Troppo berlusconismo nell’esordio del governo Monti. E l’Italia, a furia di subire “lacrime e sangue”, è governata da governi o da becchini, sanguisughe e vampiri?

Non solo Mario Monti è andato a Porta a Porta da Bruno Vespa in prima serata, commettendo così il grave errore di debuttare in pubblico officiando la politica nello stesso salotto televisivo usato e abusato da Silvio Berlusconi e molti altri personaggi della politica, ma poi da Vespa ci sono andati anche, in seconda serata, verso le 23,20, due suoi ministri, Vittorio Grilli ufficialmente viceministro all’Economia, e Corrado Passera, superministro allo Sviluppo Economico. Per  giunta, il ministro del Welfare  Elsa Fornero e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà sono andati a Ballarò per prestarsi al solito prolungato battibbecco da pollaio avendo come dirimpettai, tra gli altri, l’ex ministro dellla Pubbblica Istruzione, Mariastella Gelmini, e l’ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Monti ha avuto almeno il buon gusto di stare a Porta a Porta da solo, senza altri ospiti con cui litigare e far baccano, in una sorta di intervista colloquiale e illustrata con tabelloni vari condotta da Vespa. Però dopo le 23,20 tra Ballarò e Porta a Porta i membri del governo impegnati contemporaneamente a tentare di spiegarsi facendosi largo tra le chiacchiere da ballatoio erano in totale quattro. Come inizio berlusconiano, per il nuovo governo non c’è male. Neppure Monti e i suoi ministri hanno capito che NON è la tv, anche se Rai invece che Mediaset, il centro dell’Universo e neppure dell’Italia.

Come se non bastasse, domenica sera Pierluigi Bersani è andato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Il tema del dialogo, più chiacchierata che intervista, tra Fazio e Bersani è stato cosa probabilmente deciderà o no il governo con il decreto sulla finanziaria, cioè quali provvedimenti forse prenderà e forse no. Il brutto però è stato che mentre loro parlavano di ipotesi e al futuro, in una trasmissione registrata a Milano nel pomeriggio e mandata in onda la sera, il governo nel frattempo aveva già deciso tutto punto per punto.  Così l’effetto è stato disastroso: il capo del principale partito d’opposizione è apparso fuori dalla realtà, disinformato sulle mosse e sulle intenzioni del governo e quindi incapace di proposte con i piedi per terra. Mentre Bersani continuava a parlare di ipotesi, per giunta con Fazio che faceva finta di aggiornarlo man mano con notizie d’agenzia in realtà ormai irrimediabilmente vecchie e superate, i giornali online davano le notizie vere, ignorate da Bersani perché riguardanti decisioni prese dal governo dopo la registrazione della puntata, ma prima della sua messa in onda.

Essere seduti in poltrona avendo il televisore davanti agli occhi e l’iPad sulle ginocchia è stata una esperienza deprimente. Si sarà anche trattato di quel che si dice solo un caso fortuito, ma ha finito col diventare emblematico: il ritratto in tempo reale del ritardo della sinistra e quindi dell’intera opposizione.

Per fortuna – o per sfortuna? – non tutti i telespettatori guardano la tv dando di tanto in tanto un’occhiata al computer, ma la sostanza non cambia. Da una parte l’omertà minzoliniana, dall’altra la verbosità, il parlarsi addosso sfasato rispetto la realtà. Mi dicono che Mario Monti sia piuttosto vanitoso, cosa non insolita per i docenti universitari specie se di fama. Il fatto che sia andato da Vespa mi pare ne sia stata la conferma: la vanità non manca neppure a lui, il che è umano, il guaio però è che don i tempi che corrono si può temere che non di vanità si tratti, ma di una dose non trascurabile di berlusconismo. Non fosse andato da Vespa, avremo avuto la prova che Monti anche su certe cose è di pasta davvero diversa, davvero più sobria, rispetto l’andazzo durato anche troppo. Ci si può spiegare con gli italiani non solo in tv da Vespa o a Ballarò e affini, ma anche per esempio in conferenza stampa da mandare in onda su più reti, pubbliche, private, locali e online, e magari anche con un buon ciclo di incontri e dibattiti pubblici a partire dalle Università e –  perché no? – dentro lo stesso parlamento.

E visto che si parla tanto di tecnici come fossero i nuovi taumaturghi: se siamo in volo su un aereo di linea affollato e si verifica una emergenza abbastanza grave, come una tempesta o un’avaria, preferiremmo che i comandi dell’aereo venissero presi da tecnici, elettricisti, radaristi, motoristi, ecc., anziché da piloti esperti? Se ci troviamo in viaggio su una nave e si scatena una tempesta, con la nave che balla paurosamente e rischia di capovolgersi, preferiremmo che a tentare di portarla in salvo fossero dei tecnici o un comandante molto esperto? E se abbiamo un grave problema ai denti o al cuore ci faremmo  operare da un odontotecnico o da un infermiere, per quanto eccezionali, anziché  da un bravo dentista e cardiochirurgo?

Le risposte sono ovvie, scontate. Strano e forse imprudente dunque tanto entusiasmo per i tecnici chiamati al timone della nave Italia in preda a tempeste dal possibile esito pessimo. Mario Monti sarà anche un eccelso professore di economia, peraltro non ha mai vinto un premio Nobel, ma non è affatto detto che possa essere un buon capo di governo esattamente come non era affatto detto che Silvio Berlusconi essendo un bravissimo imprenditore sarebbe stato quindi anche un capace capo di governo. Eppure stiamo commettendo lo stesso drammatico errore, presi dallo stesso entusiasmo: credere che essere molto bravi nel proprio mestiere significhi sicuramente essere altrettanto bravi anche nel mestiere dell’uomo politico. Come se un bravo economista possa essere ipso facto anche un bravo architetto o un bravo giornalista un bravo romanziere o matematico. Da notare che Berlusconi a suo modo era ed è anche un formidabile tecnico, per giunta in molti campi: dal calcio alla compravendita di sentenze, dal settore televisivo a quello pubblicitario, dalle nebbie societarie all’uso strategico della Borsa, dalle “cene eleganti” al bunga bunga. S’è rivelato un tecnico formidabile perfino in fatto di creazione di partiti, alleanze politiche e transumanze o compravendite parlamentari

Aspettiamo. Vedremo cosa saprà fare questo  insieme di tecnici da tutti applauditi con la speranza che riescano a togliere le castagne dal fuoco per tutti. Che riescano cioè laddove i politici hanno sbagliato  a partire dai “ruggenti” anni ’80 per fallire infine nel guano berluscone. La cartina di tornasole a mio avviso non è solo il raddrizzare lo spread e il bilancio statale, ma anche e forse soprattutto l’eliminare l’anomalia che ha scatenato la tempesta. Come ho già avuto modo di dire, l’anomalia da eliminare è l’eccesso di potere televisivo e pubblicitario, quindi anche economico e finanziario, del bravo tecnico e pessimo politico Silvio Berlusconi. Un eccesso che pian piano è cresciuto come una metastasi alimentando altri eccessi in troppi campi, con fughe dalla realtà e annessi danni.

L’anomalia è grande e s’è rivelata dannosa, ma nessuno né parla più, tanto meno si parla di porvi rimedio ora che almeno in teoria si potrebbe, data l’emergenza pressante che porta a digerire di tutto al grido di “O mangiamo questa minestra o gettiamo l’Italia dalla finestra”. Tace il governo e tace l’intera (ex) opposizione. Tacciono i rottamandi alla Walter Veltroni e Massimo D’Alema e i pretesi rottamatori alla Matteo Renzi. Il problema è che in Italia qualunque governo, di tecnici o di politici, per poter funzionare non deve avere sulla testa la spada di Damocle dello strapotere massmediatico, cioè di influenza sull’opinione pubblica, di Silvio Berlusconi. Altrimenti prima o poi, governo Monti compreso, se si azzarda ad andare contro gli interessi di Sua Emittenza il Caimano, verrà fatto cadere. Alla stessa stregua, sia ben chiaro, la Rai deve almeno in parte non trascurabile essere messa sul mercato, per evitare la non salubre  dipendenza dal governo e dall’opposizione, con annessi sottogoverni, familismi e meretricii vari.

Aspettiamo dunque e vediamo cosa saprà fare il governo Monti. Nel frattempo però c’è da dire che l’dea di affidare il ministero della Difesa a un generale è una ben strana idea, ed è male che nessuno, neppure il presidente della Repubblica,  abbia avuto alcunché da ridire. Oltretutto, per essere davvero bravo un generale più che un tecnico deve essere uno stratega, insomma un politico armato, altrimenti vince le battaglie ma perde le guerre. Si arriverà a dare  il ministero dell’Interno a un commissario di polizia? Sarebbe già grave dare quello della Giustizia a un magistrato, anche se i magistrati portano la toga e non la divisa.

Infine: che ne sarà della politica, e quindi della democrazia sostanziale e della sua qualità, se si dovesse scoprire che i tecnici sono meglio dei politici? Sarà davvero così facile e automatico far finta di niente e voltar pagina dopo le prossime elezioni?

Veniamo ora ai fatti. Come la classica montagna, anche Monti ha partorito un topolino? La battuta è fin troppo facile, dato il cognome dell’attuale capo del governo e le polemiche sul decreto legge partorito domenica pomeriggio tra le lacrime del ministro del Welfare, Elsa Fornero. Qualcun potrebbe definirla lacrime di coccodrillo, io evito di farlo se non altro perché siamo appena sfuggiti alle fauci del Caimano…. In ogni caso non capisco perché alcuni giornali hanno titolato “Il ministro scoppia a piangere” quando non di uno scoppio si è trattato, ma di una lacrimuccia stentataee ben dissimulata. Ah, la brutta mania dello scoop a tutti i costi…. Poi ci si meraviglia che si sparino le cazzate gigantesche delle “bombe atomiche iraniane”.

Il premier Monti lo ha definito “decreto salva Italia”, ma in molti non sono affatto d’accordo. Anzi, sono tutti d’accordo nel sostenere che, tanto per cambiare, colpisce soprattutto i ceti medi e medio bassi. Per la leader della Cgil, Susanna Camusso, il decreto Monti “è socialmente insopportabile” e addirittura “fa cassa sui poveri”. Per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, “grava solo su lavoratori e pensionati”. E per quello della Uil, Luigi Angeletti”, “se non ci saranno modifiche non ci sarà equità”, il che vuol dire che per ora l’equità non c’è. Senza contare che l’aumento dell’Iva del 2% a partire dal settembre 2012 se sarà davvero realizzato sarà una bastonata in testa alla ripresa dei consumi e quindi dell’economia. Per fortuna Monti ha specificato che l’aumento sarà attuato “solo nel caso in cui sia necessario”. Il sottosegretario Piero Giarda ha aggiunto che il gettito che ne scaturirà – 4 miliardi di euro – andrà “a favore delle famiglie, delle famiglie giovani e delle donne”, ma finché non si vedrà come ciò avverrà in concreto resteremo nel campo dei soliti slogan e delle belle parole “buoniste”. Basate come sempre sulla terna magica “famiglia”, “donne” e “giovani”. Intanto però anche le famiglie, le donne e i giovani ogni volta che compreranno qualcosa dovranno pagare il 23% di Iva, e ora già ne pagano il 21%! Dovranno cioè subire un altro “piccolo” salasso. Poi si vedrà, ma intanto si beccheranno – tra gli altri – il salasso da Iva.

Come che sia, ci sono due o tre considerazioni da fare. La prima è che in tema di diritti acquisiti e perciò intoccabili, almeno quando di parla di quelli dei parlamentari, i comuni pensionati sono piuttosto deboli. Per loro l’adeguamento della pensione al caro vita NON è un diritto acquisito, visto che il decreto Monti intende bloccarlo. Chiunque è in grado di capire che se l’adeguamento resta bloccato a lungo o addirittura per sempre il risultato sarà che il potere d’acquisto delle pensioni, vale a dire il loro valore reale, verrà man mano ridimensionato. Fino rendere la pensione qualcosa che somiglia se non all’elemosina alla mancia, vale a dire a un diritto acquisito perso per strada o molto ma molto svilito.

La seconda considerazione è che se la si piantasse di fare regalie indebite alla Chiesa e al Vaticano, soprattutto in tema di Ici fatta ora pagare nuovamente agli italiani anche sulla prima casa, lo Stato risparmierebbe la bella cifra di 3-4 mila miliardi di euro. Ci scandalizziamo per il costo della politica, che però non supera i mille miliardi, e taciamo su un costo addirittura triplo o quadruplo come quello dei privilegi della Chiesa e del Vaticano. Soldi che se impiegati keynesianamente in lavori pubblici farebbero keynesianamente da non troppo piccolo volano per la ripresa. Visto che le pecorelle del suo gregge vengono tosate impietosamente dal fisco, il buon pastore Chiesa e Vaticano potrebbe dare il buon esempio. O no?

E qui c’è da aggiungere una cosa. Non sono ancora in grado di dire se ha ragione Mario Pirani a scrivere che i ministri cattolici del governo Monti hanno innalzato “il vessillo dei guelfi”, che contrariamente ai ghibellini tifavano per la supremazia papale, cioè della religione, contro quella dell’imperatore, cioè dello Stato. Però è evidente che se confermano i molto costosi e improduttivi privilegi alla Chiesa e al Vaticano NON si comportano da tecnici, ma da politici. Per giunta succubi delle proprie convinzioni religiose, legittime finché non vengono imposte al prossimo e alle sue tasche.

La terza considerazione da fare è che l’aumento delle accise, cioè delle tasse, sui carburanti e l’aumento dell’Iva se andrà in porto faranno aumentare ancora, anziché diminuirlo, il numero di giorni – in media 155 – durante i quali ogni anno lavoriamo gratis per lo Stato e non per noi. Ho già scritto che prima che la scorsa estate il governo Berlusconi aumentasse l’Iva dal 20 al 21%, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre s’è presa la briga di fare alcuni calcoli. Sommando quello che paghiamo di tasse in busta paga, quello che paghiamo di tasse con la dichiarazione dei redditi, più l’Iva, il prezzo dei carburanti che è quasi tutto tassa, il prezzo delle sigarette che pure è in massima parte tassa, ecc, l’Associazione ha calcolato che nel 2011 gli italiani in media hanno versano allo Stato TUTTO quello che hanno guadagnano da inizio anno fino al 4 giugno. Vale a dire, tutto quello che abbiamo guadagnato per ben 155 giorni filati. Poi dicono che lo schiavismo non esiste più da secoli….

Che l’Italia dal punto di vista fiscale sia malata, e malata grave, lo dimostra che dal 1980 in poi i giorni di lavoro totalmente regalati allo Stato sono aumentati di oltre un mese: per l’esattezza, nel 2011 sono stati 40 giorni in più!  Se nel 1980 il fisco si è preso “solo”  115 giorni del nostro lavoro, nel 1985 erano già  126, 150 nel 1995, 152 nel 2000. Nel 2005 pareva che il salasso cominciasse a diminuire, di giorni regalati allo Stato ne bastarono infatti 147, ma è stata una illusione. E negli ultimi 15 anni le tasse imposte dagli enti locali sono più che raddoppiate, siamo infatti al 138% in più.

In Danimarca e Svezia le tasse sono salatissime, in compenso però si va a scuola, Università compresa, quasi gratis, l’assistenza sanitaria costa niente, i servizi pubblici funzionano tutti a meraviglia, chi viene licenziato è aiutato dallo Stato a riqualificarsi e a trovare un nuovo lavoro. E non ci sono state le 19  manovre finanziarie che, prima di questa di Monti, nel giro di 12 anni ci hanno portato via in totale l’astronomica cifra di 575,5 miliardi di euro. Se però l’ammontare complessivo delle manovre cominciamo a calcolarlo da quella del governo di Giuliano Amato, detta anch’essa “Lacrime e sangue”, ecco che la cifra che ci è stata spillata, già paurosa di per sé, aumenta ancor più. E a cosa è servita quella montagna di quattrini e di manovre se siamo a punto e a capo, anzi peggio visto che siamo arrivati sull’orlo dell’abisso?

A furia di lacrime e sangue alla lunga non ci resteranno neppure gli occhi per piangere. E in ogni caso, l’Itala è governata da governi o da becchini, sanguisughe  e vampiri?

328 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Io direi una tazza di 240 ml…. o mezza scatola di 15 once.

    1 cup (240 ml) fresh…..or canned puree pumpkin (about 1/2 of a 15 ounce can)

    Anita

  2. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Puo’ sempre servire la torta con panna montata…ed un po’ di cannella.

    La ricetta e’ uguale alla torta di carota, qui molto popolare.

    Io non mangio dolci…solo un’assaggio in compagnia.

    Anita

  3. Ornella
    Ornella says:

    TORTA DI ZUCCA E AMARETTI
    Ingredienti: 1,3 kg. di zucca
    4 uova
    250 gr, di farina
    175 gr. di zucchero vanigliato
    sale
    un pizzico di cannella
    una bustina di lievito per dolci
    un piccolo bicchierino di grappa
    mezzo bicchiere di latte
    300 gr. di amaretti
    scorza di un’arancia bio
    zucchero in granella
    Preparazione: Privare la zucca dei semi e della scorza, tagliarla a pezzi e cuocere al vapore o forno a microonde. Quando sarà tenerissima trasferirla in una terrina, schiacciarla con una forchetta e frullare con minipiner; unire la farina setacciata e un pizzico di sale. In un altro recipiente lavorare i tuorli delle uova con lo zucchero vanigliato, incorporare la cannella, il latte e il lievito. Aggiungere il passato di zucca e diluire con la grappa. Pestare gli amaretti e unirli al composto, Infine, incorporare gli albumi montati a neve ferma. Foderare una teglia dai bordi piuttosto alti con carta da forno e versarvi il composto. Fare cuocere in forno a 180 gradi per 45 minuti abbassando la temperatura negli ultimi 15 minuti. Sformare la torta su una gratella e lasciare raffreddare. Prima di servirla, cospargere sulla superficie la granella di zucchero e qualche amaretto sbriciolato con le mani.
    Il procedimento è un pò lungo ma ne vale la pena. Buon lavoro.
    Se ti riesce male puoi sempre venire a cena da noi. Ciao
    Ornella

  4. Anita
    Anita says:

    x Ornella

    Ottima ricetta, semplice per chi non e’ una pasticcera come me.

    Forse la provero’ per la Vigilia…sempre se trovo gli amaretti.

    Ormai molti prodotti Italiani sono scarsi nei super-mercati, si trovano nelle sezioni italiane e per me non ne vale la pena, troppi chilometri.

    Potrei trovare gli amaretti su Amazon.com, spediscono quasi in giornata.

    Ornella, un bel nome….

    Anita

  5. ornella
    ornella says:

    grazie, se ti servono altre ricette di torte, verdure o liquori e marmellate chiedi pure. ciao ciao

  6. Marta x Uro
    Marta x Uro says:

    Torta di zucca e pere

    3 pere williams
    300 gr. polpa di zucca cotta al vapore
    150 gr. di farina oo
    una bustina di lievito
    mezzo bicchiere di vino bianco
    i cucchiaio scarso di cannella in polvere
    un pizzico di vanillina
    una presa di sale
    2 cucchiai di zucchero di canna
    zucchero al velo

    sbucciare e tagliare le pere a fettine metterle in una ciotola coprirle con il vino bianco,
    schiacciare la polpa di zucca,
    montare tuorli e zucchero fino a che il composto non diventa spumoso,
    incorporare delicatamente la farina setacciata con il sale, il lievito e la vanillina,
    aggiungere la zucca e la cannella e amlgamare con cura,
    cuocere in forno a 180 gradi per 45 minuti,
    sfornare, far raffreddare e spolverare con zucchero al velo.

    La ricetta l’ho avuta, tempo fa, da mia sorella, dice che è sorprendente come rimanga morbida e profumata…
    ciao

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Grazie a tutti per la cortesia.
    Alcune ricette sono un po’ troppo complicate per me che sono solo un dilettante con scarse conoscenze di base. Mi ingegno ma non saprei montare gli albumi a neve anche se ne ho un ricordo d’infanzia.
    Un caro saluto U.

  8. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo,

    vedo con piacere che sono stata egregiamente sostituita.
    La ricetta della signora Ornella mi pare perfetta.
    Montare gli albumi è facilissimo: si munisca di un recipiente di quelli a bordi alti che si usano con il frullino elettrico.
    E vada avanti frullando…se sa fare la maionese…quella è più difficile.
    Si dice: montare a neve fermissima …e lei capisce quando sono pronti.
    Invece li incorpori, IPORTANTISSIMO, con un mestolo, lentamente e delicatamente.

    buon lavoro e buona giornata

    Sylvi

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    A PROPOSITO DI ZUCCHE VUOTE ..DI IDEE..!!

    Mi spiace non partecipare al Blog con più assiduità , ma sono molto preso…dal curare la pubblicazione di “Un romanzo Inedito” del Medio Evo “nostro canavesano”,naturalemente non mio (ci mancherebbe), prima di Carnevale….forse solo Pino mi può capire…cosa cacchio vuol dire….note,riferimenti..cronologia ,glossario ..(maledetti)!

    Tra ZU e ZO con figli ,moglie , tasse del poveraccio ect,ect…non dimentico mai, anzi mi impongo ,di ritagliarmi spazi mii..! Leggiuchiando ZU e ZO..

    Per cui assisto con piacere al divagare sulle Torte di Zucche..ed allora il riferimento giunge spontaneo agli Economisti e alle loro ricette,..che come le torte di Zucca di Uroburo, riescono male..Uro ,non disperare se Gli economisti non hanno ricette per”Lo futuro”..prova e riprova che la Torta ti riesce..come disse disse Marx..fantasmi di torte si aggirano per il Mondo !!
    (juxta propria principia )….(Karl Marx Show)

    Alla Sylvuccia che va ZU e Zo per L’europa , POSSO RICORDARE..
    che un classico su chi veniva in Oddidente era :

    A proposito del regime Staliniano… ” tutto quello che dicevano su di NOI era sbagliato, ma era Vero tutto ciò che dicevano su di VOI !
    ——
    Schizzetti…!!

    E poi chi l’ha detto che Marx non era un sentimentale :.”..un misteriosoi e fatale incantesimo, trasforma le sorgenti della ricchezza in fonti di miseria .Le conquiste della tecnica sembrano ottenute a prezzo della loro stessa natura. Sembra che che l’uomo nella misura in cui assoggetta la natura, si assoggetta,si assoggetti ad altri uomini O ALLA PROPRIA ABIEZIONE.”….

    Tratto da K . Marx , :Discorso per l’anniversario del People’s Paper…
    —-
    Per cui Buon N atale a Carletto,
    Buon Natale alla Sylviuccia , magari va in Libreria e leggiucchia e mette sotto la Capanna Del Bambino di Diego Fusaro : Bentornato Marx!(Saggi Bompiani)
    Buon Natale all’ING Comunista del Blog, …MY casa es Tu casa..

    eh,eh, eh…eh ,eh

    cc
    ps- Agli altri amici del Blog, IL Buon Natale arriverà ,..appena il Tempo giungerà più vicino ,alla data ..come di PRAGMATICA !!

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    A PROPOSITO DI mafie al sud…

    Tempo fa dalle mie parti durante l’Operazione Minotauro fu Sequestrato Un Distributore di benzie e gasoline ,Nuovo di Zecca…che forniva anche Gas…a me vicino e comodissimo…!

    Riaperto pochi giorni fa…ma nco passano pochi giorni (rilevato probabilmente da onest’uomini) è già ti scassano “colonnine e locali”….
    Notizie dal profondo Nord..che andranno in Cronaca, nei giornali locali, come “i soliti vandali !

    Buon Natale ..chissà se esiste un Bambino degli andranghetosi..Mah !
    Dal vostro cronista Melchiorre del Nord prodondo !

    cc

  11. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    So che tu osservi gli uccelli, di solito i pettirossi arrivano in primavera, ma da diversi anni ne vediamo alcuni in pieno inverno.
    Si stanno climatizzando piu’ a nord.

    Da qualche giorno siamo invasi da pettirossi, non ci sono piu’ bacche sugli alberi e cespugli ed lombrichi sono al riposo…chissa’ di cosa si nutrono.

    Questi sono i nostri pettirossi:

    http://www.duncraft.com/blog/wp-content/uploads/2010/01/American-Robin-and-berries.jpg

    Non mangiano semi, la societa’ Audubon suggerisce di offrire frutta e bacche secche, anche pellets di mangiare per i cani ammorbidite, cosa un po’ stupida perche’ diventerebbero congelate.

    E’ meglio che mi svago osservando la natura……

    Ciao,
    Anita

  12. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,
    Quasi trentanni fa, quando dovevamo preparare il giardino, ci siamo rivolti a una bravissima agronoma, purtroppo scomparsa troppo prematuramente, e che era anche un’amica.
    Appassionata del suo lavoro, naturalista appassionata, nemica di cacciatori, palazzinari …insomma una ecologista sfegatata che dava del filo da torcere ai ” criminali contro natura” come li chiamava.
    Era ricca di suo e poteva anche permettersi numerose cause legali che , purtroppo, non sempre vinceva.

    Del nostro giardino fece quello che volle; così abbiamo una fioritura al mese…nessun aghiforme che secondo lei devono stare in montagna… ma pensò anche ai suoi amici animaletti.
    E allora c’è il piracanta, il viburnio, il sorbo e il pungitopo che cresce fin troppo libero sotto i lecci ormai enormi, e …un melo selvatico, di cui non ricordo il nome, che fa melette tipo cotogne che resistono fin sottozero
    Tante bacche quindi che resistono anche a parecchi gradi sotto zero.
    Per questo motivo ho sempre visto, d’inverno, i pettirossi , oltre ai passeri, ai merli e alle gazze e ai corvi.
    Si avvicinano senza paura alla casa, becchettano indisturbati.

    Comunque, per sicurezza, sotto gli alberi più folti butto bucce di mela, resti di minestre con orzo o farro e pane…anche se CC dice che secondo lui è uno spreco, ma secondo me anche S. Francesco “sprecava” così.
    Quest’anno poi, fin ad ora, non c’è mai stato un freddo tale da impensierire gli uccelli che zampettano ancora fuori dalla finestra della mia cucina.
    Però la metereologia regionale minaccia freddo intenso improvviso…speriamo sappiano difendersi.

    ciao
    Sylvi

  13. sylvi
    sylvi says:

    caro Cc,

    ti ringrazio della dritta su Marx; controllerò se è il caso di metterlo a lato del presepio, poichè il mio albero è ininfluente.
    Mi chiedo soltanto come posso capire un “ritorno” di un “messia” che , come tu e Uroburo dite giustamente, non ha mai turbato i sonni della mia plateale ignoranza dello stesso.
    Mio caro, Marx è ormai inserito nella nostra storia individuale e nella nostra testa in maniera decisamente divaricata….
    Tu hai ciucciato latte e Marx; io latte e Maritain e Pascal …insomma altre strade.
    Tu hai improntato la tua vita sul Suo pensiero…io l’ho accolto come un momentaneo compagno di strada per breve tratto…importante ma …il suo pensiero non è per me risolutivo.
    Comunque non bisogna mai stancarsi di capire e di cercare…!

    Vado a preparare il cous cous alla mia maniera che non è altro che bocconcini di vitello e pollo con verdure un po’ elaborate, ceci e cous cous appunto.
    Lo preparo per distribuirlo ai figli, altrimenti …troppo traffico per due!!!

    Sylvi

  14. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    ….hmmmmm, crabapple sono quelli che dici tu, ma sono gia’ spogli.

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/2f/Purple_prince_crabapple_tree.JPG/220px-Purple_prince_crabapple_tree.JPG

    Molti sono periti per causa di un fugus asiatico, io ne avevo tre’ ed era una bellezza per vedere alcuni uccelli di passa.
    Altri alberi e cespugli hanno fatta la stessa fine.

    Non si puo’ mettere mangiare di qualsiasi tipo sotto gli alberi o nelle vicinanze, ci sono coyotes, volpi, procioni ed anche i fisher cat hanno fatto ritorno.

    Sabato scorso, in pieno giorno, un coyote maschio ha attraversato la mia proprieta’, poi si e’ fatto un giro dalla vicina di fronte ed ha continuato indisturbato…bello, folto e ben pasciuto..

    Eravamo in tre’ a poca distanza, direi 6-7 metri.

    Di notte girano in packs e fanno un coro agghiacciante.

    Do il pane agli uccellini, ma di giorno, e, tra la casa ed i garages, gli scoiattoli arrivano per primi.
    ————-

    Giorni fa mi chiedevo perche’ non abbiamo castagni, non sapevo che era l’albero prevalente nelle nostre foreste, in particolare del nord est.

    ERA….past tense….

    Nei primi decenni del 1900 morirono tutti a causa di una malattia asiatica, fu un gran disastro, molti persero il lavoro, ditte chiusero ed invece di esportare il legno pregiato del castagno lo importiamo dall’oriente, legno piu’ soffice ma resistente ai virus, frutti piccoli.
    Hanno iniziata una cultura privata in diversi stati, ma sempre con la varieta’ orientale, ci vorranno 5 anni per valutare questo progetto.

    Il mio contributo giornaliero….

    Ti abbraccio,

    Anita

  15. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Within 40 years the near-4 billion-strong American chestnut population in Northern America was devastated

    Entro 40 anni la popolazione di 4 miliardi di castagno americano in Nord America, è stata devastata…..

    Le horse chestnuts sono sparite, piu’ tardi, i bambini le raccoglievano per giocare e barattare….

    Io mi ricordo dei viali in Corso Indipendenza a Milano, si inciampava sulle castagne matte.

    Anita

  16. sylvi
    sylvi says:

    Non si puo’ mettere mangiare di qualsiasi tipo sotto gli alberi o nelle vicinanze, ci sono coyotes, volpi, procioni ed anche i fisher cat …..Anita

    cara Anita,

    quando sono stata a Toronto mia cugina abitava in centro città.
    Ora abita in periferia e mi racconta spesso dei coyotes, procioni ecc. che risalgono la collina del suo grande parco.
    Mio marito e mio figlio, suoi ospiti due anni fa, mi raccontano meravigliati…
    Da noi al massimo ci sono le volpi, in montagna, o le faine nei pressi dei pollai.
    Qui al massimo vedo gli scoiattoli al tempo della caduta delle nocciole, i ricci guardinghi,
    o gatti selvatici che non trovano da banchettare , ma niente procioni o coyotes…peccato!

    A Udine ci sono ancora un paio di viali con i marroni sevatici, castagne matte come le chiami tu, ma sporcano troppo e gli amministratori moderni preferiscono che muoiano di morte naturale!!! Senza sostituirli con altri, ma piantando alberelli insulsi che non fanno nè ombra nè danno frutti.

    Devo chiedere a mio figlio se si possono sostituire con robot che fanno foglie, fiori e frutti… a comando!!!
    Direbbe CC: siamo o non siamo tecnologici???
    Buonanotte

    Sylvi

  17. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    i coyotes sono imbastarditi con i lupi, ecco perche’ diversi sono piu’ grossi di un cane lupo.

    Hanno distrutta molta della wildlife che avevamo, conigli, fagiani, tacchini, anitre, opossum, gatti, cani piccoli al guinzaglio lungo…e cerbiatti.

    Molti dei miei vicini hanno il recinto elettrificato, ma serve solo affinche’ i loro cani non escano, ma non toglie che coyotes ed qualsiasi altro animale entri ed esca a volonta’.

    I coyotes non disturbano le persone, ma non mi fiderei a mettere un bebe’ nella carrozzina sulla terrazza, cosa che eravamo abituati a fare prima del loro arrivo.

    Io non li ho ancora visti, ma una vicina mi dice che ci sono i fisher cats, li ha visti e teme per le sue tre’ poodles, ed un
    piccolo papillon.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Martes_pennanti

    Qualcosa di malvagio si nasconde nei boschi del Rhode Island in questi giorni, qualcosa di antico e quasi dimenticato.

    Potete nascondere i vostri bambini e bloccare i vostri animali domestici, ma anche con tutto questo potrebbero andare persi. Poiché non c’è modo di fermare il gatto pescatore.
    (dal giornale locale)

    Anche qui, la citta’ sostituisce gli alberi maestosi di una volta con roba insignificante.
    Meno costosi da mantenere e da potare.

    Buonanotte,
    Anita

  18. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Le castagne matte sono quelle degli ippocastani.

    Quando i miei figli erano piccoli le raccoglievano….sono spariti gli alberi e nessuno se ne e’ accorto, io compresa, mi sono venuti in mente parlando di castagne.
    Sono morti a causa di una falena asiatica e i successivi sfogliamenti ripetitivi.

    Anche le nostre querce erano in pericolo, erano infestate da gipsy moths, si sentivano a mangiare le foglie, ci sono voluti anni per estirparle, con perdite di migliaia di querce se non milioni.

    Anita

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Dalle ZUCCHE vuote degli Economisti moderni, ai MARRONI che girano, passando per I LUPI, che si imbastardiscono con I COYOTES…..

    Cara Sylvi,

    stiamo parlando di due cose diverse ….da un punto di vista puramente personale,non ho nessun motivo per il quale, mi possa essere più simpatico Marx , piuttosto che Pascal o Maritain…

    Da un punto di vista più generale ritengo che mentre Pascal o Maritain, possano soddisfare la tua “singola personalità”, ritengo che TUO marito produttore e tuo figlio,poco si ispirino ai concetti dei “due”per la gestione aziendale..!!
    Mentre con Marx, anche se indirettamente devono , piaccia o non piaccia, comunque fare i conti !
    In questo sta la differenza…ovvero io penso che,tutto sommato , forse nessuno dei tre ci verrà a “togLiere i “MARRONI dal fuoco”,ma mentre i prini due pensavano decisamente ed in ultima analisi, all’aldilà,Marx ,pensava decisamente all’aldiquà,attraverso una Critica serrata dell’esistente in materia di critica dell’economia politica.
    Profeta ?…di sventure certamente ,nel senso che noi Oggi viviamo,quando oltre all’anima ci si deve occupare pure dello stomaco,quando diventa evidente che La CRESCITA infinita è finità (sotto certi aspetti) e i moderni DEI (Mercato e Denaro), tremacchiano sugli altari…e i profeti moderni economisti , si affidano allA “BALL” magica, per le previsoni..visto che MARX è morto !
    Eh due cose decisamente diverse….come vedi…mia cara..!!
    Ti lascio a Pascal e Maritain…mentre io leggiucchio Marx,..tanto per sapere da dove ripartire…!
    Spiegalo a tuo marito che deve ripartire dall’anima , poi mi dici eh,eh,eh !!

    Comunque non disperare,come dice Anita, branchi di COYOTES imbastarditi con I LUPI si addensano alle porte,anzi,si sono già sparsi in tutto il mondo…Maritain e Pascal ci possono servire per consolarci..ah la consolazione…

    Perchè come disse quel tale…” L’uomo conduce non solo nel pensiero,nella coscienza, ma nella REALTA’, nella VITA, una duplice esistenza, una celeste e una terrena, l’esistenza nella comunità politica in cui egli si ritiena un Ente Comunitario e l’esitenza nella Società civile,nella quale opera come UOMO PRIVATO, il QUALE intende gli altri uomini come strumenti..!!”
    Amen

    cc

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Comunque..Cara Sylvi , o meglio “spirito” della Sylvi,è vero che al Mondo non c’è più Religione..se anche ..

    Dalai Lama: “Sono Marxista”.

    Dalai-lama Proprio così. In un intervista al Dalai Lama, rilasciata al settimanale tedesco “Die Zeit”, il massimo esponente del buddismo tibetano dice di essere un Marxista.Alla domanda: <> posta dal giornalista Frank Sieren, il quattordicesimo Dalai Lama, Tenzin Gyatso, ha risposto: <>.

    Vorrei fare con voi una piccola riflessione. Senza dubbio, per alcuni aspetti religiosi, il Dalai Lama lotti alcune tematiche storiche della sinistra, come ad esempio l’omossessualità che in realtà viene definità così: <>.

    Però mi pare una dichiarazione coraggiosa, anche considerando le atroci repressioni che il buddismo tibetano subisce dal PC Cinese. Poi non dimentichiamoci che Karl Marx è sempre uno degli autori del Manifesto del Partito Comunista.

    Una dichiarazione che andrebbe fatta leggere al nostro caro vecchione ex nazista chiamato Benedetto XVI. Magari così il papa la smetterebbe di accettare nella sua chiesa preti nazisti e fascisti, e stupratori. Esattamente un anno fa venivano indagati dalla polizia postale alcuni operatori di culto cattolici per pedo-pornografia.
    25/ott/2009 20:40:20 | Al di là dell’anima.

    Da già che ci sei sotto il Presepe metti pure anche il DALAI LAMa !

    cc

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Ec –
    per undifetto del copia incolla mancano le dichiarazioni del Dalai Lama
    eccole

    Io sono un marxista. Il comunismo si basa su una base di totalitarismo violento. Mentre il capitalismo sul desiderio di diventare sempre più ricchi. Il marxismo propone, invece, di distribuire ugualmente ciò che esiste

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Ec Ed ecco la domanda diretta .

    Lei è comunista o capitalista?

    Comunque Sylvina, prendi tutto questo con il beneficio di inventario, dato che il nostro è pur sempre un Monaco….perchè quando scendi sulla terra dopo le letture di Pascal , sono sicuro che tu Diventi immediatamente un menbro a pieno titolo della Società civile e non esiteresti un’attimo a Bruciare “Il Monaco “..sicura che poi ti penti e un posticino nella Gerusalemme Celeste non te lo leva nessuno !

    cc
    Per la serie come concilare l’anima con lo stomaco. da.(teorie dello Zen Canavesano)ed Limitata !

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    Parliamo di cose più leggere, che tanto ….
    La manovra è equa, infatti nitrisce. Ed il pregevole, bocconiano, Praimminister, ouhhhyeaahhh, non pensa che sia il caso di rivolgersi al paese (magari anche per stigmatizzare la gazzarra parafascista di ieri). Però al Vespa sì …..
    Emmisembragiusto: il paese ha voluto il Banana ed è giusto che il paese paghi: così s’usa in democrazia, sistema nel quale Dio non ha MAI pietà degli imbecilli.
    O meglio: forse Dio sì ma Wall Street sicuramente no.
    Quindi:
    TORTA DI ZUCCA
    Come al solito ho adattato le ricette a modo mio. Vi spiego:
    ho trovato al supermercato una zucca napoletana arancione, peso gr.1500 ridotti a 1200 dopo aver tolto la buccia.
    L’ho tagliata a pezzi piccoli e messa in forno per un’ora, l’ho passata al passaverdure e l’ho messa dentro ad un colapasta dove l’ho lasciata a scolare per un’ora (tra parentesi il succo di zucca è buono). Si è così ridotta a circa 5-600 grammi (ho dimenticato di pesarla)
    Ho mescolato gr. 200 di zucchero con due uova e 200 grammi di farina, buccia di limone grattugiata, cannella e noce moscata, uva passa, un cucchiaino di bicarbonato e mezzo di sale. Amalgamato il tutto ci ho messo la purea di zucca, amalgamato ancora bene l’ho messa in una tortiera, epperò piccola: era larga 16 centimetri.
    La torta è venuta bagnata dentro, ma credo che sia perchè non ho usato la tortiera da 20 centimetri che l’avrebbe lasciata più bassa e quindi più facile da cuocere.
    In generale devo però dire che mi piace di più la torta di mele, la trovo più saporita.
    Un caro saluto e tutti ed un particolare saluto ad Ornella, alla cui ricetta mi sono ispirato. U.

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    giustamente mio marito mi ha tenuta sempre lontana dalla conduzione dell’azienda, sapendo benissimo che l’avrei mandata gambe all’aria in breve tempo assumendo tutti quelli che mandavano curricula, soprattutto se sposati con figli.
    Il mio lato dell’anima???
    Però…chi ruba, chi fa il secondo lavoro durante il primo, chi ha una salute labile labile che lo fa stare più a casa che al lavoro…chi impugna l’articolo 18 ad ogni starnuto…insomma i numerosi lazzaroni lestofanti che sanno bene come si “distribuisce “, ma hanno idee molto confuse su come si “produce” quello che si deve distribuire, hanno o no studiato bene Marx???
    Ai tempi di Marx c’erano gli sfruttati veri (lavoratori) e c’erano gli sfruttatori veri (padroni).
    Oggi Marx avrebbe senz’altro delle perplessità nel riconoscere le classi…Tu mi darai una risposta esauriente.
    Confindustria dichiara che siamo in recessione; non solo non si assume per crescere ma i senza lavoro aumentano…
    mio marito ha sostituito una ingegnera in maternità con un bravo ragazzo, anche competente…mi diceva: mi piacerebbe tenerlo quando rientrerà la mamma…ma…ora come ora…è fuori discussione.
    I clienti pagano quando capita, le banche sono diventate degli strozzini e i bravi ragazzi restano a casa.
    Chi ha un lavoro fisso spesso ne approfitta per farsi gli affari suoi…protetto dai sindacati che non sanno distinguere fra imprenditori e sfruttatori del lavoro e della finanza.
    Sindacati sicuramente impreparati al loro ruolo, o giocatori di poker che ritengono importante soprattutto bleffare per vincere.
    Decisamente Pascal e Maritain non sono studi adatti ai miei maschietti!!!
    La Marcegaglia e Abete hanno fatto le vie crucis fra le associazioni industriali…hanno parlato, odi odi, di ridistribuzione dei profitti, di tasse e sacrifici da affrontare da chi ha di più…alcuni industriali si chiedevano perplessi se si sono iscritti alla Fiom…. mi piacerebbe sapere se i sindacati dicono altrettanto ai “garantiti” a favore di chi garantito non è!!!!

    Sylvi

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il Caro Estinto dè Arcore:
    “”Sto leggendo i diari di Mussolini e le lettere della Petacci. Devo dire che mi ci ritrovo molto”.
    ————————————————————

    Speriamo che non ti mettano a testa in giù appeso ad un gancio davanti a un distributore di benzina…

    C.G.

  26. Peter
    Peter says:

    in breve, la torta di zucca ‘sucks’, per usare una felice espressione dell’ inglese americano. Cosa di cui non ho mai dubitato. Non si fanno torte [dolci] con ortaggi, punto. Gia’ sulla crostata di rabarbaro avevo molte perplessita’, ma puo’ andare, infatti non e’ un ortaggio…

    Oggi mi trovo nella citta’ natale di Garibaldi. Molto provenzale, direi.

    Peter

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    il suo 273 è veramente curioso.
    Pare del tutto evidente che per la stragrande maggioranza degli industriali quella pagare le tasse sia una richiesta da kommunisti. I poverini danno lavoro, perchè quindi dovrebbero anche pagare le tasse?
    Però poi il vero problema del paese è che ci sono operai assenteisti, malauguratamente (dico io) protetti dal sindacato.
    Ma una classe digggerente di sistematici evasori ha il diritto di criticare qualche (perchè sono comunque una piccola minoranza) dipendente lavativo?
    Comunque lei ha ragione: la vera sciagura d’Italia sono i sindacati e le sinistre tutte. E come diceva il Banana (che sene intendeva) chi evade il fisco ciarrragggioooone!
    Un saluto U.

  28. sylvi
    sylvi says:

    Ma una classe digggerente di sistematici evasori ha il diritto di criticare qualche (perchè sono comunque una piccola minoranza) dipendente lavativo? Uroburo

    caro Uroburo,

    nemmeno la torta di zucca è riuscita ad addolcirla…che vita amara!!!
    Ma scusi, lei era il rappresentante RSU dei bidelli???
    Lei chiama dolcemente “dipendente lavativo” persone che altrove in tutta Europa sarebbero stati cacciati a calci in c. e mandati direttamente in tribunali del lavoro che non sono certamente i nostri!!!
    ” Una classe diggerente di sistematici evasori” i datori di lavoro???
    Questa nazione che sopporta le mafie e i politici che la rappresentano davvero può definire tutti gli imprenditori come evasori sistematici?
    Ma scusi…lei dove vive…io in un posto dove sicuramente ci sono imprenditori disonesti ( una piccola minoranza come direbbe lei)!
    La stragrande maggioranza , ne conosco parecchi, a 70anni lavora ancora dieci ore al giorno; ha tutti i dipendenti in regola e si fa un mazzo….e si dispera per la situazione attuale…e si sfoga con le mogli a casa….( un paio di palle!!!)…
    perchè non sanno fare altro; perchè hanno figli da inserire; perchè ritengono di avere ancora un compito da portare a buon fine!
    Sicuramente per lei questo è un discorso incomprensibile.
    Mi creda, anche per me!!!

    Io sono d’accordo con lei quando dice che questa Nazione è persa…anche se sempre un diavoletto mi sprona a ribellarmi e ad agire…ma fino a quando non si recupera un senso del lavoro, inteso come sviluppo della persona, non ci sono sindacati o confindustria che tengano.
    Abbiamo perso tutti…ha vinto la Lega del tanto peggio tanto meglio.
    Fuori dall’Italia, fuori dell’Europa…per andare dove?????
    Lo chiederemo a Bossi e alla sua badante!

    PS: quando rientro nei confini…porti pazienza…mi ci vuole un po’ per rientrare nella anormalita!

    Buonanotte
    Sylvi

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    A Nizza ho comprato delle bellissime barche a vela racchiuse nel vetro.
    Non sono proprio regalate …ma ci si può accontentare delle piccoline…e a casa sistemarle in un angoletto!
    Comunque atterrare a Nizza durante un temporale rimane una delle peggiori esperienze della mia vita!
    Buona vacanza.
    Sylvi

  30. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ma come, sei in vacanza e ci leggi?

    Non ho mai mangiata la torta di zucca, semmai qui fanno la pumpkin pie per halloween e thanksgiving, senza crosta di sopra, si serve con la panna montata.

    Piu’ che altro si compra nei ristoranti, nella mia citta’, a poche miglia c’e’ un ristorante alla mano, pero’ hanno un dipartimento dedicato a pasticceria. Ottimo, apple pies, all kind of pies, some cakes and pastry.

    Sotto le feste si deve ordinare almeno una settimana prima, sono ben organizzati, c’e’ sempre il parking lot pieno ma ti sbrigano presto.
    Pasticceria che non si puo’ fare in casa….

    Ben pochi perdono tempo a fare torte in casa, gli italiani di vecchio stampo fanno le loro torte e pastiere secondo la regione di provenienza ed anche i biscotti Natalizi.

    La torta di carote…va secondo i gusti, non sono una buona giudice di torte.

    La rhubarb pie…non mi attira per nulla, cosi’ anche la pecan pie.
    Ambedue non sono piu’ molto popolari.
    ——————

    Oggi non ho potuto trovare i panettoni, si vede che gli importi dall’Italia scarseggiano ancor di piu’.

    Divertiti finche’ sei uno scapolone…

    Ciao, Anita

  31. Vox
    Vox says:

    IL DRAGO D’EUROPA

    Abbiamo parlato molto di Monti, ma in fondo anche lui e’ un servo, uno che esegue gli ordini di qualcun altro. Sopra di lui c’e’ Draghi (e sopra Draghi ci sono pochi altri, di cui parleremo un’altra volta).

    In un suo articolo, Paolo Barnard mette il dito sulla piaga, ovvero sul perche’, ben sapendo di impoverire gli europei con l’attuale “cura” (e quindi tutt’altro che uscire dalla crisi, la vogliono peggiorare al massimo) continuano a propinarcela: e’ stato detto molte volte, ma vale la pena ripeterlo ancora, vogliono un vasto pool di schiavi specializzati e di alto livello, da poter pagare come pagano oggi un romeno, un polacco, forse un cinese.

    LA CHEMIOECONOMIA DEL MOSTRO CHE CONTA
    di Paolo Barnard

    …Il governatore [Draghi] dice a un certo punto che “in effetti nel breve termine l’austerità e l’aumento delle tasse (pacchetto Monti) causeranno impoverimento economico”. Ma aggiunge subito che si tratta di un effetto collaterale sulla via di una splendida guarigione per un motivo: perché mentre verrà applicata l’austerità, confermata come essenziale (sì, dobbiamo sanguinare), i popoli europei sottoposti a questa cura diventeranno “competitivi, potranno contare sull’export”.
    Cinque parole che rivelano un’apocalisse in arrivo.

    Diventare competitivi nell’export, si fa in 2 modi: si svaluta la propria moneta sovrana, quindi i propri prodotti risultano per gli acquirenti stranieri più a basso prezzo di quelli della concorrenza; oppure, se uno Stato non ha una moneta sovrana, svaluta gli stipendi di quelli che li fanno quei prodotti, così risulteranno egualmente più a basso prezzo di quelli della concorrenza e si otterrà il medesimo risultato.

    Noi abbiamo l’Euro, che non è sovrano in Italia, non possiamo svalutarlo, e quindi svaluteremo gli stipendi, semplice. Ma svaluteremo stipendi già svalutati dall’austerità, un lago di lacrime e sangue.

    Questa è la ricetta Draghi. I Neomercantili, ci arriverebbe un bambino, sono in tripudio, pagheranno salari da galera. Per i lavoratori e le relative famiglie è una sciagura, per generazioni.

    Ma attenzione ora al riassunto
    1) Le nazioni come Italia, Spagna, Portogallo, Belgio ecc. non devono avere moneta sovrana, se no la svalutano, diventano competitive e fregano l’export tedesco, quindi devono rimanere nell’Euro. Ecco il preciso motivo dell’insistenza fanatica della Merkel per difendere l’Eurozona a qualsiasi costo.

    2) L’austerità, cioè la chemioeconomia, deve permanere ad ogni costo, per impoverirci e sospingerci così alla corsa a trovar denaro nell’export, che però causerà le doppie conseguenze salariali di cui sopra.

    Ecco il preciso motivo del rifiuto di Draghi di usare i poteri della BCE per alleviare la stretta economica che ci impone proprio di applicare questa chemioeconomia dei redditi.

    Avete capito cosa ha nella testa Mario Draghi governatore della BCE? E’ un doppio gioco perverso come pochi nella storia dell’economia: l’austerità ci impoverisce, è ovvio, allora per rimediare dobbiamo diventare competitivi correndo all’export, che per accadere richiede però altro impoverimento, che ovviamente richiederà altra austerità, che richiederà altra competitività e altro export che chiede altro impoverimento… Non c’è bisogno di continuare.

    Un momento, direte: non c’è una contraddizione? Perché da una parte ci vogliono impedire di competere nell’export, ma poi ci affamano per costringerci a competere nell’export? No, è tutto chiaro: la corsa all’export è già truccata, noi la perderemo di sicuro, e come risultato ci sarà un ulteriore succulento regalo per la Germania.

    Lo Stato tedesco sono anni che, violando tutte le regole di Libero Mercato il cui rispetto invece pretende da chiunque altro, sta rimodernando a spese proprie le sue mega industrie private. Cioè: ci hanno presi per il collo e sbattuti su una pista dove dovremo gareggiare per sopravvivere, solo che noi abbiamo la bicicletta… la Germania ha una Maserati…

    Risultato
    1) Draghi e Merkel ottengono così la fortuna dei Neomercantili tedeschi prima di altri, e affossano noi Paesi del sud Europa costringendoci a una gara truccata in partenza.
    2) Quando le nostre aziende saranno doppiate sul circuito, senza fiato, e licenzieranno migliaia di lavoratori (in aggiunta a quelli già oggi a spasso), la Germania scenderà qui ad aprire filiali con manodopera a prezzi kosovari in un Paese del tutto moderno. Il succulento regalo a Berlino da parte di Messieur Draghi.

    http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=284

  32. Peter
    Peter says:

    x Vox

    pero’ Vox, un piano davvero diabolico, degno di Satanik, quello che ci ha illustrato, certo con lo scopo che i cattivi te,ino ed i buoni si rassicurino…
    Peccato che Draghi e Monti, sempre a suo avviso, siano dei tipici banchieri ruspanti italici, 10 ad un penny, insomma…

    Peter

  33. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    E’ arrivato il pacchettino….ben sigillato.

    Perfetto, la statuetta e’ di ottimo gusto, stilizzata, nel legno si intravedono le venature, che danno carattere alla lavorazione artigianale, un pezzo unico.

    Ha gia’ preso posto sulla mia scrivania, cosi’ la posso ammirare e pensare a te.

    Hai visto che e’ arrivata prima di Pasqua, non lo dubitavo….

    Ti ringrazio e ringrazia per me tuo genero per la spedizione.

    Ti abbraccio,
    Anita

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 15.12.11 alle 22:34 } nemmeno la torta di zucca è riuscita ad addolcirla…che vita amara!!! ” Una classe diggerente di sistematici evasori” i datori di lavoro??? … tutti gli imprenditori come evasori sistematici? Ma scusi…lei dove vive…
    …. non ci sono sindacati o confindustria che tengano. Abbiamo perso tutti…ha vinto la Lega del tanto peggio tanto meglio. PS: quando rientro nei confini…porti pazienza… mi ci vuole un po’ per rientrare nella anormalita!
    ——————————————–
    Cara Silvy,
    non sono affatto amaro, mi limito a fare delle costatazioni. Per altro pazienti, non tema, epperò puntuali.
    Io NON ho detto che i datori di lavoro sono dei sistematici evasori, l’ha detto la Marcegaglia ed io ho solo ripreso quanto da lei Silvy riportato. Perché questo vuol dire l’intervento della Marcegaglia, anche se lei Silvy, more solito, non l’ha colto.
    Per altro quel che ha detto la Marcegaglia è quel mi vien detto e che io vedo tutti i santi giorni, quindi i dati corrispondono.
    Ohhh naturalmente evade, qualche centinaio di euri al mese, anche il bidello con secondo lavoro, siamo d’accordo. E siccome i bidelli sono di più se ne deduce che la vera evasione fiscale in Ittaglia è quella de’ bidelli che vanno a tagliare il prato alle signore Anite di turno. Quindi è giusto evadere, come diceva il Banana.
    Il resto del suo intervento si perde nelle sue solite viscerali esternazioni che non c’entrano se non tangenzialmente con quello di cui si stava discutendo. Ma anche questa è una sua inveterata abitudine e ci abbiamo fatto tutti il callo.
    Sono però d’accordo con lei su una cosa:i problemi di cotesto paese sono problemi di sistema e “…. non ci sono sindacati o Confindustria che tengano.” In effetti ha vinto la (sub)cultura leghista, che è la plastica rappresentazione del livello del paese, come dicevo qualche settimana fa (“Ci abbiamo creduto ma ci hanno fregato”, diceva un industriale parlando della Lega).
    Solo che gli imprenditori formano la classe digggerente di cotesto paese e dovrebbero avere responsabbbbeledà un po’ maggiori di quelle de’ loro dipendenti semi-analfabeti. O no?
    Un saluto mia cara e provi un po’ a riflettere su quel che dice: magari sforzandosi di vedere le conseguenze delle sue stesse affermazioni. U.

  35. Vox
    Vox says:

    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI
    (ovvero, chi la fa, l’aspetti)

    Indignati contro Napolitano: “A Bologna non lo vogliamo”

    Il presidente della Repubblica aprirà l’anno accademico a gennaio ricevendo la laurea ad honorem: “Ha firmato la riforma Gelmini che sta distruggendo l’università pubblica, ha portato al potere le banche indicando Monti presidente del consiglio, ha inaugurato i Cpt e ha appoggiato la guerra di Libia”

    Conclusione: “A Bologna noi Napolitano non lo vogliamo, sappia che riceverà un caldissimo benvenuto”.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/15/occupy-unibo-contro-napolitano-bologna-vogliamo/177804/

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    io ti comprendo ..invece oh come ti comprendo, mica come quel “cattivaccio di Uroburo” Bidello di Piano Terra….

    Sei saggia mia cara, in famiglia ci vuole sempre chi “cura l’anima” e magari in futuro, possa intercedere per il Posto in Paradiso!
    Come nella più classica Tradizione benpensante, a chi gli affari, a chi l’anima..come disse quel tale ..una saggia divisione del lavoro e specializzazione !
    Hai la mia piena comprensione !

    cc

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Stefania Grassi: “Lascio il Pdl. Un ciclo è finito e l’alleanza di centrodestra non esiste più e Berlusconi purtroppo non se ne è accorto”.
    Il che dimostra, tanto per rispondere alla domande di Anita di tanto tempo fa, che il Grassi era di destra e che perfino sua figlia lo sapeva benissimo …..
    Analogamente la Lega è un partito populista di estrema destra (alla Peron, per intenderci) ed il Grufolante Banana era il rappresentante, voluto ed appoggiato dalle associazioni degli imprenditori e degli artigiani, dell’estrema destra evadente e mafiosa, disposta ad ogni alleanza pur di salvare la roba (tutta la roba, come già nel 1921).
    Questa è l’Ittaglia di ora e questo il suo parlamento.
    Poi ci sono quelli che si lamentano di Monti e di Napolitano. Sembra quasi che gli andasse meglio il Banana.
    Per altro lo dice (Espresso cartaceo di questa settimana) molto bene Cancrini, una delle teste pensanti del PD: “Quelle di Monti sono scelte di destra. Europea, pulita, capace, ma destra”.
    Il paese è di destra, ed al meglio delle sue capacità può esprimere solo un governo di destra. Al meglio una destra europea, pulita, capace. Questo è il governo più progressista che questo paese si può permettere in questo momento storico.
    Altrimenti ci sarà solo un’ulteriore svolta reazionaria, uno spappolamento del quadro istituzionale e la definitiva spaccatura del paese, un paese che non vale nemmeno più la pena di salvare.
    Naturalmente gl’ittagliani non capiranno. Un saluto U.

  38. sylvi
    sylvi says:

    Cara Anita,

    non è niente di speciale , ma mi fa piacere che tu l’abbia gradita.
    La mia casa è ben fornita di oggetti così detti “raccattapolvere”, ma ognuno di loro mi ricorda un viaggio e una emozione.
    Sicuramente un architetto minimalista disapproverebbe …ma a me danno vita e storie di vari Paesi.
    Però non ho cose “alla cinese”, ma oggetti che parlano di popoli e soprattutto di materiali naturali.
    Questi lavoretti in legno parlano di inverni passati al chiuso, di giorni lunghi e scuri aspettando la primavera.
    Nessuno è uguale ad un altro e in ognuno si percepisce il desiderio del lavoro ben fatto.
    Anche da noi, in Carnia, ma anche in tutto l’arco alpino, persino in Piemonte, sicuramente trovi piccole cose belle così.Forse!
    In Austria e in Germania ancora le fanno; il legno è ancora materiale prezioso.
    Da noi sono scomparsi o quasi i giochi per i bambini di legno; là no.
    Noi abbiamo quegli orrori di plasticaccia made in China.

    ti abbraccio
    Sylvi

  39. sylvi
    sylvi says:

    mio caro cc,

    hai presente quel detto francese: va a s…. sur le bord de la mer o de la gare???
    Benpensante sarai tu!!! Però non hai risposto, ovviamente da perfetto piemontese, alle mie domande.
    Forse non le hai capite???!!!

    Sylvi

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Silvy
    Ohibò!
    Però a me sembra che sia abitualmente lei a parlar d’altro …..
    Un saluto U.
    PS. Sto facendo contemporaneamente una torta di zucca ed una torta di mele. Le farò sapere.

  41. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    mi meraviglio che lei si meravigli del “giro di volta” della Stefania Craxi.
    Il fratello Bobo è stato l’antesignano del Trota , ed è scomparso.
    Ma la signora assomiglia a cotanto padre…l’arroganza e la supponenza sono le stesse; non scomparirà facilmente.
    Oppure venderà cara la pelle.
    Questa gente non è nè di dx nè di sx…e neppure di centro…è là dove c’è potere.
    Scusi ma la moglie di…Endemol dove poteva stare se non con il beneficiato e beneficiario del padre???
    Ora la topa abbandona la nave. Si meraviglia?
    Io invece starò attenta a dove andrà a collocarsi…per starne lontana…i topi politici portano la leptospirosi politica!

    Lei non si smentisce mai: prende una mia riga di affermazione e la rivolta .
    La Marcegaglia ovviamente è andata ad una e più Assise di industriali e ha detto:
    – noi siamo sistematici evasori; noi siamo ladri profittatori del povero innocente lavoratore…ora facciamo finta di pagare un po’ di tasse…poche…giusto per tenere in piedi Monti che è il campione di un governo di dx che vuole affamare i poveracci.
    E sicuramente ha, assieme a noi, rintronato quel vecchio’imbecille del Presidente Napolitano.
    ( sia chiaro io voglio bene al vecchio Presidente. nota mia).
    La situazione europea è tutto un bluff di banchieri e nostri associati- come direbbe Vox- per rendere schiavi i poveri lavoratori e tornare al Medioevo.
    E’ questo che ci piace…rimettere Landini e soci alla catena.
    Le Waissenfels di Tarvisio fanno ottime catene…diventerà la prima azienda italiana.-!!!

    Amen
    Sylvi

  42. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    E’ Natale!
    Posso darle la mia ricetta di strudel che non è sicuramente come quei mattoni che si trovano in commercio!!!!
    E dopo tirata la pasta col mattarello… potrei fare come Olivia di Braccio di Ferro!!!

    Sylvi

  43. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    La mia casa non e’ certo minimalista, anni di ricordi, di viaggi, da precolombiani a porcellane tedesche, Italiane, cristallo irlandese, francese , artigianati indio, frecce e artifacts indiani, e…conchiglie sempre da posti lontani.

    Ho i due pescatori di G. Cappe’, sono una meraviglia in persona, la foto non gli fa giustizia.
    Mi ricordano di alcuni tipici pescatori di acqua dolce lombardi ;-)

    http://www.frammentism.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/CA64_123.jpg

    Catalogo tutto, per chi poi…non lo so’.
    I miei figli non ci sono piu’, anche loro avevano i loro pezzi preferiti, anzi…tutta la casa.

    Mia nuora Paula, ha adocchiato le “Lalique Two Poissons” il giorno che le ho acquistate mi disse: Queste saranno mie…
    Ormai e’ diventata una barzelletta.

    Da noi ci sono negozi specializzati per giocattoli degli anni passati, niente plastica, tutto legno e metallo, made in USA.

    Temo i giocattoli cinesi, ieri cercavo qualche cosetta per baby Xavier, tutti pericolosi, con pezzi che si possono staccare, palline, ruote, per legge non li dovrebbero vendere, ma sono a milioni non a migliaia….cosi’ molto sta alla nostra vigilanza.

    Ciao,
    Anita

  44. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    per una volta siamo del tutto d’accordo. Quelli che sbraitano contro Monti e Napolitano si dimenticano convenientemente cosa c’era prima…
    Il che lascia temere molto su cosa verra’ dopo…

    Peter

  45. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Silvy
    Ossignur, ma lei è proprio una violenta!

    Cara Silvy, lei ha detto che “la Marcegaglia e Abete hanno fatto le vie crucis fra le associazioni industriali…hanno parlato … di ridistribuzione dei profitti, di tasse e sacrifici da affrontare da chi ha di più… alcuni industriali si chiedevano perplessi se si sono iscritti alla Fiom….”
    Io ne ho solo dedotto che, con tutta evidenza, gli industriali erano abituati a ben altri discorsi ed a ben altre pratiche. O sbaglio?
    I meriti, che non mi sembrano proprio non eccezionali, degli imprenditori sono un altro discorso.
    Io rimango del parere che, ai tempi di Berlinguà, gli industriali avrebbero fatto meglio ad allearsi con il movimento operaio per limitare la rendita, liberalizzare il paese, eliminare il feudalesimo. La sinistra avrà avuto i suoi torti, non discuto, ma se il movimento operaio è stato sconfitto il liberalismo, di cui gli imprenditori dovrebbero essere i rappresentanti lo è stato anch’esso.
    Comunque lei ha ragione: se le cose vanno male non può essere che colpa dei sindacati e della sinistra perchè gli imprenditori, come ci insegnano la Marcegaglia ed Abete, non hanno che meriti.
    Un saluto U.

  46. Vox
    Vox says:

    Poi ci sono quelli che si lamentano di Monti e di Napolitano. Sembra quasi che gli andasse meglio il Banana.
    @ Uroburo

    Questa e’ un’affermazione alquanto demagogica, mi spiace molto di doverlo dire. Ripudiare berlusconi non vuol dire per forza accettare Monti, come respingere Monti non vuol dire rimpiangere Berlusconi. Se si rilevano le caratteristiche negative del nuovo governo e degli individui e delle organizzazioni che gli stanno dietro, non vuol dire affatto che “andasse meglio il Banana”. Non e’ tanto difficile immaginare che si possa essere contro entrambi, sopratutto perche’ sono le due facce della stessa medaglia. Una volgare e sguaiata, l’altra con una patina di perbenismo ipocrita, ma assolutamente uguali nella sostanza.

    Ci sono persone (e non parlo solo di me, basta farsi il giro dei commenti sui giornali e su altri blog) che ragionano in modo piu’ radicale. Basterebbe almeno leggersi i post sul fattoquotidiano sulla faccenda delle pallottole indirizzate ai membri del governo.

    Ci vogliono altre soluzioni, altre idee, nuove voci e nuove forze. E se non si comprende con chi abbiamo a che fare, non potremo combatterlo. E’ della nostra vita, del nostro paese che stiamo parlando, qualcosa di appena appena piu’ importante della torta di zucca o di mele.

  47. Uroburo
    Uroburo says:

    per VOX
    In politica raramente accade di dover scegliere tra il Bene ed il Male. Per lo più si deve scegliere tra due mali (minuscolo) ed in tal caso io scelgo, per struttura e carattere, il male minore.
    Tra Monti ed il Banana scelgo Monti, sapendo benissimo, come Cancrini, che è di destra.
    Attualmente questo paese non può aver di meglio.
    Quanto ai progetti del Neocapitalismo, come faranno a guadagnare se nessuno potrà comperare le loro merci? U.

  48. Peter
    Peter says:

    ‘la sua é un’ affermazione demagogica’

    tipico caso di ‘pot calling the kettle black’, o del bue che…

    Per la dolce Vox non ha, evidentemente, importanza per chi e come la gente voti, dato che chiunque governi nelle democrazie occidentali fa gli interessi dei soliti ignoti (diciamo cosi’ per brevita’), e la gente ha sempre ragione dato che sono il 99%…
    Da anni, va dicendo che non importa che chi governi si chiami Berlusconi, o Prodi, o Monti…
    I greci fanno i falsi in bilancio? sono stati costretti a farlo, tutta colpa del Grande Fratello. Gli italiani hanno il doppio dei debiti dei britannici? devono pur campare, sono le contraddizioni del sistema. E poi adesso e’ tutta colpa dei tedeschi che stanno schiavizzando e colonizzando l’Europa con il perfido euro.
    Il ‘dark lord’ é sempre l’altro, e l’altrove.
    Aspettiamo tutti la rivoluzione che verra’, amen.

    Se non é un discorso demagogico, anzi populista, questo…
    Ora Vox strillera’ che non ha mai scritto ‘esattamente’ questo, parola per parola. Mi scusera’, ma come dice U. sono uno che va per beneficio d’inventario…

    Peter

  49. Vox
    Vox says:

    marcodellaluna.info
    […] Paesi che hanno adottato politiche di risparmio fiscale attraverso tagli massicci della spesa pubblica, come l’Italia fa da molti anni, non solo non hanno migliorato la loro situazione debitoria, ma si sono ritrovati, nel medio termine, con una spesa pubblica maggiore e un crescente indebitamento, a causa degli effetti di tale policy su istruzione, salute, manutenzione, infrastrutture, ordine pubblico, economia reale, morale generale, fisiologia complessiva del sistema-paese.

    Allora la domanda diventa: perché e per chi Monti fa cose che sa nocive all’Italia? Perché Napolitano lo ha nominato? Quale dottor Morte glielo ha prescritto come rimedio?

    …Monti, anche con la decisione che lo Stato italiano garantisca i debiti delle banche italiane, sta spremendo questo paese per fargli pagare interessi e debiti vero lo straniero. Interessi e debiti molto discutibili.

    In effetti, la priorità della politica di questo governo appare essere quella di rimborsare le banche tedesche e francesi detentrici di debito pubblico italiano. Poi, spremuto lo spremibile, la sua missione sarà compiuta, ovviamente non dovrà curarsi di essere rieletto dagli Italiani…

    Il recente audit della Fed ha svelato che essa ha emesso liquidità per 16.000 miliardi di Dollari negli ultimi 4 anni prestandoli praticamente senza interesse e senza scadenza a grandi banche speculative, che li usano per comperare i btp italiani (e di altri paesi) e lucrano a costo zero il 6-7% l’anno – ossia noi regaliamo loro il decine e decine di miliardi l’anno. Non è da stupirsi, se un governo bancario agisce in modo di far continuare questo trasferimento di ricchezza, cioè in modo che l’Italia, torchiando i propri cittadini e sbriciolando, svendendo e privatizzando le proprie imprese, onori i propri debiti verso quella finanza internazionale del Bilderberg e della Trilateral, da cui lo stesso Monti viene.

    Precisamente, è in corso un processo guidato dalla Fed in cui i grandi banchieri che fanno capo ad essa stanno comprando il mondo attraverso il loro potere di emettere Dollari a migliaia e migliaia di miliardi, in segreto e a costo zero…

    Sacrifici, tagli e tasse, non solo sono inefficaci, ma sono controproducenti, sono l’opposto di ciò che gioverebbe, e bisogna essere in MALA FEDE per insistere su di essi.

    Il governo Monti, dopo la sua presentazione come il governo delle genialità e dell’indipendenza, non ha solo deluso per la pochezza culturale e la distruttività delle sue manovre. Ha anche rivelato, in pochi giorni, di essere retto, in parlamento e fuori di esso, dalla combinazione del peggio, ossia, da una parte, dalla tutela della casta, della partitocrazia, dei privilegi, delle spese parassitarie e clientelari, degli interessi stranieri ed elitari, a danno del popolo italiano… Ma, come dice Monti, abbiamo bisogno delle crisi per rendere i popoli malleabili…

    http://marcodellaluna.info/sito/2011/12/16/cacciare-monti/

  50. Vox
    Vox says:

    Quanto ai progetti del Neocapitalismo, come faranno a guadagnare se nessuno potrà comperare le loro merci? U.

    ===

    I neocon non sono proiettati nel futuro. Sono buoni giocatori a scacchi, ma nel breve termine, della serie dopo di me il diluvio. Prendi i soldi e scappa, questa, terra terra, e’ la loro filosofia di vita.

    Sperano di riuscire a creare un tecno-feudalesimo fatto di pochi signori e di molti schiavi. Un sistema del genere e’ gia’ esistito nella storia, perche’ non dovrebbe tornare? Almeno teoricamente, e’ del tutto possibile e loro provano a farlo in pratica. Per ora, con successo.

    Loro dicono vogliamo tutto e subito, noi cosa rispondiamo? Dateci il male minore. (E che sia il minore e’ discutibile, perche’ in realta’ e’ lo stesso). Invece, la risposta giusta e': volete tutto? Non vi diamo piu’ niente. Vorrei vedere come farebbero a costringere milioni di persone a lavorare per loro, se questi milioni si rifiustassero in blocco e fermassero tutto. Ma no, siamo buoi (con tutto il rispetto per il nobile e mite animale).

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