Rachel Corrie: Netanyahu e Barak non hanno letto bene Shakespeare né Omero. La propaganda boomerang dei falsificatori alla rAdolfo. Intanto il governo di Israele punta a entrare nella Comunità Europea e nella Nato al posto della Turchia: è il sogno delle invasate che vogliono guidare l’Occidente allo “scontro di civiltà”

Non so se Netanyahu abbia mai letto Shakespeare o almeno Omero, ma questa faccenda della nave con gli aiuti umanitari internazionali chiamata Rachel Corrie che prosegue la sua rotta verso Gaza, viene sequestrata in alto mare e dirottata manu militari in un porto israeliano,  dovrebbe preoccuparlo. Anziché ergersi a esperto di cosa sia “il vero pacifismo”, farebbe meglio a riflettere. Raquel Corrie è infatti il nome di Rachel Corrie, la volontaria americana uccisa da un manovratore israeliano di bulldozer perché assieme a un altro gruppo di pacifisti si opponeva all’ennesima demolizione di case palestinesi, una delle tecniche israeliane per porta davanti la pulizia etnica. Una ragazza eccezionale, come dimostra anche questo suo discorso a soli 12 anni: http://www.youtube.com/watch?v=UK8Z3i3aTq4&feature=related .
Netanyahu, i suoi ministri e i loro generali ignorano che a volte i morti riemergono, specie dal mare, per ghermire e strascinare con sé i propri assassini. In qualunque modo vada, questa lotta anche contro Corrie dalle sembianze di nave ha qualcosa di emblematico e fatale, che trascende i dati di cronaca. Momenti come questi sono vortici della Storia, gorghi che possono diventare buchi neri dove precipitano fette del mondo o comunque ne viene cambiata la faccia. Vedremo.

Intanto gli ipocriti sottolineano che stavolta Netanyahu ha detto di abbordare la nave con “maniere gentili”, così da applaudirlo dimenticando in fretta la mattanza sull’altra nave. A parte le ironie e le gentilezze calibro 9, il problema però è che abbordare e sequestrare in acque internazionale o in acque altrui, quali sono per legge quelle del mare davanti Gaza, una nave costringendola a seguire dei mezzi militari è di per sé non un atto gentile, ma una violenza e un atto di pirateria.
Intanto alcune cose sono ormai chiare.
Come ho già scritto in uno degli ultimi commenti della puntata precedente, il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato in esclusiva i risultati dell’autopsia dei nove attivisti turchi uccisi 3 dalle forze armate israeliane nel corso del blitz contro la Freedom Flotilla. Le vittime sono state raggiunti da almeno una trentina di colpi d’arma da fuoco 4, pallottole da 9 millimetri, sparate in molti casi da distanza ravvicinata. Cinque delle vittime sono state colpite alla testa, scrive il medico legale turco, incaricato di effettuare le autopsie dal ministero della giustizia di Ankara.
In particolare, Ibrahim Bilgen, 60 anni, è stato colpito da 4 proiettili alla tempia, al petto, ai fianchi e alla schiena. Un diciannovenne, Fulkan Dogan, con cittadinanza americana, è stato raggiunto da cinque colpi sparati da meno di 45 centimetri, alla faccia, alla nuca, due volte alle gambe e una alla schiena. Altri due uomini sono stati uccisi da almeno quatto colpi ciascuno e cinque delle vittime hanno ricevuto proiettili nella schiena, ha riportato Yalcin Buyuk, vicepresidente della commissione di medicina legale.

La faccenda dei bossoli di proiettili non in dotazione alle forze armate israeliane che sarebbero stati trovati a bordo della nave della mattanza è davvero miserabile, una delle trovate miserabili. Intanto non si capisce perché si dovrebbe credere alla versione ufficiale israeliana anziché ai molti che erano a bordo della nave. Poi è evidente che, come ha fatto la polizia italiana alla scuola Diaz di Genova, i bossoli possono essere stati messi sulla nave dagli israeliani. In ogni caso, è curioso come nessun proiettile di questi fantomatici bossoli abbia ferito neppure mezzo soldato israeliano….
Ah, le casse gettate in mare…. A parte che dai satelliti si vede, si fotografa e si registra tutto, ed è quindi strano che non saltino fuori i filmati di questa fantomatiche casse, è ancora più strano che non saltino fuori i filmati delle casse gettate in mare girati dalla marina israeliana che stava andando all’assalto. Ora magari si accorgeranno del “buco” e provvederanno a fabbricare i filmati… Come che sia, qualunque nave mercantile ha diritto ad avere a bordo almeno le pistole di segnalazione e almeno quanto serve al comandante per difendersi da eventuali ammutinamenti e magari quanto serve all’equipaggio per tenere a bada eventuali pirati, visto che ne esistono anona troppi. O no?
Patetica la posizione dei vari Panebianco, che come sempre cercano di deviare l’attenzione dai fatti per spostarla sul colore delle mutande. “Ogni volta che Israele sbaglia si indigna il mondo intero, quando sbagliano gli altri invece l’indignazione è minore o non c’è”. Ammesso e non concesso sia vero: e allora? Forse che il massacro sulla nave degli aiuti non c’è stato? Il probela è che a differenza di tutti gli altri Paesi del mondo Israele è da decenni che “sbaglia”, compiendo sempre gli stessi “errori”. le cui vittime si contano ormai a migliaia? E c’è forse un latro Paese al mondo che si è pulito il sedere con oltre 80 risoluzioni, richieste e ammonimenti dell’ONU? Questo orribile governo israeliani è arrivato ad accusare l’ONU di mancanza di credibilità. Embé, se la credibilità deve essere per forza quella delle versioni ufficiali israeliane…

Altro cavallo di battaglia rodolfino e delle canaglie travestite su vari blog: “Perché non vanno a portare da mangiare ai bambini africani che muoiono davvero di fame anziché ai palestinesi di Gaza?”. Commovente questa gara a chi muore più di fame. Il fatto è che ognuno è libero di portare aiuto a chi meglio crede, a chi sente più simile a se stesso, a chi è vittima non tanto della natura quanto della prepotenza militare altrui. Giro la domanda: perché Israele anziché spendere un sacco di quattrini in armamenti e in muri razzisti non regala almeno parte di quei quattrini ai bambini africani che muoiono di fame? Perché i vari pecoroni, rodolfini e annessi virus anziché spendere soldi, che so, in birre, viaggi e gelati, non li regalano ai bambini africani dietro le cui pance gonfie solo d’aria amano nascondersi?
Poi c’è il solito mantra: finti pacifisti ma in realtà antisemiti perché nelle intenzioni odiano Israele. Premesso che non è obbligatorio né amare Israele né essere filosemiti, così come non è obbligatorio amare l’Iran, la Francia, la Germania o l’Inghilterra ed essere filoariani, resta il fatto che i veri antisemiti sono questi ultra sionisti arabofobi che odiano i palestinesi e gli arabi, che sono semiti tanto quanto e anzi più degli ebrei perché mentre questi si sono occidentalizzati vivendo per secoli in Europa e poi anche nelle Americhe, gli arabi invece sono rimasti in Medio Oriente. Se fossero meno asini certi somari propagandisti di professione saprebbero che “l’impero akkadico di Sargon il Grande è stato il primo impero semita della Storia”. Ripeto: semita. E si parla di oltre 3.000 anni fa! Ma i somari propagandisti un tanto al raglio vogliono assolutamente il monopolio del semitismo né più e né meno come vogliono il monopolio degli stermini perpetrati  nei campi di sterminio tedeschi, condizione per poter puntare più facilmente, tappando la bocca ai critici, al monopolio delle terre nella “Terra Promessa” (!) e magari anche nella Grande Israele, peraltro meno grande e molto più dubbia di quanto si usi far credere.
Forse molti dei “pacifinti” detestano gli israeliani, forse ce ne sono anche che non amano gli ebrei, fenomeno purtroppo molto vasto nel mondo cristiano, specie in quello cattolico, ma per quanto ne so io assente o trascurabile nel mondo dei pacifisti. Comunque i vari rAdolfo e annessi e connessi farebbero meglio a non far finta di non sapere cosa dicono spesso e volentieri la loro bibbia e la torah dei “gentili”. E cosa ancora oggi certa parte del rabbinato e i partiti religiosi, non di rado membri delle coalizioni di governo, dicono dei palestinesi e degli arabi, definiti sempre infidi e spesso “serpenti”. Prima di tentare di dare lezioni agli altri ci si dovrebbe informare e smetterla di non essere onesti. O no?

L’ipocrisia untuosa e le disonestà di tutti coloro che si stanno dedicando ai distinguo e al pompieraggio a senso unico è subito evidente se solo si pensa a cosa direbbe tutta questa bella gente se a provocare i nove morti su una nave di pacifisti o anche solo di “pacifinti”, come per esempio i cubani fascisti fuorusciti che allignano in Florida, fosse stata la Cuba di Fidel Castro o la Corea del Nord o l’Iran. Gli stessi cani dobermann in quel caso abbaierebbero come cani rognosi nuragici per azzannare i “dittatori” e magari saremmo ancor più sull’orlo di una nuova tragedia mondiale. Già li sento Obama, Berlusconi, Frattini e compagnia can-tante, dai botoli ai dobermann, stracciarsi le vesti e i capelli, compresi quelli trapiantata del Chiavaliere, per “difendere il mondo libbero” (con due b, e magari anche di più) se solo fosse stato uno di quei tre Paesi a provocare anche solo una terzo della mattanza compiuta dagli israeliani. In acque internazionali e quindi puro atto di pirateria.

Nessuno di noi permetterebbe mai che Israele venga distrutta o anche solo invasa militarmente, ma non siamo certo a favore delle aggressioni israeliane contro gli altri e soprattutto siamo stufi delle dilazioni e prese in giro riguardo lo Stato palestinese, ormai un miraggio tramontato. La guerra, come tale illegale, contro Gaza viene condotta con la scusa del rapimento del caporale Shalit. Ma ai “rapiti” a migliaia nelle galere israeliane, minorenni compresi, sottratti per mesi e mesi ad avvocati e parenti e visite nelle cerceri, non pensa mai nessuno? Embé, mica sono detenuti a Cuba….

Il giornalismo delinquenziale in stile Feltri e i suoi fans squittiscono di gioia perché “fanno bene a sparare agli amici dei terroristi”. Ammesso e non concesso sia giusto, questi idioti untori di professione non si rendono conto che così autorizzano gli “altri”  a sparare su di loro, Feltri compreso. Ovvio che (s)ragionando come loro gli “altri” li considerino se non terroristi almeno amici di quelli che per loro sono terroristi. O qualche imbecille pensa che la gestione della definizione di “terrorista” sia un appannaggio di noi privilegiati? A furia di definire terroristi tutti i palestinesi, tutti gli arabi, tutti i musulmani, tutti i pacifisti e tutti i loro amici, questi untori si ritroveranno soli, circondati e trattati come meritano. Speriamo non accada. Così come a furia di definire “antisemita”, ovviamente “nazzista”, con due b sull’impeto del loro sdegno petale, chiunque critichi anche solo un Landrù o un cretino sionista, un caccaviggì o un Beeeelbo, questi antisemiti incalliti finiranno col fare odiare in blocco anche chi non c’entra niente. Speriamo non accada.

La disonestà dei propagandisti e untori di professione è arrivata al punto che il nostro buon Rodolfo, lettore incontinente che arrivò a scrivere un commento per dire che mi avrebbe “sputato in viso” (sic!) se mi avesse incontrato, non si vergogna nel falsificare ciò che ho scritto dandone in altri blog una versione degna non so se della Gestapo o affini più recenti. Questo Rodolfo comincia a somigliare un po’ troppo a un rAdolfo. Quando si arriva a scrivere, per giunta in risposta a una persona civile come Cerutti Gino, parole come queste allora c’è qualcosa di profondamente malato, tossico e pericoloso: “Non i nipoti di hitler quali voi siete , ma nessuno puo´prescrivere Israele come difendere il proprio popolo e il proprio paese, i propri ideali e la propria storia. Il fondamento legislativo Europeo scaturisce dall´Ebraismo. Chi vuole distruggere Israele e l´Ebraismo distrugge se stesso e la moderna civilizzazione in Europa e in America. Questo e´quello che vuole l´Islam che come primo livello si e´prefisso la distruzione degli Ebrei. Siete stupidi e ciechi, con il vostro puerile buonismo”.
Farneticazioni come queste hanno però il pregio di rendere chiaro qual è la posta in gioco realmente, e che le posizioni all Fiamma Nierenstein non sono uno scherzo o frutti di paranoia folcloristica, ma parte di disegni che esistono lucidamente in settori non trascurabili del sionismo.
Tralasciando le miserie piccine degli onanisti e degli eunuchi un tanto al chilo e dei propagandisti che rendono chiara la molto ambiziosa strategia di fondo, e badando invece al sodo, cioè purtroppo alle miserie formato mega, la mattanza sulla pelle dei pacifisti è stata lodata dal capo del governo in persona, visto che Netanyahu ci ha tenuto ad andare a fare i suoi complimenti ai reduci del massacro a sangue freddo proclamando ad alta voce “Bravi! Avete fatto quello che vi era stato chiesto di fare”. Ci vuole la faccia come il culo per complimentarsi con chi ha accoppato almeno nove persone, per giunta nei modi accertati dalle autopsie, ferendone inoltre una quarantina.

Con quale legittimità Israele pretenda di strangolare Gaza con un blocco anche navale è cosa sbalorditiva. La feccia antisemita scatenata che fa da supporto ai governi di Israele “sempre e comunque” non si rende conto che con il loro modo di (s)ragionare la Torchia o l’Iran o il Libano o l’Egitto o magari l’Italia potrebbero parimenti decidere il blocco navale di Israele. Forse che gli Usa non lo hanno praticato contro Cuba e assieme all’Inghilterra anche contro l’Iran di Mossadeq? E a proposito di Iran il giochino è sempre lo stesso. Leggo su Repubblica di oggi l’eroico titolo “L’Iran minaccia la distruzione dello Stato israeliano”. Leggendo però l’articolo si legge che il capo del governo iraniano a solo detto che “SE” – ripeto: SE – Israele sarà attaccato l’Iran reagirà in modo pesante. E che dovrebbe fare invece l’Iran SE attaccato? Lanciare fiori e confetti agli invasori e magari dire grazie? Basterebbe che ci mettesse la metà della violenza che Israele mette nei suoi attacchi al Libano che a Tel Aviv se le vedrebbero brutta. Ovviamente speriamo non accada. E in ogni caso la distruzione dello “Stato israeliano” non è necessariamente né una catastrofe né l’uccisione di milioni di “ebrei”, che sarebbero poi israeliani e quindi non necessariamente ebrei. Abbiamo infatti distrutto, noi europei, lo “Stato jugoslavo”, che infatti non esiste più, ma non abbiamo mandato al creatore nessuno. Salvo intervenire tra gli scannamenti reciproci degli ex jugoslavi. L’unica carneficina di massa che s’è verificata è semmai quella dei 6-7.000 musulmani bosniaci – ripeto: musulmani – che le truppe Nato olandesi, cioè europee e cristiane, hanno lasciato massacrare dai serbi facendo finta di non vedere, girandosi letteralmente dall’altra parte. In un sol colpo, abbiamo massacrato un numero di musulmani pari a tuggli gli ebrei italiani massacrati dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, almeno stando alla cifra indicata nella apposita lapide vicino alla sinagoga nelle ghetto di Roma. Ma se quei 7.000 ebrei trucidati vengono ricordati continuamente per tappare strumentalmente la bocca ai critici di Israele, dei 7.000 musulmani non frega niente a nessuno. (S)Ragionando come i succitati propagandisti un tanto al chilo verrebbe da dirgli: perché non andate, non dico invece, ma almeno anche, a piangere quei 7.000 musulmani fatti fuori pure loro da noi europei, voi compresi?
La stessa feccia antisemita applaude alla mattanza perché “quella è una zona di guerre permanente”. Se fosse vero, chi potrebbe negare all’Iran o al Libano o all’Egitto di difendersi contro Israele. L’altra scusa è che Israele “ha tutto il diritto di difendere la propria sovranità”. Giusto! Ma lo stesso diritto ce l’ha l’Autorità Nazionale Palestinese, ce l’ha il Libano, ce l’ha la Siria, insomma ce l’hanno tutti colori che tale diritto se lo vedono calpestare da anni dai governi israeliani, che al Libano e alla Siria hanno rubato anche non poco territorio così come lo hanno rubato e continuano a rubarlo ai palestinesi. Sono quindi autorizzati quei Paesi a sparare sulle navi di Israele? Sono quindi autorizzati a imporre il blocco navale di Israele non appena ne avranno la forza militare?

In Israele la protesta contro la politica suicida del governo è molto criticata, e aspramente fin dalla nuova invasione del Libano che è stata un’altra mattanza di civili. Gli interventi si sprecano, basta leggere cosa ha scritto Amos Oz su Repubblica nei giorni scorsi. Cose già dette da David Grossman durante la feroce inazione del Libano che ha preceduto la ancor più feroce invasione di Gaza, e parole già dette da una infinità di intellettuali ebrei e di israeliani degni di rispetto. Ma feccia ululante NON vuole sentire ragioni, NON vuole ascoltare neppure chi in Israele dissente. La feccia vuole solo il sangue. Lo “scontro di civiltà”. Cioè la guerra. E’ sempre così. Da sempre. La feccia infatti è sempre feccia. Loro non vogliono sapere e far sapere che contro la nuova mattanza protestano in migliaia anche a Tel Aviv: http://www.jpost.com/Israel/Article.aspx?id=177555

Tutto questo baccano perbenista serve a far dimenticare che Israele ha cacciato perfino prima un inviato ebreo dell’Onu per una inchiesta sulla condizione palestinese e poi anche il commissario dell’Onu, Goldstone, reo di avere stilato un documento con prove inoppugnabili delle porcehrie commesse a Gaza. Di recente altre migliaia di intellettuali ebrei europei hanno firmato un documento di accusa a Israele per la sua politica senza sbocchi, puntata solo sul bastone e le cannonate. E un gruppo di Paesi ha cominciato a dire che bisogna denuclearizzare l’intero Medio Oriente, comprese le bombe atomiche di Israele che è l’uno Paese che in realtà le possiede. Israele è sempre più in difficoltà, cosa che ci dispiace molto, ma a causa delle sue azioni e della sua politica, NON a causa di prevenzioni, sntisemitismo e simili leggende metrolitane gonfiando a pericolo e realtà universale quella che è una abominevole realtà di pochi. E’ evidente che i propagandisti un tanto al chilo vogliano far dimenticare le difficoltà crescenti di Israele perfino tra quelli che si vorrebbe fossero i suoi “naturali” supporter e fans inossidabili. Ma mica tutti hanno la memoria corta o si limitano a beeeeeelare.

Ma cosa vuole il governo israeliano? Il calcolo di quello attuale è a mio avviso chiaro: provocare un scontro politico contro la Turchia in modo da prenderne il posto nella Nato e nella Comunità Europea. Non è un piano peregrino. La Nato è stata creata per “difendere” l’Occidente dall’Oriente comunista, cioè per piegare quella Russia che né Napoleone né Hitler erano riusciti a piegare. Ora il “pericolo comunista” e l’Unione sovietica non esistono più, esistono invece i Paesi petroliferi del Medio Oriente e a sud dell’Europa il cui petrolio ci serve a tutti i costi. Ed esiste il Sud del mondo piuttosto malmesso e incazzato con noi, Stati Uniti compresi, per averli rapinati per secoli. Ecco che la Nato potrebbe essere riciclata ruotandola di 90 gradi in senso orario: da strumento contro l’Est a strumento contro il Sud. Ed è quello che sta succedendo con il rodaggio afgano. In quell’Afganistan dove, si badi bene, si manda a crepare la gente in divisa, alla quale si fa ammazzare la gente non in divisa, dopo avere urlato per cinque anni di fila che “con i talebani non si tratta!” e avere dato del terrorista o amici dei terroristi a chiunque osasse fare critiche, con il risultato non solo di elezioni almeno un po’ truccate, ma anche di trattative del governo locale con gli odiati talebani. Lo stesso copione usato contro i palestinesi, prima quelli di Arafat, poi quelli dell’Autorità Nazionale Palestinese e ora con quelli di Hamas: “Tutti terroristi!”. Terroristi gli abitanti di Gaza che li hanno votato e terroristi i bambini figli anche di chi non è andato a votare. Terrorista anche chi è amico dei palestinesi e si azzarda a volle portare aiuti a Gaza strangolata. Terrorista perfino D’Alema che ha indossato per qualche secondo il copricapo palestinese, la kefiah, in una visita in Libano come ministro degli Esteri nel corso della quale non poteva certo prendere a sberle gli anfitrioni. Ormai le lobby al soldo di Israele e della parte più fanatica del rabbinato, alla quale per fortuna si contrappone una larga parte sana, hanno perso la bussola. E finiranno col diventare dei boomerang. Il troppo stroppia. Anche quando si tratta di feccia.

Dicevo che Israele mira a entrare nella Nato e in Europa al posto della Turchia. A leggere quanto scrivono personaggi come Fiamma Nierenstein non si tratta di un ingresso in chiave “auto difensiva”, ma in chiave di guida del mondo occidentale contro il mondo islamico. Morta una Fallaci, eccone altre a mano armata. Finita l’era delle crociate e del colonialismo, ecco l’era del colonialismo “santo”, cioè dei coloni israeliani peraltro fuori legge secondo le stesse leggi israeliane oltre che secondo le leggi internazionale, e delle nuove crociate sognate dalle nuove Fallaci. Per quanto riguarda Fiamma Nierenstein, nel corso delle ultime elezioni governative israeliane m’è capitato di sentire una sua intervista a Radio Radicale nel corso della quale elogiava Netanyahu (o forse Ehud Barak) dicendo che “nelle escursioni molto impegnative che facevano da ragazzi ai tempi della scuola aiutava mia cugina a portare lo zaino”, cosa che non vedo cosa possa interessare a qualcuno e che comunque non è detto sia garanzia di caratteristiche lodabili, e che “era un vero ragazzo da kibbutz, cresciuto con la zappa in una mano e il fucile nell’altra”. Domanda: se critichiamo il motto di Mussolini e dei fascisti “Libro e moschetto!” perché dobbiamo invece apprezzare e applaudire il motto non so se israeliano, ma certo sionista o quanto meno nierensteiniano “Zappa e moschetto!”? Mistero.
Riguardo la Nierenstein si legga come viene definita da un ebreo italiano in questa sua lettera alla rivista Karmenu della comunità ebraica torinese:
http://www.hakeillah.com/2_10_lettere.htm#Lettera_a_Karnenu_ . L’espressione usata è “propagatrice di odio verso qualsiasi opinione appena un po’ di sinistra”. E si legga il lettore cosa dicono ebrei torinesi nella loro rivista a proposito della cortigianeria nei confronti di Berlusconi da parte di chi di loro lo applaude solo perché piazza bene i personaggi al suo seguito, come ha piazzato la Nierestein al senato italiano: http://www.hakeillah.com/2_10_26.htm . Gli attuali laudatori ebrei di Berlusconi sono paragonati addirittura a quelli che a suo tempo hanno laudato incautamente Mussolini. “Antisemiti incalliti” anche questi ebrei italiani che tengono alti i valori dell’ebraismo anziché venderli al miglior offerente?

Tornando alle mire del governo israeliano sulla Nato, si tratta di mire ricambiate.  Mi si dice che l’aeronautica italiana usa fare in Sardegna manovre congiunte con l’aeronautica israeliana, e non solo per la gioia dei belgi. Per parte sua il cancelliere tedesco Angela Merkel, vale a dire il capo del governo del Paese decisivo per l’Europa di ieri, di oggi e di domani, in una sue intervista di pochi mesi or sono nell’elencare le priorità  del suo governo ne ha elencate solo tre, una delle quali era “la sicurezza di Israele”. La sicurezza di Israele sta a cuore a tutti noi, come del resto la sicurezza altri, palestinesi compresi. Ma se se ne preoccupano così tanto i tedeschi non mancheranno coloro che avranno legittimamente un dubbio: che possa disgraziatamente trattarsi di una nuova versione del Mein Kampf ? Italianamente si potrebbe dire “Cambiare tutto perché non cambi niente”.

POST SCRIPTUM – Una mia amica che ha scelto di andare a vivere vicino Haifa mi ha chiesto di pubblicare questo suo messaggio, cosa che per amicizia e cortesia faccio volentieri pur senza condividerne il contenuto se non per la parte dedicata al…. formaggio Belpaese:
” L’attacco non e’ fra soldati israeliani e paciFinti, ma e’ una guerra mediatica, dove le prove di Israele vengono occultate da facebook ed altri; non si aspetta l’inchiesta, si giudica e si condanna e va da se’ che e’ sempre Israele il nemico di tutti. Mi hanno rotto le palle. Chi ha pagato per riportare tutti nei luoghi da dove venivano? Tu? Io? l”italia che non ha uno per dire due? Pura provocazione! Pensavano di andare a fare una scampagnata e che Israele non volesse controllare gli Aiuti Umanitari. Guardati i video dei materiali umanitari che erano su una sola nava. Poi Israele ha giocato a Rambo…Stronzi, non ci si cala su un ponte di una nave “pacifinta” che ti aspetta con armi bianche e quelle vere. I poveracci sono i Palestinesi che di cemento non ne hanno proprio bisogno, Hamas ci costruirebbe solo bunker. Ma la gente se lo vuole mettere in testa che Israele ha diritto a difendersi, che e’ uno Stato sovrano e che e’ l’unico paese democratico nel Medio-Oriente. Vallo a fare all’Egitto sta cazzo di spedizione umanitaria… taglia la mano destra. A Gilad Shalit chi ci pensa? Israele esiste, Pino, e bisogna accettarlo, come esistono i Palestinesi che sotto Hamas stanno peggio, se pur esiste un peggio al pessimo. Elezioni libere, ma se ti dico che anche in Israele gli ultraortodossi “manipolano” . Io sono per la Giustizia e uno non mi viene in casa a provocarmi e non porgo l’altra guancia perche’ ci hanno fatto un viso gonfio come una zampogna. Abbasso chi occupa i territori in mano araba, abbasso tutti gli estremisti, sia ebrei che islamici. Mandiamoli su un isola come in quel film di cui non ricordo il titolo; facciamoli ammazzare fra loro. Non esistono cattivi e buoni…qui esiste la malafede e l’Italia che ,di problemini non ne ha pochi, invece di risolverli viene a “risollevare” le sorti dei Palestinesi. Chiedi, chiedi ad un ragazzo italiano con la kefia, perche’ manifesta e dove si trova Aman, o che tipo di governo c’e’ in Egitto e se mai ha visto un uomo bomba che si fa saltare in aria perche’ lo aspettano 70 vergini nell’al di la’…aivoglia a scopa’. E per le donne kamikaze…? Perche’ non promettono loro 70 bei maschioni? Come vedi la donna musulmana non conta manco da dopo morta. E svegliatevi altrimenti in parlamento vi troverete un branco di estremisti che’ tanto sono Italiani. Evviva chi viene da Voi in buona fede, allontanate chi dell’Italia vorrebbe farne una conquista. Sono incazzata perche’ sono italiana e il Bel Paese e’ rimasto solo un formaggio.

http://www.youtube.com/watch?v=FOGG_osOoVg&feature=player_embedded

Find more videos at http://www.aish.com/ “.

265 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un break:
    i Lanzichenecchi del Berluska non ce l’hanno fatta
    a far fuori Michele Santoro.
    Annozero a settembre può ricominciare.
    Al nano, bava alla bocca.
    Come godo!!
    C.G.

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Az,

    e cari tutti,impegni di diversa natura mi hanno visti assente dal Blog, in questi ultimi tempi.
    Colgo l’occasione per ringraziare te , Antonio, per il più interessante neologismo visto in questi ultimi tempi.
    Tanto che mi sono impegnato a scrivere un saggio “brevissimo” dal titolo : LE AVVENTURE DEL SIG CEBENALTRO.
    In quanto ai” baccanti” che mandano sms irriverenti, faremo presto i conti e i marchesi.

    ciao

    cc

  3. Vox
    Vox says:

    OBAMA ADMIN INVOLVED IN PLANNING ATTACK ON FLOTTILLA ?

    The Israeli Navy Commando had prior knowledge of who was on the Turkish ship including where passengers were residing in terms of cabin layout. According to Swedish author Henning Mankell, who was on board the Marmara , “the Israeli forces attacked sleeping civilians.”

    “They even shot those who surrendered. Many of our friends saw this. They told me that there were handcuffed people who were shot…”

    The raids on the Gaza Freedom Flotilla, bear the mark of previous Israeli operations directed against unarmed civilians. It is a well established modus operandi of Israeli military-intelligence operations, which is tacitly supported by the US administration.

    There are indications that the US was consulted at the highest levels regarding the nature of this military operation. Moreover, in the wake of the attacks, both the US and the UK have unequivocally reaffirmed their support to Israel.

    http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=CHO20100606&articleId=19573

    ESISTE UN COINVOLGIMENTO DELL’AMMIN. USA NELLA PIANIFICAZIONE DELL’ATTACCO CONTRO LA FLOTTILLA?

    Gli israeliani conoscevano i nomi dei vari passeggeri a bordo della Mavi Marmara e la dislocazione delle cabine.

    Molti testimoni, come per esempio lo scrittore svedese Mankell, raccontano che i volontari della flottilla sono stati attaccati durante il sonno e che numerosi sono stati uccisi dopo essere stati ammanettati [Conviene anche ricordare che secondo altre testimonianze, incluse quelle di un attivista italiano, di una infermiera australiana e di una donna svedese, molti dei corpi sono stati gettati dai militari australiani in mare, non si sa se ancora vivi o già morti].

    Lo stile dell’attacco ricorda molto da vicino lo stile di altri attacchi praticati contro civili dall’esercito israeliano, un modus operandi solitamente praticato di comune accordo e col sostegno Usa.

    Corrono voci insistenti che l’attacco contro la Flottilla non abbia fatto eccezione e che esista un coinvolgimento a priori degli Usa, probabilmente anche della Gran Bretagna.

    Se questi sospetti verranno confermati col tempo, il quadro di quanto avvenuto lunedì scorso assumerà una gravità eccezionale e un significato estremamente sinistro.

  4. Vox
    Vox says:

    Israel pressures MV Rachel Corrie passengers not to sue

    As the activists kidnapped by the Israeli navy in international waters begin to be repatriated, sources in Israel claim that the process was delayed because the passengers of the MV Rachel Corrie would not sign documents pledging not to sue after their release. In the meantime, Israel is continuing to detain eight people from the Irish-flagged ship.

    The Rachel Corrie was carrying eleven activists from Ireland, Malaysia, Britain, Cuba and the Philippines, plus a crew of eight. Around 550 tonnes of humanitarian aid was on board when it was stopped by the Israeli navy and forced to sail to Ashdod instead of Gaza.

    http://www.rys2sense.com/anti-neocons/viewtopic.php?f=11&t=22331&start=0

    Israele ha tentato di “liberare” gli attivisti dell’ultima nave della Flottilla, la Rachel Corrie, a condizione che firmassero un documento in cui si impegnavano a non intentare procedure legali contro Israele. Gli attivisti si sono rifiutati di firmare e 8 di loro non sono ancora stati rilasciati.

  5. Vox
    Vox says:

    Un dettaglio interessante:

    Gli israeliani si rifiutano di segnare la nave Rachel Corrie col suo nome, chiamandola “Linda” nei loro documenti, ovvero col nome che portava prima di essere comprata dall’organizzazione FreeGaza.

    Un rifuto freudiano, evidentemente, ma che servirà loro a ben poco.

  6. Vox
    Vox says:

    PERCHE’ MOLTI CIVILI DELLA MAVI MARMARA SONO STATI UCCISI CON COLPI D’ARMA DA FUOCO ALLA NUCA E ALLA SCHIENA?

    Shot in the Back – Did the IDF Execute Mavi Marmara Victims?

    Furkan Dogan, the 19-year-old American citizen slain by Israeli commandos in the raid on the Gaza-bound flotilla May 31, was shot in the back and in the back of the head, as well as multiple times in the face.

    This is the conclusion of the autopsy conducted by the Turkish Council of Forensic Medicine, which also did autopsies on the eight other Turkish citizens killed in the Israeli raid on the Mavi Marmara ferry and five other smaller boats in the so-called Freedom Flotilla. Of the other eight dead, the medical examiners found that five had been shot in the back, or in the back of the head.

    This critically important information has not appeared in US news reports. Some American news organizations have left out the autopsy information entirely from their reports as of Saturday. CNN, in its report on Friday, did note that five of the nine were shot in the head, and at close range, but the all-important fact that most of the victims were shot from behind was left out. ABC had the same information on Thursday, again without mentioning the shots from behind. In its article on Friday, the NY Times had yet to even name Dogan, the American victim, much less mention the bullets that hit him or how he was shot…

    So much for the Israeli government propaganda about its poor and unprepared commandos being surprised and set upon by vicious “terrorists” on the boat

    http://www.counterpunch.org/lindorff06072010.html

  7. Vox
    Vox says:

    FERITI GETTATI IN MARE

    UCCISO L’UOMO CHE SVENTOLAVA UNA BANDIERA BIANCA

    http://www.presstv.ir/detail.aspx?id=129190&sectionid=351020202

    ‘Israelis threw 4 injured into the sea’

    Activist Idris Simsek, who was on board one of the six ships of the Freedom Flotilla during the Israeli attack, claims that four wounded activists were thrown into the sea.

    The Israeli troops also put immense psychological pressure on the activists of the Freedom Flotilla, the Turkish daily Today’s Zaman quoted Simsek as saying in an article published on Saturday.

    Simsek said they expected some harassment from the Israeli forces but did not expect an armed attack.

    He went on to say that he witnessed that the person who waived the white flag to surrender was shot by the Israeli troops.

  8. peter
    peter says:

    bene, mi fa piacere che persino il Papa condanni la politica piratesca, fellona ed intransigente dell’attuale governo israeliano, nonche’ delle ‘grandi potenze’, chissa’ poi quali…

    Il mio vecchio laptop e’ andato a nanna giorni fa. Forse un virus, forse altro. Mi chiedo fosse uno dei links aperti qui giorni fa…chissa’. Comunque e’ morto. Per resuscitarlo dovrei reinstallare Windows, presso un negozio specializzato. Mi sono deciso allora a comprarmi un nuovo computer. E’ un desktop con schermo di 23”. Una tecnologia sempicemente fantastica, direi surreale. Non sapevo che tante cose fossero adesso possibili, anche se lo immaginavo.
    Saluti a tutti

    Peter

  9. sylvi
    sylvi says:

    Giusto per un intervallo!

    Moltissimi anni fa, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine avevo ascoltato la Wiener Philharmonicher di Vienna.
    Mi erano rimasti nel cuore.
    Ho desiderato per tanto tempo di riascoltarli, ma nella loro Sala Dorata al Musikverein, quella per intenderci dove tengono il Concerto di Capodanno.

    E’ stata una grandissima emozione solo entrare in quella sala di dipinti e stucchi dorati.
    Nemmeno un fiore di S. Remo, però.
    Con teutonica puntualità è suonato tre volte il campanello e nella sala stipata all’inverosimile è sceso un silenzio immobile.

    Mozart – Sibelius – e la Sinfonia n.10 di Schostakowitsch.

    I trilli di Mozart; i dolcissimi sospiri di Sibelius;
    infine, ad Orchestra assolutamente al completo, dove gli strumenti si davano quasi di gomito gli uni con gli altri, è esploso Schostakowitsch.
    Non osavamo respirare per paura di disturbare quel turbiniio di note che fuggivano, si rincorrevano, si riunivano…
    Un fantastico caos armonico che ci ha lasciati sfiniti di bellezza!
    Grandiosi!

    Siamo usciti per le strade di Vienna come in trance!

    Per andare sul solido: una media di meno di 100 euro il biglietto per andare due ore in Paradiso!

    Sylvi

  10. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    ti dico solo ben tornata.

    Sono stata un paio di volte alla filarmonica di Boston, ho vista la filarmonica di Vienna, la piu’ meravigliosa del mondo.
    Ma erano altri tempi, io ero sulle spine perche’ i miei rampolli erano con la babysitter, non ero tranquilla…erano grandicelli…

    Sto cercando di fare qualche cosa in giardino, molto in ritardo, ma mi devo rassegnare che la mia schiena non coopera per niente.

    Un abbraccio,
    Anita

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi
    Bentornata!

    x Peter
    Auguri per il nuovo computer. Stamattina mi è arrivato il nuovo portatile, perché sono stufo di lavorare 12 ore al giorno in una stanza forno, voglio poter respirare in balcone o in terrazza.
    Sì, prestazioni davvero pazzesche! Peccato che questi attrezzi non facciano anche il caffè e la pastasciutta! E che non facciano apparire in carne e ossa anche…. Beh, tralasciamo, è meglio.
    Un salutone.
    pino

  12. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    forse era ora per il tuo computer.
    Io apro quasi tutti i links, su questo forum non mi e’ mai successo niente.
    Quanti anni aveva?

    Good luck with your new one, just make sure that you have good security.

    Bye,
    Anita

  13. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    fatti coraggio.
    Io ho le gambe come due prosciutti di San Daniele a forza di macinare km.
    Comincio a sospettare che non ho più l’età per zompettare ore e ore a piedi…
    A domani.
    Buonanotte
    Sylvi

  14. Peter
    Peter says:

    x Anita

    era un glorioso Toshiba p20, top of the range appena 7 anni fa. Lo acquistai on line nel marzo del 2004, ancora me ne ricordo…
    Era diventato lentissimo nonostante un valido Norton account, etc. Alla fine il suo processor ha ceduto…
    La cosa un po’ irritante e’ che il mio nuovo HP desktop costa esattamente la meta’ di quanto pagai 6 anni fa per il vecchio laptop! ed ha delle funzioni strabilianti. Ovvero costa meno della mata’, data l’inflazione galoppante…
    Appena acceso, questo sapeva l’ora, data, luogo, e chi io fossi…ci sono solo dei problemi con la wireless internet connection, non riconosce la password. Dovro’ fare la solita telefonata a Dheli o Bombay, e mi guideranno passo per passo come fossi un bambino tardivo.
    La grafica di questo desktop e’ incredibile. Ed anche i suoni. Mi vengono in mente frasi di vecchi films di Sci-fi…Tipo Matrix: I wish you could see what I can see…oppure AI, ancora piu’ vecchio. Questo gioiello mi fa appunto sentire vecchio.

    ciao, Peter

  15. Peter
    Peter says:

    x Pino

    grazie!
    Ma come, io scelgo un desktop e Lei va per un laptop?! forse comunque faro’ aggiustare il vecchio laptop, sempreche’ certe cose ‘in carne ed ossa’ non siano identificabili, sarebbe imbarazzante…
    Un’altra meraviglia e’ che il vecchio Norton che avevo sul laptop e’ stato automaticamente reinstallato sul nuovo PC, senza che muovessi un dito. Come diavolo ha fatto? bah. Piu’ tante altre funzioni che in passato prendevano ore per l’installamento, o come si dice. Il nostro linguaggio ancora parla in termini di stalle, e qui siamo alle porte dell’universo tecnologico…

    ‘notte

    Peter

  16. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Si’, io uso ancora il mio Dell, ha quattro anni e mezzo.
    E’ velocissimo, grazie al super high speed del mio server, e’ un extra.
    Avevo McAfee, ma non mi piaceva, l’anno scorso ho installato Avast Professional e Spyware Doctor, eccellenti.
    La mattina mi rallentano di un paio di minuti, quando apro controllano tutto, e poi continuano nel background fino a che il PC e’ acceso.

    Posso vedere tutto come una TV…per me e’ piu’ comodo un desktop, ho anche il vibrating pillow col calore…per la mia schiena.
    Il mio screen non e’ molto grande, mi bloccherebbe la finestra, al massimo ne prendero’ uno di 20″.

    Mentre scrivo o leggo guardo fuori…il poco via vai della mia strada e i nidi dei passeri.

    Buona notte.
    Anita

  17. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Le notizie che arrivano dai testimoni diretti, l’attacco di Israele alle navi pacifiste, sembra assumere connotati che vanno al di la del pur grave atto di pirateria marittima in cui, mal calcolate reazioni degli aggrediti e reazione sproporzionata hanno causato una carneficina, per assumere quelli di uno spietato atto di puro premeditato terrorismo.

    @ Pietro A.
    Come giustamente sottolinei la mia invettiva sul “cebenaltrismo” era una provocazione, ma le provocazioni funzionano solo se rispecchiano la realtà, magari stiracchiandola un po’ da una parte ma solo per mettere bene in luce l’aspetto centrale di un problema che altrimenti resterebbe nell’ombra. La mia provocazione era rivolta a Panebianco, non certamente a te ne a tutti quelli che segnalano le varie situazioni in cui si compiono ingiustizie, soprusi, atrocità varie, che purtroppo non mancano, e neppure a chi vorrebbe una suddivisione diversa dell’attenzione. La mia accusa di “cebenaltrismo” era rivolta a coloro che lo usano strumentalmente come cortina fumogena per distogliere l’attenzione da un problema che al momento è centrale nel sentire diffuso, oppure a quelli che lo usano come una banalissima scusa per non impegnarsi in niente di niente.
    Una situazioni quale quella di Gaza degli ultimi anni, al di la del dato numerico dei morti ammazzati (che comunque non sono pochi), per l’intreccio di situazioni, l’intensità e la varietà di comportamenti inaccettabili, assurge, in gran parte dell’opinione pubblica, a paradigma dell’ingiustizia.
    A me pare che a Panebianco freghi assai poco degli altri conflitti nel mondo, a nessuno dei quali ha peraltro dedicato particolare attenzione, e li citi solo per distogliere l’attenzione da una parte senza in realtà.
    _________
    Sylvi – ben tornata dall’escursione in terra asburgica, la musica dal vivo fatta dai grandi collettivi sono un inno alla collaborazione, dal primo violino al suonatore di triangolo, individualità eccelse o modeste danno vita ad un’insieme magico, vale per la grande orchestra filarmonica come per la banda di paese.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  18. Paleonico x Peter
    Paleonico x Peter says:

    forse comunque faro’ aggiustare il vecchio laptop,

    …hai trasferito i data del desktop nell’ laptop… Bene ora puoi farlo da solo, penso che hai il disco di windows originale da installare di nuovo sul desktop.. che cancellera qualsiasi data vecchio… e ricomincia da vergine… aqquelpunto… dal Laptop riiscarichi i data sul nuovo windows del desktop… et voila lejeaux son fait.. Non hai bisogno di portarlo dal tennico… lo puoi fare da te… è anche piacevole dilettarsi con le installazioni di programmi… ora è tutto piu semplice e veloce… AUGURI.. caro!!!
    P.

  19. Anita
    Anita says:

    Devo tagliare…non passa…

    x Peter

    Guarda la combinazione, la mia amica russa aveva un laptop Toshiba come il tuo, ricordo quando me lo lasciava in casa perche’ non voleva che suo figlio l’usasse.
    Lei lavorava a Boston ed era via 12 ore al giorno.
    Il laptop e’ deceduto qualche giorno fa.

    Questa sera parlava appunto dei prezzi di allora, adesso ha un DELL con molto di piu’ e gli e’ costato quasi la meta’.
    Un anno per pagarlo senza interesse.
    ====

    Ho trovato il tuo laptop, costava molto di piu’ in UK
    Qui costava $1’400 nel 2004, tutto compreso.

    Il tuo:

    £1,957 + VAT

    Toshiba: 0870 787 3761

    http://www.itreviews.co.uk/graphics/normal/hardware/h553.jpg

    Anita

  20. Peter
    Peter says:

    x Anita

    sí tutto qui costa molto piu’ caro. A cominciare dai carburanti…
    Pero’ che quel Toshiba da voi costasse solo $1400 e’ davvero outrageous, praticamente un terzo col cambio di allora…
    Questo HP (mi pare si chiami 2310i) mi costa appena meno di £1000 tutto compreso. Le sue specs sono notevoli, molto al di la’ dell’uso che forse ne faro’ io (del resto anche quel laptop fu uno spreco pazzesco, mi sarebbe bastato un comune desktop di allora…). E’ anche HD TV, blue ray player, etc…Ed ha un processore quadruplo. Sarei curioso di sapere quanto costa da voi…(forse uguale, dato che HP e’ una ditta US?).
    Mi avevano quasi convinto a prendere un ‘all in one’, magari un MacIntosh, per fortuna ho cambiato idea. Costano di piu’ ma le loro specs sono molto inferiori, tutto per non avere una ‘torre’ accanto al tavolino.

    ciao, Peter

  21. Paola
    Paola says:

    Ecco guarda, caro Pino, e se la battaglia e’ ed era esclusivamente mediatica, fallo girare …mi sembrerebbe giusto, mi sembrerebbe morale e mi sembrerebbe…inutile, perche’ Israele, girala come ti pare, ha sempre torto, perche’ Israele e’ nazista, perche’ Israele sono i porci Sionisti ed, in ultimo, Israele sono gli Ebrei e gli Ebrei vanno emarginati…ma dagli Ebrei non potrebbero prendere tutto cio’ che hanno scoperto, i vaccini, le nuove medicine che combattono malattie a tutt’oggi dilaganti, le tecniche di irrigazione dei campi per risparmiare acqua e al contempo far crescere rigogliosi i nostri prodotti esportati in tutto il mondo. Se solo facessero cosi’ anche a Gaza, se invece di tunel ed armi , coltivassero la terra ed i loro cervelli, se Hamas non li relegasse nel ruolo di miseria in cui (non) si trovano, allora ci sarebbe uno Stato Palestinese e la Pace, ed io per essa combatto,
    Non ti annoiare per i primi minuti di pubblicita’ sugli assorbenti…anche essi servono. Poi arriva il bello, anzi l’orrendo. sarebbero di nuovo suonate le sirene ed i bambini avrebbero di nuovo conosciuto il panico ed i rifugi. Ma che cazzo fa il mondo? E’ cieco?
    Un abbraccio,
    Paola
    Il 24 giugno ci sara’ una manifestazione per Gilad shalit, a Roma, al Colosseo, che D-o ce la mandi buona.
    Io ci saro’ con il cuore e con tutto il mio dolore per questo ragazzo prigioniero di Haamas da 4 anni. Povero Gilad, poveri genitori e poveri noi che lo rivogliamo a casa.
    Shalom,
    Paola
    http://www.flix.co.il/tapuz/showVideo.asp?m=3423928

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Mi viene segnalato che ieri Sky news diceva che erano state due donne rom a rapire il neonato di Nocera Inferiore.
    Tanto per segnalare i luoghi comuni della disinformazione. Particolarmente attiva in queste ore soprattutto su un’altra vicenda, compreso il censurare perfino il papa.

  23. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    E il premier minaccia la Rai.
    Al vertice Pdl il presidente del Consiglio è tornato a lamentarsi degli attacchi subiti dal governo da parte delle trasmissioni Rai fino sbottare«O cambia o non firmo il contratto»
    Se questo non è regime fascista ditemi voi che cos’è.

  24. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Roma, contrordine: la festa si fa
    E forse torna a chiamarsi de l’Unità
    Nella disputa tra Alemanno e il sottosegretario Giro sull’utilizzo dei siti archeologici, la festa cittadina quest’anno rischiava di saltare.

  25. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Rispetto al modello di madre idealizzata, forse le donne stanno diventando pessime madri.
    Ma per la prima volta nella storia stanno diventando autentiche e reali, perché prima di essere madri vogliono essere persone.

    Elena Gianini Belotti

  26. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    L’infermiera che ha rapito Luca:«Lo avrei restituito in mattinata»
    L’episodio all’ospedale di Nocera Inferiore.
    Il piccolo era stato rapito ieri dalla donna, tre ore dopo la nascita.
    Sequestrato per simulare un parto.

  27. Vox
    Vox says:

    MANIFESTARE PER SHALIT??

    NO , ha molto più senso manifestare per i 500 bambini ammazzati da quelli come lui durante l’ operazione piombo fuso e per i volontari barbaramente uccisi e feriti e gettati in mare e sequestrati in questi giorni da altri come Shalit.

  28. Vox
    Vox says:

    Povero Gilad, poveri genitori e poveri noi che lo rivogliamo a casa.
    @ Paola

    Roba da spezzare il cuore! Povero, povero, soldato prigioniero dei cattivoni palestinesi! Lui ha ancora dei genitori e una casa ad attenderlo, pero’.

    E cosa ne direbbe, gentile signora Paola, di manifestare ANCHE per le migliaia di palestinesi detenuti da anni nelle carceri israeliane? Magari per aver gettato un sasso contro i coloni a 12 anni? O per quel milione e mezzo di prigionieri di israele, confinati nel lembo di terra chiamato gaza, dove i vari shalit non consentono nemmeno l’ingresso di un sacco di pericolosissimo cemento? Per loro nel suo cuore non si trova un briciolo di pietà?
    Ah, be che vogliamo, dopo tutto quelli sono solo palestinesi, poco più che bestiame, vero? Bestiame che viveva da secoli sulla terra promessa ad altri da un libro. Sub-umani, usurpatori, no?
    Ma si, manifestiamo pure per gli shalit di questo mondo alla rovescia.

  29. Vox
    Vox says:

    LA VERITÀ DIETRO LA PROPAGANDA ISRAELIANA

    di ROBERT FISK
    The Independent

    Sono ovviamente indignato verso uomini armati che assaltano navi in acque internazionali, uccidendo i passeggeri a bordo che tentano di resistere, e che poi costringono la loro nave a dirigersi nel porto dei dirottatori. Sto, ovviamente, parlando dei pirati somali che predano sulle navi occidentali nell’ Oceano Indiano. Come osano quei terroristi toccare le nostre navi inermi in alto mare? E come siamo nel giusto ad avere le nostre navi da guerra là per prevenire tali atti terroristici!

    Ma ops! Almeno gli israeliani non hanno chiesto un riscatto. Vogliono solo ottenere che i giornalisti facciano propaganda di guerra per loro. La settimana era appena iniziata quando “commandos” militari israeliani hanno preso d’assalto una nave turca che portava aiuti a Gaza e hanno ucciso nove dei passeggeri. Ma per la fine della settimana, i manifestanti erano diventati “attivisti armati per la pace”, viziosi antisemiti “che professano pacifismo, che ribollono di odio, che colpiscono un altro essere umano con un palo di metallo”. Mi è piaciuto l’ultimo pezzo. Il fatto che la persona che viene picchiata stava evidentemente sparando ad un altro essere umano con un fucile non è proprio riuscito a passare in questa strana versione della realtà…

    Personalmente, non sono affatto sorpreso per le uccisioni a bordo della nave turca. In Libano, ho visto questa marmaglia indisciplinata di un esercito – “elite” quanto una plebaglia media di eserciti arabi – sparare sui civili. Li ho visti guardare il massacro di palestinesi di Sabra e Shatila, la mattina del 18 settembre (ultimo giorno del massacro) fatto dai loro viziosi alleati della milizia libanese.

    Ero presente alla strage di Cana fatta da artiglieri israeliani nel 1996 – “Arabushim” (l’equivalente del termine offensivo “Ayrab” in inglese), uno degli artiglieri chiamò i 106 civili morti, più della metà dei quali bambini, nella stampa israeliana.

    Poi il governo israeliano del premio Nobel [per la pace] Shimon Peres disse che c’erano terroristi tra i civili morti – totalmente falso, ma a chi importa? – E poi arrivò il secondo massacro di Cana nel 2006 e poi, nel 2008-9, la strage di Gaza di 1.300 palestinesi, la maggior parte bambini, e poi …

    Beh, poi arrivò il rapporto Goldstone, il quale scoprì che le truppe israeliane avevano commesso crimini di guerra a Gaza, ma questo fu condannato come antisemita – povero vecchio onorevole Goldstone, egli stesso un importante giurista ebreo del Sud Africa, calunniato come “un uomo malvagio”…

    Ma torniamo alla nostra cronologia. Poi abbiamo avuto l’assassinio del Mossad di un funzionario di Hamas a Dubai, con gli israeliani che usavano almeno 19 passaporti falsificati della Gran Bretagna e altri paesi. E la patetica risposta del nostro allora ministro degli Esteri, David Miliband? Lo chiamò “un incidente” – non per l’uccisione del tizio a Dubai, attenzione, solo per la falsificazione di passaporti del Regno Unito, una grande questione “controversa” – e poi … beh, ora abbiamo avuto l’ uccisione di nove passeggeri in mare da parte di altri eroi israeliani.

    La cosa sorprendente in tutto questo è che molti giornalisti occidentali – e includo la pusillanime copertura della BBC sulle navi di aiuti di Gaza – scrivono come giornalisti israeliani, mentre molti giornalisti israeliani stanno scrivendo sulle uccisioni con il coraggio che i giornalisti occidentali dovrebbero dimostrare. E sullo stesso esercito israeliano. Prendiamo il devastante rapporto di Amos Harel su Haaretz, che analizza la composizione del corpo degli ufficiali dell’esercito israeliano. In passato, molti di loro provenivano dalla tradizione kibbutziana di sinistra, dalla più grande Tel Aviv o dalla pianura costiera di Sharon. Nel 1990, solo il 2 per cento dei cadetti dell’esercito erano ebrei ortodossi. Oggi la percentuale è del 30 per cento. Sei dei sette tenenti colonnelli della Brigata Golani sono religiosi. In alcune brigate di fanteria, più del 50 per cento dei comandanti locali sono religiosi “nazionali”.

    Non c’è niente di male ad essere religiosi. Ma – anche se Harel non rende questo punto così fortemente – molti degli ortodossi sono sostenitori della colonizzazione della Cisgiordania, e quindi si oppongono ad uno Stato palestinese…

    Sì, l’esercito israeliano non è secondo a nessuno, elitario, umanitario, eroico. Basta non dirlo ai pirati somali.

    http://www.independent.co.uk/opinion/commentators/fisk/robert-fisk-the-truth-behind-the-israeli-propaganda-1991803.html

  30. Vox
    Vox says:

    Israel does occupy Palestine, and the Ashkenazi Jews that form the majority of Israel’s population are NOT native to the region.

    http://www.erichufschmid.net/TFC/Koestler13thTribe.htm

    Do “Ashkenazi” Jews have a right to Palestine?

    Not according to many historians, such as the Jewish
    historian Arthur Koestler, who wrote “The Thirteenth Tribe”

    …A group of people referring to themselves as “Jews” are insisting that Palestine belongs to them because their ancestors lived there 2000 years ago. They created the Zionist movement to help restore their homeland.

    However, numerous historians have looked into this issue and discovered that most of these Zionist Jews are not descendants of the original Jews.

    Rather, most Zionists are ” Jews”; a race of people who were known as the Khazars a thousand years ago. The real, original Jews were physically and genetically similar to the Arabs…

    The real homeland for the white, Ashkenazi Jews is near the Caspian and Black Seas, not Palestine. Their ancestors picked up the Jewish religion about 900 A.D.

  31. Anita
    Anita says:

    x Paola

    Cara Paola,
    grazie per il link.
    Ne ho visti tanti…i cittadini della striscia di Gaza sono prigionieri di Hamas, non di Israele.
    Mi duole per i palestinesi, ma capisco la situazione di Israele.

    Best wishes to you and your people.

    Anita

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Anche la frase “bisogna sconfiggere il crimine non il capitalismo”
    e´ separatista, tende a saparare senza cogliere i legami di fondo.
    (Alessandro)
    ———-
    Caro Alessandro, innanzitutto perfettamente d’accordo sul concetto di solidarietà. Io ho sempre aiutato quando ho potuto, ma non ho mai imposto il mio aiuto nel momento in cui mi sono accorto che sarebbe stata fatica sprecata. C’è gente che esistenzialmente è troppo indietro per raccogliere la solidarietà: si comportano volutamente da parassiti, cercando sempre gente da impietosire. Calci nel sedere.
    Il crimine è insito nei meccanismi di movimento di ricchezza, nel momento in cui si creano dei vuoti legislativi che permettano comportamenti distorti. Se le leggi si fannio bene e soprattutto se si pone una soglia di rischio che riduca drasticamente l’incentivo alla truffa, ecco che il capitalismo può comunciare a dare frutti migliori. Se infine si crea la famosa forbice di cui ho sempre parlato, in aggiunta a un welfare ragionato e non di tipo caritatevole ( non le elemosine di Stato, intendo), ecco che il capitalismo diventa socialdemocrazioa di tipo moderno e accontenta tutti.

  33. Vox
    Vox says:

    I palestinesi prigionieri di Hamas?!?!?

    Ecco la palese dimostrazione di come questo sia un mondo alla rovescia. Un mondo dove si manifesta solidarietà agli invasori, agli assassini e ai tormentatori, un mondo in cui governano ladri e truffatori travestiti da banchieri e CEO, un mondo in cui le vittime sono i colpevoli e i colpevoli le vittime. Altro che Orwell!
    E poi ci meravigliamo che un tizio come berlusconi occupi con la sua gang i più alti seggi di governo…

    CHE SCHIFO.

  34. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Caro Ber,

    i prezzi dei computers sono ribassati di molto.

    Non ti saprei dire esattamente di un HP, ricevo di sovente la loro e-mail perche’ il mio printer-scanner e’ HP.
    E’ un four-in- one, ha 5 anni e non ho mai avuto un problema.
    In riguardo ai loro computers, per e-mail offrono quelli meno costosi.
    Ricevo brochures da DELL, li’ ti puoi perdere, ci sono tutti i prezzi, dal basso all’alto.
    Macintosh e’ molto costoso in paragone, non ne so molto, era limitato nelle funzioni, ma piu’ sicuro.
    Era, adesso non lo so……

    HP ha un ottima reputazione, ma ricordiamoci che tutti i componenti vengono dalla stessa parte, i nomi o marche cambiano.
    Cosi’ come tutte le TV…

    Io favorisco una marca sopra l’altra spesso per la facilita’ dell’uso.
    Ma io sono all’antica…ho il DVD player, ma preferisco i miei VCRs.

    Ciao, Anita

  35. Anita
    Anita says:

    x VOX

    VOX, ci sono due parti della storia, non sempre la sua.
    Lo schifo e’ di vedere solo da una parte.

    Lei fa una vera crociata di tutte le cause, basta che siano anti-americane e anti-israeliane.

    Anita

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Con lo stesso criterio si potrebbe dire che “gli israeliani sono prigionieri dell’estremismo del loro governo” oppure “gli israeliani sono tutti colpevoli come il loro governo perché se lo sono voluto, lo hanno votato”. Io suggerirei di evitare certi due pesi e due misure.
    Un saluto.
    pino

  37. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    No, basta che siano anti-ingiustizia e anti-male.
    E, possibilmente, anti-schifo.

  38. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Protezione Civile : “Premier fomenta clima di odio”
    “Se il premier ha elementi li riferisca alla magistratura altrimenti le sue sono solo parole pericolossisime ed eversive.

  39. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Intercettazioni “Dal premier solito ritornello contro magistrati e giornalisti”
    “Dal premier il solito ritornello contro magistrati e giornalisti, a testimonianza della sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di presidente del consiglio”.

  40. Anita
    Anita says:

    VOX

    In un forum si discute, lei fa crociate.

    Pino una volta mi scrisse, anzi mi invito’ a scrivere come la penso….

    Penso che Hamas usi la Striscia di Gaza come una vera e propria arma politica, a danno della popolazione palestinese.

    Anita

  41. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    L’ultimo affondo del Cavaliere, in pieno delirio di autocratico-populista, riguarda come sempre le fondamenta della democrazia secondo la dottrina berlusconiana: in Italia (è il suo mantra) la sovranità non è del governo, non è del popolo, ma è “in mano a Magistratura democratica e alla Consulta”.

    Che dire? Non c’è più limite, né politico né psicologico, alla natura tecnicamente totalitaria e costituzionalmente rivoluzionaria di questo “potere”.

    Questo premier incarna ormai l’anti-Stato, non più lo Stato.

  42. Damocle
    Damocle says:

    Lei pensa troppo cara Anita, provi a pensare alle sofferenze del popolo palestinese!!
    “Israel nos ha hecho sentir el apartheid que viven los palestinos desde hace 60 años”

  43. Damocle
    Damocle says:

    I pacifisti della Flottiglia “non sono mercenari di Al Qaeda”

    La ritrattazione dell’esercito d’Israele

    Un artícolo del Maariv del 5/28/10, a pagina 4, rivelava il piano del comando militare israeliano di attaccare la Flottiglia.

    L’Esercito israeliano è stato obbligato a ritrattare le affermazioni che “i passeggeri della Flottiglia erano agenti di Al Qaeda”.

    Un comunicato di stampa delle Forze della Difesa d’Israele, diffuso due giorni dopo l’attacco diceva che circa 40 passeggeri della Flottiglia erano “mercenari appartenti all’organizzazione terrorista Al Qaeda”.

    Il giornalista indipendente Max Blumenthal afferma che sia lui che un suo collega israeliano chiesero all’ufficio stampa dell’Esercito israeliano di provare l’affermazione.
    Non diedero prove di sorta ed il giorno successivo il comunicato di stampa fu modificato.

    Il titolo originale, che diceva “È provato che gli attaccanti di soldati delle IDF (la sigla in inglese delle Forze di Difesa di Israele) sono mercenari di Al Qaeda”, è stato sostituito con “Gli attaccanti dei soldati delle IDF mancavano di documenti d’identificazione”.

    Commentando la ritrattazione, Blumenthal scrive in un suo articolo expresa en un artículo :

    “Quanto più s’impugnano le affermazioni d’Israele sui vincoli terroristi della Flottiglia, tanto più cadono nel ridicolo”

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per mr. P post 29:
    la tua sembra ironia, ma temo sia molto più vicina alla verità di quanto non si creda. Un giorno intero di pace, dopo la proclamazione dello Stato dei palestinesi, sembra lungo anche a me. Diciamo qualche ora?
    Intanto l’Iran sta alzando il tiro, d’accordo con la Turchia.
    Se in Israele non sono stupidi, del chè io dubito profondamente, lasceranno attraccare le navi tranquillamente nel porto palestinese, salvo poi vanificare a loro solito modo lo scarico delle merci e, magari minando le navi in porto, bloccare anche il porto coi relitti.
    E’ ugualmente un atto criminale, intendiamoci. Ma, crimine per crimine, vanificherebbe le provocazioni. Dobbiamo dimenticarci l’ipotesi che Israele lasci Gaza ai palestinesi se non trova il modo di usufruire del gas di quel luogo. Non solo, ma Israele e Palestina pacificati, con gli intrecci che già ci sono e con la mentalità araba del ‘tutto si può aggiustare, se ne vale la pena’, sono un babau molto grosso per le nazioni vicine. A questo non ci pensa mai nessuno? Credete davvero che nell’area si lascerà formare, da parte dei vicini di casa, una coalizione di quella portata?

  45. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Forse perchè quando finisce il tempo delle parole, non resta che quello delle crociate.

    D’altro canto, le cosidette “crociate” sono solo resistenza e indignazione in risposta alle crociate contro l’umanità, contro le oppressioni, le ingiustizie, le guerre sferrate dall’imperial-colonialismo neoliberista di cui gli usa sono i paladini (oltre che cavalier-serventi di israele) e di cui svariati governi italiani sono stati e sono tuttora lo zerbino.

  46. Pietro A.
    Pietro A. says:

    @ Vox
    Molti si spendono nel proclamare Israele uno stato fascista o nazista… Se dicessi: “Ma non è così, perché Israele è una democrazia”, mi si rovescerebbero addosso accuse di tutti i generi. Magari non da lei, ma da altri sì.

    Poi, qualcuno mette in evidenza un certo ruolo di Hamas bollata tra l’altro come associazione terroristica (propriamente, non è l’Ordine delle Orsoline) e qui si insorge ancora. Una volta mi si rispose che “certificati” del genere lasciano il tempo che trovano o non hanno valore…

    Già, ci lamentiamo (giustamente in alcuni casi) che Israele fa carta straccia delle risoluzioni Onu, ma quando queste risoluzioni riguardano altre cose, allora non contano niente…

    L’uno non rispetta niente (e si vorrebbe che rispettasse le regole), ma neanche l’altro rispetta niente (e qui allora non c’è problema).

    Il tutto, mi sembra, per mantenere in piedi un castello che, altrimenti perderebbe qualche pilastro e sarebbe destinato a cadere…
    Ma non è così…
    Israele fa errori, ma anche Hamas ne fa. Netanyahu fa errori, ma anche la dirigenza palestinese ne fa. L’interesse del popolo palestinese (e di quello israeliano) si fa se il confronto è basato non solo sulle proprie ragioni, ma anche sugli errori fatti.

    Ad esempio, vorrei sapere anche quante sono le vittime della guerra civile palestinese Fatah-Hamas. Quanti sono i prigionieri in mano all’una e all’altra parte e come sono trattati. O contano solo i prigionieri israeliani in mano ai palestinesi e i palestinesi in mano agli israeliani?!?
    Un cordiale saluto

  47. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x pietro A.

    Difficile sapere quello che conta !

    In tutti i casi puoi stare tranquillo, secondo me nel mondo :

    C’E’ ben altro !!!

    cordialmente

    cc

  48. Anita
    Anita says:

    x Damocle

    Lei pensa troppo cara Anita, provi a pensare alle sofferenze del popolo palestinese!!
    —————————————————————

    Io ben penso al popolo palestinese.
    Israele aveva interamente sgomberato Gaza, ma i missili continuavano a cadere sul suo territorio dal 2000, nonostante le mille richieste all’Onu di fermare Hamas.
    Chi ci va di mezzo e’ il popolo…

    Anita

  49. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Provate a immaginare un esercito col cervello israeliano e il braccio palestinese. Dopodicchè ditemi se quest’accoppiata non metterà nel panico le nazioni confinanti. La pace Israele-Palestina porterebbe facilmente, coi mediatori giusti, a una collaborazione del genere. Se poi ci si aggiunge anche la Giordania, una coalizione di tale portata spaventerebbe qualsiasi altra nazione confinante. Si sa che in medioriente le coalizioni nascono sui due piedi nel momento in cui se ne veda la reciproca convenienza, per cui non è fantascienza una possibilità del genere. Aggiungiamo al conto gli estremisti ebrei (quelli della Grande Israele, che non sono pochi), gli estremisti palestinesi che della guerra ad Israele fanno la loro ragione di vita, più tutti coloro che sullo stato di guerra ci si abboffano di soldi, ed ecco che il totale è presto fatto: se volete vedere la pace in Palestina, compratevi un binocolo…

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.