1) Impiccagione di Delara Darabi: perché la notizia è stata fatta sparire? 2) Abbiamo pianto a lungo Calipari: perché ce ne freghiamo invece della ragazzina uccisa nelle stesse condizioni di Calipari dai nostri soldati in Afganistan? 3) “Veronica for President”?

Cercherò di andare per ordine e di evitare di farmi prendere da un eccesso di sdegno.

1) – Ho deciso di scrivere sul caso della 23enne iraniana Delara Darabi impiccata per un delitto commesso – se lo ha commesso – quando aveva 17 anni, cioè quando era minorenne. La notizia mi ha indignato anche per la faccenda del cappio messo al collo della povera Delara dal giovane figlio della sua presunta vittima, giovane che comunque è anche un suo parente. Ho deciso perciò di documentarmi, a partire dal rileggermi l’articolo che avevo letto sulla home page di Repubblica on line, ma con mia sorpresa l’articolo non c’era già più. L’ho perciò cercato nell’archivio del sito di Repubblica, ma la sorpresa si è trasformata in stupore: l’archivio infatti mi rispondeva che non esiste nessun artizolo di Repubblica su tale argomento. Piuttosto perplesso, mi sono messo a cercare tramite Google gli articoli dei vari giornali e siti sull’argomento, ma lo stupore si è trasformato in sgomento: man mano che cliccavo sui singoli link elencati da Google mi si apriva sempre la stessa pagina: “The page cannot be found”, come a dire che l’argomento non era mai esistito o è stato cancellato. Ma se è stato cancellato, perché lo hanno cancellato? Ho digitato di nuovo nell’archivio di Repubblica on line e poi anche su quello dell’edizione on line del Corriere della Sera le parole “impiccata in Iran la pittrice 17enne Delara Darabi”, ma mi hanno lasciato entrambi di sale. Quello di Repubblica ripete che non esiste nessun articolo in merito (  http://ricerca.repubblica.it/repubblica?query=impiccata+Delara+Darabi&view=archivio ), mentre quello del Corriere li riporta tutti (  http://archiviostorico.corriere.it/searchresultsArchivio.jsp?xslUrl=http%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Ftools%2Fsearchcorriere%2FtemplateAdsArchivioCorriere.xsl&adsEnvironment=corriere&channel_par=corriere&num_par=0&numas_par=10&offsetas_par=0&ordas_par=DATA&ordasdir_par=DESC&ad_par=w6n3&adpage=1&start=0&hl_par=it&searchor=&searchand=Impiccata+Delara+Darabi&searchtext=&cosa_cercare=Impiccata+Delara+Darabi&dove_cercare=on&searchsign=&src_dal_giorno=&src_dal_mese=&src_dal_anno=&src_al_giorno=&src_al_mese=&src_al_anno=&order=DESC&src_testata_01=corsera&cerca=cerca ). La notizia è sparita anche dall’agenzia Adnkronos, che pure ne conserva il link su Google (  http://www.adnkronos.com/IGN/PageNotFound/index.php ), ma è riportata da alcuni link, compreso uno di Yahoo ( http://it.notizie.yahoo.com/7/20090502/tts-iran-delara-darabi-e-stata-impiccata-c8abaed.html ) e uno de Il Tempo e Il Sole 24 Ore   (   http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDkwNTAyMTMwNzE3LnhtbCI7fQ== ), che però citano l’Adnkronos. Il pezzo de Il Tempo e Il Sole 24 Ore dice anche che la notizia è stata data da Amnesty International, il che mi porta a credere che sia purtroppo vera. A un certo punto ho trovato una notiziola sul sito di Peace Reporter (  http://it.peacereporter.net/articolo/15496/Iran%2C+impiccata+la+pittrice+Delara+Derabi ), e noto che il cognome di Delara è scritto Derabi anziché Darabi. Peace Reporter mi pare un sito serieo, attendibile, perciò ne riporto comunque il pezzo per intero:

“Iran/ Impiccata la pittrice Delara Derabi per un omicidio non commesso
Delara Derabi, la pittrice di 23 anni condannata al patibolo per la complicità in un omicidio commesso nel 2003, quando aveva solo 17 anni, è stata impiccata nella prigione di Rasht, in Iran, a quanto riferisce il  Jerusalem Post.
La notte di venerdì 1 maggio, a sorpresa, le autorità iraniane hanno deciso di eseguire la condanna a morte della giovane Delara Derabi, impiccata nel carcere di Rasht, nel nord dell’Iran.
A mettere personalmente la corda intorno al collo di Delara, secondo il quotidiano Etemad, è stato un figlio della donna per la cui uccisione la pittrice è stata condannata, nonostante avesse solo 17 anni all’epoca dei fatti. La famiglia della giovane pittrice aveva accettato le condizioni poste dalla famiglia della vittima per concedere il perdono che le avrebbe salvato la vita: dichiararsi colpevole e cambiare avvocato. Il capo dell’apparato giudiziario iraniano, ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi, aveva annunciato il 19 aprile scorso un rinvio di due mesi dell’impiccagione. La ragazza è stata messa a morte senza che nemmeno il suo avvocato venisse informato, come invece vorrebbe la legge.
Lo stesso avvocato ha reso noto che alla giovane pittrice è stata concessa solo una telefonata ai genitori prima di essere uccisa”.

Ho rifatto la ricerca su Google, Repubblica e Corriere della Sera digitando Derabi anziché Darabi,  cioè scrivendo il cognome come Peace Reporter, ma i risultati sono stati gli stessi di prima. Sconcertante.  Cosa pensare di una così strana faccenda? La notizia dell’impiccagione è falsa, inventata di sana pianta comprese le dichiarazioni dell’avvocato e l’articolo del giornale iraniano Etemad? Ne saremmo felici per la povera Delara, ma vorrebbe dire una di queste tre cose, una più grave dell’altra:
– l’Iran ha fatto pressione per far sparire la notizia dai giornali non solo italiani;
– il giornale israeliano Jerusalem Post s’è inventato di sana pianta la notizia;
– qualche agenzia – il Memri? – o altra fonte “fidata” ha servito al Jerusalem Post una polpetta avvelenata nel solito quadro della guerra anche di propaganda che tende a dipingere gli avversari sempre e solo come belve. Si tratta forse della ricerca di un pretesto che sollevi nel mondo lo sdegno utile per poter bombardare “finalmente” l’Iran?

Nel primo caso è grave che la stampa abbia accettato l’ipotetico diktat senza fiatare e, anzi, senza sputtanare chi osasse volere imporlo. Nel secondo e nel terzo caso è grave che i mass media si siano prestati a coprire il culo al giornale israeliano o a chi per lui anziché sputtanarlo a dovere. A me sembrano tutte e tre ipotesi impossibili, specie la seconda e la terza. Mi rifiuto di credere a qualunque delle tre. Come che sia, è una faccenda molto strana. Vorremmo sapere come sono andate in realtà le cose. Se la ragazza è stata impiccata, vorremmo saperlo con certezza per poter esprimere il nostro sdegno senza il timore di sdegnarci a vanvera, prestandoci pur senza volerlo ai soliti giochi sporchi altrui. Facciamo l’ipotesi che l’abbiano davvero purtroppo impiccata. Mi fa orrore in particolare – ripeto – la ferocia vendicativa del figlio della (presunta) vittima che ci ha tenuto a stringere lui il cappio al collo alla giovane. Mi vengono però in mente alcune cose:
– negli Usa ai parenti delle vittime si concede la soddisfazione altrettanto feroce e vendicativa di assistere da dietro un vetro all’uccisione dei condannati a morte, tramite sedia elettrica o iniezione letale (per la quale in condannato viene legato in croce su un apposito lettino a forma appunto di croce…..). Ho letto le dichiarazioni che sprizzano felicità di vari parenti delle vittime dopo avere assistito all’assassinio legale del condannato: no comment. E si tenga conto che negli anni scorsi uno studio ha appurato che almeno il 10% delle condanne a morte negli Usa colpiscono innocenti. Si ammazza cioè, e con soddisfazione di certi spettatori, chi c’entra ancora meno della giovane iraniana;
– sempre negli Usa sono stati messi a morte condannati handicappati e minorenni all’epoca del delitto. Perché lo sdegno in questi casi è inferiore a quello contro gli “altri” Stati, oppure è enorme, ma sempre limitato a movimenti di opinione, richieste di clemenza di qualche governo, Vaticano compreso, ,e p
– In Arabia saudita accade di peggio, ancora anche con la lapidazione. E ai condannati a morte si usa o si usava fino a poco tempo fa far tagliare la testa in piazza dal boia. Che arriva in silenzio alle spalle del condannato a morte, inginocchiato e con le mani legate dietro la schiena. Arriva in silenzio e lo colpisce al collo con un pugnale. Perché? Perché così – come vi ho già spiegato a suo tempo – per reazione il condannato alza di scatto il capo e il boia glielo può spiccar via con un solo colpo di scimitarra. Embé, ognuno ha la propria professionalità di cui andar fiero… Il problema però è che contro le condanne a morte saudite noi non reclamiamo mai, anzi taciamo sempre. Ci sdegniamo solo contro le condanne a morte cinesi, a volte cubane, ora iraniane.
– La Chiesa fino a non molti secoli fa ha fatto di peggio, e per secoli e secoli. Ma quando ci pensiamo o in realtà non ci pensiamo oppure facciamo finta che siano state cose un po’ tra il folcloristico e l’irreale. “Erano altri tempi”, mormoriamo nel girarci dall’altra parte. Beh, ma allora dovremmo dire anche che per la Cina o l’Iran sono “altri tempi”, perché “i tempi” non possiamo pretendere che siano sempre e solo i nostri, dettati da noi, dalla nostra sensibilità o dai nostri interessi materiali. E in ogni caso la Cina e l’Iran se non sono “altri tempi” sono “altre zone” del mondo. Con alle spalle “altri” millenni.
Insomma, siamo di una ipocrisia francamente insopportabile. Che ovviamente comporta facilità di errori e prezzi prima o poi da pagare.  L’unica via d’uscita è pretendere ovunque nel mondo l’abolizione della pena di morte,  dagli Usa, che ne vanno perfino fieri, all’Iran, dall’Arabia Saudita. Shahrya o Costituzione Democratica, liberalismo o socialismo, la pena di morte va abolita perché è tribale e incivile, senza se e senza ma. Punto.

2) Ricordate il caso di Nicola Calipari ucciso da militari Usa a un posto di blocco appena fuori Bagdad il 4 marzo 2005? Ricordate il nostro – sdegno – peraltro giusto – e il mare di accuse ai militari americani fino a pretendere – ovviamente invenao – di poter non dico processare ma almeno interrogare il marine Mario Lozano autore della mitragliata contro l’auto di Calipari diretta all’aeroporto con a bordo la giornalista Giuliana Sgrena appena liberata da un sequestro? Beh, a volte il destino “cinico e baro” ci mette lo zampino e si diverte. In Afganistan nei giorni scorsi i nostri militari hanno fatto esattamente come Lozano, solo che non hanno ammazzato un ufficiale dei servizi segreti, bensì una bambina di 13 anni, e ferito altre tre persone. Sconcerta l’assoluta somiglianza dei due casi. Ma indigna la differenza di trattamento per le vittime e i loro parenti. Fanfare e medaglie quanto meno metaforiche per Calipari e tutti i “servitori dello Stato”, tutti in blocco, sorvolando sul fatto che le cronache giudiziare dicono che non pochi sono felloni. Silenzio sul caso della bambini afgana, della quale non conosciamo neppure il nome, e neppure una lira, pardòn un euro  di risarcimento ai suoi parenti. Embé, “italiani breva gente”….. Sempre e comunque e ovunque. O no? La somiglianza dell’uccisione di Calipari in Iraq e della 13enne afgana in Afganista è tale che vale la pena riportare la cronaca (preda da Repubblica) di quest’ultima:
“HERAT – Una bambina afgana di 13 anni è morta uccisa dai colpi di mitragliatore sparati da un blindato italiano di pattuglia nella zona occidentale dell’Afghanistan. Secondo l’Esercito, la macchina non si è fermata all’alt dei militari; secondo lo zio della bambina uccisa, al volante dell’auto, stamane pioveva molto in quella zona e se non si è fermato è perchè ha “visto le luci quando era troppo tardi”.

Viaggiavano per assistere ad un matrimonio. La famiglia di afghani stava andando ad Herat per assistere ad un matrimonio. Viaggiavano, lo zio, la bambina ed altre tre persone rimaste ferite, su una Toyota Corolla, una delle macchine maggiormente segnalate come possibili autobomba, lo stesso modello di auto sulla quale sedevano Nicola Calipari e la giornalista Giuliana Sgrena, quando una raffica partita da un blindato americano uccise il funzionario dei Servizi segreti ad un check point sulla strada per l’aeroporto di Bagdad, il 4 marzo 2005.

La ricostruzione dell’Esercito. Secondo la ricostruzione del generale Rosario Castellano, comandante del contingente, una pattuglia italiana composta da tre mezzi ha incrociato l’auto che procedeva in senso opposto alle 11 ora locale, a quattro chilometri a sud di Camp Arena, la base dove ha sede il comando regionale della zona ovest dell’Afghanistan. La pattuglia italiana ha adottato le procedure previste: avvertimento con la mano, con un grido, lampeggiando con gli abbaglianti, infine sparando colpi in aria. Ma la Corolla ha continuato a procedere a forte velocità verso la pattuglia italiana. Giunta a meno di dieci metri dal blindato italiano, il mitragliere ha fatto fuoco prima sul terreno poi contro la vettura.

“Non ho visto il blindato per colpa della pioggia”. Lo zio della bambina, Ahmad Wali, era alla guida del veicolo ed è rimasto ferito dai vetri infranti: “Pioveva e la visibilità era molto scarsa: all’improvviso, ho visto delle luci davanti a noi ed è apparso un convoglio di soldati stranieri”, ha detto Wali. “Quel che ho visto subito dopo è stato che la metà della faccia di mia nipote era scomparsa, che sua madre era ferita al petto e che il mio volto era macchiato di sangue a causa delle schegge”. Le foto della macchina. Le foto diffuse dalle agenzie, mostrano il sedile posteriore della Corolla dove sedeva la bambina macchiato di sangue, ma soprattutto, mostrano il lunotto posteriore dell’auto infranto ed un foro sul montante del portellone posteriore come se il colpo fosse stato esploso quando la macchina aveva già superato il blindato”.

Sì, siamo proprio grandi maestri di ipocrisia e di due pesi e due misure.

3) Berlusconi, la ragazza di Casoria e Veronica Lario. Poche parole, su questo argomento. Si tratta di una faccenda gravissima, di gravità inaudita. In qualunque altro Stato civile – Francia, Spagna, Usa, Germania, Olanda, Belgio, Giappone, ecc. – un capo di governo incappato in una simile pochade sarebbe già stato costretto alle dimissioni nei primi due millesimi di secondi. E male fa il capo dello Stato Giorgio Napolitano a non convocare d’urgenza al Quirinale il capo del governo per ricordargli che esiste la decenza e che questa impone l’uscita di scena a razzo a un capo di governo che trascina così nel fango se stesso e quindi di riflesso il suo Paese. Pedofilo o no (francamente, non credo lo sia), cornificatore seriale o no (francamente, credo lo sia. Ma sono solo affari suoi), padre della ragazza di Casoria o no (ma sono anche questi solo affari suoi), Berlusconi ha il diritto di difendersi. Ma ha il dovere di farlo senza insozzare nelle sue storie di mutande e divorzi feroci anche gli italiani. La merda se la frulli nei ventilatori di casa sua, compresa la sua privata Casa delle Libertà, ma non la schizzi addosso a 60 milioni di ciottadini italiani. Se vuole, il Cavaliere può andare al Maurizio Costanzo Show e dagli Amici di Mari De Filippi o a Porta a Porta da Vespa e dire la sua anche più volte al giorno, prima e dopo i pasti, ma da privato cittadino. Questo suo spaventoso avere trasformato la realtà reale italiana in un gigantesco delirio di gossip, permanente e continuo, è una tara che pagheremo molto caro. Sostengo da tempo che Berlusconi dovrebbe essere processato per alto tradimento: alto tradimento della realtà! Trasformata in boutade e barzellette continue.
Il problema però è anche e soprattutto un altro. Che Berlusconi soffra ormai di incontinenza o di delirio di onnipotenza è evidente da tempo, ed è inevitabile a furia di circondarsi di docili yesmen, nani e ballerine, ma tutti pompinari – mi si scusi il francesismo, che però rende bene la metafora – a proprio modo e a suo gusto. Ma se lui soffre di delirio di onnipotenza, il guaio è che la sinistra soffre di una speculare depressione da impotenza. Tanto che attacca – ancora una volta! – Berlusconi sul piano “morale”, “etico”, si fa scudo della moglie furiosa Veronica  Lario manco fosse Il Proletariato o Il Partito. Però NON lo attacca sul piano politico, così come NON ha MAI saputo e voluto metterlo con le spalle al muro del suo mega Conflitto di Interessi.
E del resto che cavolo possono fare una sinistra, un centro e una destra, sia pure di Gianfranco Fini, che NON hanno MAI chiesto a Ratzinger perché nel 2001 ha emanato e se è ancora in vigore l’ordine scritto a tutti i vescovi del mondo di nascondere alle autorità civili i casi di religiosi pedofili.
Sì, siamo di una ipocrisia ributtante. Ed è anche per questo che come politica e uomini politi siamo malmessi. La sinistra, ma anche qualunque altro schieramento politico decente e italiano in senso non buffonesco, chiamare alla mobilitazione di piazza permanente, fino a sfidare la cariche di polizia con le barricate, contro la cialtroneria che alloggia a Palazzo Chigi. Invece – viste le giaculatorie alla Rosy Bindi e i patetici peti rosa alla Franceschini – temo proprio che andrà a finire che Berlusconi supererà con la sua faccia di tolla anche questa buriana. E magari alle elezioni europee mieterà anche i voti dei moltissimi italiani che lo ammirano e lo invidiano “perché si fa anche le ragazzine”. Anni di tv private a base di volgarità e cazzate, con il valido contorno di giornali sempre più addomesticati, se non servi pettegoli, ci hanno mandato il cervello in pappa.
Perché il disastro sia completo ci manca solo che Uòlter resusciti al grido di “Veronica for President”. Grido al quale aggiungere un più casereccio – e illusorio – “Se pò fà”.

Post scriptum: comincio a pensare che la testardaggine di Berlusconi contro le intercettazioni telefoniche abbia motivi davvero inconfessabili.

187 commenti
Commenti più recenti »
  1. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi.

    Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.

    Vladimir Nabokov, «Lolita» (1955)

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    se in un campo di grano ci sono cinque papaveri, tu diresti che è un campo di papaveri?
    Chi fosse Fidia Gambetti lo cercherò su internet, perchè non lo so.
    Per me è già stato difficile leggere quel po’ che ho letto.

    Qui si vuole confondere un esercito regolare con coloro che servivano all’indottrinamento.
    E’ antistorico, falso e veramente fazioso.
    Sarebbe come confonderlo con gli infiltrati comunisti in Russia nei campi di concentramento.
    Il proprio credo lo si serve con documenti e con chiarezza dei ruoli.
    Ritengo che anche un bolscevico miscredente abbia l’obbligo di proteggere e tutelare il figlio, tanto più se handicappato!

    Dai, che gli specchi sono scivolosi!

    Sylvi

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Cara Anita, che significa “ho trovato il post di Nicotri in internet, da li’ sono entrata su questo blog”? Il post non era “questo blog”? Che post era, altrimenti?
    Un saluto.
    pino

  4. x Mephisto
    x Mephisto says:

    Qualche gruppo di pacifisti israeliani anzichè di teste di ghetz che accusano subito di nazismo chiunque osi non leccare il culo a Sharon nonostante sia ormai pieno zeppo di piaghe da decubito (lo avevo detto che Jahwè non paga il sabato….)
    Baruch Spinoza

    * Ahoti (My Sister) For Women in Israel
    * Itach-Ma`achi, Women Lawyers for Social Justice
    * Isha Le`Isha (Woman for Woman), Haifa Feminist Center
    * Altufula – Nazareth
    * Balad Party
    * Communist Youth Alliance
    * Bat Shalom
    * Gush Shalom
    * The Fifth Mother
    * Public Committee Against Torture in Israel
    * The Israeli Committee for A Middle East free of Nuclear, Chemical and Bacteriological Arms
    * Israeli Committee Against House Demolitions
    * Center for Defence of the Individual
    * The Israeli Communist Party
    * The Alternative Information Center
    * Social TV
    * Association for Women`s Economic Empowerment
    * The Jaffa Group
    * Hithabrut-Tarabut
    * Zochrot
    * Hadash – Democratic Front for Peace and Equality
    * Yesh Gvul
    * Machsom Watch
    * Musawa Center
    * Adalah – Judicial Center for the Rights of the Arab Minority in Israel
    * Psychoactive
    * Coalition of Women for Peace
    * Kol Ha`Isha (Woman`s Voice) – Feminist Multicultural Center
    * Tmura (Change) – The Judicial Center for Prevention of Discrimination
    * Tandi – Democratic Women`s Movement in Israel

  5. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Mi riferivo a questo:

    1) Impiccagione di Delara Darabi: perché la notizia è stata fatta … – [ Translate this page ]Quello di Repubblica ripete che non esiste nessun articolo in merito ( http://ricerca.repubblica.it/repubblica?query=impiccata+Delara+Darabi&view=archivio ) …
    http://www.pinonicotri.it/?p=988 – 1 hour ago – Similar pages –

    ~~~~~~~~~~~~~~~
    Quando entro su questo blog direttamente, devo digitare il mio nome ed indirizzo, quando entro da altri articoli trovo ‘ il mio nome e indirizzo gia’ pronti.

    Anita

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Elezioni comunali in Trentino. Siamo nuovamente alle solite. Quante volte lo devo dire? Non contano un cavolo se riferite al partito, poichè alle comunali si vota la persona, non il partito. Io ho votato a Bisceglie per tre volte il sindaco comunista (comunista per modo di dire), pur essendo anticomunista. Alla regione ho votato Vendola, ma dopo quello che ha combinato, stavolta col cavolo che lo rivoto!
    In ogni caso, i voti che contano sono solo quelli delle elezioni politiche, determinanti per il governo della Nazione.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ancora prima di impiccare la pittrice, sono stati impiccati in Iran due ragazzi solo perchè gay e, mi sembra in Pakistan, una ragazza che aveva ucciso, per difesa, il suo violentatore.
    Cosa dire: molta colpa l’ha l’ebraismo arcaico, dal quale derivano i monoteismi.
    Una religione violenta, spietata, completamente sconfessata dal cristianesimo che, al contrario, avendo derivazione jainista è una religione assolutamente non violenta.
    Come è successo per il socialismo, anche il cristianesimo è andato in mano a troppi interpreti, ognuno dei quali ne ha tratto la sua personale visione.

  8. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    come al solito tu capisci solo quello che ti fa comodo.
    Dove mai io mi sarei arrampicato sugli specchi?
    In difesa di chi ,poi ,di Togliatti?

    Piuttosto preoccupante poi , la distinzione tra eserciti regolari e non ..?
    Che voi dì mia cara ? Che ci sono massacri regular (benedetti con acqua santa insieme ai gagliardetti) e massacri non “regular” e perciò , più brutti , sporchie cattivi !
    De gustibus mia cara..
    La carne umana arrosto emana lo stesso odore , o noh ..
    saràmica questione di “spezie” giuste ..!
    vai a sapè consulto un manuale di cucina e poi di tico!

    cc

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    As a party to the International Covenant on Civil and Political Rights (ICCPR) and the Convention on the Rights of the Child (CRC), Iran has entered into diplomatic commitments not to execute persons for offences committed when they were under 18. Nevertheless, since 1990, Iran has executed at least 18 people for crimes committed when they were children. In 2005 alone, despite being urged in the January by the UN Committee on the Rights of the Child to suspend the practice immediately, at least eight child offenders were executed, including two who were still under 18 at the time of their execution.
    ————————
    Così l’Iran rispetta gli impegni presi a livello internazionale.
    L’Iran ci dà il petrolio.
    Il resto dei commenti, mettetecelo voi.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non parliamo poi dei ‘meninos de rua’ brasiliani.
    Non parliamo delle donne bruciate in India per questioni di dote.
    Abbiamo visto ragazzini tra i pirati della Somalia.
    Sappiamo cosa succede in Africa nelle zone di guerra.

    Eppure, il Brasile è considerato una terra ricca.
    L’Africa è considerata una terra ricca.
    Dov’è l’inghippo?
    E’ nei governi locali, che noi sosteniamo.

  11. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    e perchè, tu non capisci solo quello che ti fa comodo?

    Devo spiegare io cos’è un esercito regolare, non volontario, a quelli che hanno fatto il militare?
    Ne ho conosciuti di ragazzi in divisa, mai uno che mi dicesse che era felice di indossarla, ma restavano… se restavano … suvvia!!!

    A volte, in questo blog, sento puzza di intolleranza, non di bruciato!!!

    mandi Sylvi

  12. Le capre sarde e le teste di ghetz....
    Le capre sarde e le teste di ghetz.... says:

    ……messe in fuga dall’avvocato di Lametta! Che è riuscito a farli sciacquonare via come schizzi di cacca dal blog di un ebreo polacco!! Grandioso!!! Questi spandimerda pronti a dare del nazista a tutti hanno avuto il fatto loro, non scasseranno più la minchia a nessuno.
    A proposito di minchia anche Racchamiminchia non la scasserà più a nessono. Ah, come si respira bene ora….
    Andranno tutti a fank nel deserto del Negev, dove la loro capra sarda potrà pascolare a volontà leccando stivali e baciando culi. Chissà che non si becchi sulla zucca una razione di fosforo bianco “mirato” che gli rinforzi le meningi.
    Ambarabàciccìcoccò

  13. le teste di ghetz, i raccattamim e i Bellbubbù....
    le teste di ghetz, i raccattamim e i Bellbubbù.... says:

    ….paralizzati dalla decisione di Goldokorn di permettere l’invio di commenti solo a chi si registra ben bene nel suo blog. Le teste di ghetz, i raccattamim e i Belbubbù però non si registrano di sicuro. Finchè potevano offendere e spandere merda protetti dall’anonimato e dai vari nik di fantasia erano dei leoni, i tre spadaccini del menga, ora che si devono registrare sono tutti capre sarde che belano peggio delli pecuri. Resteranno pecore mute, ammutolite da Goldokorn.
    Che fine ingloriosa. Roba da suicidio.
    Baruch Spinoza

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    è normale che ad un certo punto ognuno di noi capisca solo quello che vuole.
    Con il passare degli anni ,me ne sono fatto una ragione!
    Ma non è questo il punto che conta.
    Quello che conta non è quello che è vero per Tizio o per Caio ,ma i fatti ,che per Tizio vogliono dire una cosa, per Caio magari un’altra.
    Detto ciò, personalmente, in questo senso (Travaglio insegna )i fatti restano i fatti , le interpretazioni , interpretazioni.

    Dimmi quando io “interpreto” e quando invece elenco dei fatti,lacsiando ad altri le interpretazioni, magari con un aiutino..
    Mi limito a questo..
    Di certo faccio molta attenzione agli aiutini degli altri..
    Che vuoi ,sono un pò malizioso e proprio per questo , mi aspetta l’inferno.

    cc

  15. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    guardi che sono molti anni che non voto in Italia. Almeno qui ho modo di votare per le elezioni locali ed europee. In Italia votai in anni recenti per dei referendum che si combinarono con una breve vacanza, se ricordo bene.
    Comunque non mi riconosco in una democrazia che non da’ garanzie di alcun genere contro il controllo e la manipolazione dei media in mano ad un magnate multimiliardario.
    Come mai non gioisce per la vittoria della sinistra in Trentino?! Lei e’ di sinistra, no? (quanto io sono britannico, eh eh eh)

    Peter

  16. Peter
    Peter says:

    xNicotri

    caro Pino, la notizia dell’impiccagione di Delara Darabi e’ riportata brevemente da Times online.
    Un’altra persona di eta’ simile, una cittadina britannica chiamata Samantha Orobator, 20 anni, rischia ora l’esecuzione capitale in Laos. Se ne sente parlare alla radio qui da diversi giorni perche’ il processo e’ stato anticipato e si fara’ tra qualche giorno. Nessuna possibilita’ per gli avvocati di imbastire una difesa. Finora non ha neanche visto un avvocato, e fu arrestata 9 mesi fa. Accusa: possesso di eroina (negata da lei), oltre 500 grammi, reato che in Laos prevede la pena di morte per fucilazione. Non aiuta che in Laos non ci sia ambasciata britannica. La donna e’ incinta, probabilmente in seguito a stupro in prigione (una prigione che dovrebbe essere di sole donne…).

    Peter

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    Rai Uno , Fiction su Mattei….prima serata…

    Porta a porta seconda serata …puntata sui “suini” ..ho spento prevedo ingozzate “cristianissime” in diretta ..!

    Direi conseguenziale indirittamente , quasi Kafchianamente, involontariamente rispetto al passato e al presente ..
    Che dite..?

    cc

    Per kafchiano , in questo meglio l’accezione freudiana del “neologismo” ovvero..

    da Wiki..

    Un termine equivalente potrebbe essere perturbante nell’accezione freudiana: qualcosa che è estraneo e familiare ad un tempo, e risuona inquietante proprio per questa sua inelimanabile e spiazzante ambiguità.

  18. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    do ragione a Marco. Le elezioni comunali non sono politiche!
    Anni fa ho votato due volte il mio sindaco leghista, ora ho votato quello di sinistra. Hanno fatto bene entrambi.

    Inoltre conosco i trentini e le posso garantire che il sindaco prima deve ascoltare i suoi cittadini, tutti, e poi il suo partito di riferimento.
    Le faccio notare che il governatore del Friuli è berluscone doc, ma ha accolto Eluana Englaro!
    Aveva capito che se avesse ubbidito Berlusconi avrebbe chiuso con la politica in Friuli!

    Alle elezioni europee non andrò a votare perchè ritengo che i tedeschi possono tutelarmi meglio di questi pagliacci!
    Altro non posso fare!

    Che cosa significa essere di sinistra?

    Sylvi

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    guardo pochissima TV.
    Mi spieghi che cosa sono le “ingozzate cristianissime”?

    Io guardo volentieri i filmetti tedeschi e francesi; gli italiani parlano troppo romanesco e le investigatrici donne sembrano uscite dall’harem di Berlusconi, non dalla scuola di Polizia!

    Sylvi

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Dunque se ben ricordo in medio-oriente “il suino” è impuro…

    Da noi in questo momento è a rischio la commercializzazione della carne di maiale..
    Mi pare più che doveroso che il Vespa Nazionale in questo momento difenda il suino nazionale…
    Già c’è la crisi ,ci manca solo più che il suino non venda bene…

    cc

  21. @ Baruch Spinoza
    @ Baruch Spinoza says:

    Le teste di ghetz, i raccattamim e i Belbubbù però non si registrano di sicuro.
    Haw Haw Haw … Vuoi scommetere? Haw Haw Haw …
    Testa di Katzo.

  22. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Per Peter { 04.05.09 alle 21:44 } n. 16

    Non dovrei intromettermi, però:

    alcune delle menti più creative e loquaci di questo blog non scrivono, non citano nulla della schiacciante vittoria del centrosinistra in Trentino, perchè? i nostri eroi raccontano della loro vita, della loro passioni e delle loro ispirazioni, ma nulla di una vittoria così importante e significativa in questo delicato momento politico del nostro Paese, perchè?.

    Loro, i nostri campioni caro Peter sono abilissimi agli svicolamenti, agli sganciamenti, sono altresì abili alla critica gratuita al facile e viscerale anticomunismo, loro si dichiarano anti di quello sporcaccione cattolico credente, ignobile, che ci governa, però in questo frangente dove potrebbero esercitare la loro arte critica con la significativa sconfitta in Trentino dell’ignobile ometto, niente, non l’usano , perchè?

    Semplice; perchè sono tutti e due ex di qualcosa di innominabile e sotto sotto dà loro assai fastidio di quest’inversione di tendenza di parte dell’elettorato italiano.

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x il Passator Cortese: …” i nostri eroi raccontano della loro vita, della loro passioni e delle loro ispirazioni, ma nulla di una vittoria così importante e significativa in questo delicato momento politico del nostro Paese, perchè?.”
    —-
    Semplice: perchè la suddetta vittoria non è nè importante nè significativa.

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sempre per il Passatore: …”quest’inversione di tendenza di parte dell’elettorato italiano.”
    ————
    Pia illusione.
    Questo è il guaio che affossa le sinistre: hanno il senso critico inesistente.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Semmai, una bòtta al cavaliere la darà il suo divorzio, che allontanerà il voto di certi benpensanti. Lo allontanerà verso il centro di Casini, con molta probabilità. Di certo non ne guadagneranno le sinistre, per le quali tira vento di tramontana.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    L’elettorato del Trentino, che vota per un personaggio locale, diventa per il Passatore ” l’elettorato ITALIANO ” che vota non alla persona, ma al partito.
    Poi ci si lamenta che la sinistra fa acqua.
    Se è composta di elementi del genere, cosa possiamo aspettarci?

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x @Baruch Spinoza

    orripilante signor P., non c’è bisogno che lei si firmi Testa di Katzo, perché sappiamo bene che lei lo è. Nessuno ha dubbi in proposito.
    Veda di girare alla larga.
    nicotri

  28. sylvi
    sylvi says:

    caro Passator Cortese, re della strada, re della foresta…
    un tempo che fu!!!

    La mosca al naso è quel suo” “tutti e due ex di qualcosa di innominabile…” Un corno!!!!

    Chi è libero non è ex di niente…sarebbe ricattabile e perciò…non libero!
    Chi è libero vive del suo, poco o tanto, e soprattutto non chiede favori!
    Chi è libero sta alla larga da un burino venditore da strapazzo come il Cav., ma altrettanto sta alla larga da chi, in due secoli, non ha saputo camminare con il mondo e sta abbarbicato ancora a idee che allora erano geniali, ora sono soltanto stantie,
    perchè conservate nel baule della memoria senza nemmeno un ciuffo di lavanda!

    Vecchi nonni un po’ noiosi da ascoltare , per affetto, mentre ripetono sempre le stesse storie!
    Oppure, come nel caso del Trentino, i Giovanni Drogo del Deserto dei tartari che …aspettano, aspettano… e quel che aspettano è la morte!

    Qualche post fa ho fatto una domanda che era molto seria.
    Che cos’è la sinistra?
    Non intendevo quella classica, intendevo quella dei giorni nostri e del futuro.
    Attendo ancora risposte!
    Se conoscesse il Trentino capirebbe che quella vittoria, per me normale, è una rondine che non fa primavera, aggiungo purtroppo!
    Non intendo occupare ulteriore spazio nel blog, perchè spero che ci siano molti altri che hanno argomenti attuali, costruttivi e che culturalmente mi aiutino a migliorare, come già succede spesso.

    Ps: caro romagnolo, ho anch’io sangue caliente nelle vene, non si azzardi a insinuare di cose innominabili…le risponderei per le rime!

    viva la ferrari
    Sylvi

  29. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Lei è arrogante ed offensivo. La sinistra non fa acqua da nessunissima parte, la sua è una visione berluscona. Sarà lei un certo” elemento del genere “, misuri le parole, stia educatamente dentro le righe e non debordi!!

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x il Passator Cortese

    Spero che la vittoria in Trentino sia significativa, ma per ora preferisco incrociare le dita e non cantar troppo vittoria. E’ sul governo nazionale che bisogna soprattutto agire, ma i dirigenti nazionali della sinistra sono troppo in stato confusionale. Si illudono di poter inseguire e battere Berlusconi incalzandolo sul suo stesso terreno, il berlusconismo con annessi lustrini e chiavicume, quando invece si tratta di avere idee e programmi ben chiari evitando con la massima cura di impantanarsi nelle sabbie mobili del gossip e del bon ton. Se Berlusconi si mette le dita nel naso, rutta in pubblico, emette peti davanti alla regina d’Inghilterra o – come tutti! – tradisce la mogliera, non è attaccandolo su questi argomenti che si può costruire un programma politico e disarcionare il Cavaliere a dondolo. Specie in un’epoca di vacche magre come questa, dove le vacche grasse si vedono solo in tv….
    Il nodo gordiano da sciogliere è sempre quello: anziché cincischiare si dovrebbe far rispettare le regole: con un tale conflitto di interessi l’interesse pubblico e i suoi moltissimi interessi privati Berlusconi NON può e NON deve ricoprire cariche pubbliche. Tutto il resto è fuffa. Se non si sana questo vulnus, e ormai credo proprio sia tardi, andremo sempre più a picco. Temo non basteranno le vittorie come quella in Trentino.
    Un caro saluto.
    pino nicotri

  31. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Cara signorina, pardon signora, lei acchiappa anche gl’imprendibili come il passatore.

    chiedo venia per “innominabile” spero mi perdoni.

    ciao bella, la ferrari naturalmente.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quasi certamente, la Puglia stavolta non voterà a sinistra. Vendola ha deluso, troppa gente rimpiange Fitto.
    Se dovesse accadere che vincerà il PDL, cosa dovremmo dedurre, che l’Italia vira a destra?
    Questa è la logica del Passatore.

  33. x Mephisto
    x Mephisto says:

    Mavakkaghèr. Al massimo tu puoi circondare il tuo ano. Sappiamo bene che la tua dipartita è solo una finta, ti ripresenterai con altri nick fasulli fingendoti super partes, ma ti si riconosce comunque dal puzzo. Non di zolfo, ma di anidride solforosa…. Quella delle scoregge e della merda avariata.
    Baruch Spinoza

  34. Peter
    Peter says:

    xMarco T.

    diamo per buona che ‘molta gente’ rimpiange il sig. Fitto.
    Puo’ darmi cosa rimpiange esattamente?
    Facendo esempi chiari, concisi e compendiosi, se possibile

    Peter

  35. ber
    ber says:

    E bravo Marco,
    e piano piano e’ diventato di destra,…perche’ Ventola cosa doveva fare?
    Quello che chiese bertinotti,facendo cascare prodi?
    300.000 posti alla regione puglia per i disoccupati?

    Ti informo che il decreto di berlusconi per i terremotati d’abruzzo lo chiamano “decreto abracadabra”,700 milioni
    certi che serviranno a pagare le case del bertolazo,…il resto,
    4.5 miliardi,degli otto promessi,usciranno tra lotto e
    lotterie fino al 2033,(hai capito bene,spalmato fino al 2033),
    tanto l’imperatore per quella data non ci sara’ piu’.
    Pensaci bene,Ber

  36. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ecco cosa scrive Dell’Utri, senatore della Repubblica Italiana, fondata dalla guerra di Liberazione, con il sacrificio di migliaia e migliaia di giovani comunisti, cattolici, liberali, socialisti, nonchè fondatore di Forza Italia e amico personale del nostro presidente del Consiglio:

    “Leggendo i diari posso assicurare che trovo Mussolini un uomo straordinario e di grande cultura. Non era affatto un dittatore sanguinario: era una brava persona che ha fatto degli errori. Ha perso la guerra perché era troppo buono.

    Marcello Dell’Utri.

    Quest’ignobile uomo occupa un seggio nel Senato della Repubblica, fondata sull’antifascismo, dite la vostra voi che vi ritenete democratici.

  37. GENETICA -  Watson: usiamo il Dna per migliorare la specie umana
    GENETICA - Watson: usiamo il Dna per migliorare la specie umana says:

    ALTRO CHE LE CAGATE DELLA BIBBIA!
    —————————–

    Incontro con lo scienziato che nel 1953 ha scoperto con Crick la doppia elica: “Ci aspettano nuove conquiste, soprattutto nella lotta ai tumori”
    di ELENA DUSI

    In una macchia di luci e di ombre James Watson intravide la forma del codice della vita. Era il 1953 e oggi, a 81 anni, l’uomo che scoprì la doppia elica del Dna insieme a Francis Crick continua ad aguzzare lo sguardo per leggere tra le luci e le ombre della ricerca genetica. Forse i risultati promessi tardano ad arrivare. La cura per molte malattie stenta a rendersi disponibile. Ma negli occhi azzurri limpidi e sempre un po’ sgranati di Watson una convinzione resta uguale: “Scienza è sinonimo di attesa e noi non dobbiamo preoccuparci: la strada è quella giusta. Dalla genetica avremo ancora nuovi eroi e notizie bomba. La cosa più entusiasmante che oggi a un uomo sia concessa è leggere il proprio Dna. Nel codice genetico c’è l’essenza di noi esseri umani, le nostre istruzioni per l’uso. Se dovessi scegliere tra viaggiare nello spazio e conoscere il mio genoma, non esiterei un istante”.
    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/scienze/genoma/genoma/genoma.html

  38. Ecco un'altra ghiotta occasione per i vescovi di non farsi i cazzi loro e occuparsi ancora una volta della politica italiana. Ovviamente con il consenso di questa sinistra binettiana baciapile e baciapantofole
    Ecco un'altra ghiotta occasione per i vescovi di non farsi i cazzi loro e occuparsi ancora una volta della politica italiana. Ovviamente con il consenso di questa sinistra binettiana baciapile e baciapantofole says:

    Duro attacco del quotidiano dei vescovi: “”Il sospetto può essere
    persino peggiore della verità più scomoda. Prima o poi arriva il momento del conto”
    L’Avvenire contro Berlusconi
    “Vogliamo un premier più sobrio”
    “Di tanto ciarpame i cittadini farebbero volentieri a meno”

    L’Avvenire contro Berlusconi “Vogliamo un premier più sobrio”

    Silvio Berlusconi
    ROMA – “La politica e lo spettacolo, in un abbraccio mortifero, hanno dato nell’occasione il peggio di se”. E’ durissimo l’editoriale di prima pagina di ‘Avvenire’ dedicato alla vicenda Lario-Berlusconi. Il quotidiano dei vescovi fa sentire la sua voce e non sono parole che faranno piacere al premier. “Ci ha inquietato lo spargersi, tra alzatine di spalle e sorrisetti irridenti o ammiccanti, di un’altra manciata di sospetti sulle gesta del presidente del Consiglio. Il sospetto per chi gestisce la cosa pubblica può essere persino peggiore della verità più scomoda. E comunque, prima o poi arriva il momento del conto”, si legge nell’editoriale. Un esplicito richiamo ad un redde rationem che getta un’ombra sui rapporti, fino ad oggi più che cordiali, tra il Vaticano e il governo del Cavaliere.

    Poi l’editoriale chiama direttamente in causa Berlusconi. Tracciando l’identikit di quelle che dovrebbero essere le caratteristiche di un capo di governo: “La stoffa umana di un leader, il suo stile e i valori di cui riempie concretamente la sua vita non sono indifferenti: non possono esserlo. Per questo noi continuiamo a coltivare la richiesta di un presidente che con sobrietà sappia essere specchio, il meno deforme, all’anima del Paese”.

    Ed ancora: “Ciò che farebbe ridere in una puntata del Bagaglino non può non preoccupare i cittadini che di tanto ciarpame alla fin fine farebbero volentieri a meno”. Ciarpame, la stessa espressione usata da Veronica a proposito delle veline candidate.

  39. I vescovi? Ma che pensino.....
    I vescovi? Ma che pensino..... says:

    ……a questo strambo papa dalle scarpette rosse e al suo bel George. E anche al suo ordine di proteggere i preti pedofili! Vergogna, sepolcri imbiancati, ipocriti untuosi e venditori di fumo!!!!
    Ratzy a Maryssymy

  40. Il Passator Cortese
    Il Passator Cortese says:

    x la striscia rossa.

    Pribabilmente non scriveranno nulla al riguardo, perchè sono quel che sono, dà loro disturbo tutto quello che di buono proviene dal comunismo italiano, si badi bene, comunismo italiano.

  41. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro ber,
    io non so se Marco sia di destra o meno .
    Di certo è un’anticomunista, senza distinguo!
    Un pò come certi antifascisti dell’ultima ora, che invece, mi sembrano dotati di tali e tanti distiguo da essere difficilmente riconoscibili!

    cc

  42. controcorrente
    controcorrente says:

    L’Aquila e il decreto abracadabra
    E’ stato ribattezzato “decreto abracadabra” per le innumerevoli devianze creative con le quali accompagna il processo di ricostruzione dell’Aquila e dei paesini circostanti. La luna di miele tra gli abruzzesi e Silvio Berlusconi ha subito una prima e significativa increspatura. La lettura approfondita del decreto legge, e la verifica che i soldi all’Abruzzo in gran parte (4,7 miliardi di euro) saranno racimolati dall’indizione di nuove lotterie, dagli interventi sul lotto, e dai sempreverdi provvedimenti anti-evasione, soldi veri niente, e che in più le risorse saranno spalmate su un periodo lunghissimo (da oggi al 2033) hanno creato fremiti di rabbia dapprima isolati e poi sempre più partecipati.

    Il tam tam (“Berlusconi ci inganna!”) è iniziato, e non è una novità, sui blog. Prima Facebook e poi i partiti. Prima i conclavi nelle tende poi le riunioni istituzionali. Una giovane donna, Rosella Graziani, che sa far di conto, ha…..!!!

    Repubblica 05/05/2009
    ________________________________

    Da questo momento a mio modesto avviso deve veramente cominciare per gli Abruzzesi una vera gara di solidarietà..
    politica!
    Per carità non che il “prima” sia stata solo fuffa , ma è ovvio che appena le nebbie si diradano si incomincia a veder più chiaro

    cc

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non sono di destra, non sono di centro, non sono comunista.
    Sono per un partito laico, propositivo, concreto, non clientelare.
    Un partito che deve ancora nascere.
    Per il momento mi accontento di sostenere Di Pietro.
    Poi, si vedrà.

    x Peter: Vendola ha fatto un gran casino con la Sanità. Per il resto, lo si accusa ( la gente che segue la politica) di essere un confusionario.

  44. controcorrente
    controcorrente says:

    caro 41,

    significativo il testo finale…

    “La stoffa umana di un leader, il suo stile e i valori di cui riempie concretamente la sua vita non sono indifferenti: non possono esserlo. Per questo noi continuiamo a coltivare la richiesta di un presidente che con sobrietà sappia essere specchio, il meno deforme, all’anima del Paese”.

    Ed ancora: “Ciò che farebbe ridere in una puntata del Bagaglino non può non preoccupare i cittadini che di tanto ciarpame alla fin fine farebbero volentieri a meno”. Ciarpame, la stessa espressione usata da Veronica a proposito delle veline candidate.

    Non ho capito se a essere preoccupati sono i vescovi o cittadini ittaliani che mediamente sono molto preoccupati per i cazzi loro…
    Tre Ave e pater gloria ..in fondo si può sempre rimediare e ritornare all’ovile..

    cc

    Ps- basta fare ammenda e si ritorna nelle grazie o in stato di grazie ..fate voi..
    Vedremo quale sarà la scelta “mediatica” più efficace..ai comunisti in buona fede un tempo si rimproverara di portare il cervello all’ammasso, oggi si portano le coscienze..
    Ava, come lava..diceva una vecchia pubblicità…!!
    vedremo…!!!

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    Dimenticavo….

    Significativa quella frase…sappia essere specchio il meno deforme all’anima del paese…

    Paura di scoprire che è l’anima del paese ad essere ormai deforme ??

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