1) – TraspaRenzia, coeRenzia, ecc. 2) – Al G20 di Sidney scontro tra interessi divergenti

Un  collega – Pasqualino Cuccurullo – mi invia una serie di video, che ritengo interessante guardare. E ricordare.

tiggiTrenzi

della bianca berlinguèr

https://www.youtube.com/watch?v=04H_dy7nXDI

“silicon balley”

della rossa lilligrubèr

https://www.youtube.com/watch?v=NIqLBmybSQw

la ruota della fortuna

https://www.youtube.com/watch?v=kudzrdGiv0g

governo delle menzogna

http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-governo-della-menzogna/

TraspaRenzia e CoeRenzia

https://www.youtube.com/watch?v=99wPcEasMv8

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G20 di Sydney: scontro con i Paesi emergenti

Mario Lettieri* Paolo Raimondi **

Il recente summit di Sydney tra i ministri delle Finanze ed i governatori delle banche centrali del G20 è stato, più che un incontro di coordinamento, un vero e proprio scontro tra poteri e interessi differenti. E’ avvenuto in un momento assai delicato, all’apice della destabilizzazione valutaria e della spinta inflazionistica in tutti i Paesi emergenti. Ma sembra che sull’argomento sia stato imposto il silenzio. Nel comunicato finale, infatti, si ignora quasi completamente questo aspetto. Ci si limita a parlare genericamente di “volatilità sui mercati finanziari” che potrebbe danneggiare la crescita economica. Si riconosce che in molte economie avanzate la politica monetaria dovrà restare “accomodante” e che il suo superamento richiederà tempi non definibili e condizionati dalla stabilità dei prezzi e dalla ripresa. Addirittura si afferma che “dato che i mercati reagiscono a varie politiche di transizione e a differenti circostanze nazionali, i prezzi delle attività e i tassi di interesse si aggiustano di conseguenza”.In pratica si ritiene che la realtà di oggi non sarebbe altro che il “banale adeguamento” ad una astratta teoria economica dei vasi comunicanti. Nessuna parola, invece, viene spesa sulle politiche yo-yo della Federal Reserve, che prima ha inondato di liquidità il sistema e poi ha cominciato a ritirarla creando choc e fughe di capitali dai Paesi emergenti.

Ma c’è di più. La dichiarazione del G20 vede come evento principale i recenti segnali di un presunto miglioramento dell’economia globale ed in particolare il rafforzamento della crescita negli Usa, in Gran Bretagna, nel Giappone. Perché si sottace il fatto che negli ultimi 12 mesi il real brasiliano ha perso il 24% nei confronti del dollaro, la rupiah indiana si è svalutata del 28%, il rublo russo del 17% ed il rand sudafricano del 31%? Eppure alla vigilia del summit di Sydney i governi del Brics si erano fortemente lamentati del fatto che la Fed e le banche centrali di Londra, di Tokyo, e in parte anche la Bce, avessero attuato politiche monetarie senza tener conto delle possibili ricadute negative sul resto del mondo, sollecitando l’indispensabile coordinamento delle politiche economiche e monetarie.

L’atteggiamento americano è a dir poco sconcertante. Il ministro del Tesoro Usa, Jack Lew, ha “rivoltato la frittata” rovesciando le responsabilità sui governanti dei Paesi emergenti. ”I mercati emergenti – ha detto – sono chiamati a prendere iniziative per mettere in ordine il loro sistema fiscale e per operare delle riforme strutturali”. In altre parole, non è stata l’eccessiva liquidità della Fed a drogare e a sconvolgere le altre economie, ma sono state le loro disfunzioni interne a determinare le situazioni di crisi.

Ancora una volta l’Unione europea non si è distinta dalla Fed ne ha cercato di comprendere le ragioni dei Paesi emergenti. Anzi. Non a caso è stato il governatore della Bundesbank tedesca a dare la linea dicendo che “non si deve sovrastimare il peso dei Paesi emergenti sull’economia mondiale”. Per rendere ancora più chiara la rottura con le economie emergenti, gli Stati Uniti hanno bloccato la riforma delle quote di controllo del Fondo Monetario Internazionale che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio 2014. Perciò, anche al fine di limitare il controllo anglo-americano del Fmi, al meeting di Sydney il G20 ha deciso di sollecitare,  per iscritto, gli Usa “ a ratificare la riforma del 2010 del Fmi prima del prossimo summit di aprile”.

Secondo la Cina, sulla riforma del Fmi si gioca la stabilità del sistema globale, la credibilità del G20 e la stessa legittimità del Fondo. In realtà il tema principale del summit sarebbe dovuto essere la politica di investimenti di lungo termine per riavviare  la ripresa e il rilancio dei settori delle nuove tecnologie, delle Pmi e delle infrastrutture. Invece esso è stato marginale.  Si calcola che, per sostenere la crescita economica globale fino al 2030, sarebbero necessari 57 trilioni di dollari di finanziamento per i vari progetti infrastrutturali. L’effetto sulla nuova occupazione potrebbe essere di circa 8.000 posti di lavoro per ogni miliardo di dollari investito.

Anche  per conto dell’OCSE, il nuovo ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha partecipato al summit. Ci auguriamo che ciò sia di buon auspicio anche per il rilancio della nostra economia e dell’occupazione, essendo egli stato uno dei primi fautori della politica di investimenti a lungo termine nelle grandi infrastrutture.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

197 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Popeye
    Popeye says:

    Caro Uroburo,
    Per piacere non mettere parole in bocca mia. Non ho mai detto che Obama era vile. Mai. Forse ho detto che e’ un incapace sia a guidare gli affari interne o quelli dell’estero. Ha perduto il rispetto di tutti i paesi europei eccetto l’Italia, non dice molto e il rispetto della popolazione. Punto.
    Sulla Crimea e la Siria abbiamo la potenza di fare quello che ci piace ma il nostro capo portabandiera invece di essere avanti a tutti e l’ultimo in fila. Forse la Russia ha un vantaggio tattico nella Crimea ma a lungo la pagherà.
    Un caro saluto.
    La Sagoma di P.
    PS – Fammi sapere dove ti sei procurato la costituzione materiale dell’Usa cosi’ la posso leggere/studiare anch’io.

  2. Peter
    Peter says:

    x Popeye 151

    ‘Abbiamo la potenza di fare quello che ci piace’

    No, non ce l’avete affatto. Altrimenti lo avreste gia’ fatto.
    Obama non fa nulla contro gli interessi US, semmai e’ la persona giusta al momento giusto. Be grateful.

    Peter

  3. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    You have got to be kidding! The US still has the firepower to squash Putin and his old soviet armaments. Last time he tried to show off his navy in Venezuala they had to tow his ship to port. Besides economically he could not sustain any kind of campaign. Obama does not do anything at all leading from behind, as he himself claimed, and if he does do anything it will be in a sneaky way and then lie about it like he does with everything. That his why Comeron e Merkel told him to go eff himself on the Crimea. Be grateful for what? An idiot idealist marxist ruining this country? You have got to be kidding. But thanks for the advise, I’ll be grateful when he leaves office.

  4. Peter
    Peter says:

    Oh well, what can one possibly say to that?!
    Best of luck, but it s not firepower we are talking about here.

    Peter

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La potenza US….un pò come i loro “missili intelligenti”, termine che più grottesco non si può. La prima volta che comparvero durante la prima guerra del Golfo le chiamavano armi chirurgiche.

    Fecero circa 160mila morti tra cui centinaia di bambini.

    Quei bambini che molto probabilmente erano meno bambini dei loro.
    Terrorismo da due pesi e due misure.
    Fanculo!

    C.G.

  6. sylvi
    sylvi says:

    ..Salisburgo mi pare sia nel Tirolo del Nord,…Peter

    x Peter

    Ecco, vede perchè lei dice sciocchezze a proposito delle Oblast dell’Ucraina, e delle lingue che vi si parlano.
    Lei non guarda nemmeno la carta geografica dei luoghi che visita!
    Salisburgo è capitale del Salisburghese, Stato federato dell’Austria, mentre Innsbruck è capitale del Tirolo del nord, Stato federato.
    Distano cr.200km.
    L’Alto Adige in Austria è chiamato Tirolo del sud.
    Studi…studi le Guide cartacee o anche online e le carte geografiche quando deve andare in qualche luogo.
    Per lo meno capisce dove va!
    Quando sono andata in Ucraina, come ovunque altrove, mi ero studiata la storia antica e recente dei luoghi da visitare.
    Una volta là il mio lavoro consisteva in correggere ciò che sapevo e nel cercare conferme.
    Ma forse lei ci va col naso per aria ad annusare il vento e il berrettuccio sugli occhi?

    Sylvi

    Sylvi

  7. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Non vedo dove sia lo scandalo, visto che come le dicevo non sono neanche sicuro dove si trovi Pordenone in Italia….

    Che in Ucraina parlino una quindicina di lingue non e’ una sciocchezza, e conoscerne la cartina nei dettagli non cambia quel fatto li’.

    Sapere esattamente, su di un pezzo di carta, il nome esatto della regione di Salisburgo non avrebbe cambiato nulla della mia visita.
    Guardi che un territorio io lo visito, non lo invado, sa?

    Visitai Salisburgo solo perche’ era la cittadina natale di Mozart. Molto deludente, mi consenta. Se avessi saputo, sarei rimasto a Vienna per tutto il tempo.

    Peter

  8. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Domenica mi trovavo nel Dorset, in campagna, tra cervi che correvano e ponies che brucavano.
    La mattina ero nei pantani prospicenti al mare in Hampshire, tra centinaia di oche Brent venute dall’Artide a nidificare, mi pare.
    Ho un’idea delle zone, ma mai dalle cartine. Seguo le strade e basta.
    E poi il sat nav fa il resto…

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    Perbaccolina, si scrive prospiciente!

    Proprio come deficiente.

    Strano, sono sicuro che pronunciamo tutti ce e non cie.
    Con l’unica eccezione cieco, direi, se va bene.

    Peter

  10. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Anche cielo e sufficiente…mi vengono in testa.
    Ricordo comunque che si tratta sempre di parole con la i atona e allora, dice la Treccani, si può tralasciare la i anche se non è molto corretto, ma accettabile.

    Salisburgo è una città ricca culturalmente, anche senza aspettare il Festival di Mozart. E soprattutto bisogna non soffermarsi solo al centro città e al Castello, là ci vanno i turisti per caso!
    Ha parecchi Musei interessanti fra cui il Museo del giocattolo che è una chicca che non ho visto da nessuna altra parte.
    Forse lei non ha trovato una vita notturna particolarmente vivace…insomma cercava quel che lì non c’è.
    E si capisce più dell’Austria profonda a Salisburgo che a Vienna.

    Uno dei miei desideri insoddisfatti è fare una crociera sul Tamigi, risalendolo, perchè da Londra alla foce ci sono stata.
    Ma sicuramente sono molti altri gli angoli incantevoli dell’Inghilterra.

    Sylvi

    S

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Popeye,
    mi scuso molto, effettivamente lei non ha scritto che Obama è un vile. Il fatto è che lei talvolta usa espressioni che non fanno parte della nostra lingua e quindi non mi è sempre facile capire quel che lei voleva dire. Cerco di interpretare con i rischi del caso. Ad esempio quando lei scrive che il vostro “capo portabandiera invece di essere avanti a tutti e l’ultimo in fila” sembra che lo accusi di viltà ma evidentemente voleva dire altro.
    La sua ultima domanda è veramente singolare: non ho mai letto da nessuna parte che per vivere bisogna respirare ma avrei giurato che si trattasse di una cosa nota. Mi rimane comunque il sospetto che lei non abbia capito quel che volevo dire e che di conseguenza abbia risposto altre cose. Mi rimane anche la convinzione che lei legga un testo e lo interpreti in modo letterale, ignorando tutto quello che va al di là di quello. La sua risposta a proposito di Mac Arthur è un chiaro esempio: a me pare che non c’entrasse nulla con il contesto. Comunque contento lei per me va bene.
    Tra le tante sensazioni che ho è che lei non conosca affatto bene il suo paese e che ne ignori completamente i limiti. Lei non ci ha mai spiegato perché, a suo modo di vedere, le guerre di Corea, Viet Nam, Iraq ed Afghanistan hanno avuto l’esito che hanno avuto. Mi piacerebbe tanto saperlo, non foss’altro che per capire come si articola il suo pensiero.
    Quanto alla Russia … forse la pagherà, forse … Ma sarebbe un vero disastro: voi come unica potenza mondiale sareste una sciagura planetaria, come dico da anni: siete troppo pericolosi.
    Un saluto U.
    PS. Sagoma in milanese (può chiedere anche ad Anita) non è un’ingiuria ma un termine quasi affettuoso: vuol dire persona singolare, particolare, che agisce o parla in modo imprevedibile, un po’ strana.

  12. Peter
    Peter says:

    Beh, nel 153 Popeye e’ stato molto chiaro su Obama, cioe’ quello che ne pensa

    Peter

  13. Caino
    Caino says:

    Egr sig Peter,
    senza andare troppo nel passato, non mi pare che i bravi polacchi,cattolicissimi , prima di una certa data, fossero tra incudine e martello.
    Comprendo che Lei non abbia il tempo di vedere i film di Eisenstein, tipo “Aleksandr Jaroslavič Nevskij”, per poter apprezzare pienamente l’efficacia delle scorrerie polacche in terra slava di polacchi e cavalieri teutonici.( Crociati)
    Sarà magari influenzato da quel comico di nome Villaggio sulla corazzata Potemkin,che ha fatto la storia del cinema.(sic!)Villaggio storico,certo, ma in Italia si sa, sfondano i comici .
    Certo, i bravi polacchi dopo ci finirono,(nella melma)a dimostrazione del fatto che le cose nel Mondo mutano (eh sì mutano), ma le vorrei ancora ricordare che il famigerato patto Ribbentrop -Molotov fu stipulato dopo che quel “genio” di Stalin,si rese conto, dopo Monaco, che gli astutissimi “occidentali”lo volevano bella mente inchiappettare.
    Così mentre Stalin si fece inchiappettare da Hitler,pure Albione che voleva inchiappettare Stalin, finì per farsi inchiappettare da Hitler.
    Inchiappetta tu che inchiappetto anche io, arrivò Zio Sam che inchiappettò tutti .( O quasi)

    La Grande Albione offrì due Brigate Semi motorizzate in aiuto ai Russi,forse per trasportare degli aiuti umanitari , di pannoloni da incontinenza!

    Caino

  14. Peter
    Peter says:

    x CC

    Bravo lei, ‘senza andare troppo lontano’ se ne va al medio evo, ed alle ‘crociate nordiche’, fatte da scandinavi e tedeschi per cristianizzare i baltici ed altri. Cosa c’entravano poi i polacchi se non come possibili alleati o associati dei teutonici? Consideri poi che anche i polacchi sono ed erano slavi.
    La guerra di religione tra cattolici nordici e russi ortodossi e’ quella cui si riferisce lei, ma il termine crociata mi pare improprio, anche se venne usato a posteriori.
    Gli slavi tra Russia e Germania sono sempre stati contesi e bistrattati tra i due (dico Germania per dire Prussia in passato), la Polonia in particolare.

    In definitiva, what’s your point?

    Si parlava dell ‘Ucraina e dell’ espansionismo russo attuale…

    Peter

  15. Peter
    Peter says:

    x CC

    Poi vorrei farle notare che ci sono inchiappetttamenti ed inchiappettamenti…metaforicamente parlando come fa lei, ed anche non metaforicamente.
    Restando in ambito metaforico, quelli di tedeschi e russi direi che in Europa sono stati i meno ‘gradevoli’ per gli effetti.
    Per esempio, i russi fecero fuori migliaia di ufficiali polacchi sparandoli alla nuca dopo avere occupato la Polonia orientale nel ’39.

    Peter

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    nel 1920 l’esercito polacco aveva cercato di conquistare Kiev, perchè secondo loro il confine con la Russia era al Dniepr. I russi hanno abbozzato ma poi, come succede quasi sempre, hanno restituito con abbondanti interessi. Katyn tra gli altri (il governo polacco era un governo dio estrema destra non tanto diverso da quello nazi e gli ufficiali erano in grandissima parte dei reazionari di origine aristocratica (la szlatcha).
    Forse è meglio essere prudenti quando hai a che fare con uno molto più grosso di te, che sarebbe poi la lezione che l’America Latina ha imparato al volo; anche se non è bastato neppure quello, a dimostrazione che, complessivamente, i russi non sono peggio degli useggetta.
    Tuttavia se ora i polacchi hanno un loro territorio omogeneo e compatto ringrazino i russi invece di far tanto gli stronzi: alla fine gli han dato più di quanto si meritassero. Resta il fatto che la Nato a Kiev ed in Georgia ed i missili antimissile in Polonia sono delle provocazioni, e secondo me gratuite proprio perchè la Russia è uno stato da Terzo Mondo arretrato, in questo penso che Popeye abbia ragione.
    Tuttavia l’armamento russo, in campo missilistico, rimane importantissimo, quindi sarà meglio non tirare troppo la corda. Che è quello che gli useggetta non imbecilli (non i Tea Party, tanto per fare un esempio) hanno capito benissimo.
    Un saluto U.

  17. Popeye
    Popeye says:

    Caro Uroburo,
    Una persona che non ha vissuto negli Stati Uniti, mai partecipato nel processo politico, mai parlato con altre persone di questa nazione di contrario parere politico ecc. a dire a un altra persona che ha fatto tutto queste e di più per quasi 60 anni a dire lui non comprende o conosce il suo pese è roba da matti.
    Diciamo la verità, tu caro Uroburo sei una persona intelligente ecc. ma
    hai pareri già fissati. Non accetti che una persona può arrivare a conclusioni contrarie alle tue su i stessi fatti e circostanze. Cerchi solo confermo delle tue idee e basta. Non voglio avventurare un perché perché non sono un psicologo.
    Un caro saluto.
    P.

  18. Caino
    Caino says:

    Egr sig Peter,

    si rassegni la situazione mi pare stia evolvendo secondo quanto prevedibile e non secondo i proclami e le paturnie che ogni tanto assalgono i “media occidentali”opportunamente guidati.
    La storia non si fa con le “simpatie”o le presunte affinità elettive,ma con i rapporti tra le potenze.
    A lei saranno antipatici i Russi, a me personalmente ,non sono nè antipatici ,nè simpatici,ma IO e Lei come sa bene non facciamo testo.
    L’importante per noi comuni mortali è non scrivere troppe “minchiate” gratuite, fasciati dalle nostre simpatie.
    La tanto detestata da Lei ,sig Sylvi, aveva scritto con chiarezza quello che pensava , senza lasciarsi trascinare in moti dell’anima, credo che a distanza, ne possa convenire e mi pare ci abbia “azzeccato” in pieno, nonostante sia una nordica.

    Caino

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    tu dici che la Russia è un Paese arretrato. In che senso?
    Ha sicuramente lo stretto necessario, non il superfluo che abbiamo noi.
    Ha problemi di tasse e bollette che sono apparse con la “democrazia”. Sono arrabbiati neri per quanto costino le case e per gli stipendi bassi.
    Ma noi invece …in Italia…no ehhh?
    Noi forse paragoniamo il loro tenore di vita con il nostro occidentale ed è un paragone sbagliato, perchè loro hanno delle priorità molto diverse che si rifanno alla loro storia, non alla nostra.
    Quel che ho capito io i russi hanno come priorità non l’espansione dell’Impero, ma soprattutto il recupero della loro cultura, della loro Patria intesa come riappropriazione della loro storia e della loro dignità di popolo.
    Come persone sono più ingenue di noi occidentali, sono rimasti a come eravamo noi 50anni fa.E’ un difetto?
    Che poi siano coscienti che a capo ci dev’essere chi difende i confini…Putin gli va bene anche se non migliora di molto la loro vita quotidiana. Primum vivere, deide philosophari!

    Io ho voluto andare a Est per sfida al fil di ferro, per capire chi abitava di là e come la pensasse.
    Non è stato nè è molto facile; ci sono ancora molti muri psicologici che ci dividono dopo aver smantellato le torrette armate e i confini.
    Mi piacerebbe non vedere più il visto sul passaporto per andare in Russia o in Ukraina.

    Quando tornerai in Friuli ti porterò alla vecchia stazione di Gorizia, in piazza Transalpina.
    C’è un cerchio di pietre in mezzo, ove passa il confine con la Slovenia.
    Ci puoi andare di qua e di là, ci puoi ballare in mezzo, fra Italia e Slovenia. E’ ogni volta emozionante per chi sa che cos’erano i confini.
    Ecco come vorrei che fosse il mondo, anche se so che non tutti i problemi sono risolti.
    Ma è un grande passo avanti!

    un saluto
    Sylvi

  20. Peter
    Peter says:

    Oggi WWW, detto internet, compie 25 anni.

    Ideato da Tim Berners-Lee al Cern di Ginevra nel 1989.

    Peter

  21. Peter
    Peter says:

    x CC

    Sylvi ne puo’ anche azzeccare una ogni tanto, io veramente non avevo fatto ne’ contestato pronostici, notavo solo i rischi possibili.

    Poi non si dice nordici, dato che non siete certo scandinavi e neanche germanici…

    Polentoni le va bene?!

    Peter

  22. Caino
    Caino says:

    Ma per carità Egr sig Peter,

    a Caino piace la polenta,specialmente l’autoctona al pignoletto rosso !Macinata nel vecchio mulino in pietra!

    Caino

  23. Caino
    Caino says:

    Dimenticavo…

    Egr sig Peter,
    mi sembra che ultimamente la sig Sylvi ne azzecchi parecchie.
    Poi, cosa vuole, a mio avviso, l’importante è ragionare il più possibile con la propria testa,almeno per quel poco che la nostra esperienza ci consente, senza la “presunzione” di sparare giudizi sommari dettati più dal momento suggerito in parte dai media o dai propri mal di pancia.
    Figurarsi che Caino considera contingente la nostra presenza sul pianeta e pure quella del pianeta rispetto all’universo, figurarsi poi la mia personale !

    Caino

  24. Peter
    Peter says:

    x Caino

    Ribadisco che Putin e’ un fascista.
    Giudizio sommario?
    A sentire i fatti e le ragioni, non sarebbe forse fascista neanche Mussolini…

    Se preferisce, lo e’ in chiave di moderno nazionalismo russo, ma badi che lo giudico soprattutto da come regola gli affari in casa sua.

    Peter

  25. Caino
    Caino says:

    Mussolini era un fascista,è diventato un FASCISTA per i più, solo dopo il 25 Luglio.
    Prima era solo un fascista e chi potrebbe negarlo né è stato il fondatore.
    Sul piano della democrazia Putin potrà essere quel che gli pare,fatto sta che mi sembra sia stato eletto già due volte dal suo popolo.
    Se Lei per questo è solo una formalità,allora estenderei il concetto a tutte le democrazie, potrei essere anche d’accordo !

    Caino

  26. Peter
    Peter says:

    x Caino

    Gia’ gia’, anche Hitler e Mussolini vennero eletti, se lo ricorda?!

    Che punto dolens, quello di dover definire la democrazia, al punto che per me e’ molto piu’ facile definire il fascismo…

    E per lei?!

    Se preferisce, diro’ che Putin e’ un politico di estrema destra, cosi’ faccio contento anche Uroburo coi suoi sottili distinguo, nazionalista, bigotto a modo russo, ama molto il suo popolo, lo si diceva anche degli zar, ed ha un alto senso dello stato russo.

    Va bene cosi’?

    A Sylvi dire che la Russia e’ un paese del terzo mondo per vari motivi, ma i piu’ importanti sono che e’ un paese presidenzialista al massimo, senza garanzie, e gestito da mafiosi.

    Peter

  27. Peter
    Peter says:

    E con una burocrazia inefficientissima, un territorio enorme, ineguaglianze enormi, discriminazioni enormi.

    Peter

  28. Peter
    Peter says:

    Cio’ non esenta l’ Italia dall’essere per certi aspetti un paese del terzo mondo, ma ci sono differenze…

    Peter

  29. sylvi
    sylvi says:

    Se preferisce, lo e’ in chiave di moderno nazionalismo russo, ma badi che lo giudico soprattutto da come regola gli affari in casa sua.
    Peter

    x Peter
    Di grazia, mi dica da dove prende le informazioni su come Putin regola le cose in casa sua?
    E che cosa sa della Russia di oggi, dei russi di oggi?
    Dove ha confrontato le sue fisime e le sue antipatie su Putin fascista?
    E perchè il popolo russo lo vota in regolari elezioni controllate da emissari ONU?
    Mi ripeto: io spero che la Russia ridiventi una grande potenza, per equilibrare quelle che ci sono già e che hanno un concetto di democrazia molto discutibile.
    Se con Putin o senza non me ne importa niente.

    Vedo che non c’è verso di farle capire che la Crimea era russa, ha sempre mantenuto i suoi marinai russi e la flotta russa.
    Nessuno mi ha risposto a proposito del perchè il Kosovo ha potuto staccarsi dalla Serbia e la Crimea no dall’Ucraina. Mah!

    Sa, se si sa di ciò che si parla , se si confrontano i fatti e le informazioni…se possibilmente si possono controllare de visu, si sbaglia poco.
    Se invece, e Caino lo ha scritto, si parla per sentito dire e per moti dell’animo si collezionano solo sciocchezze!

    Sylvi

  30. Peter
    Peter says:

    X sylvi

    Ma e’ seria???

    Perche’ vuole farmi faticare a caxo, scusi?!

    Se c’erano osservatori ONU alle elezioni dei motivi ci saranno pur stati, no?!

    Putin ha dei poteri dittatoriali, come De Gaulle alla Quinta Repubblica, anzi di piu’.
    Ha il potere di promulgare leggi da solo, senza alcun controllo legislativo.
    Non ci sono meccanismi di controllo, la Duma non ha alcun potere reale sul presidente.
    Putin ha fatto due ‘terms’ gia’, cosi’ ha messo un fantoccio, Medvedev, nel 2008, poi si e’ fatto rieleggere per sei anni, anziche 4, nel 2012, e si fara’ rieleggere nel 2018..
    Le elezioni del 2012 vennero seriamente criticate da osservatori di tutto il mondo civile.

    La corte costituzionale e’ sotto il diretto controllo del Cremlino, Putin in particolare.

    In sostanza, si parla di putinismo.

    Ora, la smetta di insultarmi chiedendomi ‘da dove prendo le informazioni’, che mi ricorda tanto i metodi fascisti italici, senza offesa.

    Un saluto

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    Aggiungo che gli oligarchi mafiosi russi vennero messi su da Yeltsin e Putin.

    le liberta’ civili in Russia sono inesistenti o aleatorie, perche’ non vi sono garanzie.

    Peter

  32. Anita
    Anita says:

    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

    Quel che so io della Russia di oggi e’ quel che leggo, che sento e le discussioni questo blog.
    Ho amici Russi, Ucraini, Polacchi…di eta’ varie…nessuno di loro vorrebbe ritornare nelle loro nazioni di origine.

    Ho avuto lavoratori russi, mai piu’…non vanno d’accordo tra’ di loro…i giovani sono svogliati, lavorano solo quando c’e’ l’occhio del padrone, i piu’ anziani devono lavorare il doppio per compensare.

    In Russia un ristretto numero di uomini d’affari e di politici ha accumulato grandi ricchezze, ma la classe media si e’ ristretta e la maggioranza della popolazione vive in condizioni di grande poverta’… molti hanno visto le loro condizioni di vita peggiorare nettamente.

    Questo da fonti attendibili, persone che vivono in Russia, Ucraina e Polonia, con una buona educazione, anzi ottima. Comunicano con i loro famigliari di sovente.

    Chi dice una cosa, chi ne dice un’altra…un po’ come quando si parla degli US…

    Anita

  33. sylvi
    sylvi says:

    Noi italiani abbiamo avuto per ventanni il berlusconismo; cioè un imbonitore che aveva intontito quasi metà Italia grazie al potere assoluto sulle televisioni e sui giornali.
    Aveva imbavagliato giudici e tribunali con le sue leggi ad personam;
    corrotto persino l’opposizione…
    Eravamo diventati la berlina del mondo intero; avevamo vergogna di dichiararci italiani all’estero…eravamo una democrazia???
    Berlusconi lo chiamavamo dittatore?
    Perchè gli inglesi e gli americani non sono intervenuti in nostro soccorso? Perchè accoglievano Berlusconi come se fosse una cosa seria?

    Ci dicevano che era scelto dal popolo…anche Putin lo è.
    Poi…erano amici, anche se adesso non se ne sente tanto parlare.
    Chissà Berlusconi che intrecci ha più che con Putin con Gasprom!
    Insomma noi italiani non siamo i più adatti a giudicare…
    forse gli inglesi e gli americani sanno come si fa democrazia!

    buonanotte
    Sylvi

  34. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    queste furono le parole pronunciate dal Presidente G.W.Bush dopo una lunga conversazione con Putin:

    “I looked the man in the eye. I was able to get a sense of his soul.
    George W Bush”

    Dopo di che Putin accetto’ l’invito di Bush nel suo ranch in Crawford, Texas, dove i due rafforzarono l’amicizia…entrambi avidi sportsmen…

    C’era un senso di rispetto reciproco.

    Di Berlusconi si parlava poco o niente, piu’ che altro le notizie provenivano da giornali dell’UK…non molto adulatori.
    Le sue visite negli US passavano quasi inosservate.
    Le critiche piu’ severe erano sempre da edizioni Europee, Le Monde, The Guardian, etc…

    Buongiorno, ormai da voi e’ giovedi’.
    Un abbraccio,
    Anita

  35. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Io non intendo demonizzare Putin come persona, puo’ anche darsi che un altro al suo posto sarebbe anche peggio, ed in un certo senso le sue umili origine ed i suoi modi semplici lo rendono persino simpatico.
    Ma non c’entra nulla con la politica in Russia. La quale non e’ certo un’eccezione nel mondo ed in quell’ area (il Kahzakhistan o l’ Ucraina non sono certo meglio), ma non ha senso chiamarla un paese democratico solo perche’ adesso ci sono ‘elezioni’.

    Vale la pena di ricordare che la democrazia si regge su delicati equilibri tra poteri diversi, la separazione dei poteri, una stampa libera e variegata, e delle precise garanzie quando le cose vanno storte. Le elezioni sono solo un aspetto della equazione, e non il piu’ importante, dato che possono essere truccate e manipolate. I cittadini devono potere esprimersi e manifestare anche come semplici individui, il che rende la democrazia piuttosto precaria anche in US ed in occidente in genere, cioe’ il fatto che molto venga deciso e regolato in alto loco, sia pure nel rispetto delle costituzioni.
    Tutto cio’ in Russia non esiste.

    Qui nessuno aprrezza Berlusconi, ma non vedo perche’ da italiano io non possa giudicare il sistema russo.

    Precisiamo anche che, nonostante lo strapotere e la corruzione, ed i media servili, delle garanzie in Italia vi sono sempre state, per esempio un presidente della repubblica, ed una corte costituzionale, che volendo avrebbero potuto agire. E vi e’ sempre stata liberta’ di espressione su internet ed in piazza. O altrimenti, vi avrebbero cacciati da UE.

    Peter

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Usa, senatrice contro Cia: “Ha nascosto verità su tortura dopo 11 settembre”.

    Secondo Dianne Feinstein, a capo dell’Intelligence Committee, la CIA avrebbe distrutto documenti scottanti e si sarebbe introdotta nei pc del suo staff. Nel 2002 Bush ( attraverso Cheney&Rumsfeld, ndr) diede il diritto alla CIA di detenere e interrogare presunti terroristi con “tecniche avanzate”.

    Appunto: tortura.

    Chissà cosa ne pensa Popeye , yankee tutto di un pezzo che si autoincensa di portare occhiali a stelle e a strisce?
    E l’Anita, idem con patate?

    C.G.

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    1) sylvi { 12.03.14 alle 14:09 } la Russia è un Paese arretrato. In che senso?
    il loro tenore di vita … è un paragone sbagliato, i russi hanno come priorità non l’espansione dell’Impero, ma soprattutto il recupero della loro cultura, … della loro storia e della loro dignità di popolo.
    2) sylvi { 12.03.14 alle 20:06 } io spero che la Russia ridiventi una grande potenza, per equilibrare quelle che ci sono già e che hanno un concetto di democrazia molto discutibile. Se con Putin o senza non me ne importa niente.
    3) sylvi { 12.03.14 alle 23:08 }
    Noi italiani abbiamo avuto per ventanni il berlusconismo
    Aveva imbavagliato giudici e tribunali …corrotto persino l’opposizione… Insomma noi italiani non siamo i più adatti a giudicare…
    —————————————————–
    Cara Silvy,
    spezzerò questo messaggio in due se dovesse risultare troppo lungo.
    1) Le ragioni per le quali giudico la Russia un paese arretrato sono economiche (i loro prodotti sono mediocrissimi, il tenore di vita è di pura sopravvivenza venticinque anni dopo il crollo dell’URSS) statuali (la loro organizzazione politica è una dittatura priva di ogni e qualunque contrappeso di poteri) sociali (un paese così corrotto è strutturalmente un paese arretrato), sociali (le diseguaglianze sono come quelle della Russia zarista, ed in generale a me pare che la Russia sia tornata a quel tempo), culturali (sono di un’ignoranza spaventosa a parte alcuni campi come la letteratura e la musica).
    Tuttavia le mie notizie nascono da notizie storiche, libri, riviste, giornali e da riflessioni personali, quindi sono di seconda mano. Non solo in questo campo, per la verità: pertanto se pensate che non abbia nulla di interessante da dire io non avrei problemi a stare zitto. Tuttavia mi pare che qui, più o meno, siamo tutti in situazioni simili.
    I russi sono da sempre un popolo straordinariamente attaccato alle loro radici, come gli spagnoli dall’altra parte del continente: curioso che siano stati proprio loro a far fuori Napoleone; curioso ma non casuale. Sono fatti così ed a me non sembra un disvalore se coniugato con una forte visione internazionalista, che però non hanno quasi mai avuto.
    2) Ho apprezzato, proprio come Caino nei suoi 168 e 173, le tue valutazioni sulla crisi ucraina: sono d’accordo con te; ancor più lo sono con le tue considerazioni del messaggio sylvi 12.03.14 alle 20:06 .
    A me sta a cuore un equilibrio di potenze, chiunque esse siano, anche un paese settecentesco come la Cina. Mi importa la pace ed un relativo consenso di nazioni.
    Più in là di così per ora non si potrà andare. Potrei dirti la stessa cosa di Renzi: non mi piace ma meglio lui della palude di prima. Ci sono paesi, e persone, che non possono scegliere tra il bene ed il male ma tra un male ed un male maggiore. Tra Renzi ed il Banana voterò Renzi, perché il Banana sarebbe la fine. Noi italiani, come i russi, abbiamo questo malefico destino legato alla nostra arretratezza ed alla nostra incapacità di superarla. Anche i cinesi sono così, a mio modo di vedere.
    3) Tuttavia il fatto che il nostro sia un paese straordinariamente arretrato non ci toglie il diritto di osservare e riconoscere l’arretratezza degli altri, non foss’altro che per trarne insegnamenti. L’Ittaglia bananiera non è poi tantissimo meglio della Russia post-sovietica ma io mi arrogo il diritto di avere un giudizio mio e di esprimerlo per come so fare. Nel rispetto per le opinioni altrui.

    E, a questo punto, permettimi di dirti che non ha molto senso il tuo continuare a rimbeccare Peter per i suoi eccessi: chi ha il giudizio lo usi. Poi la mia opinione è che l’assenza di Rodolfo non abbia cambiato lo stile di questo blog neppure in una virgola, a dimostrazione che Rodolfo non era il sintomo ma una concausa non diversa da tanti altri. Che è anche un voler dire che ritengo la partenza di Rodolfo una perdita per tutti noi.

    Sarò lieto di visitare Gorizia in vostra compagnia, anche se adesso tocca a voi spostare il culotto! Abbiamo rinunciato al nostro incontro abituale? Devo dire che tra un incontro primaverile ed uno autunnale preferirei il primo, il secondo non oltre la fine di settembre primi di ottobre.
    Allora: si organizza il solito incontro per maggio-giugno o ci rinunciamo? Non avremmo dovuto andare dal Gino?
    Si attendono pareri. Per ora un saluto a tutti U.

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 12.03.14 alle 13:33 } …dire a un altra persona che ha fatto tutto queste e di più per quasi 60 anni a dire lui non comprende o conosce il suo pese è roba da matti. Diciamo la verità, tu caro Uroburo sei una persona intelligente ecc. ma hai pareri già fissati.
    ——————————————–
    Caro Popeye,
    per prima cosa la ringrazio per il suo giudizio sulla mia intelligenza: francamente non avrei mai pensato che lei potesse trovarmi intelligente.
    Non condivido però di essere una persona con dei pareri già fissati: al contrario io ho cambiato parere molte volte nel corso della mia vita. Lei stesso potrebbe esserne una prova: se pensa ai nostri rapporti passati ed a quelli attuali direi che c’è stato un notevole cambiamento.
    Quanto al fatto di giudicare quel che non si conosce, lei solleva un problema estremamente interessante e molto generale.
    Una caratteristica degli esseri umani è quella di riflettere e di rielaborare su tutto e su tutti. Noi umani siamo naturalmente portati a farci un’idea su tutto quello con cui veniamo, direttamente o indirettamente, a contatto. Non è neppure detto che chi conosce direttamente una realtà ne debba necessariamente avere una visione più completa di chi invece ne ha una conoscenza indiretta. Ad esempio io e la Silvy abbiamo opinioni molto simili sulla Russia e sull’Est europeo, che io non conosco direttamente e di cui non parlo alcuna lingua, a differenza di Silvy. Curioso, no?
    Il fatto è che un parere si può basare su moltissimi e diversi tipi di conoscenza e quella diretta non è, di per sé, superiore ad altre.
    Io trovo che lei abbia una visione decisamente troppo “nazionalista” del suo paese e della realtà politica generale; come ha detto lei stesso: lei porta gli occhiali a stelle e strisce. A differenza di lei io non porto occhiali, sono di sinistra, questo sì, e quindi sono portato a filtrare la mia comprensione della realtà attraverso questa visione generale. Che però è molto elastica e non priva di notevoli mutamenti. Ad esempio, la Silvy mi ha aiutato a capire molto meglio di quanto non facessi prima l’importanza dell’iniziativa imprenditoriale in un paese democratico, sul piano economico ma anche politico e di costume. Peter ha portato a questo blog una sensibilità democratica di tipo anglicano, personalmente responsabile ma tuttavia vicina ai bisogni dei più svantaggiati. A me sembra di aver imparato a considerare punti di vista diversi dai miei in modo accettabilmente tollerante. Francamente mi pare che il tono medio del blog sia molto più prevenuto di quanto non sia io.
    Un saluto U.

  39. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Scusi, di quali miei eccessi parla??!

    A questo punto sono curioso, dato che mi pare di avere avuto conversazioni normali con Sylvi ed altri.

    Se poi mandare Sylvi a quell paese dopo che mi dice che sono ‘mafiosetto’ in quanto meridionale e’ un eccesso, vada pure a quel paese anche lei.

    Mi pare che la sua visione dei problemi interni della Russia sia la stessa che ho espresso io con parole solo un po’ diverse, e cosi’ piu’ o meno sull’ Italia attuale.

    Per quel che mi riguarda, visto cio’ che lei e Sylvi dite sul sottoscritto, va da se’ che non ci tengo a incontrarvi di persona, ne’ a Gorizia ne’ altrove. Non e’ che voglia fare l’offeso, lo considero solo controproducente.

    Un saluto ad entrambi, comunque

    Peter
    Un saluto

  40. Peter
    Peter says:

    x Uroburo 189

    Scusi il breve giro di posta, ma sto per uscire.

    No, lei e Sylvi avete sulla Russia opinioni molto divergenti.

    Sul resto, ne parleremo un’ altra volta

    Un saluto

    Peter

  41. Caino
    Caino says:

    Egr sig Uroburo,

    a mio modesto avviso, non vi è paragone tra le due situazioni che lei ha elencato.
    Fermo restando che ognuno possa dire nei limiti della decenza ,quel che gli pare,non trovo per nulla una perdita eccessiva quella del sig Rodolfo,nessuno lo ha cacciato.
    Il sig Rodolfo è adulto e vaccinato.
    Vede, quando tempo fa, ancora non esperto di dialoghi blogghistici , il fu-controcorrente,rimase sorpreso di alcuni atteggiamenti non certo gradevoli nei suoi confronti,se ne fece una ragione e smise di porre sul piano personale alcuni commenti “non gradevoli” sulla sua persona, giustificando il tutto con la semplice considerazione che fossero indirizzati più al contenuto dei suoi commenti generali,che non alla sua persona direttamente,e anche se ciò non fosse stato vero,decise che la cosa non faceva una grande differenza , per cui decise da adulto e vaccinato di rimanere, finché non passò il testimone al Caino,che accentuò ancora di più questa tendenza.

    Caino

  42. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Dianne Feinstein Calls Out the C.I.A. for Spying on the Senate : The New Yorker

    L’articolo e’ molto lungo…buona traduzione!

    http://www.newyorker.com/online/blogs/closeread/2014/03/dianne-feinstein-calls-out-the-cia-for-spying-on-the-senate.html

    Questo e’ il pezzo che tratta sulle “torture”.

    “In other words, there were no particular secrets, in the sense of sources and methods and things that keep us safe. Instead, there was the eternal category confusion of the classifier: that avoiding political embarrassment, and basic accountability, is the same thing as safeguarding national security.

    Whose embarrassment? John Brennan was at the C.I.A. when it used torture. During President Obama’s first term, he was in the White House, and got the President’s trust.
    In his confirmation hearings, he suggested that he had learned something from the Senate report; as director, he has tried to discredit it.”

    Obama had made a decision early on not to pursue prosecutions of C.I.A. officials for torture and other crimes.
    He gave them a bye.
    Feinstein herself has been a prominent defender of the intelligence community, notably with regard to the N.S.A.’s domestic surveillance and collection of telephone records.

    A quanto pare si tratta di milioni di pagine…su una miriade di cose…
    Dianne Feinstein e’ incavolata con la CIA per aver spiato sul Senato.

    Anita

  43. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    tu sai che i miei ragionamenti partono sempre da “small-picture” sperando di raggiungere il “big-picture” inteso come quadro generale.
    Racconterò come sia arrivata a certi ragionamenti generali frequentando slavi che si trovavano in una situazione politica simile.
    Se noi andiamo in Francia o in Spagna ritroviamo situazioni storiche, culturali, geografiche che affondano in radici comuni.
    Così è per gli slavi, dai Balcani alla Russia.
    Così ho potuto spesso capire e fare paragoni.
    Tito vivo, visitando la Yugoslavia ci ritrovavamo in situazioni paradossali che facevamo molta fatica a capire.
    Ricordo che un anno avevamo dimenticato a casa l’apriscatole.
    In barca non avevamo il frigorifero, un lusso inaudito!
    Ci portavamo nella cambusa della barca tutto, ma proprio tutto, quello che potevano essere i fondamentali della sussistenza, compresi i farmaci che andavano dalla purga all’antidiarroico, dall’antibiotico all’aspirina, comprese pomate varie per punture di insetti, anemoni ecc. ecc.
    Avremmo trovato ovunque,nei piccoli mercati, fichi, prugne, capucci e il pane, quasi sempre del giorno prima.
    Ora, erano anni in cui le scatolette italiane non avevano ancora la linguetta automatica di apertura.
    Senza apriscatole era un mezza tragedia.
    Parenzo, in Istria, possedeva un supermercato proletario estremamente moderno per i tempi.
    Cercammo l’apriscatole…non ce n’era uno.
    In compenso vedemmo montagne di apribottiglie che non ci servivano.
    Andammo in prestito di apriscatole in barche e isole per tutto il tempo.
    L’anno dopo stetti ben attenta a non dimenticare l’apriscatole!
    Ahimè….dimenticai l’apribottiglie!
    Addio brindisi, con le bottiglie di Pinot e Tocai amorevolmente stivate in cambusa.
    Ce ne andammo però sicuri al supermercato di Parenzo, ricordando le montagne di apribottiglie dell’anno precedente.
    Trovammo montagne di apriscatole, di apribottiglie nemmeno l’ombra!
    Ci spiegarono che le merci venivano ordinate da un anno per l’altro…chi c’era c’era, chi non c’era …ciccia!
    Demmo la colpa al sistema comunista!
    Subito dopo la fine della loro guerra del ’91/94, quando la Croazia ebbe l’indipendenza, ci aspettavamo un qualche moto di cambiamento.
    Fu mica facile! A Fiume, a Pola, a Spalato trovavamo nei negozi più merci di prima, ma erano soprattutto made in Italy o altrove.
    Addirittura nei mercati grandi, come Pola, trovavamo anche frutta e verdura made in Italy. Di Croato c’erano i soliti fichi e prugne e capucci!

    Dicevamo ai nostri amici: – ma fino a quando io non troverò un padellino o un bicchiere made in Croazia voi non ne uscirete mai.
    Ci rispondevano che il loro 50% del pil andava in armamenti e il resto era per i debiti contratti per l’indipendenza.
    Ma non si lamentavano; dicevano che la libertà acquistata era più importante della miseria.
    Godevano di qualche vasetto di pesto che portavamo o di pancetta per fare la carbonara; li entusiasmavano!
    Come C.G ha raccontato…anche loro erano arcistufi di pesce , pesce, pesce…le scatolette di Simmental erano una meraviglia!

    Cercando di tornare a big-picture, i problemi russi o ucraini erano e sono molto simili.
    La sicurezza dei confini, la libertà!

    Mica cose facili quando ci si ritrova in un miscuglio di popoli e di etnie. I confini attuali della Croazia e della Serbia, le Krajine appunto, sono costate un mare di sangue e di esuli.
    Io spero che l’Ucraina resti una nazione cuscinetto, aiutata da est e ovest nel suo sviluppo.
    Per la pace di tutti!

    Sylvi

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