E PER LE BANCHE USA “TROPPO GRANDI PER FALLIRE” BABBO NATALE HA PORTATO UN BEL REGALO. SPERIAMO CHE L’UNIONE EUROPEA NON LO IMITI CON LA BEFANA….

Regalo di Natale alle banche: ritorna il “bail out”

 Mario Lettieri* Paolo Raimondi** 

Solitamente Babbo Natale porta i regali ai più piccoli. Ma quest’anno, forse anche lui un po’ frastornato dalla valanga di messaggi di pubblicità o malignamente disinformato dall’onnipotente National Security Agency, ha fatto un bel regalo anche alle banche più grandi del pianeta.

Il Congresso americano infatti ha approvato delle misure che proteggono le “too big to fail” in tutte le operazioni con derivati finanziari. E’ stato cancellato il cosiddetto “Emendamento 716” della legge di riforma finanziaria Dodd-Frank che, per taluni derivati, costringeva le banche ad operare attraverso delle sussidiarie. Era un modo per evitare che i soldi dei depositi bancari venissero utilizzati in operazioni speculative.

Poiché i succitati depositi utilizzati usufruivano delle garanzie della Federal Deposit Insurance Commission (FDIC), tutte le banche in crisi finora hanno goduto di generose operazioni di salvataggio con fondi pubblici da parte del governo, i cosiddetti “bail out”.

In realtà la legge Dodd-Frank, originariamente concepita proprio per proteggere i risparmiatori dopo gli sconquassi della crisi finanziaria globale del 2007-8, era già stata abbondantemente annacquata. Permetteva quindi l’utilizzo dei depositi per i derivati relativi alla protezione rispetto ai rischi sui prestiti concessi, alla volatilità dei tassi di interesse e ai crediti inesigibili. Di fatto tale protezione riguardava ben il 95% di tutti i derivati.

Perciò è d’obbligo porsi la domanda del perché vi sia “tanta animosità” per il rimanente 5%, pari a 14 trilioni di dollari in rapporto a un montante nominale complessivo di circa 280 trilioni. Ciò soprattutto in considerazione del fatto che da tempo le banche possono contare anche sulla copertura del cosiddetto “bail in”, cioè sulla possibilità di attingere ai depositi, oltre che al capitale proprio, per coprire gli eventuali buchi provocati da operazioni finanziarie spericolate e da speculazioni andate male.

La risposta, secondo noi, sta proprio in quel 5% di derivati esclusi che include i derivati sulle commodity, rilevanti sotto tutti i punti di vista. Come evidenziato in passato, le banche hanno penetrato i mercati delle materie prime, su cui esercitano una crescente influenza sicuramente destabilizzante.

Oggi le banche americane sentono la necessità di garantirsi il “bail out” pubblico anche su questi segmenti di finanza speculativa in quanto i loro derivati, soprattutto quelli relativi al petrolio, rischiano di produrre grandissime perdite.

Infatti, mentre per i tassi di interesse il comportamento della Federal Reserve è una variabile prevedibile, l’andamento del prezzo del petrolio negli ultimi mesi non lo è stato. Non è stato quindi coerente con la legge della domanda e dell’offerta. In breve tempo esso è sceso da 110 dollari al barile a circa 60 dollari.

Vi è una chiara scelta politica sottesa alla volontà di inondare i mercati di petrolio e di continuare a produrne grandi quantità anche in situazioni di calo del prezzo assai vistoso. Normalmente non dovrebbe essere così, a meno che non vi siano forti ragioni geopolitiche. Ora appare evidente la volontà di mettere in ginocchio finanziariamente la Russia e l’Iran, due grandi produttori di petrolio i cui bilanci dipendono non poco da tale risorsa..

Però adesso le banche americane si trovano in pancia tanti prodotti derivati emessi in garanzia di aumenti del prezzo del petrolio oppure in rapporto a eventuali diminuzioni meno consistenti di quelle attuali.

La banca forse più esposta è la JP Morgan Chase, tanto che ha mandato il suo chief executive a testimoniare al Congresso per la rimozione dell’emendamento citato. La cosa in verità è passata sotto silenzio, “seppellita” nella legge finanziaria americana del 2015 che tra l’altro approva anche la copertura di spesa del governo per 1.100 miliardi di dollari per evitare così nuovi shut down.

Il voto delle leggi finanziarie spesso nasconde tra le migliaia di commi e di norme scelte e decisioni non giustificabili e non sostenibili. In verità il cosiddetto “assalto alla diligenza” accade anche da noi in sede di approvazione della Legge di Stabilità.

Speriamo che la scelta compiuta dal Congresso americano non venga imitata anche dall’Unione europea.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

37 commenti
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Vaporizzazioni di Sedocalcio due volte al giorno per una settimana. Ogni volta un terzo di bottiglietta versato in mezzo litro d’acqua di rubinetto. Devi usare la caldaietta che si usa per le vaporizzazioni dell’acqua di Tabiano, al posto della bottiglia di acqua di Tabiano ci metti una bottiglia col mezzo litro d’acqua di rubinetto e un terzo di bottiglietta di Sedocalcio.
    EFFICACISSIMO.
    Un saluto.
    pino
    P.S. Okkio però che non sia su base batterica, nel qual caso a me anni fa sono serviti anche 5-7 giorni di Augmentin compresse da 1 grammo. Però il Sedocalcio dovrebbe bastare.

  2. Peter
    Peter says:

    Mai sentito sto’ sedocalcio, anche un calcio sedativo, per cosi’ dire, puo’ persino fare bene.
    Pero’ mi sa che con la cura di Pino la sinusite dura solo sette giorni, mentre senza la cura durerebbe addirittura una settimana! Oddio, sto mentendo, puo’ durare anche 2, 3, 4…

    Di solito io mi curo con la agopuntura.

    P.

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    La sua acidità e acrimonia ha trovato un altro strano modo per esprimersi. La cura non è “di Pino”, ma di un otorino che è anche un primario ospedaliero. Di solito bastano 2-3 giorni per bloccare la sinusite con il suo metodo, ma ovviamente la cura è prescritta per un periodo più lungo. Visto che non ne ha mai sentito parlare e lo confonde addirittura con un ipotestico “calcio sedativo”, dia un’occhiata qui, così si informa: http://www.labdeca.com/DecaCms/Uploads/attachment5072f798f1189.pdf

  4. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Se permette, mi informo dalle fonti che meglio credo. Che lei posti la scheda ‘tecnica’ di un medicamento non ne prova o garantisce la efficacia.
    Dia un’ occhiata in rete a ‘evidence based medicine for sinusistis’ e vedra’ che suffumigi, inalanti e decongestionanti non vengono raccomandati oggi perche’ mancano le basi scientifiche che funzionino realmente. Il calore o vapore puo’ dare sollievo, ma a volte puo’danneggiare le mucose respiratorie, e non vi e’ evidenza che accorci la durata dei sintomi realmente. Con buona pace del suo primario otorino. E del lattato di calcio, edta e compagnia bella.

    Per inciso, non so oggi, ma in Italia ai bei tempi somministravano robacce varie, persino per endovena, solo perche’ illustri ‘luminari’ le avallavano per via della loro ‘esperienza’. Col beneplacito di ricche e generose case farmaceutiche. Capisca a me.

    Notte

    P.

  5. Peter
    Peter says:

    Tuttavia, e’ vero che l’ agopuntura non rientra molto nella ‘evidence based medicine’ se non per affezioni muscolari, mentre io mi faccio trattare anche per emicrania e persino sinusite se mi viene, o altri problemi. Ma puo’ darsi che io sia particolarmente sensibile a quel trattamento, il che non permette di generalizzare.

    P.

  6. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,
    grazie dei consigli.
    Per ora continuo una settimana di una botta di fluimucil e clenil in aerosol, e lavaggi con acqua di Tabiano.
    La sinusite sta diventando “vecchia” causa montagne di virus raccolti in Scuola Materna e con i quali i miei nipoti mi esprimono il loro affetto!
    Continuo le prescrizioni di mio genero per 7 giorni, mi ha imposto di non interrompere… dopo di che continuerò a modo mio: cioè mi infilerò due volte al giorno dentro il bagno turco con un fumo di eucaliptolo ed erbe varie!
    Certo che comincio ad essere scocciata di star male senza febbre, accidenti!
    Uno si fa tre giorni di febbre a letto e poi…si alza come un grillo! Io no,
    In fondo se non hai febbre non sembri nemmeno malato, e magari, sotto sotto, gli altri pensano che sei un piagnone!

    Ricordo che mia madre un giorno mi telefonò dicendo che non si sentiva bene. Corsi a casa sua, le chiesi se avesse febbre e dove avesse il termometro per misurarla.
    Mi rispose che il suo termometro me l’aveva dato quando mi ero sposata. Non aveva più avuto bisogno di termometro.
    Ma io mi ero sposata venticinque anni prima!!! Una crosta…!!!
    Se non avesse fatto, contro il mio parere, l’antinfluenzale me la sarei goduta più a lungo.

    Terrò però presente le tue indicazioni!
    grazie e buonanotte

    Sylvi

  7. sylvi
    sylvi says:

    Mio caro e dolce Peter,
    lei sembra , nei suoi post, una baklava che cola zucchero e miele!!!
    A Salisburgo, per coppie con figli, è da non perdere il Museo di Natura e Fisica e Musica.
    E lì non basta un giorno. Compresi : salette per esperimenti, giochi didattici, wustel o goulasc con patatine…nel museo!
    Poi ci sono : il Museo dei giocattoli e le sale didattiche di educazione alla musica.
    Mio figlio mi ha detto che persino il piccolino ( due anni e mezzo) e rimasto affascinato da Mozart.
    Ma lei non sta in quei panni!

    E ovviamente non sa quel che perde.
    notte

    Sylvi

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Guarda che il clenil è guardato con sospetto perché inefficace se non controproducente.
    Un saluto.
    pino

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Che io postando la scheda tecnica abbia voluto sostenere l’efficacia del Sedocalcio lo sostiene lei, che prende spesso fischi per fiaschi. Le ho solo fatto la cortesia di pubblicarla visto che aveva scritto che del Sedocalcio ignorava l’esistenza, le ho solo cioè voluto cortesemente provare che il Sedocalcio esiste.
    A Sylvi ho solo fatto notare che con me il Sedocalcio funziona, come del resto con chiunque io conosca e lo abbia usato per sinusiti.
    Non ho nessun dubbio che lei si può informare dove cavolo le pare, così come non ho dubbi che io possa consigliare Sylvi o altri senza dovermi sorbire le sue solte pisciatine fuori dal vaso.
    Dorma bene. Chissà che non le serva per rilassarsi.
    nicotri

  10. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Lei si contraddice sapendo di farlo….

    Ed io sono rilassato e calmo. Buon sonno e dolce riposo a lei.

    P.

  11. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Lei se ne andava a parare all’ Anschluss ogni volta che si parlava di Austria, per esempio, ma a pisciare fuori dal vaso, espressione sua, sono sempre gli altri.
    Poi mi chiama acido, acrimonioso, villano tristo e presuntuoso dato che ho osato criticare consigli o rimedi specifici che lei dava ad una blogger ieri.
    Inutile dire che io trovi villano e presuntuoso lei. Ma dato che e’ il suo blog, e non me lo ha certo prescritto il medico, tolgo volentieri il disturbo, una ‘new year resolution’. Sara’ il mio modo di riguardarmi, dato che la mia salute se ne giovera’ sicuramente.

    P.

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …curarsi invece attraverso quel rito antico e mai domo (dovrebbe, almeno) posizionandosi a mò di missionario?
    Non me ne vogliate per il francesismo, ma da che mondo è mondo è la cura migliore per tanti malanni e malannucci invernali.
    Wrooooom!
    C.G.

  13. pino nicotri
    pino nicotri says:

    x Peter

    Altra reazione isterica e fuori misura (anche del vaso).
    Non vale la pena interloquire e ribattere. Mi spiace di essere venuto a Torino per conoscerla, chiamando anche Controcorrente. Vedo che ha saputo (s)valutare e ricambiare anche quella cortesia.
    In ogni caso, buon anno.
    nicotri

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    provo a scrivere di tradizioni natalizie et similia spigolando qua e là, da quel che so personalmente a quel che mi hanno raccontato.
    Per 70anni, durante il comunismo, scomparve ogni segno che si riferisse al Natale o ad altre ricorrenze religiose in tutto l’Est Europa..
    Dalla Russia, ai Balcani i doni ai bambini li portava Ded Moroz o Deda Moroz ( serbo), il Nonno Gelo che girava con una troika tirata da tre cavalli. Portava doni ai bambini buoni, trasformava in ghiaccioli quelli “cattivi”.
    Dapprima era un vecchio ciccione vestito di azzurro e blu, poi in Urss lo rivestirono di rosso, il colore che piace anche alla Camusso!!!
    Nonno Gelo aveva mantenuto la sua vecchia veste color del ghiaccio solo in alcuni luoghi dove il controllo ideologico era meno ferreo!
    A Est però avevano anche mantenuto l’usanza di addobbare un albero fuori casa per ricordare la fine dell’inverno.
    Ricordo a Dubrovnik, lungo il viale che loro chiamano Stradun, gli aranci carichi di frutti e illuminati da centinaia di luci.
    Uno spettacolo!

    Dopo il 1992, nei Balcani, alla fine della guerra, hanno ripreso tutte le tradizioni, cattoliche per i croati, ortodosse per i serbi, ancor più vive di prima della Rivoluzione comunista.
    In America, per logica, non può che esserci un gran miscuglio di tradizioni a seconda dei gruppi etnici considerati.E con l’andar del tempo si saranno anche annacquati nel calderone americano.
    Invece , come ti ho scritto, nei paesi germanici resta San Nicolò il Santo più importante per i bambini.abbellito da numerose varianti.
    Incede solenne con la mitria e il pastorale; bastona i krampus ( e qui le varianti sono numerosissime soltanto fra Trieste, Tarvisio e il Trentino-Alto Adige), naturalmente porta un grande sacco carico di doni.

    Ora invece riferisco di ricordi personali ai quali nessuno ha mai saputo darmi spiegazioni esaurienti.
    In Prov. di Venezia, quella che un tempo i veneziani chiamavano Venessia de tera, non arrivava S. Lucia che pure, con l’asino e i doni, raggiungeva tutte le terre che da Udine arrivavano fino a Bergamo e in Romagna.
    Da me arrivava Gesù Bambino, così come ancora oggi in certe zone dell’Alto Adige dove è chiamato Kristkind; se Lui fosse stato particolarmente indaffarato lo avrebbe aiutato il Suo uccellino che lo avrebbe aiutato a smistare i pacchetti….molto piccoli a dire la verità!
    In Alto Adige questo uccellino ha sembianze di folletto è ha un nome complicato che non ricordo.
    Insomma in un modo o nell’altro nel Triveneto c’era un via vai di folletti, uccelli, asini magici, diavoli e Santi ciechi o Vescovi, da ferragosto in autostrada!
    L’unica assente era la Befana che forse girava al largo perchè qui ancora oggi si usa bruciare la Vecchia in un grande falò,
    ( il pignarùl) proprio il giorno della Befana!

    Paese che vai…
    Sylvi

  15. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    non è la prima volta che lei parla dell’agopuntura come della panacea di tutti i mali.
    Mi veniva voglia di raccontare di esperienze di agopuntura che funzionano solo quando sono mirate.
    Come lei sa, io non sono medico, anzi non ho proprio uno straccio di laurea di qualsiasi tipo,… aggiungerò che ho una viscerale idiosincrasia per tutti i farmaci, ( cosa che fa andare in bestia parenti e il mio medico curante!).
    Eppure notavo che ogni volta che si parlava ” di cose mediche” lei saltava su a dire la sua come l’oca starnazzante che ha ridotto al silenzio pochi giorni fa!
    Pensavo …sicuramente SA di che scrive…in generale.
    Invece leggo…

    ….-Per inciso, non so oggi, ma in Italia ai bei tempi somministravano robacce varie, persino per endovena, solo perche’ illustri ‘luminari’ le avallavano per via della loro ‘esperienza’. Peter

    Lei non parla di scienza medica…NO, lei nell’anno di grazia quasi 2015, al tempo in cui medici di tutte le specializzazioni si scrivono, si incontrano, usano tutti i mezzi tecnologici a disposizione per confrontarsi….mi tira fuori il suo “inciso” – non so oggi, ma in Italia ai bei tempi- …..ma dove vive? E dove crede che viviamo noi? La globalizzazione ci tocca soltanto con i barconi pieni di disperati?

    Conosco almeno una decina di studiosi di medicina varia che corrono su e zo per il mondo come fosse il sentiero dell’orto di mia nonna!
    Nel mio piccolo!

    Suvvia mio caro…se c’è la nebbia …non è che il Continente è isolato…sono proprio i britanni che vivono avvolti nel loro fumo del passato! Mediti, mediti…e compri qualche km di elastico e si eserciti!

    Le offro come segno di pace un ramo profumatissimo di calicantus, l’unico in giardino che resiste gagliardo a -5/8°.

    Sylvi-

  16. caino
    caino says:

    Cara Syvi,
    fermo restando che le tue incursioni nel mondo delle tradizioni ,restano sempre gradite ed interessanti,mi spiace contraddirlti,in Jugoslavia ,se non fossimo,noi e i tedeschi andati a rompergli gli zebedei,
    non vi sarebbe stato nessun regime “presunto” comunista e le sane tradizioni avrebbero continuato ad essere tradizioni…
    Questo dovrebbe far rifletter ,so che tu rifletti..per cui metti insieme ,nessi e connessi,rispetto per esmpio all’oggi ,e trai qualche conclusione logica senza per wuesto si renda necessario la profonda conoscenza della logica aristotelica…ahi ahi,ahi…soo che lo puoi fare per cui se non lo fai..richia di diventare falsa coscienza…e gurda che tu sai benissimo che non ti devi offendere..peccato solo che avendo studiato l’obsoleto marx dalle suore..magari ti sfugge il significato di falsa coscienza..che non e’ per nulla offensivo

    caino
    ps piuttosto farei una riflessione sul post di apertura di Lettieri e Raimondi..apprezzabile..che pero’ fa il paio con il Sole 24 Ore,di Napoletano,,e’ impressionante..ma e’ mai possibile che questi economisti,scoprano l’acqua calda,comr se fosse una novita’ e adombrino possibili rimedi quando sanno che non sara’ possibile attuarli ?

    Piuttosto sembra che in Otalia,si voglia reintrodurre la leva obbligatoria,questo si che dovrebbe far pensare…

  17. caino
    caino says:

    Natutalmente…

    Naturalmente devo dire un grazie di cuore,a Lettieri e Raimondi,poiche’ quanto da loro documentato,mi sarebbe sfuggito,tra cucinar carote,cavoli e cavolfiori..sembra che a casa mia ultimamente si mangi solo piu’ verdure..
    La notizia dell’ operazione di per se’ parrebbe scollegata..da altri fatti e la raccomandazione finale.un atto di buon senso,se non fosse…
    Se non fosse perche’ da alcuni anni ho preso il vizio di “fantasticare” ovvero di collegare tra di loro notizie che apparentementa,non hanno nessun nesso tra diloro..

    Dunque pare che, il buon Putin ,abbia affermato “a chiare letere” che non e’ disposto a tollerare un ulteriore allargamento aEst,della Nato,…bene se tanto mi da tanto,la mia effervescente “fantasia”,mi porta a considerare la manovra economica USA,Come un anticipo strategico di indebolimento dell’avversario…

  18. caino
    caino says:

    Naturalmente 2..

    il che mi fa pensare al sacrificio di un pedone del gioco degli scacchi..
    Ovviamente dovete pensare il tutto come pure parto della mia fantasia..diciamo come un’esercitazione fantastica di fine anno 2014,sesto o settimo anno di crisi sistemica..che inItalia sara’ ricordato nel futuro come l’anno del Boy Scout,che ha sostituito il Boyfriends ,attempato,…
    Il fatto poi che oltre all’adeguamento scotistico dei salariati itaiani..se verra’reintrodotta la leva obbligatoria mi fa pensare piu’ che alla necessita’ di reitrodurre un po’ di disciplina nei ‘debosciati”..si possa adombrare un preventivo iregimentazione di una opinione pubblica in vista di futuri sviluppi..mica c’e’qualche buontempone che creda seriamente che in prima battuta di una guerra moderna servano tanti petti e cuori arditi..rispetto a dei professionisti eh …?
    Per favore..
    In ultima analisi..anzi penultima,credo che queste siano le basi per la scrittura du un nuovo romanzo di fantasia,che spero di avere il tempo di terminare un giorno…il piu’ lontano possibile..

    caino cassandra

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    eccomi di ritorno.
    La mia domanda suil Natale era semplicissima: chii festeggia alla sera della vigilia? E chi a mezxzogiorno del 25 dicembre? E in Useggetta quando festeggiano i cittadini di tradizioni anglossassoni?
    Attendfo risposte da Anita. Ed anche da Rodolfo per quanto riguarda la Germania meridionale.

    Per Silvy
    Ogni cura va bene quando va bene; e per chi va bene (vedasi l’agopuntura di Peter).
    Io curo il raffreddore chiuso e la tose secca e persistente con i suffumigi (respirare i vapori di un pentolino di acqua bollente con un asciugamani in testa per cinque minuti). Ci metto un cucchiaino di bicarbonato. Il tuo bagno turco (che poi sarebbe il bagno romano passato attraverso le tradizioni bizantine) non vale meno ma è meno localizzato. A me fa molto bene ma devo farlo ogni 3-4 ore: mi risolve il problema in un paio di giorni.
    Un saluto e tutti U.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. per Peter
    Dalle mie parti tutte (e sottolineo TUTTE) le famiglie meridionali festeggiano la Vigilia con una cena a base di pesce.
    Non conosco eccezioni. Per quel che vale una semplice esperienza personale.
    Un cordiale saluto U.

  21. caino
    caino says:

    Con quello che costa !
    Trovo invece molto convenienti i prezzi dello scatolame provenienti dalla Germania,gia’ mio padre diceva che i Tedeschi non avevano gusto,ma quando si ha fame si trova veramente buono tutto….per cui quando finirono muli,tartarughe, e poco altro l’intero battaglione si i accomodo’ a mangiare krauti e spinaci in scatola…meglio di nulla…

  22. caino
    caino says:

    BUON 2015,

    LEGGO DA PIU’parti ormai che la befana Renzi,per il 2015 ci porti in regalo un assalto alla diligenza per i nostri risparmi 400 miliardi di euro,poiche’ non sarebbe dignitoso per un paese che cresce tenerli in banca…per chi puo’ a questo punto sia giunto il momento A)di metterli veramente sotto il materasso della nonna,oppure spenderli tutti in consumi..non importa quali, vanno bene anche i profilattici giganti da infilarsi dalla testa ai piedi.
    I casi sono uno…sara’ vera la storia dell’ETERNO RITORNO …ma di sicuro almeno vi sara’ l’assalto alla diligenza…o consumi o te li frego..,ma scusate..consumate gente,consumate, non lo aveva gia’detto un altro tizio?
    Ma in che razza di mondo viviamo solo piu’.?
    Domanda tautologica..ma nel libero e democratico mercato predatorio…un tempo mia nonna portava poche lirette in Posta,per i tempi grami..dicendo non si sa mai..e veniva denigrata…l’unica e’ consumare tutto e liberarsi dal pensiero del domani..poveri ‘BELLO,si vive senza pensieri….(Frase tratta da la FILOSOFIA DEL CLOCHARD..opera ritrovata sotto una panca della Stazione Termini..e gia’pubblicata in 47 lingue..i diritti di autore vanno alle sepolture e al mantenimento dei roseti delle fosse comuni…per la serie ..se son rose fioriranno..

    Buon 2015

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    il pesce…con quel che costa oggi?…ma non era caro un tempo, per questo credo che la Chiesa abbia inventato le vigilie di magro.
    E la Vigilia di Natale anche dalle mie parti era di pesce. Soprattutto di un pesce, l’anguilla che era facile reperire e costava poco.
    Spesso gli uomini di casa se l’andavano a pescare da soli.
    Mia nonna la puliva con un miscuglio di farina di polenta e aceto; la passava e la ripassava fino a quando perdeva quel viscido sulla pelle così schifoso.
    La tagliava ancora viva ( le nonne di una volta erano veramente dei boia a cottimo!!!) in tranci, l’asciugava e l’adagiava sulla griglia rovente del fogolar a sfrigolare assieme a abbondanti foglie di alloro; la girava una volta sola, e alla fine la cospargeva di sale e pepe, l’adagiava in una teglia , sopra faceva piovere un trito finissimo di aglio e una spruzzatina di aceto. Il bisato su l’ara! Tanta polenta!
    Era uno dei piatti delle grandi Feste soprattutto della laguna veneta .
    A volte , ma era un lusso, comprava le passere, le cugine povere delle sogliole, le faceva in sughetto perchè rendessero in polenta. Insomma tanta polenta e poca passera!
    Altro pesce che si prestava, ora è stagione, a fare in busara erano le canoce, le cugine povere degli scampi accompagnate sempre da tanta polenta!!!
    Insomma da casa nostra giravano sempre i parenti poveri, ma la nonna li sapeva vestire a festa.
    Le sardele c’erano sempre , ma il problema era se latitava l’olio di semi per friggere, e allora la nonna friggeva con grasso di maiale alla faccia della vigilia!
    Poi tutti andavano a Messa a mezzanotte e lasciavano di guardia a tutti i bambini addormentati dei dintorni la nonna bis con un decimin di gnapa a darle coraggio e a mantenere il fuoco del fogolar acceso.
    Noi bambini ci risvegliava il canto possente dei giovani che di ritorno dalla Messa facevano il giro delle case intonando : Oggi è nato il Salvatore! Correvamo a controllare se Gesù era stato generoso …insomma una grande confusione.

    Non ho mai dimenticato come il nonno mi spiegasse che la notte di Natale il fuoco deve restare acceso e la porta aperta perchè Gesù può passare vestito in tanti modi e deve trovare un riparo e un po’ di calore.
    E mio nonno non era di sx!!!
    Anche quest’anno ho bruciato il Nadalin, il grande ciocco che mi procuro ogni anno per tempo e che brucia tutta la notte!
    Ma ho chiuso tutte le porte!!!

    Altri tempi!
    Sylvi

  24. caino
    caino says:

    Cara Sylvi,

    anche ai miei tempi,da giovane,vi era poca passera in giro..,ma come vedi anche la passera facile e’ stata ormai sdoganata dal libero mercato,uno dei vantaggi del libero mercato capitalista…moderno..pensa solo che casino se si dovesse pianificare il mercato della passera..

    caino

  25. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    il mare, dove trovava habitat la passera, è stato abbondantemente ” rastrellato”, senza nessun rispetto per l’evoluzione naturale degli esseri viventi?
    Senza un armonioso equilibrio fra la domanda e l’offerta? Tutto ovviamente in nome del libero mercato?
    Sono state usate nasse, palamiti, reti a strascico e quant’altro…con fame atavica di abbondanza? …e la passera si è arresa!
    Troppa passera e poca polenta???
    La passera è finita!…andate in pace.

    Sylvi

  26. caino
    caino says:

    Per cui non resta che finire in bellezza…

    citando Leopardi

    Passero solitario alla campagna vai ,finche’ NON MORE IL GIORNO E DOPO CAROSELLO TUTTI A NANNA…

  27. sylvi
    sylvi says:

    Non so se domani avrò tempo e modo da dedicare al blog.
    Mi avete fatto compagnia anche in quest’ultimo anno, uno dei più duri che abbiamo passato in famiglia per motivi economici e di imprenditoria. Non abbiamo mollato per testardaggine, ma anche perchè questa è l’unica terra che abbiamo, perchè l’amiamo nonostante tutto.
    BUON NUOVO ANNO!
    Impossibile che sia peggio di quello che se ne va!

    Al blogmaster e a Tutti, anche quelli che solo leggono, un affettuoso abbraccio di buon augurio.

    Sylvi

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Carissimi,
    a tutti, presenti ed assenti, i miei migliori e più amichevoli auguri di buon Anno.
    Stasera festa di fine anno in famiglia. Mi sono preparato mangiando a mezzogiorno i resti di una ribollita con le verdure dell’orto. Ieri sera mi hanno fatto i complimenti tant’era buona: carote, cipolle, sedano, aglio e pancetta a dadini, cavoli, patate, fagioli (canellini e borlotti) e formaggio pecorino grattugiato. Sulla mia ho tagliuzzato un peperoncino fresco che ci stava da dio!
    CC ho ancora una quindicina di cavoli: prevedo molte supe ed almeno una cazzuola.
    Buon fine d’anno a tutti. U.

  29. caino
    caino says:

    BEH,come prospettiva per il 2015,si puo’ dire ..buoni cavoli per l’anno nuovo,sperando non siano “amari”….come temo in generale visto quelloche ci succede “nell’intorno”…
    Ma non e’ di Cassandrate..
    Per cui buon anno e felice inizio,come da tradizione..

    caino

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A voi tutti (compresa la Komare, che se non la sveglia il Cerutti, cade in catalessi..) un augurone sincero di Buon Tempo.
    Domani è un’altro giorno, si vedrà.
    C.G.

  31. caino
    caino says:

    BUON 2015
    Al paesello ,pochi botti,nessuna ordinanza,infranta una tradizione consumistica,sembra di essere tornati alla fine degli anni 50…sara’Fforse perche’ inconsciamente la gente si aspetta una serie di botti nel prossimo decennio .? O solo per risparmiare ? O tutte e due le cose?
    Mah !?

    caino

  32. caino
    caino says:

    Ps Comunque ho visto i Vip ,sbarcare come da tradizione al solito supercenone e ballo e cotions,non so se si sono portati la trombetta e il csppello a punta,da casa…in tutti i casi loro si che hanno rispettato la tradizione…meno male!

    c

  33. caino
    caino says:

    Ricordo di famiglia…
    Conservo una vecchia foto di famiglia dei primi anni 60,quando se ben ricordo una nota ditta locale ,per elevare il tono dei propri dipendenti,organizzava i primi cenoni e ballo ,pero’con un certo tono,mica una festa del dopolavoro qualunque.
    Il ricordo nasce anche perche’fu forse la prima volta che venni lasciato solo a letto,per piu’di un paio di orae…ricordo l’apprensione di mamma e le mille raccomandazioni…la foto ritrae i due festeggianti che ballano…mio padre con unaa faccia ed un sorriso che io ricordo benissimo, (lui e il ballo erano due cose inconciliabili),la faccia di mamma anche
    Lei con un sorriso enigmatico..per la serie chissa’ il bambino che cosa fa.. (ovviamente io dormivo della grossa)…

    Paturnie di chi non apprezza il divertimento..

    c

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