La truffa multipla delle ronde e dell’allarme contro gli immigrati. In realtà, ecco dove vogliono arrivare


Mi ha sempre colpito nelle foto di presentazione delle divise delle ronde non solo la faccia da beota, tipo Alberto Sordi quando faceva il rintronato, degli aspiranti rondisti in divisa, ma anche e soprattutto l’abbondanza di simboli “volitivi” e chiaramente di ispirazione militare nelle divise stesse. Aquile e minchiate simili abbondano facilmente, assieme all’immancabile cappellone con visiera che farebbe felice uno sfigato generale russo o egiziano o l’ex presidente della nostra Repubblica Francesco Cossiga.
A Milano esistono da tempo i “City’s angels”, il cui capo ho conosciuto qualche anno fa a un dibattito a Telelombardia ricavandone una non ottima impressione: diciamo che non gli affiderei mai un bambino né un ragazzino. Ma a parte questa mia impressione, forse fallace, non capisco perché debbano andare in giro con un basco in testa a mo’ di carabinieri o parà, anche se il casco è blu anziché nero o amaranto, e comunque abbigliati con una divisa che sa più di militare che di civile. Perché non mandarli in giro con una tuta da operai o semplicemente in giacca e cravatta, così da dare anche il buon esempio contro lo sbarco (anche) del vestire? Per distinguersi potrebbero benissimo avere un semplice distintivo costituito dalla scritta del proprio nome e da quello della loro associazione oppure da una fascia catarifrangente come quella di chi lavora alla riparazione delle strade.

E’ anche strano che in una città come Milano, che comincia ad abbondare di nuovi untori, non più manzoniani ma “linguistici”,  contro tutto ciò che non sia il micragnoso dialetto, il nome di tale associazione sia inglese, “City’s angels”, anziché in un più corretto e locale italiano, “Angeli della città”, o in milanese, che non so come si scriva e pronunci. Immagino che l’inglese sia stato scelto perché comprensibile anche ai non italiani, dai turisti ai manager agli immigrati extracomunitari, ma ciò significa ammettere che il dialetto è ancor più una roba da buzzurri quando usato fuori dal proprio cortile o ambito familiar paesano.

I problemi seri però sono altri:
1) – Poiché paghiamo le tasse, abbiamo diritto ad essere protetti dalle varie forze dell’ordine già esistenti, dai “caramba” ai vigili urbani, senza il costo aggiuntivo di associazioni chiamate ronde e che in qualche modo vanno a ruminare nella mangiatoia pubblica. Il sindaco di Milano – quella Letizia Moratti dal sorriso molto poco lieto, anzi decisamente triste a mo’ di monaca rassegnata, a suo tempo già responsabile in veste di ministro di una prima depredazione della scuola pubblica a favore delle pretese del Vaticano – ha ricordato che in fatto di ronde nella sua città ci sono già, appunto, i “City’s angels”, e che attingono alle casse comunali. Cioè ai soldi di noi contribuenti. Non vorrei che Roberto Formigoni, il finto giocoso governatore della Lombardia, stesse già organizzando le ronde di Comunione e Liberazione, così da fare affluire altri quattrini pubblici alla sua CL.

2) – Che fine hanno fatto i poliziotti e/o vigili di quartiere con i quali si è riempito la bocca a suo tempo Silvio Berlusconi, in arte il Chiavaliere? Pensa forse che gli italiani siano tutti delle escort, da trombare a piacimento (anche) con le promesse elettorali e poi passata la festa gabbato lo santo?

3) Il problema principale è che non è affatto vero che le ronde si occuperanno di tutto ciò che si usa chiamare sicurezza dei cittadini. Se fosse vero ciò che starnazzano gli addetti ai lavori le ronde dovrebbero occuparsi di ben altro. Per esempio:

. la sicurezza dei cittadini è infatti minacciata dal record europeo detenuto dagli italiani in fatto di morti sulle strade, incidenti con i motorini e con le biciclette e annesse vittime;
. sporcizia delle strade, con annesso diluvio di feci e orine canine (Milano con il solleone ha uno strano odore, se vogliamo chiamarlo odore, soprattutto nelle zone di verde pubblico);
. discariche abusive;
. vigili urbani che nulla fanno contro chi scambia anche le strade di città per immondezzai o per piste di Monza. Su FaceBook esiste un gruppo i cui iscritti esibiscono le proprie vanterie in fatto di velocità pazzesche su via Dei Missaglia, forse la via cittadina più pericolosa e negletta d’Italia;
. vandalismo contro cabine telefoniche e lampioni;
. toilette di bar e ristoranti in condizioni non propriamente civili, per non parlare di quelle da suburra collassata dei treni, specialmente di quelli che dovrebbero essere di lusso almeno a giudicare dal costo del biglietto;
. la pubblica sicurezza giovanile è minacciata dagli sballi da discoteca con annesse stragi del sabato sera;
. ed è minacciata dallo spaccio di stupefacenti che avviene sotto gli occhi di tutti in tutti i paraggi della stazioni ferroviarie o delle grandi piazze come piazza Duomo a Milano. Ho già raccontato come una volta mi sono seduto a un bar nei pressi di tale piazza per aspettare una perdona da intervistare e guardandomi attorno ho capito senza troppa difficoltà che spacciasse cosa, dalle stecche di sigarette di contrabbando alle “dosi”. Strano che io in 30 minuti abbia capito quello che varie forze dell’ordine non riscono – o non vogliono? – capire ormai da decenni.

Ecco alcuni buoni terreni di rondismo per i volontari delle ronde. Che potrebbero anche darsi da fare contro:
. l’usanza nelle città di tappezzare le fermate dei tram e gli incroci dotati di semaforo con cicche di sigarette, interi strati di filtri e mozziconi di sigarette che sporcano e inquinano;
. la mania di gettare per terra lattine di coca cola e bottiglie di plastica delle bevande più varie, dall’acqua al Gatorade “per stare in forma”, bottiglie che vanno a intasare i tombini in modo che quando piove le strade immancabilmente si allagano, e se si tratta di sottopassaggi ci scappa non di rado anche il morto affogato;
. il fanatismo negli stadi e negli immediati paraggi, causa e luoghi di devastazioni non infrequenti.

Potrebbero. Se volessero. Se volessero cioè occuparsi per davvero di sicurezza anziché fare da supporto del razzismo e da succedaneo un po’ delle camice nere, un po’ dei boy scout, un po’ dello sceriffo e un po’ del caramba. Il tutto, come troppo spesso si usa in Italia, senza averne né i titoli né la preparazione né la sia pur minima formazione.

L’elenco potrebbe continuare. E, si badi bene, si tratta di faccende gravi e sotto gli occhi di tutti, cioè consumate in pubblico, non si tratta per esempio del nostro record europeo in fatto di morti e invalidi sul lavoro, cioè in luoghi dove le ronde dovrebbero entrare in luoghi privati, cosa che non potrebbero mai fare anche perché non la fanno neppure quelli che dovrebbero invece farlo per mestiere, cioè il personale pagato per fare il proprio dovere in tema appunto di sicurezza sul lavoro et similia.

Come non è affatto vero che i cosiddetti Amici della Vita sono amici della vita, bensì del Vaticano e annesse pretese oscurantiste, così non è affatto vero che le ronde si occuperanno di sicurezza dei cittadini.
A pensarci bene, le ronde armate di telefonino per segnalare i guasti alla pubblica sicurezza non fanno altro che fare ciò che dovrebbero fare tutti i cittadini: segnalare alle varie autorità e uffici pubblici ciò che non va. Il problema però è che le autorità e gli uffici pubblici se ne fottono…. e il cittadino sin dalle fasce viene di conseguenza educato a fottersene anche lui. Perché quindi questa farsa e pantomima, questa finzione delle ronde? La risposta è molto chiara: perché le tv e i giornali di Berlusconi o da lui comunque controllati sono riusciti a fare passare la strategia leghista dell’allarme verso problemi di fatto inesistenti o minoritari in modo da prendere due piccioni con una fava:

1) – Far passare in secondo piano i problemi veri, provocati non dagli extracomunitari ma dalle banche, dagli speculatori in giacca e cravatta  e dalla concorrenza industriale e produttiva del resto del mondo.

2) – Dare una bella spinta verso il disordine, in modo da favorire la secessione o comunque l’impossibilità di occuparsi di problemi seri, dal conflitto di interessi che sta sfasciando il Paese (è un conflitto di interesse anche la mania dei ministri cattolici di fare ciò che interessa al Vaticano in fatto di scuola e sanità anziché ciò che serve agli interessi concreti degli italiani) alle varie mafie che lo corrodono.

3) – Creare il capro espiatorio contro il quale indirizzare i nuovo untori e la periodica ondata di malumori e demenza che periodicamente emerge dalle viscere oscure della popolazione e non di rado provoca avventure, tragedie e lutti di vaste dimensioni.

4) – La strategia leghista della secessione non aveva la minima possibilità di passare neppure nella mitica e inesistente Padania, ma ora con la strategia del fare ammuina su qualunque cosa e spararla grossa per seminare paure a tutto spiano ecco che lo sfascio può essere utile alla secessione.  Bossi avanti di questo passo, e con il vergognoso contorno dei Calderoli e Borghezio, rischia di provocare in Italia ciò che ha già provato la ex Jugoslavia, guarda caso su spinta principalmente della stessa Germania che non ci vuole nell’area dell’euro e dello stesso Vaticano che sempre cerca di lucrare a nostre spese. Vedere assieme le facce di Bossi, Calderoli e Borghezio, ognuna a suo modo incredibile  e messe insieme degna di un film horror, e pensare che l’Italia possa andare a picco a causa di gente simile, è davvero sconfortante. E dà la misura di come ci siamo ridotti.
Bossi&C sono stati lasciati liberi di dire e fare qualunque sconcezza, e ora hanno ripreso a fare il solletico alla periodica voglia di menare le mani.

Per giunta questi amanti dell'”Allarme siam rondisti!” e dell'”Allarme siam leghisti!” è ormai provato che per esempio in fatto di extracomunitari mentono spudoratamente. E a dire che mentono non sono io o un altro fesso qualunque, bensì addirittura la Banca d’Italia, che non si limita a dirlo, ma lo dimostra: non è affatto vero che gli extracomunitari “ci rubano il lavoro”.

Non so se il reato di alto tradimento sia applicabile anche ai ministri, ma che dire – e soprattutto che fare – di ministri che giurano nelle mani del presidente della Repubblica di essere fedeli alla Costituzione e poi invece la aggirano in mille modi e anziché difendere l’unità della Repubblica giocano al suo sfascio, partendo dalla scuola e finendo alla lingua italiana e alla bandiera? Mi pare che non si tratti solo di essere spergiuri, cosa che potrebbe restare nell’ambito dei comportamenti più o meno riprorevoli, ma comunque privati, ho l’impressione che si tratti invece di reati gravi.

Ma poi: perché disperdere la cura della “sicurezza” (?!) in una miriade di ronde? Il fascismo e lo stalinismo ci indicano una soluzione più semplice ed economica: il portinaio che fa la spia, che riferisce tutto ciò che non gli quadra ai caramba o ai pulotti….. Poiché non tutti i palazzi hanno una portineria, si potrebbe istituire il delegato di palazzo. E, perché no?, magari anche di pianerottolo, di cortile e ballatoio.

Questi disonesti buffoni che ci stanno spingendo come forsennati verso una china pericolosa, e cianciano di sicurezza quando a non volerla sono loro per primi. A suo tempo mi sono occupato per conto de L’espresso della sicurezza per le Olimpiadi invernali di Torino e un alto funzionario del ministero dell’Interno mi fece notare che lo Stato italiano ha smesso di pagare per l’uso del satellite che gli permetteva di controllare l’autostrada Salerno-Reggio Calabria e annessi approdi malavitosi, a partire dal grande porto di Gioia Tauro, epicentro di molti grandi traffici di cui pochi legali. Allo stesso modo si potrebbe controlla efficacemente e capillarmente il traffico di qualunque autostrada e strada, comprese quelle “padane”, abbattendo così il numero delle vittime e l’enorme loro costo sociale.

Di fronte a un tale sbraco filo delinquenziale e delinquenziale anch’esso a cosa serve la foglia di fico, o meglio il pezzetto di carta igienica delle ronde?

322 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    bbisceglie.. nevvero?? mentre cerco i pesci… ttu prepara la faccia… i manipolatori di menti, sono dei delinquenti e tu ne sei un professionista… vuoi allontanarmi dal blog??
    —————-
    Caro Faust, mi sono sempre mantenuto molto leggero con te proprio per rispetto della tua confusione mentale, ma ciò non deve farti sentire autorizzato a considerarmi un debole e a prenderti licenze che non ti competono. Chiaro il concetto?

    Non ho l’autorità nè il diritto nè la convenienza a volerti lontano dal blog. Semplicemente non me ne frega niente che tu ci sia o no. Se però ti poni con me in maniera censoria, apportando errori e quindi causando danni a mie spese ai lettori del blog, concedimi il diritto, la liceità di controbattere, ricollocandoti nella tua giusta dimensione.
    Mi sembra di non chiedere troppo. O no?
    Per quel che riguarda il linguaggio, mi sono adeguato al tuo. Con nessun altro mi esprimo in quella maniera, ma se quello è il tuo modo di colloquiare, mi adeguo.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Due note, anzi tre, ai post che ho letto.
    – Faccio i miei migliori auguri al PD, affinchè riesca a trovare quell’identità di cui si sente estrema necessità. Abbiamo bisogno tutti di un partito consapevole, concreto e propositivo.

    – Il problema del traffico di organi non è recente. E’ forse il peggior ramo della delinquenza moderna. Non so quantificarlo, anche perchè un organo umano non è come i pezzi di ricambio dell’automobile: ci vuole compatibilità e quindi strutture adeguate e personale altamente specializzato, in grado di stabilire se l’organo vada bene o meno, per il trapianto.
    Terribile il traffico di bambini. Tenendo conto che ci sono tantissimi bambini abbandonati, bisognerebbe seriamente rivedere le leggi per l’adozione.

    – L’inno di Mameli. Un non trascurabile indizio per capire che in Italia non ci sarà nessuna scissione. Se Fini fiuta l’aria, dobbiamo prepararci ad un trionfo della destra risorta.

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Per gli amanti del “genere”….

    dalle mie parti leggo dalla stampa locale che ,un team laico -clericale , cerca le connessioni tra il Cardinal Bertone (Camerlengo),la profezia di San Malachia e l’apocalisse.

    Bertone sarebbe dunque Il PETRUS ROMANUS, Pietro è infatti anche uno dei suoi nomi di battesimo, e Romano ,poichè è di Romano Canavese.

    Quindi 111 papi secondo la profezia, di cui l’ultimo (De gloria Olivae)l’attuale Benedetto 16.
    Poi il Camerlengo che farebbe 112,….. come disse Nostradamus,e come la profezia Maya 2012..insomma c’è ne per tutti i gusti..

    Vi lascio alla profezia ..
    ___________________________________

    In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus,qui pascet oves in multis tribulationibus;quibus transactis,civitas septis collis diruetur,et Judex tremendus iudicabit populum suum.Amen

    _________________________________________

    certo di avervi fatto un piacere, e di farvi notare che anche la mia terra “diventerà famosa” e internazionale…vi saluto

    cc
    Ps-saranno le orde leghiste” che marceranno sui sette colli fatali, mah…per intanto godiamoci gli ultimi scampoli di estate

  4. sylvi
    sylvi says:

    Ho anch’io una storiella, non certo una storia importante come quella di CC!!!
    I piani alti del blog sono pregati di passare oltre!

    Poichè oggi “festeggiamo” 40anni di matrimonio abbiamo deciso di passarsela alla grande.
    Restauro “quasi ultimato”, andiamo con la barca in” crociera” nel mandracchio di Grado!
    Mi spiego: il Porto della Lega Navale è situato nella laguna che guarda a nord.
    Il mandracchio ha una forma a Y con un canale, tra le case, poi parte il ramo a levante, il più antico, costruito dai romani a ridosso del castrum; l’altro a ponente fu costruito dai veneziani, per non essere da meno!
    Faremo si e no un km di crociera, ma ormeggeremo all’inglese ,in piazza; andremo nel ristorante più caro di Grado poi dormiremo in barca, sperando che la risacca non porti immondizie e odori, altrimenti…addio poesia!

    Dopo quarantanni non so di che cosa parleremo…
    devo andare a inventarmi qualcosa…

    buonagiornata
    Sylvi

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Auguri per i tuoi 40 anni di matrimonio, roba da guinness dei primati, di questi tempi!
    Meglio che non parlate…sai, per scaramanzia…
    Una bella ciuccata e tutti a nanna, così non si corre alcun rischio.
    Un caro saluto a tuo marito, estendi i miei auguri anche a lui!

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ma parlagli della profezia di Malachia, perbacco , con un “assist” così farai colpo.
    Comunque auguri!

    cc

  7. Faust
    Faust says:

    Se però ti poni con me in maniera censoria,”apportando errori ” e quindi causando danni a mie spese ai lettori del blog,

    non apporto errori… EVIDENZIO i tuoi difetti maramaldeschi …(( inteso come parole scritte sul blog.. niente acche vedere con difetti psichico cerebrale o difetti personali… parlo di quel cche ttu scrivi, vecchio Leader dei maramaldi di bbisceglie, cche sin dalle monache sognavi di diventare un Leader.. e non tte riuscito, apparte alcune amiche magiche, il tuo Seguito non supera le decine di unita… x pparlare di Leader… ci vogliono moltitudini… e vvuoi rifarti in questo blog , non x sminuire nessuno, Faust tte le dice in faccia le cose.. eqquesto ti infastidisce…. rifiuti la realta e continui affingere di esser quel del sogno dalle monache, quando incontri cchi te lo fa notare… reagisci e ti scompisci addosso)) EVIDENZIANDO la mia pericolosita x il blog… mi hai spinto a procurarmi dei pesci x accarezzarti le guancine… vedo cche ti ADEGUI e hai ggia la faccia pronta… ppurtroppo non ho ancora trovato dei pescioni ffreschi… ho trovato solo degli stoccafissi senza sale, biologici e con gli occhi ancora aperti… preferisco aspettare quelli freschi… non ho ancora deciso se fare un caciucco e spalmartelo in guance o crudi… alla Bud Spencer… (??!!) vediamo se la smetti di trattarmi da idiota ignorante… con confusione di mente.. ppezzo di scemo..

    Faust

  8. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    L’America di Obama non mantiene le promesse

    Gideon Levy per Haaretz

    “Con gran tristezza e profonda costernazione, dichiariamo con la presente la morte dell’ultima speranza. Forse, per parafrasare il famoso detto di Mark Twain, le voci su…l decesso sono grandemente esagerate, ma i timori si convalidano giorno dopo giorno. L’America di Obama non mantiene le promesse. Non speravamo che spartisse un bicchiere di birra con un poliziotto razzista e che desse un colpetto di incoraggiamento a Hugo Chavez; così pure, non ci aspettavamo negoziati all’ingrosso sul congelare la costruzione nelle colonie. Sono da poco passati sei mesi da quando è iniziato il mandato del presidente che meglio prometteva in assoluto: la speranza forse respira ancora, ma è sul letto di morte. …”

    http://www.haaretz.com/hasen/spages/1107603.html

    Obama’s America is not delivering the goods

    By Gideon Levy, Haaretz Correspondent

    With great sorrow and deep consternation, we hereby declare the death of the latest hope. Perhaps rumors of its death are greatly exaggerated, to paraphrase the famous quote by Mark Twain, but the fears are being validated day after day. Barack Obama’s America is not delivering the goods. Sharing a glass of beer with a racist cop and a pat on the back of Hugo Chavez are not what we hoped for; wholesale negotiations on freezing settlement construction are also not what we expected. Just over six months after the most promising president of all began his term, perhaps hope has a last breath left, but it is on its deathbed.

    He came into office amid much hoopla. The Cairo speech ignited half the globe. Making settlements the top priority gave rise to the hope that, finally, a statesman is sitting in the White House who understands that the root of all evil is the occupation, and that the root of the occupation’s evil is the settlements. From Cairo, it seemed possible to take off. The sky was the limit.

    Then the administration fell into the trap set by Israel and is showing no signs of recovery.

    A settlement freeze, something that should have been understood by a prime minister who speaks with such bluster about two states – a peripheral matter that Israel committed to in the road map – has suddenly turned into a central issue. Special envoy George Mitchell is wasting his time and prestige with petty haggling. A half-year freeze or a full year? What about the 2,500 apartment units already under construction? And what about natural growth? And kindergartens?

    Perhaps they will reach a compromise and agree on nine months, not including natural growth though allowing completion of apartments already under construction. A grand accomplishment.

    Jerusalem has imposed its will on Washington. Once again we are at the starting point – dealing with trifles from which it is impossible to make the big leap over the great divide.

    We expected more from Obama. Menachem Begin promised less, and he made peace within the same amount of time after he took office. When the main issue is dismantling the settlements, the pulsating momentum that came with Obama is petering out. Instead, we are paddling in shallow water. Mitchell Schmitchel. What’s in it for peace? Prime Minister Benjamin Netanyahu will once again meet him in London at the end of the month. A “magic formula” for a settlement freeze may be found there, but the momentum is gone.

    Not in Israel, though. Here people quickly sensed that there is nothing to fear from Obama, and the fetters were taken off. Defense Minister Ehud Barak was quick to declare that there is no Palestinian partner, even after the Fatah conference elected the most moderate leadership that has ever been assembled in Palestine. Afterward, in a blatant act of provocation, he brought a Torah scroll into the heart of the Muslim Quarter in the Old City of Jerusalem, in full view of television cameras, just so America can see who’s boss around here.

    Deputy Prime Minister Eli Yishai and Knesset Speaker Reuven Rivlin, another two politicians who smell American weakness, were quick to declare during a visit to Ma’aleh Adumim that Israel will not freeze any construction. To hell with Obama. The settlers continue to move into more homes in East Jerusalem, Netanyahu is silent and Israelis sense that the “danger” has passed. Israel is once again permitted to do as it pleases. The landlord has once again gone insane. Except that the landlord has gone insane because the real landlord is showing signs of weakness, signs of folding, signs of losing interest in events in the region that most endangers world peace.

    Nothing remains from the speeches in Cairo and Bar-Ilan University. Obama is silent, and Yishai speaks. Even “Israel’s friends” in Washington, friends of the occupation, are once again rearing their heads.

    One source familiar with Obama’s inner circle likened him this week to a man who inflates a number of balloons every day in the hope that one of them will rise. He will reach his goal. The source compared him to Shimon Peres, an analogy that should insult Obama. The trial balloons the U.S. president sends our way have yet to take off. One can, of course, wait for the next balloon, the Obama peace plan, but time is running out. And Israel is not sitting idly by.

    The minute Jerusalem detected a lack of American determination, it returned to its evil ways and excuses. “There is no partner,” “Abu Mazen is weak,” “Hamas is strong.” And there are demands to recognize a Jewish state and for the right to fly over Saudi Arabia – anything in order to do nothing.

    An America that will not pressure Israel is an America that will not bring peace. True, one cannot expect the U.S. president to want to make peace more than the Palestinians and Israelis, but he is the world’s responsible adult, its great hope. Those of us who are here, Mr. President, are sinking in the wretched mud, in “injury time.”

  9. Peter
    Peter says:

    ref. post 300

    al BPN ho accenato spesso per confronto alla lega ed altri partiti di estrema destra. Come dicevo, il linguaggio ed anche i modi (si veda il maiale day dei leghisti, la proposta di vagono separati per gli immigrati, la caccia per ora figurata alle barche dei clandestini) sono gli stessi. La differenza e´che il BNP in GB sta al 2%, e riscuote voti solo tra bianchi disoccupati, frustrati, e senza istruzione. Se vogliamo, un po´come il lumpenproletariat di una volta. Invece la base elettorale in Italia e´molto diversa, molto piu´ampia, con molti associati che ´giustificano´ i leghisti anche se non ne approvano in tutto i metodi. Per di piu´vi e´il tema secessionista antimeridionale. Insomma, lÍtalia e´combinata molto peggio. Tanto piu´che le minoranze faranno presto azioni legali contro il BNP

    Peter

  10. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    versione italiana a beneficio dei non anglofoni

    L’America di Obama non mantiene le promesse

    Con gran tristezza e profonda costernazione, dichiariamo con la presente la morte dell’ultima speranza. Forse, per parafrasare il famoso detto di Mark Twain, le voci sul decesso sono grandemente esagerate, ma i timori si convalidano giorno dopo giorno. L’America di Obama non mantiene le promesse. Non speravamo che spartisse un bicchiere di birra con un poliziotto razzista e che desse un colpetto di incoraggiamento a Hugo Chavez; così pure, non ci aspettavamo negoziati all’ingrosso sul congelare la costruzione nelle colonie. Sono da poco passati sei mesi da quando è iniziato il mandato del presidente che meglio prometteva in assoluto: la speranza forse respira ancora, ma è sul letto di morte.

    Quando ha assunto la carica regnava l’eccitazione. Il discorso del Cairo ha infiammato mezzo mondo. Che desse la precedenza assoluta alle colonie aveva dato adito alla speranza che, finalmente, ci fosse uno statista alla Casa Bianca: uno che comprendesse che la radice di tutti i mali è l’occupazione, e che alla base di tutto ci sono le colonie. Dal Cairo, sembrava possibile decollare. Non ci fermava più nessuno.

    Poi l’amministrazione USA è caduta nella trappola posta da Israele, senza mostrare segni di ripresa. Un congelamento delle colonie, un qualcosa che un primo ministro che parla con tanto baccano di due stati avrebbe dovuto intendere come una questione periferica, a cui Israele si era impegnata nella road map, è diventata improvvisamente un punto centrale. L’inviato speciale George Mitchell perde tempo e prestigio con una contrattazione insignificante. Congelare per sei mesi o per un intero anno? Che dire dei 2.500 appartamenti già in costruzione? Della crescita naturale? E degli asili infantili?

    Forse arriveranno ad un compromesso e si accorderanno per nove mesi, senza comprendere la crescita naturale, permettendo però di completare gli appartamenti già in costruzione. Un gran risultato.

    Gerusalemme ha imposto il proprio volere a Washington. Siamo di nuovo al punto di partenza: ci occupiamo di quisquilie, da cui è impossibile fare il gran balzo oltre lo spartiacque continentale.

    Ci aspettavamo di più da Obama. Menachem Begin, che aveva promesso di meno, aveva fatto la pace entro lo stesso lasso di tempo dall’entrata in carica. Quando la questione principale è smantellare le colonie, l’impeto pulsante arrivato con Obama si esaurisce. All’opposto, sguazziamo nell’acqua bassa. Mitchell Schmitchel. Che ne viene per la pace? Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu lo incontrerà a Londra alla fine del mese. Forse lì troveranno una “formula magica” per un congelamento delle colonie, ma lo slancio non c’è più.

    In Israele invece c’è. Qui si è intuito in fretta che non c’è nulla da temere da Obama, e le pastoie sono cadute. Il Ministro della Difesa, Ehud Barak, è stato pronto a dichiarare che non c’è un partner palestinese, persino dopo che la conferenza di Fatah aveva eletto la leadership più moderata che si fosse mai riunita in Palestina. Poi, in modo sfacciatamente provocatorio, ha portato un rotolo della Torà nel cuore del Quartiere Musulmano della Città Vecchia di Gerusalemme, in piena vista delle telecamere: così l’America può rendersi conto di chi comanda qui.

    Il Vice Primo Ministro, Eli Yishai, e il Portavoce del Parlamento, Reuven Rivlin, altri due politici che annusano la debolezza americana, sono stati veloci a dichiarare, durante una visita a Ma’aleh Adumim, che Israele non congelerà alcuna costruzione. Al diavolo Obama. I coloni continuano a entrare in sempre più appartamenti a Gerusalemme Est, Netanyahu sta zitto e gli israeliani si accorgono che il “pericolo” è passato. Israele ha di nuovo il permesso di fare quel che le pare e piace. Il padrone ha di nuovo dato di matto. Solo che ha dato di matto perché il padrone vero sta mostrando segni di debolezza, segni che si piega, che perde l’interesse per gli eventi nella regione che più mette a rischio la pace nel mondo.

    Dei discorsi al Cairo e all’Università Bar-Ilan non resta più nulla. Obama sta zitto, e a parlare è Yishai. Persino gli “amici di Israele” a Washington, gli amici dell’occupazione, rialzano un’altra volta la testa.

    Una fonte in confidenza con la cerchia più vicina a Obama questa settimana l’ha paragonato a uno che ogni giorno gonfi un certo numer di palloni, sperando che uno si sollevi da terra. Raggiungerà il suo scopo. L’ha paragonato a Shimon Peres, analogia che dovrebbe oltraggiare Obama. I palloni sonda che il presidente USA manda dalla nostra parte devono ancora alzarsi. Si può, naturalmente, aspettare il prossimo, il piano di pace di Obama, ma sta per scadere il tempo. E Israele non sta con le mani in mano.

    Nell’attimo in cui Gerusalemme ha scoperto una mancanza di decisione americana, è tornata ai suoi atti e pretesti malvagi. “Non c’è alcun partner”, “Abu Mazen è debole”, “Hamas è forte”. E ci sono richieste per il riconoscimento di uno Stato ebraico e per il diritto di trasvolare sull’Arabia Saudita – qualunque cosa, per non fare alcunché.

    Un’America che non faccia pressione su Israele è un’America che non porterà la pace. È vero che non ci si può aspettare che il presidente degli USA voglia fare la pace più di quanto non lo vogliano i palestinesi e gli israeliani, ma nel mondo è l’adulto responsabile, la grande speranza. Quelli di noi che sono qui, Presidente, affondano in un fango orrendo, nei “minuti di recupero”.

    Testo inglese in http://www.haaretz.com/hasen/spages/1107603.html

    Traduzione: Paola Canarutto

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sono qui, dopo tanto tempo,un pò per disperazione, un pò per la necessità di distrarmi.
    Oggi quando sono andato nella mia stanza per riposarmi,dopo mangiato,ho avuto la sensazione di essere fortunato.
    Un silenzio da tomba, non una mosca che come al solito mi
    “punzurucchiava u’razzo” non ” Nu jattu ca mi passa ntra li capinni” (mia figlia ha tre gatti e un cane), temperatura perfetta, la mischpoche tutti a mare , a casa solo mia figlia e mio nipote che a quanto pare ha problemi di stitichezza, insomma tutto il necessario per un sonnellino ristoratore.
    Mi ero appena appisolato e il sogno sembrava bellissimo, quando ad un tratto vengo svegliato da una voce che sembrava che sembrava venisse da un’altro mondo:” Maroooooooonnaaaaa”.
    Chi era? Mio nipote che giocava con il computer, qualche cosa nel suo gioco gli doveva essere andata bene, o male, non so.
    Di nuovo silenzio, cerco di riacchiappare il mio sogno ma non faccio in tempo, mio nipote comincia a commentare il suo giococon parole che non capisco :” Pappalarap, pappalarip………….
    Maroooooooooonnnaaaaaaa”.
    Cosi per una mezzora di seguito…….. abbandono il mio sonnellino ,il mio bel sogno e vado a vedere di che cosa parlano “Arruotalibera”, mi pare sempre la stessa tiritera,sotto tanti aspetti però sempre interessante.
    A presto cari amici , ancora una settimana, e continuerò gentilmente a rompervi le scatole.
    Buona fine estate a tutti. Rodolfo

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    o se la smetti di trattarmi da idiota ignorante… con confusione di mente.. ppezzo di scemo..
    ———-
    Non sono io che ti tratto da idiota ignorante, sei tu che ti comporti da idiota ignorante, nè potresti fare altrimenti. Io te lo faccio solo notare, ne ho preso atto e non te ne faccio una colpa. Sei così e così dobbiamo tenerti. Anzi, ‘devono’ tenerti, perchè io ti ho già messo fuori dalla cerchia degli amici e mi dispiace di non averlo fatto prima.

  13. Faust x Sylvi
    Faust x Sylvi says:

    in un viaggio virtuale in una bella isola dei Caraibi, scegli tu quale….

    Tanti auguri Sylvi ed anche al marito, cento di questi gg!!
    ..approposito dellaugurio di Anita, ( anche se virtuale..) ti consiglio le isole francesi, inglesi o olandesi… Cuba no… rattrista x non poter fare niente x quei poveri christi degli abitanti soffocati da gringolandia, con un embargo criminale… e mi raccomando di non toccare sponda dominicana… Lisola dei Pirati… dove magari un generale democratico, con una scusa o senza, te la sequestra e rimani appiedi… come ha fatto mia moglie (generale) con me…. cche ha comprato giudice e avvocati, compreso il mio… e si è tenuta la bar ac ca… e la cassaforte… Ora devo trovarmi un avvocato matrimonialista e esperto di diritto internazionale… costi quel cche costi voglio uno di fama e lo sto cercando (agosto..) La signora, siccome grazie al matrimonio ha il passaporto italiano, spero dovra venire addiscutere della separazione dei beni, davanti ad un giudice italiano… non corrotto… sono molto nervoso, devo aspettare la prima settimana di settembre… eppoi saproo cosa devo fare… Non mettere mai piede nellisola dei pirati dominicani… se ci tieni alla barca ed al marito… ciao Sylvi, scusa lo sfogo… ancora tanti auguri… se vinco la causa, compro una barca e vengo avvivere dalle tue parti… ariviodisi!!
    Faust

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Pietro Falco,

    grazie per la traduzione del pezzo.
    Io credo che l’accorato “appello” vada messo insieme agli altri.
    Credo che ben pochi , qui su questo Blog,si siano fatti “l’illusione” che il solo Obama potesse “magicamente” risolvere qualcosa in breve tempo.
    Alcuni per una serie di motivi, i soliti noti “per altri.

    L’eventuale fallimento della “politica” di Obama,sta a dimostrare semplicemente che le facili illusioni di chi pensa ad un “governo mondiale”multipolare, cozza contro la “realta”della lotta degli Imperialismi tra di loro .
    Da più parti si è detto che “questa “, ovvero la soluzione di un riassetto delle politiche mondiali dopo la crisi , portasse in tale direzione si dovrà ricredere.
    Ovvero ,non c’è santo che tenga,a dimostrazione che gira e rigira,altro non si sta che preparando una nuova più grave crisi internazionale nell’arco di una ventina di anni.

    Nonostante tutto , e nonostante i mal di pancia di tutti “vogliamoci bene” e le buone intenzioni.
    La realtà è dura da digerire, e i finali ancora tutti da scrivere…per fortuna!!!(però)

    cc

  15. Faust x Una bella notizia...
    Faust x Una bella notizia... says:

    perchè io ti ho già messo fuori dalla cerchia degli amici e mi dispiace di non averlo fatto prima.

    Questa è una bella notizia… meglio tardi cche mmai!! mi stappo una bella bottiglietta bbella fresca x festeggiare… e spero di averti tolto dai coglioni una volta x sempre…

    non so cchi lha scritta, mammi piace…
    Come si puo’ condannare qualcuno per azioni che fanno parte dei convincimenti piu’ intimi della persona?

    …” il comunismo è contro la natura umana”
    “Sono un Leader, nato Leader sin dalle monache, mi seguivano tutti, io non faccio niente , sono loro che mi seguono….” mt …..

    mavala vvala… caro il mio ghedini di bbisceglie, cche ffa il gay col culo dellaltri… un paraculo direbbero arroma… la furbizia ti corrode le interiora… co Faust caschi male… nun cce trippa x gatti, solo pesci in faccia x quelli come tte!!

    rileggitelo il post del Sono un Leader etc… e vergognati!! lavesse scritte Faust ste cazzate tempestiane sarebbe ggia ricoverato da un pezzo… Non ti saluto, cabron de bbisceglie!!
    Faust

  16. Marta x Sylvi
    Marta x Sylvi says:

    Cara Sylvi innanzitutto auguroni a tutti e due per il magnifico traguardo. Pero`una bella “passeggiata” in gondola abbracciati non era maluccio, è cosi`romantico!!…..invece di parlare, credo che in 40anni avrete dialogato abbastanza. fai un po’ di coccole al tuo maritino….lo farai sentire importante, sai i maschi devono sempre essere rassicurati, tutti bamboccioni sono.
    Non ascoltare il Marco T., certo che suggerirti una “ciucca” , che fantasia!!
    Felice serata Marta

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Qualcuno può per cortesia dire a Zaia, di occuparsi di ” cetrioli”..come suo dovere invece di dire certe cazzate..
    _____________________________________________

    Lo stipendio di Mourinho, che si aggira sui 10 milioni di euro netti a stagione, è etico perché è lecito. Quello che è invece sbagliato – ha proseguito il ministro – è far pensare ai ragazzi che si possano avere nella vita colpi di fortuna come questo con facilità».
    __________________________________________________

    A parte la trovata di voler imporre simboli regionali sulle maglietta delle squadre , cosa che per il resto già succede….è interessante l’accostamnete “etico” “lecito”…
    Direi un colpo da gran folosofo…..lasci perdere però la menata con “i ragazini” ipocrita da 4 soldi!

    Veramente, dicono che sia anche bravo con l’Agricoltura, per cui si occcupi del cetriolo, ma non si faccia sviare dal Silvio..!!

    cc

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Aperta la campagna acquisti per le regionali…!!

    Il chiavaliere pensa a Vietti UDC per il Piemonte, trombando Cota (lega)…vedremo come finirà la campagna acquisti e la tenuta ETICO_LECITO…già mi vien da ridere , pensando ai mal di pancia di tutti quelli che…dicono al PD,come si dovrebbe comportare per battere la Lega…

    Santa etica, pensaci tu!!
    San lecito ,pensaci tu!
    cc

  19. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    non appartengo certo ai ´piani alti´, chiunque siano, quindi mi associo agli auguri per l´anniversario, anche se un po´tardi.
    Se ci avessi pensato prima, le avrei suggerito di recitare alla sua ´better half´un sonetto di Shakespeare, quello che Benedict recita a Beatrice in Much ado about nothing, non so se ha presente.
    L´anniversario dei miei vecchi era il 22 agosto, molto vicino

    saluti

    Peter

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    da parte di Furtaya che non riescew a postare

    X fAUST

    Comunque l’ireversibilità del processo popolare per l’affermazione del socialismo è in atto, nessuna forza, nessun potere religioso, nessun potere economico, nessuno, neanche le potenti lobbies potrànno arrestarlo!, la forza della fame, del malessere sociale è la clava tremenda che abatterà il tiranno.

    Le forze fasciste, le forze capitalistiche di fronte al malessere popolare per forza maggiore dovranno soccombere.

    Potranno tamponare per brevi periodi di tempo l’avanzata popolare come nel caso honduregno, ma a giuoco lungo il fascista Micheletti verrà spazzato via dalla logica democratica

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