Italia, encefalogramma piatto? L’unica cosa certa è che la feccia se la fa da padrona. E che per farla franca è disposta a demolire le istituzioni della Repubblica, dalla Giustizia allo stesso Parlamento

L’unica cosa chiara nel marasma governativo che allarma sempre di più anche in presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è la volontà di Silvio Berlusconi di restare al governo per sfuggire ai processi e alla galera. Sfuggire a qualunque costo, compreso lo sfascio delle istituzioni democratiche a partire dall’amministrazione della Giustizia e dallo stesso parlamento. Non so se Berlusconi sia colpevole o innocente dei vari reati contestagigli, queste sono cose che dovrebbero chiarire i tribunali, che però sono sistematicamente sabotati dall’imputato e dai suoi lacché per non chiarirlo. Il risultato, stando alla logica, è il legittimo sospetto che il Chiavaliere sia colpevole, e non solo di quanto emerso nella varie indagini sfociate in processi. So però può incaponirsi a restare a palzzo Chigi anche a costo del “Muoia Sansone con tutti i filistei!” solo chi ha una mentalità non dico non da statista, ma da vero e proprio boss, mafioso o delinquente in altro modo. E’ vero, Berlusconi ha vinto le elezioni, ma questo NON gli dà certo il diritto di usare strumentalmente il potere governativo per evitare le manette anziché per governare a vantaggio di tutti gli italiani. Ricordo ancora un volta che negli Usa, dove il presidente ha responsabilità spaventose, compreso l’essere il comandante in capo delle forze armate, quasi sempre impegnate in guerre e guerricciole in giro per il vasto mondo, Bill Clinton si lasciò processare rischiando l’impeachment, cioè la cacciata dalla Casa Bianca, senza fare tante storie. Dovette calare le brache in senso letterale, per lasciar controllare a un ufficiale medico se il suo pene fosse come lo aveva descritto una sua ex che lo accusava tardivamente di molestie sessuali.
A fronte del comportamento rigorosamente rispettoso delle leggi di un Bill Clinton risalta in tutta la sua grandiosa miseria il comportamento del nostro primo ministro e il miserabile servilismo di chi gli tiene bordone nel governo e nel parlamento. Privilegiare con tanto accanimento, da anni e anni, il proprio interesse privato giudiziario, decisamente poco pulito stando a quanto finora emerso, a quello di 70 milioni di cittadini è roba non da statisti né da politici, ma solo da mascalzoni.  Sì, da mascalzoni, specie se non si demorde neppure in epoche di crisi economiche e di emergenze varie, guerre “umanitarie” comprese, qual è la nostra. Berlusconi sarà anche un mago e un genio della politica, ma nel centro destra ci sono un sacco di persone in grado di fare bene il primo ministro. A parte il fatto che della politica il Chiavaliere non è né un mago né un genio, ma un grande profittatore. E se davvero l’Italia s’è ridotta al punto che senza Berlusconi primo ministro affonda, beh, allora non c’è speranza: siamo sul Titanic, già sventrato dall’iceberg.

Ciò che accade in grande all’Italia intera è ben riassunto da quanto accade in piccolo alla scuola media statale Gramsci di Milano. Il Comune, guidato dalla sindachessa dal sorriso più stitico che triste, la straricca signora Letizia Moratti, ha deciso di dare in affitto alla scuola privata Cometa metà dello stabile occupato dalla Gramsci, che si dovrà accontentare del pian terreno, come a dire del sottoscala. Guarda caso, la scuola privata Cometa è una scuola per chi ha quattrini, è infatti una scuola di tipo steineriano, del tipo cioè che Veronica Lario in Berlusconi ha voluto far frequantare in passato ai propri pargoli. La cosa che lascia più sbigottiti è l’incapacità degli assessori comunali di capire che sarà umiliante per gli alunni della Gramsci vedersi sovrastare, anche in senso fisico, da coetanei figli di papà. Gli assessori ne fanno infatti solo una questione di quattrini: la Cometa pagherà 30 mila euro l’anno di affitto e altrettanti di riscaldamento. In totale, 60 mila euro: segno che la Cometa i quattrini li ha, perché li hanno i genitori dei suoi alunni. In Comune nessuno fa il conto del danno, certo non misurabile solo con i “danée”, che ne avranno i bambini della Gramsci. Come se non bastasse, sappiamo bene come la Regione Lombardia, guidata dal boss di Comunione e Liberazione Roberto Formigoni, facilita con denaro pubblico le iscrizioni a scuole private. Che almeno nel caso della Gramsci risultano quindi cornute e mazziate.

Allo stesso modo il mondo politico guidato da Silvio Berlusconi sta man mano riducendo al piano terra e nel sottoscala tutto ciò che è pubblico, dalla Rai al parlamento, per ingrassare gli interessi privati il più delle volte parassitari della sua base d’appoggio e delle sue clientele. Un assalto alla diligenza in piena regola. Il Chiavaliere non si vergogna – anzi, se ne vanta! – a dichiarare che “presto la maggioranza salirà a 330 deputati”, sapendo bene che i suoi uomini di mano e portafogli puntano a tale numero comprando, letteralmente, gli inquilini di Monte Citorio. La vittoria elettorale e l’essere stati eletti in parlamento sono stati trasformati da questa masnada in una vincita al lotto e per alcuni al superenalotto, con annesso diritto di prostituzione e bottino. Finché il bunga bunga il Chiavaliere se lo organizza a casa sua con donnine procacciate dalla Minetti o Lele Mora o Emilo Fede o “Giampi” Tarantini, passi. Ma quando riduce a ruote di escort, comprandoseli, anche un sacco di parlamentari e a bordello l’intero parlamento, allora il discorso cambia. Siamo su un piano inclinato. Molto inclinato. Un Titanic pericolosamente inclinato. Ovvero, un Paese allo sfascio, governato – nella migliore delle ipotesi – da una banda di goliardi, profittatori e prosseneti.
L’unica politica che costoro sanno fare, utile a distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica sempre più imbolsita dalle loro troppe malefatte, è il “dalli all’untore!”. Dalli al povero disgraziato che fugge i disastri del proprio Paese variamente rapinato dall’Occidente. Come tutti i vili e i miserabili, buona parte dei nostri governanti è al livello della canaglia leghista il cui motto è “dalli al can che affoga!”. I “cani” che cercano scampo dall’Africa rifugiandosi in Europa facendo tappa a Lampedusa spesso affogano: e i miserabili alla Bossi – con mogli prepensionate e figli viziati, tutta gente comunque ingrassata con soldi dello Stato italiano – ancor più eccitati gridano “dagli addosso”.

La favola della “rivoluzione libica” mostra ormai la corda, i rivoltosi cominciano a stancarsi delle bombe “umanitarie” che seminano strage anche tra loro. Appena iniziata la “rivoluzione” i nostri giornli hanno prontamente mentito cianciando di “fosse comuni” e sparando la cifra di ben 10.000 morti tra i soli civili. Ora salta fuori un documento del governo inglese che calcola in meno di mille le vittime globali a tuttoggi. Approfittando della situazione per aizzare ancora una volta all’odio contro  l’Iran, la stampa ha anche scritto, imbeccata dai lacché dell’emiro di quello Stato, che la marina del Qatar aveva bloccato due navi iraniane cariche di armi, dirette ovviamente a terroristi. Ora salta fuori che, ovviamente, era un balla anche quela.

Io non mi vergogno di essere italiano. Mi vergogno però di tanti italiani.  Compresi troppi giornalisti.

265 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    La guerra in Iraq e’ iniziata ufficialmente sotto il presidente G.W.Bush.
    Ma era discussa al Pentagono ed alla Casa Bianca da ben 10 anni.
    Nel 1998 iniziarono i bombardamenti sotto il Presidente Bill Clinton con la benedizione della maggioranza del congresso.

    Gli US non c’entravano niente con la Libia…a mio parere ed al parere della maggioranza dei cittadini statunitensi.
    Consideri anche che il Presidente Obama e’ entrato in guerra senza consultare il congresso, e…il pubblico e’ stato informato con una breve telefonata dal Brasile.

    Non credo che Sarkozy avrebbe avuto i mezzi o la spavalderia senza l’appoggio degli US…

    Anita

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pasquino,
    io sono solo un dilettante e non un esperto. Sono un appassionato lettore di storia, questo sì, e conosco decentemente (a livello di un laureato in Storia, mi dice una mia amica insegnante di Storia all’università) alcuni periodi storici, ma nulla più.
    Dei boeri so poco ma ho letto tempo fa un libro sulla guerra anglo-boera che aveva dei riferimenti al passato. I Boeri, parola olandese che vuol dire contadino, come in tedesco Bauer, erano olandesi migrati all’estremità meridionale dell’Africa nel periodo in cui quel territorio era controllato dagli olandesi, nel Seicento. Erano dei coloni ed il loro insediamento aveva le caratteristiche della colonia di popolamento: erano lì per rimanere e non per andarsene dopo aver sfruttato il paese, un po’ come avrebbero voluto fare gl’Ittagliani in Libia ed hanno fatto i francesi in Algeria.
    Il loro sistema sociale era quello calvinista: Dio è con noi, e la prova è che vinciamo. I negri che si opponevano venivano sterminati, quelli che accettavano il dominio diventavano servi o schiavi neanche mal trattati, ma comunque considerati una razza inferiore; un po’ come i negri nel Sud di Via col vento. In generale però gli olandesi non erano razzisti: in quell’epoca i matrimoni misti, a differenza che nei paesi anglosassoni, erano frequenti e non venivano mal considerati (un po’ come in Francia).
    Durante le guerre napoleoniche gli inglesi si impadronirono della Colonia del Capo e vi instaurarono le loro leggi. Molti boeri non accettarono lo stato di cose e migrarono verso l’interno creando due nuovi stati indipendenti: lo Stato Libero di Orange ed il Transvaal.
    Quando vennero scoperti l’oro ed i diamanti, in quei territori entrarono frotte di immigrati inglesi che tentarono in tutti i modi di creare disordini in modo da favorire l’annessione all’Inghilterra. All’inizio dello scorso secolo la guerra finalmente scoppiò: sembrava dovesse essere una passeggiata che gli inglesi, dotati di una superiorità militare enorme affrontarono con molta sicumera.
    Ma i boeri avevano alcune chance in mano: erano armati con il Mauser che era il migliore fucile del mondo, molto superiore ai catenacci in dotazione agli inglesi; avevano ben capito l’uso della mitragliatrice; avevano una ottima ancorchè scarsa artiglieria leggera; conoscevano bene il territorio.
    I boeri fecero catenaccio nei passaggi obbligati battendo clamorosamente gli inglesi con gravi perdite; poi armarono dei kommando (la parola è stata usata per la prima volta nella guerra anglo-boera) di cavalleria leggera ma potentemente armati con mitragliatrici e cannoni leggeri, che effettuavano delle scorrerie nelle retrovie britanniche interrompendo le comunicazioni ed attaccando i reparti di sorpresa ed in situazioni di superiorità di fuoco.
    La guerra, che avrebbe dovuto durare qualche giorno durò quasi due anni ed ebbe un costo umano ed economico altissimo. Gli inglesi per venirne a capo distrussero le fattorie dei boeri e concentrarono la popolazione (di donne, vecchi e bambini) in speciali campi dove la mortalità raggiunse livelli altissimi: l’unico modo per controllare la guerriglia è sempre stato quello di eliminare la popolazione.
    Alla fine i boeri si arresero ma sul piano politico le loro leggi e le loro usanze rimasero in vigore, prova che gli inglesi avevano ottenuto una pace di compromesso.
    Tant’è che il Sud Africa rimase per decenni lo stato dell’apartheid.
    Comunque i boeri collaborarono lealmente con gli inglesi durante la I GM, ed uno dei loro migliori generali fu Smuts che era stato uno dei capi boeri.
    Un saluto U.

  3. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    non credo che i boeri meritassero alcuna simpatia o ammirazione. Il loro razzismo coloniale era del tutto equiparabile a quelllo dei francesi, inglesi ed altri europei, e che i ‘matrimoni’ misti non fossero malvisti e’ una sua illazione. Lei stesso dice che i neri erano servi o schiavi, o venivano fatti fuori. I sudisti di ‘via col vento’ erano anglicani, non calvinisti…
    Tra i boeri vi erano anche in origine dei francesi ugonotti, ai quali per buona misura venne subito vietato dagli olandesi di usare la loro lingua madre. Ne ho conosciuto alcuni di remote origini francesi.
    Sulla guerriglia boera dice bene, duro’ a lungo, e venne stroncata grazie ai campi di concentramento. I boeri erano armati dai tedeschi….(i ‘Mauser’). Gli inglesi non avevano esattamente dei catenacci, ma li rimpiazzarono con gli Enfield dopo quella esperienza.
    Lo stato ‘apartheid’ sudafricano non era nulla di cui i boeri potessero andare fieri. Infatti Ghandi era abituato ad altri standards, ed i primi scontri antirazzisti li ebbe proprio in Sud Africa.

    Peter

  4. Peter
    Peter says:

    in breve, secondo le ‘regole’ del dog eat dog molto in vigore a quei tempi ed ovviamente solo in quelli (…), i boeri olandesi colonizzarono il Sud Africa per primi, a discapito dei ‘selvaggi’ locali. E se la facevano coi tedeschi visto che erano pur sempre crucchi anche loro.
    Gli inglesi ricolonizzarono il Sud Africa per secondi, a discapito degli ‘innocenti’ coloni boeri. La regola infranta dagli inglesi in quell’occasione, e direi solo in quella, era di non interferire con una colonia gia’ in mano ad altri europei. Ma il Sud Africa (espressione ante litteram, il Sud Africa come tale venne dopo la guerra anglo-boera) non era una colonia olandese, ma un territorio in mano a coloni di remote origini olandesi…Infatti l’Olanda non intervenne nel conflitto.

    Peter

  5. Anita
    Anita says:

    In Sudafrica post-apartheid, le condizioni di vita per i neri restano ancora molto difficili.
    I servizi sociali (acqua, istruzione, sanita’) non sono riconosciuti a tutti.
    Nelle periferie urbane i poveri non sono ancora cittadini a tutti gli effetti.

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    per la verità io non ho espresso particolare simpatia per i boeri.
    Tuttavia gli olandesi nelle colonie, ad esempio in Indonesia, contraevano spesso matrimoni misti che non erano mal visti come invece in altri paesi. Non con questo che i rapporti con le popolazioni locali fossero improntati a principi diversi dallo sfruttamento e del guadagno (il loro). Però era abbastanza sconosciuta quella forma di razzismo diciamo così ad personam che faceva ritenere infamante unirsi ad una donna di razza inferiore se non per rapporti sessuali di concubinaggio. Gli olandesi sposavano le loro donne di colore senza particolari problemi. Come i francesi e gli spagnoli, del resto.
    Il mio accenno a Via col vento stava solo ad indicare che i rapporti coni locali erano improntati soprattutto ad un “tollerante” paternalismo più che non al disprezzo.
    Nessuno avrebbe potuto intervenire a difesa dei boeri tranne il Buon Dio. Ma il controllo delle ricchezze sudafricane era indispensabile per chi si stava avviando alla guerra.
    I boeri si sono difesi con coraggio e determinazione; forse sono io ad avere un debole per chi vive in casa propria e si difende da un’aggressione. In questo senso mi sento più “vicino” ai boeri che agli inglesi; allo stesso modo mi sento più vicino agli etiopi o agli iugoslavi che agli italiani.
    Guardi però che il cosiddetto “fardello dell’uomo bianco” era cultura universale in quell’epoca. Non è una giustificazione, naturalmente, ma un semplice dato di fatto.
    Un saluto U.

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Anita { 08.04.11 alle 21:23 } I servizi sociali (acqua, istruzione, sanita’) non sono riconosciuti a tutti. Nelle periferie urbane i poveri non sono ancora cittadini a tutti gli effetti.
    ———————————————-
    Se è solo per quello neppure in Italia. Siamo mica kommmunisti noialtri …. U.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    (La guerra …)
    Da Tunisi { 03.04.11 alle 9:30 } Non può funzionare, prima o poi scoppierà il mondo.
    ————————————-
    Dai cristiani (primitivi) in poi, e forse anche prima, si sono dette sempre le stesse cose: che un mondo basato sull’ingiustizia non può andare aventi.
    Direi che va avanti benissimo e che questi siano solo effetti collaterali, per altro graditi proprio alla famosa PMI che così paga meno i dipendenti, senza porsi il problema di come vendere quando i dipendenti saranno pagati come dei servi: ad esempio 5,50 euro all’ora per un lavoro notturno. Quinsquilie …
    Però il problema rimane: il mondo è ingiusto.
    Ma questo mondo è basato sulla forza e non sulla giustizia: un uomo armato di fucile automatico ne tiene sotto controllo cento. E pagare un mercenario armato di fucile automatico costa poco.
    Un saluto U.

  9. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    ogni volta che mia figlia ritorna me ne racconta un bel po’!
    Gli Africaner di origini inglesi hanno ancora il potere economico ma soprattutto le professioni in mano ed è per questo che il successore di Mandela non tratta i bianchi come sono stati trattati altrove, in Africa!!!

    Ma non fa nulla o quasi contro la criminalità giunta a livelli impressionanti, nè usa le ricchezze di cui dispone per rendere la vita dei neri più sopportabile.
    C’è da aggiungere che le enormi baraccopoli suburbane, man mano che vengono smantellate per dare una casa decente ai neri…vengono immediatamente ripristinate da altri disperati che arrivano anche da Stati vicini…e le condizioni di vita sono tremende…
    Però è indubbio che hanno una concezione del lavoro aleatoria…
    vanno a lavorare? forse sì, forse no, dipende….

    Per la legge a favore dei neri, non mi ricordo come si chiama, i bianchi sono regolarmente penalizzati…fra un infermiere bianco esperto e uno nero inesperto il posto ce l’ha il secondo!
    Solo i medici sono in prevalenza bianchi.
    E’ un razzismo all’incontrario alla luce del sole.
    Si viene uccisi per un cellulare e anche per meno…e la risposta alla domanda di giustizia è spesso…-ne avete fatte talmente tante voi…!!!-
    I supermercati sono guardati da guardie armate, all’entrata dell’Ospedale c’ è il cartello: vietato entrare armati – e il metal detector.
    I bianchi vivono in case attrezzate come fortini.
    I primi tempi i miei parenti accompagnavano mia figlia ovunque, ora gira in macchina da sola …ma deve telefonare quando arriva, per farli stare tranquilli.

    Dice che è una terra meravigliosa, che ci sarebbe ricchezza per tutti, ma…oltre al resto, le tribù sono parecchie, in lotta fra loro, e paradossalmente sono i bianchi, di origini boere e inglesi che mantengono un certo equilibrio…via loro….meglio non pensarci!

    buonanotte Sylvi

  10. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    speravo che tu rispondessi…in quanto so che tua figlia e’ pratica del Sud Africa.
    Io ho letto parecchio, ho letto delle stragi sui bianchi, ho visto foto e filmati.

    In quanto al razzismo all’incontrario, esiste anche qui negli US.
    In forma di quote, in tutti i settori….infatti c’e’ una proposta di ribassare ancor di piu’ i minimi requisiti in favore dei neri.
    Non passera’ almeno spero…..

    “I bianchi vivono in case attrezzate come fortini”

    Questo l’ho visto nell’America Centrale, fortini con guardie armate di mitra, mi chiedevo perche’ mai vivevano li’.
    L’unica Nazione che appareva stabile era Costa Rica, ma li’ hanno regole molto strette.

    Si’, se poi se ne andassero i bianchi anche il Sud Africa finirebbe’ nel caos.

    Buonanotte a te.
    Io devo pensare ad un cenetta…non c’e’ molto che mi attira.
    Anita

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 08.04.11 alle 21:56 Dice che è una terra meravigliosa, che ci sarebbe ricchezza per tutti, ma…oltre al resto, le tribù sono parecchie, in lotta fra loro, e paradossalmente sono i bianchi, di origini boere e inglesi che mantengono un certo equilibrio…via loro….meglio non pensarci!
    ————————————————
    Via loro esattamente come da noi nel medioevo con le lotte tra comuni. Solo che lì si chiamano tribù.
    Noi quanto ci abbiamo messo per creare una classe digggerente? Durante l’epoca coloniale gliene abbiamo mai creata una? E loro perchè dovrebbero metterci di meno? ….
    Tranne i montanari carnici nessuno al mondo nasce imparato.
    Un saluto U.

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    faccio finta di non avere letto l’ultima riga…anche perchè credo che lei intenda esprimere un “complimento” ai montanari carnici che effettivamentesono sono noti per il classico” scarpe grosse e cervello fino” escluse le eccezioni come il nostro, sic, Governatore!!!!!

    Per quanto riguarda il Sudafrica…lei la fa abbastanza semplice!
    Da noi mi pare che le lotte tra Comuni, nel Medioevo, portarono al Rinascimento.
    I miei parenti in Sudafrica sono alla quarta generazione, mescolati per matrimonio a scozzesi e inglesi di permanenza ancora più antica.
    Sono afrikaner, come si definiscono loro, a tutti gli effetti…
    lei vorrebbe ora dire che una colpevole politica di apartheid deve punire tutti i bianchi, in eterno, solo perchè sono bianchi?
    Che poi i matrimoni misti sono numerosissimi!
    Così come i figli e i nipoti degli italiani colonizzatori o militari in Libia e Yugoslavia ( di quest’ultima, che conosco, farebbe bene ad informarsi anche di ciò che facevano gli slavi, ma tant’è!!!)
    dicevo che i discendenti in saecula saeculorum devono pagare per le colpe di Adamo ed Eva o per quelle dei discendenti di Lucy?????
    Gli afrikaner bianchi di oggi hanno o non hanno diritto di vivere nella LORO terra a parità di diritti dei neri?
    O per lei esiste un apartheid buono e uno cattivo???

    Lei parla di classe diggerente che deve nascere…dopo aver sterminato l’uomo bianco???
    Ho un altro esempio, appreso da viva voce da chi là viveva!
    Il Ruanda e il Burundi.
    I belgi, ma non solo, erano i colonizzatori…non proprio democratici…le etnie erano i tutsi ( cosidetti watussi) e gli hutu…come lei sicuramente sa.
    I primi più istruiti, più vicini alla classe dirigente, meno numerosi, i secondi diciamo così più proletari.
    Cacciato, a spron battuto oltre quarantanni fa l’uomo bianco…saprà come è finita : con il più grande genocidio, (nel 1994) di tutsi a opera degli hutu del XXsec. nella quasi totale indifferenza del cosidetto mondo civile, lei compreso!
    Altro che creazione di classe diggerente!

    POI…qui si dice e ridice che i poveri tunisini che sbarcano hanno diritto a venire in Italia a cercare un mondo migliore!!!
    La Tunisia non è nostra excolonia, non abbiamo fatto porcate in Tunisia.

    Gli afrikaner in Sudafrica NON sono a casa loro?…non possono restare? …non ne hanno il diritto?
    li accogliamo in Italia che è tanto buuuona e generosa???
    …di solito sulla pelle degli altri…come giustamente dicono francesi e tedeschi….

    un mandi scarpone
    Sylvi

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Si’, se poi se ne andassero i bianchi anche il Sud Africa finirebbe’ nel caos”.
    ———————————————————————————–
    Mai pensato quanto sarebbe stato più logico e producente per quella terra se non si fossero mai stabiliti da quelle parti?

    Mai pensato ai disastri dell'”uomo bianco” in giro per il mondo?
    Nò, èh?
    Sempre ottusa…
    C.G.

  14. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Il problema e’ che i bianchi sudafricani non hanno una madrepatria che gli accoglierebbe compensandone i danni: vivendo li’ da tre secoli e mezzo sono oramai dei nativi, quanto gli statunitensi in America.
    Nelson Mandela e’ l’ultimo parafulmine, quando se ne andra’ lui si teme che venga meno ogni freno.
    Il Sudafrica era il granaio del continente, molte delle nazioni sub-sahariane soffrono la fame dovuto al crollo della produzione boera che dava cibo ad oltre 100 milioni di africani.
    Fame che sta comparendo anche nel Sud Africa.

    Cosa ne dice se tutti gli Europei, i bianchi, ritornassero in Europa?
    Da tutti i continenti, dalle Americhe, dall’Africa, dall’Australia, il buon Dio non ha dato abbastanza terra alla razza bianca, o emigrare in terre sconosciute o morire di fame…..

    Buon weekend,
    Anita

  15. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ‘gli Afrikaner di origini inglesi’? Quelli con nomi ed origini inglesi recenti se ne sono andati appena hanno potuto, ed anche molti di origini olandesi, francesi, portoghesi…
    Gli Afrikaners propriamente detti non sono di origine inglese. Hanno nomi boeri, ed un accento fortissimo, dato che l’inglese e’ la loro seconda lingua.
    Che io sappia, l’unico posto di radicate tradizioni inglesi e’, o era, Port Elizabeth

    Peter

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    ancora una volta lei mi inonda con un’alluvione di considerazioni che con quel che ho detto io non c’entrano proprio una beata fava. Alluvione di concetti che sono veramente solo l’effetto di una visceralità mal gestita (e glielo dico affettuosamente, come affettuosa era la battuta sui montanari carnici, che sono furbi come tutti i montanari del mondo: degli imbecilli perenni vittime di altri veramente molto più furbi di loro. Amen).
    Io mi sono limitato a dire che le potenze coloniali, con l’eccezione della Germania guglielmina, non hanno mai voluto creare una classe dirigente indigena con un minimo si capacità digestione. Punto. L’affermazione è indiscutibile, e riguarda tutti, TUTTI.
    Dopodichè gli indigeni possono essere intelligenti o meno, capaci o meno, furbi o meno, ma una classe diggggerente non si inventa e si forma in secoli e secoli: basta guardare la situazione ittagliana per rendersene conto.
    Io non ho detto altro e le sue considerazioni, interessanti per carità, sono un altro argomento.
    Un saluto, mi creda non ostile però un tantino trasecolato sì. U.

  17. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    cio’ che lei dice degli astuti montanari carnici vale, ovviamente, per tutti gli astuti bifolchi di questo mondo…Amen.
    Non ho capito quale interesse avrebbe avuto la ‘pedagogica’ germania guglielmina a creare una classe dirigente indigena nelle sue colonie…
    Di fatto, direi che gli inglesi in India non fecero troppo male, dato che unificarono un paese tribalissimo e divisissimo, ed una classe dirigente autoctona c’era quando gli inglesi vennero mandati via. I Ghandi ed i Nehru non nascono come funghi.
    Comunque, Ghandi fu responsabile della divisione del paese tra indu’ e musulmani (Pakistan, Bangladesh…). Anche se una mia conoscente indiana musulmana (lo so, sto parlando come un vecchio giramondo sapientone…) mi assicurava che ci sono piu’ musulmani oggi in India che in Pakistan…
    Se una colonia viene amministrata bene, una classe dirigente autoctona viene fuori. Anche contro i desideri dei colonizzatori. Altrimenti no.
    Gli italiani non hanno saputo amministrare bene le loro colonie, e cosi’ francesi, spagnoli, portoghesi…
    Come dice lei spesso, ogni botte da’ il vino che ha

    Peter

  18. sylvi
    sylvi says:

    …Questo l’ho visto nell’America Centrale, fortini con guardie armate di mitra, mi chiedevo perche’ mai vivevano li’.Anita

    cara Anita,
    ti racconto questa storia che è quella di molti italiani.

    Il cugino di mio padre, ancora vivente, arrivò in Sudafrica a cinque anni con suo padre antifascista.
    Durante la IIGM suo padre fu internato dagli inglesi in campo di concentramento e lui finì in collegio dove studiò e imparò a fare il sarto.
    Dopo la guerra, in una prima visita in Italia, incontrò la friulana che sposò.
    Aveva una piccola sartoria che ben presto divenne un atelier che impiegò nel tempo fino a duecento donne nere…fra una maternità, assenze prolungate per …non si sa…tornavano quando avevano finito i soldi..
    L’atelier andava avanti perchè c’erano i bianchi , sempre in viaggio con l’Italia per tessuti e moda, e con l’Australia per la comercializzazione, e un manipolo di nere che volevano imparare e alle quali restò il tutto, quando si ritirarono.

    Ma mancando chi andava in giro per il mondo…tutto si arenò.

    I figli e i nipoti avevano scelto altre strade che li collegavano di più alla GB
    terra di origine dei padri, piuttosto che all’Italia.
    Hanno tutti il doppio passaporto, si sentono cittadini plurimi …un po’ come tutti gli afrikaner bianchi.
    Però quella la sentono, ovviamente, come la loro terra.
    E la “vendetta” dei neri di Zuma per l’apartheid è un boomerang.!!! Qualche nero comincia a capirlo!

    Dovrei dire a C.G. che sarebbe bene bilanciare quel che di buono ha fatto “l’uomo bianco”!
    Che è quello che è il Sudafrica oggi, ben diverso dagli Stati africani contermini.
    O vuole un’ennesima carneficina?
    “Logico e producente” che i bianchi restassero a casa loro?
    La stessa regola dovrebbe valere per TUTTI coloro che migrano…o NO???

    Ps: se tornassero in Friuli i friulani del mondo…allora sì che, per fare spazio, dovremmo cacciare anche i meridionali in Friuli, oltre che gli extracomunitari!!!
    E li dovremmo sistemare anche sulla cima del monte Canin!!

    ciao Sylvi

  19. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Senta! Dovrebbe sapere che quel che dico è documentato!
    O devo sciorinarle i cognomi dei miei lontani cugini???
    Riconosce ancora un cognome boero da uno inglese e uno scozzese?
    E potrei dirle molto altro…ma lei mi irrita e non ne vale la pena.
    O crede che basti la cittadinanza appena conquistata per sentirsi un anglosassone ???
    Mi lasci perdere.
    Agli altri scegliere a chi credere!!!!

    Sylvi

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    La mia “visceralità” nascerebbe dal fatto che racconto soprattutto quello che ho sperimentato personalmente, oppure per testimonianze dirette, dopo averle opportunamente controllate con documenti?
    La mia verità è parziale, è il mio punto di visuale…
    non ho mai contestato il suo che sicuramente contempla una visione più globale, ma a parer mio più ampia ma inevitabilmente più superficiale.
    Poi non pretendo di sapere di tutta la storia del Mondo…mi accontento di un pezzetto per volta, che però so inserire nel suo Quadro di Civiltà…e in questo molti storici mi confortano!

    Ps: Ma lei trasecola sempre…appena io scrivo il mio nik!

    Sylvi

  21. Controccorrente
    Controccorrente says:

    La Sylvi, ..scopre la Lotta di Classe !!

    …..I primi più istruiti, più vicini alla classe dirigente, meno numerosi, i secondi diciamo così più proletari.
    Cacciato, a spron battuto oltre quarantanni fa l’uomo bianco…saprà come è finita : con il più grande genocidio, (nel 1994) di tutsi a opera degli hutu del XXsec. nella quasi totale indifferenza del cosidetto …

    mammamia sempre i “Questi poveri pelandroni ignoranti” che massacrano i più istruiti…
    Mah mi sembra l’eccezione che conferma la regola storica che in genere avviene il contario..solo che in un caso viene chiamata “civilizzazione” e benessere, nel secondo “massacro”…
    Stavo pensando che “i barbari incivili del Nord”un tempo più numerosi dei Civilissimi romani e greci,alla fine adesso comandano il mondo civile.(qualche volta hanno anche massacrato i più istruiti greco-romani.., ma adesso chi ha il coraggio di chiamare questi uomini “alti e biondi” e con gli occhi azzurri “barbari ..eh,eh,eh
    E’ questione di cicli, bisogna mettersi in cuore in pace..(sic1)

    cc

    ps- Cara sylvi, sai perchè scoppiano le rivoluzioni ?
    R_ perchè ci sono persone come te che pensano che scoppino , perchè a tuo dire ci sono persone come ME le sognano dal mattino alla sera..sic!
    Ti farà piacere sapere che i miei sogni sono di altro tenore..e in genere quando li ricordo sono esperienze belle..
    Consolati,e studia ancora, Tu che sei istruita, sulle cause delle Rivoluzioni…

  22. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    E POI SAREI IO QUELLA CHE SVICOLA”????????

    – Sull’indovinello delle Generali………..
    -Sull’ecatombe dei watussi……..

    Sylvi

  23. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    non ho cugini in Sud Africa, ma di sudafricani ne ho conosciuti (ahime’) certo piu’ di lei. Dico ahime’ perche’ sono di solito delle piaghe da sopportare quasi peggiori di lei.
    Orbene, vi e’ una divisione abbastanza netta tra Afrikaners veri e propri, e gli altri. Gli inglesi in Sud Africa facevano persino confusione tra la parola Afrikaaner e la parola Afrikaans, che e’ la lingua.
    Che vi siano stati dei matrimoni ‘misti’ tra gli uni e gli altri e’ possibilissimo, ma pochissimi sudafricani con cognomi inglesi parlano Afrikaans come prima lingua, che le piaccia o no. Ho conosciuto anche inglesi bianchi nati in Rhodesia (Zimbabwe), Kenya, etc, e tutti parlavano un inglese riconoscibile ancora come britannico. Invece i sudafricani boeri hanno un accento…che non qualifico.
    Io non ho ‘conquistato’ un bel nulla. La cittadinanza mi e’ stata gentilmente concessa come di diritto, visto che pago le tasse ed ho soggiornato qui per molti anni.
    Non ho bisogno affatto di essere ‘anglosassone’, ma ho un certificato che dichiara ‘nessuna ulteriore prova di conoscenza della lingua sara’ mai richiesta’

    Peter

  24. Peter
    Peter says:

    x CC 173

    totalmente d’accordo. La Sylvi e’ troppo signora, troppo istruita e troppo friulana, per chiedersi la ragione dei genocidi tra neri cattivi che accadono come fulmini a ciel sereno (secondo lei).
    Dei massacri di neri perpetrati dagli europei per secoli, nemmeno una parola. Di etnie e tribu’ diverse messe insieme artificialmente in ‘stati’ dagli europei, nisba.
    Non appena i bianchi girano i tacchi, chissa ‘ poi perche’, ecco che accadono le catastrofi…

    Peter

  25. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    in genere se voglio risolvere degli indovinelli, mi compro la settimana enigmistica, sinceramente se vuoi un mio parere sulla vicenda delle Generali, fai una domanda ,se so ti posso dare un parere.
    Sui Watussi c’è poco da chiarire !
    Svicoli sempre ..altro che Anita !
    E ho letto attentamente il tuo dialogo con Uroburo, il Vizio di mettergli in “penna ” quello che Lui non ha mai scritto , proprio non Ti passa…prova a farlo con Me e poi vedrai che io sarò molto meno gentile e gentiluomo di Lui..e senza ricorrere a consigli di pillole.., ma molto più diretto ed essenziale e al nocciolo del problema !

    cc

  26. Anita
    Anita says:

    x Pasquino

    Caro Pasquino,

    ha ricevuto piu’ di quel che ha chiesto….

    Cordiali saluti,
    Anita

  27. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro peter,
    gli scontri tra tribù sono sempre esistiti, ma leggendo di antropologia si scopre che “generalmente” le soluzioni erano meno cruente e disastrose nell’antichità , di quanto poi la Scoperta dell’uomo bianco e della sua civiltà e religione abbia poi provocato in seguito.
    Ma adesso ci vogliono far credere che gli uomini bianchi ” sono i perseguitati.
    Se non è “paranoia” poco ci manca.

    cc

  28. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Mi scusi…con calma!
    E chi ha detto che gli inglesi e gli italiani in Sudafrica parlano afrikan? Io no!
    Ho detto il contrarioo: che parlano inglese, nemmeno italiano, se non coi nonni, hanno doppio passaporto…aggiungo…spesso doppia casa…e molto altro doppio!!!

    Il Prof che segue mia figlia, un pezzo da novanta nel suo ramo, è per trequarti di anno all’estero…e a Londra ci sta più di lei, Peter,…per questo mia figlia non è costretta a rimanere.
    Mi stava scappando di dire che lei ha portato il suo provincialismo in GB…ma non lo dico!!!OK???
    Sicuramente ci sono situazioni come quelle che ha postato Anita, altrimenti non si starebbe qui a discutere della situazione in Sudafrica.
    Al solito, i ricchi di qualsiasi colore hanno buone scuole e buona sanità…gli altri…si arrangino!

    Poi…i vecchi e gli sfigati friulani hanno un potente Fogolar Furlan, anche politicamente ben ammanigliato… che soccorre i suoi vecchi e i suoi sfigati,…ma non è colpa mia se sono organizzati!!!

    Se non mi crede c’è Internet

    Sylvi

  29. sylvi
    sylvi says:

    x CC,

    sbraitate per 20000 tunisini belli, sani, robusti…
    Un milione e mezzo di watussi fatti fuori…donne, vecchi, bambini compresi, senza che ci fosse un bianco da decenni nei paraggi…

    fanno ” gli scontri tra tribù sono sempre esistiti”…CC dixit
    meraviglioso, se non fosse un poco osceno!!!

    Comunque mi arrendo!!!

    Sylvi

  30. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ecco che ‘quaglieggia’. In un post precedente diceva che gli ‘Afrikaner inglesi’ detengono i posti chiave in Sud Africa. Io cercavo di spiegarle che 1)gli Afrikaaner veri e propri non sono inglesi, anche se alcuni saranno pure di origine inglese o ‘mista’ 2)i posti chiave , professionali, in mano ai bianchi sono in prevalenza di bianchi di origine boera
    Che poi vi sia una minoranza europea che parla inglese lo accetto, ma non sono ‘inglesi’ se non in piccola parte. Tutti i bianchi in Sudafrica parlano inglese almeno come seconda lingua, dato che e’ una ex-colonia britannica…
    Mi verrebbe da dire che per fortuna il ‘suo’ provincialismo non lo ha potuto portare da nessuna altra parte, ma non lo dico: quindi le rendo la cortesia. Contenta?

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    mi chiedo poi perche’ qualcuno abbia spostato il focus sul Sud Africa, quando tutte le ‘buone cose’ al momento attuale avvengono nell’Africa del Nord…

    Peter

  32. Anita
    Anita says:

    x Peter -#185-

    La domanda di Pasquino a Uroburo e la risposta di Uroburo alla stessa.

    Anita

  33. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,

    fanno ” gli scontri tra tribù sono sempre esistiti”…CC dixit
    meraviglioso, se non fosse un poco osceno!!!

    …a onor del vero di “oscene” ci sono solo parecchie tue affermazioni…!!

    Vai a ripassarti gli scontri tra le tribù carniche e poi viene a riferirci!

    sbraitate per 20000 tunisini belli, sani, robusti…
    Io fino ad ora non ho sbraitato proprio nulla, l’unica che sbraita corbellerie mi sembri tu..!!

    Non ci provare bellezza!!

    cc

  34. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Mi sembri su una brutta china..
    Vuoi forse fare la Popona 2, la vendetta..?
    Leggiti una buona rivista di gossisp e vedi che ti passa la noia !
    Ad argomenti seri sei ormai del tutto “sterile”.

    cc

  35. sylvi
    sylvi says:

    Per Uroburo sono viscerale…
    x Peter sono da insegnante da caserma in giù…
    Tu, CC, mi dici che sono fuori di ciribiricoccola oltre che gossipara, e quest’ultimo mi pare un vero insulto…

    Essere la “popona 2″ a questo punto è infine un complimento!
    Forse è meglio che vada al mare…e che ci resti!
    Non so più che cosa dire senza essere …tutto quello che ho scritto sopra.

    Chissà se potrò scrivere ad Anita senza incorrere nelle vostre ire….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! esclamativi compresi.

    Sylvi

  36. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    per una che ritiene Gino Strada un quaraquaquà, devo ammettere che nei Punti esclamativi sei la migliore !
    Io non ci provo nemmeno a contenderti la palma !

    cc

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    la sua visceralità nasce dal fatto che lei abbastanza spesso, ovviamente non sempre, propone punti di vista basati principalmente sui suoi sentimenti e risentimenti personali, del tutto al di fuori di un filtro razionale. Il suo personale diventa quindi il principale, se non l’unico, punto di riferimento, cosa che impedisce ogni e qualunque scambio perchè uno scambio di idee e punti di vista può essere fatto solo sulla base dei ragionamenti e non certo sulla base dei sentimenti (almeno in un blog).
    Ad esempio il suo giudizio su Togliatti ed il PCI, visto con gli occhi di un’orfana di guerra, che è un punto di vista legittimo ma un tantino parziale. O quello sui sindacati visti come i principali responsabili dei mali del paese. Dimenticando in tal modo quello che queste due realtà hanno fatto di buono, e questo al di là delle critiche che io e CC non abbiamo mai evitato di fare quand’era il caso.
    Inoltre lei cambia spesso argomento di discussione rendendo del tutto impossibile seguire un filo logico.
    Ad esempio quel che lei ha detto sui diritti degli afrikaaner (dei boeri, insomma) non c’entra per nulla con il fatto che nei paesi ex-coloniali una classe digggerente non è mai stata creata da nessuno e che questo, insieme ad altri fattori come i confini che sono del tutto artificiali, rende la politica dei paesi africani estremamente difficile.
    Io faccio fatica a seguire il filo dei suoi discorsi, tutto qui. Il fatto che lei dica cose talvolta interessanti non le rende meno disomogenee rispetto a quello di cui si stava parlando.
    Un saluto U.

  38. Anita
    Anita says:

    Da Wikipedia:

    Demografia
    Crescita demografica del Sud Africa dal 1961 al 2003Il Sudafrica è un paese fortemente multietnico; convivono, spesso con difficoltà, etnie bianche, nere, asiatiche e miste. La legge sudafricana riconosce formalmente quattro macro-categorie etniche: neri, bianchi, “coloured” (gruppi etnici di origine mista), e asiatici.

    Al censimento dell’ottobre 1996 la popolazione del Sudafrica ammontava a 40.583.611 persone, con una densità di popolazione di 36 per km². La stima del 2002 conta 45.185.680 abitanti, benché la crescita annua sia diventata oggi di segno negativo, a causa dei gravi effetti dell’AIDS,[senza fonte] diffusissimo qui come in altre nazioni africane: esso causa una speranza di vita più bassa, una più alta mortalità (anche infantile), e tassi di accrescimento e cambiamenti nella ripartizione demografica dall’età e dal sesso diversi rispetto al previsto.

    [modifica] EtnieI neri bantu formano circa il 75% della popolazione, e sono suddivisi ufficialmente in 9 “nazioni”: zulu 23%; xhosa 18%; sotho (del nord e del sud) 16%; tswana 7%; tsonga 4%; swazi 2,5%; venda 2%; ndebele 1,5%; pedi 1%.

    I bianchi formano circa il 13% della popolazione, e si suddividono in tre gruppi: boeri (afrikaner) 6,5%, anglosassoni 5,5%, altri (ascendenza principalmente portoghese, tedesca e italiana) 1%.

    Gli asiatici formano circa il 3% della popolazione e si suddividono in due gruppi: indiani 2,5%, cinesi 0,5%.

    Le persone a sangue misto (coloureds) formano circa il 9% della popolazione.

    Boscimani e ottentotti non raggiungono lo 0,1% della popolazione.
    ———————————————————–

    Anita

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ho notato che tutti i poveracci del mondo si illudono di essere i più furbi di tutti (es. contadino scarpe grosse, cervello fino, ecc.). Se lo fossero veramente non sarebbero quei morti di fame che abitualmente sono, quindi io ritengo queste frasi nulla più che delle stupidaggini con obiettivo palesemente auto-consolatorio. I montanari, di tutte le latitudini, sono solitamente dei bifolchi arretrati ed ignoranti, presi a calci e sfruttati da tutti. Amen. [Ovviamente quanto sopra vale anche per i montanari lombardi].
    Caro Peter, non so cheddirle, ma non è detto che le cose si debbano fare sempre e solo per interesse. Resta il fatto che i crucchi, domate le ribellioni degli indigeni con i soli ti sistemi genocidi uguali per tutte le potenze coloniali, hanno immediatamente aperto scuole per gli indigeni. Dappertutto. Nella mentalità tedesca è fortemente presente il pietismo, forse è su questa base che i crucchi si ritenevano responsabili della salute eterna dei loro soggetti, cosa che passava attraverso una buona educazione, che permettesse loro di leggere la Bibbia (in tedesco).
    Quanto all’India, unico esempio di colonia nella quale si è creata una classe dirigente, sarebbe da chiedersi se questo era il frutto della politica britannica oppure era il prodotto della cultura indiana, vecchia di millenni.
    Guardi però che vado molto ad occhio. Un cordiale saluto U.

  40. Peter
    Peter says:

    x Anita

    tieni presente che nei censimenti ci si dichiara come si vuole, almeno se vengono fatti come qui…Nessuno sembra controllare.
    Se avessi voluto, avrei potuto non dichiararmi italiano e britannico, e avrei potuto mettere l’inglese come prima lingua…se poi a suo tempo mi fossi anche cambiato il nome (come molti italiani hanno fatto da voi…ed io ho un grande rispetto per quelli come Leo DiCaprio anche se come attore non e’ un granche’…), il gioco sarebbe stato ‘fatto’ al 100%.
    La Sylvi diceva che i suoi lontani parenti in SA di origine italiana ‘si considerano Afrikaaners’ senza neanche parlare Afrikaans…per converso, ho conosciuto alcuni Afrikaaners di remote origini inglesi (per il nome), con un accento disgustoso, che pretendevano di insegnare l’inglese agli inglesi…
    Mi pare improbabile che il 5.5% della popolazione sudafricana sia ‘anglosassone’, contro il 6.5% boera…A meno che anche moltissimi boeri non abbiano deciso di dichiararsi anglosassoni sperando in un ‘rimpatrio’ in questi lidi…

    Peter

  41. Peter
    Peter says:

    x Anita

    questo spiega anche perche’ la percentuale di italo-americani in US venga data dalla Wikipaedia ad appena il 6% del totale…Ma non conta tutti quelli che si sono cambiati nomi ed appartenenza da generazioni

    Peter

  42. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Negli US si cambiavano il cognome all’arrivo o per errore o di proposito.

    Piu’ di recente i motivi possono essere vari, uno e’ la difficolta’ il pronunciare alcuni lunghissimi cognomi Italiani.
    Diversi cognomi di Italiani non sono veramente italiani, cognomi del nord est italiano, come i miei amici Dukcevich.

    O anche per ragioni di lavoro e di carriere nel mondo artistico.

    Matrimoni, adozioni, divorzi…etc…

    Mi risulta che gli Italo-Americani negli US siano circa 15.5 milioni.
    Poche decine di anni fa erano i terzi dopo i Tedeschi e gli Irlandesi.
    Col crescere della popolazione, e con l’afflusso dal sud e centro America i cognomi europei si stanno diluendo, e non sono prolifici come le vecchie generazioni.

    Non mi ricordo esattamente le domande nel recente censimento, era molto breve.

    La stampa ci aveva spaventato facendoci credere che era un invasione personale con centomila domande, niente del genere, solo 10 domande e non intrusive.

    Anita

  43. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    quello che mi racconta mia figlia, e che dice anche Nadine Gordimer,è che i bianchi sudafricani, al pari dei neri, vogliono essere considerati cittadini del Sudafrica, senza distinzione di razza, religione ecc. ecc.
    Io ho capito che è un passo oltre le origini e le lingue…
    E’ una scommessa di gente che vede un paio di palmi al di là del naso.
    Sicuramente è gente che può permettersi questo lusso…che è quello di decidere che cosa essere, almeno nella realtà del Sudafrica.

    Ti farò avere il link del Prof di mia figlia. Capirai!

    Buona serata. Vado a dormire
    Sylvi

  44. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Poichè non intendo tornare ancora sull’argomento, ribadisco per l’ennesima volta:
    Togliatti: in parte può essere la mia sensibilità personale…ma solo in parte…i documenti parlano dell’uomo.
    Comunque riposi in pace…se ci riesce…scrissi una volta!!!

    I Sindacati: ha mai pensato che se i Sindacati fossero onesti, professionali come i tedeschi, obbligherebbero anche la Confindustria ad esserlo altrettanto…per il bene della Nazione???
    Io vorrei vivere in una Nazione di” pesi e contrappesi”…e che ognuno faccia il suo mestiere…nel nome della Costituzione fino a quando “qualcuno” non ce la sfila da sotto il naso.
    Ma anche questo l’ho detto più volte!

    Sul mio saltare da palo in frasca…non mi sento molto colpevole…
    cerco di dire molte cose in poco spazio, le dico di getto…non voglio sentirmi sempre sottoesame…
    comunque ho sempre risposto a chi chiedeva chiarimenti.

    La malafede, per quanto mi riguarda, sta altrove.

    Buonanotte
    Sylvi

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