Italia, encefalogramma piatto? L’unica cosa certa è che la feccia se la fa da padrona. E che per farla franca è disposta a demolire le istituzioni della Repubblica, dalla Giustizia allo stesso Parlamento

L’unica cosa chiara nel marasma governativo che allarma sempre di più anche in presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è la volontà di Silvio Berlusconi di restare al governo per sfuggire ai processi e alla galera. Sfuggire a qualunque costo, compreso lo sfascio delle istituzioni democratiche a partire dall’amministrazione della Giustizia e dallo stesso parlamento. Non so se Berlusconi sia colpevole o innocente dei vari reati contestagigli, queste sono cose che dovrebbero chiarire i tribunali, che però sono sistematicamente sabotati dall’imputato e dai suoi lacché per non chiarirlo. Il risultato, stando alla logica, è il legittimo sospetto che il Chiavaliere sia colpevole, e non solo di quanto emerso nella varie indagini sfociate in processi. So però può incaponirsi a restare a palzzo Chigi anche a costo del “Muoia Sansone con tutti i filistei!” solo chi ha una mentalità non dico non da statista, ma da vero e proprio boss, mafioso o delinquente in altro modo. E’ vero, Berlusconi ha vinto le elezioni, ma questo NON gli dà certo il diritto di usare strumentalmente il potere governativo per evitare le manette anziché per governare a vantaggio di tutti gli italiani. Ricordo ancora un volta che negli Usa, dove il presidente ha responsabilità spaventose, compreso l’essere il comandante in capo delle forze armate, quasi sempre impegnate in guerre e guerricciole in giro per il vasto mondo, Bill Clinton si lasciò processare rischiando l’impeachment, cioè la cacciata dalla Casa Bianca, senza fare tante storie. Dovette calare le brache in senso letterale, per lasciar controllare a un ufficiale medico se il suo pene fosse come lo aveva descritto una sua ex che lo accusava tardivamente di molestie sessuali.
A fronte del comportamento rigorosamente rispettoso delle leggi di un Bill Clinton risalta in tutta la sua grandiosa miseria il comportamento del nostro primo ministro e il miserabile servilismo di chi gli tiene bordone nel governo e nel parlamento. Privilegiare con tanto accanimento, da anni e anni, il proprio interesse privato giudiziario, decisamente poco pulito stando a quanto finora emerso, a quello di 70 milioni di cittadini è roba non da statisti né da politici, ma solo da mascalzoni.  Sì, da mascalzoni, specie se non si demorde neppure in epoche di crisi economiche e di emergenze varie, guerre “umanitarie” comprese, qual è la nostra. Berlusconi sarà anche un mago e un genio della politica, ma nel centro destra ci sono un sacco di persone in grado di fare bene il primo ministro. A parte il fatto che della politica il Chiavaliere non è né un mago né un genio, ma un grande profittatore. E se davvero l’Italia s’è ridotta al punto che senza Berlusconi primo ministro affonda, beh, allora non c’è speranza: siamo sul Titanic, già sventrato dall’iceberg.

Ciò che accade in grande all’Italia intera è ben riassunto da quanto accade in piccolo alla scuola media statale Gramsci di Milano. Il Comune, guidato dalla sindachessa dal sorriso più stitico che triste, la straricca signora Letizia Moratti, ha deciso di dare in affitto alla scuola privata Cometa metà dello stabile occupato dalla Gramsci, che si dovrà accontentare del pian terreno, come a dire del sottoscala. Guarda caso, la scuola privata Cometa è una scuola per chi ha quattrini, è infatti una scuola di tipo steineriano, del tipo cioè che Veronica Lario in Berlusconi ha voluto far frequantare in passato ai propri pargoli. La cosa che lascia più sbigottiti è l’incapacità degli assessori comunali di capire che sarà umiliante per gli alunni della Gramsci vedersi sovrastare, anche in senso fisico, da coetanei figli di papà. Gli assessori ne fanno infatti solo una questione di quattrini: la Cometa pagherà 30 mila euro l’anno di affitto e altrettanti di riscaldamento. In totale, 60 mila euro: segno che la Cometa i quattrini li ha, perché li hanno i genitori dei suoi alunni. In Comune nessuno fa il conto del danno, certo non misurabile solo con i “danée”, che ne avranno i bambini della Gramsci. Come se non bastasse, sappiamo bene come la Regione Lombardia, guidata dal boss di Comunione e Liberazione Roberto Formigoni, facilita con denaro pubblico le iscrizioni a scuole private. Che almeno nel caso della Gramsci risultano quindi cornute e mazziate.

Allo stesso modo il mondo politico guidato da Silvio Berlusconi sta man mano riducendo al piano terra e nel sottoscala tutto ciò che è pubblico, dalla Rai al parlamento, per ingrassare gli interessi privati il più delle volte parassitari della sua base d’appoggio e delle sue clientele. Un assalto alla diligenza in piena regola. Il Chiavaliere non si vergogna – anzi, se ne vanta! – a dichiarare che “presto la maggioranza salirà a 330 deputati”, sapendo bene che i suoi uomini di mano e portafogli puntano a tale numero comprando, letteralmente, gli inquilini di Monte Citorio. La vittoria elettorale e l’essere stati eletti in parlamento sono stati trasformati da questa masnada in una vincita al lotto e per alcuni al superenalotto, con annesso diritto di prostituzione e bottino. Finché il bunga bunga il Chiavaliere se lo organizza a casa sua con donnine procacciate dalla Minetti o Lele Mora o Emilo Fede o “Giampi” Tarantini, passi. Ma quando riduce a ruote di escort, comprandoseli, anche un sacco di parlamentari e a bordello l’intero parlamento, allora il discorso cambia. Siamo su un piano inclinato. Molto inclinato. Un Titanic pericolosamente inclinato. Ovvero, un Paese allo sfascio, governato – nella migliore delle ipotesi – da una banda di goliardi, profittatori e prosseneti.
L’unica politica che costoro sanno fare, utile a distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica sempre più imbolsita dalle loro troppe malefatte, è il “dalli all’untore!”. Dalli al povero disgraziato che fugge i disastri del proprio Paese variamente rapinato dall’Occidente. Come tutti i vili e i miserabili, buona parte dei nostri governanti è al livello della canaglia leghista il cui motto è “dalli al can che affoga!”. I “cani” che cercano scampo dall’Africa rifugiandosi in Europa facendo tappa a Lampedusa spesso affogano: e i miserabili alla Bossi – con mogli prepensionate e figli viziati, tutta gente comunque ingrassata con soldi dello Stato italiano – ancor più eccitati gridano “dagli addosso”.

La favola della “rivoluzione libica” mostra ormai la corda, i rivoltosi cominciano a stancarsi delle bombe “umanitarie” che seminano strage anche tra loro. Appena iniziata la “rivoluzione” i nostri giornli hanno prontamente mentito cianciando di “fosse comuni” e sparando la cifra di ben 10.000 morti tra i soli civili. Ora salta fuori un documento del governo inglese che calcola in meno di mille le vittime globali a tuttoggi. Approfittando della situazione per aizzare ancora una volta all’odio contro  l’Iran, la stampa ha anche scritto, imbeccata dai lacché dell’emiro di quello Stato, che la marina del Qatar aveva bloccato due navi iraniane cariche di armi, dirette ovviamente a terroristi. Ora salta fuori che, ovviamente, era un balla anche quela.

Io non mi vergogno di essere italiano. Mi vergogno però di tanti italiani.  Compresi troppi giornalisti.

265 commenti
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  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Una notizia triste..
    apprendo da Face-Book che Dino non è più tra di noi da Sabato

    Fabio Di Giuseppe
    per una tragica fatalità il caro Dino Di Giuseppe si è spento ieri notte… il ricordo di uno zio sempre sorridente rimarrà indelebile nei nostri cuori… ti vogliamo bene zio…

    Oggi non è più una bella giornata!

    cc

  2. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    USA Crude Oil Imports (Top 15 Countries)
    (Thousand Barrels per Day)
    Country Jan-11
    ——————————————————————————–

    CANADA — 2,149
    MEXICO — 1,216
    SAUDI ARABIA –1,099
    NIGERIA –968
    VENEZUELA –951
    IRAQ –470
    ALGERIA –378
    COLOMBIA –303
    ANGOLA –294
    BRAZIL –259
    ECUADOR –178
    KUWAIT –147
    RUSSIA –105
    ARGENTINA –73
    AZERBAIJAN –66

    Anita

  3. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Il tuo post mi fa veramente sentire in mezzo ai boschi della Carnia.
    Era qualcuno che conoscevamo anche qui, nel blog di Pino?

    Sylvi

  4. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Lo stavo per chiedere anch’io.
    Per me e’ un nome sconosciuto, non credo che Dino Di Giuseppe fosse un frequentatore di questo forum.
    Zio di CC ??
    CC si crede che leggiamo la sua mente….

    Ciao cara,
    Anita

  5. sylvi
    sylvi says:

    Sono colpita e molto molto dispiaciuta!
    Ho scambiato con lui alcuni post privati, ci siamo parlati al telefono, più con mio marito!
    Anche lui è d’accordo nel dire che era una brava persona, di stampo antico ma di visione moderna, da uomo che conosceva il mondo.

    Sì, CC ,è una giornata triste anche per me.

    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Non accetto l’ultima riga del 256!

    Ho sempre parlato di VERI profughi e di “turisti economici”.
    So distinguerli…e se tu avessi frequentato i centri di accoglienza di gente in fuga dalla guerra…avresti capito!

    Non ho peli sulla lingua perchè so che “ho fatto del mio meglio”, come gli scout!

    Sylvi

  7. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC.255
    Sapere che Ber non è più con noi ha rattristato anche me.
    Era tempo che non partecipava con i suoi commenti ma pensavo fosse per un tempo breve.
    Una gran persona.
    L.

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Linosse

    Chiedo scusa a tutti, ma ieri mattina è morta per aneurisma una mia amcica e collega, perciò ho avuto la testa altrove. Non ho capito cosa è successo a Ber.
    Un saluto.
    pino

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Linosse

    Nelle ultime ore le brutte notizie cominciano ad essere troppe.
    Un abbraccio.
    pino

  10. nicola metta
    nicola metta says:

    Mi dispiace, mi ha rattristato la notizia funebre di Ber, una buena persona… Condoglianze alla sua famiglia e un ultimo saluto affettuoso, ciao Ber, tuo amico
    Nicola

  11. Anita
    Anita says:

    x CC

    Oh quanto mi dispiace……
    Proprio un paio di giorni fa’ pensavo di scrivergli, infatti lo ho anche nominato sul forum…
    Non mi ricordavo del suo cognome, si firmava sempre col suo nome proprio.
    L’ultima che ricevetti era dal UK…dove stava sistemando la figlia e credo che si fossero trasferiti li’.
    Non ne era tanto contento, ma la mamma voleva stare vicina alla figlia.
    Era sempre attivo, con diversi progetti in corso…

    Ber e’ sempre stato un gentiluomo con me, sempre conciliatorio.

    May he rest in peace!

    Anita

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