Libia sì, Barhain e Arabia Saudita no. Fallito in Libia il collaudo di tipo afgano da riutilizzare poi in Iran. Che resta però candidato a vittima del terremoto giapponese

1) – Cosa è successo in Libia pare ormai chiaro. Una rivolta circoscritta è stata spacciata per rivoluzione dai mass media dell’Arabia clerical petrolifero monarchica seguiti a razzo dai nostri. Lo scopo era di poter mandare istruttori militari occidentali per organizzare i rivoltosi e armarli a dovere. Insomma, il bis della creazione dei talebani fatta a suo tempo dagli Usa in Afganistan contro l’Unione Sovietica. Questa volta al posto dei talebani gente comunque utile a buttar giù Gheddafi per sotituirlo con un Kharzai libico, manovrabile a piacere da Washington e Londra. Questo spiega la assoluta mancanza di foto e prove vere dei “massacri e bombardamenti di interi quartieri civili” di cui si è cianciato assieme ai falsi delle “fosse comuni” e del “genocidio”, oltre alla assoluta mancanza di foto e  video di masse di rivoltosi, abbondanti invece durante le manifestazioni del Cairo e Tunisi. Spiega anche perché ancora oggi si vedono solo foto e  video di rivoltosi con armi pesanti, come le molte camionette con mitragliatrici di grosso calibro, antiaeree o antiblindati. Fosse andata bene, l’intervento clandestino in Libia sarebbe probabilmente diventato il collaudo dell’intervento da bissare in Iran.

Questa volta però è andata male. Il solito giochino non è riuscito al Bernard Levy di turno, che è incredibilmente riuscito a rimbecillire il presidente francese Sarkozi fino a fargli dichiarare che la Francia era pronta a intervenire militarmente anche da sola per “aiutare i rivoltosi anti Gheddafi”, che bisognava imporre la No Fly Zone e riconoscere i rivoltosi come legittimo nuovo governo della Libia. Un tris di corbellerie straordinariamente imprudenti, che ora lasciano Sarkozy in mutande e Bernard Levy e il suo furore anti islamico e in particolare anti iraniano finalmente smascherati come si deve. Questa è gente che mentre fa un tifo folle per “aiutare la rivoluzione libica” si volta dall’altra parte per non vedere che il vento del rinnovamento e della richiesta di più diritti soffia anche nei Paesi arabi a governo decisamente indecente, come per esempio nel Barhain proprietà privata del solito sceicco filo occidentale. Però il Barhain è filo occidentale, come la medioevale Arabia Saudita e gli altri pozzi di petrolio diventati staterelli artificiali del Golfo Persico (Persico = Persiano, cioè oggi iraniano). Inoltre ospita pure una enorme base militare Usa. Ecco perché a Parigi i finora 7 morti fatti dalla polizia per reprimere le rivolte di piazza non li vogliono neppure sentir nominare. Lo stesso copione già visto per la Sakhineh iraniana e per quella Usa che aveva nome Teresa Lewis, messa a morte dal boia di Stato a stelle e strisce a differenza della sua omologa di Teheran, che è ancora viva.

Le proteste e i morti del Barhain e dintorni non vengono visti con la stessa simpatia con la quale abbiamo guardato la “rivoluzione” libica, tutt’altro. Improvvisamente le rivolte popolari diventano non più popolari, ma sciite. Un modo disonesto per poter dire che sono manovrate dall’Iran, che è appunto sciita. E poiché lo sceicco parassita padrone del Barhain è sunnita, ecco che i morti fatti dalla sua polizia non sono vittime della polizia dello Stato, ma più anodinamente dei poliziotti sunniti. Strano: la situazione è identica a quella dell’Iraq di Saddam, maggioranza sciita governata col pugno di ferro dalla minoranza sunnita, però questa volta non ragioniamo allo stesso modo… Ah, i miracoli del petrolio!
Di quel petrolio che in quella parte di mondo è pari al 40% delle riserve dell’intero pianeta,  petrolio che transita senza posa dallo stretto di Hormuz del Golfo Persico e che se non viene più venduto all’Occidente ci mette rapidamente in ginocchio. Gheddafy ha fatto l’errore di dire che per reazione al delirio non solo parigino il petrolio lo può vendere alla Russia e alla Cina, che non vede l’ora di poterne disporre. Stesso errore fece Mossadeq quando nella neonata democrazia iraniana dichiarò che avrebbe nazionalizzato l’oro nero ponendo fine al vergognoso sfruttamento delle compaagnie angloamericane. Il risultato fu il colpo di Stato contro Mossadeq e contro la democrazia iraniana organizzato da Londra e dalla Casa Bianca, al quale seguì una represione così feroce da portare infine come reazione alla cacciata del monarca e al trionfo del clero islamico. Contenti?
Ovviamente l’Occidente non può permettersi di perdere il petrolio libico e quello che transita per il Golfo Persico, specie ora che il disastro giapponese mette fuori gioco il nucleare e rilancia di conseguenza l’oro nero almeno sul medio periodo. Tanto meno può permettere che finisca ai cinesi o anche solo ai russi, che di giacimenti petroliferi ne hanno già troppi.

E quindi? E quindi la spinta ad attaccare l’Iran diventa molto più forte, anche se la prova generale fatta in Libia è andata male. Netanyahu scalpita, da tempo, e i suoi volenterosi fans alla Bernard Levy fremono, non vedono l’ora di guidare “l’orgolio e la rabbia” dell’Occidente contro il detestato mondo arabo e islamico, specie se iraniano. E’ dal tempo di Cesare e Crasso che andiamo a sbattere la faccia da quelle parti…  Qualcuno dovrebbe avvertire la Casa Bianca e Parigi, compresi i fanatici alla Levy e le tristi epigoni della tristissima Oriana Fallaci, pace all’anima sua, della fine fatta dall’imperatore romano Valeriano e dal suo esercito, il primo ridotto dal persiano Cosroe a suo sgabello per montare a cavallo e il secondo a massa di schiavi.  Qualcuno dovrebbe anche avvertire Netanyahu e l’intera classe dirigente politica e militare di Israele che il colonialismo è finito da un pezzo e non lo resusciterà il farsi testa di ponte in Medio Oriente del neocolonialismo occidentale. Leggere la bibbia e le sue favole sulla “Grande Israele” va bene, ma crederci fino al punto da volerla realizzare di nuovo, ammesso e non concesso che sia mai esistita, è roba da rabbini fuori dal tempo e fuori di testa, ma non da ceto politico con i piedi per terra.

L’Iran sarà la vittima finale del terremoto giapponese? Può darsi. Speriamo di no, ma può darsi. Le manovre per i bombardamenti “chirurgici” durano da troppo tempo…

2) In Italia il grave non è tanto il fatto che restino al loro posto sia i puttanieri pluri sotto processo alla Berlusconi e i loro fornitori di belle donne un tanto al chilo, cosa comunque di per sé già gravissima e squalificante,  quanto invece il fatto che gli italiani tollerino una tale situazione o addirittura la guardino con simpatia. Berlusconi e i suoi nani, “zoccole”, minetti e ballerine sono un numero limitato di persone, per quanto grande, perciò la loro indecenza personale e politica, con annessa mancanza di civismo e senso dello Stato, potrebbe essere rimovibile mandandoli a casa. Invece il fatto che l’indecenza politica e la mancanza di civismo e senso dello Stato sia entrata nel dna della maggioranza degli italiani è una catastrofe per rimuovere la quale ci vorranno generazioni. Posto che sia removibile e che invece non peggiori diventando definitiva. Il marciume, la corruzione e l’incapacità generalizzate del ceto politico al governo è grave, ma in linea di massima sostituibile con un ceto politico migliore, se vincesse alle elezioni. Ma il marciume, la corruzione e l’incapacità di qualche decina di milioni di italiani è uno tsumani dell’intera cosiddetta società civile. Civile?

344 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.: ovviamente il Poppy penserà, bontà sua, che questi conti sono stati fatti da perdenti kommmmmmmmmunisti e la Sora Cesira insinuerà che le spese amministrative per tenere in piedi l’Unicef sono troppo alte.

    Ma si guarderanno bene dal contestare con altrettanti ARGOMENTI
    quanto sù postato.
    C.G.

  2. Peter
    Peter says:

    x CG

    suppongo anche che per il costo di un paio di portaerei si potrebbero intraprendere massicce campagne di contraccezione nei paesi in via di sviluppo, contribuendo a colpire il problema piu’ alla radice. Infatti la mortalita’ per fame e’ anche una diretta conseguenza della sovrappopolazione umana, oltreche’ della sperequazione delle ricchezze e risorse nel mondo…E le cose peggiorano, infatti la proiezione, spero fallace, e’ che saremo 8 miliardi nel 2020…In mezzo a tsunami, terremoti, CO2 che aumenta, radiazioni, inquinamento, guerre, etc etc…
    La regolazione delle nascite la si puo’ fare in modo artificiale, dando delle scelte alla gente, la quale agisce di conseguenza anche nei paesi del terzo mondo, se le vengono dati i mezzi. Oppure in modo ‘naturale’, con carestie, catastrofi naturali e non in zone prima spopolate, guerre sanguinose per le risorse, etc etc.
    Tertium non datur

    Peter

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Peter,
    le tue non sono supposizioni ma cruda e nuda realtà che arricchiscono con altrettanti argomenti quanto da me postato.
    Grazie e una buona giornata a te.
    C.G.

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    La guerra contro la Libia e´una guerra giusta.
    La resistenza , per esempio, contro Hitler e la sua banda di assassini ha sperato ad uno sbarco degli alleati in Normandia nella stessa maniera in cui hanno sperato i ribelli di Bengasi ad un intervento dell´Europa e dell´America. I raid aerei dunque sono benvenuti perche´in ultimo porteranno democrazia in quel paese….ed e´questo che tutti vogliamo….
    Geddafi ha avuto due possibilita´:-” Indire elezioni democratiche o lasciare il paese”…non ha fatto ne´ l´uno ne´ l´altro…..ed e´giusto che adesso paghi…..ci andra´di mezzo qualche civile o anche piu´…ma questo e´il prezzo delle malefatte.


    Non e´vero come sostiene Shalom che non rispondo mai a Nicotri, il mio post Nr.8 per esempio e´stata una risposta indiretta all´argomento attuale.


    Caro Nicotri
    La battuta di Sylvi…”Io non ho certezze granitiche, se non …dei miei peli nel naso” e´un po´esemplare per definire l´andazzo del blog ed anche del suo pensiero.
    La VERITA´ voi non l´avete affittata o appaltata…no, ve ne siete impossessati definitivamente…e non c´e´ragionamento che basti…
    Vede Nicotri….tra me e lei c´e´una differenza di base, io sono un uomo semplice ed un ingenuo….lei e´un intellettuale…scrittore …giornalista.
    A chi tra noi due “il regno dei cieli?”
    Io vedo le cose con il cuore …la logica e credo a quello che vedo.
    Lei vede le cose con la mente… che da´risposte illogiche e vede anche quello che non c´e´.
    Questo e´il mestiere dello scrittore o del giornalista.
    IO non ho letto nessuno dei suoi libri, ma non ho bisogno di leggerli per sapere…che oltre..per esempio..la vittima e il racconto di chi era o cosa faceva….nel resto del 90% del libro tutto si poggia su sospetti , illazioni e pregiudizi.
    Prove vere e tangibili non esistono.


    1)Se lei scrive:-“Caro Rodolfo, ovviamente per “distruzione di Israele” i forumisti intendono non la distruzione fisica, ma solo la fine dell’apartheid contro i palestinesi causato dall’ideologia del suprematismo ebraico.”

    Dai post che leggo , cio´che lei sostiene non traspare anzi e´il contrario…si dovrebbe parlare di piu´dell´apartheid dei paesi Arabi confinanti nei confronti dei Palestinesi , piu´che dell´apartheid degli Ebrei Israeliani nei confronti dei Palestinesi…che in buona parte vivono in Israele….Israeliani essi stessi.


    2) L’ideologia suprematista ebraica è dannosa come tutti i suprematismi, compresi quelli della “pura razza ariana”, quelli cristiani e quelli islamici. Questi ultimi peraltro bisogna ammettere che non sono mai esistiti.

    Questa della supremazia….non e´nuova …e scaturirisce dalla fantasia, dal pregiudizio e dal sospetto, con prove nulle, di scrittori e giornalisti…..che senza il sospetto, il pregiudizio e la fantasia non potrebbero scrivere niente o ci sarebbe poco da scrivere…per cui la paginetta bisogna in qualche modo completarla.
    Se le prove che adduce lei sull´Ebraismo Talmutico, sul “goy” o su
    “Shikse” che significa solo non Ebreo o non Ebrea…e NON essere inferiore, (mettiamocelo nel cervello una buona volta) sono prese dai suoi tanto amati autori Israel Shahak e Shlomo Sand, cosa me ne viene, sono giornalisti o scrittori come lei e qualcosa devono pur scrivere per sbarcare il lunario. Ma le prove dove sono?
    Nient´altro che fantasie.
    Andiamo invece a farci un giretto in Israele, si vedra un paese moderno e democratico, con una stampa che lei conosce bene ed una giustizia che conosce altrettanto. Quelle sono prove…tangibili.
    Tutto il resto .solo bla..bla ..bla..secondo i propri bisogni e le proprie esigenze.
    Le auguro una serena Domenica.
    Rodolfo

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    ho il bisogno impellente di fare pipì davanti ai cancelli…

    Tu davanti i cancelli a Sigonella?Fare pipi?
    Ma non farmi ridere….ti ritroveresti con le manette in una bella prigione Siciliana.
    Vuoi dire forse che hai fatto pipi di nascosto ? Tremante?
    Questo si…potrei crederci, di nascosto al buio……si ..si
    hahahahahahahahaha
    Rodolfo

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ridi pure, se questo consola le tue pochezze.
    Ci sono altre dimensioni per te, purtroppo, sconosciute.
    Vai.
    C.G.

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Niente di strano che ora qualcuno esce fuori con la solita “sonata”….
    “chista sacciu..e chista ti sonu”
    dopo la favola del kibbutz la favola della pipi……
    ma cammina vai…passi lunghi e ben distesi
    Rodolfo

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Qualcosa si muove anche a Gaza…. dopo aver cacciato i simpatizzanti di Hamas da un palco ….circa 250.000 persone si sono riunite nella piazza di Al-Khatib per dimostrane contro Hamas…invocando una nuova unione con il PLO, l´elezione di un nuovo “Consiglio Nazionale” e l´ abolizione di bandiere che non siano quelle dellaPalestina.
    Insomma si stanno muovendo anche loro per il verso giusto.
    Rodolfo

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    con il mio 307 ci avevo azzeccato, ma era troppo facile …vedere il 306.
    Monotono…senza sale e senza pepe….una purga.

  10. x Rodolfo
    x Rodolfo says:

    Peccato che Israele invece resti sulle sue posizioni forcaiole e guerrafondaie. Con somma goduria dei razzisti e suprematisti come te.
    Shalom

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom
    le solite cose…. i soliti bla bla bla
    forse ti sei dimendicato che in Israele esiste da ANNI una organizzazione che si chiama Shalom Achshav-Pace ora- Peace Now – שלום עכשיו -

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Israele come governo, agisce secondo le reazioni dei Palestinesi.
    I Palestinesi dunque raccoglieranno solo quel che seminano.
    La pace o la sofferenza. Punto
    Si uniscano e riconoscano lo Stato d´Israele, anche e solo nei confini del 67. Poi si potra´ parlare di uno Stato Palestinese.Punto
    In caso contrario non ci sono soluzioni. Ratapunto.
    Rodolfo

  13. sylvi
    sylvi says:

    Rispondo a CC,

    a proposito della differenza, per me, ma non solo, fra l’attacco al Kosovo e alla Libia.
    Il Kosovo fu demograficamente occupato da kosovari albanesi che nel giro di pochi decenni, facendo figli come conigli, occuparono un territorio che fu ed è la culla della civiltà serbo-ortodossa.
    I Monasteri di Pec e Decani, patrimonio dell’UNESCO, sono assieme a molti altri, non soltanto i segni medioevali di insigni monumenti che Cacciari ha giustamente paragonato a S.Marco, ma il Kosovo stesso è la Toscana della Serbia, come dicono loro.
    E sono di bellezza sublime e struggente!
    I Kosovari intendono continuare nelle loro distruzioni fino a quando la civiltà serbo-ortodossa sarà cenere.

    In poche parole, nel ’99 la NaTO ha aiutato i kosovari albanesi ad impadronirsi di una terra che era d’altri!
    Chi ha aggredito chi?
    Non mi si venga a parlare di intervento umanitario…i kosovari avevano ucciso, stuprato, distrutto Chiese, icone e quant’altro.
    O qualcuno vuol dire che sono cittadini esemplari?

    In Cirenaica i cirenaichi sono sempre stati a casa loro.
    Hanno usi, costumi, storie e religioni diverse dalla Tripolitania e anche per questo Gheddafi li ha soggiogati con ferrea dittatura criminale.
    Se i cirenaichi si ribellano vogliono libertà di scegliere governo e governanti a casa loro.
    Va bene il nostro Risorgimento e il loro no?
    Io non voglio tornare al colonialismo italiano, di questo possiamo parlare …parlare…ma qui e ora noi non c’entriamo se non, spero, per impedire che un pazzo delinquente faccia di quella Terra un cimitero.
    Non sono contenta, ma ci sono altre soluzioni?
    O qualcuno pensa che Gheddafi vincitore indirebbe libere elezioni?

    Chiarisco: del Kosovo parlo con una certa cognizione di causa,
    della Cirenaica dico ciò che ho letto e ciò che ho sentito dire da italiani rientrati dalla Libia nel 71.

    buona domenica a tutti

    Sylvi

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “I palestinesi saranno schiacciati come cavallette…le teste spaccate contro le rocce e i muri”.

    (Yitzahak Shamir, Primo Ministro israeliano, “New York Times”, 1/4/1988)

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sembri nervosetto.
    Bastanno due righe di notori terroristi e cominci ad insultare.
    Un classico, quando si ha la coda di paglia.
    C.G.

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Nervoso io?
    Direi tu…che non avendo uno strccio di argomento ritorni sempre sulle solite litanie, un disco rotto oramai …noioso e inconcludente.
    Ma vattene a quel paese…..

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Dopo Carlos Santana ed Elvis Costello, anche il grandissimo musicista Gill Scott Heron ha deciso di sospendere il suo concerto in Israele per non collaborare con l’apartheid israeliano contro i palestinesi.

    Non si capisce perchè prima abbiano accettato il contratto.
    màh, si saranno scoperti “perdenti kommmmmmmmunisti”, come direbbe il Poppy.
    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Gli “argomenti” li portarono i cosidetti Padri della Patria (per lo più terroristi), quindi non c’è bisogno di farci su commenti.
    Parlano da soli e si capiscono perfettamente i perchè e gli sviluppi, negli anni a venire, della situazione in Palestina.
    Vai, altrimenti ti spenno.
    Altro che al Casinò…
    C.G.

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quando si tenta in maniera maldestra di insabbiare quello che è stato ieri, non si può ammettere l’evidenza dell’oggi.
    ( Cerutti Gino, apprendista.. filosofo)

    C.G.

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Be´quelli della tua non e´che siano stati degli angioletti, pero´ora la mia Patria e´un paese libero e Democratico.
    A che porta dunque parlare dei diavoli o diavoletti che non ci sono piu´.

    Per parlare di cantanti ,ci si perde il conto di quelli che vanno in Israele in tournée per prima la Scala di Milano.
    Due o tre in meno non casca il mondo.

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bestione….se non si cercasse di insabbiare quello che e´stato ieri, sarebbe un continuo rinfacciarsi di colpe che non porta a nessun futuro.

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Di quello che e´stato ieri…mi rimane oggi il ricordo dei piu´bei momenti…le difficolta´e le sconfitte di ieri le dimendico, solo cosi si posso guardare sereno al domani.
    Rodolfo

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Certo un paese libero e democratico.
    Ometti di aggiungere “occupante di terre altrui.”

    Non è un pò strano che ve lo dimentichiate sempre e comunque?
    Alle code di paglia basta un cerino e… puff! diventano cenere.
    C.G.

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E sempre a proposito di code di paglia, quando c’è da “insabbiare”
    – brutta parola, questa – la Shoa e dire che è stato (come la pensa il sottoscritto e chi ha cervello e non segatura dentro la scatola cranica) uno dei delitti più atroci fatto dall’uomo contro altri uomini, ma che sono passati 66 anni…eccetera, la memoria d’improvviso ti ritorna, la tiri fuori, quando si tratta di “chiagnere e fottere” come scriveva qualcuno giorni fa sul blog.

    C.G.

  25. Popeye
    Popeye says:

    x Peter e CG
    Mi avete convinto. Adesso andate a convicere: Nord Corea, Talebani, Iran, Hezbollah, Hamas, Chavez, Castro ecc. ecc.

    Such shameless Bards we have; and yet ’tis true,
    There are as mad, abandon’d Criticks too.
    The Bookful Blockhead, ignorantly read,
    With Loads of Learned Lumber in his Head,
    With his own Tongue still edifies his Ears,
    And always List’ning to Himself appears.
    All Books he reads, and all he reads assails,
    From Dryden’s Fables down to Durfey’s Tales.
    With him, most Authors steal their Works, or buy;
    Garth did not write his own Dispensary.
    Name a new Play, and he’s the Poet’s Friend,
    Nay show’d his Faults – but when wou’d Poets mend?
    No Place so Sacred from such Fops is barr’d,
    Nor is Paul’s Church more safe than Paul’s Church-yard:
    Nay, fly to Altars; there they’ll talk you dead;
    For Fools rush in where Angels fear to tread.
    Alexander Pope.

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    Due note a margine…
    x la nota Sylvi
    A)
    della Cirenaica dico ciò che ho letto e ciò che ho sentito dire da italiani rientrati dalla Libia nel 71….
    R- avevo dei sospetti, ma non mi stupisco, visto che in “genere” è con i sentito dire che si fa la Storia..
    B)
    …Il Kosovo fu demograficamente occupato da kosovari albanesi che nel giro di pochi decenni, facendo figli come conigli…
    R-E’ una caratteristica che ha contraddistinto anche il Veneto rurale..basta spostare di poco indietro l’orologio della storia..mica di tanto…!!

    C)..O qualcuno pensa che Gheddafi vincitore indirebbe libere elezioni?

    R- assolutamente no-vedremo un domani quali saranno le libere elezioni indette il Libia , per adesso aspettiamo gli eventi..e se votassero in massa per un regime musulmano..che famo ? facciamo come in Iran e diciamo che non sono elezioni democratiche ?Lo garantisce Lei dall’alto dei suoi sentito dire ?

    D)
    Va bene il nostro Risorgimento e il loro no?

    R-E’ un problema che dovrebbero risolvere loro…non le pare mia distinta signora ?
    Per esempio Lei è ancora lei,fin’ora altro non ha fatto, su questo Blog che piangere sul Nostro Risorgimento e non ha mai perso occasione per ricordarci le “noie” avute…è ancora Lì che c’è la”Smena “con la storia di non so quale castello appartenuto al popolo friulano..!

    In sostanza mia cara, Lei è una contraddizzione Unica…, ma rientra nel grande calderone di quanti usano la Storia e i fatti storici per portare avanti le proprie istanze a seconda delle convenienze di saccoccia..
    Lei ,Signora non è credibile ,quando parla di democrazia e libertà..!!
    Vede ho già detto, che potrei condividere parecchio di alcune cose da Lei dette, ma non posso farlo, Lei parte da altri presupposti, che sono i suoi interessi e piega la storia a suo uso e consumo, tutte le volte che le pare e le fa comodo..
    I margini sono pochini come vede..
    Appena posso parlerò di democrazia e liberta nella Storia europea , ma sono sicuro che Lei non commenterà ..!!

    cc

    un buon poreggio a tutti

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    cara Sylvi,
    la “cloaca” era giusto il soggetto.
    Infatti ,MA COME TI PERMETTI DI ENTRARE NEI CAZZI ALTRUI a proposito DEL MIO CAPPELLO DI ALPINO ?
    QUANTE VOLTE TI SEI INCAZZATTA PER ENTRATE A GAMBA TESA SUL TUO PERSONALE…ebbene mia cara chi la fa la spetti !

    cc

  28. Popeye
    Popeye says:

    Una ricerca sul sito del New York Times negli archivi dal 1981 da questo risultato:
    Your search for Yitzhak Shamir January 4, 1988 in all fields returned 0 results.

    Ovvio che CG ripete panzane come un pappagallo.

  29. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Chi si e’ lamentato per le spese della Unicef ?

    Semmai ho citato che i soldi non erano usati per il proposito delle varie Unicef del mondo.

    Il CEO dell’ Unicef US guadagna o guadagnava circa $500’000 all’anno piu’ i benefici, bonus, tutte le spese pagate, auto, clubs, etc….

    Ci sono anche stati problemi di contabilita’.

    Cosi’ quando si contribuisce ad una carita’ e’ meglio informarsi dove va la parte del leone e come sono spesi i soldi.
    Diverse carita’ spendono la buona parte tra stipendi, viaggi, parties, conferenze, etc….

    Una buona carita’ e “Doctors without borders” il CEO prende solo circa $130’000.

    Si renda conto che ogni Charity Organization a chapters in ogni Stato, Citta’ e Nazione….

    Il mio nome e’ ANITA, non la Sora Cesira.

    E non mi metta parole in bocca.

    Anita

  30. x Rodolfo
    x Rodolfo says:

    Bene, mi par di capire che tu per tua patria intenda Israele. Poi non ti lamentare se gli italiani o i tedeschi non sionisti guarderanno con sospetto te e i tipi come te.
    Quando non sai che cazzo dire ti barrichi dietro le accuse di bla bla bla. Tipico di chi non ha argomenti, ma torto marcio.
    Shalom

  31. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Carlos Santana e’ un comunista capitalista.
    Mi piace la sua musica…non tutta… Ho diversi CDs.
    Agli ultimi Oscars si e’ presentato indossando la T-Shirt del Che’ Guevara.

    Anita

  32. x Rodolfo
    x Rodolfo says:

    Io non penso che C. G. sia uno stronzo, perciò secondo il tuo post 316 sono uno stronzo. Idem per i molti altri lettori che non pensano CG sia stronzo, compreso certo il blogmaster visto che lo saluta sempre cordialmente. A questo punto, non lamentarti se verrai bannato come meriti.
    Shalom

  33. Popeye
    Popeye says:

    Peccato che Israele invece resti sulle sue posizioni forcaiole e guerrafondaie. Con somma goduria dei razzisti e suprematisti come te.
    (post #310)
    ——————
    x Shalom
    Forse non hai letto i post di Nicotri che ci fortemente raccomanda alla moderazione. Chiamare Rodolfo un razzista mi sembra una grande offesa.
    Gia’ avevo dimenticato di metterti nella lista dei gatti preferiti quelli che possono insultare quando vogliono senza problemi.

  34. Popeye
    Popeye says:

    A questo punto, non lamentarti se verrai bannato come meriti.
    ——————-
    x Shalom
    Trovo questo veramente interessante. Hai in qualche maniera avuto parte a far bannare altre persone nel passato?

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    io ho sempre pensato che la guerra useggetta contro la Iugoslavia avesse come suo unico obiettivo quello di buttare un bastone chiodato tra le caviglie degli europei per complicare ai limiti dell’impossibilità la politica di integrazione europea. Cosa resa più facile dall’insipienza crucca prima e dalle pretese grandiose della Francia poi.
    Inoltre non ho mai avuto simpatia per i governi para-ustascia della Croazia. Quindi non ho nessuna preclusione anti-serba.
    Tuttavia non si può tenere un territorio solo perchè è stato la culla della propria cultura ma bisogna che questo fatto, antico, venga convalidato anche da dati presenti: la permanenza di una popolazione con quelle caratteristiche nazionali.
    Giusto o sbagliato che fosse, e lei sa che io non sono punto nazionalista, il Romanticismo e l’Idealismo hanno introdotto nella cultura europea il concetto di nazione e di unità nazionale duecento anni fa e da allora questi dati, che io trovo di per sé alquanto ridicoli, sono una delle forze di base della cultura occidentale. In altre parti del mondo non è così,beati loro, e quindi possono farsi le normali guerre di sempre per ragioni economiche o religiose senza rompere le palle a tutti con dei disvalori come il colore di una bandiera. Naturalmente questo è solo il mio punto di vista.
    Nel Kosovo i serbi si sono comportati in maniera da attizzare in tutti i modi il nazionalismo albanese ed i serbi hanno sempre avutola tendenza ad affrontare a viso aperto ostacoli e nemici. Spesso nella vita bisogna saper manovrare ….
    Resta comunque il fatto che la stragrande maggioranza della popolazione kosovara ora è albanese, un fatto di cui non si potrà mai più non tener conto.
    Quanto alla Libia …. non so bene quanto sia utile al mondo intero un ulteriore passo verso la balcanizzazione dell’Africa. Si vedrà … Ma le cose bisognerebbe saperle vedere sui tempi lunghi, altrimenti si fa la fine di quegli imbecilli dei veneziani nel 1204, un esempio da manuale di ittaglianità. Nessuno difende il Colonel Khatafi (a parte il pregevole Banana che si è rimediato l’ennesima figura di ometto da quattro soldi) ma si vorrebbe una politica chesappia fare altro oltre a mostrare i muscoli. E poi perché il colonel Khatafi sì ed il sultano di Baharein no?
    Un saluto U.

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Democrazia e libertà …nella storia d’Europa.

    Come ben si sa, la democrazia e la libertà dei Popoli europei, sono il Risultato non di un intervento Divino, ma di un lungo “processo ” storico , nemmeno troppo lineare.
    Ovviamente per Democrazia si intende

    A) Il suffragio universale
    B) la piena libertà di stampa ed opinione
    c) la laicità dell Stato
    e) Forma repubblicana dello stato(le monarchie nominali sono infatti solo dei “residui”, ma la sostanza è altra.
    Se vogliamo dare alcune date…diciamo che 1789,1820,1848,1870 sono alcune delle tappe fondamentali.
    Lungo questo percorso tortuoso si sono intrecciate diversi avvenimenti..le lotte di liberazione dei Popoli Europei, la formazione di alcuni stati nazionali pricipalmente Italia e Germania e la fine di alcuni stati Assolutistici quali l’Impero Asburgico e lo Stato del Vaticano, quest’ultimo solo nel 1871, e che ha rappresentato l’ultimo Stato di matrice “integralista”religiosa europea di impronta cristiana.
    Le forme di democrazia compiuta è arcinoto si sono esclusivamente materializzate solo nel secondo dopoguerra,nell’Europa Occidentale più progredita.
    Quindi una fase di maturazione “lunghissima”e non priva di ritorni al passato come il secondo Impero di Luigi Bonaparte,e i regimi dittatoriali di Mussolini e Hitler, senza dimenticare i residui di Spagna e Portogallo e Grecia che sono solo dell’altro ieri.
    L?italia è il classico esempio di nazione che si affacciata buona ultima sulla scena e salvo un breve periodo di sugffragio universale maschile..con le sue brave “rivolte del pane” simili alle attuali della Tunisia sono del 1890 o giù di lì con il bravo gen Bava Beccaris a sparare sulla folla…!!alzo zero e con cannoni!
    Quindi prima del 1945 cosa diavolo eravamo noi ?
    Ecco perchè prima di blaterare a vanvera certa gente dovrebbe riflettere….la riflessione li porterebbe a capire che il Risorgimento per esempio è stato un lungo percorso irto di difficoltà , ostacolato dalla lotta degli equilibrii delle nazioni più evolute e realizzato con un regno ed Una Costituzione concessa per volontà sovrana,(quasi divina)che di democratico aveva un bel Tubo di nulla…
    Parimenti all’avanzare della democrazia si sono sviluppate le forme economiche che conosciamo e che non sono tanto altra cosa ” rispetto”alle forme politiche,senza dimenticare che alle forme di democrazia è comunemente accettata anche la forma della democrazie imperialiste e prima colonialiste…

    Riversare oggi queste forme,meno le ultime su popoli, che sostanzialmente escono da un Medio Evo sia economico e politico con residui di forme tribali e forme di governo religioso, non sarà cosa di pochi anni e non certo a costo zero..
    infatti allora come oggi e questo vale sia per il risorgimento di quei popoli come del nostro in passato “Le altre democrazie economiche non sempre hanno visto da un punto di vista economico di buo occhio sia la nostrà unità nazionale che la “nostra democrazia ” politica , anzi direi che in molti casi ..non gli fregava una beatat fava di nulla di Noi…ovvero purchè non si toccassero troppo gli interessi LORO di democrati e nazionali, pervenuti prima di noi a forme politiche più simili alle attuali..

    fine prima parte…

    cc
    Ps -Riflettere è dunque necessario, anche sui tempi storici..sparare cazzate è più facile, ma questo lo vediamo tutti i giorni ed anche il Nostro Blòg è a volte un concentrato di cazzate, pressapochismo,e interessi il tutto a volte condito anche da un non capire la Storia che ha molto di sospetto ..

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Rodolfo { 20.03.11 alle 11:14 } Israele come governo, agisce secondo le reazioni dei Palestinesi I Palestinesi dunque raccoglieranno solo quel che seminano. La pace o la sofferenza. Punto Si uniscano e riconoscano lo Stato d´Israele, anche e solo nei confini del 67. Poi si potra´ parlare di uno Stato Palestinese. Punto In caso contrario non ci sono soluzioni. Ratapunto.
    —————————————-
    Caro Rodolfo,
    quanta enfasi per difendere una politica ingiusta, oppressiva e moralmente riprovevole, posto che per lei la parola “morale” abbia un significato (al di là della solita manfrina sul rispetto formale della Torah).
    Come le ho già detto, io capovolgerei il problema: tocca a voi definire confini stabili e sicuri per i palestinesi, poi potrete chieder loro di riconoscere la vostra esistenza.
    Quanto alla sofferenza, un tipico argomento da nazista, direi che ne avete somministrata a sufficienza al mondo intero. Forse addirittura più di quanto ne abbiate subito.
    Francamente lei, ed i sionisti come lei, parlate in modo repellente: mi ricordate tanto il sempre pregevole signor Popeye.
    Vi auguro di vincere sempre, mio caro Rodolfo, perchè quando non ci riuscirete più pagherete caro tutto il male che avete fatto, nonostante le vostre fottutissime e criminali bombe atomiche. Ma solitamente non accade mai che qualcuno sia il più forte di tutti per sempre….. U.

  38. Popeye
    Popeye says:

    Ecco perchè prima di blaterare a vanvera certa gente dovrebbe riflettere…
    —————–
    Credo che hai ragione! Peccato che non hai preso il tuo consiglio!

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy…Poppy…
    porta argomenti, magari controargomenti, invece delle tue solite nullità!
    Non fare il topo e non lamentarti se poi i marpioni del blog di te ci fanno un sol boccone.
    Sforzati.
    C.G.

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