Da Paese di Pulcinella a Paese di Berlusconi e Lady Veronica. Le mutande e il gossip al posto dei programmi politici. In tanta sporcizia, il Vaticano aumenta il suo potere. Evitiamo almeno di pagare il canone di serva Rai

Non credo che l’ultrasettantenne Berlusconi sia arrivato alla depravazione di farsela con minorenni. E’ più probabile che alla famosa festa di compleanno ci sia andato per motivi meno pecorecci, lui che non ha mai dismesso la dimensione un po’ goliarda, un po’ gaglioffa e un po’ da intrattenitore non solo da navi di crociera, attività che da giovane ha esercitato per davvero. Del resto ai primi dello scorso ottobre, nonostante l’incalzare di impegni internazionali in quel di Parigi, aveva già fatto un’altra allegra improvvisata serale piombando a una festa privata nella discoteca Lotus, dalle parti della “movida” milanese di corso Como. Con annessa capatina anche alla discoteca Luminal. Con dichiarazioni in strada alle 5 di mattina da far ridere anche un cadavere, ma forse non la signora Veronica Lario in Berlusconi: “La notte dormo molto poco. Se dormo tre ore poi mi resta energia sufficiente per fare tre ore d’amore” ( http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/politica/berlusconi-discoteca/berlusconi-discoteca/berlusconi-discoteca.html ). Boom! Con chi? Affari suoi. Fatto sta che se scopa tre ore di fila per giunta ogni notte significa che oltre al trapianto di capelli e di prostata devono avergli fatto anche un trapianto del “coso”, mettendogliene uno di legno, che non si affloscia mai, o ad orologeria per durare 180 minuti tondi tondi. Mah. Strano comunque che in queste ore di “scandalo” per la ragazza di Casoria e il divorzio da Veronica del nostro capo di governo nessuno si ricordi del Berluscao Meravigliao del Lotus e annesse dichiarazioni ipermandrillesche. Ah, la stampa…. No comment.
Ciò premesso, credo che la signora Veronica, che in quanto prima amante di lungo corso e poi moglie di Berlusconi non credo sia un esempio di moralità, se vuole divorziare dal marito male ha fatto a strombazzarlo Urbi et orbi tramite la stampa, Repubblica per l’esattezza. Vuole divorziare? Si accomodi. Affari suoi. A noi che ci frega? Il marito va con minorenni? Lei ha tentato di togliergli il vizietto, senza riuscirci? Beh, vada a raccontarlo e documentarlo in tribunale, tramite un buon avvocato divorzista che lei certo si può permettere. Invece anche la signora si è sentita in dovere di comportasi da First Lady e di scambiare gli affari di mutande in affari di Stato e di pasto per l’opinione pubblica come fossimo neppure dalla De Filippi o al Maurizio Costanzo Show o a Porta a Porta, ma a Novella 2000.
E i partiti anziché dire “vedetevela tra di voi, i panni sporchi lavateveli in famiglia, e magari in tribunale, ma non mettete la vostra merda nel ventilatore pubblico”, si sono lanciato ghiottamente sulla vicenda: la sinistra con l’illusione di poter finalmente sgozzare il vitello grasso, la destra per fare come al solito da mazziere per il Padrone, intimidendo in questo caso Lady Veronica. Ve l’immaginate negli Usa una Hilary Clinton che corre a denunciare alla stampa la golosità lewinskyana del marito presidente? O in Francia l’ex consorte dell’attuale capo di Stato che corre a gridare a Le Monde che il marito se la fa con Carla Bruni? Nessun Paese civile ha l’attitudine alla sporcizia e al buco della serratura come il nostro. Se i fascisti esaltavano le capacità scopatorie del Cavalier Benito, che ha persino avuto donne e figli da far sparire in manicomio, i nostri leghisti sono noti adoratori degli “attributi” del povero Bossi e i forzitalioti di quelli del Cavalier Silvio. Che anni fa si vantava, modestamente, di essere come Bartolomeo Colleoni, che doveva il suo nome – Colleoni – al fatto che di “colleoni” ne aveva tre. E siccome c’è gente che è cogliona anche di testa, ecco che vantarsi per averne tre non è poi così peregrino. Il brutto è che chi adora a mo’ di sniffo gli attributi del capo di solito è talmente gregario di carattere da essere pronto a qualunque avventura, compresa l’invasione del gigante Unione sovietica con le scarpe di cartone….. E infatti gli adoratori attuali di priapi altrui non vedono l’ora di invadere il gigante islamico armati di pezze al culo griffate Missoni o Valentino e mezzi militari da museo e per giunta senza petrolio….

Come che sia, e ribadito che gli affaracci sporchi loro meglio farebbero a non vomitarceli addosso, abbiamo un capo di governo che ci prende anche per il sedere, mostrando oltretutto di avere poco senso della decenza. Prima infatti si trincera dietro un grave e assorto “Sono fatti privati, e dolorosi” pur di non rispondere alle domande dei giornalisti scatenati dalla sparata di donna Veronica. Poi però si presenta da Vespa e i fatti suoi “privati e dolorosi” li spiattella allegramente in faccia a milioni di telespettatori ( http://tv.repubblica.it/dossier/divorzio-veronica/tranelli-della-sinistra/32499?video ). Non manca la solita accusa demenziale di “complotto della sinistra”, che Berlusconi sciorina senza rendersi conto che sostenere che sua moglie ne è rimasta vittima – fino a dare vita a un simile fuoco d’artificio! – equivale a dire che sua moglie è una mentecatta. E la tanto declamata privacy? Buttata nel cesso. Assieme alla decenza. Che viene infatti affogate anch’essa quando Berlusconi ha l’incredibile ardire di presentarsi al Quirinale coinvolgere il capo dello Stato nelle sue storie di mutande, eventuali corna, minorenni o non minorenni e altro ghiotto ben di Dio ( http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio/premeir-da-napolitano/premeir-da-napolitano.html ). Non ho parole per dire l’orrore per un simile comportamento “istituzionel”. Stiamo infatti parlando del capo del governo e non del puttaniere del quartiere o del garzone del barista. Ma tant’è….. Quando il delirio di onnipotenza si accompagna all’abitudine alla mentalità televisivo-pubblicitaria queste sono le cosneguenze.

Per fortuna il capo dello Stato, che deve essere rimasto basito di fronte a tanta inaudita volgarità, è rimasto del tutto in silenzio: il replay quirinalizio della sceneggiata di Porta a Porta del poco cavalleresco Cavaliere ( http://tv.repubblica.it/dossier/divorzio-veronica/tranelli-della-sinistra/32499?video ) Napolitano lo ha ascoltato nel più assoluto silenzio, senza mai proferire verbo.
Una delle cose sporche di questa faccenda è il comportamento del Vaticano. La stampa ha infatti riferito ampiamente che Oltretevere se ne stanno zitti e boni, nessuno intende criticare il nostro capo del governo se non con un affettuoso buffetto sulle guance. Del resto, con una papa che ha ordinato a tutti i vescovi del mondo di nascondere alle autorità civili i casi di pedofilia del clero cosa si si può aspettare? Per non parlare del fatto che il Vaticano oltre ad avere visto papi viziosi e anche molto viziosi, uno dei quali morì di infarto mentre faceva sesso con un valletto, ha sulla coscienza la scomparsa della giovanissima Emanuela Orlandi e il sabotaggio delle indagini della nostra magistratura. Cane non mangia cane… Il Vaticano interviene pesantemente su qualunque vicenda italiana, tiene sempre i piedi sul piatto della nostra politica, ma quando si tratta di potenti preferisce glissare. Come sempre. Non a caso Lutero dopo qualche tempo passato in Vaticano si disgustò al punto da dar vita al Protestantesimo. E S. Francesco ne rimase piuttosto schifato pure lui. In ogni caso il Vaticano non potrebbe prendere a schiaffi chi sta scassando la scuola pubblica per favorire quella privata, cioè cattolica, e ha regalato al papa il potere di nomina delle decine di migliaia di “professori di religione”: nominati infatti dai vescovi, ma pagati da tutti noi! Quando qualcuno comincerà a volere che gli insegnanti di religione siano scelti dagli imam o dal rabbinato, dai guru induisti o dai bonzi buddisti, cioè anche dei cleri delle altre religioni ben presenti in Italia, forse cominceremo a capire i poco lieti guasti provocati da Letizia Moratti quando era ministro della Pubblica istruzione di un governo Berlusconi.

Ho letto che il nuovo ministro della Pubblica istruzione, tale signora Gelmini, si accinge a tagliare 42 mila insegnanti, maestri e maestre anche negli asili. Così è più facile ramazzare i quattrini per pagare lo stipendio all’esercito vaticano di insegnanti di religione. Quello stipendio è sacro, non si tocca: paga Pantalone. Anche se le chiese si svuotano sempre di più e c’è la crisi delle vocazioni. La pagnotta la si può lucrare senza doversi fare prete, con la seccatura del voto di castità (devo ridere?), basta genuflettersi a sufficienza per poter fare l’insegnante di religione nelle scuole del sempre più imbelle Stato italiano e della sempre meno in salute di ferro Repubblica italiana.

Da notare che gli insegnanti di religione nelle scuole pubbliche esistono ormai solo in Italia e nei Paesi islamici, non so se mi spiego. In Germania la cancelliera Angela Merkel ha tentato di imporre il suo cattolicesimo anche nelle scuole pubbliche almeno della zona di Berlino, con un referendum per introdurre anche lì la figura dell’insegnante di religione (cristiana, ovviamente….), ma le è andata male. I berlinesi le hanno detto no, rivelandosi così più civili e tolleranti di noi “romani”. Mentre l’Italia scivola nelle melma di vicende private, quali sono i divorzi e le storie di corna, lenzuola e mutande, i baldi leghisti milanesi si inventano la trovata un po’ nazista e molto razzista dei posti a sedere nei mezzi pubblici comunali “riservati ai milanesi”. Questa è l’ennesima conferma che stiamo perdendo il senno e la tramontana, siamo su una china molto pericolosa. Potremmo rendere pan per focaccia reclamando la cacciata dei lombardi in Ungheria e Nord Europa donde a suo tempo sono venuti, in orde di clandestini ed “extra impero romano”, devastando e saccheggiando. Altro che i rumeni e gli albanesi di oggi! Non è affatto vero quello che scrivono i libri di Storia, e cioè che sono arrivati devastando, è una delle balle inventate dalla Chiesa per giustificare la sua coltellata carolingia alle spalle dei longobardi, ma questo lo sanno in pochi. Se c’è chi accampa diritti basandosi sulle favole di libri sacri vecchi di quasi 3.000 anni, non si vede perché non ci si possa appellare ai libri di storia che riferiscono fatti certi di poco più di mille anni fa…… Insomma, le follie dei lumbàrd capitanati dal simpatico capitan Fracassa noto come Umberto Bossi sono una autostrada del ridicolo, riedizione comica delle solite leggi razziali cui sempre ricorrono i prepotenti e i vili.
Avanti di questo passo varrà la pena supportare la silenziosa campagna per lo sbattezzo condotta da associazioni atee e anticlericali. Sbattezzarsi significa fare le varie pratiche burocratiche per farsi cancellare dal gregge di Santa Madre Chiesa, Universale e Romana, anche per evitare che continui a dire che lei rappresenta 50 milioni di italiani cattolici quando invece i cattolici reali sono molto meno e semmai sono di più, 60 milioni, gli italiani cittadini della Repubblica contro la cui libertà e ampliamento dei diritti il Vaticano combatte ogni santo giorno. Specie se si tratta dei diritti delle donne e degli omosessuali.

Ma prima di occuparci dello sbattezzo, occupiamoci di come non pagare più il balzello dell’abbonamento obbligatorio alla Rai visto anche che ormai è arrivata al punto di servilismo da mandare in onda soliloqui di oltre un’ora di Berlusconi, nel corso dei quali ci affligge con offese “alla sua signora”, deliri vari ed exusationes non petitae come se la Repubblica e la Politica fossero ormai solo la caricatura dell’Isola dei Famosi e il capo del governo una macchietta del Bagaglino. Che una volta chiusi i battenti per mancanza di pubblico non siamo obbligati a sorbircelo in dosi massicce tramite endovena Rai. Ecco dunque cosa fare per sbarazzarsi dell’ormai inamissibile canone Rai:

- Prendere il libretto senza strapparlo in mille pezzi
– Copiare il numero di ruolo dal libretto di abbonamento alla televisione. In assenza chiedere un duplicato con raccomandata A.R. all’indirizzo abbonamenti TV (1° ufficio entrate Torino – S.A.T. Sportello Abbonamenti Tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino)
– Non avere pendenze come arretrati o multe
– Versare 5,16 euro con vaglia postale, specificando nella causale del versamento “per disdetta canone numero di ruolo” (scrivere il proprio numero di ruolo)”. Beneficiario del versamento: S.A.T. casella postale 22, 10121 TORINO; l’agenzia di pagamento: TORINO VAGLIA E RISPARMI
– Staccare dal libretto la cartolina “d”, (la “b” se il libretto è recente) intitolata “denuncia di cessazione dell’abbonamento tv”. Barrare la casella 2 che ha la richiesta di suggellamento e compilare gli spazi segnati riportando numero del vaglia e data del versamento
– Nello spazio sottostante vi è lo spazio per per la data di spedizione della cartolina: va riportata e apposta la propria firma. Sul retro della cartolina riportare nome, cognome e indirizzo del titolare che intende disdire. Correggere eventualmente il vecchio indirizzo URAR TV in S.A.T.
– In mancanza della cartolina per la denuncia di cessazione dell’abbonamento, usare la cartolina per le comunicazioni generiche e scrivere:
“Il sottoscritto (nome, cognome, indirizzo) chiede la cessazione del Canone TV e chiede di far suggellare il televisore (numero di ruolo:…) a colori detenuto presso la propria abitazione. A tale scopo ha corrisposto l’importo di 5,16 euro a mezzo vaglia postale n…. del…/…/… sul quale ha indicato il numero di ruolo dell’abbonamento”
Fare una fotocopia della cartolina (davanti e dietro). L’originale della cartolina va spedito con raccomandata ricevuta ritorno all’indirizzo già stampato.
– Attendere il ritorno della ricevuta di ritorno
– Spedire con raccomandata A.R. all’indirizzo del S.A.T. il libretto di abbonamento originale completo con tutto quanto contenuto, tenendo a casa le ricevute dei pagamenti degli ultimi 10 anni (o da quando si è abbonati).

La disdetta va completata entro il 30 novembre 2009. A fronte di quanto sopra, la RAI potrà rispondere richiedendo i vostri dati anagrafici (ancora?), la marca dell’apparecchio da suggellare e dove si trova.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Non molliamo neppure noi!

305 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco,
    scusa se mi “intrometto”nella tua articolata risposta ad Az.
    Vado di fretta per cui non ho tempo che per “queste ” poche note al tua brillante difesa del Sistema capitalistico.
    Ad altro momento risposta più articolata.
    Per il momento A)Noto con piacere che un salto storico ti è riuscito di farlo, ovvero sei già passato dalla Società arcaica tipo la Polis alla società curtense.
    B)In questo caso quasi ottima descrizione
    c) Noto che però nella tua descrizione mancano “I soggetti”.
    Mi permetto alcuni suggerimenti : il popolo laborioso delle corporazioni,i nullatenenti dei mendicanti e dei perdigiorno,i contadini,l’erborista ,il notaio , il cerusico,il Conte , la contessa, e tutto il segiuto di guitti , nani e ballerini, compreso Biancaneve e sette nani, il lupo cattivo , la mela, la strega ect,ect
    Quindi per finire in attesa di conoscere i tuoi protagonisti gli Spalmatori e Gli spalmati, direi che manca solo più la nonna che racconta la favola ai nipotini.

    La società capitalista in carne ed ossa e l’economia di mercato , il consumismo, in sostanza la realtà è altra cosa anche per i capitalisti stessi e meno male poichè diversamente funzionerebbe ben poco oggi, nel medioevo , forse si , entro le mura del castello delle fiabe.

    Buon pomeriggio

    cc

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Marco,

    io aggiungerei il rischio di impresa!
    Ci sono stati periodi, nella nostra vita, che vivevamo con il mio stipendio, affitto compreso!!!) perchè tutto veniva reinvestito in azienda e senza tredicesime, quattordicesime e buone uscite!!!
    Restavano solo i soldi per il Lenicalm e non si dormiva ugualmente.E lavoro, il sabato e anche qualche mezza domenica.

    Farlo per dividere con chi aveva tutte le sicurezze, e, fatte le sue ore, arrotondava con qualche lavoretto in nero, o andava a pescare o a giocare a tresette? Cioè quasi tutti, almeno qui?
    Io credo che si dovrebbe dare la Sanità, la Scuola e il minimo per tutti, ore di lavoro comprese.
    Poi del suo tempo restante ognuno faccia ciò che può o crede, perchè la Giustizia Socialista si scontrerà sempre con i Sette Vizi Capitali, che sono una evoluzione dei bisogni primari e non c’è barba di Comunismo che possa eliminarli, nemmeno, abbiamo visto , con metodi staliniani!
    Infine, so che siete atei, ma non farebbe male leggere la Parabola dei Talenti!!!

    mandi
    Sylvi

    Ps: Ho girato abbastanza l’Est per aver ben chiaro che l’Uguaglianza acritica, per legge, uccide la speranza!

  3. Anita
    Anita says:

    Cara Sylvi,
    tu scrivi:

    “Ci sono stati periodi, nella nostra vita, che vivevamo con il mio stipendio, affitto compreso!!!) perchè tutto veniva reinvestito in azienda e senza tredicesime, quattordicesime e buone uscite!!!
    Restavano solo i soldi per il Lenicalm e non si dormiva ugualmente.E lavoro, il sabato e anche qualche mezza domenica.”

    Non lo dire a Uroburo, ha sempre tacciato la nostra nazione per le ore lavorative ed i sacrifici per raggiungere uno scopo.

    Mio marito lavorava 7 giorni la settimana, dalla mattina presto fino a sera tardi, era il suo tipo di lavoro che lo richiedeva, ed anche per avanzare la sua carriera.

    Qui molte famiglie lavorano un posto fisso ed uno part time, sia per avviare una ditta di proprieta’, per fare carriera, comprarsi una casa ed anche per agevolare i figli a frequentare universita’ private, molto piu’ costose di quelle statali.

    Eravamo una nazione di lavoratori, adesso lavoriamo per mantenere i nulla facenti.
    Non includo i veri bisognosi.

    Ciao, Anita

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    come sappiamo tutti, i nostri Alpini sono tutti morti perchè puniti da Dio per non aver avuto il coraggio di disertare in massa!

    Però ” che code no va in che agnele” ( quella coda non si attacca a quell’agnello!).
    Anch’io ho premura .
    Aggiungerò soltanto che mi pare che tutti, governanti e oppositori, hanno la testa nell’urna.
    Se la sinistra non rinsavisce, spero che la destra sovvenzioni le scuole private a gogo, dove almeno i nostri bambini saranno protetti!!

    Delle chiacchere ne ho pieno uno zibaldone!!

    Sylvi

  5. Linosse
    Linosse says:

    X Sylvi ed Anita
    Non vi dovete assolutamente preoccupare,l’occhio benevolo del capitalismo ,dopo aver esaminato il vostro curriculum ,vi guarda benevolo dall’alto della piramide,attaccando nel contempo le code non solo all’agnello ma a tutte le figure animate che si presenteranno al suo cospetto.Dormite tranquillamente nel calduccio che un afflato rassicurante ha dedicato unicamente a voi,tenendovi lontano ed al sicuro dall’impeto bolscevico di questi tempi insicuri e ,a volte,penosi.
    Continuate così tanto resta l’altro zibaldone!
    Saluti rassicuranti
    L.

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    a onor del vero anch’io!
    temo però che non siano esattamente le stesse,anche se di certo per “legge statistica”probabilmente molte sì.
    E anche in questo temo che pur arrivando magari a convergere nelle soluzioni pratiche, temo che i presupposti di partenza “siano diversi”.
    Le sottili “differenze”da cui partono poi i punti di vista a volte descrivono strani effetti , come nel nostro caso …

    Ma chi cazzo ha mai detto che i nostri figli devono ammalarsi per colpa dei bidelli malati di TBC che una SX pasticciona imporrebbe a tutti i costi.
    Ma per favore…!!
    Mi pare pretestuoso!
    Così come mi pare “pretestuoso” dire che i nostri padri alpini sono morti ed ammalati per colpa dello Spirito Santo!

    A questio priposito sto rileggendo una datata storia ma sempre ricca di fatti alias LE truppe Alpine nella seconda guerra mondiale a cura dell’ANA e a meno di voler classificare L’ANA come associazione eversiva e Paolo Caccia Dominioni o Emilio Faldella come bolschevichi, ecco una delle conclusioni..

    E’ stato detto e scritto che la campagna di Russia fu uno dei maggiori DISASTRI della storia militare italiana,considerata la non ampia partecipazione delle noistre forze : sui 220 componenti dell’ARMIR ben centomila secondo calcoli molto attendibili,hanno lasciato la vita in russia, sui campi di battaglia o negli spaventosi campi di prigionia…
    In questo grave ROVESCIO, la cui RESPONSABILITA’ RICADE INTERAMENTE SULLE AUTORITA’ POLITICHE DELL’EPOCA…

    Hic Rhodus , hic salta …Amen

    cc

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco,
    al fine di arricchire la tua storia del origini “mai moriture del capitalismo” a cui vedo partecipa anche la Sylvi rammentado il più che lodevole “rischio d’impresa”, vorrei contribuire modestamente anch’io, nell’introdurre in questa “bucolica” galleria di personaggi ed interpreti la categoria dei “rentier” che quel padre del bolscevismo moderno ripsondente al nome di Adam Smith, introdusse nel suo bestiario di analisi economia ..se non erro La ricchezza delle nazioni..all’epoca ..detti anche Detentori di posizione,ovvero poco o nulla facenti per nascita et diritti divini..che oggi nel percorso da tu indicato x-y per a elevato a n, fratto il logaritmo neperiano del numero dei capelli veri di Berlusconi ,impediscono in qualche misura allo sviluppo della formula , alias per esempio algoritmo mancante di un dato essenziale al fine dello studio di funzione.
    Per gli altri dati mancanti sono sicuro che altri forumisti contribuiranno nel breve..

    cc

  8. Linosse
    Linosse says:

    Meno male che Brunetta c’è.
    Incredibile ! alla sola presentazione del decreto dipendenti pubblici è aumentata vertiginosamente la produttività dei “fannulloni”
    Oggi sono andato per presentare domanda di risoluzione per un annoso problema burocratico e l’impiegato ,con una faccina sorridente, mi ha annunciato che ,prevedendo la mia richiesta ,l’aveva addirittura già “sbrigata” ieri mattina.Che dire…miracoli!
    MA valà,valà,valà!
    Dopo il tormentone “fannulloni” dei dipendenti arriveremo alla constatazione dell’esistenza dei “perditempo”tutti per uno raffigurata nientepocodimenoche dallo stesso Brunetta “il castigatore”
    L.
    L.

  9. Mastro  fabbro ferraio
    Mastro fabbro ferraio says:

    x Marco Tempesta 150 ore 11,13
    Mi voglio complimentare per la sua esauriente disamina sul potenziale lavorativo ed imprenditoriale di ogni essere umano e sulla sua delucidazione sul capitale, anche la Sylvi ( 153) non scherza in fatto di chiarezza. Scusatemi, adesso toccatemi tutti i disagi che un medio imprenditore incontra tutti i santi giorni in questo nostro amato paese popolato da furbi, ladri, da nani e ballerine.

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,

    ma “voi” avevate il “sogno americano” che vi teneva svegli ed attivi.
    Noi qui senza quel sogno in Piemonte, ad ubriacarci tutte le sere dopo aver preso la paga, a diverrtici come matti ai laghi ed in montagna,a sperperare come matti per tenere in piedi l’economia di mercato.
    A PRENDERE IL LENICALM, MANCO CI PENSAVAMO al massimo in epoca recente il LASONIL, per curare i dolori reumattici in quanto” ciucchi” come vacche , sovente si dormina sui “prati” avendo scordato la strada di casa!

    ciao
    cc

  11. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    Anche lei con gli illuminati massonici? Ho mi sbaglio?
    Deve essere un epidemia in Italia……

    Anita

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Linosse ,

    ti chiedo un aiuto “disperato”!
    Dopo aver pagato per anni i doverosi “contributi” et ricevere oggi , ma non domani (del doman non v’è certezza, come disse il poeta), onorevole pensione.
    Dopo aver portato in siffatto lavorio più che trentennale oltre il corpo ,anche il cervello alla produzione di ricchezza,meno gli ultimi due (lo ammetto),poichè di” necessitate si deve pur far vertute”,(quaestio, di zibaldoni) mi domando e dico….
    Ahime!! colpevole di non aver accettato” lo rischio di impresa” , purtuttavia consapevole dei miei limiti et abituato da sempre at non pretendere che la “giusta mercede” , qual mai sarà lo triste destino che attende tale indecoroso sociale animale che io sono et speriamo ancora per un pò….???

    cc

  13. Anita
    Anita says:

    x CC

    Nessun sogno Americano, almeno per noi.
    Quando si espatria si deve lavorare sodo per farsi strada.
    Si inizia da sotto il primo gradino…

    Mio marito era stato militare per 4 anni e prigioniero in Scozia per 4 anni.
    Senza famiglia in Italia.
    Io ero ancora troppo giovane e credevo che il viaggio in America dovrebbe essere stato temporaneo…….
    Un bene, un male? Non lo so’.

    Spesso me lo domando.

    Anita

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,

    non temere , noi in Ittaly , temiamo di tutto, ma non di avere una epidemia di “illuminati”..

    cc

  15. ber
    ber says:

    Cari Amici,
    a riscrivere le regole economiche ci sta pensando treconti con un pool di esperti,…e sconosciuti economisti,…una tavola di
    “regole finanziarie”,….saranno presentate al G8,…che le approvera’ all’umanimita’….
    Qualcuno gia’ dice che e’ un’altro “porcellum”,…ma sono solo malelingue,…un paese che supera una grave crisi economica senza muovere un dito,…e’ un paese che fa miracoli,…e ne ha
    diritto,…con quello che ci costano i rappresentanti di Dio in terra,..
    o un paese di premi nobel per l’economia,…e anche qui siamo ben messi,…se solo in un trimestre ci siamo mangiati trentamila
    miliardi di vecchie lire,…solo 15 miliardi di euro,…una finanziaria.
    Un saluto,Ber

  16. ber
    ber says:

    …si chiama sogno americano perche’ ti offrono la “possibilita’ di lavorare”,…nel paese di pulcinella il sogno non si avvera a meno che non sei un ruffiano politico,…o una velina.
    Solo una piccola differenza…

  17. Linosse
    Linosse says:

    X Anita
    Ebbene qui da noi ci illuminiamo alla nostrana,alla Ungaretti …solo d’immenso e sennò che senso c’è ;non siamo certo Ammèiricconi!!Non so se mi spiego(con la sola cautela di non scivolare troppo sulla buccia del banana).
    Saluti da quel dell’immenso
    L.

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,
    ancora conservo come” reliquia”, il baule da mare del “nonno”.
    Non so se il il “nonno ” quando era ad Ellis Island, coltivasse il “sogno”,di certo il baule lo ha riportato indietro.

    Temo che “gli girassero gli zibaldoni” quando dovette tornare per difendere il Sacro Suolo della Patria,ma tantè e per fortuna o per sfortuna nelle “mine” americane, enorme pietra incautamente prese su ginocchio, per cui evitò la prima linea in quanto zoppicante a vita et non in grado di correre verso mitragliatrici et reticolati austroungarici “cattivi et sporchi”vili oprressori con dovuta velocità.

    Fortune et sfortune in vita “pareggiano” come in sport.

    Il baule lo conservo , anche se non propriamente più idoneo at viaggi “transoceanici”, purtuttavia conservo “gruzzolo” al fine di espatrio, non spendendolo “in frizzi et lazzi” consumistici.
    Ahimè in questo non essere buono cittadino al fine di incremento “civilta”.
    Però come disse il saggio , non si sa mai.

    ciao
    cc

  19. Linosse
    Linosse says:

    X CC.
    Sono qua col “pronto soccorso”
    La “ricetta” e quasi banale!
    OTTIMISMO,OTTIMISMO,OTTIMISMO in abbondanti quantità la mattina,pomeriggio,sera,in caso di un rinforzo anche la sera:ha più potere del chicco d’uva,ricordi ,quello che faceva passare tutto.
    Se ancora non basta una bella lettura dei “giornali” veraci ,sinceri ed omologati ,un paio di orette davanti allo schermo biscionato e tutto ritorna.
    La ciliegina finale sulla torta sarà l’immancabile miracolo economico ,anticipato da Ber,dovuto alle”regole finanziarie”del sempreverde “crativo!

  20. ber
    ber says:

    Caro CC,
    penso che i ns nonni hanno avuto un destino comune,…l’andata in america,…e il ritorno in patria,…per combattere contro l’oppressore austriaco,…e “completare l’unita’ d’Italia”.
    Il mio e’ rimasto sul Carso,monte sacro,..era granatiere,..boh..
    Mia madre aveva tre mesi e mi ha messo il suo nome.
    Se pensava lontanamemte che l’Italia finisse cosi forse sarei nato
    in america e chisa’ cosa farei…
    Ciao,Ber

    PS,toglimi una curiosita’,…la tua famiglia e’ di origine meridionale?…sai di lumbards all’estero ne ho visto pochi,…
    erano friulani,bresciani,abruzzesi,calabresi,…sardi,…insomma
    i soliti noti.

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Ber,

    semmai di origine “veneta” .
    Con il mio cognome si trovano in Piemonte e in Veneto.
    Ora il ceppo originario è da stabilire.
    Qualcuno ipotizza pure “briganti”, di provenienza dal Biellese.
    Cosa vuoi “gratta ” gratta ed alfin ognun di noi scopre di esser figlio sopravvissuto di qualche “brigante”lontano.
    Neanderthal insegna, come dice marco.
    Peccato nell’evoluzione aver perso “caratteristiche” DNA originale.
    Oggi risolverebbe tanti problemi!
    Che vuoi caro Ber…purtroppo è così…

    cc

  22. ber
    ber says:

    Caro CC,
    Non ti lamentare troppo,…pare che i michetti,…mia moglie,…
    lontano parente del pittore dannunziano,…provenga dai “mongoli”,una ricerca fatta dall’universita’ di non so dove sui linementi di paolo francesco michetti, il pittore.
    Io non lo so,…non sono cosi famoso da poter interessare una ricerca universitaria….
    Come va il tuo orto?
    Ciao,Ber

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro ber ,
    dimenticavo…il sottoscritto è in qualche misura “minima” anche cultore di storie locali.
    Ora alcuni “anni fa” il parroco del mio “paesello” con il quale avevo buoni rapporti,in quanto il medesimo era persona schietta e scevra da paturnie, conoscendomi , mi offrì una occasione più unica che rara.
    L’analisi dei registri parrocchiali dal 1600 in poi!
    Io sono per natura “un fannullone” e appena osservai la scrittura di tali reperti , decisi che i casi erano due ..O perdevo la vista o sarei passato alla “gloria” dello storicismo locale.
    Abbandonati i sogni di gloria ,mi rimase pur sempre il fiuto e cioè , pur non potendo avvalorare con dati come si conviene a persone serie , le conclusioni..resta innegabile il fatto che la “formazione della ricchezza” della prima Borghesia locale industriosa era dovuta alla rendita di posizione che EX contadini avevano nel possedere terreni vicini al Borgo!
    Puttana eva , proprio come quel Bolscevico di Adamo Smith già diceva ….
    Ergo come disse il poeta “chapeau” per il rischio di impresa” , ma con il” Judicio” di manzoniana memoria ….
    Ergo come tu affermi e linosse conferma , attenti ai briganti..!
    Ovvero pur essendo agnostico, attenti a quelli che affermano che Gesù Cristo è morto di polmonite, anzichè in croce.
    Amen

    cc

  24. ber
    ber says:

    Sono d’accordissimo con te,cc,
    le scarpe grosse e il cervello fino ha funzionato nei secoli.
    Il propietario terriero che ha investito nella nuova tecnologia
    creando lavoro e benessere.
    Il giocattolo si e’ rotto quando lo speculatore ha voluto arraffare tutto senza rispettare il famoso “rischio d’impresa”.
    Come finira’ ?,…io non lo so,…ma penso che le persone intelligenti trarranno benefici da tale esperienza,…il problema sara’ trovare le persone intelligenti che si occuperanno del problema.
    Comunque la Mercker ha gia’ capito che siamo vissuti al disopra
    delle ns possibilita’,…e la cuccagna e’ finita…si e’ troppo consumato.
    Comunque,che la maggiore nazione del pianeta,il cui consumo energetico e’ arrivato al 75% del totale mondiale , si incomincia a porre il problema di come risparmiare,…e’ un buon segno,…e
    speriamo bene.
    Ciao,Ber

  25. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Se per “lumbards” intendi dire Lombardi, hai ragione io non ne ho mai conosciuto uno in tutti gli anni che sono negli US.

    La mia amica Piera era Milanese, ma si e’ trovata qui perche’ a suo tempo lavorava per il Consolato a Londra, Praga ed a New York.

    I bresciani sono lombardi, quasi milanesi….

    I Lombardi si trasferivano generalmente nel nord Europa, Francia e Germania.

    Ciao, Anita

  26. sylvi
    sylvi says:

    caro Linosse,

    il suo afflato poetico mi ha rischiarato questo quasi tramonto di tarda primavera ( oggi ho tolto il piumone!) , mentre da qui osservo il Matajur ancora coperto di neve!
    Penso napoletano: ‘a da finì ‘a nuttata” , ma poi, più a nord, “ognuno è solo sul cuor della terra” e “s’illumina di immenso” però ” si sta come, d’autunno, sugli alberi le foglie”!

    x CC.

    Dirò la mia appena posso; devo fare un “cazziatone” a un extracomunitario quasi italiano che in prima liceo sta tentando di essere rimandato in fisica.
    Tutto colpa della Gelmini che pretende di rendere la squola una “cosa” dove si studia, non dove si sta tutto il giorno su Internet a
    a guardare le belle veline che mandano in scombussolamento un sedicenne!!!

    mandi ad entrambi Sylvi

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    temo che sulla Fisica , esista ormai “una confusione totale” sul termine , ovvero sulla sua Etimologia.
    Temo che che se per Fisica si intenda per esempio quella di Fermi, temo che a partire dalle “leggi razziali”,che costrinsero il “nostro” all’espatrio, si conti ormai di più,su altra fisica, non avrai il Nobel , ma per chi ha la fisca buona, na botta di culo o in ,altrettanto successo se non di più.
    Chissa se la Gelmini ha percepito il “nesso”.

    amen

    cc

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho voluto spiegare in estrema sintesi come si forma il capitalismo, dove il CAPITALE non sono i soldi, come si potrebbe falsamente intendere, ma la personale capacità di produrre.
    Ovvio che non posso fare un trattato di economia in mezza paginetta di blog.
    Chiaro che il meccanismo genera tutta una serie di filiazioni e di varianti, alcune anomale altre adddirittura delittuose, per cui deve venire in qualche modo regolamentato. Bisogna anche prendere in considerazione il coefficiente di stupidità umana, che permette ai delinquenti di prosperare ben al di là del lecito (il famoso n’coppa o’fesso campa o’dritto).
    Purtroppo la Natura ha stabilito che ognuno nasca con una diversa potenzialità produttiva: c’è il grande lavoratore e c’è l’ignavo, c’è il grande industriale e c’è chi sa solo avvitare bulloni. Se la Natura ha voluto così, un motivo ci dev’essere.
    La regolamentazione del capitalismo, che ha una motivazione non morale ma prettamente economica (se non c’è chi compra non ci può essere chi vende), deve essere vista in funzione di un tenore di vita che escluda gli estremi, sempre dannosi, mantenendo un’ampia estensione intermedia. Cosa che il comunismo non prevede. L’utopia del “ciascuno secondo le sue capacità e a ciascuno secondo il suo bisogno” è una solenne stronzata, per il semplice fatto che nessuno può stabilire quali siano le reali capacità del lavoratore, al netto del fattore ‘pigrizia e menefreghismo’, nè quali siano i suoi reali bisogni, al di là della pura sopravvivenza.

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mi viene in mente quando Berlusconi ha detto al Papa: ” Santità, le è andata bene che io non mi sia fatto prete!”. Intendendo dire: ‘altrimenti a quest’ora sarei io il Papa!’.
    Personalmente sono sicurissimo che ce l’avrebbe fatta!

  30. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    i bresciani che ho cosciuto in Nigeria erano di Roasio,Brusnenco,
    verso Vercelli etc…
    Io uso la parola lumbard per prendere in giro il bossi,uno che in vita sua non e’ stato capace di guadagnarsi la vita con un onesto lavoro e ha trovato la ricchezza con la politica razzista del padano ottuso.
    C’era anche l’emiliano furbo che mi mandava le mattonelle sformate che io mettevo nelle case dell’agip,…quando sono tornato venti anni dopo in nigeria,le porte erano spagnole,
    le mattonelle tedesche e i cessi cinesi,…questa e’ stata la difesa
    dell’export dei lumbards,…appunto.
    Povera padania in mano a questi idioti…
    Un caro saluto,Ber

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, la Fisica è una delle materie più affascinanti ed attuali, poichè la viviamo tutti i momenti. Bisogna però saperla insegnare. Quando qualcuno è asino in Fisica, o è cretino lui o è incapace l’insegnante. Di solito, è vero il secondo motivo. Spesso, vale anche per la Matematica.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Ber, la Padania non esiste. Esistono dei cretini che giocano a fare i Lumbard ma che con i veri lumbard non hanno niente a che vedere. Giuste le tue osservazioni: di nordici disonesti ne ho incontrati anch’io, e non pochi. D’altronde, Wanna Marchi non è napoletana!

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Nelle teorie economiche, di solito si trascurano altri due fattori molto determinanti: la Fortuna e la Sfiga.
    Sono entrambi compresi nel Rischio di Impresa, oltre all’intuito, all’intelligenza, al coraggio, alla laboriosità, all’abnegazione e al savoir-faire (in cui Berlusconi eccelle).

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Scusatemi, adesso toccatemi tutti i disagi che un medio imprenditore incontra tutti i santi giorni in questo nostro amato paese popolato da furbi, ladri, da nani e ballerine.
    ————
    Sono stato un lavoratore dipendente ed in seguito un piccolo imprenditore. Ho pagato leasings al 20% d’interesse, rossi bancari ad altrettanto interesse, in un periodo in cui l’economia era già in fase calante. Ho dovuto barcamenarmi tra investimenti in costosissimi macchinari, alcuni dei quali, di costruzione ‘nordica’, molto spesso difettosi ed inaffidabili, e incassi differiti, poichè i miei clienti a loro volta venivano pagati, dalla grande distribuzione del Nord, per così dire ‘a babbo morto’. Furbi e ladri ne ho trovati un bel po’, guarda caso la maggior parte, se non la totalità, nel Nord padano. Nani un po’ meno. Le più oneste erano le ‘ballerine’, ovvero le fotomodelle, avendo fatto io, tra l’altro, anche il fotografo di moda per 25 anni. Ora sono in pensione, dopo che la tecnologia, i sindacati e i cinesi, hanno fatto terra bruciata di una professione che mi ha dato a tempo debito le sue soddisfazioni.

  35. Anita
    Anita says:

    Informativo, come sono infiltrati i cellulari.

    Tapping your cell phone

    http://www.youtube.com/watch?v=uCyKcoDaofg

    Veramente non e’ una novita’, sin da quando c’erano i telefoni portabili senza filo, potevano ascoltare da un auto vicino alla casa.

    Io uso il cellulare pochissimo, quando chi mi chiama da un cellulare con informazioni private e possibilmente dannose, chiedo sempre se usano un cellulare e di richiamarmi da un land phone e io non do mai informazioni private dal mio cellulare.

    Anita

  36. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Mi stai confondendo con la geografia.
    Vercelli e’ a sud ovest di Novara, Piemonte.
    Brescia e’ ben lontana, e’ a nord est di Milano, Lombardia.
    Avevo una casa tra Borgosesia e Borgomanero, a nord di Novara.
    Andavo a Brescia con papa’, lui per affari, io per perdere un giorno da scuola….

    Ciao, Anita

  37. ber
    ber says:

    Vedi Marco e’ questa malafede che portera’ alla rovina l’intero paese,…io verde fascista, voglio le camicie verdi per la mia propaganda di partito,ma lo devo giustificare,dicono che siamo in democrazia…allora creo il pericolo extracomunitario,…tanto i miei connazionali sono degli idioti,…il capo del governo deve fare i suoi affari e’ quindi connivente,…percio’ io faccio quello che voglio,tanto i fessi pagano…

    Due giorni fa sono andato a pagare l’immondizia,sulla bollettta
    c’era soget,la banca dei paschi etc,…1400 etc,camuffata,e sulla
    porta un’altro nome.
    Alla fine penso di aver trovato il posto perche’ c’era gente con le
    stesse bollette in mano che si lamentavano dell’aumento del 30%,
    e un signore spiegava che con l’esonero dell’ici sulla prima casa,
    il comune si doveva rifare da qualche parte.
    Dopo un po arriva uno con la cravatta,…e passa davanti a tutti,..e si mette davanti a me,…io lo guardo e gli faccio un tantino ironico:ha votato per berlusconi?,..lui si gira seccato e mi fa:…si,perche’?
    Perche’, gli ho detto, gli italiani sono divisi tra furbi
    come lei e fessi come me,…
    Siccome le cose si mettevano male per lui ha attaccato dicendo
    che io ero un provocatore…,insomma ,la tattica del capo,la prepotenza fascista.
    Come vedi siamo gia’ fregati,…il regime e’ gia’ in atto.
    Ciao,Ber

  38. Anita
    Anita says:

    Scusate, sto facendo una prova.
    Ho eliminato Google earth e mi hanno combinato un pasticcio con Google search.

    Anita

  39. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Ber
    Episodi Fotocopia,…. anche a me è capitata in una fila una situazione simile alla tua, anch’io ho apostrofato il tizio come hai fatto tu ed anche a me ha dato del provocatore , forse cambia un po’ il finale, io lo ho di nuovo sorpassato e lui ha commesso l’errore passarmi di nuovo ma spingendomi, lo ho preso per un braccio e con l’altra per un orecchio è lo ho “delicatamente accompagnato” in fondo alla fila, e li è restato almeno fin quando non sono uscito, almeno in quel caso la figura del fesso l’ha fatta lui.

    X Marco e Sylvi.
    Premesso che, almeno nel modo in cui intendo io il socialismo, i primi a guadagnarci sarebbero proprio quei( pochi) imprenditori corretti che sarebbero liberati almeno dalla dipendenza farmacologica da tranquillanti e sonniferi.
    Non riuscirete mai a convincermi che la molla del progresso culturale, scientifico, tecnologico è nell’accumulazione di un po’ di soldi o di “roba”, la storia smentisce clamorosamente questo assunto, forse che Galilei a Newton, Volta Gauss, Galileo Ferraris, Einstein, Fermi, Pasteur, Sabin, Levi Montalcini hanno agito pensando di accumulare miliardi che forse Dante ha scritto la Divina Commedia e Shakespeare l’Amleto avendo come molla principale la riscossione dei diritti d’autore?
    Sempre a proposito di “rischi d’impresa” interessante l’evoluzione di un venditore di folletti che ad un certo punto costruisce quattro palazzine, poi otto poi sedici e quindi tutto d’un tratto, molto miracolosamente, Milano due. Dove stava il rischio d’impresa?? Forse nell’avere l’eroico Mangano intorno casa!!!

    Comunque dalla descrizioni “Marchiana” del modo di funzionare dei cervelli umani traggo una unica ma convinta deduzione, sono un extraterrestre.

    Antonio - – – antonio.zaimbri@tiscali.it

  40. ber
    ber says:

    Ciao Antonio,
    …ad un certo punto della discussione e’ intervenuta una donnetta,molto avanti nella fila,forse una conoscente, che ha detto:”il signore era con me in ascensore”,…al che io:”le signore hanno sempre ragione” …ed ho lasciato perdere.

    Per rischio d’impresa si intende quando la concorrenza e’ leale,…
    quando il costruttore di fronte a me ricicla i soldi della mafia,
    portati in svizzera dal padre,e riinvesti dal figlio per il lavaggio in milano due e tre,…li non c’e’ concorrenza,…c’e’ “malaffare”….
    Il sodalizio affari-mafia e’ nato li,…lo scudiero e’ scomparso ma e’ rimasto il manager che amministra bene e soldi ricicliti,….il nord
    industriale e affaristico e’ ben legato alla sicilia mafiosa e fornitrice di voti,…basta far vedere il telefonino che ci sono 50 euro,…risultato:12 provincie berluschine,…su 12…maggioranza bulgara.

    Conclusione:Il regime e’ in atto e lo scontro sara’ duro,….ma ieri
    in parlamento ho notato che l’opposizione si sta svegliando:
    Franceschini,Casini e Di Pietro incominciano ad alzare la voce,..
    e di Di Pietro con quel fascista,piduista… mi e’ piaciuto,…forse anche la mafia al governo si puo’ battere….
    Ciao,Ber

  41. Mastro  fabbro ferraio
    Mastro fabbro ferraio says:

    Per il Signor M. Tempesta e la Signora Sylvi.

    Quel che contraddistingue il comunismo non è l’abolizione della proprietà in generale, bensì l’abolizione della proprietà borghese.

    Ma la proprietà privata borghese moderna è l’ultima e la più perfetta espressione della produzione e dell’appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.

    In questo senso i comunisti possono riassumere la loro teoria nella frase: abolizione della proprietà privata. Ci si è rinfacciato, a noi comunisti che vogliamo abolire la proprietà acquistata personalmente, frutto del lavoro diretto e personale; la proprietà che costituirebbe il fondamento di ogni libertà, attività e autonomia personale.

    Proprietà frutto del proprio lavoro, acquistata, guadagnata con le proprie forze! Parlate della proprietà del minuto cittadino, del piccolo contadino che ha preceduto la proprietà borghese? Non c’è bisogno che l’aboliamo noi, l’ha abolita e la va abolendo di giorno in giorno lo sviluppo dell’industria.

    O parlate della moderna proprietà privata borghese?

    Ma il lavoro salariato, il lavoro del proletario, crea proprietà a questo proletario? Affatto. Il lavoro del proletario crea il capitale, cioè quella proprietà che sfrutta il lavoro salariato, che può moltiplicarsi solo a condizione di generare nuovo lavoro salariato, per sfruttarlo di nuovo. La proprietà nella sua forma attuale si muove entro l’antagonismo fra capitale e lavoro salariato. Esaminiamo i due termini di questo antagonismo. Essere capitalista significa occupare nella produzione non soltanto una pura posizione personale, ma una posizione sociale.

    Il capitale è un prodotto collettivo e può essere messo in moto solo mediante una attività comune di molti membri, anzi in ultima istanza solo mediante l’attività comune di tutti i membri della società.

    Dunque, il capitale non è una potenza personale; è una potenza sociale.

    Dunque, se il capitale viene trasformato in proprietà collettiva, appartenente a tutti i membri della società, non c’è trasformazione di proprietà personale in proprietà sociale. Si trasforma soltanto il carattere sociale della proprietà. La proprietà perde il suo carattere di classe.

  42. sylvi
    sylvi says:

    caro AZ,

    solo un’informazione!
    Come potrà confermare Peter, Lenicalm non è un farmaco e la massima dipendenza che può dare equivale a quella della camomilla!
    Quindi il SSN non rischia ricoveri di imprenditori drogati, almeno non di quelli che lavorano sodo e a sera non hanno curiosità di intra-extra- trans-post sessuali, con “piste” più o meno bianche e veloci…!
    Sono “normali” e a volte un po’ pedanti e poco brillanti, non fanno naturalmente parte di quella categoria di “rentiers” di Adam Smith che CC cita con competenza .
    Nè dei venditori con parlantina sciolta e la bugia facile!
    buonagiornata

    Nota geografica:
    Vado a Sesto al Reghena, ridente paesino di risorgive e acque chiare e fresche, ma soprattutto un’Abbazia benedettina che risale come fondazione al 730 d.c. nelle sue parti più antiche.
    Distrutta Montecassino, resta l’unico esempio di abbazia paleocristiana e cluniacense.
    Ciò non toglie che nel corso dei secoli questi benedettini furono fra i più grossi proprietari terrieri e sfruttatori della plebe.
    Altro che oggi!

    Sylvi

  43. sylvi
    sylvi says:

    per Mastro Fabbro Ferraio

    Ma si rende conto di dire cose fumose, astruse, teoriche, condannate dalla Storia?
    Trasformazione della proprietà personale in proprietà sociale…
    /(anche la mia bicicletta?)/
    Capitale proprietà collettiva…glielo racconti agli exyugoslavi…

    E quei lavoratori, ce ne sono e tanti, che non vogliono “rogne” di conduzione d’azienda? Che non vogliono investire in essa?
    Che lotta di classe faranno? Non c’è già Diliberto, tornato senza Lenin, che fa il comunista di lotta e di governo e di lotta contro il governo? Che nebbia!!!

    Sylvi

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Parlate della proprietà del minuto cittadino, del piccolo contadino che ha preceduto la proprietà borghese? Non c’è bisogno che l’aboliamo noi, l’ha abolita e la va abolendo di giorno in giorno lo sviluppo dell’industria.
    ——-
    Non vedo cosa c’entri l’industria con la picola proprietà privata. Forse che l’industria abolisce case, auto e risparmi (o capacità di spesa) del cittadino? Non esiste.
    :::::::

    Ma il lavoro salariato, il lavoro del proletario, crea proprietà a questo proletario? Affatto.
    ——
    Lei non ha vissuto gli anni ’50 e ’60, se afferma una cosa del genere.
    Lo sviluppo industriale ha permesso per la prima volta a tanti proletari di acquistare casa, auto, fare viaggi e mandare i figli a scuola.
    ::::::::::::::::

    Il lavoro del proletario crea il capitale, cioè quella proprietà che sfrutta il lavoro salariato, che può moltiplicarsi solo a condizione di generare nuovo lavoro salariato, per sfruttarlo di nuovo.
    ——-
    Altra solenne stupidaggine. Nessuno vieta al proletario di svincolarsi dalla soggezione padronale e fare qualcosa in proprio. Ancora una volta, negli anni ’50 e ’60 è stata costruita
    molta ricchezza ed e stato dato molto lavoro, proprio da proletari semianalfabeti che si sono rimboccati le maniche e si sono messi in proprio. Certo, se il proletario è cretino e ‘fagnan’ come dicono in Piemonte, non vedo perchè dovrebbe avere gli stessi vantaggi del lavoratore intraprendente: si svegli e si rimbocchi le maniche anche lui.
    :::::::::::::::

    Il capitale è un prodotto collettivo e può essere messo in moto solo mediante una attività comune di molti membri, anzi in ultima istanza solo mediante l’attività comune di tutti i membri della società.

    Dunque, il capitale non è una potenza personale; è una potenza sociale.
    —-
    Potenza sociale che non è altro che LA INTERAZIONE, NON LA SOMMA della potenza personale. E’ qui l’errore!!!
    La proprietà personale può essere scambiata e quindi messa a frutto solo in ambito sociale, mi sembra una banalissima ovvietà.

    Se in un ambito molto ristretto, tra persone che la pensano allo stesso modo, può essere messo in comune il proprio potenziale e le proprie disponibilità, ciò non può avvenire in ambito allargato, E’ QUESTO IL GRANDE ERRORE DEL COMUNISMO, per il semplice fatto che la comunità allargata è, per sua natura, disomogenea e quindi inadatta ad una standardizzazione elevata di comportamento.

  45. marco tempesta
    marco tempesta says:

    il 196 è per il fabbro ferraio, ho dimenticato di specificarlo: riporta sue affermazioni e mie risposte.

  46. Faust x Anita
    Faust x Anita says:

    Eravamo una nazione di lavoratori, adesso lavoriamo per mantenere i nulla facenti.
    Non includo i veri bisognosi.

    Ciao, Anita

    … Vuoi dire che chi si arricchisce senza produrre nulla di reale… e su dolci ed assolate spiagge riposa le sue membra liftizzate ( … i famosi parassiti sociali, gli speculatori di borsa e chi vive di eredita e rendite parassitarie, non direttamente prodotte, ma avute in regalo, non sapendo fare nulla se non giocare in borsa e al casinoo e sniffare coca… ) secondo te, queste sanguisughe sociali che si nutrono del capitale prodotto dal lavoratore, sono dei lavoratori o dei nullafacenti parassiti??? ecchi li mantiene se non cchi produce beni e capitale???

    E qquesto anche x rispondere alll antropologo-filosofo-psichiatra-spiritista-ateo-alcolico- rivoluzionario, stazionario-conservatore- anarchicoindividualista-uomo della strada creato direttamente dal Creatore cche allui è apparso in persona, ( come silvio a Noemi…) personalmente il Creatore ha donato, in una seduta spiritica manu-manu al marco… poi scoppio la tempesta, nata pioggerellina storna… Il Creatore lo ha eletto-scelto fra la massa- portatore sano di capitalismo bersculoniano, Il Creatore lo ha fatto assua immagine e somiglianza, cosi oggi guardando il marco, si puo avere una copia esatta della fisicita del Creatore…

    …tutto ggiusto quel che dice marcolino, se esistesse iddio, Ma siccome iddio non esiste ed il marco lo sa, ma fa finta di non saperlo, eppoi lui ssa xcche legge i tarocchi mica le arance normali… quindi ssa ppiu di altri comuni mmortali, che aspirano avvivere una vita socialmente degna…

    Ma (conclusione..) Il Creatore non esiste, come non esiste il marco tempesta qqui sopra cantato…. e le sue son solo note musicali, cche sciolte, non fanno una canzone.!!!
    Visto cche Iddio non esiste, di conseguenza… quel che dice marcolino 7 bellezze , sono verita tarocc-ate… quindi frutto di fantasia creativa che non specchia nella realta ma nelle illusioni, cche distorcono la realta come in un caleidoscopio, dove ogni parte è uguale allaltra, … ma differente nei colori… ) llui, il marco, non discende da luomo di NeanderLand, ma direttamente dal Fiato diDddio… Un Pensiero Bufala x credulonzi e fancazzisti, come il marcolino pendulo!!! Luomo di marco tempesta è un animale … ecche si arrangi nella giungla della vita, la selezione della spece x marco è fra cchi diventa ppiu ricco e ppiu accumula capitali prodotti da gli individui …. qqui sta lerrore… lUomo non è come dice il marco, un animale venuto dal nulla come una vincita al lotto… Il socialista è un Uomo pensante, che vive in una comunita di suoi simili… evolutosi attraverso lorganizzazione sociale comunitario, Uomo che obbligatoriamente x affrontare la vita deve organizzarsi socialmente x vivere degnamente… ccè chi ha capito questo e cchi vuol continuare arrotolarsi nel fango del mondo capitalista e addire cche gli piace, quindi è giusto… che non si lamentano avvivere sempre in guerra… Il mondo capitalista usuraio e guerrafondaio…
    Faust

  47. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Faust, devi rispondermi con un’argomentazione logica, non con vaga e vana propaganda ideologica.

  48. Linosse
    Linosse says:

    X M.T.
    Chiedo scusa in anticipo per lo “sfogo”
    Che delusione!
    Da Repubblica oggi:
    “ROMA – Il Prodotto interno lordo dell’Italia è calato nei primi tre mesi dell’anno del 5,9% rispetto allo stesso trimestre del 2008. Il calo rispetto al trimestre precedente è del 2,4%. Lo rileva l’Istat, che precisa che dati tanto negativi non si registravano dal 1980, cioè dall’inizio della serie storica. Peraltro, quattro trimestri consecutivi di calo non si vedevano dal 1992-1993, quando i cali furono sei, ma di minori entità.

    Sulla base degli attuali dati, è del 4,6% il calo della crescita già acquisito per il 2009. In pratica, spiega l’Istat, anche se i prossimi trimestri vedranno una variazione nulla, si registrerà un calo del Pil pari al 4,6%. Un dato peggiore di quello previsto dalle ultime stime del governo, inserite nella Relazione Unificata sull’Economia e Finanza (Ruef): – 4,2%. ”
    Ma come questo nuovo che avanza e travolge, per il manifesto stato di ebrezza generale dei conductator e popolo libero ,tutto e tutti perchè deve travolgere anche il mio perfetto equilibrio psico fisico improntato sull’OTTIMISMO (conseguito dopo duri , laceranti intenti e sforzi) come viene predicato quotidianamente dai “guru” inossidabili del liberalismo nostrano.
    Detto tra noi ho un sospetto:
    Che siano COMUNISTI TRAVESTITI (non dico “socialisti” perchè lo affermano loro ogni momento dopo aver preso fiato)dedicati anima e corpo a smantellare questi ultimi rimasugli di struttura borghese?
    A quanto sembra se dopo marzo viene aprile,adesso che siamo a maggio inoltrato dopo Marx arriva Marco che ci aggiorna su teorie economicosociologicoesistenziali formato Bignami sui delitti e pene del communistissimo fuori dal comune.
    Un sospetto sorge spontaneo:
    Che non siano,questi scritti,un’appendice del precedente “Fuck the system” tutta una filosofia già nel titolo?
    Saluti
    L.

  49. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Faust: non mi hai ancora detto se i tuoi Chavez e Castro abbiano lo stesso tenore di vita dei loro concittadini, o se per caso non abbiano dei consistenti privilegi che i loro concittadini non hanno. Partiamo di qui, se vogliamo ragionare di comunismo.

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