Afganistan: quanta ipocrisia (e ignoranza). Ho denunciato 20 anni fa l’obbligo degli immigrati musulmani di predicare la sharia anche in Italia e in Europa, ma i politici se ne sono strafregati. E ora la sharia la scoprono, sì, ma solo in Afganistan. Intanto continuiamo a leccare il culo all’Arabia Saudita, che la sharia ce l’ha come Costituzione.

Con Severino e Vattimo, Cacciari è un importante filosofo contemporaneo. Ma il Cacciari politico è diventato un altro Sgarbi, pieno di aggressività, contumelie, urla: francamente inascoltabile.
Tuttavia sull’ultimo Espresso c’è un suo interessante articolo che parla della débacle occidentale in Afghanistan sul piano culturale. I valori occidentali, scrive, si sono dimostrati tutt’altro che universali ed inesportabili, se non con la forza delle armi. Che è la fine di ogni pretesa di superiorità globale, al di fuori di quella tecnologica e finanziaria.
Il mondo non è unidirezionale e le concezioni totalitarie, come quella capitalistica, non danno risposte accettabili a tutti. U.

Caro Peter,
la logica conseguenza del suo discorso è che si dovrebbe rimanere; anzi che si dovrebbe allargare il cerchio.ķ Cosa che il popppolo dei signori e padroni del pianeta non tollera più (una cosa politicamente moooolto interessante). Quindi le sue mi sembrano proprio parole vuote.
Se il mondo occidentale, pur con la sua grande arroganza (the american way of life ecc.), non è un sistema di valori allora è solo forza bruta. Che è esattamente quel che dicono TUTTI gli altri; curioso che lei non lo veda… U.

Caro Peter, non ho messo in discussione i valori occidentali (che, ripeto, non sono totalmente condivisi neppure in occidente: le destre, ad esempio, li criticano molto). Ho messo in discussione la loro universalità ed il fatto che siano condivisi nel resto del mondo. Dove mi pare siano fenomeni nettamente minoritari.
Il mondo non è solo quello che sta tra la California e la Vistola, che comprende al massimo un decimo della popolazione.
Russia, Cina, India, Africa ed una grandissima parte dell’America Latina giudicano i valori occidentali, chiamiamoli così, arroganti, invadenti e sopraffattori. E sul piano specificamente umano totalutari e menzogneri. Il più importante prodotto dell”Illuminismo non è per niente condiviso, viene subito per la sua forza.
La questione afghana ne è una evidente dimostrazione e Cacciari ha, in questo, ragione da vendere. U
PS. Conosco poco Agostino, i cui temi mi sono generalmente estranei e la cui definizione del tempo è falsa come una moneta bucata. u.

S. Agostino invece capi’ per primo che senza movimento o flusso (oggi diremmo forse di energia con aumento di entropia) non esisterebbe neanche il tempo.

A quella famosa domanda, la sua risposta fu geniale: quando Dio creo’ l’universo, creo’ anche il tempo, per cui non vi era ‘ante’!

P.

@CC

Vediamo di tradurre ed adattare per i puristi marxisti che magari vanno pero’ in chiesa tutte le domeniche.

Il tempo inizio’ con la singolarita’ del Big Bang quasi 14 miliardi di anni fa.
I fisici sanno con relativa certezza cio’ che accadde da un secondo a partire dal Big Bang, hanno le idee confusissime su quel primo secondo (in realta’ un triliardesimo di secondo o anche meno, ma non sottilizziamo senno’ lo stilita potrebbe anche cascare dalla colonna).
Non ha senso parlare di ‘prima’ del Big Bang.

Orbene, il Big Bang venne scoperto o ipotizzato cirva 15 secoli dopo S Agostino, per cui ‘forse’ non era tutta colpa sua se pensava in termini di creazione?! Curioso comunqueche la prima ipotesi sul Big Bang si debba ad un prete cattolico belga, ed astronomo, nel 1927.

La genilalita’ della risposta agostiniana e’ detta da alcuni fisici a noi contemporanei, non certo da me soltanto….

Va meglio cosi?!

P.