Altre domande scomode a Berlusconi. Comprese quelle sulla minore sua dignità rispetto Marrazzo, sulla corresponsabilità per il vergognoso boom di siti razzisti e anti ebraici e sul bordello afgano nel quale muoiono anche in nostri soldati

Caro signor primo ministro Silvio Berlusconi, cosa direbbe lei se Pietro Marrazzo sostenesse che la vicenda  che lo ha costretto alle dimissioni fosse tutta una montatura per sabotare il voto popolare che lo ha scelto come governatore del Lazio? E cosa avrebbe detto se Marrazzo avesse reagito evitando di dimettersi e affermando che non lo avrebbe fatto neppure se indagato e condannato? Certamente la storia non si fa con i se, però lei sa benissimo che avrebbe accusato Marrazzo di essere un comunista abbarbicato alle poltrone. In ogni caso, qualunque cosa avesse detto, resta il fatto che Marrazzo si è comportato molto più dignitosamente di lei, dando anche prova di un rispetto per le istituzioni e la magistratura che lei non s’è mai neppure sognato.
Ma in ogni caso: davvero lei pensa che gli italiani siano tutti così imbecilli da credere alla sua affermazione che anche qualora venisse condannato in uno dei processi nei quali è imputato non si dimetterebbe per “difendere la democrazia” (!) contro “magistrati che sovvertono il voto popolare”? Inoltre: non si rende conto che così lei calunnia buona parte della magistratura italiana? Sì, calunnia: perché ciò che lei insiste ad attribuire a nugoli di magistrati se fosse vero sarebbe una serie di reati gravi, dall’abuso d’ufficio al falso in atti pubblici ed altro ancora. Ammettiamo che i magistrati italiani siano davvero impegnati nella gigantesca e ormai ventennale caccia contro di lei: non si rende conto che in questo modo lei afferma che il ministro Angelo Alfano è di fatto complice della asserita caccia? Come mai, infatti, Alfano pur in presenza di così tanti magistrati impegnati a delinquere contro di lei non li punisce come dovrebbe? Come mai non li rimuove dalle funzioni e dall’intera magistratura? Come mai non li manda sotto processo e magari anche in galera?
Lei si lamenta da un bel pezzo che è in atto una persecuzione  giudiziaria contro di lei perché sarebbe stato fatto oggetto di oltre cento istruttorie e processi. Si tratta di una affermazione priva di dimostrazione, come – mi scusi l’ossimorico gioco di parole – dimostra anche l’assenza di reazioni del ministro Alfano. Lei certo sa cosa sia il “rasoio di Occam”, il quella afferma già da qualche secolo che in presenza di varie ipotesi, comprese quelle complicate, è bene scegliere la più semplice. Orbene, l’ipotesi più semplice non è che decine e decine di magistrati abbiano messo in piedi una ventennale caccia a lei, bensì che lei sia uso a comportamenti censurabili reiterati e “seriali”, cioè commessi in serie. Come del resto induce a pensare il suo reiterato e seriale fare pubbliche affermazioni fasulle o contraddittorie e il suo reiterato dare la precedenza all’interesse economico e imprenditoriale suo privato anziché a quello generale quanto meno in tema di televisioni e mass media in generale.

Dato che ci sono, avrei voluto farle altre due domande. Una su chi pagava e paga, e quanto, la sua truccatrice personale impegnata anche a palazzo Chigi. L’altra su quanto c’è di vero su un presunto trasferimento di lavori e annessi pagamenti con soldi pubblici dal Poligrafico dello Stato alla Mondadori, cioè a una delle molte sue proprietà private. Ma sono domande che per ora evito di farle. Prima vorrei informarmi meglio.

Sono, anzi siamo noi italiani tutti ben informati, e da lei in persona, che almeno da qualche tempo a questa parte il vero padrone del quotidiano Il Giornale non è suo fratello Paolo, ma direttamente lei. E’ lei infatti, non suo fratello, che spiega all’opinione pubblica i perché e i per come è stato assunto alla direzione de Il Giornale il molto disinvolto Vittorio Feltri, nonché il tipo di contratto. Le posso quindi legittimamente chiedere se non prova vergogna a esibire pubblicamente quello che può parere un suo aggirare la legge contro l’eccesso di potere dei mass media.

Visto che parliamo di giornali, le pongo anche una domanda che non m’è venuta in mente prima pur riferendosi a fatti di alcuni anni fa. Come certo lei sa, il suo settimanale Panorama  anni or sono ha avvalorata la colossale balla del'”uranio del Niger venduto a Saddam per costruire bombe atomiche”. Come pure lei certo sa, sulla base di quella balla colossale é stato invaso l’Iraq ed è iniziata una guerra, tuttora in corso, che ha provocato centinaia di migliaia di morti e una marea di feriti, mutilati, storpi, orfani, vedove e vedovi. Come mai non ha quindi ritenuto di dover licenziare l’allora direttore di Panorama, Carlo Rossella? Anzi: come mai lo ha promosso alla sua società cinematografica Medusa dopo avere anche cercato di candidarlo per un qualche vertice alla Rai?

Lei, signor primo ministro, ha come insostituibile alleato di governo la Lega di Umberto Bossi, partito che non si fa nessun problema a dichiarare in continuazione il suo odio e il suo razzismo verso gli immigrati extracomunitari e la sua propensione a metodi sbrigativi anche in tema di ordine pubblico. Non ritiene quindi che lei sia in qualche modo responsabile del dilagare di siti razzisti e anti ebraici che a quanto pare è diventato un vero e proprio boom? Dalla “pura razza ariana” alla “pura razza padana”, con lei che da bravo meneghino e brianzolo di grande successo chiude benevolmente un occhio?

Concludo: alla luce del vergognoso bordello – mi scusi il termine, ma non ne trovo altri adeguati – elettorale in Afganistan, non le pare risibile, oltre che cinica e ipocrita, l’affermazione che le truppe occidentali, comprese quelle italiane, si trovano in Afganistan per “difendere la democrazia”? Quale democrazia da difendere c’è a tutt’oggi in Afganistan? In nome di cosa sono quindi morti i militari italiani uccisi in Afganistan?

224 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Peter
    Si….. ma ci sono arrivato prima io.
    aahahahahahahhah
    non se la prenda , un saluto e se vuole a domani. Rodolfo

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Confusione totale …………

    Tipico di certi pensieri…
    Attacco ad personam ..sig Finlandese ..(che sentita alla Tv , parla in un italiano perfetto..probabilmente migliore di certi blogghisti/e..),
    dispregiativo…Immigrata ,terrona del Nord

    e poi generalizzazione sulle croci finlandesi ….che piaccia o meno sono pur sempre il simbolo di uno stato laico..!!Anche con la Croce !

    Non siamo in Tv , dove va bene tutto….e per fortuna che a questo punto , non si possono adottare le tecniche di parlare sui ragionamenti altrui..
    Signora ma lei sa quello che scrive ..mi riferisco al solito post da cui ho preso le mosse , signora Lei sa quello che ha scritto!!

    cc

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi:

    – la signora può anche amare lo sventolio di quel che più le aggrada, ma questo NON c’entra niente col fatto che imporre un simbolo religioso in una scuola pubblica è solo un sopruso. Che viene consumato solo in Italia e in parte dei mondo islamico.

    – i benedettini e tutti gli altri amanuensi dei quali tanto vi vantiamo NON avrebbero avuto nulla da ricopiare, se non i soliti libri “sacri” (!) e gli altri ritenuti innocui, se gli arabi, col Movimento delle Traduzioni, per un paio di secoli non avessero speso cifre enormi per collezionare quanti più libri possibili in tutta l’area del loro crescente impero, libri che i roghi e l’incuria della Chiesa aveva eliminato in tutto il mondo cristiano. Senza gli arabi, e senza i bizantini che ricopiavano e traducevano di tutto, non sapremmo neppure chi era Omero!
    Quando ci vantiamo delle radici greco-romano delle nostra cultura, dovremmo avere l’onestà, il buon gusto e la decenza di aggiungere che ce le hanno salvate gli arabi, cioè i musulmani, e i bizantini, cioè gli ortodossi.

    Un saluto.
    pino
    Un saluto.
    pino

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    sospetto che tu ti rivolgessi alla qui presente, non alla “signora terrona del nord” che parla italiano perfetto, ma pur sempre di origine filandese con croce latina nella bandiera.
    O forse pensi che se noi togliamo i crocifissi e mettiamo la croce sul nostro tricolore diventiamo più laici?

    Credo di conoscere il significato del punto esclamativo; ma che tu riprendessi il termine “maestra” dopo che il tuo amico e sodale lo ha usato in senso spregiativo per sottolineare la mia …anormalità, pazzia, ignoranza???, fai tu, mi ha fatto saltare uno sciame di mosche al naso.

    E per quanto riguarda le croci …non arrampicarti sugli specchi…si scivola!

    Sylvi

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    mi arrendo! Per ora!!!
    Anche se ribadisco che non è togliendo i crocifissi che diventiamo più laici; trovo che gli insegnanti possono essere ben più pericolosi di un povero Cristo in croce!
    Comunque gratta la filandese e trovi l’intollerante ideologizzato italiano!

    mandi Sylvi

  6. Linosse
    Linosse says:

    X P. Nicotri 198
    Ilvescovo Cirillo oltre a dedicarsi alla ricerca dell’anima di Ippazia ,rea di essere una matematica ed astronoma quindi una “strega” a tempo pieno,facendola “amorevolmente” a pezzi dopo lapidazione insieme a TANTISSIMI ALTRI,negli intervalli liberi,fece a pezzi tutto quello che si conosceva dai tempi di Aristarco ed Eratostene per cui abbiamo dovuto attendere che arrivassero Galileo e Keplero,anche loro in odore di stregoneria,per ricordarci che la terra e i pianeti sono sferici e che ruotano intorno al sole.Tutto questo predicando l’amore per la verità,almeno quella della chiesa.Invece l’altro teologo astronomo ,tal Giordano Bruno ,stregone da rogo,lo hanno salvato dal perdersi nelle fiamme eterne riservandogli quelle terrestri. Tutto questo chiaramente sempre per amore della verità ,la LORO scritta a chiare lettere nei LORO TESTI .
    Quando sento parlare di” tradizioni cristiane”,non so perchè,mi vengono in mente i tradimenti dell’insegnamento de Cristo che certo non si immaginava quanto lontano potesse giungere la “buona novella “da quella che aveva proposto.
    Saluti
    L.

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Ma il problema NON è di diventare più laici. Si tratta solo di un elementare principio di rispetto per il prossimo – quello per il quale evidentemente NON vale l”‘ama il prossimo tuo come te stesso” e “NON fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” – e quindi di civiltà.
    E’ talmente elementare che non capisco come si faccia a non volerlo capire.
    Buona serata.
    pino
    P.S. Prima non volevo infierire, a proposito di benedettini. Ma guardi che il famoso “Ora et labora” era di norma basato in quasi tutti i ocnventi sull'”ora” dei monaci e sul “labora” degli schiavi prima e dei servi, cioè schaivi, della gleba dopo. Un’altra cosa che la Chiesa non ama far sapere è che, oltre ad essersi comprata il favore degli imperatori romani legittimando lo schiavismo anche dal punto di vista religioso, essa stessa possedeva schiavi. Il trucco per NON farlo sapere è sempre consistito nel tradurre i testamenti dei lasciti dei ricchi o le donazioni dei potenti alla Chiesa dei propri latifondi “cum servis et ancillas” (o ancillis?) evitando accuratamente che questa breve espressione venisse tradotta correttamente. Infatti, anziché tradurre “con gli schiavi e le schiave”, la Chiesa soavemente traduce – mentendo – “con i servi e le ancelle”, in modo che il lettore capisca che si trattava di servi, come i “collaboratori domestici” di oggi, e di ancelle intese come simpatiche donne, forse colf o forse dame di compagnia.
    Una volta ho spiegato mi pare a Peter che il termine “schiavo” nasce solo con gli Ottoni, quando – grazie all’islam – non ci si poteva più rifornire more solito di schiavi in Oriente (i romani lo facevano anche in Sardegna…) e quindi si è ripiegato con la Slavonia (un pezzo diciamo dell’ex Jugoslavia) donde il termine “schiavo” (che in inglese mi pare si dica “slave”) e il saluto prima veneziano e poi italiano “ciao”.

  8. Vox
    Vox says:

    @Anita

    Gli studi sulle reazioni dell’organismo umano ai prodotti GM sono ancora in corso, una decina d’anni non e’ sufficiente per poter seguire gli sviluppi di eventuali patologie, tra l’altro gia’ osservate in molti esperimenti sugli animali (purtroppo). La consapevolezza di non saperne abbastanza dovrebbe portare cautela, circospezione e considerazione. Cose così importanti come l’ambiente, la natura e la salute non dovrebbero dipendere dagli interessi economici (grandiosi) delle multinazionali.

    Quindici anni fa pochi ricercatori avvertivano che i cellulari potevano essere pericolosi per la salute, ma venivano regolarmente ignorati. Oggi, studi recenti nel campo magnetico e bio-magnetico + l’accumularsi dei dati sulle malattie riscontrate in coloro che trascorrono molto tempo al cellulare lanciano l’allarme, il pericolo c’e’ eccome: tumori all’orecchio, al collo, al cervello e altri disturbi.

    Oggi, quando i GM sono ancora relativamente una cosa nuova, sono moltissimi i ricercatori indipendenti (ovvero quelli che non lavorano per le industrie private) che non sono affatto certi che i prodotti GM siano innocui. L?organismo manipolato è un organismo dinamico, un contesto attivo per i geni inseriti e quindi non si limita a prendere istruzioni genetiche passivamente e ad eseguire ciò che gli viene detto. I risvolti sono imprevedibili.

    Ecco per esempio uno studio di Nature Institute, un’organizzazione scientifica no-profit:

    http://natureinstitute.org/about/index.htm

    * Colza 004: suini alimentati con colza OGM avevano ridotto l?aumento di peso giornaliero, inoltre l?olio di colza possiede un?alta concentrazione di sostanze indesiderabili.

    * Mais 002: il salmone atlantico alimentato con mais Bt ha alterato l?attività enzimatica nel fegato e nell?intestino, così come ha modificato nelle proporzioni e nella quantità i globuli bianchi.

    * Piselli 001: i topi nutriti con piselli transgenici resistenti agli scarafaggi della famiglia dei Curculionidi hanno evidenziato una reazione immunitaria, come poi e’ avvenuto anche per suini e polli, e hanno ridotto la digestione degli amidi.

    * Patata 002: le patate che immagazzinano inulina hanno un contenuto alcaloide superiore e i suini nutriti quotidianamente con questo alimento hanno ridotto l?aumento di peso.

    * Soia 002: I regimi dietetici contenenti soia resistente al glifosato colpiscono i nuclei delle cellule epatiche nei topi.

    ===

    I prodotti Geneticamente Modificati sono innanzi tutto un grandissimo business. Le multinazionali che li promuovono, come Bayer, Monsanto, ecc., sono anche grandi produttrici di pesticidi e fertilizzanti chimici.

    Per esempio, la Bayer ha fatto di recente richiesta alla European Food Safety Authority EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza sul Cibo) di approvare l’introduzione sul mercato europeo del riso LL62, resistente al glufosinato.

    Questo riso è resistente al diserbante Liberty Link che – sorpresa! – e’ prodotto dalla stessa Bayer e non è mai stato sottoposto ad esami per accertarne la sicurezza nei confronti del consumo umano.

    Ecco cosa scriveva Greenpeace in un rapporto del 2006:

    “Rischi per l?ambiente e per la salute legati alle colture Ogm ?
    L?inserimento di geni mediante l?ingegneria genetica può dar luogo a fenomeni imprevedibili. I rischi per la salute includono gravi reazioni allergiche per chi consuma alimenti Ogm.

    Gli Ogm sono organismi viventi e possono quindi diffondersi, riprodursi e causare problemi all?ambiente. L?immissione di organismi transgenici nell?ambiente è irreversibile.

    Le piante Ogm possono diffondersi tramite semi, pollini, animali, insetti ed esseri umani. Alcune colture Ogm hanno portato ad un maggiore utilizzo di sostanze chimiche, minori rese e ulteriori problemi come le piante super-infestanti, ovvero erbacce ?a prova di erbicida?.

    Gli effetti a lungo termine che gli organismi Ogm avranno su suolo, animali, insetti, piante e uccelli presenti nell?ambiente non sono stati determinati. L?introduzione di colture Ogm in ambiente, pone seri rischi ambientali come danni alle comunità ecologiche, perdita di biodiversità e della diversità genetica all?interno delle diverse specie.”

    ===

    Molti campi, dopo aver ospitato coltivazioni GM, sono rimasti talmente impoveriti da non poter piu’ essere utilizzati per l’ agricoltura.

    Inoltre – e questa è la cosa piu’ assurda e vergognosa degli OGM – per ogni semina il contadino deve ricomprarsi le sementi brevettate, poiche’ le sementi create dalle multinazionali danno luogo – volutamente – a piante sterili.

    La natura dona il proprio seme per la continuazione delle specie sulla terra. Qui no, bisogna pagare. Il contadino e la sua azienda e, in ultima analisi, i consumatori restano così ostaggi del denaro.

    Immaginate ora questo sistema nei paesi piu’ poveri: per poter far fronte alle spese e acquistare in modo continuativo le sementi, si crea DEBITO. In un paese povero, il debito non puo’ che accumularsi, creando altro debito, soffocando l’economia locale, creando ulteriore poverta’ per la popolazione e mettendo il paese (le sue politiche nella fattispecie) sotto il tacco dei creditori.

    Ecco un modo molto comodo per controllare, per esempio, l’India, dove molte coltivazioni di riso GM hanno mandato sul lastrico i coltivatori locali. Negli ultimi anni, decine e decine di contadini indiani, rovinati, si sono suicidati.

    I benefici per le multinazionali sono evidenti, ma, anche se non volessimo prendere in considerazione le incertezze nel campo della salute, mi chiedo dove siano i benefici per i popoli, per l’ambiente, per le economie nazionali, specie quelle piu’ deboli?

  9. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Nuove minacce degli Ogm nei confronti dell?agricoltura e della biodiversità.

    L?allarme della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) arriva con la notizia che alcune ricerche pubbliche in corso da parte di Istituti sperimentali del ministero delle Politiche agricole e forestali e delle Università starebbero portando alla luce una possibile persistenza nel suolo di organismi geneticamente modificati, coltivati sette anni fa nel nostro Paese, prima dell?emissione delle direttiva che ne vieta oggi l?utilizzo e il commercio.

    La LIPU chiede al Ministro Alemanno (2003) di difendere il territorio contro chi vuole minacciare la nostra agricoltura.

    “Se fosse vero, come stanno cercando di dimostrare alcuni ricercatori dell?Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante e dell?Università di Firenze – dichiara Fulvio Mamone Capria della Giunta LIPU – che Ogm coltivati molti anni fa resisterebbero nel terreno per un periodo così lungo, ci troveremmo di fronte ad un grave rischio di inquinamento genico del suolo con pesanti conseguenze sulla difesa della biodiversità a cominciare da quella microbica”.

    “Auspichiamo ? conclude Mamone Capria ? che da parte del Ministero dell?Agricoltura ci sia la massima vigilanza e attenzione nel valutare tutti i possibili rischi di contaminazione ambientale in modo da tutelare la stragrande maggioranza degli agricoltori che non vogliono che i loro campi siano invasi dagli Ogm”.

    Oltre al rischio di inquinamento del suolo, l?uso massiccio di erbicidi associati a piante Ogm può causare una morìa di uccelli che vivono negli ambienti agricoli.

    “Un recente rapporto elaborato per il governo inglese da parte da parte del Gm Science Review Panel ? spiega Patrizia Rossi, responsabile Agricoltura della LIPU ? evidenzia come coltivare piante Ogm impiegando erbicidi a largo spettro sia estremamente nocivo per gli uccelli, in quanto si arriva a eliminare le piante prima che producano i semi, privando così gli uccelli della loro unica fonte di sopravvivenza e condannandoli a morte sicura”.

    La LIPU è unita in questa battaglia con le associazioni agricole, ambientaliste e dei consumatori per difendere il nostro patrimonio agroalimentare ed un?agricoltura di qualità che vada nella direzione di una multifunzionalità rispettosa dell?ambiente.

    http://www.lipu.it/news/no.asp?151

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    quando si parla con certi cristiani si rimane sempre stupiti per la loro improntitudine e per la capacità che dimostrano da un paio di millenni di cambiare le cose a loro uso e consumo.
    Da sempre si presentano come i salvatori dell’antica cultura classica latina e greca (sia essa letteraria, filosofica o scientifica). Ci raccontano la fiaba dei manoscritti salvati dagli amanuensi, quando gli amanuensi ricopiavano principalmente testi religiosi e non certo testi classici. In compenso hanno accuratamente nascosto il fatto che le biblioteche, molte delle quali collocate negli antichi templi pagani, sono state ridotte in cenere, insieme ai sacerdoti dell’antica religione, proprio da loro. Hanno incolpato i barbari di distruzioni che i barbari non si sono mai sognati di fare, anche perchè a loro di libri e biblioteche non importava nulla. Non sono stati i barbari a bruciare le biblioteche, men che meno a distruggere templi ed edifici ma sono stati i cristiani. I templi li hanno distrutti per impossessarsi delle loro ricchezze; i palazzi e le opere d’arte per riutilizzarli in opere di architettura; i libri e le biblioteche per cancellare la memoria di una cultura antagonista alla loro ad alla loro infinitamente superiore (e questo valeva anche per la distruzione delle opere di architettura e d’arte).
    I cristiano non hanno preservato ma hanno distrutto l’antica cultura classica che ci è giunta attraverso traduzioni arabe di testi arrivati a loro o attraverso i bizantini, compreso i testi egiziani e siriani, che anch’essi erano bizantini fino alla conquista araba del VII secolo. Altri testi sono arrivati agli arabi dalla Mesopotamia dove il greco è stata lingua ben conosciuta fino alla loro conquista.
    La Chiesa romana si arroga dei meriti che non ha mai avuto e nasconde atti di cui dovrebbe vergognarsi. Un saluto U.

  11. x Nicotri
    x Nicotri says:

    Legga il bel libro di J. Charlesworth e L. L. Johns intitolato “Hillel and Jesus. Comparative Studies of Two Major Religious Leaders”, edito a Minneapolis nel 1997.
    Shalom

  12. I bravi ragazzi a stelle e strisce
    I bravi ragazzi a stelle e strisce says:

    Due militari hanno aperto il fuoco in un teatro della struttura
    che è la più grande degli Stati Uniti con 55mila abitanti
    Texas, strage nella base militare
    Sette morti, arrestato uno dei killer

    HOUSTON – Sette morti e una ventina di feriti. E’ il tragico bilancio di una sparatoria al “Soldier Readiness Center” della base militare di Fort Hood la più grande del Paese (65mila abitanti), a Killeen in Texas, a metà strada tra Austin e Waco. A sparare sarebbero stati due uomini in divisa. Uno di questi è stato arrestato, l’altro sarebbe praticamente circondato, un terzo sarebbe fuggito e avrebbe raggiunto la città di Waco, a un centinaio di chilometri dalla base dove sarebbe asseragliato in un edificio e avrebbe aperto il fuoco contro una squadra Swat che sta cercando di catturarlo.

    Il centro dove si sono svolti i fatti è una specie di teatro che viene utilizzato per spettacoli e conferenze. I primi colpi sono stati uditi intorno alle 13 e provenivano, forse, da una struttura sanitaria vicino al teatro. Qualcuno ha visto soldati insaguinati fuggire mentre per terra c’erano dei cadaveri. Sembra fosse in corso una cerimonia per la consegna dei diplomi. La base è stata bloccata tutti i militari (ce ne sono circa 30mila) hanno ricevuto un mail che avvertiva dei fatti e specificava che nessuno può entrare o uscire dall’impianto. Sono state chiuse le quattro scuole elementari e le due medie che servono gli abitanti di Fort Hood.

    Nella base, ha spiegato John Carter, un membro del Congresso degli Stati Uniti, sono ospitati diversi militari vittime di stress post traumatico dopo aver combattuto in Iraq o in Afghanistan.

  13. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    vorrei da te un favore!
    Guarda, se per caso già non ti è capitato di vederlo , il film ultimo, penso di Clint Eastwood ; “GRANTORINO”.
    Poi ,vorrei aprire un discorso serio con te sull’America!

    Naturalmente spero di terminare la chiaccherata, prima di scivolare su una Croce, cosa che per’altro è l’ultima cosa che temo!

    cc

  14. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Impossibile scivolare sulle croci, nel film GRANTORINO;
    al massimo si può scivolare su una chiave inglese a casa di Eastwood,
    o in qualche pistola dei balordi delle periferie americane, o peggio ancora in figli e nipoti che non vedono l’ora che tu tolga il disturbo per ereditare la GRANTORINO!

    Buonanotte Sylvi

  15. sylvi
    sylvi says:

    x Faust

    Con qualche minuto di anticipo sulla mezzanotte, e domani sono impegnata, ti faccio tanti auguri di BUON COMPLEANNO, che la fortuna ti assista e ti tenga lontano da croci di qualsiasi tipo!!!

    Ariviodisi biel
    Sylvi

  16. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Caro CC,
    non ho visto il film Gran Torino, negli US la visione e’ stata molto limitata, come pure nel Canada.

    Ha fatto successo internazionalmente.

    Molti dei film fanno successo altrove, come pure gli attori.
    Per noi molti valgono poco o niente, ma sono acclamati in Europa.
    Idem per cantanti o gruppi musicali.

    Uno e’ George Clooney, qui era solo un TV actor dei Soap Opera, la fama se l’ha fatta in Italia. (e in politica)

    Se il film Gran Torino sara’ presentato in TV, vedro’ di registrarlo.

    Buona notte.
    Anita

  17. Anita
    Anita says:

    Sto ascoltando notizie sul massacro a Fort Hood.
    Oggi ho perso le notizie, sono molto cauti a dare dettagli, solo adesso hanno dato il nome dell’assassino, Maj. Malik Nadal Hasan, un convertito all’Islam.

    Forth Hood e’ ancora in lock down.

    Meglio non fare congetture.

    12 morti, 31 feriti.

    Il cugino sta parlando in TV, la famiglia e’ scioccata.
    Il cugino dice che Malik Nadal Hasan e’ sempre stato un mussulmano, non e’ mai stato in azione di guerra.

    Alcuni dei morti erano di ritorno dopo aver servito 4 o 5 turni.

    Anita

  18. Anita
    Anita says:

    Caro Pino,

    me l’aspettavo, il minuto che metto commenti, passiamo al nuovo articolo.

    ‘Notte, Anita

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    come dice “brillantemente” Vittorio Zucconi : All’Ovest niente di nuovo.

    Aggiungo io..”Ovviamente all’Ovest , come al solito niente di nuovo o che tranquillamente in fondo non si potesse prevedere.

    Come dice Arrigo Amadori per la scienza e che personalmente amo ripetere anch’io quando si tratta di questi casi….La realtà è probabilistica, la probabilità è deterministica”..

    Ad maiora….semper…

    cc
    PS

    Mi spiace per GRAN TORINO, io l’ho visto su un DVD, comprato su una bancarella di seconda mano per pochi euro ad un mercatino!
    Però a questo punto mi sorge un dubbio,ma che cacchio vedete Voi in RI, il Perry Como show ??
    Peccato veramente, si potevano perfino trarre indicazioni utili per discutere sul caso del forte hood…
    In fondo come vedi anche la gentile Signora friulana , dimostra di averlo visto!

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Pino e Rodolfo

    “L’Occidente si lasciò trascinare dalle crociate ad opporglisi, e quindi ad assomigliargli, piuttosto che prestarsi a quella lenta osmosi col Buddhismo che ci avrebbe cristianizzati di più, e in un senso tanto più cristiano in quanto saremmo risaliti al di là dello stesso Cristianesimo…

    Solo ora posso rispondere con calma..
    A MIO AVVISO , è impossibile per i monoteismi di superarsi…ed il Cristianesimo Paolino lo è in maggior misura di altri ,soprattutto il cattolicesimo in quanto dotato di una potente struttura verticistica gerarchica.
    Perchè non chiamare l’osmosi con un’altra “parola ..ovvero “sincretismo”
    Risalire al di là del cristianesismo per andare dove?..a conti fatti quella di levi -strauss , mi sembra un augurio, una sua personale esigenza..più che una plausibile,reale ,vera possibilità storica..!!
    Sempre a mio modesto avviso..

    saluti

    cc

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