Appello del Forum Insegnanti per salvare la scuola pubblica dalla svendita alle scuole private

Lo stato d’animo dei lavoratori della Scuola oscilla dallo sconforto alla rabbia nel rilevare la persistente inadeguatezza del sindacato e delle opposizioni nel contrastare il processo di privatizzazione dei beni comuni in generale e dell’istruzione in particolare, come se non esistesse da parte di tali soggetti la consapevolezza che ci si stia avviando precipitosamente ad un punto di non ritorno, ragion per cui occorre ora e subito senza alcun indugio  una massiccia mobilitazione per contrastare un attacco senza precedenti ai principi della Costituzione, ai diritti dei lavoratori e al loro salario e all’etica stessa della convivenza civile.

Il mondo della Scuola è molto preoccupato dalle nuove norme che ridisegnano il sistema dell’istruzione, già peraltro dissestato dai provvedimenti che si sono susseguiti negli ultimi tre lustri, le quali rappresentano il grimaldello per scardinare in via definitiva ciò che resta della Scuola Pubblica: si inquadrano infatti  in una strategia più ampia di demolizione di tutte le strutture pubbliche e di disintegrazione dei diritti di chi vi lavora al fine di velocizzare il trasferimento di servizi e funzioni pubbliche ai privati. La riduzione del personale che interessa tutto il pubblico impiego e riguarda la Scuola nella misura di 100.000 docenti e 43.000 del personale ATA e la chiusura di più di 2000 istituti nei piccoli comuni determinerà il collasso di un sistema fiaccato peraltro dall’enorme riduzione dei finanziamenti (circa 8 miliardi di euro entro il 2012). Infatti, come in altri settori, il governo è deciso ad imporre alla Scuola con la forza le sue scelte, con una prova “muscolare” esternata mediante l’interessamento allo stesso disegno di ben tre Ministeri: MIUR, P.A. e MEF, con il cosiddetto “commissariamento” economico del Ministro Gelmini e con l’introduzione di regole neo-autoritarie che pretendono di coprire il vuoto creato con la riduzione della Scuola ad un involucro pressoché vuoto da dare in pasto all’iniziativa privata.

Premesso che per poter ricostruire in Italia una Scuola Pubblica che sia sanata dai guasti di questi anni, è necessario abrogare le leggi Moratti, alle quali  si riferiscono i pessimi interventi legislativi di questo governo, riteniamo indispensabile:

  • Il ritiro del DDL n. 953/2008  Aprea, proposta di legge anticostituzionale che porterebbe a compimento la completa distruzione della Scuola dello Stato, visto tra l’altro che ogni singolo istituto avrebbe un’organizzazione di tipo aziendale, mentre gli insegnanti perderebbero totalmente la loro funzione, in quanto privi di libertà reale di insegnamento.
  • Il ritiro del DDL Gelmini, presentato il 1 agosto 2008, che tra l’altro introduce, in linea con il disegno di legge Aprea, l’assunzione diretta del personale a tempo determinato con nomina biennale da parte dei dirigenti scolastici.
  • L’eliminazione di tutte quelle norme, presenti in leggi e decreti vari, come il DL n. 112/2008, il DL n. 93/2008 e il DL n. 97/2008,  che stravolgono la Scuola, ne deregolamentano il lavoro e le tolgono la possibilità di svolgere quel ruolo che le prescrive il testo Costituzionale, prevedendo tra l’altro tagli su tagli, incremento del rapporto alunni-docenti, accorpamento di scuole e di classi di concorso (flessibilità), diminuzione del tempo scuola, “rimodulazione dell’organizzazione didattica nella primaria” (maestro unico?). La logica di tutto si riassume nel disegno di far cassa distruggendo la Scuola e svendendola ai privati.

Pertanto le nostre rivendicazioni riguardano i seguenti punti:

  • La difesa del carattere statale della Scuola di tutte e di tutti, in modo che venga garantita l’esistenza delle scuole private, ma senza oneri per lo Stato, come prevede la Costituzione.
  • L’opposizione al disegno di aziendalizzazione  della Scuola e dell’ingresso dei privati nella gestione degli istituti.
  • La difesa dello stato giuridico professionale degli insegnanti e il rifiuto di ogni meccanismo di carriera pseudo-meritocratica, come quello previsto nel disegno di legge  Aprea, con concorsi e livelli di carriera, che romperebbero i rapporti esistenti nella Scuola ancora prevalentemente solidaristici, propri di un ambiente educativo, e instaurerebbero inadatti rapporti concorrenziali tipici delle aziende.
  • La difesa della libertà di insegnamento, baluardo costituzionale  della laicità e della democrazia.
  • La  salvaguardia del contratto nazionale e il contemporaneo rifiuto della possibilità di assunzione da parte dei dirigenti scolastici, perché  l’insegnante, nella sua libertà garantita dallo Stato democratico, non può dipendere della singola scuola ma dal sistema complessivo della pubblica istruzione.
  • L’assunzione di tutti i precari e il superamento del precariato, che colpisce il lavoratore come persona e non permette alla Scuola di funzionare con continuità garantendo l’attuazione dei progetti didattici e la crescita dei rapporti interpersonali allievi-insegnanti.
  • Il rifiuto di una deriva regionalistica dell’istruzione, quale emerge dalle strampalate proposte della Lega, che vorrebbe affidare le cattedre ai docenti autoctoni.
  • La difesa dei diritti e delle tutele dei lavoratori della Scuola e, il rigetto di tutte quelle norme vessatorie, come quelle su permessi e malattie, volti a creare un clima denigratorio nei loro confronti. Essi devono poter svolgere il proprio ruolo con il rispetto di cui hanno diritto e senza preoccupazioni estranee al delicato lavoro che hanno il compito di svolgere.
  • L’opposizione ai tagli di cattedre e di finanziamenti che rendono impossibile insegnare, perché in classi sovraffollate e senza finanziamenti viene reso vano ogni progetto didattico e reso impossibile l’apprendimento e la crescita educativa. Non c’è qualità senza i mezzi per fare buona scuola e questa, in nome del risparmio a senso unico, non può essere ridotta ad una caserma con docenti “militarizzati” e ridotti a “fustigatori” dei propri alunni.
  • La difesa del tempo scuola, normale, pieno e prolungato con doppi insegnanti, perché l’apprendimento avviene solo con i tempi distesi e vanno rispettati i processi cognitivi di tutte e tutti.
  • La difesa dell’obbligo scolastico e il rifiuto del doppio canale morattiano, che reintroduce l’incivile  divisione tra scuola vera e scuola per famiglie svantaggiate.
  • La salvaguardia dell’insegnamento di sostegno e del diritto all’istruzione per tutti, senza discriminazioni etniche e linguistiche e quindi difesa dell’insegnamento di sostegno in classe e per tutte le ore necessarie e garanzia dell’ausilio didattico dei mediatori linguistico-culturali per assicurare il diritto allo studio degli alunni stranieri.

Consapevoli che per evitare il baratro e rompere lo stato di assedio che vede alleati governo, poteri forti e mezzi di informazione  occorre una risposta immediata, determinata  e sinergica di tutti, ci rivolgiamo  a quanti sentono l’importanza del ruolo svolto nella società dalla Scuola dello Stato e, in particolare, a tutte quelle persone, quei movimenti, quei soggetti politici, sindacali e associativi che in questi giorni hanno già elevato la loro protesta o comunque in passato hanno lottato contro lo sfascio prodotto dagli scorsi governi per iniziare  a far sentire la nostra voce di protesta.

Inoltre facciamo appello a tutti i comitati presenti nel paese già in parte organizzati in una rete di mutuo soccorso, visto che ci troviamo di fronte ad un attacco a mitraglia da parte di questo “regime” contro i beni comuni essenziali per la vita civile; infatti, il disegno che colpisce la Scuola è un’articolazione di quello complessivo di stampo autoritario che distrugge l’ambiente e uccide nei territori i cittadini per mancanza di tutele, che militarizza le città, perseguitando gli immigrati, i rom e le persone in genere attraverso ridicole proibizioni, che salva coloro che commettono reati mentre permette la strage di operai uccisi per mancanza di sicurezza e li massacra con una deregolamentazione selvaggia dei rapporti di lavoro.

Crediamo che solo lottando tutti insieme per il bene di tutti possiamo vincere questa battaglia di civiltà e per questo chiediamo di iniziare con il segnale di una firma di tutti a questo appello!

Il Forum Insegnanti

PER ADERIRE ALL’APPELLO

scarica il modulo per la raccolta delle sottoscrizioni da compilare, digitalizzare con lo scanner e spedire via email all’indirizzo: info@foruminsegnanti.it

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320 commenti
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  1. Damocle
    Damocle says:

    USA Triplicate le vendite di armi ad altri paesi

    Gli Stati Uniti hanno triplicato le vendite di armi nel mondo, sotto la robusta spinta della Casa Bianca, con Iraq e Afghanistan come principali clienti d’una lista che comprende numerosi Paesi, rivela un articolo pubblicato dal New York Times.

    In quest’anno fiscale, le vendite di armi USA nel mondo – dai carri armati ai missili, dai caccia alle navi – hanno raggiunto i 32 miliardi di dollari, contro i 12 miliardi del 2005.

    “Le vendite di armi mirano a creare un mondo più sicuro”, ha dichiarato al NYT il sottosegretario alla difesa Bruce Lemkin. Uno degli scopi principali della vendita di armi da parte degli USA è cercare d’aiutare i Paesi vicini a proteggersi dalla possibile minaccia armata di Paesi come l’Iran e la Corea del Nord” ha detto.

    Così, ad esempio, negli ultimi due anni gli Stati Uniti hanno concordato vendite di armi per quasi dieci miliardi di dollari all’Iraq – afferma il giornale – mentre una cifra analoga riguarda l’equipaggiamento militare destinato all’Afghanistan.

    “Gli accordi con l’Iraq, ha detto un funzionario del Pentagono al New York Times, sono congeniati in modo da diminuire le possibilità di fenomeni di corruzione o di costrizioni burocratiche nel meccanismo di acquisizioni di armi da parte di Baghdad”.

  2. Faust x Peter & Uroburo
    Faust x Peter & Uroburo says:

    … mi ha chiamato, mio cugggino CocoLoco, vi saluta, vi manda bbacci e abbacchi…. e mi ha confidato… (xo, non lo devono sapere in giro…) que, è da qualche giorno… che mi parla solo di Vox… gli piace Vox,,, come scrive semplice ed elegante Vox, oltre cche intelligente di suo, Vox è bbello anche fuori e ieri notte lo ha anche sognato…. mi ha salutato,,, canticchiando la sua canzoona preferita… Noi siam come le lucciole, brilliamo nelle tenebre, schiave di un mondo brutal…. tarira-tara…. naturalmente straparla, vuolffar credere quello cche non è… vive su una nuvola gonfiabbile, cche ha comprato a Riccione di seconda mano, il primo proprietario, era un ciclista di Bellaria, ma lui la gonfiava da bambola, mentre CocoLoco la gonfia come nuvola… x lui è come la coperta di Snoopy….
    Abbacchi e bbacci cari, da
    Faust

  3. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Prima di tutto lei ha scritto:
    “Come poi si faccia a pensare che una persona sola, come me, possa odiare 300 milioni di persone non lo so ma com’è noto la logica non abita in Usaegetta (e men che meno in Israele).”

    “Usaegetta” non era in capitolo.

    Le sue espressioni non conducono ad argomento, lei senza alcuna esitazione taccia gli israeliani di essere:

    “…un pericolo per la pace mondiale e per lo stesso futuro dell’umanità. Vi giudico un popolo spregiudicato, spietato, disumano, senza alcun rispetto per nessuno che non siate voi stessi. De facto in tutta la vostra storia non avete mai avuto rapporti di collaborazione con nessuno: voi siete stati sempre solo servi (ribelli) oppure distruttori. Per questo siete un popolo pericoloso che si è sempre dato una classe dirigente di efferati criminali. La vostra religione è funzionale a quel che siete: un ottimo modo di tenere insieme il vostro popolo impedendone le normali diversificazioni che sono il segno della vita. Voi siete un popolo mortifero e la vostra religione ne è la prova lampante. Siete in effetti i fratelli maggiori dei cattolici: l’intolleranza e la ferocia hanno le stesse origini.”

    L’aggiunta dei Cattolici e’ per mitigare le sue dure parole.
    Ma se lei parla di religioni, mi dia un esempio, quale religione o popolo nella storia non si e’ imbrattato le mani di sangue?
    Solo che gli Israeliani devono lottare per sopravvivere, dopo tutto sono solo una manciata di milioni, quello che lei chiama ferocia e popolo mortifero, io lo considero:
    Spirito di conservazione.

    L’amico Mahmoud Ahmadinejad sara’ di nuovo negli US per spargere il suo messaggio:
    “Morte a Israele.”

    Un cordiale saluto, Anita

  4. Anita
    Anita says:

    x Damocle

    La Russia primo venditore di armi ai Paesi in via di sviluppo.

    Cina, India ed Iran i maggiori compratori. Con 7 miliardi di dollari di vendite di armi, Mosca ha soppiantato gli Usa…

    Washington (AsiaNews/Agenzie) – La Russia sta cacciando gli Usa dal vertice della vendita di armi ai Paesi in via di sviluppo. È la conclusione alla quale è giunto un rapporto del Servizio di ricerca del Congresso, che mostra come gli Usa hanno perso il loro ruolo di punta come fornitori di armi ai Paesi in via di sviluppo, a favore di Russia e Francia, che stanno prendendo i vantaggi offerti dalla crescita dei prezzi del petrolio. Cina, India ed Iran sono i maggiori compratori.

    http://www.fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=2212

    Questo nel 2006, la cifra e’ ben piu’ alta nel 2008, il Venezuela e’ un ottimo cliente.

    Anita

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari Anita, Peter, Hlafo ecc.
    mettiamola così: secondo voi io sono razzista, sudofobo, omofobo, antisemita ecc. ecc. ecc. Prendo atto. E preso atto CHI SE NE FREGA?
    Voi avete il vostro parere,di cui a me non importa un fico secco, ed io ho il mio, del quale a voi non importa un fico secco. Il mondo è grande e ci stiamo tutti. Dov’è il problema? Il fatto che io non mi riconosca affatto in quel che dite non ha particolare importanza, ha più importanza il fatto che voi siete liberi di pensare quel che volete. Ed a mia volta anch’io.

    Che Israele lotti per spirito di conservazione è una barzelletta di cattivo gusto visto che si tratta di una delle prime cinque potenze militari mondiali, con un esercito di prim’ordine, i servizi di spionaggio migliori del mondo, dotata di armamento atomico e disposta ad usarlo, responsabile di infinite aggressioni senza alcuna provocazione, che non ha mai definito ufficialmente le sue frontiere (o quelle che chiede siano le sue frontiere), che opprime con un regime militare totalitario e di stampo nazista (e che non rispetta alcuna regola nè legge anche per la banale ragione che non c’è alcuna regola nè legge valida in quei territori) popolazioni che stavano e stanno a casa loro. I Territori Occupati sono peggio delle riserve indiane.
    Israele è uno stato pericoloso per la pace mondiale perchè impedisce ogni e qualunque pace ragionevole nel Medioriente; ed è un paese mortifero perchè ha abolito dal suo armamentario politico ogni e qualunque soluzione che non sia quella militare e di dominio.
    Con buona pace vostra, queste sono argomentazioni, non certo insulti o tesi a priori, anche per la banale ragione che le tesi a priori nella mia vita sono poche e forse nessuna più.
    Lo stato di Israele, così com’è, è uno stato che non rispetta nessuna delle regole che fanno di un paese una democrazia e, secondo me, è uno stato illegittimo, strutturalmente illegittimo, perchè basa la sua esistenza sulla violazione di diritti fondamentali ed irrinunciabili di qualunque essere umano, anche se di razza inferiore come, secondo i sionisti, sono i palestinesi.

    La maggior parte delle cose che penso di Israele le penso anche degli Usaegetta, che hanno militarmente invaso forse la maggior parte dei paesi esistenti al mondo a cominciare da tutti quelli dell’America Latina, che sono poi una trentina.

    Ciò detto vi invito caldamente e preservare il vostro fegato ed a saltare senza leggerli tutti i miei messaggi, così staremo meglio tutti. Voi, io ed anche gli altri partecipanti al blog che ne avranno probabilmente le palle piene di queste polemiche da bambini dell’asilo.
    Come ho già detto altre volte, non avrei poi nessun problema a cambiare definitivamente aria se solo fosse chiaro che la mia presenza infastidisca la maggioranza dei blogger. E, tanto per esser chiari, non mettetevi in mente che se me ne andassi verrei poi a scrivere messaggi anonimi pieni di porcherie come hanno sempre abitualmente fatto i vostri amici. Io non son mica fatto della vostra pasta. Uroburo

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    tanto per dimostrare che lei è una persona che fa abitualmente diversi pesi e misure:
    La Russia è il primo venditore di armi al mondo.
    E ALLORA?
    Lo siete stati voi, insieme con gli amici israeliani, per mezzo secolo. Dov’è il problema?
    Se le armi le vendete voi va bene ma se le vende qualcun altro allora non va bene, vero?
    Queste sono argomentazione che si definiscono da sè ma non c’è mai nessun Peter che si alza ad urlare “razzista!”. Ognuno ama il suo proprio simile.
    A me piacerebbe tanto che la Russia vendesse armi moderne, e magari anche armi atomiche a Siria, Iran, Cuba, Venezuela e Brasile.
    Sono convinto che un diffuso equilibrio del terrore sarebbe molto meno ingiusto dell’attuale monopolio israelo-usaegetta.
    Come vede vediamo le cose in modo affatto diverso, per fortuna. Uroburo

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    un’analisi, tranne che di un episodio biblico (peraltro fatta gia’ da me in termini analoghi). Peter
    ————————————-
    Caro Nicotri,
    le suggerisco di mettere un copywright su tutte le tesi e gli argomenti scritti sul blog. Altrimenti Peter ci accusa di furto di proprietà intellettuale. U.

  8. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    la nostra pasta? i nostri amici? se c’e’ un post che trovo offensivo, e’ proprio questo suo ultimo. Ma lasciamo perdere.
    Vorrei ricordarle che su di lei io non ho fatto mai commenti troppo personali: mi sono sempre riferito ai suoi posts ed al loro tono. In particolare, non mi risulta di averla mai chiamata razzista, dato che non la conosco. Lei ha sempre obbiettato, a volte artificiosamente secondo me, che sono un idiota che non capisce mai quello che scrive. Ho insinuato che a non capire gli altri, talvolta, potrebbe essere lei: lei ha risposto che certo non puo’ ‘conoscere’ tutto. Beh certo, non si chiama mica Jave’…
    Polemiche a parte, a me ha fatto un po’ senso il suo messaggio 183, dal de facto in poi. Neanche io approvo lo stato d’Israele ed i suoi metodi, e concordo che sia molto destabilizzante in Medio Oriente. Lei pero’ in quel messaggio parlava degli ebrei in generale, dai testi biblici in poi! Ed emetteva una condanna senza appelli. Padronissimo, ovviamente. Ma le ho fatto diverse obiezioni cui lei non risponde, se non sprezzantemente.
    Sfido chiunque a trovare dei testi religiosi antichi che non contengano passi da fare accapponare la pelle

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    lei oggi non si sente bene. Perche’ non si fa una bella camomilla?
    Cosa c’e’ di razzista nel dire che la Russia e’ il primo venditore d’armi al mondo? potrebbe persino essere un fatto. Le interpretazioni vengono dopo. I due pesi e due misure sono una cosa, il razzismo un ‘altra. Sono due categorie diverse

    Peter

  10. Hlafo
    Hlafo says:

    xFaust
    se credi di dire cose spiritose ti sbagli. Anche tu macini e rimacini sempre le stesse cose e sei di una noia terribile.
    Il problema tuo ,io lo conosco. Non hai niente da dire, ma vuoi scrivere assolutamente qualcosa. Non è cosi?

  11. Hlafo
    Hlafo says:

    xpost 193 che scrive:-
    io ho fatto un’analisi dell’episodio del sacrificio di Abramo ed Isacco .

    Mi indichi in quale post le ha fatto questa bella analisi.

  12. Hlafo
    Hlafo says:

    xpost194 lei scrive:-
    Come poi si faccia a pensare che una persona sola, come me, possa odiare 300 milioni di persone non lo so ma com’è noto la logica non abita in Usaegetta (e men che meno in Israele).

    La logica abita però nel suo cervello contenente poca materia grigia.
    Che significa che “un uomo solo” non può odiare trecento milioni di persone.
    Un uomo può anche odiare il mondo intero.
    Nel post 182 lei afferma di non odiare nè israeliani nè americani, subito dopo però si lascia andare in una miserabile filippica .
    Questi popoli cosi come lei ne parla, certamente non li ama.
    Lei dunque scriverà:- Non odio quei popoli, ma i loro governi.
    Ma i governi sono fatti dai popoli.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Hlafo:
    “Ma i governi sono fatti dai popoli ”
    ————-
    Mah, a me non sembra. La democrazia è solo apparente.
    In realtà i governi sono fatti da chi ha più soldi da spendere nelle campagne elettorali.
    Sono invece perfettamente d’accordo sull’odio verso i governanti, che fin troppo spesso usano il potere per fare soltanto i loro porci comodi. In tutto il mondo.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Upset: beh, credo che abbia ragione Hlafo nella scelta del termine ‘sbigottito’.
    Infatti, leggendo la letteratura inglese, i contesti in cui ho trovato il termine upset non erano tali da giustificare la traduzione con termine ‘sconvolto’. Però, sbigottito ci stava bene, rendeva meglio l’atmosfera.
    Il problema è che, sia in inglese che in francese, io leggo direttamente senza tradurre. Il tradurre mi costa lo sforzo di memoria per scovare il termine giusto in italiano ( per giusto intendo cercare tra i sinonimi quello che si adatta di più in termini emotivi) e sono troppo pigro per andare tutte le volte a consultare il voluminoso dizionario.

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La libera repubblica di Bisceglie.
    Nomino sempre Bisceglie con un intento ben preciso: tutto quello che si dice sul Meridione può essere verità sacrosanta ma, come in Gallia c’è un villaggio che non si è arreso a Cesare ( cfr. Asterix), così in Meridione c’è un posto in cui, io che ci vivo, non riscontro assolutamente niente di ciò che viene attribuito di male al Meridione. Beh, assolutamente niente è un’esagerazione, lo ammetto, però il piacere di vivere è un piacere reale. Ho fatto per venticinque anni un lavoro che mi ha portato molto a contatto con la gente, con le industrie locali, con tecnici e fornitori. Ovvero, con la realtà produttiva di qui. Niente da invidiare, ma proprio niente, alle realtà del Nord, stando a quanto sento dagli amici biscegliesi che vivono non solo a Milano ma sparsi un po’ in tutto il Nord Italia. L’unica, ovvia differenza, è che in una città di un milione di abitanti ci sono più possibilità di lavoro che in una città di 50.000 abitanti. Da Bisceglie partono ogni domenica treni pieni zeppi di pendolari settimanali che vanno a lavorare al nord. Sono prevalentemente impiantisti e muratori. Sono treni che, pur nascendo a Bari, non hanno mai posti vuoti neanche sugli strapuntini. Come mai i nostri operai vanno sui cantieri a nord? Evidentemente perchè lavorano meglio. I soldi che prendono, sono gli stessi degli operai del nord, quindi non si tratta di una questione di risparmio economico. Tra l’altro, con l’eccedenza di manodopera straniera, il fenomeno avrebbe dovuto spegnersi. Invece così non è. Ci sarà una ragione.

  16. Damocle
    Damocle says:

    Il mondo continua ad ignorare una brutale realtà.

    26 anni dal massacro di Sabra-Chatila

    Nel ventiseiesimo anniversario del massacro di Sabra-Chatila un migliaio di persone, tra cui un gruppo di italiani dell’organizzazione “Per non dimenticare Sabra e Chatila”, ha partecipato alla marcia nella capitale libanese, Beirut, per commemorare l’orribile massacro del 1982 dei profughi palestinesi, compiuto da criminali libanesi delle Falangi cristiano maronite con la complicità di Ariel Sharon il famigerato ex generale israeliano, allora ministro della Guerra di Israele e comandante delle forze di occupazione sioniste a Beirut.

    Vennero trucidati in tre giorni, dal 16 al 18 settembre, da mille a tremila palestinesi, molti dei quali bambini, donne e anziani.

    Le radici del massacro di Sabra e Chatila sono da ricercare nel 1948 e nell’espropriazione ed espulsione di centinaia di migliaia di palestinesi durante la colonizzazione Sionista e l’occupazione dei territori.

    I palestinesi furono costretti a riparare in campi profughi sparsi in tutta la nazione Araba, gli furono negati i loro diritti e la loro identità, e furono le vittime designate dello sterminio di una nazione.

    Dal 1948, i palestinesi sono stati dappertutto oggetto di attacchi alle loro vite, ai loro diritti e vivono sotto costanti barbare aggressioni e crimini di guerra ed il massacro di Sabra e Chatila è solo uno dei più terribili esempi.

    Comunque, i massacri non sono finiti il 18 settembre 1982; non si sono mai fermati e continuano tutt’oggi. Ed i crimini continueranno fino a che non verrà realizzata la vera giustizia e la liberazione per tutti i rifugiati palestinesi, con il riconoscimento del diritto a ritornare nelle proprie case e terre, e finché non verranno realizzati i diritti alla liberazione nazionale, alla sovranità e all’autodeterminazione.

    L’unica difesa per i rifugiati palestinesi è l’esercizio del loro fondamentale diritto al ritorno.

    Questa è storia !, non è antiisraelismo, capitoooo.

    Saluti.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice U.:
    …”mettiamola così: secondo voi io sono razzista, sudofobo, omofobo, antisemita ecc. ecc. ecc. Prendo atto. E preso atto CHI SE NE FREGA?…
    —————
    Infatti.
    Un blog è come un cesto dove ognuno mette il suo frutto, poi ognuno prende il frutto che più gli garba.
    Ovviamente può dire che quel particolare frutto a lui non piace, ma può piacere a un altro e allora non c’è problema, perchè non metterlo nel cesto?
    Certo, U. fa le sue analisi che uno può giudicare esatte o sbagliate, ma non per questo si può oggettivamente dire che siano esatte o sbagliate. Sono così e basta.
    Ognuno prende dal cesto ciò che gli serve. Credo sia un criterio che debba valere per tutti.
    A Peter non piace Dalì, io considero Dalì il più grande artista del novecento. Allora, cosa dovrei dire, che Peter non capisce niente di arte? Direi una fesseria, basata solo su una mia personale opinione e un mio personale gusto.
    Una critica la si può fare non solo opponendosi all’interlocutore, ma in maniera molto efficace porgendo delle tesi alternative, senza pretendere di possedere una Verità che forse neanche il padreterno in persona detiene ( infatti ho motivi per dubitarne).
    Poi, ognuno ha la sua indole, il suo modo di esprimersi. Può anche manifestare delle tendenze. Se qui venisse un interlocutore chiaramente antimeridionalista e chiaramente razzista, mi sarebbe più utile di chiunque altro, per capire i suoi meccanismi mentali, le sue ragioni che per me possono essere sbagliate, ma per lui sono esatte. Per esempio, mi piacerebbe capire cosa passa per la testa dei naziskin o di coloro che contestano Fini. Ma come faccio a capirlo, se mi limito ad accusarli di imbecillismo e chiuderla lì?

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Da: Il portavoce tratto da Fuck the system.

    Dio volle mettere alla prova Abramo. Lo chiamò: “Abramo, Abramo!”.
    “Eccomi”, rispose Abramo.
    “Prendi il tuo unico figlio Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su un monte che io ti indicherò “(Gn 22. 3-10).
    La risposta esatta a questa richiesta sarebbe stata: “Signore, visto che mi hai dato l’intelligenza e il libero arbitrio, scordati che io faccia una stupidaggine del genere!”.
    A tale risposta il Signore, tutto contento, si sarebbe certamente congratulato: “Bravo Abramo, sono felice di constatare che hai ben capito come devi usare i più grandi doni che ti ho dato!”
    Abramo rispose invece come sappiamo. Il Signore, alla fine, ebbe compassione della sua credulità.
    Andiamo qualche passo oltre: un giorno quell’invasato di Samuele va da Saul e gli dice: “Caro Saul, il Signore mi ha detto che devi andare dagli Amaleciti e fare una strage, ammazzare uomini, donne, bambini e tutti gli animali grandi e piccoli.”
    La risposta esatta sarebbe stata: “Samuele, dì al Signore che in obbedienza al comandamento ‘Non Uccidere’, certi ordini non solo non dovrebbe darli, ma non dovrebbe nemmeno pensarli! Comunque, poichè io sono uno che osserva i Comandamenti, certe cose non le faccio!”.
    Saul invece prese un manipolo di giovanotti e andò ad eseguire gli ordini, sterminando tutto ciò che viveva. Poichè però stiamo parlando di ebrei, và da sè che i furbi giovanotti lasciarono in vita gli animali più pregiati e se li presero per loro. Quando Samuele venne a saperlo, riferì che il Signore era molto arrabbiato per questo e bisognava uccidere anche gli animali risparmiati. Saul mandò i baldi giovani a completare l’opera, anche se io ritengo che gli animali se li siano in realtà imboscati da qualche parte e abbiano riferito a Samuele che la faccenda era stata sistemata.
    Attenzione, con questo raccontino veniamo al dunque: non è più il Signore a rivolgersi direttamente all’interlocutore come nel caso di Abramo, ma c’è un intermediario (Samuele) che parla a Suo nome.
    Ovviamente non esistono garanzie che il Signore abbia per davvero parlato a Samuele ordinandogli una strage così efferata (chiunque abbia un po’ di buonsenso avrebbe motivo di dubitarne), è Samuele che garantisce per se stesso, bisogna stare a fiducia, avere fede nella Parola Rivelata.
    Il guaio è esattamente qui: ciò significa che chiunque, una volta autoproclamatosi intermediario del Signore, può sentirsi autorizzato a spacciare per ordini o desideri del Signore qualsiasi balordaggine, qualsiasi
    atto criminale gli possa venire in mente.
    Un atteggiamento più consono al carattere di un demone piuttosto che a quello del Dio buono e misericordioso, del quale si pretende di trasmettere il volere.
    Il Signore è stato chiaro: non si ruba, non si uccide, non si commettono atti di violenza.
    Chiunque asserisca il contrario, chiunque si permetta di porre deroghe a tali Comandamenti è in realtà portavoce del Demonio.

    Eh, Hlafo?

  19. Alba chiara
    Alba chiara says:

    Parlamento europeo: violazione dei diritti umani nei confronti dei prigionieri palestinesi.

    BRUXELLES- I deputati europei hanno espresso preoccupazione per le notizie e i numerosi rapporti che “indicano che i prigionieri palestinesi sono vittime di abusi e torture”.

    Secondo l’agenzia Misna, lo sottolinea una risoluzione approvata ieri dal parlamento europeo che stigmatizza TelAviv per la violazione dei diritti umani nelle sue prigioni dove sono detenuti oggi 11.000 palestinesi tra cui anche numerose donne e bambini.

    Nella risoluzione, che ha ottenuto 416 voti favorevoli, 136 contrari e 61 astensioni, i deputati europei invitano inoltre Israele a garantire il rispetto degli standard minimi in materia di reclusione e a non ricorrere più alle “detenzioni amministrative” e cioè quelle “senza capi d’accusa, senza processo e senza godere del diritto alla difesa”.

    Il comportamento politico-mikitare di TelAviv somiglia molto da vicino al comportamento nazi/fascista di triste memoria.

    Saluti.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Peter: “…Gli Hindu’, in generale, sono al contrario tranquilli e composti, in genere vegetariani. Piu’ rilassati dei cristiani e musulmani, in generale. A volte un po’ ingenui, ma non pazzi o stupidi.”…
    ————
    Quelli che ho conosciuto io e quelli che mi descrive un mio amico che lavora con l’India, sono uguali ai napoletani.
    Come dire: ” Nàpule, sì tutto o’ munno”

  21. Gli amici di Gino
    Gli amici di Gino says:

    10° incontro annuale della Fondazione italiana “Ernesto Che Guevara”

    80° anniversario della nascita del Che

    Con il tema del 2008: “L’umanismo rivoluzionario del Che”, a Vallombrosa, in Toscana, sabato 11 ottobre 2008 e domenica 12 si svolgerà la visita alla celebre Abbazia di Vallombrosa. La sede sarà la Casa della Cultura di Utopia Socialista:

    Partecipano tra gli altri:

    Sergio de Santis (studioso dell’America latina e del Che),

    David Kunzle (Università della California),

    Aldo Zanchetta (Fondazione N. Zanchetta per i popoli indigeni),

    Aldo Garzia e Roberto Massari della Fondazione Che Guevara,

    e, per Utopia Socialista, Dario Renzi e Piero Neri.

    A 3 Km. di distanza da Vallombrosa, nella Casa della Cultura di Utopia Socialista, in mezzo ai boschi e alla natura ( 1400 metri s.l.m.), si disporrà di alloggio e vitto in un’atmosfera comunitaria, per la modica cifra di 40 Euro per la pensione completa, o 10 euro per il singolo pasto.

    Consigliamo di arrivare nei giorni precedenti se si desidera trascorrere una bella vacanza. Le stanze sono a due, tre letti ecc.

    Conviene prenotare telefonando allo 0558622714 e chiedere di Lourdes García – fax 055 8622393; csutopia@tiscali.it

    Il nuovo Quaderno n. 7 della Fondazione Che Guevara sarà presentato a Vallombrosa ed è il risultato di un lavoro gigantesco svolto per un biennio a scala internazionale e costituisce il miglior omaggio che avremmo potuto fare alla memoria del Che in questo 80° compleanno.

    È il solito volumone di 416 pagine, venduto a soli 20 Euro, con foto e una infinità di informazioni.

    Nel Quaderno è ricordata la scomparsa del nostro socio onorario Gino Donè Paro, partigiano granmista veneziano.

    cordialità.

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Rileggo Peter e trovo che anche Turbato va bene per tradurre Upset. Forse è addirittura il termine che si addice meglio.

    Ieri sono stato alla Fiera del levante. Mah, non è più quella di una volta. Sembra di essere in una specie di IKEA un po’ più estesa. Prima, aveva un altro fascino, era allestita con più gusto e più ricercatezza. Evidentemente la situazione economica non è tale da permettere costose esibizioni.
    Trovo sia più vario l’Expo Levante, a Marzo. Più roba da vedere.
    Interessante, in Fiera, una casa che consegnano già costruita, solo da poggiare sul basamento e da collegare alle forniture: 40 metri quadri, molto ben distribuiti, al costo di 34.000 euro più iva. Non male.

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari amici del Blog,

    leggo che anche Lucarelli con il suo Blu Notte è sotto attacco e rischia di venire cancellato da Rai 3,dove peraltro sembra che sia in “preparazione” l’attacco finale .
    La situazione è foriera di sviluppi che cominciano seriamente a farmi “passare” la voglia di scherzare.
    Di conseguenza credo che la “mia” presenza sul Blog necessariamente si ridurrà!
    Ma l’ultima battuta me “la” voglio “ancora regalare.
    Sono andato in cantina ed ho recuperato un “vecchio” ciclostile ad alcool”,miracolo , funziona ancora!

    saluti cc

    Ps-Un bertornata a Sylvi,a cui mi sembra di capire che l’aria delle steppe abbia parecchio giovato!

  24. ségolene
    ségolene says:

    x pino

    Riguardo a quelo ch mi aveva chiesto, l’ho trovato: commento del 9 agosto, h11.44, dal blog di G. Riva, GIROVAGANDO. Il nome del post è Cina, postato venerdì 8 agosto.
    Spero di esserle stata utile.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    per Peter
    Ha perfettamente ragione: il messaggio 204 voleva essere altamente offensivo, e voleva esserlo volutamente.
    Giusto tanto per far vedere che gli artigli li ho anch’io e che posso lasciare anch’io il segno, se voglio.
    Il razzismo consiste nel giudicare negativamente qualcuno per la sua origine razziale, cioè nel giudicare negativamente qualcuno per quel che è e non per quel che fa.
    Criticare la Russia perchè vende armi quando l’Usaegetta ed Israele hanno venduto armi ai peggiori regimi del pianeta (compreso i sudafricani dell’apartheid) per almeno mezzo secolo mi sembra una forma di condanna a priori di qualcuno non per quel che fa ma per quel che è. In senso lato una forma di razzismo.

    Gli antichi testi religiosi contengono spesso rilevanti porcherie. Basta pensare aalla mitologia classica…. Io però non ricordo testi sacri nei quali un Dio chieda ad un padre di sacrificargli il proprio unico figlio.
    E non ricordo testi sacri che si pretendano scritti direttamente da Dio (tramite il solito scriba, naturalmente) tranne appunto i testi delle tre religioni monoteiste. Però è vero che non ho mai letto un testo induista.
    Trovo però che ci sia una notevole differenza tra quel che si fa dire a Dio e quel che Dio avrebbe detto direttamente: nel secondo caso è Dio il responsabile.

    A me non interessano gli aspetti religiosi delle Bibbia: non avendo io alcuna religione li giudico nulla più che un qualunque testo letterario. Come l’Iliade e l’Odissea solo più monotoni, ripetitivi e scritti male.
    Quel che valuto è il contenuto politico e l’uso che se ne fa. Da questo punto di vista trovo pochissime differenze tra il comportamento degli israeliti quando irruppero nella terra di Canaan ed il comportamento degli israeliani in Palestina. E poi molti israeliani usano la Bibbia a giustificazione del loro ritorno a casa (degli altri).
    Mi limito a vedere ed a valutare delle similitudini che si mantengono invariate nel corso di 3000 anni.
    Ed un’altra cosa ancora mi ha colpito: quel che dicevano i romani degli abitanti della Palestina 2000 anni fa. Una lettura interessante soprattutto alla luce del fatto che i romani se ne infischiavano allegramente di tutte le religioni (che consideravano solo un fatto politico proprio come me).
    Le mie considerazioni possono piacerle oppure no ma sono basate su un’osservazione di fatti. Uroburo

  26. Vox
    Vox says:

    Upset: beh, credo che abbia ragione Hlafo nella scelta del termine ’sbigottito’.
    @ Marco T.

    Sbigottito si traduce di solito come “amazed, dismayed, appalled”, o anche “in awe”.
    Upset, specie nel linguaggio parlato, viene usato normalmente per: dispiaciuto, contrariato, depresso, deluso, rattristato, scombussolato, fuori fase, et similia.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Clafo,
    se io ho poca materia grigia non è grave. Il mondo è pieno di imbecilli che vivono benissimo ed uno in più certo non rovinerà la media.
    Come ho già detto io ho una pessima opinione politica del sistema usaegetta e del sistema israeliano (relativamente agli altri, loro stanno benissimo).
    Poi ritengo che dappertutto (compreso quindi in Israele ed in Usaegetta) ci siano bravissime persone ed autentici farabutti.
    La mia critica è solo ad un sistema politico non certo alle singole persone.
    E, tanto per essere chiari, quando scrivo voi intendo SOLO voi sionisti e/o voi imperialisti. Shalom, che è ebreo quanto lei, non è sionista e Noam Chomski o Gore Vidal non sono imperialisti.
    Io non ho assolutamente nulla contro le singole persone, ce l’ho con i sistemi politici.
    Avrebbe dovuto essere chiaro ma con gente in evidente malafede come voi bisogna sempre precisare. Come per altro avrò già fatto almeno una decina di volte.
    Però ripeto ancora che se Peter, lei, Anita, il signor huato o chiunque altro volete dire che io sono razzista, sudofobo, omofobo, antisem ita, pedofilo e pure sfruttatore di puttane, fate pure perchè NON ME NE PUO’ FREGAR DI MENO. Uroburo

  28. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uro.
    personalmente non trovo affatto offensivo di alcunquè il tuo messaggio n 204.
    Vengono in “esso” espressi concetti chiari ed inequivocabili che possono essere condivisi o meno, senza perifrasi o nascondimenti vari!
    Basta solo dire a commento A)sono d’accordoB)Non sono d’accordo,perchè ect,ect…
    Tutto il resto ,mi pare solo “fuffa”
    Sempre un piacere leggerti!!!

    cc

  29. Hlafo
    Hlafo says:

    Caro Marco, cari tutti,oggi il computer è in mano a mio figlio che deve studiare.Chissà perchè oggi hanno assolutamente bisogno del computer. Nella pausa di pranzo, sono riuscito a leggere qualcosa ed ha scrivere questo post. Risponderò.

  30. Vox
    Vox says:

    HLAFO:
    (ad AZ): Se AZ avesse potuto sentire anche il tono della mia voce, la cadenza delle parole e avesse potuto vedere il mio sorriso beffardo, la frase avrebbe avuto anche un effetto maggiore, senza offesa ,credo che si sarebbe cacato addosso.

    (a Faust): se credi di dire cose spiritose ti sbagli. Anche tu macini e rimacini sempre le stesse cose e sei di una noia terribile.
    Il problema tuo ,io lo conosco. Non hai niente da dire, ma vuoi scrivere assolutamente qualcosa. Non è cosi?

    (a Uroburo): La logica abita però nel suo cervello contenente poca materia grigia.

    ***

    Poi dice di essere caritatevole…
    Piuttosto, a me sembra che lei abbia un altissimo concetto di se’ stesso e guardi gli altri dall’alto conuna certa dose di paternalismo e arroganza. Potrei anche sbagliarmi, naturalmente, nel qual casome ne scuserei, ma di frasette cosi’ sono pieniisuoi post e qui ognunopuo’ farsi un’opinione, purtroppo, solo in base a quel che si legge.

    Dico tutto questo non per offenderla, ma per esprimere un concetto generale: siamo tutti umani, abbiamo difetti e debolezze (nessuno escluso!), abbiamo punti di vista e opinioni in cui crediamo altrettanto fermamente quanto chiunque altro.

    Di conseguenza, sarebbe auspicabile replicare alle opinioni, magari anche duramente, ma senza sconfinare nelle offese personali. Dovrebbe valere per tutti noi, nessuno escluso.
    Saluti cordiali a lei e a tutti.

  31. Vox
    Vox says:

    Il mondo salvato dai bambini
    A scuola il libro con i loro consigli

    LONDRA – Come migliorare il mondo con i piccoli gesti. È questa l’idea lanciata da un’organizzazione ambientalista britannica, che si è rivolta a un gruppo di esperti particolari per tradurla in pratica: i bambini.

    Il movimento ecologista “We are what we do” (Siamo quello che facciamo), già noto per avere lanciato la campagna per l’eliminazione delle sporte di plastica nel Regno Unito, ha raccolto per un anno i consigli di migliaia di scolaretti su modi pratici per cambiare le cose sul nostro pianeta.

    Piccoli gesti, apparentemente senza importanza, che però sommati tutti insieme potrebbero modificare radicalmente il nostro stile di vita. Ora quei suggerimenti sono stati raccolti in un libro, “Teach your granny to text & other ways to change the world” (Insegna alla nonna a scrivere i messaggini, e altri modi per cambiare il mondo)…

    I consigli sono estremamente semplici: fare sorridere qualcuno; chiedere al papà di fare una passeggiata insieme; imparare il linguaggio dei segni; far crescere in giardino qualcosa che poi si mangerà…fare un sacco di complimenti a tutti; non ricaricare il telefonino tutta la notte; leggere un libro insieme a un amico; guardare più attentamente ciò che ci circonda; e, come dice il titolo, insegnare alla nonna a scrivere messaggini sul cellulare…

    ***
    E’ certo una bella iniziativa quella di dar voce ai bambini,i quali vedono il mondo in maniera naturale, ideale e macroscopica, senza le briglie del realismo.
    Dimostra anche che tutti noi, fin dall’inizio, sappiamo benissimo cosa e’ bene e cosa e’ male, cosa dovremmo fare per stare tutti meglio e cosa, invece, non dovremmo fare.

    Solo che poi la vita ci gira e ci rigira sulla griglia in modo tale che difficilmente riusciamo a fare anche le cose piu’ semplici e comuni. Tuttavia, come si sa, a volte ci vogliono anche le buone intenzioni (sebbene si dica che “lastrichino la strada che porta all’inferno”…)

  32. Linosse
    Linosse says:

    X Vox 233
    “Il mondo salvato dai bambini
    A scuola il libro con i loro consigli”

    Per aiutarli in questo intento bisogna assolutamente salvaguardarli da “televisioni” e “parabole” non satellitari ma bibliche e costantiniane.
    Speriamo che ci riescano!
    Saluti
    L.

  33. Anta
    Anta says:

    x Uroburo

    Quote:
    “Uroburo { 21.09.08 alle 9:24 } Cara Anita,
    tanto per dimostrare che lei è una persona che fa abitualmente diversi pesi e misure:
    La Russia è il primo venditore di armi al mondo.
    E ALLORA?”
    _________________________

    ALLORA si vede che lei non legge, la mia era solo una risposta a DAMOCLE.

    E’ permesso???????

    Anita

  34. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Ti devo deludere, Salvador Dali mi lascia “fredda”.
    Benche’ Dali sia l’Icon del movimento surrealista, la sua arte e’ troppo eccentrica, controversa, selvaggia e fantasiosa.
    Dali, ispirato da Freud, accede al suo subconscio per le sue numerosissime creazioni.
    Detto questo, devo ammettere che la sua arte e’ unica ed apprezzata da molti.

    Ciao, Anita

  35. Anita
    Anita says:

    x VOX

    RE: “Il mondo salvato dai bambini
    A scuola il libro con i loro consigli”
    _________________

    Beh questo era il modo di crescere i figli, il modo come io ho cresciuto i miei figli ed anche i nipoti.
    Ha attaccato?
    NO, tutto e’ crollato quando hanno presa la patente di guida…
    I principi rimangono ma vengono alla superficie molto piu’ tardi e non sempre.

    Anita

  36. Damocle
    Damocle says:

    Evo Morales offre proposte concrete ai prefetti oppositori

    Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha lanciato tre proposte concrete ai prefetti oppositori, per raggiungere una via d’uscita negoziata alla crisi politica imperante nel paese.

    Nell’ambito del dialogo, in corso nella centrale città di Cochabamba tra il governo ed otto dei noti dirigenti regionali, Morales ha lanciato un’alternativa per rendere praticabile l’approvazione attraverso un referendum della nuova costituzione.

    Il portavoce del governo, Iván Canelas, ha fatto sapere che la consultazione si terrebbe dopo aver rivisto il testo, adeguandolo all’aspirazione d’autonomia delle regioni di Santa Cruz, Beni, Pando, Tarija e Chuquisaca.

    E’ prevista, inoltre, la costituzione di altre due commissioni per analizzare il reintegro alle prefetture dell’Imposta Diretta sugli Idrocarburi e la creazione di un patto istituzionale per occupare numerosi posti vacanti nel settore giudiziario.

    Per ultimo, si prevede di raggiungere un accordo per la restituzione di diverse istituzioni locali che risultano occupate da giorni da parte di gruppi dell’opposizione nella città centro orientale di Santa Curz.

    La concertazione permetterebbe di porre fine ai blocchi realizzati in questa città da settori sociali vicini al presidente Morales, in protesta contro l’occupazione degli enti statali.

    Al processo di conciliazione iniziato ieri, assistono – come osservatori – inviati dell’Unione delle Nazioni Sudamericane, delle Nazioni Uniti, dell’Organizzazione degli Stati Americani e dell’Unione Europea.

    Saluti.

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    per Anita
    Cara signora, certo che lei può dire quello che vuole però anche gli altri possono dare dei pareri o dei punti di vista.
    Ed io trovo quanto meno singolare che lei si scandalizzi per la vendita di armi russe mentre evidentemente le andavano0 bene le vendite di armi del suo paese.
    Le armi usaegetta sono morali perchè fanno girare l’economia. Come le bombe atomiche di Israele: sono più belle e quindi sono legittime. Ouuhhhhyeahhhhhh!……

  38. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Lei crea una montagna da un cumulo di sabbia.
    Non mi sono scandalizzata, ho semplicemente rettificato un articolo portato da Damocle.
    Lei poi ci puo’ leggere quello che vuole, aggiungere, NO.

    yeahhhhhh…..
    Anita

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Dunque, dunque: Giorgetto ha stanziato 700 miliardi di dollari (diconsi SETTECENTO MILIARDI, pari più o meno al PIL di un paese come la Spagna!!!) per ripianare i debiti sparsi in giro per il mondo da quei truffatori dei banchieri usaegetta con i loro titoli spazzatura.
    Due annotazioni:
    1) Se sono disposto a tirar fuori tanti soldi per salvare il sistema immaginiamoci quanti altri ne hanno rubati e continuano a rubarne a tutto il mondo. Devono salvare un sistema che gli rende infinitamente più di quanto gli costi (diciamo dieci volte tanto, altrimenti la cosa non avrebbe senso).
    2) Come al solito lo stato (lo stato USAEGETTA, mica l’Ittaglia semisocialista) cioè i contribuenti compreso quelli che dalle banche hanno preso una solenne fregatura, fa diventare pubblici i debiti ma lascia privati i guadagni. Che sarebbe poi la legge di base della morale capitalistica, soprattutto del capitalismo finanziario, che è quello di adesso e che Lenin, che forse non era poi quello stupido che dicono adesso, definiva capitalismo imperialista. U.

  40. Schifezza
    Schifezza says:

    x 243
    l’unico stupido qui’ sono io, una vero pezzo fecale. Quasi come quelli….
    Ouuhhhhyeahhhhhh!……

  41. Anita
    Anita says:

    Ho scritto per mezz’ora e perche’ non ho completato tutte due le caselline, mi ha cancellato tutto.
    Thank you….
    Anita

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    PER I BAMBINI IN OSPEDALE

    Salve, sono Eugenio Bernardi, un volontario ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale, una onlus che da 30 anni, attraverso i suoi 4.500 volontari in 190 pediatrie di 68 città, regala il sorriso ai bambini e agli adolescenti ricoverati in ospedale e serenità alle loro famiglie. Vi rubo pochissimi minuti per invitarvi alla lettura di questa email, per noi molto importante.

    Ogni anno in Italia ci sono circa 1.200.000 ricoveri di bambini ogni anno, fortunatamente la maggior parte per situazioni facilmente risolvibili, ma purtroppo non sempre. Pensiamo per un momento al trauma e alla paura di un bambino che si deve allontanare, per pochi giorni o per lunghi periodi, da casa, dai familiari, dai propri giochi, dagli amici, dalla scuola. E pensiamo anche all’apprensione e ai timori dei familiari di quel bambino di fronte alla paura del ricovero.

    Compito di ABIO è dare ai più piccoli la possibilità di giocare, distrarsi e di vivere serenamente l’esperienza del ricovero e delle cure. Per fare questo il volontario li ascolta con attenzione, ascolta le esigenze delle loro famiglie e collabora con il personale ospedaliero.

    Per raggiungere i suoi obiettivi ABIO propone corsi di formazione di base per aspiranti volontari e di aggiornamento per volontari già in servizio, realizza sale gioco e camere di degenza secondo i canoni più avanzati, acquista giochi e giocattoli, promuove iniziative di animazione in reparto, realizza libri ad hoc per bambini ricoverati e molto altro ancora.

    Ma questo “molto altro ancora” non è mai sufficiente, si può fare sempre di più, tutti possiamo fare sempre di più, nessuno escluso. Non occorre necessariamente un grande impegno: anche poche ore al mese di servizio in ospedale, la piccola donazione o l’opportunità di collaborazione hanno per noi un valore inestimabile per portare il sorriso ad un bambino ricoverato. E questo sia per le persone che per le aziende che vogliano sviluppare con ABIO progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa.

    Per farci conoscere meglio, per farci raccontare attraverso la voce dei nostri volontari, anche quest’anno torna la Giornata Nazionale ABIO. Sabato 27 settembre i nostri volontari saranno presenti in 100 piazze italiane per la 4° Giornata Nazionale ABIO, realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e del Segretariato Sociale RAI.

    Venite in piazza ad incontrarli, vi racconteranno le loro esperienze di servizio. E a fronte di una donazione di pochi euro potrete ricevere un cestino di pere, che servirà alle ABI0 locali a realizzare le loro attività in pediatria. Consultate il sito http://www.abio.org (in aggiornamento costante) e potrete individuare la piazza più vicina per venirci a trovare.

    Ma non basta: come ogni anno, per promuovere al meglio l’evento abbiamo realizzato numerosi materiali di comunicazione (locandina, comunicato, spot radio e spot tv), chi potesse aiutarci a diffonderli offrendoci spazi, visibilità e disponibilità può scaricarli dal link http://www.abio.org/campagne_giornata_nazionale.asp, cliccando poi in alto su “comunicazione”. E fino al 27 settembre è possibile donare 1 euro inviando dal cellulare un SMS al 48582 o 2 euro chiamando allo stesso numero da telefono fisso rete Telecom. I fondi raccolti saranno destinati alla nostre attività in ospedale.

    Intanto oltre all’SMS solidale c’è pure un altro modo, più immediato, per sostenerci: come me, ognuno di voi ha una lista di amici e di contatti con i quali comunica via email. Se volete, se avete qualche minuto da dedicare ad ABIO, girate a questa lista il nostro messaggio, si metterà in moto un grande effetto moltiplicatore che farà da volano e moltiplicherà spontaneamente la nostra comunicazione. E nel caso che oltre ad ABIO Italia desideraste sostenere anche la vostra ABIO locale, cercate l’elenco delle sedi sul nostro sito http://www.abio.org e contattatela, o contattate noi se pensate di poterci aiutare a costituirne una nuova.

    Grazie per l’attenzione e per la pazienza, grazie per essere arrivati fondo a questo messaggio. Un cordiale saluto a tutti e naturalmente arrivederci a sabato 27 settembre nelle piazze italiane!
    Eugenio Bernardi

    pps: se qualcuno fosse interessato, il 14 novembre si terrà a Roma il convegno nazionale ABIO sui diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale. A breve sul sito le prime informazioni.

  43. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Ripeto in due righe.

    Giorgetto ha proposto, il congresso deve approvare.

    Il collasso delle subprimes e’ il risultato del sistema socialista fallito.
    Bush aveva gia’ avvertito 5 anni fa’.
    La diregolazione della banche iniziata da Carter e firmata da Clinton nel 1993 ha portato a questo disastro finanziario.

    Le banche non avevano alcun obbligo di tenere i mutui come una volta, potevano venderli dopo 45 giorni, percio’ affare fatto, fuori dalle loro mani.
    ( capitalismo e greed )

    Avevo scritto molto di piu’…ma il nuovo sistema di questo format ha volte non perdona.

    Lei rida a piacimento, se perdiamo noi, perdete tutti.

    Anita

  44. Sisko
    Sisko says:

    Ieri doveva aver luogo a Colonia una manifestazione di estremisti di destra provenienti da tutta Europa sotto il motto “Stop all’islamizzazione”. All’ultimo momento alcuni gruppi e capi di orde, tra i quali Le Pen, forse presagendo qualcosa, hanno fatto forfait e non si sono fatti vivi. Alla fine i partecipanti risultarono quattro gatti mentre quelli che dimostravano contro questo raduno erano decine di migliaia. E così saltò quella che doveva essere la manifestazione per il riscatto della “razza pura”. Per i “camerati italiani” era presente il genio padano borghezio (minuscolo), il quale si è lamentato perchè non ha potuto tenere il suo discorso. Conoscendo le doti dialettiche del tipo, avrebbe senz’altro stupefatto l’Europa se non il mondo. La polizia ha avuto un bel da fare per impedire che la controdimostrazione potesse avere contatti con gli sparuti nuovi fascistelli. L’aspetto più significativo, però, è stato che una volta scoperti, gli Hotel li hanno messi alla porta mentre autobus e tassisti si sono rifiutati di prenderli a bordo. A quanto pare solo gli italiani ci pregiamo di mandare certi ceffi al Governo e a Bruxelles per rappresentarci.

  45. Ricordiamo che è caduto per liberarci dal papa re
    Ricordiamo che è caduto per liberarci dal papa re says:

    Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”

    Union Mondiale des Libres Penseurs – International Humanist and Ethical Union
    http://www.periodicoliberopensiero.it
    XX settembre – Ricordiamo chi è caduto per liberarci dal papa re
    Roma, XX settembre 2008, Porta Pia, ore 10.00.

    Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio hanno ricordato questa data con interventi istituzionali..

    Dopo la deposizione delle corone, e davanti al luogo della famosa Breccia, che è simbolo internazionale della fine della teocrazia vaticana e della separazione tra Stato e Chiesa, il consigliere comunale Gen.le Torri (delegato del Sindaco alla memoria) ha dedicato tutto il proprio intervento ai caduti pontifici.

    Di fronte a questo sempre più vergognoso revisionismo che usa strumentalmente la Storia, adattandola agli interessi politici del momento, l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” vuole ricordare, nominandoli di seguito uno ad uno, gli eroici bersaglieri che il XX settembre 1870 sono morti per la libertà di tutti. Anche di chi vorrebbe ancora il papa-re.
    PAGUARI GIACOMO,
    PALAZZOLI MICHELE
    CASCARELLA EMANUELE
    PARILLO GIACOMO
    RIPA ALARICO
    AGOSTINELLI PIETRO
    CANAL LUIGI
    GAMBINI ANGELO
    BOSI CESARE
    MATRICCIANI ACHILLE
    MORRARA SERAFINO
    ZOBOLI GAETANO
    VALENZIANI AUGUSTO
    SANTUNIONE TOMMASO
    PERRETTO PIETRO
    MARTINI DOMENICO
    PAOLETTI CESARE
    THEORISOD LUIGI DAVID
    RISATO DOMENICO
    MARABINI PIO
    LEONI ANDREA
    IACCARINO LUIGI
    IZZI PAOLO
    CARDILLO BENIAMINO
    GIANNITI LUIGI
    CORSI CARLO
    RAMBALDI DOMENICO
    GIOIA GUGLIELMO
    BONEZZI TOMMASO
    SANGIORGI PAOLO
    CALCATERRA ANTONIO
    TURINA CARLO
    ROMAGNOLI GIUSEPPE
    MATTESINI FERDINAND
    BERTUCCIO DOMENICO
    ZANARDI PIETRO
    COMPAGNOLO DOMENICO
    BOSCO ANTONIO
    MAZZOCCHI DOMENICO
    CAVALLO LORENZO
    TUMINO GIUSEPPE
    MADDALENA DOMENICO
    ALOISIO VALENTINO
    BIANCHETTI MARTINO
    DE FRANCISI FRANCESCO
    SPAGNOLO GIUSEPPE
    FRANCISI FRANCESCO SPAGNOLO
    GIUSEPPE XHARRA LUIGI
    RENZI ANTONIO

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