La signora Ofelia ha addebitato al malcapitato Dominique Strauss Kahn le escoriazioni vaginali che s’era procurate allegramente con altri la sera prima. Ma per capire che mentiva bastava guardarla. E avere letto il processo a Frine

Non per vantarci, ma lo abbiamo sostenuto quando tutti erano convinti del contrario, c’erano cascati come allocchi e Dominique Strauss Kahn lo lapidavano in tutti i modi possibili, le femministe lo scorticavano vivo e in patria veniva colpito da denunce a scoppio ultra  ritardato, chiaramente più campate per aria di quella scagliatagli contro dalla magistratura di New York. Ora l’accusato è tornato libero, completamente libero, ed è saltato fuori che la signora Nafissatou Diallo, meglio nota come Ofelia, ha rifilato un bidone anche ai periti che al pronto soccorso l’avevano sottoposta a visita ginecologica. I danni in alcune zone della vagina c’erano, ma la gentile signora se li era procurati la sera prima dell’asserito tentativo di stupro, dandoci evidentemente dentro con almeno un altro uomo. La mattina dopo, una volta preso servizio al Sofitel, la gentile signora deve avere pensato bene di mettere a frutto i segni della baldoria sessuale della sera prima: una capatina nella stanza del ricco direttore del Fondo Monetario internazionale nonché probabile futuro presidente della Repubblica francese, forse un po’ di sesso veloce giusto per poterlo incastrare meglio, e poi giù con le accuse.
Uno dei danni peggiori di questa brutta storia a base di panzane e riprorevole creduloneria della polizia e del magistrato Cyrus Vance di New York è che sarà ancor più difficile per le donne stuprate per davvero poter essere credute quando dovessero ribellarsi e rivolgersi alla giustizia. L’accusa di stupro di solito è supportata solo dalle affermazioni della vittima, alla quale si tende a dare molto più credito che all’accusato anche quando non ci sono né prove né testimonianze. D’ora in poi sarà più difficile essere credute sulla parola, la vicenda del Sofitel ha infatti dimostrato clamorosamente che ci si può far passare per vittime anche quando non è vero. Chiediamoci cosa sarebbe successo se l’accusa fosse stata lanciata contro uno di noi, contro un uomo qualsiasi, privo cioè dei molti quattrini necessare per ingaggiare avvocati e detective in grado di dimostrare che le accuse sono solo frottole interessate .

A voler essere irriverenti e un po’ goliardici, cosa legittima dopo la cappa di ipocrisia “politicamente corretta” che ha condizionato questa vicenda, per capire al volo che l’ex direttore del Fondo Monetario Internazione (FMI) era innocente bastava guardare da vicino la sua accusatrice, la signora Ofelia cameriera del Sofitel Hotel di New York. Che si è proclamata vittima di un tentato stupro classico e di un doppio stupro “orale”, non prima di essersi sentita sussurrare un lusinghiero “Sei bellissima!”.  E’ qui che casca l’asino, che in questo caso è un’asina. A parte la contraddizione con le prime versioni, nelle quali affermava che DSK non aveva profferito verbo, ora che sono disponibili nel web le sue foto la realtà è evidente: solo un innamorato perso, un figlio o, come lo chiamano a Napoli, un “cecato” possono dire che Ofelia è bellissima. Sì, certo tutte le donne, in particolare “sono belle tutte le mamme del mondo” come dice una vecchia canzone, però qui c’è di mezzo un uomo distrutto, distrutto anche nella corsa all’Eliseo che avrebbe con ogni probabilità vinto, un uomo dalla carriera manageriale e politica stroncata a causa delle evidenti panzane rifilate da Ofelia, che in quanto musulmana non deve amare molto un ebreo come DSK.

Poiché c’è di mezzo la riduzione a polpettine di un uomo e della sua carriera, è bene essere molto chiari.  Ed essere molto chiari significa anche dire chiaro e tondo che, oltre a non essere né bellissima né bella, la signora Diallo non pare la più adatta a far cadere di colpo in tentazione selvaggia e incontenibile un arcimilionario, in dollari e in euro, come DSK, che certe cose può permettersi di farle e farsele fare da giovanissime e bellissime, quando, dove e come vuole. Magari certe cose per galanteria non si rifiutano neppure da una volenterosa, consenziente o proponente, anche se non è una Venere, ma stuprarla proprio no, per giunta con un doppio rapporto orale senza reazioni difensive, come per esempio mordere. A parte l’impossibilità di credere che un uomo non deficiente  faccia sesso senza preservativo con una sconosciuta di passaggio, rischiando così l’Aids in quella Grande Mela che di certe malattie infettive è una capitale.
C’è chi si permette il bunga bunga con una ventina di pulzelle. Un direttore dell’FMI per giunta ricco di suo, e ricco anche della moglie, di sicuro può permettersi qualcosa di un po’ di sesso arraffato alla prima che ti capita per caso in stanza.
Ciò che infastidisce delle affermazioni strappalacrime della signora è il suo tirare in ballo la figlia – “Piango ogni giorno davanti mia figlia” – perché il tirare in ballo i figli per commuovere la platea è un vecchio vizio di chi non ha argomenti più convincenti. Si vedano per esemio i  giuramenti di Silvio Berlusconi “sulla testa dei miei figli” e il discorso in parlamento del deputato Alfonso Papa per tentare di non andare in galera.

La vicenda di Ofelia e la sua conferenza stampa ricordano, in versione ribaltata, una famosa storia dell’antichità. Più o meno nel 335 avanti Cristo l’etera greca Frine, una sorta di escort di alto livello di quei tempi, amante dell’oratore Iperide, venne accusata ad Atene di empietà per:  1) avere fatto più volte baldoria “licenziosa e indecente”; 2) avere organizzato feste a base di orge; 3) avere introdotto un  ́dio nuovo, vale a dire un non meglio identificato  ́dio straniero al quale si diceva rendessero onore  ́le prostitute e le non virtuose dell’epoca. Durante il processo, il suo avvocato e amante Iperide a un certo punto si rese conto che la giuria, presieduta dal fegatoso Eutias, l’avrebbe condannata a morte, pena prevista per il reato di empietà. E così l’avvocato osò l’inosabile: denudò davanti a tutti il seno di Frine e invocò con alti lamenti pietà per tanta bellezza. Scelta efficace: Frine di colpo non appariva più come una imputata, ma come una sacerdotessa di Venere. Di conseguenza, i giudici restarono atterriti all’idea di condannare una sacerdotessa della dea dell’amore e della bellezza. Frine venne assolta, Eutias, scornato, per l’incazzatura non volle più partecipare a giudizi e Atene proibì che nei processi si facesse ricorso a lamentazioni per chiedere pietà e si mostrassero gli imputati a tutto il pubblico.
La storia di Frine, parola che dovrebbe significare bruna, ma era anche il nome di un tipo di rana, ha ispirato anche il film “Altri tempi”, girato nel 1952 con la regia di Alessandro Blasetti, nel quale Vittorio De Sica in veste di avvocato evita l’ergastolo alla sua cliente Maria Antonia sbattendo in faccia alla corte la prorompente bellezza della scollatura dell’imputata.

Le femministe – che chissà perché protestano per la fine dell’incubo di Strauss Kahn – e i politicamente corretti possono incazzarsi quanto vogliono, ma Ofelia non è apparsa neppure da lontano una sacerdotessa di Venere. Motivo per cui al cospetto del pubblico le sue frottole alla fine sono apparse per quel che sono: frottole. Chissà se avranno il buon gusto di chiedere scusa, o almeno di arrossire, le vestali del femminismo e le maestrine di pensiero non solo d’Oltralpe:  per loro DSK era sicuramente colpevole per il semplice e unico motivo che a dirlo era una donna. Non osiamo pensare a cosa succederebbe, giustamente, nel caso in cui si sostenesse che una donna è sicuramente colpevole solo perché a sostenerlo è un uomo.
Dato che in Italia stiamo vivendo un altro periodo di giustizialismo “politico”, forse è bene fermarci un attimo a meditare.

572 commenti
« Commenti più vecchi
  1. nicola metta
    nicola metta says:

    … i Paesi aderenti a ALBA

    La Alianza Bolivariana para los pueblos de nuestra América (ALBA) elevará ante la Organización de Naciones Unidas (ONU) un pliego de acciones para investigar las consecuencias de la acción armada ejecutada contra Libia, entre ellas, la revisión del uso de los fondos congelados y las miles de muertes producto de los ataques perpetrados por la Organización del Tratado del Atlántico Norte (OTAN). El presidente de Venezuela, Hugo Chávez, hizo lectura de la declaración final del VI Consejo Político de la Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América y Tratado de Comercio de los Pueblos (Alba-TCP) celebrado este viernes en Caracas, documento que contempla promover ante la ONU una investigación sobre los distintos aspectos que engloban la agresión a Libia, amparada en sendas resoluciones emitidas por el Consejo de Seguridad de Naciones Unidas.

    … traduzione di google

    L’Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) intervenire presso le Nazioni Unite (ONU) un elenco di azioni per indagare le conseguenze di un’azione militare contro la Libia eseguito, compresa la revisione dell’uso dei fondi congelati e migliaia di morti per attacchi da parte dell’Organizzazione del Trattato Atlantico (NATO). Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha letto la dichiarazione finale del Consiglio Politico del Alternativa VI Bolivariana per i Popoli della Nostra America e il Trattato di Commercio del Popolo (ALBA-TCP) terrà questo Venerdì a Caracas, il documento include la promozione per l’indagine delle Nazioni Unite sui vari aspetti che includono l’attacco alla Libia, coperto di sentenze separate emesse dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

    n.m.

  2. nicola metta
    nicola metta says:

    El vicecanciller ecuatoriano, Kinto Lucas, aseguró este viernes que la Organización de Naciones Unidas (ONU) se ha convertido a través del Consejo de Seguridad en “una dictadura mundial” donde cinco países tienen capacidad para decidir si se invade un país.“Naciones Unidas se han transformado a través del Consejo de Seguridad en una dictadura mundial: la dictadura del Consejo de Seguridad de las Naciones Unidas”, denunció el diplomático. Lucas recordó que mientras 188 países miembros de la ONU, “no tienen capacidad de resolución, cinco países tienen capacidad de vetar o decidir si se invade un país o no” como en Libia.

    traduzione di google

    Il vice ministro degli esteri dell’Ecuador, Kinto Lucas ha detto Venerdì che le Nazioni Unite (ONU) è diventato attraverso il Consiglio di Sicurezza in una “dittatura del mondo”, dove cinque paesi hanno la capacità di decidere di invadere un paese. “Delle Nazioni Unite sono stati trasformati attraverso il Consiglio di sicurezza in una dittatura mondiale: la dittatura del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, “il diplomatico segnalato. Lucas ha ricordato che mentre 188 paesi membri delle Nazioni Unite, “non sono in grado di risoluzione, cinque paesi hanno potere di veto su e decidere se o meno di invadere un paese”, come in Libia.

    n.m.

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Tutti… { 10.09.11 alle 13:13 }
    …nessuno ha fatto del terrorismo un’arte sopraffina come voi ebrei, da più di cento anni. U.
    … meglio precisare: isdraeliani e non gli ebrei in toto…
    ———————————————-
    Fino al 1947 i terroristi dell’Irgun ed altri non erano israeliani ma ebrei. Quindi “ebrei” è giusto. Per di più una grande parte degli ebrei approvano la politica para-nazista degli israeliani, quindi sono complici.
    “In toto” non lo sono neppure gli israeliani, tra i quali ci sono tantissime persone per bene e desiderose di pace.
    Ohhh certo … anche Rodolfo, Anita e la pregevole Silvy; ma a loro piacerebbe soprattutto la pace dei cimiteri, per i palestinesi.
    E d’altra parte, come diceva la pregevole Silvy, gli israeliani hanno vinto, o no? Quindi hanno il diritto di stabilire le condizioni.
    Domandina: e perchè questo non era valido per il povero Adolf?
    Un saluto U.

  4. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    “Ohhh certo … anche Rodolfo, Anita e la pregevole Silvy; ma a loro piacerebbe soprattutto la pace dei cimiteri, per i palestinesi.”
    ——————————————

    Non ho mai menzionato i palestinesi, ma solo Hamas “Movimento Islamico di Resistenza”, definita un’organizzazione terrorista palestinese, ma che ha ottenuto la maggioranza dei seggi della Striscia di Gaza.

    Anita

  5. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Come Dracula al cospetto di un Crocifisso..!!

    Per caso credi ai vampiri e alle forze demoniache ?
    Io ho una buona coltivazione di Aglio , se può interessare..Sto pure piantando Frassini , mi manca l’argento per le Pallotole , ma si può fare una Jont-venture !!

    cc

  6. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ma in fine la borghesia e’ il ceto medio, classe sociale tra l’aristocrazia e il proletariato.

    L’alta borgesia e’ formata da grandi imprenditori e finanzieri.
    La media borghesia, commercianti e professionisti, avvocati, medici indipendenti, etc…
    La piccola borghesia, artigiani, impiegati, etc…

    Se ci levi il ceto medio chi ci rimane?

    Mi sembrano parole dei sessantottini che poi sono finiti ad aggregarsi alle file della borghesia tanto disprezzata.
    Sono cresciuti….

    Anita

  7. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,

    ni sembri molto informata dei fatti italianie sulle Classi Sociali del 68 più di quanto avrei mai dubitato,complimenti davvero complimenti.
    Ma , come dice la Sylvi, le Classi non esistono più , infatti lei fa sparire i Sala riati.
    In effetti secondo il tuo schema , più nessuno lavora nel senso che produce!
    salvo quello che ti danno la “biacca” alla casa!
    Forse avrei fatto meglio a dedicarle questa più consona..

    http://www.youtube.com/watch?v=lNxGdQQay-g
    Commovente ,a buon mercato…!!

    cc

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    non so se devo ancora ringraziarti della dedica.
    La carretta di cui sono munita non mi apre youtube.
    Domani mio figlio dovrebbe portarmi il computer “revisionato”!

    Per ora sto sulle mie!

    Sylvi

  9. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Ma per parlare dei salariati basta quello di cui dispongo.
    Salariata ero io…te lo sei dimenticato?
    Ma trovavo normale avere un abbonamento a una rivista professionale; e mi pagavo i viaggi per raggiungere il posto di lavoro: Udine-Tarvisio; Udine -Lignano…guarda la carta geografica…e mio marito investiva…non aveva da darmi!
    Chiaro?
    caro cc, vivevamo di progetti e speranze…e di grinta!

    Sylvi

  10. Faust
    Faust says:

    darklady
    10 settembre 2011 alle 11:08

    Concordo pienamente. Senza i soldi americani il mito israeliano sta finendo : troppi errori militari, che non vengono più coperti dalla stampa e dagli USA, dimostrano l’inaffidabilità del paese presentato come baluardo della democrazia tra gli stati arabi. Speriamo che si decidano a fare la pace definitivamente.
    Replica

    Luciano R
    10 settembre 2011 alle 11:17

    Lo spero, ma non lo credo affatto. E’ nella loro stessa natura e nella loro religione la loro condanna: chi si considera “eletto da Dio”, automaticamente non può accettare compromessi con gli altri, la loro presunta superiorità è la loro rovina. Ed infatti la storia racconta, anche attraverso la Bibbia, quante volte in passato sono stati perseguitati, deportati, sterminati e schiavizzati.

    dal blog del Fatto … sempre!!

  11. Faust
    Faust says:

    Leone d’oro a “Faust” – premi
    ma è riscossa italiana – foto

    Versione cinematografica della nota leggenda tedesca, secondo la quale un uomo vende la sua anima al diavolo in cambio della conoscenza. Il film completa la tetralogia cinematografica sulla natura del potere. I personaggi principali dei primi tre film erano tutti figure storiche reali: Adolf Hitler (Molokh, 1999), Vladimir Lenin (Telec, 2000) e l’Imperatore Hirohito (Solnzte, 2005).

    … un Leon d’oro al giorno… toglie il medico di torno…
    Faust, il cuggino dei Poveri Diavoli dell’Inferno dei Poveri Diavoli… Un bilanciato dinstinguo… Faust, quello del blog di Arruotalibera di Pino Nicotri… grazie comunque…

  12. sylvi
    sylvi says:

    x cc

    d’accordo! smanettando è venuta fuori la canzone di un cero Claudio Lolli!
    E allora? Che c’entro io con un sessantottino ignorante da quattro soldi?
    A me lui fa : rabbia-pena-schifo-malinconia!
    Cosa hanno fatto, con le loro forze di meglio della vecchia piccola borghesia…. gli imbecilli come lui, se non si sono attaccati alla greppia dello Stato?
    Se non ci fosse stato Guccini…nemmeno saprei chi è!

    Se si deve, e si deve!, buttare la “vecchia piccola borghesia” si devono buttare anche i loro cantori!!! O NO???

    mandi Sylvi

  13. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Quanta foga mia cara…che temperamento da Pasionaria..
    Ecco la Sylvi che voglio , non la melliflua finta “sinistra”,…ma il disprezzo e l’odio (bava alla bocca) che hai tirato fuori è un buon segnale per me!!
    Si ricomincia !!
    Son tutte belle le mamme del mondo quando un bambino si stringe al suo cuor..!!
    e poi Fogazzaro, Malombra,le Sorelle Materazzi, grand Hotel, Piccolo Mondo Antico..
    Il vero vecchio Cuore che esce fuori..!!!
    Buone premesse si , mia cara buone premesse , questa è la vera Sylvi, la Sylvi che voglio ..eh , eh

    cc

    mandi , mandi,mandi!!!!!

  14. sylvi
    sylvi says:

    x cc

    Sto chiudendo la “carretta”!
    Oggi ho spignattato tutto il giorno.
    Domani ho l’asilo , la casa di riposo e i discendenti di prima e seconda generazione dei migrati negli anni ’50!
    Meno male che sarà bel tempo, altrimenti non avrei saputo dove metterli.
    Buonanotte

    Sylvi

  15. Anita
    Anita says:

    x CC -#559-

    Caro CC,

    non sono informata dei fatti Italiani, sono fatti globali.
    Fino ad oggi non vivo sotto una pietra, domani non lo so.

    La canzone parla chiaro:

    Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
    non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

    Sei contenta se un ladro muore se si arresta una puttana
    se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.

    Sei soddisfatta dei danni altrui tieni stretti i denari tuoi
    assillata dal gran tormento che un giorno se li riprenda il vento.

    E la domenica vestita a festa con i capi famiglia in testa
    ti raduni nelle tue Chiese in ogni città, in ogni paese.

    Presti ascolto all’omelia rinunciando all’osteria
    cosi grigia così per bene, ti porti a spasso le tue catene.

    Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
    non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

    Godi quando gli anormali son trattati da criminali
    chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e intellettuali.

    Ami ordine e disciplina, adori la tua Polizia
    tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.

    Sai rubare con discrezione meschinità e moderazione
    alterando bilanci e conti fatture e bolle di commissione.

    Sai mentire con cortesia con cinismo e vigliaccheria
    hai fatto dell’ipocrisia la tua formula di poesia.

    Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
    non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

    Non sopporti chi fa l’amore più di una volta alla settimana
    chi lo fa per più di due ore, chi lo fa in maniera strana.

    Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
    oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista.

    Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
    sempre lì fissa a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.

    Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa
    sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.

    Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
    per piccina che tu sia il vento un giorno ti spazzerà via.

    =============

    E l’hai dedicata a Sylvi?

    Anita

    =============

    PS:
    L’esterno della casa non si “biacca”, la preparazione del legno di cedro e’ un po’ piu’ complicata…ed il pittore fa parte della borghesia, ha la licenza, permesso dello stato, assicurazione,
    ha la licenza per rimuovere e lavorare con materiali contenenti Piombo e asbesto, necessaria in quanto la maggioranza delle case di oltre 20 anni contengono pitture nocive e proibite.
    Insomma e’ un business incorporato, LTD.

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