IL GIORNALISTA GIDEON LEVY PARLA DI ISRAELE, DELLA PALESTINA E DEL “CAMPO DI CONCENTRAMENTO CHIAMATO GAZA”, LA CUI POPOLAZIONE AMMIRA E LODA. ANCHE LEVY VEDE ARRIVARE ALTRA GUERRA, A CAUSA DELLA POLITICA DI NETANYAHU, DEL DISINTERESSE DI OBAMA E DEL MENEFREGHISNO DELL’EUROPA

Colloquio con Gideon Lévy di Françoise Germain-Robin

Nato nel 1955, a Tel-Aviv, giornalista israeliano e membro della direzione del quotidiano Haaretz, Gideon Levy denuncia implacabilmente le violazioni commesse contro i Palestinesi e il ricorso sistematico ad una violenza che disumanizza i popoli, aizzati l’uno contro l’altro. Gideon Levy occupa un posto particolare nella stampa israeliana, quello dell’imprecatore. I suoi editoriali e le sue cronache nel quotidiano Haaretz sono altrettanti atti d’accusa contro la politica di occupazione e colonizzazione del suo paese, Israele, contro i territori palestinesi. E’ uno dei pochi giornalisti che si sono espressi contro la guerra a Gaza.
Di passaggio a Parigi, dove presentava la raccolta di suoi articoli pubblicata da Éric Hazan [1], ha dedicato un ampio spazio di tempo a L’Humanité.

- Quando leggiamo i suoi articoli, ci diciamo che lei va giù pesante nella critica ad Israele, molto più di quanto non possa permettersi la maggior parte dei giornalisti francesi [aggiunta di Nicotri: “Per non parlare di quelli italiani!”.]

Lo so, una volta ho rilasciato un’intervista a TF1 e dopo il giornalista mi ha telefonato per scusarsi di non poter diffondere i miei discorsi perché se lo avesse fatto sarebbe stato accusato di antisemitismo e avrebbe avuto delle noie. Io ho la fortuna di essere in un giornale che mi lascia piena libertà e mi ha sempre sostenuto, anche se capita spesso che dei lettori protestino e anche disdicano l’abbonamento a causa dei miei articoli.- Siete molti in questa situazione?

Non sono proprio l’unico, ma quasi. C’è anche Amira Hass. Oltre a noi due, non vedo altri.

- C’era anche Amnon Kapeliouk, che era un grande amico, ed è morto l’estate scorsa.

Si, lui aveva aperto la strada molto prima di me. Lui era a Yediot Aharonot, ma non scriveva più in questi ultimi anni. Collaborava ancora con Le Monde Diplomatique. Una settimana prima della sua morte ha chiesto di parlarmi e io gli ho telefonato, ma il suo spirito non c’era già più.

Perché lei occupa uno spazio così particolare? E’ a causa della sua formazione?

No. C’è un unico motivo per il mio atteggiamento. Alla fine degli anni ’80, al tempo della prima Intifada, ho cominciato a visitare i territori occupati, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Settimana dopo settimana, ho capito che si svolgeva un dramma, ma un dramma del quale nessuno in Israele voleva sentir parlare. Se non fossi andato nei territori occupati a quel tempo, non sarei diventato quel che sono. Sarei come la maggioranza degli Israeliani.

- Il suo ambiente familiare è di sinistra?

Assolutamente no. A differenza di Amira Hass, la cui famiglia era comunista, io vengo da una famiglia totalmente apolitica. I miei genitori venivano dall’Europa e appartenevano alla classe media. Mio padre era un Tedesco dei Sudeti, un tipico rifugiato. Ha vissuto sessant’anni in Israele senza riuscire a trovare il suo posto. Aveva lasciato tutto laggiù, la sua vita, i suoi genitori, la sua fidanzata. Aveva studiato diritto ma non ha potuto praticarlo in Israele, era troppo diverso. Ha lavorato in una fattoria. Ma non parlava mai di tutto questo. Aveva chiuso la porta del passato e non voleva affatto riaprirla. Era traumatizzato dall’esilio. Ha incontrato mia madre in Israele. Lei era nata in Cecoslovacchia ed era venuta nel 1939, all’età di sedici anni. Si sono incontrati nel 1945. Lei era infermiera, ma non ha mai esercitato. Si parlava tedesco in casa mia, ma non si parlava né del passato né di politica.

- Dov’è nato?

A Tel-Aviv. Amo questa città. E’ la mia città. Vi succedono molte cose, è molto viva. E’ contemporaneamente una Babele e una bolla. Ho bisogno di questa bolla per riprendermi quando torno dai territori, a differenza di Hamira Hass che vive a Ramallah e detesta Tel-Aviv. Io, ne ho bisogno. Della sua agitazione, dei suoi caffè, della sua cultura, della sua atmosfera. Molti di quelli che vengono a manifestare la loro solidarietà con i Palestinesi non vanno mai a Tel-Aviv, si accontentano di passare per l’aeroporto. Fanno male. E’ molto diverso da Gerusalemme, dove la tensione è continua: tra Askenaziti e Sefarditi, tra laici e religiosi, con i Palestinesi. Ovunque uno si volti, a Gerusalemme, sente l’occupazione.

- Com’è diventato giornalista?

Era uno dei miei sogni da bambino: volevo essere autista di bus, primo ministro o giornalista! Così ho fatto Scienze – politiche e durante il servizio militare ho lavorato per la televisione dell’esercito. Poi ho fatto un’incursione in politica, lavorando per Shimon Peres. Questo è durato dal 1978 al 1982, a 16 ore al giorno! All’epoca Peres era il capo dell’opposizione, avevo fiducia in lui.

Ora so che ha una grandissima responsabilità nella colonizzazione e in molte cattive cose. Mostra al mondo una bella immagine di Israele, ma è un bluff. Non ha meritato il Nobel per la pace. Come si può parlare di pace e al tempo stesso costruire colonie? E’ quel che si sta facendo ed è proprio lui che ha cominciato: era ministro della difesa quand’è stata costruita la prima colonia ad Hebron e lui ha lasciato fare. Chiunque costruisca colonie non vuole la pace, non può essere un uomo di pace.

- Come spiega che la colonizzazione sia proseguita dopo gli accordi di Oslo, che si riteneva conducessero alla pace?

Perché non c’era una sola parola sulle colonie in quegli accordi. E’ uno dei motivi del loro fallimento. Penso che sia un grosso errore di Arafat non aver preteso l’arresto della costruzione di colonie. E’ un errore che capisco, perché voleva arrivare a qualcosa che fosse basato sulla fiducia reciproca, vedeva quello come un primo passo. Ma è un errore storico, perché, all’epoca, sarebbe stato più facile che adesso smantellare le colonie: ce n’erano molte meno, neanche la metà.

- Che cosa pensa di questa frase di Mofaz [2] che dice che i suoi articoli su Haaretz provano che Israele è una democrazia?

Non ho sentito questa frase. Ma non è una prova, e Israele non è una democrazia. Salvo che per gli Ebrei! Come ebreo è vero, ho tutta la libertà di scrivere ciò che voglio. Senz’altro più di quanta ne avrei in Europa. Non sono sicuro che se fossi stato cittadino di un paese europeo in guerra, mi avrebbero lasciato pubblicare un articolo contro la guerra fin dal primo giorno. E’ quel che ho fatto l’anno scorso, nel primo giorno della guerra contro Gaza.

- Dove nasce questo suo proclamato amore per Gaza? E’ abbastanza controcorrente in Israele.

Ciò che amo, è il popolo di Gaza. E’ un popolo che trovo molto bello. Perché ha sofferto tanto, da tanto tempo, e ha saputo, dentro questa miseria e queste umiliazioni che gli sono state imposte, conservare la sua dignità e la sua umanità. La maggior parte degli abitanti di Gaza sono rifugiati del 1948, non bisogna dimenticarlo. Hanno vissuto per decenni cose orribili e non si sono abbattuti. Non sono dei grandi combattenti – e in ogni caso cosa possono fare contro la potenza dell’esercito israeliano? Ma loro resistono, cercando, malgrado tutto ciò che devono sopportare, di condurre una vita normale. In questo grande campo di concentramento che è la striscia di Gaza, loro sono molto poveri, ma restano umani e calorosi. Sono rinchiusi, ma restano aperti agli altri.

- Come spiega che abbiano votato in maggioranza per Hamas ?

Perché erano delusi da Fatah e dall’OLP, che non avevano portato la pace promessa, né la sicurezza, né la fine dell’occupazione. Hamas era l’unica alternativa. I dirigenti di Hamas si presentavano come più puliti. Si attribuivano l’immagine di veri resistenti, mentre Fatah continuava ad accettare negoziati senza contenuto, “per l’immagine”, con Israele. A mio avviso, molti hanno votato per Hamas con rincrescimento, per disperazione, perché vedevano nero per il futuro.

- E lei, come lo vede lei?

Nero, e anche molto nero. Non solo per i Palestinesi. Anche per noi, Israeliani. Non ci sono prospettive, perché Israele non ha pagato alcun prezzo per l’occupazione e la colonizzazione dei territori palestinesi. Perciò, questo continuerà. Non c’è sufficiente pressione perché questo cambi, né dall’interno, dove l’area pacifista è molto debole, né dall’esterno. Obama non è riuscito a piegare Netanyahu e si disinteressa della questione. L’Europa lo segue e non fa niente. L’Europa porta una responsabilità molto pesante per quanto è capitato a Gaza e nella prosecuzione del blocco che strangola un milione e mezzo di Palestinesi. Essa aveva loro promesso che il blocco sarebbe stato tolto, che ci sarebbero stati fondi e mezzi per la ricostruzione. Continua a non esserci niente e Gaza è di nuovo completamente dimenticata. Ci vorranno di nuovo dei Qassam perché qualcuno se ne interessi? E’ questo che è terribile.

- Non c’è speranza di vedere la giustizia internazionale occuparsene, dopo il rapporto Goldstone ?

No, gli Stati Uniti lo bloccheranno. Il rapporto dice che ci sono stati crimini di guerra, il che significa che ci sono dei criminali di guerra. Normalmente, dovrebbe essere Israele a giudicarli, come chiede il rapporto stesso. Ma Israele rifiuta e quindi deve essere il mondo a farlo. Dov’è oggi quel mondo che ha applaudito il giudice Goldstone quando si occupava dei Balcani e del Rwanda? Perché l’atteggiamento è così diverso quando si tratta di Israele? Eppure è lo stesso giudice, con la stessa competenza e la stessa serietà. Ma gli Americani non lo lasceranno andare fino in fondo perché sostengono Israele e perché hanno paura per se stessi, a causa dei loro propri crimini in Iraq e in Afghanistan.

- Che ne è dei negoziati per lo scambio del soldato Shalit contro prigionieri palestinesi, tra i quali Marwan Barghouti e forse anche Salah Hamouri ?

Ricordo che ci sono 11.000 prigionieri palestinesi nelle nostre prigioni, che in maggioranza, come Salah Hamouri, non hanno fatto niente e sono prigionieri politici. Per quanto riguarda Barghouti, non sono sicuro che Israele accetti di liberarlo. Netanyahu lo considera una minaccia perché può diventare un partner per la pace. Io lo conosco molto bene. Siamo andati insieme a Strasburgo e in Spagna dopo Oslo. E’ un vero uomo di pace, ma ha sempre detto: “Se voi non volete smetterla con l’occupazione, noi condurremo la lotta armata” Credo che solo lui sia capace di riunificare i Palestinesi, ma non sono sicuro che Abu Mazen ci tenga molto a vederlo libero.

- Il suo pessimismo è quindi totale?

No. Credo che si debba essere realisti e credere ai miracoli. E anche che si debba agire, che si debba continuare a disturbare Israele, a punzecchiare la sua pelle d’elefante moltiplicando le campagne di solidarietà, svegliando l’opinione pubblica.
[1] Gaza, articoli per Haaretz, 2006-2009, di Gideon Levy, tradotti dall’ebraico da Catherine Neuve-Eglise. Éditions la Fabrique, 240 p.
[2] Shaul Mofaz, generale, già ministro della Difesa ed ex capo di stato maggiore sotto Sharon, oggi è il numero due del partito Kadima di Tzipi Livni. E’ autore di un piano di pace che prevede la creazione provvisoria di uno Stato Palestinese, le cui frontiere diventerebbero definitive entro tre anni.

http://www.humanite.fr/2010-02-02-G..

http://www.france-palestine.org/article13886.html

da

http://rete-eco.it/

684 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    porca miseria Rudy,
    qui alla fine ci scopriamo tutti Soc…sti….!!!!
    Adesso capisco perchè il Sole dell’avvenire non è mai arrivato!!!

    cc

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si ssi, quell´uomo qualunque…… io e te sappiamo che in effetti era solo il proprietario dell´agenzia pompe funebri.

  3. Peter
    Peter says:

    xCC

    io ho un’altra versione. Il passante che vede la donna annegare e’ Rodolfo.
    Rodolfo ragiona: e’ una donna, quindi un vaso. I vasi portano acqua. La donna e’ nell’acqua, quindi nel suo elemento (in mancanza d’altro). Quindi la’ la lasso.

    Sillogismo perfetto, pure che lui non l’ha studiato ma non li face nienti perche’ lui ha il cirivello fino e sa meglio degli studiati illusi.

    Un’altra versione. La donna viene salvata da un passante. Ma ha una filosofia di vita affine al Rodolfo. Ergo chiede danni al salvatore per 1)violazione di privacy visto che tentava il suicidio 2)prestazioni sessuali con pagamento da negoziare (ripetuti contatti bocca a bocca, etc). 3)pagamento di bolletta d’acqua in mora del suo appartamento, che non c’entra una mazza ma sempre acqua e’

    Peter

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma la donna non tentava il suicidio, era solo caduta nel lago.
    Questo gioco si faceva da bambini. Ci si metteva in cerchio, il primo diceva una frase di senso compiuto e ci si divertiva poi a sentire quello che raccontava l´ultimo. Supposizioni su supposizioni, potrebbe essere anche divertente. I nostri politici per esempio sono campioni, ma avrebbero comunque molto da imparare da certi che circolano in questo blog. Rodolfo

  5. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    ovviamente era solo caduta nel lago. Ma fino a prova contraria tentava il suicidio. Ma l’onere della prova sta al passante impiccione. Mai sentito parlare dell’habeas corpus?

    Peter

    ps
    come si dice in siciliano ‘chi cerca cio’ che non deve, finisce per trovare cio’ che non vuole’? mi dica, prego

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Mah, non so´. Non conosco questo proverbio sballato. Io ho le idee chiare e cerco sempre quello che so´di poter trovare e quello che e´lecito trovare. Magari poi trovo qualcosa di diverso, ma questo e´un´altro discorso. Rodolfo

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Error:-Non conosco questo proverbio sballato. Io ho le idee chiare e cerco sempre quello che so´di poter trovare e quello che e´lecito cercare.

  8. ber
    ber says:

    x Rodolfo,
    i 60 miliardi li puoi calcolare benissimo dai soldi che la UE ha
    stanziato per l’industrializzazione del “TUO” mezzoggiorno.

    Una parte,3 mil.sono andati al comune di Palermo,altri 3 al comune di Messina,…per risanare i bilanci di viaggi etc,…
    “25 miliardi finiranno all’espo’ universale di Mi,….
    altri 25 solo per iniziare i lavori del ponte sullo stretto,..bada,
    non per finire la Salerno-Reggio-Calabria,…iniziata 40 anni fa,…

    In Germania non hai bisogno di fare i conti e di tenerti aggiornato,beato te,…questa e’ fortuna.
    Ciao,Ber

    PS:in Abruzzo c’erano 256 milioni di euro per la legge 488,
    stanziati dal governo D’Alema per i giovani,…dove sono?
    I 400 milioni per il raddoppio della ferrovia Pe-Ro,…
    180 km. 5 ore di viaggio…dove sono?
    L’Italia se la cava meglio degli altri paesi perche’ i figli disoccupati
    stanno a carico dei loro padri,…mangiandosi i risparmi di una vita…gli Usa avranno un aumento di Pil del 5%,…
    il bel paese?

  9. sylvi
    sylvi says:

    Che io e Rodolfo potessimo “essere sullo stesso piano” lo dice l’Urogallo che con il suo ossessivo ciriciric ciric ciriciricic cic cic …
    non mi emoziona per niente e purtroppo non ha nemmeno le splendide piume del suo omologo alpino.

    Ma quel che è peggio, escluso un timido accenno di Peter, non ho trovato nessuno che abbia alzato la voce sul post di Rodolfo 445!!!

    A parte i suoi metodi didattico educativi che, per carità di Patria, definisco non in linea con le metodologie educative già dai tempi della Montessori.
    I suoi figli hanno la mia solidarietà!

    Soprattutto è il capoverso riguardante la Mafia che mi ha lasciato letteralmente basita…
    Dice:- la Mafia era nata per dare ai poveri e togliere ai ricchi…
    Deduco che i poveri erano soltanto in meridione, al nord tutti ricchi!
    Ma quanto poveri e quanto ricchi dovevano essere perchè avvenisse il travaso?
    E poi …alla famigghia quanto doveva restare?
    Insomma la cresta qual’era?
    E famigghia fino a che grado era considerata?…
    Bis bis cugini dei secondi,cugini di sua nonna?

    Rodolfo ha fatto il panegirico della Mafia e della mentalità mafiosa e, qui, tutti zitti e mosche!!!
    Non ha mai nominato la parola “civismo” da cives, mai quella di “comunità” da Comune, mai quella di “collaborazione” di “regole e leggi da rispettare” tutti, TUTTI!

    La Costituzione? E Chi è? Si può chiederLe il pizzo?
    E di che cosa ci indignamo se non ci indignamo di questo?

    Sylvi

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    io veramente ci ho provato….!!
    Ma il testo del Rodolfo è così “terrificante”, non tanto per quanto riguarda la ripresa del vecchio “concetto” della mafia, (populista del dare ai poveri..) quanto per l’Elogio della” nuova” attraverso l’uomo del fare.

    _____________________________

    …Ora il popolo Italiano, che poi tanto asino non e´, ha scoperto che c´e´un´altro , che sara´ il solito magnone ma non parla solamente ,
    “FA`”. Prova e´ che nonostante una grave crisi economica,nonostante i cinesi e compagnia bella , e nonostante le disgrazie degli alluvioni , delle frane e dei terremoti, stiamo in campo Europeo meglio di tanti altri.
    Io mi domando come sarebbe differente la situazione se al governo ci fossero stati i so…sti?Questi so…ti noti e buoni solo per rimandare decisioni e non reagire mai o reagire male?

    ——————————————–
    Ci chiedevamo un tempo dove fossero coloro che votavano per la DC,..e non si riusciva a capire…almeno adesso rudy ci dice dove sono finiti i Soc..sti..!!del fare..!!
    Un Rudy-bombacci , redivivo in chiavica moderata!Per il momento…

    cc

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xSlv
    La mafia al principio e in origine non era “famigghia”.
    La mafia era un gruppo di banditi il cui fine era togliere ai ricchi per dare ai poveri. Togliere ai latifondisti per dare i terreni a chi aveva voglia di coltivarli e poter vivere decentemente.
    Il pizzo e ” a famigghia” sono venute ( come io ho scritto nel mio post, che tu come sempre non leggi attentamente e non riesci mai con quel cervello da gallina a trarne il vero significato: Come nel post della papessa Kässmann, di cui tu hai tratto un significato contro le donne che era lontano come dalla terra alla luna) solo successivamente quando la vera mafia aveva cambiato volto ed era diventata delinquenziale.
    In Sicilia c´e´stato quel moto di ribellione.
    Al nord pur essendoci altrettanto poveri no.
    Questa fu´la differenza tra il sentire Siciliano e il sentire Lombardo o Piemontese. Rodolfo

  12. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    quella del “qualunquista piccolo borghese” non l’ho capita, anche perchè non ho chiaro la definizione di chi sia il qualunquista ecc….

    Una qualunquista come me…sarebbe andato in pensione con 15anni sei mesi e un giorno di servizio, non lavoro!!!
    Io mi sono sciroppata 37anni, due li ho persi in contributi per vicende varie …Per disgrazia ero piena di salute e quindi le mie assenze erano al minimo…
    Per mia disgrazia inoltre mi avevano educato al concetto di società, di civismo…di educazione e rispetto dell’altro, mio prossimo e anche remoto!
    Educazione della persona, alla persona , per la persona inserita nella comunità.
    Non pretendo che si capisca , dopo aver letto il post dell’Ingegnere comunista!
    Pretendo però di essere rispettata e non catalogata in gruppi sociali che la Storia ha definitivamente sanzionato!

    Padre Cristoforo è una delle figure più affascinanti e forti del Manzoni. Un rivoluzionario che però obbediva ad altri canoni che non sono i vostri!
    Aveva il coraggio delle proprie convinzioni, le esprimeva con forza e coerenza…e soprattutto non si grattava le p….blaterando di bufole…Sì, era uomo del fare…di altri tempi!!!

    Silvi

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Subentrati gli interessi personali e di piccoli gruppi ,l´errore di quella cosidetta “mafia” e´ stato proprio aver dimendicato lo spirito del perche´era nata. Rodolfo

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Siamo tutti Italiani e´vero., ma non dimendichiamoci che la cultura del sud e´Greca e Araba, mentre quella del nord come anche le pietre sanno e´barbara.

  15. funfing for nuclear weapons in 2011
    funfing for nuclear weapons in 2011 says:

    In the new budget request for 2011 the Obama Administration proposes to freeze discretionary domestic spending for programs such as education, nutrition, air traffic control and national parks for three years while dramatically increasing funding for new US nuclear weapons production facilities. Meanwhile the proposed budget for dismantling warheads retired from the stockpile is down by 40%. Funding for a new nuclear facility at Los Alamos National Laboratory to be used in direct support of plutonium pit production, the CMRR-NF, is increased to $225 million requested from $97M in FY10 (+132%). After FY11, funding is proposed to triple the FY10 amount to $300 million for each of the following four consecutive years.

    Funding for a new “Uranium Processing Facility” (UPF) at the Y12 production plant near Oak Park Ridge, TN, is proposed to increase to $115M from $94M in FY10 (+22%). However, its big money is in the following four consecutive years, climbing to $320 million by 2015 (in all a 240% increase from FY10 funding). Totals costs for both the CMRR and UPF are still “TBD” [To Be Determined], meaning they don’t know, but each will probably cost $3 billion or more.

  16. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Dovevo correggere qualche tua cognizione storica…
    I 600mila morti per fuffa …sono venuti per Trento e Trieste uniti dal Ponte di Bassano!!!
    Prendi due e paghi uno,… se non fosse agghiacciante ciò che dico…e non dimentichiamo Caporetto che fece sfollare, come pezzenti, i friulani-giuliani per l’Italia intera!

    Vin sieràt la nestre puarte,
    Vin dàt iu ben il saltel,
    e si sin metùs pa strade ,
    cui frutin a bracecuel.
    Fortunàs i muars sot tiare …..

    Abbiamo chiuso la nostra porta,
    e sbarrato il saliscendi,
    ci siamo messi in strada
    con i bambini al collo.
    Fortunati i morti sotto terra….

    Prima, mezzo Friuli era già “liberato” dai piemontesi!!!

    A Grado, Austria felix fino al ’18, c’era un vecchio carismatico e narratore di storie che tutti ricordano ancora…
    Vedendo i “giovani patrioti” che “anelavano all’Italia ripeteva:

    -provarè, provarè…co’ i riva i taliani!!!-
    Si racconta ancora, magari durante un convivio in baita….

    Sylvi

  17. Anita
    Anita says:

    x Damocle { 27.02.10 alle 12:47 } -#442-

    La vergogna del governo degli Stati Uniti

    (da gramma cuba)
    —————————————————————

    La disparita’ ‘ non e’ dovuta a razzismo, solo al fatto che la percentuale piu’ alta e dispoporzionata dei crimini sono commessi da neri e latinos e spesso fra di loro.

    Nel mio Stato, ogni mattina ascolto la TV locale, il 99% dei crimini violenti hanno cognomi e nomi neri o latinos.
    E sempre nella citta’ capitale.

    Ogni detenuto ci costa $45’000 l’anno, varia da Stato in Stato.

    Eccole le statistiche USA e Europee:

    http://www.juragentium.unifi.it/it/surveys/migrant/re.htm

    Anita

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Gli avvocati chiedono legittimo impedimento del premier a partecipare all’udienza del 1 marzo del processo sui fondi neri di Mediaset.
    ———————————————————————————
    C’è da capirlo, forse deve incontrarsi con Apicella per finire di comporre la canzonetta “per fottuna cche Silviuzzu ccè e penza pettè”
    C.G.

  19. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    E tu sei andato ad abitare nel covo dei barbari….?

    Mi sembra anche che su questo forum la maggioranza si sia trasferita dalla cultura Greco Araba del sud a quella del nord, che come anche le pietre sanno e´ barbara. ;-)

    Anita

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Padre Cristoforo muore pure lui di Peste,la monaca di Monza viene murata viva,l’Innominato si converte,i piccioncini si sposano e finalmente trombano,Agnese continua a spettegolare anche dalla tomba,Don Abbondio se cava sempre e continua a predicare…
    Si salva la “provvidenza” che fa si che in Lombardia ,nasca la schiatta dei Berlusconidi..mentre a Gorgonzola si inventa il gorgonzola che a me “MI” piace molto con il mascarpone.
    E i Borromei ?
    Una sposa l’erede degli Agnelli, l’altra fa la giornalista….ad Arona vince la lega,e Rudy fa il Soc…sta !!AH DOC però..!!

    cc

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Schifano, presidente del Senato (della Repubblica):
    “la legge sul voto degli italiani all’estero è uno scandalo e va cambiata”

    Schifano (sempre lui) nel 2001: “la legge sul voto degli italiani all’estero è un evento storico, una pagina alta e nobile”.

    Che schifo, Schifano!
    C.G.

  22. Peter
    Peter says:

    il mio post sparito era appunto sulle prigioni in USA. Never mind.
    In sintesi, dicevo che persone con problemi di personalita’ (ma non per questo dissociate dalla realta’) finiscono spesso in prigione. Gli ospedali psichiatrici di oggi non sono piu’ i manicomi di una volta, penso neanche in US. E non sono attrezzati per tenere a bada persone che delinquono come stile di vita. I veri malati mentali, in realta’, delinquono molto poco.
    La prevalenza di persone di colore nelle carceri USA non e’ necessariamente dovuta a razzismo del sistema giudizario o poliziesco, anche se puo’ essere dovuta al razzismo ed ineguaglianza della societa’ in generale, piu’ a monte

    Peter

  23. ber
    ber says:

    La mafia e’ nato dal braccio armato delle grandi famiglie terriere
    contro i braccianti agricoli.
    Con la riforma agraria i ricchi propeietari terrieri sono scomparsi e si sono buttati nei lavori pubblici,…facile e redditizio,….i soldi sono dello stato.
    Ciao a tutti,Ber

    PS:sto’ approfondendo un po’ la storia dell’Egitto all’epoca dei
    Faraoni e il perche’ le tombe sono state depredate attraverso i secoli,…con il beneplacido delle autorita’ locali.
    Tebe,ai tempi delle ultime dinastie era governata da due sindaci,
    est ed ovest.
    Uno di questi promuove un’inchiesta sulle tombe dei faraoni
    depredate degli oggetti piu’ sacri,…promuove una commissione,
    indagano insieme alla polizia,fanno sopraluoghi e scoprono anche il ladro che confessa e consegna la refurtiva allo scriba.
    Si fa il precesso e il ladro viene assolto,…la commissione ha fatto
    il sopraluogo su una tomba non violata,…quindi il reato non esiste.
    Il ladro ritrova gli altri 7 ladri e ridividano il bottino,…dato che
    il suo lo aveva lasciato alloscriba del sindaco…
    Ha…,dimenticavo,…il sindaco che aveva denunciato la profanazione ha dovuto assistere al processo di assoluzione del
    ladro,…in fondo era lui che aveva creato il disturbo a tutti.

    Indivinello:
    Sono passati quasi tremila anni,…cosa e’ cambiato?

  24. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Attila se lo tenga lei, ostrogota. Su Alboino si potrebbe forse discutere. Quantunque lo stesso re Desiderio sbotto’ nell’Adelchi ‘maledetto quel di’ in cui Alboino…’ ed il resto non lo ricordo bene.

    Peter

  25. Shalom: un crimine americano per interesse ebraico contro i contadini iracheni
    Shalom: un crimine americano per interesse ebraico contro i contadini iracheni says:

    IRAQ: I CONTADINI OBBLIGATI A COMPRARE SEMENTI MONSANTO

    La ricostruzione dell’Iraq procede a gonfie vele. Il Paese viene arricchito ogni giorno, a cura degli occupanti americani, delle migliori leggi già praticate dalla civiltà occidentale.
    Una di tali leggi, dettata dall’ «autorità provvisoria» (occupante) e dal suo zar oggi dimessosi, Paul Bremer,
    è quella sulla proprietà intellettuale: certamente la più urgente, dati gli attuali bisogni del popolo iracheno.
    Questo decreto mira ad adeguare il Paese «agli standard internazionali riconosciuti nella protezione» della proprietà intellettuale. Era ora mettere questi incivili al passo della civiltà.
    Ma non dovete immaginare che gli iracheni, operosi e tranquilli sotto il tallone dei Marines e dei mercenari, stiano febbrilmente producendo magliette Benetton contraffate, false borsette Prada e finti completi Armani, come fanno i cinesi. Nulla di tutto questo.

    Gli USA hanno deciso che gli iracheni devono imparare, con la massima urgenza, a rispettare i semi geneticamente modificati e debitamente brevettati (1).
    Infatti, in base al decreto (in vigore dal 2004), d’ora in poi ai contadini dell’Iraq sarà vietato mettere da parte una quota del raccolto da usare come semente per l’anno successivo.
    Questa pratica, usata dall’uomo per millenni e ancora adottata dal 97% dei coltivatori iracheni, viene dichiarata illegale.
    Invece, i contadini dell’Iraq dovranno munirsi di licenza annuale per usare semi OGM made in USA, ovviamente dietro pagamento.

    Così si legge nell’intricata lingua di legno del decreto –
    Ordine 81, paragrafo 66 bis emanato da Paul Bremer: «agli agricoltori è vietato riutilizzare i semi di varietà protette od ogni varietà citata al punto 1 e 2 del paragrafo C dell’articolo 14».
    In chiaro, si intima ai contadini di distruggere tutte le sementi ogni anno, e di ricomprarle da «fornitori autorizzati».
    Come per caso, il primo e principale fornitore autorizzato è la Monsanto, società multinazionale capeggiata da una famiglia Shapiro.
    Gli americani in Iraq non sapranno controllare il territorio, ma sanno controllare benissimo gli affari delle loro multinazionali, specie se appartengono alla razza eletta.
    E’ per loro… che muoiono i soldati USA.
    By Maurizio Blondet – 15 settembre 2005
    Note
    1) Iman Khaduri, «The ultimate war crime: breaking the agricultural cycle”, Globalresearch, 25 gennaio 2005.
    Tratto da: http://www.effedieffe.com

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vedi cara Anita, io sono partito e altri sono partiti ,dallo spirito avventuriero e per MANCANZA di LAVORO.. Ci sono destini, e´solo un attimo che ti cambia la vita , pensaci.
    Ti ricordi forse quali sono state le fasi del tuo incontro con quel Siciliano? L´avresti mai conosciuto se tu ti fossi trovata lontano da lui solo 50 m.? Cosi sei finita in America ed io ho gironzolato per l´Europa a caccia di biondine.
    Qualche bionda pero´c´e´anche in Sicilia.
    Forse non sarei mai partito se nel 1061 i Normanni di Roberto il Guiscardo non fossero sbarcati in Sicilia a rompere le scatole in una regione che viveva tranquilla. O forse non sarei mai partito se Garibaldi e i Piemontesi non avessero rotto anche loro.
    O forse non sarei mai nato se a Mussolini non fosse venuta l´idea di occupare la Libia. E´tutto relativo cara Anita , tranquillizziti.
    Quello con la tua amica e´tutto un altro discorso.
    Un saluto . Rodolfo

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom
    Interesse sempre Americano alla fine.
    Faresti lo stesso discorso se quel Shapiro si chiamasse Kennedy e fosse Cattolico?
    Avresti scritto:-” un crimine americano per interesse Cattolico contro i contadini iracheni”?
    O Musulmano?
    Da sempre purtroppo c´e´questo vizio idiota di mischiare cittadinanza e religione.
    Shapiro, un bel nome Ebraico, ma forse e´piu´Americano di Obama, magari e´completamente ateo ecc.
    Insomma sarebbe ora di capire finalmente……………
    Rodolfo

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Senza dimendicare gli impulsi degli Ebrei che in Sicilia furono molto importanti. In ogni grande citta´ed anche in piccoli paesi ci sono tracce della loro presenza.
    A Siracusa recentemente e´stato scoperto un Mikve, senza dimendicare quel grande arco con dieci stelle di David che dalla Marina immette al quartiere Ebraico chiamato “La Giudecca”
    in Siciliano “a jureca”. Rodolfo

  29. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Ti ricordi forse quali sono state le fasi del tuo incontro con quel Siciliano?
    —————————————————————–

    Sventure di famiglia….

    Anita

  30. Anita
    Anita says:

    Questo post non passa….vediamo….terza prova….

    x Rodolfo

    Io abitavo in Via Mae-stranza, a due passi da Piazza Ar-chimede.
    Ogni mattina portavo il mio cane lu-po alla marina.

    Prima dell’abita-zione fissa siamo stati per un anno all’ Hotel Etran-gers, alla fontana dei pa-piri.

    A Sira-cusa le abita-zioni erano scarse.

    Ciao, Anita

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Le ripeto quanto già dettole qualche ora fa: mi invii il post per e-mail, che lo posto io. Nell’antispam non c’è nulla di nulla, ho trovato solo il commento dell’Ingegnere comunista, che ho sbloccato.
    Oggi va così, con qualche capriccio in più della piattaforma o di non so chi/che.
    Un saluto.
    pino

  32. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    nessun svantaggio caro, perche’ il tribalismo ce l’hanno appunto gli arabi. Di qui la famigghia, il boss-sceicco, etc

    Peter

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il post dell’ing comunista contiene tali e tanti deliri da rendere chiaro come sia proprio la presenza di gente come lui ad impedire che la sinistra faccia veri passi avanti nella mentalità popolare.
    Naturalmente sarò tacciato da disfattista nemico del popolo, ma chi se ne frega, se a dirlo è uno che ha il senso critico sotto la suola delle scarpe, lui e quelli che la pensano in quel modo, ciechi e sordi ad una realtà che è assolutamente tutt’altro che quella da loro descritta, direi anzi proprio l’opposto!

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In realtà il comunismo è difficile a farsi perché richiede che le masse popolari si trasformino e che stronchino l’opposizione e le manovre delle classi reazionarie cattofasciste. (Ing comunista)
    ——-
    Questa è l’unica frase sensata dell’intervento dell’ing comunista.
    Se al termine ‘difficile’ sostituiamo il termine ‘impossibile’, ci siamo del tutto.

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Si sbaglia. Il dominio Arabo ha portato molti vantaggi.I musulmani non cercarono di islamizzare direttamente i Siciliani .Generalmente i Musulmani si mostrarono tolleranti con i Cristiani, consentendo comunque loro il culto nelle chiese gia´ esistenti.Non dimendichiamo gli Ebrei. Si e´vissuto nella stessa maniera come in Spagna durante il dominio Arabo. Nicotri in un suo post ,se si ricorda, ha descritto molto bene quella strana simbiosi che si era formata. Rodolfo

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xAnta
    E´impossibile che io possa averti visto, anche se abitavo da quelle parti. Sicuro vedendoti, cosi bionda come sei , ti avrei rapito.
    Ma quale anno era? Quale attimo?
    Perche´non sono passato da li.
    Forse non avresti mai visto l´America. Vedi ? E´solo un attimo.
    Rodolfo

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Credo comunque che l’ing comunista sia rimasto agli anni ’70. Non si è accorto che le masse di oggi se ne sbattono ampiamente le balle di discorsi come il suo. O, più probabilmente ( intuito) è solo uno che ha voglia di giocare.

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    CCaro Rodolfo, ringrazia la sorte, invece. Anita ti avrebbe messo in riga in 5 minuti! O forse no, siete due forze della natura entrambi, sareste stati voi amettere in riga gli altri, anche se non è escluso che ognuno lo abbia già fatto per conto suo…

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