiamo il contenzioso delle banche da risolvere con il Governo americano e il discorso è iniziato con Obama. Non so quale tv tu abbia visto ieri sera, sulla nostra, laTSI intendo, si è parlato a lungo del problema. Ora vado a bermi un buon caffè magari mi sveglio completamente, ciao e buona giornata

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    svelato il mistero delle mie foto che risultano inviate ma non arrivate.
    Mi è stato segnalato il tuo primo indirizzo non raggiungibile.
    Ri proverò con il secondo, per capire se va bene o se sono io la deficitaria…a proposito di deficienti!!!
    Ho ricevuto un saluto da Uroburo al quale scriverò più tardi.

    buonagiornata
    Sylvi

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Il vero problema non era tanto la vittoria di Obama ma la maggioranza alla Camera.
    Secondo me Obama, che per me rimane un presidente mediocre e prigioniero di Wall Street (che l’ha fatto eleggere), avrebbe dovuto lavorare soprattutto per vincere alla Camera. MI pare che abbia invece pensato soprattutto a se stesso.
    Adesso dovrà governare con una maggioranza piuttosto ostile e non sarà per nulla facile. A meno che i repubblicani non si spacchino, visto che l’ala liberal non è più molto d’accordo con la politica di quei paranoici dei Tea Party.
    Un saluto U.

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Ti ho risposto via mail poco fa. Scoprendo che dei due tuoi account uno non funziona, così come uno dei miei due a volte fa i capricci.
    Buona giornata.
    pino

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CG

    Belli i nipotini della Sylvi.
    Wroom wroom wroom, alla faccia di Romney, Adelson e Netanyahu.
    pino

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Hai perfettamente ragione. Obama viene troppo idealizzato, forse perché essendo nero ci si aspetta sia più umano e meno guerrafondaio dei bianchi. Vedremo se riuscirà a liberarsi della signora Clinton, la cameriera del sionismo finanziario.
    In ogni caso, è una cosa buona che un presidente nero sia stato non solo eletto, ma anche rieletto. Mi ha meravigliato che la moglie di Giuliano Ferrara ieri sera a porta a Porta abbia detto di avere votato Obama proprio perché riteneva positivo che il primo presidente Usa “afroamericano” fosse rieletto.
    Un saluto.
    pino
    P. S. NON guardo mai la tv, ieri sera ho fatto mezz’ora di eccezione per tenere compagnia a mia moglie.

  29. peter
    peter says:

    E dagli con Obama uomo di Wall Street…sara’ un mediocre come dice qualcuno, ma si e’ fatto rieleggere in circostanze difficilissime. Per forza doveva pensare ‘a se’ stesso’. Il sistema elettorale USA e’ quello che e’.
    L’idea che andasse un mormone reazionario alla Casa Bianca mi faceva davvero senso. Ho seguito lo spoglio fino a tardi, finche’ Romney non ha perso il Michigan, stato natale del suo papino . A quel punto mi sono detto, let’s get some sleep

    Peter

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    visto che quel qualcuno è chiaramente identificabile la trovo – come spesso e per lo più senza reali ragioni – esageratamente polemico (un modo cortese per dire villano).
    Che Obama abbia vinto con il denaro di Wall Street era cosa notata da tutti gli osservatori. Tra la Clinton ed Obama hanno voluto a tutti i costi il secondo perchè la prima avrebbe fatto di tutto per riformare la sanità e mettere la museruola alle banche.
    Lo scontro è stato duro, siamo d’accordo. Ma proprio per quello sarebbe stato interesse di Obama puntare sulla tassazione ai ricchi e sul presentare i repubblicani come il partito del grande capitale finanziario.
    Insomma avrebbe dovuto fare come Roosevelt, solo che lui è un moderato. Ma neanche un moderato va bene ai reazionari repubblicani.
    Comunque, brindiamo alla sconfitta dell’estrema destra reazionaria ed integralista. Meglio Obama che qualunque repubblicano.
    Un saluto, cordiale per quanto mi riguarda. U.

  31. peter
    peter says:

    x Uroburo

    preferisco il villano al polemico, che cominciava a stancare…

    ricambio il saluto

    Peter

  32. peter
    peter says:

    Donald Trump aveva pagato 5 milioni di dollari alla campagna di Obama in cambio del suo certificato originale di nascita, che Obama ha prodotto (per cui ha incassato i soldi, eh eh eh).
    Ora Trump e’ comunque furioso. Vuole fare la marcia su Washington perche’ ‘l’America e’ divisa’, il sistema elettorale non gli va bene, etc etc…

    Peter

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Marta.
    soltanto gli illusi e le illuse potevano immaginarsi la superpotenza nelle mani di un mormone classista e reazionario.
    Quella specie, per dirla in sintesi, dal grilletto facile e che piace tanto al Rodolfo il quale, se non vado errato, non disdegnerebbe neanche la frusta e il manganello.
    Quando c’è da menarla ai più deboli, ovviamente.
    C.G.


    Caro cg…mi son appena svegliato …ero indietro con il sonnaio e dopo aver scritto un paio di post mi sono addormentato per ben tre ore…cosi solo ora mi accingo a risponderti.
    In un solo post di poche righe scrivi mille menzogne….ci riesci solo tu.

    Qui non si tratta di illusi….si tratta di una elezione che e’ finita a pari…poche differenze… tanto che se apri gli occhi ti accorgerai che Obama sara’ costretto ad una grande coalizione con i Repubblicani…
    ecco perche’ nel suo discorso la ricerca di collaborazione con Romney….
    Io non avevo parlato di frusta ma di nerbo…capisci…nerbo e naturalmente manganello….. non per i deboli ma per quelli che non vogliono capire ed aggiungevo anche ….solo e dopo aver fatto opera di convincimento.
    Dunque e’ tutto diverso da come leggi tu…che mi sembra hai il cervello strabico….come la Marta che a parte la dichiarazione d’ amore …che e’ uno stile tutto Americano di far politica…nel senso che sarebbe stato impossibile che non lo avesse fatto…(lo avrebbe fatto anche Romney se avesse vinto) e’ un modo diverso di fare politica …. di ringraziare gli elettori ecc….in Europa il politico non parla nei suoi discorsi della sua vita ecc ecc…
    strabica nel senso che trova Obama e Michelle una bella coppia….
    se quella e’una bella coppia…beh allora dov’ e’ il senso della bellezza? Tranne se non parlasse esclusivamente di coppia….di affiatamento o di famiglia.
    Rodolfo

  34. Marta x Rodolfo
    Marta x Rodolfo says:

    Nono fare il polemico com me, Rodolfo non attacca, ma che cavolo ti frega se a me piace quella coppia di colore, trovo lui affascinante e lei, (non ho parlato di bellezza) ma di fascino, o i gusti son gusti….sei un bastian contrario con tutti poi ti lamenti se qualcuno ti tratta male.
    comunque buona giornata e viva Barack Hussein Obama !!!!!

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x172
    io il fatto…se e’ vero …lo annoverei sotto quello di incidenti…come ne succedono tanti…basta che ti leggi …quello che leggi con senso critico e senza essere prevenuto.
    Rodolfo

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xMarta…si hai ragione …e’ questione di gusti…di un modo di vedere la gente….
    per quanto riguarda me… non trovo nei due niente di affascinante o bello…ne’ nelle parole…ne’ nel comportamento…ne’ nel fisico.
    Me lo concederai spero.
    Rodolfo

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xMarta
    Tra l’altro non mi piace nemmeno il vicepresidente Biden…se non fosse per quel suo sorriso eternamente e stupidamente stampato nel suo viso e per il suo comportamento strafottente …(lo chiamano il sorriso ambulante) …potrebbe essere persino gradevole..
    ed e’ invece Romney … sua moglie e la sua famiglia che mi affascinano…..non solo per la loro bellezza fisica…ma per il comportamento serio ed educato….quello della gente per bene.
    Rodolfo

  38. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Soros, che a suo tempo con le sue feroci e ciniche speculazioni ha creato problemi drammatici anche alla lira, cioè all’Italia, finanzia i democratici e Obama, così come Adelson ha regalato 100 milioni di euro per la campagna elettorale di Romney. Solo che Adelson è il re mondiale dei casinò, cioè del gioco d’azzardo , noto business zeppo di criminali, e quei 100 milioni li ha spesi perché vuole la guerra all’Iran, promessa da Romney come sua prima azione di governo, mentre Soros è meno sbracato e demenziale, si limita a volere le guerre finanziarie e comunque ha capito che la finanza spesso è marciume, spremitura di lacrime e sangue altrui. Solo dei poveracci possono mettere sullo stesso piano i loro contributi elettorali .
    Edelson è della stessa pasta, se non pure peggio, del padrone di Starbucks, la catena di caffetterie Usa, dove amavo far colazione e prendere il caffè e un biscotto dopo pranzo e cena ogni volta che vado a NY. Subito dopo la lurida mattanza di Gaza il padrone di Starbucks ha dichiarato felice come una Pasqua che avrebbe raddoppiato i suoi contributi finanziari a Israele. Ho smesso di colpo di frequentare Starbucks e ho capito di colpo il valore e l’utilità del boicottaggio dei prepotenti.
    Fermo restando che neppure Obama è un benefattore né un giusto, meglio lui che i gaglioffi con cappello e stivale da cow boy e la solita bibbia nella fondina come revolver. Un saluto.
    pino

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Marta xgino178

    e’ tutto il contrario…e’ Obama che vuole dettare le sue condizioni….
    nell’ insieme si e’ interessato poco dell’ Europa….o di parlare seriamente con l’ Europa….speriamo che ora cambi idea….oltre cio’ ha mandato avanti una politica isolazionista….con Romney sarebbe stato tutto il contrario….anche per quanto riguarda il problema medioorientale.
    Rodolfo

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Pino Nicotri { 07.11.12 alle 9:39 } x CG
    Belli i nipotini della Sylvi.
    Wroom wroom wroom, alla faccia di Romney, Adelson e Netanyahu.
    pino


    Questa proprio non l’ ho capita.
    Rodolfo

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter che scrive….
    L’idea che andasse un mormone reazionario alla Casa Bianca mi faceva davvero senso…-


    E’ perche’? Cos’ ha un Mormone di particolarmente brutto a differenza di un Cattolico di un Ebreo o di un Musulmano ecc.?
    Gli ha fatto “senso”…poveretto ….ma non spiega perche’…
    forse Romney e i Mormoni hanno tutti il culo quadrato?
    “Senso” ti ha fatto anche la mia storia con Anita….lo hai scritto…ma non spieghi perche’….
    credo che il tuo problema sia molto grave .
    Rodolfo

  42. Marta x Uro
    Marta x Uro says:

    Caro Uro, Anita dice che Romney è una brava persona, sin qui non contesto niente perchè le mie conoscenze sulla persona sono vaghe. La campagna elettorale del sopracitato è partita un po’ in sordina poi via via ha tirato fuori unghie e altro ed è diventato aggressivo.Ma voglio dire, il Partito Repubbblicano, è un covo di estremisti (vedi i Tea Party)reazionari. E’ gente rabbiosa e poco intelligente a mio parere. Diceva ieri una signora americana, sono stati 4 anni di insulti all’indirizzo di Obama perchè di colore. Il miliardario Tramp che elargisce milioni di dollari a chi gli porta il passaporto di Obama. Che livelli!!! La Fox News che vomita solo cattiverie. 4 anni pensando solo a far fuori Obama!!!! I repubblicani hanno peccato di intolleranza, arroganza e superbia i veri problemi ,i poveri , la sanità, la disoccupazione, interessano poco…..e che è successo hanno incassato una memorabile sconfitta. Mi è comunque piaciuto il discorso di Obama. So quello che pensi sui Presidenti Usa in generale, ma almeno Obama sta cercando di riallacciare i rapporti con l’Europa e questo non mi pare un buon segno, il tempo lo dirà. Non sono diventata pro Usa, perchè se penso a come è stata gestita la storia degli Ebrei e delle banche e tutto quanto ne è seguito e ancora non è finito non mi fa diventare di colpo ottimista.

    PS: ti scrivo al tuo indirizzo, comunque sto bene , un abbraccio

  43. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Che poi Romney possa essere un reazionario e’ la piu’ grande bestemmia che io abbia mai sentito.
    Rodolfo

  44. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Marta…la maggior parte …se non tutto quello che lei scrive sono solo XXXXXXXXXXXXXX
    Tutto il contrario e’ la verita’…basta aver visto il dibattito di Biden contro Ryan…..una vergogna senza pari. Si informi bene prima di scrivere XXXXXXXXXX
    Rodolfo

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Diceva ieri una signora americana, sono stati 4 anni di insulti all’indirizzo di Obama perchè di colore.-


    Mai sentito una cosa del genere….ma da dove le prende certe affermazioni?
    Caso mai puo’ succedere qualcosa ..cosi come succede in qualsiasi parte del mondo…compresa l’ Italia o anche la sua amata Svizzera.
    Rodolfo

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