Vittorio Feltri&C, da Enzo Baldoni a Gino Strada: ovvero i lupi perdono il pelo ma non il vizio. E le dimenticate strenue difese del Vaticano di pluriaccusati molestatori sessuali come don Gelmini e l’arcivescovo Julius Paetz

Il lupo, o meglio i lupi perdono il pelo ma non il vizio. La grande onestà non solo professionale di Vittorio Feltri e del suo Il Giornale risulta ben chiara  da tre azioni ben precise, che oltretutto si contraddicono tra loro in modo davvero plateale, e rifulge in modo particolare di fronte alla scarcerazione – e totale proscioglimento! – dei tre medici di Emergency arrestati in Afganistan. Scarcerazione e proscioglimento che oltre a mettere almeno un po’ in difficoltà la linea accusatoria de Il Giornale – se qualcuno la definisse miserabile non saprei bene cosa obiettare – ricalca lo stesso atteggiamento avuto sempre da Feltri, con il valido appoggio di Renato Farina, quando il giornale Libero sputò sul cadavere del giornalista freelance Enzo Baldoni. Chi non ha il vizio della memoria forse non ricorda che su Libero il collega Baldoni dopo essere stato rapito e ucciso da terroristi iracheni venne definito “un pirlacchione spericolato”, mentre prima che venisse ammazzato  si era provveduto sulle stesse pagine a evocare il sospetto che il rapimento fosse una sceneggiata. Come dire che di conseguenza il povero Baldoni fosse in qualche modo amico dei terroristi. Ma veniamo alle tre azioni particolari di Feltri e de Il Giornale berluscone.

La prima azione discutibile di Feltri è l’interpretazione da lui data della vignetta di Staino sull’aereo polacco precipitato con a bordo una larga fetta del governo: “A chi troppo e a chi poco”, recita la didascalia della vignetta. Che si può riferire a qualunque Paese e situazione del mondo, dal Giappone al Perù, dal Sud Africa alla Finlandia. Fosse caduto un aereo cubano con a bordo i fratelli Castro e mezzo governo castrista e si fosse riferita la vignetta di Staino a un tale disastro, odo già gli applausi entusiasti degli stessi sepolcri imbiancati che si sono scagliati contro Staino. La sua vignetta può essere ritenuta di pessimo gusto, a me per esempio non sono mai piaciute né la sua ironia né il suo modo di disegnare, e moltissimi – se non quasi tutti – hanno pensato quello che Feltri ha messo per iscritto. Però un conto è pensare e spettegolare, un altro calunniare su un giornale. Se non sappiamo distinguere tra il pensare e lo scrivere, per giunta su un giornale, senza neppure il beneficio del dubbio, allora siamo malmessi. Inoltre, checché abbiano pensato in molti o tutti, Staino ha chiarito che non si riferiva certo a Berlusconi.

Può essere che l’autodifesa di Staino non convinca, può essere che la sua spiegazione postuma sia poco sincera, resta però il fatto che nella vignetta NON c’era scritto quello che Feltri dà per scontato come se nella vignetta fosse stato invece scritto a chiare lettere e a caratteri cubitali. E se non c’è scritto, allora si è costretti a restare nel campo delle interpretazioni personali, nel campo delle impressioni e suggestioni, che certo NON bastano per avere delle certezze inconfutabili come quelle sparate in prima pagina da Feltri. Può darsi che la mia sulla vignetta di Staino sia una interpretazione benevola, anche se in realtà è una a-interpretazione, cioè una assenza di interpretazione, ma è certo che quella di Feltri è una interpretazione alquanto malevola, quanto meno forzata. Vari colleghi insistono a dire che la mia interpretazione, o meglio a-interpretazione, è ingenua e riduttiva. Anche fosse, l’ingenuità e la riduttività del tipo “assoluzione dubitativa, per mancanza di prove sufficienti” sono senza dubbio da preferire alle sentenze forcaiole basate solo sulle proprie convinzioni.

Ergo: come faccia Feltri basandosi su quella vignetta a strepitare “che la sinistra vuole Berlusconi morto” (!!!) è un mistero. Niente affatto glorioso. La sua è una interpretazione legittima o è invece una illegittima spinta all’odio? Nel secondo caso, sarebbe strana – o no? – una spinta all’odio da parte dell’organo stampa abbastanza ufficiale del preteso Partito dell’Amore berluscone. Feltri ha fatto una pessima figura per la sua coltellata alla schiena di Dino Boffo, ma almeno ha più o meno riconosciuto di essersi sbagliato. Forse dovrebbe farlo anche per la sua interpretazione della vignetta di Staino. Tra Staino e Feltri a sbattere il mostro in prima pagina chi è stato? Staino o piuttosto Feltri?

La seconda azione strana di Feltri è il risalto dato all’accusa di Berlusconi contro Saviano, reo nienteppoppòdimmènocché di fare pubblicità alla mafia. Ora, poiché la logica – contrariamente all’elastico delle mutande – non è un’optional adattabile a pretese di parte, Feltri deve conseguentemente ammettere – e scrivere in prima pagina – che “Berlusconi vuole Saviano morto”. O no? Con una differenza, non da poco: che mentre non c’è nessuno, perlomeno a sinistra, che vuole Berlusconi morto di morte violenta, è invece sicuro che la premiata ditta Mafia-Camorra&C vuole Saviano morto, e non di morte naturale. Detto in altre parole: tra la vignetta di Staino e l’accusa di Berlusconi contro Saviano, quella semmai più adatta a stimolare qualcosa di luttuoso è senza dubbio la seconda.

La terza cosa strana commessa da Feltri è il credito dato – sempre in prima pagina – a pretese “rivelazioni” addirittura dei sevizi segreti afgani secondo le quali Emergency è incastrata dalla registrazione di una telefonata che parla di armi e anche da cose “più pesanti”. Sempre in base al fatto che la logica non è un optional, se Feltri avvalora una simile “notizia”, non si capisce perché invece non avvalori mai notizie con basi ben più concrete. Per esempio, non avvalora la notizia della condanna anche in terzo grado di Cesare Previti per avere comprato un magistrato onde scippare la Mondadori al Gruppo Editoriale L’Espresso, e che di conseguenza Marina Berlusconi, figlia di Silvio, occupa una poltrona sopra la quale non dovrebbe stare il suo sedere.

Altro esempio: Feltri non avvalora la notizia che la stessa Cassazione ha messo per iscritto che quella “compera” il buon Previti l’ha condotta e portata a termine in tandem con il suo datore di lavoro Berlusconi Silvio. Altro esempio ancora: Feltri non solo non ha valorizzato la notizia delle accuse mosse da oltre 50 ragazzi per molestie sessuali contro don Pierino Gelmini, ma l’ha anzi irrisa. Feltri infatti ha pubblicamente definito il signor Gelmini un tale benefattore e sant’uomo da concludere che anche se s’è preso qualche libertà di troppo con ragazzi  non lo si può biasimare. Gli abusi sessuali su 50 ragazzi – tutti maggiorenni o anche minorenni? – evidentemente per il Feltri-pensiero sono una sorta di ricompensa legittima se non dovuta per il bene fatto. Una morale che non ha bisogno di commenti. Infine, ultimo esempio, almeno per ora, Feltri non ha per nulla avvalorato – anzi, tutt’altro – la notizia dei buoni rapporti del signor Marcello Dell’Utri con mafiosi di spicco, rapporti a causa dei quali un magistrato italiano in queste ore ha chiesto di elevare da 9 a 11 gli anni di condanna già inflitti al famoso Marcello braccio destro di Berlusconi.

Da notare che le testimonianze, le prove e la richiesta di conferma e aumento della condanna a carico di Dell’Utri vengono da cittadini italiani, con tanto di nome e cognome, e non da anonime e pretese affermazioni dei “servizi segreti” afgani. Oltretutto: da quando in qua abbiamo dato una patente di infallibilità ai servizi segreti afgani se usiamo sospettare perfino dei nostri? E come mai non si affaccia il sospetto che anche in Afganistan, che non brilla né per democrazia né per trasparenza in generale, possano fare come fece la polizia italiana a Genova quando piazzò delle molotov alla scuola Diaz da addebitare ai “sovversivi”?

Un’ultima annotazione. Feltri ha azzoppato Boffo sparando che “non si possono ammettere moralisti condannati in tribunale”. Bene. Allora perché mai dovremmo sorbirci un moralista e/o fustigatore come Feltri, che – stando a quanto leggo nel sito dell’Ordine dei giornalisti di Milano – il 27 febbraio 2002 ha patteggiato con il tribunale di Monza una condanna a due mesi di reclusione per avere pubblicato foto di bambini stuprati? Stando alla logica, una condanna a due mesi di reclusione è più grave di una ammenda di qualche centinaia di euro. O no?

Pino Nicotri

P. S. La reazione scomposta del Vaticano a difesa del “benefattore” don Gelmini, così come la reazione scomposta e la difesa a oltranza da parte dello stesso Vaticano a favore dell’arcivescovo di Poznan Julius Paetz, cacciato dal cattolicissimo governo polacco perché denunciato per molestie sessuali da oltre venti seminaristi ma accolto in S. Pietro come un eroe perseguitato, autorizzano il sospetto che la direttiva vaticana del 2003 resa nota solo nei giorni scorsi, contenente l’indicazione di denunciare anche alle autorità civili i sacerdoti pedofili, sia solo un falso. Fumo negli occhi per far dimenticare la sciagurata direttiva del 2001: quella che – a firma di Ratzinger e Raffaele Bertone – imponeva ai vescovi di tutto il mondo il segreto su qualunque caso di pedofilia e adescamento in confessionale.

LA LETTERA DEL CARDINALE CASTRILLON HOYOS:

435 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    di per sè ,capirai che non è che io che abbia da dire molto sul Labour.
    I LIB-DEM ?
    I LIB-dem Non liconosco a sufficienza, ma sulla loro tendenza finale a fare Mucchio con I Tories , la penso come te.
    Solo che godono del vantaggio “meraviglioso” di chiamarsi Lib_Dem, che affascina…è una novità che non bisogna trascurare.
    I Lab , beh quanche cosuccia a Blair e Veltroni e D’alema , suoi fans in ittaly, ci sarebbe da dire….
    Ma non rompiamo il fronte, proprio di questi tempi!

    cc

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    lo so che sei ansiosa,per natura!
    Ma non arrivare e tirare conclusioni prima del tempo.
    Aspetta la terza puntata..
    Tu vuoi tutto e subito!
    Sei una Komunista, fallita!

    cc

  3. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita ,

    ti ringrazio per la risposta sulle betulle ma non erano e non sono state potate.
    Con il freddo eccezionale di quest’anno hanno reagito in maniera strana, non solo le mie.
    Comunque mi hai dato una buona idea : mi rivolgerò alla Facoltà di Agraria di Udine –

    ( dove si è laureato Zaia , x CC!!!).

    E anche per i bruchi che qui nessuno ha mai visto!

    ciao Sylvi

  4. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    il mondo è pieno di imbecilli laureati!
    Speriamo per il bene del Veneto che non sia il caso di Zaia!

    cc

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Sylvi-ps

    Per le leggi statistiche,avrei fatto meglio ad aggiungere…si presume anche laureati ad Udine..
    Così è più completo e posso cenare contento!

    cc

  6. Pasquino
    Pasquino says:

    COME VENTO

    Amore mio, bellezza mia,
    sei come il vento e voli via.
    come luce sei penetrante,
    delizi come vino frizzante,
    senza forma come destino,
    e, come l’ape infiammi e pungi,
    sinfonia senza tempo, senza pianti,
    aspri agrumeti con dolce brezza,
    senza frasi, ma con carezze,
    agiti il superbo albero, infiammi,
    al mattino, sul finire orgoglioso,
    campanili, orologi immortali,
    suonano mezzogiorno!
    ti ritroverò dolce amore mio,
    in qualunque via tu stia!

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ventotene ha fatto due giovanissime vittime.
    Si sa da tantissimo che le falesie sono a rischio frana.
    Un amico di mio cugino, stava andando a dar da mangiare alle galline quando ha visto franare in mare il pollaio e mezza aia. Fortunatamente lui era in zona di sicureza. Ha venduto tutto e si è trasferito al centro dell’isola.
    Nei primi anni ’70, ero in bilico sull’orlo di una falesia, sempre a Ventotene; sporgendomi per fotografare non ricordo cosa sono scivolato. Fortunatamente sono riuscito a cadere dalla parte della terra e non del mare, evitando un volo di 40 metri. E’ una delle volte in cui l’angelo custode si è guadagnato una medaglia sul campo.

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Poeta
    Con quel “superbo albero”, tu infiammi e confondi gli spiriti del Blog!
    cc

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    l’Australia è costosa. Il Madagascar permette una vita da re con quattro soldi. Se non avessi qui tutta la parentela, ci sarei andato di corsa.

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Camera di punizione di rigore!
    E’ dove dovresti passare una settimana pure te, per depurarti dal tuo lato lato comico, che mai come in questi ultimi tempi “rifulge ” in tutto il suo splendore!

    cc

  11. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro CC,
    Ma no, CC, il comico sei tu! Qundo ti leggo me faccio delle belle risate.
    Buona giornata e fai il bravo. Io, lavorare.

  12. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    il freddo eccezionale causa danni a diversi alberi, anche gli aceri ne sono colpiti, specialmente quelli piu’ giovani e dalla parte esposta al nord.

    I bruchi; eliminali prima della metamorfosi…
    Io uso un preventivo (Merit) a fine giugno o in luglio, cioe’ quando gli adulti depositano le uova, cosi’ i novelli bruchi muoiono mentre sono ancora piccoli e prima che inizino a foraggiare e ritornare sotto terra per il riposo invernale.

    Ogni anno ce ne sono dei nuovi.
    Anni fa’ hanno preso piede le Japanes Beetles, eravamo infestati, tanto che ne raccoglievamo a galloni in trappole apposite.
    Adesso sono quasi scomparse…con misure di controllo.

    Bisogna studiare il ciclo di questi insetti.

    Qui e’ ancora presto, il giorno di caldo (33*C) ha spinta la stagione avanti, ma il freddo e’ ritornato…

    Ciao…un abbraccio,
    Anita

    PS:
    Il Signor P. mi ha mandato per te le medesime informazioni circa le betulle…

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro signor P, controcorrente ha solo scherzato.
    CPR e´” la camera di punizione di rigore” , stai dentro giorno e notte.CPS invece e´”la camera di punizione semplice, stai dentro solo la note e durante il giorno prendi parte a tutte le attivita´. La libera uscita e´esclusa. Un saluto. Rodolfo

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    P sx il signor P.
    Le punizioni della CPR , vanno alla fine della ferma, scontate.
    Io , per esempio che ne ho avuto nell´insieme 30 giorni , ho dovuto scontarli e fare 30 giorni in piu´di naja. Rodolfo
    Spero di essere stato chiaro.

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mannaggia , ho scritto una parola che il signor P. forse non conosce.
    “Naja” non e´altro che il servizio militare.

  16. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    CPR= Cardio pulmonary Resuscitation, in inglese.

    Acronym di altre lingue non corrispondono…io metto sempre il significato in italiano.

    Anita

  17. Peter
    Peter says:

    frecciata: forse il blogger cosi’ esperto di punizioni militari anni ’60 si becco’ il CPR per aver allungato la mano nel bus sulla ragazza ‘condiscendente’ sbagliata: era la figlia del colonnello della caserma. E sul bus c’era poca ressa, quindi troppo spazio per visi, sorrisi e riconoscimenti…

    Peter

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    può anche darsi che la figlia del colonnello ci sia stata ed il padre abbia scoperto la tresca…

  19. Anita
    Anita says:

    x Alex -#188-

    Propaganda di Repubblica.It

    Il secondo emendamento e’ nella nostra costituzione, l’articolo e’ un opinione…..

    Forse lei sarebbe piu’ contento se i poveri cristi che abitano al confine col Messico si facessero massacrare se non fossero armati.
    I contadini, farmers, sono sempre attaccati dagli spacciatori di droghe dal Sud America, minacciati, ammazzati, derubati, stuprati….
    Ecco perche’ non vogliono cedere il “diritto” di porto d’armi.

    Le famiglie messicane stanno riparandosi negli US per scappare dalla loro violenza giornaliera.

    Ma Repubblica.it, non lo scrive………..

    Anita

  20. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Il video te lo puoi mettere “la dove non batte il sole”.

    Non mi scuso per la mia rudezza, te lo meriti.

    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    x Alex e CC

    Ecco la vera storia, non quella di Repubblica:

    WASHINGTON — Without firearms, but armed with loudspeakers, pro-gun posters and “Don’t Tread on Me” flags, about 2,000 gun-rights advocates assembled near the Washington Monument today to tell lawmakers to stop infringing on their right to keep and bear arms.

    http://www2.timesdispatch.com/rtd/news/state_regional/state_regional_govtpolitics/article/GUNSGAT19_20100419-132001/338444/

    WASHINGTON – Senza armi da fuoco, ma armato con altoparlanti, manifesti pro-gun e “Don’t Tread on Me” bandiere, circa 2.000 sostenitori dei diritti pistola assemblate vicino al monumento a Washington oggi per dire stop ai legislatori violare il loro diritto di conservare e portare le armi.
    ===========

    In Virginia c’e’ stato un rally di 100 persone.

    Anita

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    le elezioni democratiche erano richieste dagli ‘usaegetta’ per poi installare le loro basi militari. Peter { 20.04.10 alle 16:46 }
    ————————————————————-
    Caro Peter,
    la sua è una domanda veramente complessa.
    Incominciamo con il dire che il regime franchista è strato appoggiato da tutte le democrazie occidentali: Gran Bretagna, Francia ed Useggetta. Se hanno vinto è per quello non certo per l’aiuto nazifascista: il semplice embargo petrolifero ai franchisti avrebbe salvato la Repubblica democratica.
    Franco ha fatto veramente un cimitero: le vittime del franchismo (non quelle morte in atti di guerra ma quelle eliminate dopo) si contano a centinaia di migliaia: altro che i 15.000 morti dichiarati dai fascisti dopo il XXV aprile. Stavano incominciando a scavare recentemente ma ho l’impressione che tutto sia stato ri-messo a tacere.
    Negli anni Cinquanta Franco ha attuato una svolta economica che ha nettamente migliorato le condizioni del paese ed ha creato una borghesia che in Spagna era sempre mancata. E’ stata questa svolta economica ad imporre l’uscita dalla mentalità medievale che era tipica della maggioranza dei franchisti. Ma Franco non era un cretino come la maggioranza dei suoi: è stato uno tra i buoni (la valutazione è solo tecnica) politici del suo tempo ed era un ottimo generale, tant’è che non ha MAI creduto alla vittoria del Follefuehrer….. Per di più era un nazionalista vero: gli importava eliminare le sinistra ma anche la grandezza del suo paese (a differenza dei nostri reazionari).
    Insomma la Spagna ha dovuto permettere delle iniziative economiche di tipo liberale, osteggiate dall’ala reazionaria del partito. Dopo la morte di Franco nessuno avrebbe più potuto arrestare quel processo; per di più il quadro politico del paese si era complessivamente stabilizzato. Inoltre sarebbe stato impossibile entrare in Europa senza strutture statali democratiche.
    Io non so se l’Useggetta abbia insistito per la democratizzazione del paese ma certo ha insistito moltissimo l’Europa.
    Comunque basi aeree useggetta in Spagna ci sono ancora dall’epoca del franchismo, e nel creare basi militari gli Useggetta non sono mai stati troppo schizzinosi. Anzi ….
    Francamente quella da lei riferita mi sembra una valutazione poco credibile.
    Un cordiale saluto U.

  23. sylvi
    sylvi says:

    -x Controcorrente

    Il video te lo puoi mettere “la dove non batte il sole”.-

    cara Anita,

    per un libertario di sx , anche un po’ bastian-contrario- il sole batte sempre ovunque.!!!
    Non ci sono “zone ” riparate!
    Sarebbe contro i principi di
    Libertà-Uguaglianza-Sovranità popolare!

    Ciao Sylvi

  24. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Rodolfo,
    E io credevo che CPS era la Camera Per i Soldi. Scherzo obviously!

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    A parte il fatto che la comunione è vietata per i divorziati, come sanno vari miei amici cattolici divorziati che per questo ci soffrono, ma non ci si dovrebbe comunque prima confessare? Il Chiavaliere se ne fotte anche di questo e la Chiesa si prostituisce anche su questo. Leggete la “giustificazione” barzelletta che ha fornito il prete che ai funerali di Vianello ha dato l’ostia a Papino il Breve: ma è una comunione o un fast food aperto a tutti?
    ——————————–
    Silvio Berlusconi riceve la comunione in Chiesa durante il funerale di Raimondo Vianello e scoppia la polemica. Sul piede di guerra soprattutto le persone divorziate (come lo stesso premier) a cui la Chiesa rifiuta l’Eucarestia. Un divieto che dovrebbe riguardare anche il Cavaliere e per cui lo stesso Berlusconi si era battuto, un paio di estati fa, chiedendo al vescovo di Tempio Pausania, monsignor Sanguinetti: «Interceda presso il Papa per fare avere accesso all’Eucarestia anche a noi divorziati».

    Ora quell’immagine di Berlusconi, un divorziato, che riceve l’ostia consacrata, ha fatto infuriare molte persone. Un avvocato di San Benedetto del Tronto ha deciso addirittura di scrivere un telegramma a Benedetto XVI chiedendo spiegazioni.

    Mentre Don Walter, che sabato ha dato l’ostia al premier, si è giustificato dicendo: «Sì sapevo che Berlusconi è divorziato ma che potevo fare? Non è certo durante una messa che un sacerdote possa fare un rifiuto simile ad un fedele».

  26. Si inchiapettavano i bimbi perfino in Cile! Povero Pinochet, golpista in nome di un clero pieno di merda
    Si inchiapettavano i bimbi perfino in Cile! Povero Pinochet, golpista in nome di un clero pieno di merda says:

    Il presidente dei vescovi cileni, Alejandro Goic, ha chiesto perdono a nome della Chiesa cattolica alle persone che hanno subito abusi, esortando le vittime a “comunicare ognuno di questi casi”.

    “Da parte nostra c’é un impegno totale a vigilare senza sosta affinché questi gravissimi delitti non si ripetano”, hanno sottolineato i vescovi cileni in una dichiarazione congiunta resa nota a Santiago.

    Goic ha tra l’altro ricordato che oggi in Cile sono venti i sacerdoti denunciati per pedofilia. “Cinque sono stati
    condannati, mentre per altri cinque i processi sono in corso – ha spiegato – ci sono d’altra parte dieci accusati: alcuni di questi casi sono allo studio, mentre altri religiosi accusati sono stati assolti”.

  27. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Che io sappia le tre’ basi aeree statunitensi in Spagna sono state consegnate al governo spagnolo circa nel 1992-1993.

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente -#193

    Controcorrente { 20.04.10 alle 16:47 } Potevo , ma non ho in questo primo tempo voluto..!!

    cara Anita, ecco perchè” comprendo”questo è il periodo della tua formazione..!!

    http://www.youtube.com/watch?v=yoBdYtSlLGg

    ==================================

    Ti puoi spiegare meglio?

    “Potevo , ma non ho in questo primo tempo voluto..!!” ????

    Di che periodo e’ quel video?
    Perche’ i contadini avevano marchi sulle mani, chi glieli aveva imposti?
    Gente simile non ne ho mai vista…come farebbe ad essere il periodo della mia formazione?
    Forse e’ quello della tua famiglia, la localita’ ti si adatta di piu’.

    Anita

    PS:
    I video ed articoli si devono prendere dalla fonte, non da Arruotalibera…e’ elementare.
    Mi piacerebbe sapere perche’ i commenti sono in inglese.

  29. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    “Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti.
    Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.”

    Anita 8)

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Basi aeree in Spagna
    Ma se un bombardiere useggetta si è perfin perso una bomba atomica mentre era in volo! E ben più di vent’anni fa. U.

  31. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga Renzo Bossi, detto “Trota”,
    intervista a Vanity Fair,
    21 aprile

  32. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    All’Aquila schiaffo a Bertolaso
    Negata la cittadinanza onoraria
    Dopo un lungo e acceso dibattito la commissione Statuto del Comune dice no al riconoscimento: 14 voti contrari e solo due i favorevoli.

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    PS sulle basi useggetta in Spagna
    Pare che la base di Torrejon, quella da cui partì il bombardiere che si perse la bomba atomica, sia stata chiusa più di vent’anni fa.
    Insomma l’hanno chiusa prima ancora di averla aperta.
    Oooouuuuuhhhhhhhhyeaaaaahhhhhhhhhhhhhhh…… U.

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Delfini e trote
    Ognuno ha ovviamente i suoi gusti ma a me non verrebbe mai per la testa di affermare che quel che assolutamente NON si deve provare è un incontro omosessuale.
    Semplicemente perchè non mi verrebbe mai per la testa l’idea di provarlo; e potrei dire esattamente la stessa cosa della droga: a me non è mai venuto neppure il desiderio di provarla, è una realtà con cui non ho e non ho mai avuto proprio nulla a che fare.
    Quando qualcosa non fa parte della nostra vita non ci si pensa mai come ad una cosa possibile, non la si prende neppure in considerazione. Per il delfino-trota evidentemente no.
    Ho come il sospetto che questo giovinotto abbia un’identità sessuale un tantino incerta. U.

  35. Marta x Uro
    Marta x Uro says:

    Caro Uro J.L. Picard ha detto: “E` possibile non commettere nessun errore e perdere lostesso? Non è debolezza è solo la vita.” (J.L. Picard)

    ciao M.

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Pero´caro Uroburo , dai suoi discorsi, penso che lei sara´daccordo quando “la trota” afferma di non tifare per L´Italia. Un saluto

  37. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Mattone e capitali off shore Indagine su Berlusconi
    Un’indagine formalmente avviata dalla procura di Roma.
    Coinvolti Berlusconi e Dell’Utri e il faccendiere in affari con la banda della Magliana.
    E poi si lamenta che le procure lo inseguono, per forza l’inseguono è un bandito legalizzato!!!

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x2362″All’Aquila schiaffo a Bertolaso”

    Mah, a me dispiace per Bertolaso, mi sembra che il suo lavoro lo abbia fatto egregiamente.
    Purtoppo non sapremo mai cosa avrebbe potuto fare di meglio , o se avrebbe persino fatto di peggio di un´altro. Rodolfo

  39. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI RODOLFO
    ————————-
    xtutti
    Non mi ero mai interessato in modo particolare all´Islanda…….pare che sia sotto certi aspetti un paese fantastico. Il diritto di voto alle donne, per esempio e´stato introdotto nel 1915, in Germania nel 1919, in Italia nel 1946 e in Svizzera solo nel 1971. Le eta´venerande del popolo Islandese in Europa non li raggiunge nessuno, non hanno un esercito ed e´l´unico paese al mondo che si fornisce solo di energia alternativa, non hanno dunque centrali nucleari.
    L´Islandese vive con la natura, pare che sia un popolo felice.
    Ora cominciano a girare barzellette sugli Islandesi, per esempio, l´ultima volonta dell´Islandese:-
    ” Spargete le mie ceneri sull´Europa”.
    Non sapevo nemmeno che le banche Islandesi promettevano le rendite piu´alte in Europa, cosicche´ 100.000 pensionati Tedeschi si sono fatti abbindolare perdendo i loro soldi,(certe volte non sapere porta vantaggi) e questo porta alla seconda barzelletta:-
    “Give us cash. Not give us ash.”
    L´europa nell´arco dei miei anni me la son girata in lungo e in largo. Ma L`Islanda ? Paese o parola insignificante.
    Ora e´tempo di recuperare. Rodolfo

  40. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Invitato da Rocco Bottiglione a leggere il Nuovo Testamento, Silvio Berlusconi ha chiesto: “Perché, sono compreso tra gli eredi?”.

  41. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Tra le barzellette satiriche più lunghe, quella dei tre condottieri.
    Dall’aldilà i tre più grandi condottieri della storia, Alessandro Magno, Giulio Cesare e Napoleone, ottengono di poter guardare sulla Terra gli attuali prodigi della scienza e della tecnica applicati all’arte della guerra.
    Vedendo i carri armati in Palestina, Alessandro Magno sospira: “Ragazzi, se io avessi avuto dei carri così, nemmeno un fazzoletto di terra sarebbe sfuggito al mio impero”.

    “Che cosa dovrei dire io allora?” esclama Giulio Cesare vedendo un poliziotto col giubbotto antiproiettile.
    “Se io avessi avuto quelle corazze, i congiurati li avrei sistemati per bene!”.

    Solo Napoleone resta zitto a fissare incantato un televisore, sintonizzato su Rete4, con Emilio Fede che intervista Berlusconi.
    Gli altri lo rimproverano: “Ma Napoleone, con tutte le armi interessanti che ci sono, che cosa stai a guardare quelle boiate?”.
    E Napoleone: “Ma ragazzi, vi rendete conto? Se io avessi avuto una televisione così, di Waterloo non lo avrebbero neppure saputo!”.

  42. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Nell’auto di Silvio c’è una piccola immagine di Gesù con scritto “Papà non correre”.

  43. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x La strsicia rossa (commento 241)

    Può essere più preciso. Non trovo la notizia sui giornali.
    Grazie.
    pino nicotri

  44. Povero Gesù, circondato da così tanti inchiappettatori di bambini.... Pure a Miami!
    Povero Gesù, circondato da così tanti inchiappettatori di bambini.... Pure a Miami! says:

    PEDOFILIA
    “Coprì alcuni preti” cacciato il vescovo di Miami
    Linea dura di Ratzinger, si “dimette” Favalora

    Nel 2002 si trovò a gestire le accuse contro 45 sacerdoti e un prelato che molestò una donna. Il Papa ha preferito sostituirlo, ma fu il prelato a mettere al bando i Legionari di Cristo
    di MARCO ANSALDO

    CITTÀ DEL VATICANO – Il caso pedofilia nella Chiesa fa saltare un’altra testa nelle alte sfere del clero. Si è dimesso ieri, ufficialmente per motivi di salute, il vescovo di Miami, monsignor John C. Favalora. Dimissioni arrivate con otto mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale di 75 anni, età consueta di pensionamento per un porporato. Benedetto XVI ha accettato la lettera, e già nominato il suo successore, monsignor Thomas G. Wenski, proveniente da un’altra diocesi americana.

    Nel 2002, negli Stati Uniti, durante la prima ondata dello scandalo pedofilia, il vescovo Favalora si trovò a gestire le accuse contro 45 preti della sua diocesi. Non mancarono le critiche per il suo operato, con l’accusa di aver coperto alcuni sacerdoti e anche un prelato che molestò una donna.
    Favalora non ha mai ammesso le proprie responsabilità, e si è infine dimesso in base al secondo comma dell’art. 401 del codice di Diritto Canonico, che prevede ragioni di salute o gravi impedimenti. Il vescovo, che ha al momento 74 anni, aveva chiesto alcuni mesi fa al Papa di essere affiancato da un coadiutore con diritto di successione. Il coadiutore sarebbe poi subentrato al compimento del 75esimo anno, quando all’arcivescovo di Miami sarebbe stato possibile dare le dimissioni per ragioni di età. Ma il Vaticano, nella linea della tolleranza zero annunciata da Benedetto XVI, ha deciso di tagliare corto. Ratzinger, sull’onda delle polemiche internazionali per lo scandalo pedofilia, e nello spirito di severità esposto nelle sue dichiarazioni, ha preferito sostituirlo direttamente.

    Favalora fu, comunque, uno dei primi vescovi ad adottare le nuove linee-guida invocate dalla Conferenza episcopale americana contro la pedofilia. A tal punto si spinse la sua azione che lo scorso ottobre fu criticato per aver autonomamente messo al bando, nella sua arcidiocesi, i Legionari di Cristo e il Movimento Regnum Christi, oggi sottoposti dal Papa a visita apostolica dopo che è emersa la doppia vita del loro fondatore, Marcial Maciel. Un passo che giunse prima di una eventuale decisione della Santa Sede sui Legionari, e che formalmente deve ancora arrivare anche se numerose testimonianze parlano di un probabile commissariamento del movimento. Maciel, il religioso messicano che morì nel 2008 e che aveva avuto figli da diverse donne finendo denunciato per stupro, si era rifugiato nell’ultimo periodo della sua vita proprio a Miami, dopo che il nuovo Papa aveva riaperto le inchieste contro di lui e, non potendolo processare perché troppo malato, gli aveva proibito di continuare il ministero, compresa la possibilità di celebrare.

    Monsignor Favalora, mettendo i Legionari al bando – da ottobre 2009 non possono esercitare alcun ministero nel territorio dell’arcidiocesi – si era dunque mostrato molto severo con l’organizzazione sotto accusa. Già prima di questa decisione, peraltro, il presule era finito nel mirino dei tradizionalisti per aver tollerato alcune violazioni liturgiche nella sua stessa cattedrale.
    Solo la scorsa settimana, il 16 aprile, aveva affrontato estesamente il problema della pedofilia in un articolo pubblicato sul sito della sua diocesi. “Il processo di ammettere la propria peccaminosità è doloroso – aveva scritto – e i vescovi europei faranno quel che hanno fatto i vescovi negli Usa: introdurre politiche di tolleranza zero per chi abusa”.

  45. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Caro Nicotri: solo Concita, per mano di Angela Camuso concede queste chicche a noi poveri mortali.

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.