Non è imbarazzante che i due lord protettori vaticani di Berlusconi siano la strana coppia che a suo tempo ha ordinato l’omertà mondiale su tutti i casi di pedofilia del clero cattolico?

E dunque Berlusconi si dice sicuro che Ferdinando Casini finirà col correre in soccorso del suo governo mollando il cosiddetto terzo Polo, vale a dire Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. La sicumera del Cavaliere deriva dall’insistenza del pressing del Vaticano su Casini, dato che questi è cattolico praticante e il Vaticano si sente sempre autorizzato a mettere i piedi nel piatto della politica italiana con la scusa del “dovere morale” di fare da guida ai credenti. Casini in effetti di recente a proposito delle “raccomandazioni” d’Oltretevere s’è lasciato sfuggire un ambiguo “ne terrò conto”. Il supporter principale della pressione pro Berlusconi, chiaramente in nome del papa, è il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone, che negli ultimi tempi avrà anche cominciato a essere amato un po’ meno di prima da Ratzinger, ma usa comunque da sempre interferire pesantemente con la vita politica della Repubblica italiana. Lo scorso luglio il cardinale si è incontrato a cena a casa di Bruno Vespa con lo stesso Berlusconi e altri membri di peso del governo e delle istituzioni italiane. Una presenza, anzi una invadenza quella di Bertone particolarmente inopportuna a causa di una sua ben precisa grave pecca. E’ stato lui infatti a firmare nel giugno 2001, assieme all’allora cardinale Ratzinger, l’ordine scritto ai vescovi di tutto il mondo di nascondere alle autorità civili dei rispettivi Paesi qualunque caso di pedofilia nel clero e perfino qualunque caso di adescamento sessuale di maggiorenni avvenuto approfittando del sacramento della confessione. All’epoca l’attuale papa era il capo della Congregazione per la dottrina della fede, in precedenza chiamato Tribunale dell’Inquisizione, e Bertone era il suo vice. Il loro ordine parlava chiaro: intimava ai vescovi  il segreto sugli abusi sessuali di parte non trascurabile dell’intero clero del mondo cattolico e ordinava di segnalarli solo alla Congregazione dell’ex Inquisizione. Le conseguenze di quell’incredibile ordine scritto sono tristemente note, venute alla luce solo grazie a una lunga seri di scandali di pedofilia nel clero degli Usa, Austria, Irlanda, Australia, ecc.

Suscita uno strano effetto vedere anche i nostri politici pendere spesso e volentieri da questra strana coppia, il papa e il suo segretario di Stato, sapendo che hanno delle ben precise responsabilità nel più grave scandalo della Chiesa dopo la seconda guerra mondiale. Ma suscita uno strano effetto anche il silenzio dell’informazione giornalistica, compresa quella di sinistra. Non è certo solo Vespa a tacere sia nel salotto di casa sua dopo cena sia nel salotto televisivo di Porta a Porta. Comprensibile quindi che dal silenzio si finisca poi per arrivare all’omertà complice, come nel caso del tanto decantato libro intervista a papa Ratzinger del giornalista Peter Seewald, libro edito di recente e dal titolo fin troppo privo di modestia: “Luce del mondo”. Una strana luce, visto che lascia al buio una faccenda di dimensioni mondiali e di peso niente affatto scarso. Che il libro sia agiografico passi, questo genere di libri intervista ai potenti, che per giunta già da vivi pretendono di essere chiamati Santità, possono infatti solo essere laudatori, ma il giornalista Seewald riesce a strafare. Ratzinger si dilunga a parlare di pedofilia nel clero cattolico e a un certo punto nomina Macial Maciel Degollado, il fondatore dei Legionari di Cristo, organizzazione blasfema fin dal nome visto che Cristo NON ha certo bisogno di legionari, cioè di militari pronti a sgozzare il prossimo. E quando parla di Decollado il papa lancia una strana accusa: “In qualche modo era molto ben coperto”. Degollado, defunto due anni fa, aveva una vita sessuale non dico da bunga bunga, ma certo piuttosto sfrenata: come ci spiega Ratzinger,  per decenni ha collezionato bambini e donne, “mettendo al mondo anche figli”.
Che Degolado fosse “coperto” è evidente, però Ratzinger dimentica tre particolari .
Il primo è che quando finalmente lo scandalo dell’accanimento pedofilo di Degollado è scoppiato Ratzinger si è guardato bene dal mandare il vizioso fondatore dei Legionari di Cristo in galera o almeno sotto processo nei tribunali civili, preferendo invece ordinargli una vita, per quel che ne restava, di penitenza e preghiere… Un po’ poco. O no? Il secondo particolare dimenticato da “Sua Santità” è che è stato proprio lui a firmare, nel giugno 2001, l’ordine che permetteva anche a Decollado, ma non solo a lui, di continuare tranquillamente la propria vita di abusi sessuali. Infine, il terzo particolare: per quell’ordine Ratzinger è stato accusato in un tribunale del Texas di cospirazione contro la giustizia. E se l’è cavata solo grazie all’elezione a papa: poiché il papa è anche il capo di Stato del Vaticano, George W. Bush ha avuto il pretesto utile per ordinare al magistrato di concedergli l’immunità conseguente. A questa clamorosa notizia ha dedicato a suo tempo solo qualche riga frettolosa il Corriere della Sera e il partito radicale.
Trovo francamente sbalorditivo, degno più di un venditore di tappeti che di un papa, il fatto che Ratzinger anche di recente abbia pubblicamente ammesso le pesanti colpe pedofile del clero cattolico, ma sempre tacendo quelle che sono le sue responsabilità personali. Un silenzio che è anche un pessimo esempio per i suoi credenti, i quali si sentono così autorizzati a tacere anche loro le proprie colpe in altri campi anziché fare un sincero mea culpa ogni qual volta fosse invece opportuno  e necessario.

L’eterno sorrisone a 32 denti di Bertone ha un’altra valida spiegazione. Le decine di fedeli fiorentini, maschi e femmine, che dopo anni e anni di stupri consumati su di loro dal parroco Lelio Cantini, e di menefreghismo della curia fiorentina riguardo le loro drammatiche segnalazioni, hanno denunciato tutto per iscritto nel 2007 al papa e al segretario di Stato vaticano, cioè a Ratzinger e a Bertone, del tutto ignari di rivolgersi proprio ai principali corresponsabili della “copertura” al prode parroco Cantini!
E sì, Bertone ha giustamente di che ridere a 32 denti. Non abbiamo invece nulla da ridere noi italiani: i nostri politici infatti continuano atenere in palmo di mano e spesso e volentieri a prendere ordini dai due firmatari dell’orrendo ordine del giugno 2001. Semmai avremmo da protestare, con in testa i cattolici. Come è avvenuto in Polonia e in Irlanda, quando i rispettivi governi, sconvolti da scandali di pedofilia del clero, hanno costretto il Vaticano a riprendersi i due porporati, pedofilo uno, protettore dei pedofili il secondo, inviati a guidare il clero dei rispettivi Paesi. Noi invece abbiamo Berlusconi che cena con Bertone per chiederne l’aiuto politico e Casini che su pressione dello stesso Bertone non è affatto escluso che “tenga presente” per mantenerlo in sella.

475 commenti
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  1. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita,
    Hai ragione! Non vale la pena di discutere con il Cerutti. E’ come un disco rotto (leggi cervello lavato). Trovo più interessante discutere con le asinelle di CC.
    Take care.

  2. Popeye
    Popeye says:

    della schizofrenia, della stupidità degli uomini, ma ANCHE il prodotto della struttura economica internazionale che …
    ————————
    Caro Cerutti
    Se tu avessi un modico di dignità e onesta’ intellettuale potresti facilmente trovare che quel paese che tu chiami Usaescippa sfama più gente del mondo che tutti gli altri paesi messi insieme e moltiplicato per dieci. Il popolo e governo e’ il più generoso del mondo non solo con cibo ma anche con medicine. Il presidente che tu odi ha fatto più per aiutare le vittime di Aids principalmente in Africa.
    Informati invece di cinguettare come un pappagallo che non sa parlare.

  3. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ecco una delle sue “fantasie”:

    Un classico per le persone che non hanno mai dubbi, convinti e assatanati sul fatto che il loro mondo sia il migliore possibile.
    ——————————————————————–

    Non ho mai scritto di non avere mai dubbi, quando li l’ho espressi sono andati silenziosi o non creduti o ridicolizzati.
    Non ho mai scritto che il nostro mondo e’ migliore del vostro.
    Il vostro non lo conosco perche’ non ci vivo….so solo che da quel che sento non lo cambierei col mio.

    Anita

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, se siete supporter dell’Impero del Male, è affare esclusivamente vostro.
    Non tutti, anzi la stragrande maggioranza del popolo US la pensa diversamente da voi due, presi tra le reti della propaganda usaescippa, che non porta a niente se non all’oblio delle illusioni.
    Come viene spesso detto: contenti voi, poveri illusi, contenti tutti.
    Un pò meno quelli vittime delle vostre mattanze.
    C.G.

  5. Popeye
    Popeye says:

    Forse saranno più di 3/4, questo non lo so, ma me lo posso immaginare.
    ——
    Eccome no Cerutti ci odiano fine a quando le loro castagne sono nel fuoco per una ragione o altra. Dopo siamo noi a tirarle fuori dal fuoco. Mentre gli altri odianti fanno p…… mentali. Esattamente come fai tu.
    Figurati …..

  6. Popeye
    Popeye says:

    Non tutti, anzi la stragrande maggioranza del popolo US la pensa diversamente da voi due …
    —————
    Eccome no! Adesso il Cerutti fa concorso alla Gallup. Hai fatto qualche sondaggio o stai solo a cinguettare as usual?

  7. Popeye
    Popeye says:

    … il loro mondo sia il migliore possibile …
    ———–
    Caro Cerutti il nostro mondo esiste, e’ reale, e e’ il migliore del mondo.
    Dimmi allora dove e’ il tuo? Ha mai esistito? Ha fatto mai qualcosa di bene? Quanta gente ha sfamato gratis? Quanta gente ha curato con i loro soldi? Dimmi dove esiste questo mondo? Nelle canzone dei Beatles?
    Immagine all the people ….. blah blah blah
    e’ loro si arricchivano e il Cerutti cantava. Ancora lo fa … Immagine all the people ….. blah blah blah

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Infatti a Haiti da quando avete messo lì le vostre manacce (usaescippa, va da sè) il colera abbonda, il ladrocinio da parte degli sfollati degli aiuti umanitari, pure.
    Il caos, per dirla breve.

    Un’altro esempio:
    quel testa di ….. del vostro generale, di cui mi sfugge ora il nome (Cornelius, Basilius, non ricordo) ha avuto dal vostro governo 5 miliardi di verdoni, per costruire, tra l’altro, un Acqua-Parc a Bagdad.
    Fatto (a minchia) e subito dopo abbandonato e in malora.
    Domanda insistente: ma perchè invece di fare danni in continuazione non ve ne state a casa vostra?
    È chiedere troppo agli “esportatori de democrazia”?
    C.G.

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Imagine all the people , living for today….
    Imagine there’s no countries
    It isn’t hard to do
    Noting to kill or die for
    Imagine no need for greed or hunger
    a brotherhood of man….

    Non è cosa per te, Poppy.
    Rassegnati.
    C.G.

  10. Peter
    Peter says:

    imagine all the people, living for today…

    ecco, credo che dopo un po’ quello diventerebbe un incubo. Il resto per me puo’ anche andare

    Peter

  11. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    No, la maggioranza e’ conservativa, la maggioranza e’ contraria al congresso che gode la stima piu’ bassa di tutti i tempi.

    Il Congresso ed il senato e’ stato si mano dei democratici dal gennaio 2006.

    Dal gennaio 2011 i repubblicani hanno stravinto e ripreso il Congresso, il Presidente Obama ha ammesso di aver presa una “dura stangata”.

    Su tutti i polls la corrente amministrazione e’ ben sotto il 50%, percio’ non mi dica che la stragrande maggioranza del popolo US la pensa diversamente da noi due……

    La stragrande maggioranza NON da il voto di fiducia a B.H.Obama.

    Chi ha votato per Obama?
    Il 90% dei neri, la maggioranza dei latinos, gli anziani nelle case di riposo, i SINDACATI, il 76% degli ebrei, e…la maggioranza dei recipienti del WELFARE…ed i democratici.
    Hanno votato per le promesse…tutto gratis, il governo provvede tutto.

    In meno di un anno sono rimasti disillusi, democratici compresi …la manna non e’ caduta dal cielo.

    Il Congresso controlla il portafoglio, ma su bills e riforme il Presidente ci puo’ sempre mettere il VETO.

    Il Presidente Bush ha perso l’appoggio della sua base conservativa perche’ si avvicinava troppo a diverse riforme di sinistra ed il popolo era anche stanco delle guerre.

    (Uroburo si fece un mucchio di risate quando lo scrissi…)

    La stampa e’ sempre stata bias ed ha influenzato una buona fetta degli Europei.

    ————————————————————–

    Il mio garage e’ semi riparato, col buon tempo usero’ del wood filler (mastice per legno?) e dopo una bella raschiatura ed un paio di mai di pittura sara’ come nuovo.
    Questo fanno le signore americane.

    Ci ho rimesso due unghie…not too bad!

    Anita

  12. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ma sicuro, in Haiti la colpa e’ degli US, a qualcuno dovete dare la colpa.
    Perfino il colera….

    Ma se in Italia non avete ancora provveduto al terremoto di Aquila…..cosa mi racconta?

    Anita

  13. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    Questo e’ il website della Casa Bianca suli aiuti in Haiti .

    Il video presenta i due ex Presidenti uniti per raccogliere fondi per Haiti.
    Poi sotto si puo’ cliccare per leggere cosa fa ogni Dipartimento.

    http://www.whitehouse.gov/haitiearthquake_embed

    The Federal Response

    Check out the links below to find out how each federal department and agency is responding to the earthquake in Haiti.

    U.S. Agency for International Development
    The Department of State
    U.S Embassy in Haiti
    Anbasad Amerikèn, Pòtoprens, Ayiti
    Ambassade des États-Unis, Haiti
    The Department of Defense
    U.S. Army
    U.S. Navy
    U.S. Air Force
    U.S. Marines

    The Department of Homeland Security
    U.S. Coast Guard
    The Department of Health and Human Services
    Centers for Disease Control and Prevention
    The Federal Communications Commission
    The Department of Interior

    U.S. Office of Personnel Management
    National Aeronautics and Space Administration
    ——————————————————————–

    Inoltre centinaia di organizazzioni private, religiose, benefattori, etc….continuano a contribuire soldi e sudore.

    Anita

    Se non basta fate di meglio VOI !

  14. Vox
    Vox says:

    L’ ipotesi di un attentato finto -alqaeda
    e vero-Mossad potrebbe non essere poi
    tanto lontana dalla verita’

    RITORSIONE O DESTABILIZZAZIONE PIANIFICATA ?

    cpeurasia.eu

    Per comprendere il valore e la funzione dell’attentato alla Chiesa copta-ortodossa liquidare perentoriamente ogni ipotesi formulata dai mass-media occidentali, a partire dalle favole su al-Qaeda e l’estremismo islamico in generale.

    L’idea di uno “scontro di civiltà” tra un mondo libero e democratico, e una serie di Paesi caratterizzati da sistemi politici oppressivi e religioni oscurantiste è solo una maschera “idealista” che cela gli interessi economici degli oligopoli euro-atlantici. Per cui i fatti non possono essere interpretati secondo i canoni della politica nostrana, tesa a tutelare i profitti delle multinazionali, piuttosto che la libertà dei popoli, ancor meno della Cristianità.

    […] La neutralizzazione dell’Egitto negli anni ‘80 ha consentito a Israele di protrarre la propria esistenza nel corso del tempo. Il controllo dello stato egiziano è un perno fondamentale per la sicurezza dell’entità sionista, e l’attentato di Capodanno non può essere concepito al di fuori di questa strategia.

    Il declino dell’imperialismo americano e dell’idea stessa di globalizzazione unipolare a guida statunitense, coinvolge inevitabilmente anche l’avamposto mediorientale, costretto ad affrontare nuove sfide.

    Il triangolo Damasco – Ankara – Teheran sorto con il beneplacito di Cina e Federazione Russa, rischia di isolare Tel Aviv, la quale, dopo aver tentato di ostacolare il nuovo corso turco, non può rischiare di perdere anche l’Egitto, dove la penetrazione economica cinese è sempre più forte e si traduce inevitabilmente in relazioni politiche sempre più strette tra i due Paesi.

    In tale contesto è necessario per Israele e Stati Uniti bloccare gli effetti dannosi del multipolarismo nella zona arabo-islamica.

    All’attentato terroristico di pochi giorni fa devono essere associate due notizie inquietanti:
    -la scoperta di una cellula di spie israeliane in grado di intercettare le conversazioni telefoniche di alte cariche dello stato egiziano
    -e il rientro a Tel Aviv dell’ambasciatore israeliano Yitzhak Levanon (vedi riferimento in seguito).

    E’ ipotizzabile che l’ennesimo tentativo di seminare discordia tra comunità religiose sia stato progettato per destabilizzare l’Egitto a vantaggio degli interessi di Usa e Israele, così come dichiarato da Hezbollah, oppure come ritorsione immediata all’individuazione della cellula del Mossad.

    Intanto, i cantori dello “scontro di civiltà”, inebriati dagli attacchi alle comunità cristiane orientali, continuano indisturbati nell’opera di manipolazione dell’opinione pubblica europea, preparandola a future crociate “democratiche”…
    http://www.cpeurasia.eu/1317/semplice-ritorsione-o-destabilizzazione-pianificata

  15. Vox
    Vox says:

    Egitto: scoperta cellula di spie, ambasciatore israeliano fugge dal Cairo

    IL CAIRO – L’ambasciatore israeliano in Egitto Yitzhak Levanon ha improvvisamente lasciato la capitale del paese arabo per rientrare a TelAviv.

    Secondo Ikhwanweb, l’ambasciatore ha lasciato la capitale egiziana con la moglie su un aereo della linea israeliana El Al, senza annunciare la sua assenza alle autorità locali.

    L’ambasciatore ha tagliato la corda dopo che tre individui, due israeliani e un egiziano, sono stati arrestati con l’accusa di appartenere a una cellula di spie al servizio del regime sionista.

    La cellula di spie scoperte intercettava le conversazioni telefoniche delle alte cariche dello Stato egiziano.

    http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/87562-egitto-scoperta-cellula-di-spie-ambasciatore-israeliano-fugge-dal-cairo

  16. Vox
    Vox says:

    strage Alessandria serve solo interessi Usa e Israele

    http://italian.irib.ir/notizie/politica/item/87826-hezbollah-strage-alessandria-serve-solo-interessi-usa-e-israele

    BEIRUT – L’attentato terroristico di Alessandria ai danni di una chiesa copta e’ stato un pericoloso complotto che serve solo gli interessi degli Stati Uniti e di Israele.

    Ad affermarlo e’ stato il Movimento della Resistenza islamico libanese che ha definito l’attentato del primo gennaio una cospirazione pericolosa che PUNTA ALLA DIVISIONE RELIGIOSA DEI POPOLI DEL MEDIORIENTE.

    L’attentato contro la chiesa di Alessandria e’ stato “uno degli intrighi più pericolosi contro i paesi arabo-islamici” che “favoreggia solo gli interessi del regime sionista e degli Stati Uniti” e “semina la discordia tra i musulmani”,
    ha ribadito Hezbollah citato dalla Press Tv.

    ANCHE PER IL PRESIDENTE EGIZIANO Hosni Mubarak la strage di Alessandria MIRA A FOMENTARE L’INIMICIZIA TRA CRISTIANI E MUSULMANI nel paese africano.

    “… Questi attacchi puntano a seminare discordia”. Ha detto il capo di stato del Cairo parlando alla tv nazionale. “La sicurezza dell’Egitto e’ la mia prima responsabilita’ e non permettero’ a nessuno di attentarvi”.

    Una dura condanna all’attentato di Alessandria e’ stata espressa dalla Confraternita dei fratelli musulmani, maggiore formazione politica islamica egiziana.

    ===

    Sembra talmente evidente, che e’ stata la prima cosa a cui ho pensato al momento di apprendere la notizia. Mai dimenticare la regola del cui prodest!

  17. Vox
    Vox says:

    SE UN SENATORE DICE COSE “DI SINISTRA”
    (o meglio, semplicemente reali)

    […] prima che arrivassero l´economia globale, la robotica e i computers, nota il senatore, una persona poteva lavorare 40 ore alla settimana e guadagnare abbastanza da pagare i conti della famiglia. Oggi per pagare i conti bisogna lavorare almeno in due, e se non si sgobba in due – facendo magari tre o quattro lavori – si rischia di non riuscire a pagare nemmeno il riscaldamento e il carburante per l´auto. Per vari gruppi di età, in specie i giovani e gli over 50, il reddito reale è addirittura più basso che negli anni 70.

    C´è una causa precisa per tale peggioramento: in poco più di dieci anni il paese ha perso milioni di posti di lavoro nell´industria manifatturiera. Il lavoro è andato in Cina, Vietnam, India o Messico, dove costa dieci volte meno. La chiamano competitività. E per i lavoratori rimasti, rileva il senatore, si veda quel che succede alla Chrysler. I media hanno enfatizzato la ripresa delle assunzioni da parte dell´azienda. Ma i nuovi assunti sono pagati 14 dollari l´ora invece di 28, per fare lo stesso lavoro dei compagni più anziani. «Se ci rendiamo conto che l´industria dell´auto – si chiede l´oratore – era forse lo standard aureo per la manifattura… che cosa pensiamo succederà in futuro ai salari degli operai?». Storicamente, in questo paese, nota altrove il senatore, i posti di lavoro nel settore manifatturiero erano la spina dorsale della classe lavoratrice. L´emigrazione dell´industria verso altre coste non è solo un mutamento del modo di produrre: è un disastro sociale. La crisi economica, iniziata ben prima di quella finanziaria, sta mutando in peggio la vita non solo degli operai, ma anche delle classi medie. Molti che vi appartengono sono figli di operai, impiegati, contadini, che grazie al lavoro dei genitori hanno potuto andare alle superiori o all´università. Ora sono in ansia, più ancora che per sé stessi, per i loro figli. E si chiedono se per la prima volta nella storia moderna di questo paese i figli non avranno un livello di vita più basso dei genitori, a cominciare dal livello di istruzione cui riusciranno ad accedere.

    Quel che succede, rileva il senatore, rientra in un progetto delle forze politiche di destra. Il loro scopo ultimo – cito ancora dal suo discorso – è l´annullamento radicale di quasi tutti i provvedimenti che sono stati introdotti durante parecchi decenni per proteggere i lavoratori, gli anziani, i bambini. Allo scopo di ridurre il deficit di bilancio, stanno discutendo di una brillante idea: innalzare l´età di pensionamento sin verso i 70 anni. In questo modo chi per decenni si batte con fatica per sopravvivere, facendo un lavoro duro e sopportando molti sacrifici, dovrà lavorare sino al giorno in cui muore.

    Ma agli occhi del nostro senatore l´ottusità della destra si vede soprattutto nei tagli effettuati all´istruzione, in tutte le sue forme e livelli, dagli asili alla scuola primaria, dalle superiori all´università. Sempre al fine di ridurre la spesa pubblica. Andare in questa direzione «significa semplicemente tagliarsi il naso per far dispetto alla faccia». Come potremo mai diventare una grande economia, egli chiede, se non avremo gli scienziati, gli ingegneri, gli insegnanti che ci vogliono, mentre molti altri paesi nel mondo hanno una maggior percentuale di giovani diplomati che vanno all´università? Ed è mai possibile che sia così scarsa nel paese una buona educazione per i bambini che tutti possano permettersi? I risultati di questa carenza per il prossimo futuro potrebbero essere disastrosi. I bimbi che non hanno una istruzione intellettualmente stimolante fin dalla scuola primaria dieci anni dopo abbandoneranno gli studi e magari finiranno in carcere…

    […]il discorso è stato davvero tenuto al Senato l´11 dicembre scorso. Purtroppo, non era il Senato italiano. Era quello degli Stati Uniti. Dove il senatore Bernie Sanders, che si definisce un «indipendente progressista» e vota per lo più con i democratici, ma non manca di criticarli quando occorre, ha parlato senza interruzione per quasi nove ore. Video e trascrizione sono disponibili sul web.

    […]Due giorni prima il Senato aveva bocciato una proposta dello stesso Sanders che avrebbe concesso a milioni di poveri ed ex combattenti disabili un assegno una tantum di 250 dollari.
    [sic! Dopo i miliardi appena pagati dai lavoratori alle banche…].

    Luciano Gallino
    http://www.repubblica.it

  18. Popeye
    Popeye says:

    Egitto: scoperta cellula di spie, ambasciatore israeliano fugge dal Cairo…
    ———–
    x Vox
    Eventualmente scopriranno anche l’acqua calda!

  19. Popeye
    Popeye says:

    Non è cosa per te, Poppy.
    Rassegnati.
    —-
    Caro Cerutti
    Lo so! Lo so! E’ il mondo reale non e’ per te. Il tuo mondo esiste solo nel tuo cervello.
    Rassegnati.

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Sì, deve essere quello. E la scusa addotta dai militari americani ex post è una balla: loro credevano fosse un comando militare, o meglio un rifugio di Saddam, ma sono sbagliati. Tant’è vero che NON hanno mai prodotto foto del sito bombardato.
    E’ vero che io devo verificare le notizie in quanto giornalista, però credo che dovrebbero verificarle anche e soprattutto i comandi militari Usa quando vanno a bombardare in Sudan fabbriche di aspirine scambiate per fabbriche di bombe batteriologiche, case e feste di matrimoni in Afganistan scambiate per basi di terroristi e – perché no? – anche quando invadono un intero Paese come l’Iraq sulla base di balle colossali su fabbriche di bombe atomiche e simili deliri. Che ora stanno riproponendo contro l’Iran, spinti da Israele, altro Paese i cui comandi militari dovrebbero verificare bene le notizie in base alle quali massacrano per esempio 1.500 civili a Gaza, dei quali oltre 400 bambini. Guadagnandosi così la condanna anche dell’ispettore dell’Onu Goldstone, che pur essendo ebreo non ha avuto mezzi termini.
    Potrei continuare a lungo, ma mi fermo qui.
    Un bacione.
    pino

  21. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Un’altro esempio:
    quel testa di ….. del vostro generale, di cui mi sfugge ora il nome (Cornelius, Basilius, non ricordo) ha avuto dal vostro governo 5 miliardi di verdoni, per costruire, tra l’altro, un Acqua-Parc a Bagdad.
    Fatto (a minchia) e subito dopo abbandonato e in malora.
    Domanda insistente: ma perchè invece di fare danni in continuazione non ve ne state a casa vostra?
    È chiedere troppo agli “esportatori de democrazia”?
    C.G.

    ————————————————————————–

    Il Generale era David Petraeus.

    L’Acqua Park era gia’ in esistenza prima della caduta di Saddam, Petraeus sorvolando la zona vide quel lago abbandonato e decise che sarebbe stato un bene per la popolazione.
    Spese un milione di dollari = 1’000’000 per ripristinarlo e fu inaugurato con gran successo nel 2008.
    Purtroppo venne a mancare l’acqua ed anche l’elettricita’ 24/7.
    Cosi’ in breve tempo quel posto di ricreazione ritorno’ in disrepair, chiusero i ristoranti, i negozi, le altalene, etc…..

    Forse un giorno risorgera’, ma per ora le pompe stanno arrugginendo.

    I 5 bilioni furono dispensati per vari progetti, sia in Iraq che in Afghanistan, ci fu corruzione da parte dei governi e di alcuni militari i quali sono ora sotto processo.

    Anita

  22. Vox
    Vox says:

    @ 322
    Se vi sono rimaste solo queste battute del cazzo per controbattere, siete veramente ridotti male. Patetici.

  23. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    Questa sera la RAI ha trasmesso una puntata di Quark dedicata ad Antonio Meucci, uno che secondo certi schemi mentali sarebbe un “PERDENTE” ed effettivamente sul piano finanziario e delle dispute legali lo è stato, ma la storia, quella vera e dal 2003 anche quella (tardiva) statunitense dice che Meucci è una figura grande e luminosa. Istruttiva anche la storia di Alexander Bell che aveva “scippato” l’invenzione a Meuci depositando un brevetto del tutto simile a quello non rinnovato da Meucci e presumibilmente in tuto o in parte copiato da questo, La società che nacque su quel brevetto si chiamo Bell ma dopo solo un paio di anni Alexander ne fu estromesso anche se resto il nome. Mi ha fatto pensare ad un altro “PERDENTE” di cui leggevo qualcosa giorni addietro, un perdente molto più antico, un certo Ippocrate che tra 5 e 6 secoli a.c. si immaginò una medicina che si basava su studio e sperimentazione, in netta contrapposizione ai “guaritori” ciarlatani che pretendevano di curare con riti religiosi e/o magici, è chiaro che dato le basi teoriche minimali e l’esperienza in pratica inesistente il suo metodo teoricamente corretto non aveva però risultati pratici immediati tali da rendere chiaro a tutti la giustezza di quel metodo ed l’impostura dei ciarlatani. Fu cacciato da Atene con l’accusa di “empietà , ma a distanza di 2500 anni però il mondo riconosce Ippocrate come padre della medicina anche se purtroppo c’è ancora che si fa infinocchiare dai ciarlatani.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  24. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    PA proposito dell’Acqua Park dice Anita ” Petraeus sorvolando la zona vide quel lago abbandonato e decise che sarebbe stato un bene per la popolazione.”
    Lo vedi che ha ragione il Cerutti che per diventare generali si deve essere almeno semideficienti!! In un paese dove scoppiano bombe come i mortaletti a capodanno, dove la gente cammina veloce strisciando contro i muri perché volano pallottole come le cacate di piccione in piazza S Marco, dove avere 3 ore di corrente elettrica è come vincere un terno al lotto e l’acqua pure, il geniale generale che ha un po’ di soldi da spendere cosa pensa, non ripristinare qualche centrale o linea elettrica o riparare qualche tubatura dell’acqua, no quelle sono cose che possono attendere, molto più urgente fargli un bell’Acqua Park cosi si divertono un po’ …. Sconsolazione totale!!!!!

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  25. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    C’è un tizio che su facebook, da Langen, Hessen, Germana ogni tanto viene a curiosare sulle mie pagine e dei miei amici, non scrive nulla non commenta, curiosa e se ne va. È un poveretto, tempo fa aveva su FB un solo amico e poi è sparito anche quello sul suo profilo alla voce Mi piacciono” prima c’era “donne” ora c’è scritto “uomini e donne” è proprio messo maleee!!!

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  26. Anita
    Anita says:

    x Antonio AZ

    ……per diventare generali si deve essere almeno semideficienti!!

    =======================================
    Forse in Italia.

    David Petraeus e’ il Generale piu’ stimato negli Stati Uniti.
    E’ il responsabile per il successo del “surge” in Iraq ed e’ stato messo in carica delle operazioni in Afghanistan.

    Non solo, prima di essere assegnato in Afghanistan era il Comandante of United States Central Command, which oversees the military efforts in Afghanistan, Pakistan, Central Asia, the Arabian Peninsula, and parts of Africa.

    Insomma un semideficiente senza dubbio.

    Pensa che era seriamente considerato per Presidente degli US per il 2012, ma lui non e’ fatto per la politica.

    Anche in guerra la gente si diverte….vanno al cinema, vanno nei parchi di divertimento, giocano a calcio, ballano, frequentano ristoranti, tira su il morale….

    Ecco il video dell’inaugurazione del Waterpark:

    Petraeus spent $1 million on Iraqi waterpark, now sits in ruins

    http://www.digitaljournal.com:80/article/302109

    In Iraq non c’e’ piu’ guerra, ci sono alcuni attacchi tra sette.

    Una delle ragioni per cui la corrente elettrica non e’ sufficiente e’ per il maggiore uso di frigoriferi, aria condizionata, TV, computers, insomma le comodita’ che usano in Occidente.

    ————————————–

    Ci deve essere ben poco da pensare e da dire in Italia, vi perdete in queste piccolezze che riguardano gli Americani……

    Anita

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’Iraq, quasi diventato un paradiso…
    Ne sono stati macellati circa centomila e adesso, contenti e giulivi, ballano la tarantella e cantano quanto la loro vita sia bella.
    Ogni tanto saltano per aria a decine, ma chissenefrega: effetti collaterali, quisquilie.

    Good bless Ammerega!
    C.G.

  28. Pasquino
    Pasquino says:

    I TIRANNI

    Tutti i giorni lasciano il segno,
    sono briganti senza sdegno,
    continua persecuzione oltre il segno.

    Cittadini senza alcuna colpa,
    bambini, donne, vecchi accoppati,
    malvagie ruspe giganti insanguinate,
    persone inermi, martirio orribile.

    Tiranni al soldo che uccisero Sabra e Chatila,
    senza rimorso, non fiere, ma infide bestie,
    oggi continua con diplomazia quell’orrore,
    tiranni quei mostri che uccidon con rancore.

    Sempre per ricordare quei momenti,
    quel tragico errore, tremendo orrore,
    povera Palestina, poveri lordi tiranni,
    povere persone senza domani.

    Pasquino

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A Z Cecina Li { 04.01.11 alle 1:35 }

    C’è un tizio che su facebook, da Langen, Hessen, Germana ogni tanto viene a curiosare sulle mie pagine e dei miei amici, non scrive nulla non commenta, curiosa e se ne va. È un poveretto, tempo fa aveva su FB un solo amico e poi è sparito anche quello sul suo profilo alla voce Mi piacciono” prima c’era “donne” ora c’è scritto “uomini e donne” è proprio messo maleee!!!

    Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it


    Mettere in giro voci false come quella di cui sopra….mi ha fatto capire quanto sei vigliacco e vile.Uno come te e´da sputare in faccia mille volte e gente come te andrebbe impiccata inesorabilmente al primo albero, perche´non avrebbero nessun diritto di vivere tra la gente civile.
    Per quanto mi riguarda tu mi interessi e mi hai interessato come una scatola vuota di pomodori pelati…..figurati se fossi mai interessato ad aprire la pagina di una nullita´e di un falso come te.Fai solo schifo.
    Rodolfo

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E di consequenza ….vedendo l´andazzo di questo blog lo abbandono questa volta definitivamente…..ho capito troppo tardi Marco Tempesta ..aveva ragione…..mi dispiace solo per Anita e Popeye…..ma continuando cosi credo che anche loro abbandoneranno.
    Per discutere tra gente civile ci sono ben altri blog.
    Rodolfo

  31. Vox
    Vox says:

    Ne sono stati macellati circa centomila

    @ Caro CG,
    Le vittime degli americani in Iraq sono, stando ai dati raccolti dalla Croce Rossa e da altre organizzazioni indipendenti (ovvero non-embedded) 1,421,933.
    Altro che centomila.

    Inoltre, malgrado la dichiarazione di fine delle operazioni militari, queste continuano ancora. Poco prima di natale, c’e’ stato un bombardamento dell’Iraq centrale.

    Oltre ai morti, bisognerebbe anche mettere in conto le vittime più sfortunate, ovvero quelle che sono rimaste senza gambe, braccia, occhi, o i bambini che contunuano a nascere deformi nella zona di Falluja, diove gli americani hanno usato armi al fosforo e dove, tra l’altro, hanno condotto “operazioni di pace” i nostri “valorosi” militari.

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Suvvia Rodolfo…
    ecco quà un break così ti passano le alzate mattutine un pò complicate:
    “dicono che Berlusconi, per il nuovo partito, cerca un nome “che emoziona e coinvolge”.
    Sarà di 4 lettere, comincia per F e finisce per A”

    Se fossi in te, allupato come dici di essere, mi iscriverei subito chiedendo la tessera.

    C.G.

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Vox
    Buongiorno,
    mi sono tenuto basso perchè non si sa, e credo non si saprà mai, l’esatto numero delle vittime di quegli scellerati.
    I loro se li contavano con precisione certosina, mentre gli altri…chissenefrega.
    “Effetti collaterali” li chiamavavano quei tromboni ingessati con la divisa che ricorda un’albero di Natale.

    Ma cosa cambia, del resto?
    C.G.

  34. Vox
    Vox says:

    L’Iraq, oggi, è un paese in rovina totale. Distrutte le infrastrutture, le campagne, le città, e soprattutto il tessuto e la coesione sociale. Le cosidette sette (in realtà, gruppi di popolazioni sciite, sunnite e kurde) prima della guerra vivevano in santa pace tra di loro, esattamente come le varie popolaioni della Yugoslavia, prima dell’interventino Nato (quella vergogna alla quale l’ex-comunista Massimo D’Alema diede il suo appoggio).

    Dove passa la ruspa USA, non rimane nient’altro che desolazione, miseria, lotte fratricide aizzate secondo la regola del divide et impera.

    Esattamente come si sta facendo ora con cristiani e musulmani.

    A questo proposito, vorrei far notare una cosa. Secondo l’Islam, commettere atti di violenza contro chi è raccolto in preghiera, anche se appartiene a un’altra religione, è un crimine gravissimo. Inoltre, Gesù è raffigurato nel Corano come un grande profeta, il cui messaggio non era troppo dissimile da quello di Maometto. Maria, madre di Gesù, è anch’essa trattata con rispetto.

    Chi disprezza Cristo, la Madonna e in generale tutte le altre religioni, invece, sono ben altri e molti di loro non si vergognano nemmeno di dirlo davanti alle telecamere.

    Creare inimicizia e guerra tra Cristiani e Musulmani (di nuovo, divide et impera), di certo non conviene a questi ultimi e neanche a noi.

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Vuoi mettere?
    Come potrebbero (i tromboni) rinunciare a funerali di poveri ragazzi mandati allo sbando? Eroi, medaglie e bandiere con ancora su le pieghe , baciamano, baciaculo alla La Russa, condoglianze ai familiari, tutti scadenti attori di quell’operetta macabra?
    Li hai certamente visti, tutti in fila, con la lacrimuccia posticcia su quelle facce da schiaffi.
    Vuoi mettere?
    Quando la fanfara, dentro le chiese da fiato al “il Silenzio” e qualche succube graduato starnazza “onore ai caduti!” ?

    Caduti un kazzo!
    Se fossi presente glielo urlerei in faccia.
    C.G.

  36. Vox
    Vox says:

    PAKISTAN
    US killed 2.043 People, mostly civilians, in Pakistan: Report

    http://www.newkerala.com/news/world/fullnews-116913.html

    ===

    A Obama dovevano dare il Nobel per la guerra, a pari merito coi due Bush, senior e junior. Durante la campagna elettorale aveva detto che tutte queste guerre erano una vergogna, che bisognava finirle tutte e riportare i soldati a casa. Anche per questo era stato votato. E ora, non solo non ha terminato quelle già cominciate, ma le sta espandendo. Ecco già coinvolto il Pakistan, poi c’e’ la gueretta “minore” con Yemen e Somalia, per soddisfare le esigenze israeliane, si progetta anche l’assalto all’Iran che, semmai dovesse avvenire, spero sia per gli USA quello che fu Waterloo per Napoleone.

  37. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Ogni mattina apro questo forum con un po’ d’ansia, non so mai cosa mi aspetta.

    Mi sembra sempre di essere in fronte ad un tribunale……….

    Come ho scritto gia’ nel passato, devo essere pseudo masochista.

    Buona giornata,

    Anita

  38. Vox
    Vox says:

    @ CG
    Quello che non capisco è perchè non si aggiungano alle altre nostre manifestazioni anche quelle per ritirare completamente i nostri “valorosi” soldati da tutte queste guerre criminali e vergognose. Ci tagliano tutto, ma non la partecipazione militare alle imprese Nato, le quali costano un occhio e tutto il resto.

    Poi ci propinano questi spettacoli indecenti e ipocriti di “onore ai caduti” in perfetto stile fascista.

    L’ultima volta, in aereoporto ho visto questi “valorosi” che tornavano da lì e ci ho scambiato qualche parola. Non ci siamo lasciati in termini amichevoli.

  39. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Per mestiere ci viene lei.
    Senza dubbio, anonimo/a, sempre con lo scopo di denigrare e di sventolare il suo odio personale verso gli USA e l’Israele.

    Anita

  40. Vox
    Vox says:

    IL COSTO DELLA GUERRA

    Quanto costa al contribuente italiano la guerra in Afghanistan?
    Dal 2001 ad oggi è stato un crescendo di costi e un continuo depauperamento del bilancio dello stato.

    In base al decreto legge che rinnova il finanziamento della missione militare in Afghanistan per il primo semestre del 2010, il contribuente italiano spenderà 308 milioni di euro.
    Su base annua, salvo complicazioni, vuol dire che si spenderanno non meno di 600 milioni di euro.

    Attualmente (1° marzo) la legge di conversione del decreto legge è stata votata, rigorosamente con voto bi-partisan, al Senato.
    All’inizio della missione (novembre 2001) la presenza dei nostri militari era giustificata dal concetto della “missione di pace” dietro al quale si è cercato di dissimulare l’aperta violazione della Costituzione italiana, la quale, all’art. 11, vieta alla nostra Repubblica la partecipazione alle guerre di aggressione.

    Ma che fosse una vera guerra era evidente da subito: perché allora, in base alle norme che autorizzavano la nostra “missione militare di pace” si dovrebbe applicare il codice penale militare in tempo di guerra?

    Ormai non c’è più nessuna foglia di fico, nessun termine a effetto studiato dai maghi della propaganda militare, per definire quella in Afghanistan come una missione di guerra. Sono infatti caduti gli ultimi caveat e anche il ministro La Russa non ha più ritegno e l’ha più volte definita con il proprio nome e cognome: guerra.

    Per i primi sei mesi del 2010 dunque si [sono spesi] 51 milioni di euro al mese… per mantenere operativi sul fronte afgano

    3.300 soldati,
    750 mezzi terrestri tra carri armati, blindati, camion e ruspe
    30 velivoli di cui 4 caccia-bombardieri, 8 elicotteri da attacco, 4 da sostegno al combattimento, 10 da trasporto truppe e 4 droni [anche quelli, ovviamente, per distribuire caramelle ai bimbi afgjhani]

    Ma anche:

    2 milioni a sostegno dell’esercito afgano,
    2 milioni per l’addestramento della polizia afgana e
    367 mila euro per il personale militare della Croce Rossa Italiana che assiste le nostre truppe.

    Lo stanziamento però non copre … l’ invio in Afghanistan di altri mille soldati che il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha ribadito che avverrà dopo l’estate e che riguarderà quindi il rifinanziamento del secondo semestre 2010.

    Insomma non ci facciamo mancare nulla perché giustamente un esercito che deve mantenersi operativo deve poter contare su un sacco di equipaggiamento.

    Vediamo però cosa il contribuente italiano avrebbe potuto fare con un investimento alternativo.

    Scegliendo di non andare in Afghanistan, lo stato italiano avrebbe a disposizione una somma di denaro che potrebbe coprire quasi integralmente l’intero stanziamento annuale di un 5 per mille che, in sostanza, finanzia quasi tutto il settore non profit italiano, ricerca scientifica e medica comprese, il cui tetto per l’anno 2009 era di circa 320 milioni di euro. (!)

    E’ perciò abbastanza semplice calcolare che, per ogni ora del primo semestre 2010, il contribuente italiano [ha speso] almeno 70.900 euro per mantenere un contingente militare impiegato teoricamente in un’azione di pacificazione, ma in realtà illegalmente in un’azione di guerra.

    Quasi nove anni di guerra non hanno portato ad alcun risultato di stabilizzazione di un paese come l’Afghanistan. Al contrario lo hanno reso ancor più instabile e alla mercè di signori della guerra che si finanziano con la coltivazione del papavero da oppio, se non addirittura il commercio dell’eroina.

    Sarebbe perciò ora di cambiare registro. La cura verso la pace si può praticare per esempio con ospedali dove sono garantite cure gratuite per tutti i pazienti.

    Se la guerra annienta la socialità dell’uomo, negli ospedali spesso rinasce attraverso il percorso che accomuna i pazienti, uniti da un’identica sofferenza.

    E se si deve cambiare registro, potremmo partire dal fatto che il budget di spesa per un ospedale di Emergency in Afghanistan è di circa 1,8 milioni di euro/anno.

    Per inciso, in Afghanistan, Emergency ha tre ospedali.
    Facendo un conto banalissimo, si può concludere che sono sufficienti circa 26 ore, poco più di un giorno di permanenza del nostro esercito in quel paese per raggiungere il budget annuale di un ospedale di Emergency.

    Con poco più di tre giorni di permanenza militare italiana si coprono le spese di tre ospedali funzionanti, dotati di standard occidentali, una TAC in quello di Kabul, ciascuno dei quali ha un centinaio di posti letto e le foresterie per i parenti dei pazienti, sale di lettura e svago per i bambini e altre cosucce.

    E dopo aver idealmente pagato gli ospedali di Emergency, resterebbero così tante risorse che si potrebbe avviare un programma di rifondazione di uno stato sociale, all’interno del quale si potrebbero sostenere lo sviluppo della scuola, della cultura, della salute e altro ancora…

    http://guide.supereva.it/non_profit/interventi/2010/03/il-costo-della-guerra

  41. Vox
    Vox says:

    SARDEGNA
    BASE MILITARE DI QUIRRA

    DOVE I PASTORI MUOIONO E GLI ANIMALI NASCONO DEFORMI

    Studio dei veterinari sugli allevamenti di ovini nati malformi. E i pastori muoiono

    Le persone si ammalano, gli animali nascono malformi. Il tutto in una ristretta fascia di territorio, in periodi temporali circoscritti e in percentuali abnormi.

    I medici veterinari delle Asl sarde di Cagliari e Lanusei entrano nel poligono di Quirra, svolgono un’indagine sugli allevamenti di ovini e ufficializzano con linguaggio sanitario ciò che da dieci anni movimenti, associazioni e cittadini vanno dicendo sulla base militare: «Lo scenario è di grave criticità ».

    L’analisi svolta la primavera scorsa è parte del “Monitoraggio ambientale al Poligono interforze Salto di Quirra”. Un lavoro particolareggiato che riporta le testimonianze delle comunità che abitano attorno al poligono con una metodologia quasi a costo zero e senza parole di troppo.

    È sostanzialmente una fotografia della realtà: «L’indagine ha messo in evidenza l’insorgere contemporaneo di problematiche genetiche (malformazioni) negli animali e gravi malattie tumorali nelle persone che si occupano della conduzione degli allevamenti intorno alla zona perimetrale della base militare di Capo San Lorenzo», scrivono i medici Giorgio Mellis e Sandro Lorrai. «È sicuramente da approfondire – continuano i veterinari – il fatto che alla nascita di animali con malformazioni negli allevamenti corrisponda l’insorgenza di malattie tumorali nelle persone che lavorano in quel settore. A tale proposito questo fenomeno potrebbe essere ritenuto una sentinella d’allarme per l’uomo». La situazione sanitaria che si profila è prevedibilmente preoccupante: «Il 65 % del personale impegnato con la conduzione degli animali negli allevamenti ubicati entro il raggio di 2,7 chilometri dalla base militare di Capo San Lorenzo a Quirra, risulta colpito da gravi malattie tumorali». In sette aziende su dodici sono stati riscontrati casi di tumore. Dal 2000 al 2010 le persone che risultano colpite da neoplasie sono dieci su diciotto. «E si evidenzia una tendenza all’incremento», scrivono i medici, tanto che «negli ultimi due anni sono quattro i nuovi casi di neoplasie che hanno colpito altrettanti allevatori della zona».

    Per i veterinari si tratta di un «grave fenomeno sanitario», paragonabile solo ad una “antropo-zoonosi”, cioè a una malattia infettiva umana trasmessa dagli animali, «che colpisce indistintamente giovani, meno giovani, anziani, decimando le persone occupate nell’allevamento degli animali nei territori di Quirra».

    Ultima vittima, un pastore ventiquattrenne morto il 10 luglio 2010. Svolta la ricerca “anamnestica”, ossia registrata la voce delle persone direttamente coinvolte nelle patologie, si individuano gli animali dai quali estrarre i campioni.

    L’analisi prevede che nelle parti prelevate siano determinati diversi elementi chimici: alluminio, arsenico, bario, cadmio, ferro, piombo, torio e naturalmente, uranio.

    I veterinari ricercano gli allevamenti in zone ad alta intensità militare, come pascoli e abbeveraggi nei quali piovono colpi di armi leggere e pesanti, scoppiano tubi ed esplosivi, si sperimentano raggi laser. Anche sullo stato sanitario degli animali le considerazioni finali non sono incoraggianti. L’area più colpita è sempre quella più vicina alla base di Capo San Lorenzo.

    I periodi dal 1985 al 1988 e dal 2003 al 2005 sono quelli interessati dal maggior numero di malformazioni genetiche: nascita di capretti ciechi e con lesioni celebrali, ipofertilità e altre gravi patologie. La ricerca sottolinea un caso emblematico. Tre di quattro fratelli impegnati nell’allevamento in due aziende vicine si sono ammalati di tumore nell’arco di pochi anni e «contemporaneamente anche gli animali che pascolano in quei terreni …

    comitato che storicamente ha guidato la lotta contro la presenza militare nell’isola, “Gettiamo le basi”: «Forze armate, ministero della Difesa e Nato mantengono saldo il doppio ruolo, scandalosamente inossidabile, di controllore e controllato, giudice e parte in causa. Loro hanno predisposto e gestiscono il piano di monitoraggio», scrive la responsabile del gruppo, Mariella Cao. Secondo Cao i risultati dell’indagine sarebbero ampiamente scontati: «L’obiettivo è stato esplicitato con incredibile candore o tracotanza: “Tranquillizzare la popolazione locale, nonché il personale del poligono interforze e acquisire la certificazione ambientale”, cioè dimostrare che il poligono della morte è un gioiellino ecologico». Ma forse l’impresa non è così semplice e l’indagine veterinaria ne è una dimostrazione. In proposito Cao usa una metafora: «Il diavolo fa le pentole non i coperchi, i dati emersi dal lavoro della Asl rendono ancora più tetro il quadro della devastazione ambientale e sanitaria che denunciamo dall’ormai lontano 2001».
    Ercole Olmi
    http://liberazione.it/news-file/Quirra–quel-poligono-che-uccide-uomo-e-fauna—LIBERAZIONE-IT.htm

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