OPS! Errore di inserimento foto….

Anche Israele ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina: “La guerra non è lo strumento per risolvere i conflitti”.
E nelle foto le terribili esplosioni provocate dai bombardamenti russi su Kiev.
Oh cavolo, ho caricato le foto sbagliate. Quella non è Kiev …è Gaza sotto i bombardamenti di Israele!!!!
21 commenti
  1. cc
    cc says:

    Manlio Dinucci, l’unico analista di spessore a scrivere su Il Manifesto, spiega i motivi per cui ha deciso di porre fine alla lunga collaborazione con il quotidiano.

    “L’8 marzo, dopo averlo per breve tempo pubblicato online il Manifesto ha fatto sparire nottetempo questo articolo anche dall’edizione cartacea, poiché mi ero rifiutato di uniformarmi alla direttiva del Ministero della Verità e avevo chiesto di aprire un dibattito sulla crisi ucraina. Termina così la mia lunga collaborazione con questo giornale, su cui per oltre dieci anni ho pubblicato la rubrica L’Arte della guerra.”

    Qui a seguire l’ottimo articolo censurato…….

    Quando anche il Manifesto si mette ad autocensurarsi ,,,,

    cc

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    E muori a rimandarlo? Quello sulla Rand Corpiration?
    Guarda che battendo Manlio Dinucci trovi anche altro. U.

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    YouTube ha cancellato “Ukraine on Fire” il documentario co-prodotto dal tre volte premio Oscar Oliver Stone che racconta il golpe di Euromaidan, quella che i nostri chiamano “rivoluzione colorata”. A renderlo noto è il regista, l’ucraino Igor Lopatonok. La ragione della rimozione da tutte le piattaforme di Google è la presenza di “contenuti violenti o espliciti”. Strano sia successo proprio adesso perché il film era online da sei anni.

    L’ennesimo fosco segnale di quale sia il nostro prossimo futuro in un mondo dell’informazione sempre più monopolizzato da miliardari e Big tech. Però mi raccomando il problema è la democrazia in Russia.

    PS il film lo trovate ancora su Vimeo e Rumble, quindi guardatelo alla svelta. Se l’hanno censurato (per ora solo parzialmente) un motivo ci sarà… Buonanotte.

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Ai primi di febbraio in una video conferenza con Biden, Putin ha chiesto formalmente che la NATO si impegnasse a non allargarsi all’Ucraina ed alla Georgia. Biden ho risposto picche.
    Qualche giorno dopo quel gegno di Scholtz ha detto che l’allargamento della NATO non era in agenda (quindi ora). Non che la Germania si sarebbe comunque opposta. In diplomazia conta quel che si dice ed anche quel che non si dice. E Scholtz non è la Merkel!
    Quindi Putin ha iniziato l’invasione… U.

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    lei ha detto che il potere l’hanno le Corporation. Vediamo se ho capito:
    10 grandi banche, 10 grandi gruppi industriali, 10 organizzazioni di commercio sovranazionali, 10 grandi fondi di investimento. Il vertice delle Forze Armate, della magistratura, della diplomazia.
    Sono cinquanta persone con le conoscenze e gli strumenti adatti per fare buone analisi e con le capacità di metterle in atto.
    Ci possiamo aggiungere anche i grandi Brain-trust strategici, che studiano i grandi movimenti mondiali. Spiace dirlo ma queste realtà sono quasi interamente useggetta… C…o mi toccherà morire merregano!!! U.

  6. Peter
    Peter says:

    Caro Uroburo,

    Veramente era Chomsky a dirlo, ed in modo molto convincente anche se troppo dry, troppo asciutto.
    Pero’ ricordiamo che la Russia di oggi, ancorché’debole’ , rimane una superpotenza e i suoi leaders non sono certo sovietici di stile.
    Uno yacht in riparazione in un cantiere italiano vale 700 milioni e pare proprio che sia di Putin in persona.

    P.

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo
    Mi sapresti trovare il link del video che hai citato con l’affermazione seguente?
    Grazie

    Ai primi di febbraio in una video conferenza con Biden, Putin ha chiesto formalmente che la NATO si impegnasse a non allargarsi all’Ucraina ed alla Georgia. Biden ho risposto picche.

  8. peter
    peter says:

    @Uroburo

    a dirlo era Chomsky anche se lo sappiamo tutti.
    Ricordiamo pero’ che l’antagonismo con la Russia e la Cina non e’ di natura ideologica se non a parole.
    La competizione e’ sulle risorse planetarie, forse questioni di metodo, e lo sfruttamento del resto del mondo. Russi e cinesi non sono meno capitalisti di US ed Europa.
    Sul piano personale, Biden e’ ad esempio molto più’ frugale di Putin.
    Uno yacht in cantiere in Italia sembra proprio sia di Putin, vale 700 milioni. Lo dice L’Independent.

    P.

  9. peter
    peter says:

    mi trovo nel sud della Tailandia, arrivato oggi. Mai vista prima. Spero di fare vela tra le isole, siamo ancora nella stagione secca. Ma un temporale arriva gia’.

    P.

  10. cc
    cc says:

    Per intanto io che non capisco niente una cosa la so.
    Siamo già in una economia di guerra,
    Ci toccherà fare dei sacrifici .
    E nessuno dddice niente !

    cc
    Anzi no Russi cattivoni

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    @Pino
    Ma che ci sia stata una videoconferenza B-P ai primi di febbraio era sui giornali. Che hanno scritto che B. ha risposto negativamente alle richieste russe.
    Oppure ho avuto io le traveggole????

    Invece devo dirti una cosa sulla Cina in Africa. Ti avevo detto che la Cina affitta province intere ed espellono gli abitanti. Notizia che mi era stata data da un amico che ha lavorato molto in Africa.
    In realtà non è cosi, avevo capito male io. I cinesi allontanano la popolazione dalle concessioni minerarie ma non toccano i nativi nelle zone prese per ricavarne prodotti agricoli.
    Pare però che le infrastrutture costruite dalla Cina costino più care del prezzo di mercato e che i vari stati non sia molto soddisfatti.

  12. peter
    peter says:

    Biden finora sta’ gestendo la crisi benino. No a no Fly zone, no ai Mig polacchi, no a invio di truppe.
    Purtroppo pero’ si continua ad inviare armi ad una zona di guerra, facendo arrabbiare Putin che minaccia di attaccare i convogli occidentali. Insomma, il rischio di escalation e’ alto.
    Scientific American, che leggo spesso, avverte contro il disastroso uso di armi atomiche tattiche.
    Non riesco ad inviare il link al blog.
    Sono abbonato a SA ma non consente il copy link.

    P.

  13. peter
    peter says:

    La Russia ha 2000 armi atomiche tattiche oltre a 4500 ‘strategiche'; US sembra abbia 100 tattiche.
    La differenza e’ solo nella potenza; quelle tattiche hanno una potenza da 0.3 fino a pochi kilotoni, considerando pero’ che la bomba di Hiroshima era di soli 15 kilotoni.
    Come qualcuno disse anni fa, chi riceve una bomba nucleare non si pone il problema se sia tattiche o strategica, per cui ne seguirebbe con molta probabilità’ una escalation devastante.
    Questa crisi dimostra i limiti del deterrente nucleare e quanto il mondo sarebbe meglio senza.

    P.

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Che ci sia stata una conferenza tra i due lo avevo letto, non trovo l’affermazione che Biden Bella Dentiera abbia riso in faccia a Putin riguardo la Nato, anche se è ovvio che lo abbia fatto.
    Riguardo i cinesi in Africa, calunnie e balle a parte, per quanto ne so io il problema delle infrastrutture deriva dal fatto che la corruzione, onnipresente, ruba a man bassa. Inoltre attorno alle infrastrutture spesso mancano le strutture produttive o fanno cagare.
    Il nostro “Aiutiamoli a casa loro” nasconde il fatto che “a casa loro” l’Occidente ha installato governi di ladri. Più li “aiutiamo a casa loro” più la burocrazia e i politici rubano sugli aiuti. Tanto per cambiare…

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter e x tutti

    Il problema delle atomiche tattiche – dette anche “di teatro” (NON quello alla Scala…) – è che quell’imbecille criminale di Bush figlio a suo tempo – stando a un articolo di Vittorio Zucconi su Repubblica – ha firmato la direttiva in base alla quale i comandanti militari delle singole zone di guerra per utilizzarle non devono più chiedere il permesso del presidente. Possono decidere loro, autonomamente.

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    POST SCRIPTUM

    Mi viene da ridere a vedere che si prepara un processo a Putin come criminale di guerra mentre invece nessuno mai ha disturbato il succitato Bush figlio per i crimini e i massacri in Iraq di una guerra sulla base di falsi clamorosi. Neppure suo padre, che nella prima guerra del Golfo ha massacrato più o meno 20-30 mila soldati iracheni in fuga sul suolo iracheno facendo lanciare dalle navi militari del Mediterraneo una quantità impressionante di missili, come scrisse un giornalista imbarcato su una di quella navi. Oltre che a massacrare decine di migliaia di esseri umani quella pantagruelica serie di lanci servì soprattutto a eliminare la massa di missili ormai vecchi per poterne così produrne di nuovI.

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