Arrivano l’intervento militare occidentale in Siria e quello israeliano in Iran?

Bene. O meglio: male. Malissimo. A quanto pare l’intervento militare occidentale in Siria è inevitabile. Idem per quanto riguarda l’intervento israeliano in Iran. Ma andiamo per ordine.

Riguardo la Siria, esportare la democrazia con le armi è una illusione antica. Ci provò, almeno come scusa, Atene con Sparta se non ricordo male. E ne nacque la lunga guerra del Peloponneso che favorì, se non ricordo male, il successivo arrivo di Alessandro. L’esperimento è riuscito agli Usa in Germania, Italia e Giappone con la seconda guerra mondiale: vale a dire, con un bilancio di 40-60 milioni di morti e due atomiche sulla testa di civili giapponesi. Che vogliamo fare? Una guerra mondiale in Medio Oriente che si allargherebbe chissà fin dove, con altri 40-60 milioni di morti moltiplicato per chissà quanto e con decine di atomiche?

Molta gente anche “de sinistra” reclama a gran voce l’intervento militare in Siria per mettere fine alla mattanza di civili da parte del regime “che ha già fatto oltre 10.000 morti”. A parte il fatto che NON mi fido delle cifre ufficiali – NESSUN Paese colleziona 10.000 vittime senza una sollevazione generalizzata, militari compresi – purtroppo ricordo la truffa dei “40 mila morti” nella Romania di Ceausescu. Il grave dell’ingannare l’opinione pubblica e del suo farsi ingannare è che per collezionare meno di 40.000 morti nella rivolta d’Ungheria i sovietici dovettero sventrare a cannonate Budapest, il cui aspetto ricordava Berlino a fine guerra, mentre le immagini di Bucarest e delle altre città rumene  con “40 mila morti” mostravano TUTTI i palazzi al loro posto. Infatti poi si scoprì che i morti delle immagini che fecero fremere il mondo intero non erano altro che il frutto di una truffa deliberata: si trattava delle riprese dei soliti morti parcheggiati negli obitori di ospedali e cimiteri in attesa di sepoltura. Lo strano delle asserite stragi di civili e bombardamenti da parte governativa di intere città e quartieri nel corso della “rivoluzione” libica e nella attuale rivolta in Siria è che foto e filmati NON mostrano mai palazzi, il che fa pensare che NON ci siano palazzi sventrati a cannonate da sbandierare al mondo come il drappo rosso per il toro della corrida. A me pare chiaro che si cerca ogni pretesto, buono o cattivo che sia, per intervenire in Siria e “ridisegnare” il Medio Oriente come piace alla Casa Bianca e non dispiace a Netanyahu. Poiché con la Siria non possiamo inventarci il suo possesso di bombe atomiche, ho l’impressione che si gonfino a dismisura le cifre della repressione (che quando avviene a Gaza , in Cisgiordania o in Sud America non frega niente a nessuno….). Per ammazzare 10.000 civili si devono ridurre in briciole un bel po’ di palazzi e quartieri. Perché NON se ne vedono MAI le immagini? A Gaza si vedevano, eccome.

E se qualche Paese islamico o buddista si mettesse in testa di esportare in Occidente manu militari la “democrazia islamica”, magari con annessa shahria, o quella buddista? Favorire i fermenti democratici, se ci sono, con soldi e aiuti vari, anche come mobilitazione internazionale è un conto, ma intervenire militarmente è sempre piuttosto sbagliato. In Iran gli angloamericani intervennero per abbattere il governo legittimanente eletto di Mossadeq, soffocando così la democrazia sul nascere per favorire un pagliaccio criminale come lo scià Reza Palawi, spianando così la strada all’arrivo di Khomeini. Non mi pare credibile che ora, viceversa, chi ha ucciso la democrazia in Iran (e in Cile, Argentina, Congo, Indonesia) la voglia far nascere in Siria. Il mondo non è le mutande dell’Occidente. E la democrazia non è come l’elastico della mutande, allargabile o restringibile a piacere.

Riporto qui di seguito qualche buon motivo per non prendere subito per oro colato certe notizie strombazzate dai mass media quando intonano il solito coro dell’”Armiamoci e partite!”:

L’incidente del Golfo del Tonchino, 1964

Il 5 agosto del 1964, secondo il Pentagono, delle siluranti nordvietnamite avevano attaccato dei cacciatorpediniere statunitensi. Gli Stati Uniti risposero iniziando i bombardamenti sul Nord Vietnam. Nel 1971 il New York Times pubblicò i documenti del Dipartimento della Difesa che svelavano l’inganno. Recentemente, questa vicenda è stata ricostruita da un documentario della rete britannica Channel 4. [1]

I 4.632 morti di Timisoara, 1989

Il 20 dicembre 1989 venne diffusa in tutto il mondo la notizia di spaventosi massacri nella città romena di Timisoara: si parlò di bambini schiacciati dai carri armati e di donne incinte sventrate dai soldati, e di 4660 morti. Il giorno successivo le televisioni di tutto il mondo mostrarono le immagini del massacro: corpi straziati appena riesumati dalle fosse comuni. Il numero di corpi trovati nelle fosse comuni era esattamente 4632. Tutti i giornali riportarono, con titoli adeguatamente drammatici, testimonianze che descrivevano tali atrocità e le loro prove, fra cui il corpo lacerato di una donna col feto appoggiato accanto.

Due giornalisti italiani, recatisi al cimitero, trovarono solo venti salme, ed osservarono che erano state sepolte molto piú a lungo dei pochi giorni intercorsi fra i massacri e la scoperta delle fosse comuni. Il custode del cimitero disse che quei corpi straziati appartenevano a dei poveracci, mendicanti e altri emarginati, a cui era stata fatta l’autopsia e che infine erano stati esposti alle telecamere per provare che ci erano stati dei massacri spaventosi. Si seppe in seguito che la “donna incinta” era una povera sessantenne morta l’8 novembre 1989, e il “feto” una bambina di due mesi morta il 9 dicembre. I 4632 morti di Timisoara non furono mai trovati, al pari delle altre migliaia di presunte vittime della repressione nel resto del paese. Il numero accertato delle vittime degli scontri che accompagnarono la caduta di Ceausescu fu di circa cinquanta.

I 2.000 massacrati dagli Usa ma ufficialmente non morti a Panama, 1989

Negli stessi giorni della rivolta in Romania, con i suoi massacri immaginari, l’operazione “Giusta Causa” portava a termine il bombardamento di Panama da parte degli USA. Ci furono dei veri massacri: Amnesty International stima che il bombardamento del quartiere popolare di El Chorrillo abbia causato duemila morti, e varie fonti riportano numerose vittime (da duemila a quattromila) durante l’occupazione. Tuttavia le notizie in merito vennero censurate: l’operazione “Giusta Causa”, che portò alla cattura del gen. Noriega e all’instaurazione di un governo piú docile a Panama, verrà ricordata come un’operazione chirurgica di polizia internazionale.

I neonati di Kuwait City, 1990

Dopo l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, il 2 agosto 1990, una testimone oculare fuggita dal paese riferí, di fronte ad una commissione di parlamentari degli Stati Uniti, che i soldati iracheni avevano tolto dei neonati (il numero varia da 15 a 312 secondo le versioni della testimonianza) dalle incubatrici dell’ospedale, lasciandoli morire sul pavimento. Questa efferatezza provocò un’ondata di sdegno in tutto il mondo e fu determinante nel mobilitare l’opinione pubblica a favore dell’intervento armato contro l’Iraq. Ma dopo la guerra si seppe che la storia era una messinscena confezionata dalla ditta Hill & Knowlton, un’agenzia di pubbliche relazioni assoldata dal governo del Kuwait, oltre che dall’Indonesia e dalla Turchia. La medesima ditta aveva prodotto dei falsi filmati di combattimenti nel Kuwait occupato. Questo inganno, che ha contribuito allo scatenamento di una guerra, è stato rivelato, orgogliosamente, dall’agenzia stessa.

Gli almeno 20.000 iracheni massacrati dagli Usa in Iraq a Mutla Ridge, nel 1991, ma fatti sparire

La battaglia finale (anche se è forse improprio chiamarla cosí) della seconda guerra del Golfo avvenne il 26 febbraio del 1991. L’episodio piú drammatico di quell’avvenimento fu il massacro della collina di Mutla: migliaia di veicoli, sia militari che civili, che trasportavano soldati iracheni e civili di varie nazionalità, in fuga dal Kuwait, vennero bloccati e bombardati per ore, senza alcuna possibilità di scampo o di difesa. Si stima che circa ventimila persone siano morte in quella strage, ma i loro resti vennero fatti sparire rapidamente con i bulldozer, prima che i giornalisti potessero mostrarli.

Il “bombardamento di Lubiana”, 1991

Nel giugno del 1991 la Slovenia proclamò l’indipendenza dalla Federazione Jugoslava. Il 2 luglio, nel pomeriggio, si sentí un’esplosione a Lubiana, e si sparse la notizia che la città era stata bombardata dall’aviazione federale. I giornali riferirono di palazzi sventrati dalle bombe e, in altre località, di case e chiese scoperchiate da esplosioni. Tuttavia, i giornalisti che si trovavano sul luogo non trovarono tracce di bombardamenti: tutti i danni si limitavano a qualche vetrina rotta e a qualche tegola caduta per lo spostamento d’aria di un aereo. Anche gli scontri fra le truppe federali e le milizie slovene vennero dipinti dalla stampa internazionale come un’invasione della Slovenia, mentre in realtà le forze federali, di soli duemila uomini, erano ampiamente soverchiate dai 40 mila uomini della Difesa Territoriale Slovena, riforniti di armi tedesche. Questo è un esempio in cui un conflitto di modesta entità militare viene drammatizzato, col risultato di renderne piú difficile la risoluzione pacifica e consensuale. La finta guerra della Slovenia fu il prologo della vera guerra jugoslava.

Per non parlare delle “atomiche di Saddam” e dell’”uranio del Niger venduto a Saddam per fare le atomiche”. Balle colossali, causa di centinaia di migliaia di morti e di altro odio verso l’Occidente, sulle quali sono stati prodotti negli Usa due bei film: “Savoir faire” e “Green zone”. Chissà quanti altri bei film di questo tipo faranno negli Usa se si continua così….

526 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Anita
    Anita says:

    Celentano

    Ho solo visto qualche youtube video di Celentano, giovane ed anziano….
    Non mi piace, non mi fa neanche simpatia, sorry…!!

    Anita

  2. Faust
    Faust says:

    peter { 19.02.12 alle 17:08 }

    X faust
    anche villaggio aveva successo al botte
    hino…
    Celentano aveva presley come idolo canoro…e jerry lewis come comico.

    … scusami Peter… lascia perdere il tema in questione, ne sai diciamo meno di nulla… che Villaggio aveva successo al botteghino ( parliamo di cinema o teatri) lo sai solo tu… Ho lavorato anche con lui con Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni, nei teatro-cinema… e il pubblico veniva x i due saltimbanchi Cochi e Renato… Io parlo di Celentano cantante e mai come attore… che l’ha fatto x soldi e x diffondere la sua idea di come comico che imitava Jerry Lewis… altro fatto che non so dove l’hai letto… (forse la faccia da giovane ricorda lontanamente Jerry Lewis…) e devo aggiungere che non lo mai amato come cattolico praticante e predicante…
    Faust

  3. Anita
    Anita says:

    Whitney Houston

    Ieri sera ho visto il film “Bodyguard” per la prima volta, presentato su Family Theatre in memoria di Whitney Houston.

    Kevin Costner e’ un attore senza espressione, Whitney Houston carries the film, God gave her a voice to sing with, ed e’ molto espressiva e sensuale.

    E pensare che non la volevano per la parte, fu Kevin Costner che la spinse a tutti i costi.

    Mi sono persa l’inizio percio’ non so ancora chi la voleva morta ed il motivo.

    Anita

  4. Faust
    Faust says:

    peter { 19.02.12 alle 17:08 }

    X faust
    anche villaggio aveva successo al botte
    hino…
    Celentano aveva presley come idolo canoro…e jerry lewis come comico.

    … scusami Peter… lascia perdere il tema in questione, ne sai diciamo meno di nulla… che Villaggio aveva successo al botteghino ( parliamo di cinema o teatri) lo sai solo tu… Io parlo di Celentano cantante e mai come attore… che l’ha fatto x soldi e x diffondere la sua idea di Joan Lui… un Jesu di quartiere in mezzo alla gente di oggi… come comico che imitava Jerry Lewis… altro fatto che non so dove l’hai letto… (forse la faccia da giovane ricorda lontanamente Jerry Lewis…) Devo aggiungere che non lo mai amato come cattolico praticante e predicante…
    Faust

  5. rodolfo
    rodolfo says:

    Ma Celentano stesso lo ha sempre ammesso di aver imitato
    Jerry Lewis….e d´altronte tutti lo hanno sempre saputo…..
    cosi come Morandi ha ammesso ieri sera in televisione di aver imitato Celentano. Come comico Celentano non avrebbe mai potuto imitare Jerry Lewis… anche perche´non e´mai riuscito ad essere un vero comico …. ma e´riuscito ad imitarlo nella mimica e nei gesti.
    Ricordiamoci solo di quanto ha cantato per la prima volta “con 24000 baci”
    Rodolfo

  6. peter
    peter says:

    Xfaust

    che celentano si creda una specie di messia e’ notorio. un messia miliardario tra parentesi…
    My point: che abbia avuto successo non implica valore. per esempio nessuno puo’ negare che berlusconi o andreotti come politici o anche craxi ebbero in italia molto siccesso. o mi sbaglio?

    Peter

  7. rodolfo
    rodolfo says:

    Da “La storia di Celentano”
    Nel 1957 c´e´ una parentesi importante: viene indetto un concorso per gli imitatori dell´attore americano Jerry Lewis. Adriano si mette davanti allo specchio e prova a imitare quelle orribili smorfie del picchiatello statunitense. Lui e´ convinto di potercela fare ecc.ecc.
    R

  8. peter
    peter says:

    Anche tom cruise ha successo commerciale
    nei filmetti pesi che fa…
    Con le ragazzine di 16 anni

    peter

  9. Faust
    Faust says:

    … scusate il doppione riveduto e corretto… uno svarione nel cliccare… Non volevo allungare troppo e ho tagliato il pezzo con Cochi e Renato… anche xcche’ la storia si sarebbe allungata di molto… Renato e Achille Manzotti hanno salvato Celentano e tolto dalle mani di usurai x i debiti del film Joan Lui… han pagato e riscattato il debito (600milioni dell’epoca che Adriano non poteva pagare… tanto che aveva la villa in costruzione e i lavori fermi…) e fatto un film insieme (quello dove ho lavorato io) poi si doveva fare dei concerti di Adriano e in piu’ con Cochi e Renato… ma non se ne fece piu’ nulla… Caro Peter ho lavorato x 35 anni con un sacco di artisti… quasi 1000 spettacoli a cui ho partecipato svolgendo lavori diversi… ho cominciato come scaricatore di amplificatori con i Camaleonti, ho lavorato nella tournee’ di Frank Sinatra e ppoi 35 anni con i piu’ famosi della musica (costavo molto, erano gli strumenti del mio lavoro che costavano molto… Un camion Unita’ Mobile con 4 telecamere e due schermi giganti, 10 persone che lavoravano x me… e pochi si potevano permettere il mio lavoro) e mi sono ritirato come Direttore d’Immagine e produttore di documentari… Il successo piu’ importante della mia carriera nella musica ( l’ho saputo da poco tornando in Italia e me lo ha detto un mio cameramen dell’epoca…) e’ stata la tourne’ con Vasco Rossi nel 1987, nella quale ho registrato 50 concerti in Italia poi editato in 9 mesi accasa di Vasco… ed e’ stato pubblicato in un doppio VHS dal titolo “Vasco Rossi Live ’87” … che ha venduto 50 mila copie ed oggi ( e’ questo che ho saputo da poco) il mio video e’ in you tube ed e’ un cultmovie… 2h di canzoni dal vivo… tutte le canzoni sono su you tube e alcuni video sono stati clikkati piu di 1ml e mezzo di volte…
    Faust

  10. Faust
    Faust says:

    berlusconi o andreotti come politici o anche craxi ebbero in italia molto siccesso. o mi sbaglio?

    … Peter se si parla di mele non fare paragoni con le cime di rapa… allora anche il folle furer come spesso scrive Uroburo… era applauditissimo… che ffai mi vuoi portare in giro intorno all’obelisco… poi cee’ un disturbatore che s’inserisce per parlare con qualcuno xcche’ si sente solo… Molliamo il colpo… dai!!
    Faust

  11. peter
    peter says:

    Xfaust

    il successo di celentano hs avuto slti e bassi. d accordo con te che non sono del ramo ma se un cantante o attore fa scendere il latte me ne accorgo. non e’ solo una questione di gusti. comunque se non si credesse un profeta sarebbe mol

    To meglio. ciao caro

    peter

  12. Faust
    Faust says:

    .. le volpi imperialiste finiscono, …avvolte, non sempre… in pellicceria

    … Ecco una notizia che fa’ capire che gli iraniani la musica la sanno suonare anche loro…

    Iran, niente petrolio a Londra e Parigi

    ESTERIDa Teheran rappresaglia contro le sanzioni Ue: importazioni verso il vecchio continente ammontano a 700 mila barili al giorno. L’Arabia saudita pronta ad aumentare la produzione di greggio

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rudy,
    io credo che trattando della “questione” che sembra tenere banco “talvolta” su questo Bolg, tu finisca per non capirci quasi nulla.
    A) Non pensare che sia passato inosservato che Tu al contrario di molti accetti l’esistenza di Uno stato palestinese e per giunta entro i limiti degli accordi.
    B) Non pensare che molti altri su questo Blog non si siano accorti che in genere il Mondo,non si divida esattamente in Buoni assoluti e cattivi assoluti, ovvero che non ci siano interessi che tendono a dividere, piuttosto che riconciliare da entrambi le parti. Ovvero integralismi opposti!(di comodo ovviamente , tesi a mantenere l’esistente conflittualità )

    C) Per finire è mia convinzione che una pace possibile si possa risolvere solo a condizione che tutti coloro che hanno interesse alla Pace da entrambi le parti,più che a fisime divine od ad ideologie si debbano attaccare ad interessi materiali che contrappongano i salariati di entrambi le parti contro coloro che li sfruttano da entrambi le parti.
    E più che ovvio che a questo punto la strada sarà lunga e perigliosa e dovrà passare necessariamente verso la disillusione che gli uomini siano diversi per ragioni di nascita o di censo o di sangue.
    Prima finisce questa stronzata, (che vale non solo per il conflitto Israelo Palestinese) prima si potrà avere la speranza che quelle terre si possano rappacificare.
    Diversamente temo che saremmo ancora qui a “chiagnere”per lungo tempo , mentre i soliti continueranno a “fottere”
    Amen
    cc

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La libertà di cambiare canale non è da tutti, è da pochi.
    Quindi ci saranno sempre milioni di persone che non riusciranno a staccarsi da San Scemo e il Grande Fardello e resteranno incollate a guardare certe stronzate.
    A rimbambirsi in pantofole senza sapere che fuori c’è di tutto: cinema, teatro, concerti, musica in generale.

    Mi dicevano: Cerutti…quattro figli…datti una regolata!
    Rispondevo secco: non ho la TV.
    I miei figli sono cresciuti praticamente senza e ne vado orgoglioso.
    C.G.

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Vero anche questo.
    Ma mi sembra che la maggior parte della gente non abita sui cucuzzoli delle montagne e neanche negli atolli dell’oceano.

    C.G.

  16. Peter
    Peter says:

    una volta era la TV, ora e’ l’internet…
    Comunque, alla TV anche da ragazzo guardavo solo films, il cinema non era sempre esattamente a portata di mano, anche se ci andavo appena potevo.
    Da quando ci sono DVD e blue ray non ne sento piu’ la mancanza. Sanremo ed altri programmi affini non li guardavo allora, figurarsi adesso

    Peter

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.