Noam Chomsky: La politica israeliana dei fatti compiuti

di Noam Chomsky

Il 26 agosto, Israele e l’Autorità Palestinese hanno entrambi accettato un accordo per il cessate il fuoco, dopo un assalto di 50 giorni a Gaza, che ha provocato la morte di 2.100 palestinesi e ha lasciato vasti panorami di distruzione.
L’accordo chiede una fine dell’azione militare da parte di Israele e di Hamas e anche un allentamento dell’assedio israeliano che ha strangolato Gaza per molti anni.
Tuttavia questo è il più recente di una serie di accordi pe il cessate il fuoco raggiunti dopo ognuna delle periodiche escalation di Israele nel suo incessante assalto a Gaza.
Fin dal novembre 2005 i termini di questi accordi sono rimasti essenzialmente gli stessi. Lo schema regolare è che Israele non osservi qualsiasi accordo sia deciso, mentre Hamas lo osserva – come ha ammesso Israele – fino a quando un brusco aumento della violenza da parte di Israele provoca una reazione di Hamas, seguita da brutalità ancora più feroce.
Queste escalation si chiamano “tagliare l’erba del prato” nel gergo di Israele. Quella più recente è stata descritta in modo ancora più preciso come “rimuovere lo strato superficiale di terra” da un anziano ufficiale militare statunitense, citato sul canale televisivo Al-Jazeera America.

Il primo di questa serie di accordi è stato l’Accordo sul Movimento e l’Accesso, raggiunto tra Israele e l’Autorità Palestinese nel novembre 2005.
Chiedeva l’attraversamento tra Gaza e l’Egitto a Rafah per l’esportazione di merci e per il transito di persone; la riduzione di ostacoli agli spostamenti all’interno della Cisgiordania; il passaggio di autobus e di convogli di camion tra la Cisgiordania e Gaza; la costruzione di un porto marittimo a Gaza, e la riapertura dell’aeroporto di Gaza, che i bombardamenti di Israele avevano distrutto.
Quell’accordo è stato raggiunto poco dopo che Israele aveva ritirato i suoi coloni e le forze militari da Gaza. Il motivo del ritiro è stato spiegato da Dov Weisglass, un confidente dell’allora presidente Ariel Sharon, che aveva l’incarico di negoziarlo e attuarlo.
“Il significato del piano di ritiro è congelare il processo di pace,” ha detto Weisglass ad Haaretz. “ E quando si congela quel processo, si impedisce la creazione di uno Stato palestinese, si impedisce la discussione sui profughi, i confini, e Gerusalemme. In effetti questo intero “pacchetto” che si chiama lo stato palestinese, con tutto quello che comporta, è stato tolto indefinitamente dalla nostra agenda. E tutto con autorità e permesso. Tutto con la benedizione presidenziale [degli Stati Uniti] e la ratifica di entrambe le camere del Congresso.”
“Il ritiro è in realtà come la naftalina,” ha aggiunto Weisglass. “Fornisce la quantità di naftalina che è necessaria, in modo che non ci sarà un processo politico con i palestinesi.”

Questo schema è continuato fino a oggi: con l’Operazione Piombo Fuso nel 2008-2009, fino al quella denominata Pilastro della Difesa nel 2012, e fino a quella di questa estate, Margine Protettivo, che è stato finora l’attuazione più estrema della pratica di “tagliare l’erba del prato”.
Per più di 20 anni, Israele si è impegnata a separare Gaza dalla Cisgiordania violando gli Accordi di Oslo che aveva firmato nel 1993, che dichiarano che Gaza e la Cisgiordania sono un’ unità territoriale inseparabile.
Uno sguardo alla carta geografica ne spiega la ragione fondamentale. Separate da Gaza, tutte le enclave lasciate ai palestinesi, non hanno accesso al mondo esterno. Sono compresse da due potenze ostili: Israele e la Giordania, entrambi stretti alleati degli Stati Uniti – e contrariamente alle illusioni, gli Stati Uniti son ben lontani dall’essere un “onesto mediatore” neutrale.
Inoltre, Israele si è sistematicamente impossessato della Valle del Giordano, cacciando via i palestinesi, creandovi degli insediamenti, scavando pozzi, e comunque assicurando che la regione – circa un terzo della Cisgiordania, dove c’è gran parte della sua terra arabile- sarà infine integrata in Israele insieme ad altre regioni che vengono acquisite.

I rimanenti distretti palestinesi saranno completamente imprigionati. L’unificazione con Gaza interferirebbe con questi piani che risalgono ai primi giorni dell’occupazione e che hanno avuto appoggio continuo dai maggiori blocchi politici israeliani.
Israele potrebbe pensare che la sua acquisizione di territorio palestinese in Cisgiordania finora è andata così avanti che c’è poco da temere da qualche limitata forma di autonomia per le enclave che rimangono ai palestinesi.
C’è anche una certa verità nell’osservazione del primo ministro Benjamin Netanyahu: molti elementi nella regione comprendono oggi che, nella lotta in cui sono minacciati, Israele non è un nemico, ma un socio.” Presumibilmente alludeva all’Arabia Saudita e agli Emirati del Golfo.

Il principale corrispondente di Israele nel campo della diplomazia, Akiva Eldar, aggiunge, tuttavia, che anche “tutti quei ‘molti elementi nella regione’ comprendono che non c’è alcuna mossa diplomatica coraggiosa e inclusiva all’orizzonte senza un accordo sulla creazione di uno stato palestinese basato sui confini del1967, e una giusta soluzione concordata per il problema dei profughi.”
Questo non è nel programma di Israele, fa notare Eldar, e di fatto è in conflitto diretto con il programma elettorale del 1999 della coalizione Likud al governo, mai annullato, che “rifiuta assolutamente la creazione di uno stato arabo palestinese a ovest del fiume Giordano.”
Alcuni esperti commentatori israeliani, specialmente l’opinionista Danny Rubinstein, crede che Israele sia a invertire il suo corso e ad allentare il suo controllo soffcante su Gaza.
Vedremo.

Le testimonianze di questi anni passati lasciano intendere altro e i primi segni non sono di buon auspicio. Quando è finita l’Operazione Margine Protettivo, Israele ha annunciato la sua più grande appropriazione di terra in Cisgiordania fatta in 30 anni, quasi 1.000 acri (circa 400 ettari).
Si sostiene comunemente da tutte le parti che, se l’accordo per i due stati è morto come conseguenza dell’acquisizione da parte di Israele delle terre palestinesi, allora il risultato sarà un solo stato a ovest del fiume Giordano.
Alcuni palestinesi accettano questo esito, prevedendo che possono impegnarsi in una lotta per uguali diritti sul modello della lotta contro l’apartheid in Sudafrica. Molti commentatori israeliani avvertono che il conseguente “problema demografico” di più nascite arabe che israeliane e la diminuita immigrazione ebraica indebolirà la loro speranza di uno “stato ebraico democratico.”
Ma queste diffuse convinzioni sono discutibili.

L’alternativa realistica a un accordo per i due Stati, è che Israele continuerà a portare avanti i piani che è andata attuando da anni: acquisire qualunque cosa sia di valore per sé in Cisgiordania, evitando allo stesso tempo concentrazioni di popolazione palestinese e rimuovendo i palestinesi dalle zone che sta occupando. Questo dovrebbe evitare il temuto “problema demografico.”
Le aree che si stanno acquisendo comprendono una Grande Gerusalemme che si estesa ampiamente, l’area all’interno del muro della separazione, corridoi che solcano le regioni a est e probabilmente la valle del Giordano.
E’ probabile che Gaza rimanga sotto il suo solito brutale assedio, separata dalla Cisgiordania. E le Alture del Golan in Siria – come Gerusalemme annesse in violazione degli ordini del Consiglio di Sicurezza – diventeranno tranquillamente parte della Israele più Grande. Nel frattempo, i palestinesi della Cisgiordania verranno messi in distretti che non saranno fattibili, con speciali alloggi per le elite nello stile neo-coloniale standardizzato.

Per un secolo, la colonizzazione sionista della Palestina è proceduta principalmente in base al principio pragmatico della tranquilla creazione dei fatti compiuti, che fondamentalmente il mondo doveva finire per accettare. E’ stata una politica che è riuscita molto bene. Ci sono tutte le ragioni di aspettarsi che continui fino a quando gli Stati Uniti forniranno il necessario appoggio militare, economico, diplomatico e ideologico.
Per coloro che sono interessati ai diritti di palestinesi trattati in modo brutale, non può esserci una probabilità maggiore che operare per cambiare le politiche degli Stati Uniti, un sogno non affatto fine a se stesso.

———————–
Il libro più recente di Noam Chomsky è: Power Systems: Conversations on Global Democratic Uprisings and the New Challenges to U.S. Empire. Interviews with David Barsamian [ Sistemi di potere: conversazioni sulle insurrezioni democratiche nel mondo e le nuove sfide all’impero statunitense. Interviste con David Barsamian]. E’ stato pubblicato nel 2013 in Italia dalla Casa editrice Ponte alle Grazie, con il titolo: Sistemi di potere. Conversazioni sulle nuove sfide globali.
Chomsky è professore emerito di Linguistica and Filosofia al Massachusetts Institute of Technology, a Cambridge.
Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
www.znetitaly.org
Fonte: http://zcomm.org/znetarticle/facts-on-the-ground

Traduzione di Maria Chiara Starace

60 commenti
Commenti più recenti »
  1. caino
    caino says:

    E’ora di finirla con queste bufalate comuniste!
    Tutti sanno che Israele e’ un avamposto della Democrazia laica ed illuminata in medio oriente….bisogna difendere a tutti i costi San Giovanni D’Acri e gli ultimi templari dal feroce saladino….
    Come tutti sanno ai suoi tempi esistette un accordo segreto tra L’islam e Carlo Marx, per distruggere il Capitalismo.

    c

  2. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi,
    a parte la piacevole notizia che Lei deve essere una consigliera occulta della Mogherini, dopo le dichiarazioni odierne..sic sic !,
    devo chiederle un favore :Sarebbe possibile per suo marito la ricostruzione in scala di un SavoiaMarchetti S79, chiamato dai pi, oti inglesi Gobbo Maledetto….per via di quella 12 mm piazzata di spalle che rendeva arduo ai valorosi piloti della Raf attaccarlo da tergo come nelle loro migliori tradizioni?
    Le dico questo osservando l’unico ricordo di guerra lasciatomi da mio Zio Caporal maggiore della Regia Areonautica, ovvero l’originale orologio di bordo del Medesimo aereo non si sa come sopravvissuto a mille peripezie..

    un saluto
    c

  3. Peter
    Peter says:

    Bravo, invece i piloti dei caccia italiani attaccavano i bombardieri nemici di fronte, in omaggio alla comodita’ del mitragliere di testa?
    Sempre faceto il nostro astuto pedemontano.
    Se era cosi’, non mi stupisce che ne sopravvissero pochini.
    Comunque, i piloti dei caccia, e solo quelli, erano noti per la loro audacia, tradizione continuata dalla prima GM.

    P.

  4. Peter
    Peter says:

    Cambridge, MA, non e’ quella nota comunemente sotto quel nome, che si trova da questa parte dell’ Atlantico.
    Bisognerebbe precisarlo per gli smaliziati lettori come Silvi, secondo i quali tutto e’ americano fino a prova contraria.

    Peter

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    non ho capito se vuoi il disegno in scala per poi cimentarti nella costruzione o se proprio vuoi il modellino bello che fatto e pronto da sparare al Peter della riffa raffa!

    Peter si calmi…sono sicura che Miss Marple è decisamente inglese…e pochi altri.
    Persino Ken Follet è gallese…
    I giornalisti? Inglesi o americani… per me pari sono; prima di scrivere si consultano per essere sicuri di scrivere le stesse baggianate!

    Sylvi

  6. caino
    caino says:

    Egr sig Linosse,
    direi che un metodo per curare la sindrome di bournaut sia quellodi leggere ilblog di Pino Nicotri, soprattutto le esilaranti interpretazioni di Peter l’ANGLOFILO.
    Si affronta piu’ sereni la giornata, consci che si e’sulla strada giusta per evitare la depressione, in una scala da 0 a 6.

    c
    Certo, come dice Uroburo, molto interessante quello che dice Byul Chul Han, ma ci sidimentica sovente che psichiaria e psicologia, sono scienze regine del’individualismo borghese, nate anche loro in un preciso contesto storico nateper dare delle risposte a patologie precise di determinateclassi sociali.
    Vedremoin futuro quelloche potra’accadere se cambia il contesto, il quadro economico globale…siamo solo agli inizi della globalizzazione..

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    chi attaccava di fronte erano i caccia tedeschi, potentemente armati e solidamente corazzati. Con ottimi risultati perfino contro gli stormi di bombardieri.
    I caccia italiani, non troppo veloci, non solidamente difesi e debolmente armati erano predestinati a brutte fini. Tuttavia il SM S79 era un ottimo silurante e la mitragliatrice pesante di coda rendeva effettivamente difficile attaccarlo da quel lato.
    A volte lei parla senza una precisa conoscenza de’ fatti, soltanto per polemizzare. Come a proposito della guerra nippo-sovietica, i cui risultati si sono ben visti nel 1945. U.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Caino,
    guarda che l’analisi inviata da LInosse è solo apparentemente psicologica. Fondamentalmente parla di altre cose: ad esempio dell’egemonia… Ti ricordi Gramsci? Ecco, proprio quella.
    Un saluto U.

  9. Peter
    Peter says:

    Caro Uroburo

    Io ho solo detto che i russi intervennero contro il Giappone a partire dal nove agosto del 1945′ dopo le atomiche, un vera vigliaccata per prendersi la Manciuria ed altri territori. La guerra fini’ ufficialmente 3 settimane e 3 giorni dopo.
    Puo contestarlo?
    Gli aerosiluranti italiani non inflissero mai serie perdite a nessuno.
    Purtroppo partivano in molti e tornavano in pochi, troppo spesso abbattuti dalle contraeree delle navi.
    Polemico e’ Cc da un bel po’, se ha notato.
    Gli inglesi non hanno spesso evitato scontri frontali specie con noi italiani….al contrario, si diceva che i carri italiani avessero nove marce indietro ed una in avanti, in caso il nemico attaccasse da tergo. Carina, no?

    Peter

  10. Peter
    Peter says:

    Quello che invece non ho mai capito, bene, e’ perche’ Truman non fece cortesemente notare a Stalin che la prossima destinazione dei B17 con un carico atomico avrebbe potuto essere Mosca o Leningrado.
    La cosa avrebbe mandato Yalta all’aria, ed evitato al mondo tanti inutili sofferenze per la guerra fredda che segui, cortina di ferro, etc etc.
    Devo arguire che Machiavelli si applica anche al XX secolo ed oltre.
    Il Principe ha sempre bisogno di un nemico esterno….

    Peter

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    lei aveva detto ben altro: che i giaponesi avrebbero fatto meglio ad attaccare in Siberia che nel Pacifico perchè in tal caso l’Asse avrebbe vinto la guerra.
    Un’analisi (da Risiko) che più superficiale non si può.
    I russi hanno attaccato in Manciuria proprio sulla base delle richieste occidentali; ovviamente prendendosi il loro giusto guadagno.
    Se lei conoscesse la storia, come pretende, saprebbe perchè Truman non mandò i B17 (per la verità avrebbe dovuto usare i B29 ma lasciamo perdere).
    Quantpo alle polemiche, trovo che la partenza di Rodolfo non ha minimamente migliorato il tono generale di questo blog a cui lei mi sembra adattissimo.
    Un saluto U.

  12. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi, ovviamente solo I disegni, e magari se trovasse pure quelli del Macchi 205n1 Orione, tanto per zittire gli sputamerda, come fecero le poche volte che si incontrarono.

    c

  13. Peter
    Peter says:

    x CC

    Se vuole le mando una confezione di lego minitalia di una volta, visto che le piacciono tanto le costruzioni. Facciamo da 3 a 6 anni?
    Ho idea che basterebbe a zittire per un po’ almeno lei.

    Peter

  14. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Ah quello, beh la cosa era in effetti possibile. Ed era la richiesta dei suoi geniali strateghi tedeschi.
    Se la Russia europea fosse stata presa tra due fronti, molto probabilmente avrebbe capitolato prima che gli Usa intervenissero.
    Era invece ovvio che il Giappone avrebbe perso da solo nel Pacifico.

    I russi intervennero motu proprio a guerra finita dopo le atomiche.
    E lo scopo era solo territoriale, come sempre.

    Peter

  15. caino
    caino says:

    Egr sig Uroburo,

    ha ragione , e’ meglio sorvolare, con certi trulli, sui b17 e b29, su piccoli particolari come l’autonomia e la capacita’ di carico…se al comando invece ci f1osse stato il Generale Albero bello, sicuramente avrebbe bombardato Mosca con I famosi Trulli , scaricando le micidiali orecchiette al sugo, e le piu’ temibili e micidiali chioccioline.
    Ma per fortuna nel 1945-46 a consigliare Truman non vi era lo stato maggiore di Manduria, famoso per le valutazioni di geopolitica strategica.

    un saluto
    c

  16. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Dica al marito di inviare con urgenza un B17 a Cc ed un B29 ad Uroburo.
    I ragazzi ne hanno bisogno.

    Peter

  17. Peter
    Peter says:

    Invece per sfortuna in Africa vi era un certo Badoglio, piemontese, poi rimosso date le sue tendenze pasticcione e strafalcione gia’ note dalla Prima GM. Quando eda al fianco di un certo Cadorna, pure lui piemontese, che faceva macellare i poveri soldati italici meglio e piu’ di quanto non fecero mai i crucchi.
    Direi che uno stato maggiore piemontese era quanto di meglio per vincere la guerra. Qualunque guerra, a qualunque avversario.
    Riuscirono pure a far vincere sul mare a gli austriaci, signori miei.

    Pero’ parlano sempre….

    Peter

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    a Jalta era stato chiesto, dagli Occidentali, un intervento russo contro il Giappone entro tre mesi.dalla fine della guerra in Europa. Come accadde.
    Come le ho già inutilmente spiegato, l’esercito ghiapponese non era strutturalmentre in grado di competere con un esercito potentemente corazzato come quello russo. Sarebbero stati buttati fuori a pedate dalla Manciuria, con conseguenze disastrose. Com’è noto neppure le migliori corazzate vanno per terra …
    Mi sa che lei parla di cose che non conosce, almeno in questi casi. Procedere per pura via logica può portare a gravi fraintendimenti. Poi veda lei. U.

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    Peter { 07.10.14 alle 13:32 } x Sylvi Dica al marito di inviare con urgenza un B17 a Cc ed un B29 ad Uroburo. I ragazzi ne hanno bisogno.
    ——————————–
    Mahhh … cheddire? E se uno vuole l’ultima parola, anche dicendo stupidaggini, gliela lasciamo. Contento lui… U.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Peter { 07.10.14 alle 13:37 } Direi che uno stato maggiore piemontese era quanto di meglio per vincere la guerra.
    ——————————–
    Caro Peter,
    com’è noto io ho una pessima opinione dell’unità d’Ittaglia.
    Tuttavia lo stato maggiore piemontese in effetti vinse la guerra del 14-18. Piaccia o meno (ed a me non è mai piaciuto).
    Un’altra inutile polemica.
    Mahhhhh ……………. U.

  21. sylvi
    sylvi says:

    Se vuole le mando una confezione di lego minitalia di una volta, visto che le piacciono tanto le costruzioni. Facciamo da 3 a 6 anni?…Peter

    caro Peter ,
    vede che lei parla molto spesso a vanvera di cose che non conosce?
    Lei non capisce una beata fava di che cosa sia l’aeromodellismo, se si immagina un pargolo che magari attacca i mattoncini Lego.
    ( cosa peraltro serissima anche quella!).
    Chi è stato a casa mia magari ha capito quanto spazio, quanta passione, ma soprattutto quanta cultura richieda un hobby che spesso si trasforma in lavoro creativo ma di altissima precisione.
    Mio marito fa aeromodellismo da 60anni; mio figlio da quando è nato e quando comprò casa non si chiese se c’era la lavanderia o la dispensa, ma se c’era la stanza per i modelli di barche e di aerei.
    Posso garantirle che sono piccoli laboratori dotati di numerosi strumenti atti all’uopo.
    Soprattutto i modelli sono una cosa molto seria, tanto è vero che spesso i disegni originali sono stati acquistati in negozi specializzati in America, in GB e in Germania.
    Dalle nostre parti non andiamo alla caccia alla volpe , ma ci incontriamo nei campi di volo, che spuntano come funghi in Friuli, in Slovenia, in Austria e in Germania.
    Al di qua e aldilà delle Alpi si danno un fischio…e partono con i megacamper che sono laboratori e hangar ambulanti.
    Impressionanti , al solito, tedeschi e austriaci con i loro magnifici gioielli in miniatura che inanellano nel cielo le loro acrobazie più spericolate e affascinanti.
    A volte qualcuno cade …e allora sono rosari di parolacce multilingui!

    Vede…i Trattati di pace della IIGM imposero ai tedeschi il divieto di costruire aerei da guerra…e loro costruirono modelli radiocomandati, alianti di ogni specie….e le” guerre” le fanno alla presenza di moltitudini di donne, vecchi e bambini col naso in aria!
    O poi ovviamente ci si siede tutti assieme sulle panche e si mangia la griglia, le patatine, i crauti, si beve ottima birra.
    Finito il weekend , tutti ripongono i loro “tesori” ordinatamente nel camper, aspettando il prossimo appuntamento
    …. ” e risalgono in ordine e pieni di speranza, le valli che avevano disceso con molto entusiasmo” .
    Firmato
    Sylvi

  22. Peter
    Peter says:

    x Silvi

    ‘Vede che lei …a vanvera…’

    Senza meno, come quando dubito che il Veneto leghista sia un modello di integrazione e tolleranza, cose che potrebbero invero essere asserite solo da fonti certe a lei gradite,

  23. Peter
    Peter says:

    …segue

    …cioe’ fonti venete leghiste o friulane in mancanza di quelle. Eh eh eh.

    Non dubito che l’aeromodellismo sia uno sport rispettabilissimo, mi divertono solo le puntigliose e polemiche richieste del suo pedemontano. Mandami questo, no mandami quello….come se cambiassero la triste passata realta’ di una guerra persa con ignominia .
    Forse, allora, il lego non sarebbe inappropriato?!

    Lei ha invertito i termini della citazione di Diaz, faccia allora presente ad Uroburo per me che la prima GM non venne esattamente vinta dallo stato maggiore piemontese, che perse il vertice per palese incompetenza, mentre Diaz era di Napoli.
    Come ando’ la guerra fino a Caporetto, lo sa dio. E purtroppo molti italiani con lui.

    Peter

  24. Peter
    Peter says:

    Caro Uroburo

    Roosevelt voleva l’ intervento immediato dei russi nel Pacifico per ridurre le perdite americane. Stalin rifiuto’ , ma accetto’ di attaccare il Giappone 2 o 3 mesi dopo la fine della guerra con la Germania.
    Roosevelt mori’ poco dopo, nel frattempo US ebbe la bomba e la uso’, purtroppo, sul Giappone. Guarda caso, i russi attaccarono subito dopo, che combinazione. Non ci vuole un genio per capire che lo fecero solo per guadagno territoriale a guerra finita quando nessuno ne aveva piu bisogno tranne loro. Truman perse l’ occasione di rimangiarsi Yalta con annessi e connessi, visto che aveva sul piatto una carta cosi’ decisiva e certo Stalin non avrebbe esitato a farlo se quella carta la avesse avuta lui. E lei lo sa benissimo.

    E’ ovvio che il Giappone volesse la guerra sul mare, spese una fortuna per costruire corazzate obsolete come la Yamato che vennero affondate dai bombardieri senza sparare una sola cannonata.
    Se Germania e Giappone avessero agito di concerto in tempo, per esempio sulla Russia, lasciando da parte US almeno per un po’, le cose sarebbero potute andare diversamente.
    Anche i russi costruirono carri all’ ultimo momento, almeno in parte.

    Peter

  25. caino
    caino says:

    Si metta il cuore in pace, le cose non sono andate come Lei, sembrebbe quasi auspicare, sono andate come sono andate e paiono andare anche al contrario di quello che Lei ha auspicato pure in Ucraina.
    Lei pero’ ha una bella faccia da …., quando si permette di dare della fascista alla sig Sylvi, dopo tutto quello che e’riuscito a scrivere su questo Blog..auspicando di tutto..per caso ,
    oltre a soffrire di molte turbe personali, sembra soffra pure di antislavismo acuto, I leghisti al suo confronto sono degli angioletti.

    L’unica consolazione e’ che tutti ormai hanno capito che Lei proviene dal Centro di Studi Strategici di Manduria, noto per averle azzeccate tutte.
    c

  26. Peter
    Peter says:

    X Cicci

    Quanto a turbe personali, temo che lei possa essere il bue che chiama cornuto l’ asino.
    O forse il suo ermetismo e’ una corazza di latta?
    Il guaio e’ che quando “parla chiaro’ e’ molto peggio.
    Non ho mai chiamato Silvi fascista, mi sembra, non piu di quanto non abbia mai chiamato lei antimeridionale dato che e’ un angioletto baffone al di sopra di ogni sospetto, insinuavo solo che la sua logica delle ‘ fonti’ mi ricordava quella del duce quando censurava i film a lui sottoposti prima della pubblica visione. Cose di cui lei non sa nulla.

    Non sono antislavo, non ho mai avuto simpatie per Stalin e lo stalinismo, forse a differenza di lei?

    Se ha fegato, risponda alla mia domanda retorica per Uroburo, se Stalin avesse avuto la atomica per miracolo, avrebbe mai rispettato Yalta?!

    Gia, Ebola in Spagna. Le creazioni-invenzioni Cia affliggono ora anche i media europei….

    Peter

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    la tua richiesta ha fatto ridere di gusto mio marito:
    prima di tutto perchè ricorda che sulle ali del SM79 figurava splendente , e figura nel modello originale un bel Fascio che si vedeva da lontano. E il Fascio non è uno dei simboli tuoi preferiti!

    I disegni originali, e anche quelli del Macchi 205 , li ha mio figlio nel suo archivio on line.
    Su internet si può guardare un solo modello di Gobbo maledetto, cominciato dal padre e completato dal figlio. Dice G. che è un lavoraccio del diavolo.
    Se vuoi i disegni puoi metterti d’accordo con G….potrà accontentarti.

    Peccato che non siate vicini, potreste passare qualche nottata a parlarne.

    Io ho già abbondantemente dato.

    Sylvi

  28. caino
    caino says:

    Lei legge poco e male di quello che scrivo io.
    Per cui non vale nemmeno la pena rispondere alla sua domanda su Stalin.
    Io pero’ mi attengo a quello che scrive Lei, per esempio vada arileggersi il suo n10 e il suo 26.
    Che le posso dire…non so cosa avrebbe fatto Stalin, di sicuro si puo’arguire che Truman era comunista a questo punto.

    c

  29. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi,
    io non mi formalizzo piu’ di tanto, rispetto ai simboli, non ho gli occhi foderati dalla pelle di salame delle ideologie.
    Si parlava di aerei e delle loro caratteristiche e non di altro.
    Un po’ di sano realismo nella valutazione dei fatti non guasterebbe,
    per esempio chiamare le cose con il loro nome.
    D’altra parte cosa vuole che le dica, lei lo sa benissimo c’e’ chi chiama battaglia democratica quella ucraina e democratico il suo attuale governo.
    E io dovreiformalizzarmi per quattro fasci….

    c

  30. Peter
    Peter says:

    Gia, bravo, allora perche’ non parlare di aerei da trasporto?!
    Esistevano anche quelli negli anni trenta….no, eh?

    Peter

    Ps
    Lo so, lo so, un’ altra polemica inutile, dice il saggio….

  31. caino
    caino says:

    Infatti, lei come al solito e’poco informato, il Savoia Marchetti S79, nacque come aereo da trasporto, per poi essere modificato per esigenze belliche.Il Macchi 205 invece fu l’ultima espressione dela tecnologia bellica italiana, in grado di tenere testa agli Spitfire inglesi ed addirittura ai famosi P51Mustang americani, a detta di alcuni piloti addirittura superiore.
    Fu messo in linea in pochi esemplari, quando ormai la guerra era persa.
    Non mi risulta che ne’ le fabbriche,ne’i progettisti, ne’le tecnologie, fossero delle Puglie.
    Vede le mie erano notarelle, scaturite dai ricordi di un mio Zio, che mi raccontava le sue avventure in terra di Libia e fu gravemente ferito da un bombardamento inglese su Bengasi nei primi giorni di guerra…tale era la preparazione bellica che quel giorno le sirene suonarono pochi secondi prima che cominciassero a cadere le bombe e molti del personale di terra si chiedevano cosa fossero quelle strane cose piccole e nere che cadevano dal cielo della Cirenaica.
    Mio zio non era di certo fascista.

    c

  32. Peter
    Peter says:

    x CC

    Infatti di aerei in genere non me ne potrebbe fregare di meno.
    E di modellini ancora meno.
    E’ stato lei ad aprire una curiosa polemica, insinuando che quel bombardiere o silurante di media taglia fosse temuto dai piloti inglesi che lo chiamavano gobbo maledetto etc etc….
    In realta’, ho verificato che il soprannome era dato solo dagli equipaggi italiani, come c’era da aspettarsi….per via della gobba silla fusoliera, che aveva poco a che fare col mitragliere di coda ‘ cosi’ temuto’….
    Come dicevo, il modello causo’ ben poche perdite alla Royal Navy, mentre la flotta italiana subi’ gravissime perdite a Taranto in seguito ai bombardamenti inglesi gia nel 1941.
    Vorrei anche farle notare che in base a resoconti e documentari della BBC i piloti italiani non erano gentili o teneri in Africa come altrove, mitragliavano soldati nemici che si erano sbandati o persi nel deserto, ad esempio. Magari anche feriti e senz’ acqua. Relata refero.
    Dall’ unita in poi, i suoi conterranei avevano deciso che le industrie sarebbero state solo al nord, il resto del paese era fonte di manodopers e mercanto interno con poche eccezioni. Quindi trovo patetico che si sorprenda che progettisti e costruttori ‘ non fossero pugliesi’.
    Situazione che cambio’ poco anche dopo la guerra.
    Nell’ insieme, comunque, il design italiano resta apprezzato per qualita’ estetiche e a volte di comfort, meno, molto di meno per le sue qualita’ tecniche, con poche eccezioni come le macchine di lusso, ed alcuni aggeggi bellici ancora oggi. Mercati molto particolari, insomma.

    Peter

  33. Peter
    Peter says:

    Faccio anche notare, se mai ce ne fosse bisogno, che io non avrei mai auspicato una vittoria dell’ Asse, dicevo solo che gli Alleati erano assai piu’ concertati tra loro dell ‘ Asse, e che Germania e Giappone avrebbero potuto sconfiggere la Russia se avessero mai agito insieme.
    Invece avrei ‘ auspicato’ che Truman non avesse rispettato Yalta.

    Peter

  34. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Vediamo se ho capito giusto nella sua sfilza di enunciazioni categoriche:
    – solo gli italiani lo chiavavano “gobbo maledetto”-
    No, anche i piloti inglesi,; infatti nemici o amici i piloti erano quattro gatti che si conoscevano anche nei nomignoli dati agli aerei.
    – il modello causò ben poche pertite alla R.N.
    La R.N., un po’ più seria di lei , li teneva in grande rispetto e considerazione, perchè aereo e pilota non erano esattamente da sottostimare.
    – I piloti italiani mitragliavano gli sbandati, i feriti, i morti di sete…relata refero…

    Si vergogni! Perchè è una calunnia; perchè lo dice come fosse un pettegolezzo sentito da una comare british; perchè in genere l’aeronautica italiana e i suoi piloti erano rispettati anche dai nemici; perchè infine con le infinite porcate che gli inglesi hanno fatto in guerra, non disdegnando alcuna atrocità, dovrebbero star zitti fino alla fine dei secoli.
    Infine si vergogni al cubo, lei personalmente, che getta fango senza prove addosso all’intera Aeronautica di quella terra che le ha dato origini e natali.
    E’ lei il vigliacco che sparge merda nascondendosi dietro ai suoi “relata refero”….Porti prove, fonti, testimonianze …o taccia!
    Meno male che se ne andato, l’Italia è un po’ più degna senza di lei.

    Io le tirerei dietro volentieri, se potessi, tutti i libri di storia dell’aeronautica che ho ma sarebbe uno spreco; mio marito aveva uno zio pilota in guerra; lui ha fatto studi aeronautici , poi ha continuato…ieri sera siamo andati a ripassare la storia del gobbo maledetto.
    Lei straparla, straparla… a vanvera!

    Sylvi

  35. Peter
    Peter says:

    x Silvi

    Si vergogni lei, e’ solo una fanatica senza alcuna consistenza dialettica.
    Ed a insultare vigliaccamente qui e’ solo lei.

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    Come dicevo, il suo discorso di fonti e’ falso e delirante.
    Lei cita abitualmente parenti, discendenti, ascendenti, ‘zio pilota’ di quel periodo, sai che fonte, e compagnie belle.
    Io ho detto la BBC, che ha certo una serieta’ superiore alla sua.
    Devo anche ricordarle cosa facevano i baldi piloti italici in Libia ed Abissinia? Lo chieda a Nicotri.
    Che poi secondo lei i piloti nemici ‘ si conoscevano tutti’ tra loro, e magari andassero pure al bar insieme, fa davvero ridere.

    Peter

  37. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    a me piacerebbe, per onestà e giustizia, che si scindessero le responsabilità del Fascismo, di Mussolini e degli Alti papaveri, da quelle che erano le responsabilità di chi ubbidiva agli ordini pena la fucilazione per tradimento.
    E allora dovremmo dire di tutti quei soldati e ufficiali che facevano il loro dovere con coraggio, con dignità e con la possibile umanità .
    La guerra stravolge la visione normale del vivere…e accanto alla vigliaccheria, alla criminalità anche spicciola, stava l’impotenza del cambiare le cose e perciò il coraggio di affrontare gli avvenimenti con tutta l’umanità e l’onore concessi dalle situazioni.

    Queste cose le hanno sempre capite i nostri partner europei,; soltanto noi italiani continuiamo a sputtanarci e a screditarci anche quando non è il caso.
    Italiani brava gente? No, italiani come tutti gli altri, solo però incapaci di un ragionamento di sintesi.

    Sylvi

  38. Peter
    Peter says:

    x Silvi

    Per lei esistono allora solo le verita’ di regime, o di ‘ fonti’ a lei gradite, come i suoi parenti o i leghisti a seconda dei casi, o i suoi fantomatici ‘ libri di storia’ (scritti poi da chi?), che se graditi a lei diventano bibbie.
    Per i giornali idem. Lei non vuole fonti neutrali, ammesso che ve ne siano o che lei sappia cosa siano, vuole solo ‘fonti’ che sostengano i suoi credo piu’ o meno cristallizzati.

    Come dicevo, lei e’ mossa da fanatismo e non ha alcuna consistenza dialettica. Mi spiace.

    Peter

  39. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Lei , amante del cinema, si sarà viste le centinaia di pellicole inglesi e americane dove “loro” erano i buoni, i tedeschi i cattivi e gli italiani vigliacchi.
    Si sarà anche visto le pellicole dove i sovietici comunisti erano i cattivi e “loro” sempre loro i buoni che naturalmente vincevano.
    Questa per lei è Storia. Contento lei?!
    Va bene che i vincitori hanno sempre ragione, va bene manipolare i fatti….ma io so ad esempio che nei luoghi in cui vivo, durante la IGM , i libri di storia parlavano di eroici italiani e di criminali austroungarici…invece qui la raccontavano in maniera diversa.
    Ho imparato che le fonti si cercano e si confrontano, e che molto spesso le testimonianze di chi ha vissuto i fatti sono molto più affidabili.

    Ma non è questo che disturba dei suoi post:
    Anita emigrò in America, si inserì nella nuova terra, divenne a tutti gli effetti una cittadina americana e giustamente ama l’America.
    Però non l’ho mai sentita sparlare a proposito o a sproposito dell’Italia che ha lasciato e degli italiani.
    Ma lei è UNA SIGNORA, nata e cresciuta!!!

    Sylvi

  40. Peter
    Peter says:

    x Silvi

    I film di guerra non mi sono mai piaciuti, grazie. E parlavo di documentari, infatti da queste parti raccolsero resoconti e testimonianze varie per molti decenni dopo la fine di AMBO le guerre mondiali, e non sempre a scopo giubilatorio o celebrativo come sostiene lei. E’ cosi’ che ho appreso che i primi bombardamenti aerei su civili della storia vennero eseguiti dai tedeschi in GB nella prima GM, con bombe incendiarie, per esempio. Sono conservate ore di pellicole autentiche e testimonianze di sopravvissuti e feriti. Finche’ non si trovo’ il modo di incendiare gli Zeppelin.
    Lei mon capisce che quelli come me non se ne vanno per amore o adulazione degli stranieri, ma perche’ non sopportano troppo gli italiani in Italia, e per validissime ragioni, non ‘ a vanvera’.
    Si’ Anita e’ una signora nata e cresciuta, il che e’ purtroppoo piu’ di quanto non si possa dire o pensare di lei.

    Peter

  41. Peter
    Peter says:

    Quello che le ha dato fastidio del mio post, comunque, non aveva nulla a che vedere con la remota e persa guerra.

    Peter

  42. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi,
    n.40 -che io sappia su questo Blog, non ha mai fatto confusioni di sorta in merito, poi posso anche non ricordare…

    c

  43. caino
    caino says:

    Riflessione della notte

    Da tempo sostengo che bisognerebbe chiamare le cose con il loro vero nome, o almeno inventare di nuovi attorno ai quali Cercare il massimo consenso possibile.
    Prendiamo per esempio l’affermazione criminali di guerra.
    Ora, su criminali non ci piove, ma ad essere criminale e’a mio avviso la guerra, ma direte voi, esistono guerre giuste e guerre ingiuste, per esempio una guerra di difesa potrebbe essere giusta, anche se chi si difende compie azioni criminali
    A parte che in molti casi e’ sempre difficile distinguere tra aggressori ed aggrediti, sorge a questo punto l’esigenza di affermare che piu’ che la guerra che e’ una conseguenza, ad essere criminali sono le ‘ragioni della guerra, ovvero tutti quegli atti voluti che consapevolmente portanno ad una guerra, ed ecco che a mio avviso I veri criminali di guerra sono coloro che consapevolmente nel tempo compiono atti che hanno come loro conseguenza la guerra.
    Infine entro questo quadro ritengo sia necessaria un’ulteriore precisazione ed anche domandache volgo pure a me stesso, ma non e’ che per caso si sia sepre vissuti entrosistemi economici che necessitano della guerra?
    Ovviamente non voglio assolvere nessuno.

    c

  44. Peter
    Peter says:

    x CC

    Mah, quella e’ la tipica argomentazione che invece assolverebbe tutti, ovvero farebbe tutti colpevoli. Le guerre esistono in ogni sistema economico dacche’ la storia ricordi.
    Comunque, come sempre devo fare precisazioni per via di accuse che mi vengono fatte per puro fanatismo ‘patriottardo’. Infatti io non ho mai detto che i piloti italici, ancorche’ combattenti del regime fascista, fossero ‘ criminali’, ho solo detto per lei che non erano gentili o teneri, dato che lei affermav che quelli inglesi ‘attaccavano abitualmente alle spalle’. Ammesso fosse vero, vorrei vedere chi abbia mai usato ‘ riguardi’ ad uno stormo di bombardieri venuti a fargli la festa dal cielo.
    Non era comunque un crimine mitragliare soldati nemici in divisa ancorche’ sbandati e persi, da ambo le parti. So che gli inglesi spazzarono via a fucilate una processione di 300 soldati italiani con candele in Egitto durante forse il corpus Domini, anche quello sentito dalla BBC, e dopo non ne furono affatto contenti, si chedevano ‘ perche’ caz…lo abbiamo fatto?’. Ma forse i nostri avrebbero fatto meglio ad esercitarsi nel deserto anziche fare processioni e preghiere con candele in piena guerra. O no?
    Il concetto di crimini di guerra dipende dalle convenzioni, e lo stato di guerra e’ una convenzione, ormai non formalizzata neanche da dichiarazioni, mi pare. Per esempio, Kappler fu un criminale di guerra non per aver massacrato 330 civili inermi, ma per averne fatti 334, 4 in piu’ di quanto concesso da non so piu’ quale convenzione sulle ritorsioni sui civili. Gli italiani vennero spesso esautorati da crimini di guerra commessi in Africa sulle popolazioni occupate, ed anche altrove, in zone che non nomino per non infuriare la dolce Silvi.
    Un crimine di guerra fu il massacro di soldati italiani prigionieri a Cefalonia, mai punito. I giapponesi pagarono caro il trattamento inflitto ai prigionieri di guerra angloamericani nel Pacifico.
    Mi pare che il concetto di crimine contro l’ umanita’ non esistesse fino a Norimberga. I gerarchi nazisti giustiziati vennero giudicati in base a reati non ancora contemplati da nessun codice scritto.
    Direi che i bombardamenti sistematici su civili, e quello atomico sul Giappone, furono crimini contro l’ umanita’ da ambo le parti, ma a giudicare furono necessariamente solo i vincitori.
    Sarebbe da tempo auspicabile un tribunale sovranazionale che possa giudicare crimini di guerra e contro l’ umanita’ in tutto il mondo.
    US ed altri paesi non europei si oppongono.

    Peter
    Fino alla seconda GM, mi pare che non

  45. Linosse
    Linosse says:

    L’Italia fuori dalla bocciatura della Commissione Europea come “Paese in depressione economica”.
    L’Eurostat ha incluso nel calcolo dei PIL nazionali, e di quello italiano, i proventi da droga, mafia e prostituzione , spaccio armi.
    Forse che l’ ingorda europa abbia un bisogno urgente di altri 40 miliardi per cui ..tutto va bene madama la marchesa.
    Il contributo nostrano si aggira sui 10 miliardi,e poi sempre a criticarci che non facciamo girare l’economia.Invece in questo caso torniamo ad essere “virtuosi”,con u P.I.L…U abbondante;come siamo bravi!
    Ma si in economia tutto fa sponda,come con le palle ….di biliardo!

    L.

  46. caino
    caino says:

    lo Spirito del Signore è sopra di me, e proprio per questo Dio mi ha unto, inviandomi a portare il lieto annuncio ai poveri, a proclamare la libertà dei prigionieri e la restituzione della vista ai ciechi, a promuovere la liberazione degli oppressi, instaurando l’anno di …..luca ect, ect

    Propongo questo pensierino della notte
    Ogni tanto prima di addormentarsi leggersi un brano dei Vangeli, fa bene alla salute

    c

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