Federal Reserve: nuovi rischi finanziari sistemici

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

Dopo aver cercato, come sempre, di rassicurare gli animi, l’ultimo Financial Stability Report (FSR) della Federal Reserve presenta una lista impressionante di rischi per la stabilità finanziaria negli Usa e a livello mondiale. Nelle orecchie dei governatori della Fed fischia ancora quanto è successo a marzo con il collasso del fondo hedge Archegos Capital Management, che ha lasciato un buco di oltre 10 miliardi di dollari in alcune della maggiori banche internazionali. In verità, c’è che dice che il problema potrebbe essere cinque volte più grande.

Il FSR è pubblicato due volte l’anno con l’intento di prevenire il ripetersi della Grande Crisi del 2008. La presentazione del rapporto è stata centrata sul significato e sugli strascichi proprio di Archegos, evidenziando che le difficoltà di istituti finanziari non bancari (il famoso shadow banking) influiscono sull’intero sistema finanziario. “ Stanno aumentando le vulnerabilità associate all’elevato appetito al rischio”, si afferma. Il che evidenzia “la limitata visibilità delle esposizioni dei fondi hedge e che le loro disponibilità, create con la leva finanziaria, potrebbero non essere sufficienti per far fronte a rischi importanti.”.

I valori di molti asset sono cresciuti enormemente, superando i record dell’anno scorso. Gli indici azionari e i prezzi delle azioni sono ai lori massimi storici. Per esempio, dall’inizio del 2021 l’indice azionario Standard & Poor’s 500 è cresciuto del 12%. Inoltre, il Bloomberg Commodity Index, che traccia tutte le materie prime e i beni alimentari, è cresciuto del 19% in un anno. Nello stesso periodo, il prezzo delle case negli Usa è aumentato del 12%. Sono tutti effetti dell’insaziabile “appetito” di profitti più alti. Del resto l’eccessiva liquidità, gli interessi quasi negativi e i bassi rendimenti offerti dai tradizionali titoli, come le obbligazioni del Tesoro americano, spingono verso investimenti speculativi, tanto che invece di comprare bond pubblici, i grandi della finanza preferiscono acquistare le obbligazioni corporate o quelle già ritenute come speculative.

Il pericolo vero sta in un possibile repentino cambiamento di valutazioni. La Fed, infatti, teme che qualche evento possa ridefinire i prezzi degli asset, delle azioni, obbligazioni o altri titoli. Proprio com’è avvenuto nel caso Archegos, quando determinate azioni vennero vendute per poter coprire le perdite di gestione, determinando un improvviso e forte calo del loro valore.

In altre parole, si teme che gli speculatori possano mitigare il loro “appetito al rischio” e ridurre la frenesia proprio verso i titoli e le operazioni più rischiose. Il sistema è drogato e ha bisogno di dosi sempre più forti, il che rischia di crollare in un momento di astinenza. Come il drogato ha bisogno di un autorevole aiuto, così la finanza speculativa ha bisogno dell’intervento correttivo dei governi e degli Stati, quando occorre.

Il Rapporto elenca altri rischi di vulnerabilità del sistema, il peggioramento della pandemia e l’aumento dei tassi d’interesse per fronteggiare a un’impennata dell’inflazione. Anche il governatore del Fed, Jerome Powell, esprime una certa preoccupazione per l’aumento dei prezzi in alcuni settori, come quello immobiliare e ha ammesso che “non è proprio un bene che negli Usa i prezzi aumentino così tanto”.

Non sorprende, quindi, che la Fed cerchi di scaricare su altri le cause dei rischi della sua vulnerabilità finanziaria. Prima di tutto sull’Europa e sui paesi emergenti. “Sviluppi negativi nelle economie dei mercati emergenti, stimolati in parte da un aumento dei tassi d’interesse a lungo termine, potrebbero avere delle ripercussioni negli Stati Uniti”. Si dimentica, però, di riconoscere le proprie responsabilità. Infatti, gli andamenti economici di questi paesi sono di solito determinati dalle politiche monetarie e finanziarie degli Usa.

Anche le misure adottate dalla Cina per contenere la speculazione sui mercati immobiliari, si dice, potrebbero creare situazioni di stress finanziario interno con ripercussioni globali, anche negli Stati Uniti.

Il Rapporto, in definitiva, presenta una serie di analisi e di preoccupazioni, in parte anche condivisibili. Però sono enunciazioni scritte che possono al più suscitare discussioni mediatiche e accademiche ma non far adottare azioni efficaci da parte delle istituzioni preposte, come sarebbe necessario.

*già sottosegretario all’Economia **economista

36 commenti
  1. cc
    cc says:

    Caro Pino,
    il mio calendario dice che oggi è il 2 giugno 2021 Sant Erasmo -Festa della Repubblica Italiana.
    Come vedi nemmeno i calendari riguardo ai santi vanno d’accordo.
    Se non sbaglio, un tempo “ormai lontano ” si diceva che la Repubblica Italiana fosse nata dalla Resistenza.
    Per cui, chi oggi , sputa sula Resistenza ,non può festeggiare con me o per meglio dire ,io, non festeggio con loro.
    Esposi il Tricolore al Balcone tempo fa, quando qualcuno disse che che con quella roba ci si si poteva “pulire il culo “sbarcando ” a San Marco poco dopo , dai balconi del vicinato, spuntarono un sacco di altri tricolori e la cosa mi rincuorò non poco.
    Come vedi i “tempi “mutano in fretta e si avviano verso conclusioni logiche ,come dimostra anche il post di Lettieri e Raimondi.
    Conclusioni a cui nemmeno Lettieri e Raimondi fanno mai cenno.
    In ultima analisi ,al di là, delle diatribe .devo ammettere che quella logica preconizzata nell’ottocento, non ha mai smesso di funzionare ,ci sovrasta e determinerà molti fatti del futuro.

    buona festa

    cc

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara e buona Silvy,
    ma quanti stüpidad che te disett! Te sett propri un tambur!…
    Il vero problema non è che tutte le tue argomentazioni sono quelle tipiche della peggio destra (qui abbiamo già avuto destri intelligenti come Huato e destra stupidi come altri) il vero problema è che le tue argomentazioni sono prive di logica e di coerenza, sono argomentazioni, come ti abbiamo sempre detto, viscerali, prelogiche, adolescenziali. Mi par di capire che tu leggi tanto, ma il problema l’è che te capisett nagott! Non leggere, che tant l’é inütil…
    Vedi cara, i soldati della Acqui sono stati dei “partigiani” perchè sono stati dei resistenti all’aggressione tedesca. Sono stati se non i primi resistenti comunque tra i primissimi ad opporsi con le armi alle pretese naziste. Non condividere questo episodio importantissimo della nostra storia di quel periodo vuol dire essere allineati non tanto con la Merloni ma direttamente con Himmler.
    Per la precisione poi, i soldati della Acqui, interrogati dai loro ufficiali, hanno deciso a maggioranza di opporsi all’aggressore. Quindi ordini del generale un bel niente! Studia, bestiona!
    Se la Repubblica non è figlia della Resistenza allora è discendente dello stato dei Savoia, il cui ultimo re ha chiamato al governo il povero Truce mettendo in atto un vero e proprio colpo di stato monarchico. I Savoia per altro sono famosi per l’abituale stato di guerra civile contro il popolo italiano così ben rappresentato dal general Bava Beccaris a MIlano. Oppure è discendente dello stato fascista del gegnale cavalier Benito Musoloni.
    Non mi è chiaro dove vadano le tue preferenze ma in ogni caso a destra.
    Comunque pensa quel che ti pare, ma evita la bolsa rettorica della maggior parte dei tuoi scritti: sembri un vecchio e decrepito generale in pensione!
    Un saluto U.
    PS. Se penso a dei poveri bambini abbandonati nelle tue mani revansciste e reazionarie mi vien male.

  3. Peter
    Peter says:

    Caro Pino,

    La sua accoglienza verso gli economisti gia’ sottosegretari e’ encomiabile e lodevole.
    Peccato che, pur avendo qualcosa di piu’ della scuola media, non ci capisco mai quasi niente di cio’ che scrivono alacremente.
    Non e’ tanto un problema di comprendonio, anche se i miei lobi parietali senz’altro hanno cominciato il loro declino; e’ che mi paiono come previsioni del tempo ipotetiche e contraddittorie; del tipo il fronte ciclonico avanza ma si puo’ avere fronte occluso, rovesci temporaleschi e vento di groppo, ma potrebbe anche essere vento teso ma comunque forte, cambiate quindi emisfero ma anche cosi’ vi bagnerete lo stesso; portatevi gli ombrelli ma voleranno via; se andate a vela mettete tormentina e tre mani di terzaroli e che Dio ve la mandi buona

    Peter

  4. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro,

    mi pare di rivedere l’Uroburo delle origini. Bentornato!
    Anzi, una volta mi definivi gallina giuliva e oca padovana, ora scomodi il dialetto lombardo per per declamare carinerie che ritieni mi riguardino.
    Sono andata su google a cercare articoli che avevo già letto tempo fa della storica Elena Aga Rossi, e non solo, ce ne sono altri che citano documenti inoppugnabili e dicono che le cose sono state molto meno semplici di quel che vuoi mostrare tu. Vatteli a leggere.
    Una cosa è chiara: a Cefalonia c’erano soldati che prima di tutto ubbidivano a ordini che arrivavano dall’Italia…ma non continuo….Studia tu!
    Quello che mi colpisce è che appartengono alla Resistenza tutti quelli che ti piacciono, gli altri tutti fascisti assassini e delinquenti.
    E poi, quella che vede solo bianco o nero sarei io! Caro, la questione fu un po’ più complessa, anche nell’Esercito!
    Per quel che riguarda la Repubblica non è figlia della Resistenza, ma di tutti gli italiani che non volevano saperne più dei Savoia e di Mussolini.E se hanno potuto andare a votare il merito è degli Alleati che ce l’hanno concesso.
    Se avessero vinto solo i Partigiani saremmo finiti tra le braccia di Stalin e col piffero che avremmo votato!
    Non è che sarebbe ora di dare ai Partigiani quello che è dei Partigiani e agli Alleati quello che è degli Alleati? E non tolgo nulla ai meriti dei Partigiani veri.
    Anzi sono io che ti invito a non leggere con le fette di prosciutto rosso nel cervello.
    Tu saresti stato un pessimo maestro perchè avresti rifilato a quei poveri bambini una verità già bella cotta, mangiata e digerita da te, alla faccia dello sviluppo di un pensiero libero e autonomo.

    Ma alla sx non piace il pensiero libero e autonomo!
    mandi
    Sylvi

  5. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro,

    ti comunico che ho quasi sempre votato Pd, ho persino per ben due volte elargito i due euro delle primarie, ma ora… se n’è andato Renzi, se n’è andato Calenda:
    Dovrei votare un’ameba come Letta o qualche donna che strilla come un’ossessa se la contraddici in mezzo a quella ciurma di misogini?

    Sylvi

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    in una fase difficile e confusa della storia politica nazionale un partito di centro-sinistra, quindi un partito progressista, si è scelto come segretario un personaggio nettamente di destra. Che, giova dire, è stato mandato a casa a pedate dal paese intero a larga maggioranza.
    Da allora è vissuto di ricatti (un vero comportamento progressista!), ma sempre snobbato da elettori e cittadini.
    Avrebbe dovuto iscriversi a Cosch’Ittaglia, sarebbe stato il suo posto.
    Se questa voleva essere la dimostrazione della tua visione progressista che il buon Dio ci scampi!
    Come dico da anni, la sinistra è in crisi dovunque, siamo stati sconfitti sul campo e ricollocarsi richiede tempo, fatica ed idee, per ora mancanti. Tuttavia la vittoria della destra sta aggravando i problemi non solo della politica ma dell’intero pianeta. Quindi studia, bestiona!

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Il resto delle tue “argomentazioni” presenta le solite carenze logiche, storiche e di capacità di giudizio.
    Ti te legett ma, comunque, te capisett nagott! Prendiamone atto.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    l’economia è un campo molto specialistico però il senso si capisce: l’economia speculativa, o economia fantasma, sta divorando l’economia vera.
    Lo dicono in tanti!
    Un saluto U.

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    X Peter

    È solo un mio ricambiare la loro stima nei miei confronti.
    Poi magari può capitare qualcuno che ci capisce.

  10. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Pino,

    è una correzione che feci spesso , a suo tempo a Uroburo.
    – galline padovane ( buone in brodo !) e oche giulive-.
    Ma che vuoi – nol capisset nagott!-
    .
    Non so per quale associazione di idee , mi viene in testa che il brodo della gallina padovana a casa mia si mangiava sempre col riso. Siamo ancora grandi mangiatori di riso, ho convertito il marito pastaiolo, e i figli hanno preso dalla mamma.
    Ma questo per dire che ricordiamo tutti quanti un riso in brodo delicato, meraviglioso, unico, indimenticabile mangiato a Premuda, isola al largo di Zara.
    Solo che il brodo era fatto con scarpena, tracina, un polpetto, un calamaro e un paio di scampi.
    Il lesso, e che lesso, lo mangiavamo con una salsa di maionese con aglio e finocchio selvatico.
    Niente prezzemolo, sull’isola scarseggiava l’acqua.

    Che nostalgia!
    Sylvi

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Io DEVO mangiare il riso per questioni di dieta.
    Riso integrale, miglio, grano saraceno, avena o sorgo; nessun altro cereale.
    Non è una fatica, ma rinunciare a tutte le solanacee, quello è veramente faticoso
    Un saluto U.

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    A Peter
    Premesso che l’economia la conosco come qualunque normale lettore di giornali, direi che la FED fa esclusivamente gli affari dell’unica potenza planetaria, a qualunque prezzo e senza guardare in faccia a nessuno.
    La crisi del 2008, o crisi dei subprime, è stata affrontata SOLO in modo congiunturale, aumentando la liquidità (cioè stampando denaro senza più alcuna copertura) ma senza toccare di una sola virgola tutte le condizioni che l’avevano resa possibile, cioè un sistema di finanza speculativa del tutto fuori controllo perchè continua a creare denaro sul nulla. I Bitcoin rischiano di diventare un terreno ancora più follemente speculativo; prescindere dal fatto che stanno diventando il sistema di investimento delle criminalità di tutto il mondo.
    All’Useggetta gli importa una pippa dei destini di questo pianeta, che è di tutti. Gli importa solo di guadagnare. Questo sistema predatorio si sta sempre più avvicinando alla distruzione del nostro ambiente comune. Ma una crisi economica generale potrebbe arrivare addirittura prima.
    L’Useggetta pensa di scaricarla sulle spalle dei cinesi – e di tutti gli altri, europei compresi – vincendo la guerra, ormai già iniziata, apparentemente senza neanche farla. Ma le crisi economiche si sa come cominciano ma non si sa mai bene dove finiscono. E soprattutto la prossima guerra sarà prima economica, poi informatica ma alla fine potrebbe diventare anche militare….
    Nel frattempo l’isola di plastica in mezzo al Pacifico è arrivata alle dimensioni della Francia….

  13. Peter
    Peter says:

    Caro Uroburo,

    Intuivo che la Fed e’ ok per US e non ok per gli altri, come credo volesse dire Pino.

    Qui gli interessi bancari sono ridotti a zero e si parla di introdurre interessi negativi, cioe’ la banche farebbero pagare i clienti utenti per tenerci dentro i loro soldi.
    Questo immagino per incoraggiare ‘investimenti’ che poi farebbero probablimente perdere i pochi risparmi del tutto.

    Per la plastica una speranza ci sarebbe, da tempo hanno trovato batteri ed enzimi che la digeriscono, dopotutto e’ organica. Ma tra il dire ed il fare….

    Mi incuriosisce la allergia o sensitivita alle solanacee, un gruppo assai vasto; dicono non buone per chi ha patologie autoimmuni e/o intestinali, quanto sia vero poi non lo di sicuro, glicoalcaloidi etc.
    Stranamente, gli unici pomodori che io a volte consumo sono a cuore di bue ma devono essere verdi, cioe’ ricchissimi della loro tossina! Altrimenti ne sono idiosincrasico, non li posso neanche guardare.
    Mai avuti problemi con patate, melanzane ed altri, forse digerirei anche la belladonna con la sua atropina ma meglio evitare.
    Sono ghiotto di riso bruno ma ‘l’orzo e’ ancora meglio.
    Il barley risotto e’ fantastico.

    P.

  14. Peter
    Peter says:

    Tutti aspettavamo oggi la pubblicazione della nuova lista verde.
    La novita’ e’ che hanno tolto il Portogallo e con esso Madeira e Azzorre.

    Mi sa che il Canada non ce lo metteranno mentre il Giappione dovra’ forse cancellare di nuovo le olimpiadi.

    Potrebbe essere un’occasione per visitare l’Islanda, brrrrrrrr!

    Peter

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    @ Silvy
    Ogni tanto vado a rileggere, così mi è ri-capitata sott’occhio la tua 2.6, 20.51.
    Cefalonia. Abbiamo informazioni diverse, ciascuno creda alle sue. Ma anche così la sostanza rimane identica: se la maggioranza della divisione ha deciso di resistere ai nazisti, oppure se invece i soldati hanno obbedito agli ordini degli ufficiali, resta comunque il fatto che qualcuno ha deciso di resistere ai nazi; e questo è un atto di resistenza, uno dei primissimi di milioni di altri seguiti nell’anno e mezzo successivo.
    Resistenza. Siccome ti te capisett nagott, ti sfugge completamente il valore POLITICO della Resistenza. Come tutti quelli di destra la riduci ad un puro fatto militare. Non capisci che è stata la Resistenza (non certo un reuccio completamente inattendibile e complice fin quasi all’ultimo del regime fascista; e neppure i quattro soldati scalcinati della divisione Legnano) ad impedirci di fare la fine della Germania. Noi abbiamo partecipato con grande impegno e gravi perdite alla lotta contro il nazifascismo e questo fatto non ha potuto essere ignorato dagli alleati, neppure da francesi ed inglesi.
    “Se avessero vinto solo i Partigiani saremmo finiti tra le braccia di Stalin…”
    Mia cara, povera e buona Silvy, se avessero vinto i partigiani saremmo rimasti esattamente là dove siamo stati, come dimostrano i fatti della Grecia. A dimostrazione della tua logica viscerale e dereistica e del fatto che anche se leggi non capisci niente o, peggio, dimentichi. Studia, bestiona! Ma tant l’è inütil!…. te capisett comunque nagott. U.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Michele Serra in un corsivo su Repubblica spiega perchè ha rifiutato le accuse alla Cna di Trump mentre invece ha accettato quelle di Biden. Lo fa accettando il parere il un diplomatico piuttosto conosciuto che ha detto: “Perchè Biden è più credibile di Trump”. Non per la vecchia divisione di destra e sinistra ma perchè Trump è inattendibile.
    Come la Merloni ed i suoi delinquenziali colonnelli, come Salivini e i suoi gegni (incompresi, tra cui un certo Savona!!!)), come il Grullo (un noto uomo di sinistra!!!), come il Banana, come il Parolaio fiorentino, ecc. Non perchè sono di destra ma perchè ihn di casciaball (sono poco amanti del Vero).
    Vedi, cara Silvy, tutti i tuoi sproloqui con la bava alla bocca non sono attendibili, perchè te sett föra del muuund. Sei viscerale, prelogica …
    Un saluto U.

  17. Sylvi
    Sylvi says:

    mio caro Uro,

    “-La documentazione che richiama e raccoglie è determinante e difficilmente controvertibile per un giudizio politicamente tranchant: al di là di «pochi militari che provenivano da famiglie contrarie al regime», nessuna spinta politico-ideologica aveva motivato i soldati italiani a combattere i tedeschi; piuttosto la speranza di tornare a casa, con un ipotetico supporto anglo-americano, prima e più sicuramente che arrendendosi ai tedeschi.-” da Elena Aga Rossi

    Nessuno si sogna di togliere niente al sacrificio della Aqui, nè di non ricordare il coraggio e l’eroismo dei militari, nè tanto meno si vuol togliere la responsabilità criminale di ciò che han fatto i tedeschi, ma ridurre tutto,( e le vicende di Cefalonia sono complicate dal punto di vista sia militare che umano) alla solita Resistenza in cielo, in mare , in terra mi pare eccessivo.
    Intanto ho letto che il Generale Gandin aspettava l’aiuto degli Alleati che erano in Sud Italia!
    Ma non saranno tre righe in un post a spiegare i fatti.

    Per quel che riguarda la Resistenza onnipresente non poteva fare ammuina, erano, in due anni , tra i 35 mila e i 45mila in tutto il centro-nord diciamo cr una Divisione suddivisa in mezza Italia, dipendente dai rifornimenti dagli Alleati,costretta a “requisire” galline e mucche dalla popolazione già stremata dalla guerra.
    Certamente moltissimi hanno combattuto con coraggio e onore, con un vivo desiderio di libertà, ma
    leggo anche

    “…come dimostra la ormai nota tripartizione della Resistenza, in funzione del nemico di volta in volta combattuto, come “guerra di classe” (contro il “padrone”), “guerra patriottica” (contro il “tedesco”) e infine “guerra civile” (contro il “fascista” in quanto italiano, ovvero concittadino dei resistenti)[3].”
    E mi pare che Pansa abbia scritto della prima e della terza .
    Però per voi è un traditore, non bugiardo ma traditore: E allora?

    Con tutti i fattacci successi dalle mie parti io faccio già uno sforzo a separare il grano dall’oglio, ad essere grata ai veri Partigiani per aver contribuito a ridarmi la libertà, ma sono anche grata agli Alleati che quella libertà , a costo delle loro vite, me l’hanno consolidata.
    Infine, se avessero vinto i Partigiani tu forse saresti stato dove sei ma io sarei finita tra le braccia di Tito. E io so come si viveva sotto Tito.

    Sylvi

  18. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uro

    Attorno agli 8 anni si riscontrano nei bambini le prime costruzioni logiche, come ci ha insegnato Jean Piaget.
    Ho passato gli 8anni,ho studiato e capito il Piaget e le sue strutture logiche.
    Tu puoi dire altrettanto?

    Sylvi

  19. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter

    ti vedo molto incerto su come organizzare le vacanze; ecco una dritta che si può tranquillamente definire di paradiso:
    su internet si possono trovare numerose soluzioni, i croati sanno valorizzare le loro bellezze.
    – da Zara a Sebenico in barca , si risale il fiume Krke fino in fondo dove ci sono le bellissime cascate di Slapovi krke. Incantevole.
    – da Zara alle Incoronate ( è Parco Naturale e ci vanno anche i battelli in giornata) in barca è un paradiso di vento e di paesaggi.
    – Entrambe le soluzioni in sette giorni. Su internet trovi tutte le soluzioni.

    Pensaci e non ti pentirai

    Sylvi

  20. Peter
    Peter says:

    Cara Sylvi,

    Ti ringrazio ma vedo che non ci si capisce troppo.
    Il punto e’ che da queste isolette atlantiche si puo’ andare solo in pochissimi posti senza quarantene di sorte; gli unici posti rimasti ‘verdi’ cioe’ accessibili senza quarantena da qui sono solo Islanda (chiamala Europa) e la rocca di Gibilterra; come dicevo, il Portogallo e’ stato appena depennato insieme con Madeira sulla quale avevo quasi fatto un pensierino.
    Non posso recarmi in zone arancio perche’ ancora lavoro, e se mi mettessero in quarantena al ritorno i miei dolci colleghi mi farebbero fare, metaforicamente, dieci giri di chiglia come sulle navi pirata di una volta.
    Insomma, se potessi scegliere avrei gia’ prenotato per Canada o Italia o Croazia da tempo.
    Comunque l’anno scorso passai ben 4 settimane in Italia, approfondendo cosi’ molto la mia conoscenza della Toscana, ergo non posso lagnarmi troppo.

    Non voglio entrare troppo nella vostra diatriba, concorderei in linea di massima col tuo punto di vista che i partigiani italiani non fecero nulla per Trieste e Istria italiane, ma si sa che sono un po’ nazionalista ed italiano ‘fellone’.
    Trieste e’ in effetti striminzita e quasi soffocata senza il suo territorio; la gente pero’ e’ molto simpatica ed aperta, non mi aspettavo. Vi soggiornammo per alcuni giorni prima di andare in auto fino a Pola e poi Fiume.

    Peter

  21. cc
    cc says:

    Tutto il mondo è Paese..

    .., tra i 35 mila e i 45mila in tutto il centro-nord diciamo una Divisione suddivisa in mezza Italia, dipendente dai rifornimenti dagli Alleati,costretta a “requisire” galline e mucche dalla popolazione già stremata dalla guerra.

    Nella ex-Yugoslavia, gli Alpini erano chiamati soldati -gallina,non per via della Penna,ma delle razzie di polli e di galline a danno della popolazione civile..,ovviamente ,mica erano tutti così ,ovviamente..

    Quei quattro gatti ..di resistenti “mezza divisione ” tennero impegnate in certi momenti nel Nord fino a Sette divisioni tedesche di cui ben quattro in Piemonte..https://www.youtube.com/watch?v=LR35ClPMihg..

    cc

  22. cc
    cc says:

    Dimenticavo

    Per certe orecchie sensibili visto che Erik Gobetti è un pericoloso Reduce Titino, mi chiedo se Nemmeno Alessandro Barbero, potrà competere con il più grande storico italiano del dopoguerra :Pansa.

    cc

  23. Sylvi
    Sylvi says:

    caro CC,
    ho ascoltato Alessandro Barbero, storico di cui ho grande stima e che anche in questo intervento dimostra il rigore e l’ equilibrio che gli sono propri.
    Ho capito ancor più chiaramente che la Resistenza in Piemonte è stata qualcosa di diverso rispetto ad altre Regioni. Ne prendo atto.

    Per quel che riguarda le galline e le vacche …beh qui non venivano a rubare ai nemici, rubavano per antiche invidie, per desiderio di danneggiare alcuni piuttosto che altri e per tanti altri motivi poco rispettabili.
    I tempi erano quelli!

    Sylvi

  24. Sylvi
    Sylvi says:

    x cc

    Abbiamo scritto in contemporanea e ti ho risposto. Altra stoffa lo storico Barbero!

    Notte
    Sylvi

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara e buona Silvy,
    ancora una volta le tue argomentazioni sono quelle tipiche della destra più bieca, non è una novità.
    RESISTENZA. A prescindere dal fatto che probabilmente i partigiani erano un po’ di più, il valore MILITARE della Resistenza sta esattamente nelle forze nemiche impegnate per contrastarla. CC dice sette divisioni tedesche, io avevo letto una decina. Ammettiamo che fossero sette; aggiungiamoci le forze fasciste, ancora più numerose: se ne deduce che il peso della resistenza non era affatto trascurabile. Altrimenti perchè mai gli alleati avrebbero dovuto rifornirle? A prescindere dal fatto che gli alleati non rifornivano i garibaldini, che erano la stragrande maggioranza. Il valore POLITICO è stato invece importantissimo e determinante.
    Non conosco nessuna resistenza che, in tempi moderni, non sia stata rifornita da qualcuno. Tu che sei un gegno (incompreso) sicuramente avrai altre preziose ed uniche informazioni.
    CONFINI. I confini dei paesi dell’Asse sono stati decisi a Yalta e nessuno avrebbe potuto cambiarli.
    Proprio per questo l’Italia sarebbe rimasta là dov’è stata, chiunque avesse vinto la guerra nel teatro italiano: la frontiera era all’Isonzo. Punto. Chi dice il contrario parla a vanvera. E tu sei solo presa dai tuoi soliti deliri.
    PANSA. Come storico vale meno di zero. Come giornalista era bravo, come polemista era notevole. Le altre tue considerazioni te le sei inventate tu e come fai sempre le attribuisci agli altri.
    Finisco con l’invito a detergerti la rabbiosa bava dalla bocca: fai brutta figura, sembri una megera.
    Un saluto U.

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. In Piemonte la Resistenza è stata fortissima ma in Emilia lo è stata altrettanto e l’interno ligure era tutto territorio partigiano. Ed anche in Toscana era ben ramificata e diffusa.
    Si vede che dalle tue parti preferivano le camice nere: nessuna meraviglia, siete sempre stati un popolo di bifolchi e di servette. U.

  27. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro,

    qualche volta esageri e ti comporti come quel toro che dalle narici sputa fuoco e fiamme e ha gli occhi iniettati di sangue. Un buon torero ci vorrebbe!
    Terra di bifolchi e servette il Friuli…
    Bifolco- persona zotica e ignorante dice il vocabolario oppure – guardiano di buoi
    Ho scritto tempo fa che il friulano, il carnico non aveva buoi da guardare, troppo povero, prendeva il Passo e se ne andava per Le Germanie.
    Servette: verissimo, le ragazze a sedici anni andavano per le città italiane a servizio; quei quattro soldi, in nero, li spedivano alla mamma, poteva capitare che il Signore cercasse di portarsele a letto; a volte capitava, ma se erano furbe, terrorizzate dalla religione o fidanzate al paese tenevano duro e mantenevano la illibatezza. Sole, spaventate, affaticate dai mille lavori, a volte maltrattate…mi ha detto una volta:- non vedevo l’ora che arrivasse giovedì per andare a piangere in lavanderia!-
    Ma sapevano tutte leggere, scrivere e fare di conto, e sapevano anche andare non solo in Chiesa ma anche al museo durante le ore di libertà.
    ( Per anni ho intervistato vecchiette, so quel che dico).
    Che cosa c’entrino queste situazioni sociali con le camicie nere lo sai solo tu e quella tua accidia che ti porta a giudicare per sentito dire!
    A proposito…ti sfido a trovare nel Trattato di Yalta i confini tracciati qui, sul confine orientale.
    Io il Trattato me lo sono letto: Rimanda i confini a ulteriori negoziati.

    “Proprio per questo l’Italia sarebbe rimasta là dov’è stata, chiunque avesse vinto la guerra nel teatro italiano: la frontiera era all’Isonzo. Punto. Chi dice il contrario parla a vanvera. “Uro

    Mio caro sei tu che parli a vanvera, infatti su questi confini c’era la versione inglese- americana, quella francese, quella russa, ho visto le mappe e le discussioni sono andate avanti fino al 1956, figurati!
    Leggiti la storia di Pola che fu una delle città più tribolate e mercanteggiate,
    Comunque mescolare bifolchi, servette e camicie nere è un minestrone che può venire solo da te!!!

    Spero ti vada per traverso.

    Sylvi

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Io il Trattato me lo sono letto: Rimanda i confini a ulteriori negoziati.
    Haw haw haw…. ossignuuur.
    I confini tra est ed ovest erano già stati definitivamente stabiliti. E nessuno li avrebbe spostati di un solo dito, se non con una nuova guerra mondiale. Come in effetti è successo, solo che tu non lo vedi.
    Come penso da tempo, tu leggi tanto, ma te capisett un bel nagott. Lascia perdere cara, sei una brava donna ma la tua visione del mondo procede solo per schemi fissi ed immodificabili. Risalenti alla cultura di destra del periodo 1943-48. Sei rimasta lì.

    Non è vero che sputo fuoco e fiamme ma è vero che tu sei esasperante nella tua assoluta follia. Non capisci niente, hai una visione parziale e meccanica, oltre a tutto fatta solo di anatemi di parte, sei una unica vivente e stridente contraddizione, sei divisa esattamente come sono divisi i tuoi punti di vista, non sei integrata: ti dici di sinistra con visioni, argomentazioni, temi di estrema destra..
    Te sett föra cume un balcuun. Amen. U.

  29. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. Visto che tu ci presenti i tuoi bifolchi come l’essenza di tutto quanto c’è di positivo al mondo, spesso con considerazioni di assoluta e pura marca razzista, mi è sembrato giusto precisarti che dalle mie parti i friulani erano solo le servette di casa. Di uomini ce n’erano pochi, a differenza dei veneti, ed erano quasi solo manovali.
    Se ti si risponde a muso duro non lamentarti: è la giusta e giustificata reazione al tuo modo di comunicare. Quindi smettila di piatire come una servetta e sforzati di capire le situazioni da te stessa provocate. Vale per te quel che valeva per gl’ittagliani subito dopo la guerra: hanno rotto i santissimi a mezzo mondo ed alla fine gli hanno restituito pan per focaccia. La prossima volta stessero più attenti.
    Un caro saluto, per altro senza speranza… la botte da solo il vino che ha. Ci mettessi dentro qualche goccina! a volte hanno effetti miracolosi. U.

  30. Peter
    Peter says:

    Cari signori e signora,

    La diatriba ha preso da tempo una piega molto filosofica, intesa come quella cosa con la quale o senza la quale in pratica non cambia nulla.
    Quindi Agree to disagree come si diceva una volta da queste parti.

    A lume di naso (anche perche’ Resistenza, nazismo e fascismo non si studiavano praticamente mai, quantunque i professori piu’ avventurosi al liceo ripetevano all’inizio dell’ultimo anno dobbiamo fare il fascismo, dobbiamo fare il fascismo come un mantra) direi che le considerazioni positive sulla Resistenza sono validissime, di fatto fu una vera guerra civile e contro gli invasori tedeschi, ragion per cui l’Italia ebbe almeno la dignita’ di un trattato di pace dopo una resa senza condizioni, cosa che giapponesi e tedeschi neanche si sognarono. Ai vertici militari italiani venne poi risparmiata l’umiliazione di essere giudicati da tribunali delle forze alleate occupanti, ed in quello dovettero ringraziare specificamente il paese dove risiedo, dato che invece francesi, russi e forse anche americani lo avrebbero fatto di buona lena.
    Invece gli americani sancirono le condizioni piu’ miti per l’Italia nel trattato di pace, tutta opera di Roosevelt e Truman.

    Presumo che il confine orientale all’Isonzo fosse orientativo, infatti Trieste e una notevole striscia si trova al di la’ di quello; quindi si sarebbe probabilmente potuto fare un po’ di piu’, cinicamente pensando. Ma d’altronde anche i pugnaci piemontesi persero un bel po’ di paeselli alpini, passati ai francesi che si sarebbero pappato volentieri anche Aosta.

    Un saluto

    Peter

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