La Lega chiama, Rosarno risponde. Con la stessa violenza e gli stessi discorsi contro gli immigrati che a suo tempo venivano fatti contro i nostri emigrati

Ciò che è avvenuto e sta avvenendo a Rosarno, nella Calabra lontana e da sempre programmaticamente abbandonata dallo Stato italiano ai poteri locali, in primis quello della malavita, non è il caso di commentarlo solo con la voce dello sdegno e della condanna. Così si farebbe il gioco dai razzisti, degli intolleranti, dei ministri dell’Interno che, come ha incredibilmente fatto Roberto Maroni, dichiarano che “c’è stata troppa tolleranza”. Il bilancio è pesante, certo: due immigrati di colore sono stati feriti alle gambe da fucilate sparate dai calabresi brava gente, altri cinque sono stati investiti con auto da altri calabresi “brava gente” e ce ne sono infine due che versano in gravi condizioni all’ospedale perché un gruppazzo di “calabresi brava gente” li ha presi a sprangate e bastonate. La distinzione tra sprangate e bastonate si riferisce al fatto che le bastonate si danno con bastoni di legno mentre invece le sprangate si danno con spranghe di metallo. Sì, avete letto bene: di metallo. Di quelle cioè che possono fracassare un cranio e spedire qualcuno all’altro mondo, come è avvenuto mesi or sono a Milano per mano di due baristi che hanno linciato immigrato reo di non avere pagato un pacchetto di biscotti. E infatti a Rosarno due uomini “extracomunitari” sono sulla soglia dell’altro mondo.

Ma per capire in quale barbarie siamo precipitati con questa vicenda, e verso quale precipizio ci stiamo avviando a passo di carica, bisogna avere sotto mano il libro appena edito in Francia con il titolo “Le massacre des Italiens”, che nella nostra lingua si traduce con “Il massacro degli Italiani”. Sì, avete letto bene: Il massacro degli Italiani. Con la I maiuscola perché non si tratta né di albanesi, né di rom e sinti, né di rumeni né dei “marocchini di merda” cari all’onorevole Sporkezio. Il libro si occupa di uno dei tanti capitoli che pur riguardando un massacro di nostri connazionali sono stati da noi “italiani brava gente” censurati e cestinati al pari delle centinaia di dossier e processi murati nel famoso “armadio della vergogna”. Meglio e più facile piangerci sempre e solo addosso, ora con gli alpini scomparsi in Russia e ora con le vittime delle foibe, dando però preferibilmente la colpa a chi non c’entra niente. Ma non divaghiamo.

Come ci ricorda l’autore del libro, Gérard Noiriel, il maggiore specialista francese di storia dell’immigrazione, il 17 agosto 1893 i nostri emigrati in terra francese per guadagnarsi il pane come lavoratori stagionali nelle saline d’Aigues-Mortes, in Provenza, sono presi d’assalto da una folla inferocita prima di lavoratori giornalieri francesi e poi anche di abitanti d’Aigues-Mortes. Il motivo della caccia all’italiano, durata una intera giornata è conclusa con 9 italiani uccisi, 15 pure uccisi ma fatti sparire e più di 50 feriti è lo stesso che ha innescato il dramma di Rosarno: la massa di lavoratori francesi pagati a giornata non ce la faceva a reggere il ritmo di lavoro degli stagionali italiani, quasi tutti torinesi, e perciò la molla della “concorrenza degli immigrati” ha fatto scattare la caccia e il massacro scatenando la xenofobia sempre in agguato: dalli allo straniero…..  Anche se a Rosarno hanno cominciato a protestare gli immigrati, contro le paghe da fame e la durezza dello sfruttamento, mentre ad Aigues Mortes hanno cominciato i lavoratori francesi, la sostanza non cambia: si tratta pur sempre di una rivolta contro gli immigrati, contro gli stranieri, contro “gli altri”, col solito ritornello caro ai nostri leghisti che “ci rubano il lavoro”. Poi, come sempre, si aggiunge la violenza che un po’ tutti i perbenisti, nazionalisti e tradizionalisti covano e che non vedono l’ora di poter sfogare con la scusa di una “causa giusta”.

Tempo fa il collega del Corriere della Sera Gianantonio Stella ha voluto ricordarci, con il libro “Quando gli albanesi eravamo noi”, quali calvari hanno dovuto sopportare spesso gli emigrati italiani in vari Paesi, compresi gli Usa. Fatica sprecata, almeno in parte, quella di Stella, visto cosa hanno covato e vomitato nel frattempo le viscere leghiste del profondo Nord anche nella Milano della “bela Madunina che te brili de luntàn”. Il libro di Noiriel casca quindi a fagiolo, è il miglior commento a quanto la pancia del profondo Sud ha vomitato ora a Rosarno. Con l’aggravante che mentre in Francia la malavita non c’entrava nulla, a Rosarno invece  c’entra eccome con la solita ‘Ndrangheta che sfrutta come bestie soprattutto gli immigrati spingendoli così alla protesta e che poi incita i “paesani” a reagire a fucilate, investimenti con auto, sprangate, bastonate
e altri begli atti di moderna civiltà e globalizzazione.

Direi che non c’è bisogno di commenti. Per capire. E per arrossire. E’ però utile riportare alcune frasi di interviste a Noiriel. E’ utile a futura memoria non solo per i drammi che si profilano nel Belpaese, ma anche per quelli in atto in Medio Oriente e altrove e per rinfrescarci la memoria su tragedie passate. “Per chi non possiede niente il richiamo all’identità nazionale diventa l’unico bene di cui andare fieri. Allora come oggi, chi si sente ai margini della società trova nella nazionalità un modo per valorizzarsi. Di qui il sentimento di superiorità nei confronti degli immigrati”. Il rischio è quindi che dagli arruolamenti facili e dalle violenze di “camicie brune” e “camicie nere” si passi a quelle delle “camice verdi” e annesse “ronde”… Pericolo più grave di quanto pensiamo se è vero che “per i più deboli, la violenza contro gli immigrati  il discorso xenofobo sono speso un modo per contestare l’ordine dello Stato. Ancora oggi affermare la propria xenofobia è un modo per sfidare i benpensanti e le istituzioni”. Sembra quasi il ritratto dei blablablà e dei rutti bossiani contro i “signoroni”.

Noiriel non la manda a dire. Spiega infatti: “Naturalmente sono le élite, vale a dire i politici e i giornalisti, che fabbricano le rappresentazioni collettive relative agli stranieri, che poi vengono adottate e interpretate in vario modo nei diversi ambiti della società”.

Noi italiani ci vantiamo di avere ben 100 milioni di nostri emigrati ai quattro angoli del mondo. Tralasciamo che se volessero applicare anche loro il “diritto al ritorno” applicato altrove con molta disinvoltura ne verremmo allagati e lo Stivale sprofonderebbe assieme alle sue isole. Il fatto è che l’emigrazione italiana nel mondo, di cui una volta ci vergognavamo anche perché quasi ovunque i nostri poveri emigranti erano disprezzati, oggi è idealizzata non solo in Italia, ma anche in Francia, Germania, ecc. Mica però perché ci vogliono bene. Il perché lo spiega Noiriel: “In realtà, tale visione idealizzata dell’immigrazione italiana viene spesso utilizzata per stigmatizzare la nuova immigrazione proveniente dall’Africa e dal mondo arabo. All’epoca agli italiani venivano fatti gli stessi rimproveri mossi oggi agli immigrati extracomunitari”.

Noiriel così conclude: “I tempi cambiano, ma la diffidenza nei confronti degli stranieri riprende sempre gli stessi discorsi”. La Lega e Rosarno dimostrano che ha pienamente ragione.

704 commenti
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  1. Faust x Peter
    Faust x Peter says:

    in attesa di moderazione?

    Peter

    ps
    pensavo fosse solo per Faust…

    … anchio!!!
    Faust

  2. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Sono sicura che hai ragione, abiti in Italia.

    A dire il vero io l’ho sentito in tono dispregiativo.

    EXTRACOMUNITARI da: DIZIONARIO DEL CITTADINO

    Cittadini provenienti da Paesi diversi da quelli appartenenti alla Comunità europea. Il termine però è venuto assumendo un significato più ristretto, riferito ai cittadini dei Paesi del Terzo mondo e dei Paesi dell’Est europeo, che tentano, legalmente o illegalmente, di immigrare nei Paesi dell’Europa industrializzata (nessuno, infatti, chiamerebbe extracomunitario uno svizzero o un cittadino degli Stati Uniti). Nei confronti di queste migrazioni, per limitarle e regolamentarle, tutti i Paesi interessati hanno preso provvedimenti legislativi.

    ‘Notte, Anita

  3. Peter
    Peter says:

    xAnita e Faust

    in effetti sarebbe ora che l’italiano si evolvesse e certe espressioni razziste venissero deposte. Tanto piu’ che la ‘Comunita’ Europea’ non esiste piu’, esiste appunto un’Unione Europea, di cui anche i paesi dell’Est fanno ora parte.
    In inglese si dice al massimo ‘non-EU citizens’, espressione che si legge solo negli aeroporti.
    Come Anita osserva, nessuno chiama ‘extracomunitari’ svizzeri, statunitensi, australiani o norvegesi, mentre brasiliani, egiziani, etc, di sicuro sí. E persino polacchi, rumeni, bulgari, che sono ora cittadini dell’Unione. Del resto, l’Italia, anzi la Padania, e’ il posto dove dire negro non e’ offensivo…(pardon, negher…)

    un saluto

    Peter

  4. Pietro A.
    Pietro A. says:

    Bell’articolo e segnalazione interessante su un libro che acquisterò volentieri. La vicenda che narra mi ha incuriosito…

    Andrò alla Librairie Française di Roma per comperarlo.

    Il contenuto del post riflette in pieno il mio pensiero. E mi sembra di non aver sentito nessuno (in caso contrario, le voci mi sembrano molto flebili) parlare delle vere cause per spiegare e capire quello che sta succedendo a Rosarno.

    E’ verissimo: dietro la rivolta degli immigrati, ci sono la fame, la disperazione, il disagio di vivere e lavorare in condizioni infami… Queste persone sono sfruttate dalla malavita del posto per un impiego – tra l’altro – che NESSUN CALABRESE farebbe o vorrebbe fare. Di questo non si parla, però!

    La favola dello straniero che “toglie il lavoro” all’italiano è tale, una favola appunto. Mi chiedo come sia possibile che si usino ancora questi “argomenti” e che qualcuno ci caschi soprattutto!

    Mah! Buona domenica a tutti!

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Ho sbloccato tutto quello che ho trovato, suo e di Faust e uno di Pietro A., ma non ho visto nulla che somigli al post per Uroburo di cui lei parla.
    Buona domenica.
    pino

  6. Peter
    Peter says:

    xPino

    grazie Pino, anche a lei.
    Una breve nota sulle mafie e criminalita’ d’immigrazione, infatti mi pare che in Italia si parli ancora di una mafia albanese che ha dei legami con le mafie italiane, ad esempio.
    La mafia italiana in USA non era (o e’) certo l’unica, e neanche quella con caratteristiche talmente specifiche da renderla un caso a parte. Anita ne puo’ dare conferma.
    E’ sempre esistita una mafia irlandese, ad esempio, con caratteristiche indistinguibili da quella italiana, con la quale ha del resto sempre avuti rapporti molto stretti, e non solo di competizione. Solo che loro non parlavano siciliano o napoletano e venivano pochissimo stigmatizzati come ‘mafiosi’, solo come cattolici ed un po’ ‘stupidi’. Ed ho sentito anche parlare di una mafia ebrea (messa in luce in C’era una volta in America, di Sergio Leone).
    Anche Hollywood si e’ occupata abbastanza della mob irlandese, ho visto parecchi films al riguardo, piu’ o meno recenti. Goodfellas (anni ’90), Ash Wednesday, Road to perdition, The Departed…se ne accenna anche in altri nei quali il focus principale e’ la mafia italiana, es. Casino. Sono grato a Martin Scorsese, uno dei registi, il quale ha aiutato a mettere in luce il fenomeno delle altre mobs accanto a quella italiana, senza per questo nascondere quest’ultima. Invece sono sempre stato dell’idea che Mario Puzo e F.F. Coppola non abbiano reso un buon servizio alla loro comunita’. Non che cio’ che mostravano fosse necessariamente falso, ma era in un certo senso fuori contesto, come se la mafia italiana fosse un fenomeno isolato, e specifico della nostra comunita’ in USA. Di li’ la facilitazione degli stereotipi

    un saluto

    Peter

  7. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La rivolta di Rosarno è la quarta degli africani in Italia contro le mafie.

    Mi piace sottolineare che gli africani vengono in Italia a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare e a difendere diritti che gli italiani non vogliono più difendere.

    Roberto Saviano al Tg3

    L’attività di raccolta degli agrumi svolta in Calabria si conclude a marzo quando i braccianti itineranti si spostano in Sicilia per la raccolta delle patate.

    Poi a luglio è la volta della Puglia, in modo particolare in provincia di Foggia, dove si dedicano alla raccolta dei pomodori.
    In queste zone il lavoro è assicurato per tutto il periodo estivo e poi il viaggio riprende alla volta del Trentino Alto Adige per la raccolta delle mele.

    C’è anche chi si dirige verso le zone del Piemonte e della Toscana per la raccoltà dell’uva.
    Ma poi a novembre rientrano in Calabria per riprendere la raccolta degli agrumi.

    Ogni singolo bracciante straniero lavora mediamente dalle 10 alle 14 ore giornaliere ed il denaro guadagnato viene utilizzato per il sostentamento delle loro famiglie che vivono ancora in Africa.

    Bisognerebbe chiedere agli stolti leghisti: chi adesso farà la raccolta degli agrumi?, dell’uva?, delle mele nel nostro Paese?, forse Maroni? o Borghezio? il fascista, oppure Cota?, oppure Calderoli?, bisognerebbe appenderli all’albero del loro folle razzismo, o della loro acuta stoltaggine!!!.

    Mentre lo scellerato che ci governa parla di amore, rob de matt, mentre gli italiani dormono!.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x la strscia rossa che scrive:-
    Bisognerebbe chiedere agli stolti leghisti: chi adesso farà la raccolta degli agrumi?, dell’uva?

    Perche´non prendiamo un paio di giovanotti sfaccendati Italiani, di quelli che gironzalano tutto il giorno con il motorino. Rodolfo

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Perche´non prendiamo quelli che stanno al fresco, intendo i detenuti.
    L´aria fresca non potra´far male. Rodolfo

  10. Peter
    Peter says:

    vedo che il ‘saggio’ Rodolfo ha una certa predilezione per reclutamento coatto di manodopera giovanile, lavori forzati, forse anche deportazioni? la prossima che gli viene e’ la proposta agli israeliani di deportare i palestinesi di Gaza in Italia per fargli fare la raccolta della frutta e verdura. Se non lo dice, scommetterei che lo pensa…

    Peter

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io ho lavorato tutta una vita, lavoro a volte faticoso. Vogliamo tutti che i nostri figli studino,per prendersi un pezzo di carta e continuare a stare tra le gonne della mamma.
    Li vogliamo tanto bene, un amore viscerale, malato. “U figghiu miu, travagghiari pisanti mai , chirurgu assiri”, e non si accorgono che magari e´portato magari per fare il panettiere. Rodolfo

  12. Linosse
    Linosse says:

    X Rodolfo
    “Bisogna guidare con l’esempio”
    La proposta deve essere accompagnata dai fatti ,le buone intenzioni evaporano rapidamente.
    Quando vedremo una sua foto nei campi in versione raccoglitore a 30€ al giorno(quando va MOLTO bene)avrò la conferma di una proposta sensata da parte sua.
    Altrimenti un’altra quaqquaraqquata!
    L.

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    No, di quelli ne anno bisogno loro. Gli Israeliani mica sono scemi.
    Ed in ogni caso i Palestinesi si rifiuterebbero di venire ed essere sfruttati in Italia. In Israele , pagano i loro contributi e un giorno avranno la loro pensione. Rodolfo

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vede , io oramai sono troppo vecchio, ma se ne avessi di bisogno non mi rifiuterei. Ha la mia parola. Io sono partito a 16 anni perche´ ero stanco di chiedere 100 lire a mia madre. Con quei soldi, mi facevo una partita a calcio balilla, ero molto bravo , cosi come a carambola, ci uscivano fuori due nazionali semplici, allora li vendevano ancora sfusi, e persino il cinema. Bella vita, avrei potuto continuare, ma sono andato via. Mio figlio Rafael va´all´universita´, ma non disdegna di andare a lavorare, facendo 40 ore al mese per 400 euro. Una parte li risparmia, cosi la sua fidanzata. Ma vede, caro Linosse, qui in Germania la scuola media non si finisce se non si e´ effettuto un “practikum” di tre settimane, cosi pure il per il liceo. I ragazzi generalmente a 18 anni vengono letteralmente buttati fuori da casa.
    Scuola e famiglia, fanno molto per far capire, che la felicita´e´qualcosa di effimero, specialmente quando la si insegue.
    Rodolfo

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    La politica immigratoria in Italia e´un caos. I politici Italiani sono tanto rimbambiti che , come spesso in questo blog ho scritto, non sanno nemmeno copiare dagli altri paesi, quali per es. la Svizzera e la Germania. Una massa di caproni, non solo a destra ma in tutte le direzioni. Rodolfo

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Anni 50-60, funzionava cosi:
    Il datore di lavoro Svizzero o Tedesco quando aveva bisogno di manodopera , oppure muratori, avvisava gli uffici di collocamento Italiani.
    Gli Italiani partivano gia´con il contratto di lavoro in tasca e alla stazione di arrivo venivano accolti dallo stesso datore di lavoro che li accompagnava nelle loro abitazioni, che forse potevano essere anche delle barracche, ma consistevano di un letto con lenzuola pulite, di una cucina e dei servizi igienici.
    Mio padre era un muratore, uno di quelli che oggi non esistono piu´,
    era stagionale, partiva a Marzo e ritornava poco prima di Natale.
    Ero felice di averlo tre mesi vicino a me.. Rodolfo

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    L’orto del cc!

    Chi ha un’orto , anche di piccole dimensioni come il mio, sa che “la terra” è bassa.
    Ora perchè uno coltiva un’orto,per Guadagnarci ?
    No Uno coltiva un’orto per Hobby,così fa del movimento!
    Vabbè poi c’è il fatto che uno sa quello che mangia.
    Vabbè ,poi c’è la poesia dell’orto, direi l’estetica dell’orto, volendo si potrebbero creare interi poemi sull’Orto , sul Rosso dei pomodori,sul verde degli Spinaci, ect,ect….!!
    Poi si possono comprare libri sugli e farsi una kultura sulle tecniche naturali sulle rotazioni delle kulture, sul sovescio e sulle tecniche di kombattimento biologiche…insomma una grande Kultura..
    C’è tuuta una poetica dell?orto che andrebbe recuperata..!!
    Vale anche per i piccoli animali da kortile , galline e conigli !!
    C’è tuuta una kultura sui piccoli animali da cortile..!!

    Diverso è viverci sull’Orto,con l’Orto allora si può anche finire per Odiare l’Orto, soprattutto quando per avere prodotti “naturali” bisogna strappar erbacce a mano…
    E’ vero c’è sempre la consolazione di dire “questo è naturale” è bello!

    Iersera guardavo Ulisse c’era un bel programma sull’Oro.
    L’oro è bello, c’è tutta una Kultura sull’Oro, poi c’è l’estetica dell’Oro e le Opere d’arte sull?oro ..che estasiano..ah i gioielli e le donne che le portano..(scaccio da me, mentre mi estasio, le tristi frasi 68ottine sul tipo .”.madana ingioiellata, puttana rinomata”.
    Poi scopro che in Sud-Africa esiste la più grande miniera d’oro del mondo e che ancor oggi, crepano tranquillamente 600 persone l’anno ,dico tranquillamente,,per ..

    No, non è retorica, è economia ..pura economia, ovvero se vogliamo vedere “bei colli ingioiellati” su cui bearsi…o mangiare prodotti freschi a basso prezzo ,ancorchè però biologici doc,si trae la conclusione che in quei prodotti fossero Oro o Ortaggi, c’è “sangue umano”.
    Povero Drakula, in fondo lui lo faceva per necessità!
    Fuor di retorica ,quindi si può tranquillamente affermare, che il sangue umane è il motore del mondo..che versa sempre in direzione unica, qualche volta si inverte, ma direi che eticamente, anzi economicamente fuor di etica suìi possa tranquillante ritenere il tutto normale…
    Credetemi , non c’è bisogno di viaggiare molto, per scoprire l’economia, l’etica e l’estetica!!

    il vostro ortolano DOC

    cc

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Perche´in Italia l´immigrazione clandestina e´un problema e non in Svizzera o in Germania. Partono , arrivano a frotte, vengono accolti, rifocillati……e dovrebbero essere spediti subito nei loro paesi di provenienza, per questo l´Italia riceve fior di quattrini da Brüssel, quattrini che invece spariscono, cosi come spariscono i clandestini che si sparpagliano per tutta l´Italia. Ed e´solo in Italia che possono rimanere perche´e´li trovano le condizioni favorevoli per imboscarsi., per loro impossibile seguire e oltreprssare una qualsiasi frontiera. Rodolfo

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Mah caro Rodoldo,questa è una domanda che dovresti rivolgere a chi ha governato L’Ittaglia maggiormente negli ultimi vent’anni e non certo a poveri cristi come Noi!
    E’ una domanda che dovresti rivolgere a chi” a parole” combatte la clandestinità e nei fatti come i fatti dimostrano se ne serve per altri scopi..!
    Insomma L’ittaglia si sta diventando l’Africa del Nord , politicamente parlando, ossia un luogo dove tra un pò si svolgeranno lotte tribali, tra vari Amin Dada,con il vantaggio di una tecnologia televisiva avanzata…

    Forse all’Europa serve anche un pò d’Africa Politica, per pulirsi la coscienza e il Kulo!
    C’è sempre bisogno di carta igienica.

    cc

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcontrocorrente, daccordo, ma nel post Nr.69 senza riflessi erotici avevo scritto:-
    La politica immigratoria in Italia e´un caos. I politici Italiani sono tanto rimbambiti che , come spesso in questo blog ho scritto, non sanno nemmeno copiare dagli altri paesi.

    Ma chi ce li ha mandati quei politici al potere, ed e´possibile che un trend che dura da un bel po´di tempo passi inosservato dai politici tutti, dal popolo e dai media? Finche´ si arriva alle conseguennze di Rosarno, quando il latte e´gia´strabollito? I giornalisti Italiani ,per non usare parole pesanti, sono dei babbei che vivono nel mondo dei sogni. Ti posso dire che una situazione del genere , una escalescion di simile portata ,solo attraverso il quotidiano boulervard “Bild Zeitung” , sarebbe stata impensabile e costretto qualsiasi governo a prendere dei provvedimenti o dimettersi. Te lo posso assicurare.
    Io ho grande pena per i clandestini, non e´tanto colpa loro, ma ho anche tanta comprensione per tutta quella gente esasperata. Rodolfo

  21. Anita
    Anita says:

    x Peter – #56

    Quote:
    “La mafia italiana in USA non era (o e’) certo l’unica, e neanche quella con caratteristiche talmente specifiche da renderla un caso a parte. Anita ne puo’ dare conferma.”
    __________________________________________

    Caro Peter,
    la Mafia Italiana non e’ certo l’unica Mafia negli US.

    E’ semplicemente la piu’ conosciuta…forse perche’ operano in “famiglie” ed erano piu’ in vista.

    Non ne ho fatto uno studio, ma ci sono Mafie Irlandesi, Giapponesi, Cinesi, Russe……..
    La Mafia piu’ temuta e’ la giapponese…ma apparentemente lavorano piu’ sott’acqua.

    Il fenomeno e’ che gli Italiani vengono stereotipati, il lingo e’ imitato, anche il comportamento, sempre come spregio verso la nostra nazionalita’.

    Mio nipote Conrad, adesso nel mondo del lavoro in una banca e appartenente ad un paio di note associazioni se ne e’ accorto e mi ha posta la domanda:
    Come mai gli Italiani sono visti come Mafiosi ed imitati e i cinesi no?
    La mia risposta fu, forse per tutti i film e TV series e lui mi ha risposto; ci sono piu’ Ninja film che Mafia film ed in cinesi non sono visti o imitati come tutti Ninja.

    Da notare che mio nipote non puo’ essere stereotipato per la sua fisionomia o colorito.

    Ciao e buona domenica,
    Anita

    Brrrrrrrrrrr…..freddo intenso, 4*F = circa -15.5*C

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    NEI GHETTI D´ITALIA QUESTO NON È UN UOMO
    La poesia
    ADRIANO SOFRI
    Di nuovo, considerate di nuovo
    Se questo è un uomo,
    Come un rospo a gennaio,
    Che si avvia quando è buio e nebbia
    E torna quando è nebbia e buio,
    Che stramazza a un ciglio di strada,
    Odora di kiwi e arance di Natale,
    Conosce tre lingue e non ne parla nessuna,
    Che contende ai topi la sua cena,
    Che ha due ciabatte di scorta,
    Una domanda d´asilo,
    Una laurea in ingegneria, una fotografia,
    E le nasconde sotto i cartoni,
    E dorme sui cartoni della Rognetta,
    Sotto un tetto d´amianto,
    O senza tetto,
    Fa il fuoco con la monnezza,
    Che se ne sta al posto suo,
    In nessun posto,
    E se ne sbuca, dopo il tiro a segno,
    “Ha sbagliato!”,
    Certo che ha sbagliato,
    L´Uomo Nero
    Della miseria nera,
    Del lavoro nero, e da Milano,
    Per l´elemosina di un´attenuante
    Scrivono grande: NEGRO,
    Scartato da un caporale,
    Sputato da un povero cristo locale,
    Picchiato dai suoi padroni,
    Braccato dai loro cani,
    Che invidia i vostri cani,
    Che invidia la galera
    (Un buon posto per impiccarsi)
    Che piscia coi cani,
    Che azzanna i cani senza padrone,
    Che vive tra un No e un No,
    Tra un Comune commissariato per mafia
    E un Centro di Ultima Accoglienza,
    E quando muore, una colletta
    Dei suoi fratelli a un euro all´ora
    Lo rimanda oltre il mare, oltre il deserto
    Alla sua terra – “A quel paese!”
    Meditate che questo è stato,
    Che questo è ora,
    Che Stato è questo,
    Rileggete i vostri saggetti sul Problema
    Voi che adottate a distanza
    Di sicurezza, in Congo, in Guatemala,
    E scrivete al calduccio, né di qua né di là,
    Né bontà, roba da Caritas, né
    Brutalità, roba da affari interni,
    Tiepidi, come una berretta da notte,
    E distogliete gli occhi da questa
    Che non è una donna
    Da questo che non è un uomo
    Che non ha una donna
    E i figli, se ha figli, sono distanti,
    E pregate di nuovo che i vostri nati
    Non torcano il viso da voi.

    Repubblica 10.01.2010

  23. Linosse
    Linosse says:

    X Rodolfo
    “Perche´in Italia l´immigrazione clandestina e´un problema …”
    Quando esistono persone che sul “nero” sia economico che umano fanno guadagni “nordici-patani”alla faccia della coscienza chiamandoli prima ,ospitandoli in cantine,bugigattoli a 10 per stanza come se non esistessero e poi ,quando hanno già dato,li cacciano (come si fa con la vera caccia brandendo fucili!),con il tacito assenso di politici “delle interiora” confezionatori di leggi FINIBOSS non bisogna farsi queste domande BISOGNA CHIEDERE LE DIMISSIONI,QUI E SUBITO
    L.!

  24. sylvi
    sylvi says:

    Appena diplomata, secoli fa, andai per sei mesi, ospite di parenti, in Francia.
    Due mesi li feci in Lorena, al confine con la Saar, il resto nel Midi della Francia.
    I pochi soldi che mi aveva dato mia madre si squagliarono.
    Nel Midi andai a vendemmiare, ero assicurata e pagata.
    Ricordo ancora le viti bassissime che rompevano la schiena anche ai giovani, però eravamo tutti ragazzi, molti universitari, ci si divertiva e si dormiva bene la notte,
    Tornai con un regalo per tutti e soldi in tasca.
    I miei figli, d’estate fecero altrettanto.
    Ha ragione Rodolfo.
    Poca voglia di lavorare, soprattutto la provinciale convinzione che il “pezzo di carta” ti dà diritti, diritti…Mamma Stato provveda…
    Doveri nessuno!
    E allora, anche in questo blog, si muore di demagogia!
    Siamo l’unica, ripeto l’unica nazione che ha problemi di irregolari enormi.
    Se ci sono datori di lavoro che sfruttano, i controllori, sindacati compresi, perchè non si attivano?
    Dire che la sx non ha governato è, oltre che una balla, una affermazione in malafede.
    La DC di vecchia memoria era l’arco costituzionale o che forse i Donat Cattin erano fascisti?
    Uroburo si chiede perchè la Chiesa fa politica di accoglienza indiscriminata: per il potere, per i sussidi che lo Stato eroga, perchè pensa che gli immigrati siano più controllabili dei “piccoli” politici, però ricattabili, di dx e sx, perchè gli ignoranti e i derelitti si possono controllare più facilmente dei colti e civilmente consapevoli.
    Non voglio più fare paragoni con le altre nazioni civili, non serve a niente.
    Il calice lo berremo fino in fondo.
    Io ringrazio la geografia!

    Per Peter e Rodolfo: ho tranquillamente affermato che credo in Dio, ho altrettanto tranquillamente affermato di vacillare di fronte a una religione, (minuscolo- anche il comunismo è religione), che ti impone di credere senza ragionare nè usare il libero arbitrio.
    In questo blog ho imparato molto, anzi forse ho ampliato la mia tolleranza e allenato la mia poca o tanta disponibilità verso i “diversi” da me.
    Non mi interessa indottrinare nè sono indottrinabile (ahhh l’età!).

    Sono convinta che io e AZ possiamo convivere benissimo su pochi punti fondamentali!
    Non siamo costretti a sposarci!!!!

    Sylvi

    Non me ne vanto nè mi cospargo il capo di cenere

    E’ una battaglia di potere che non

  25. sylvi
    sylvi says:

    Piccolo pasticcio finale, quando si scrive di getto e non si rilegge!
    Ho premura perchè sono di guardia al nipotino!
    Sylvi

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x77
    Caro Linosse, mi fa´enormemente piacere essere perfettamente daccordo con te. Rodolfo

  27. Linosse
    Linosse says:

    X Striscia rossa
    Il commento 77 sarebbe meglio inoltrarlo a chi di dovere e che dovrebbe intervenire ,altrimenti ci si rende complici
    L.

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xSylvi
    Fa´tanto piacere trovarsi in questo blog daccordo con qualcuno, anche con te. Contento anche che sei andata a scovare quel mio post per te. Ne e´passato di tempo. Un saluto e bentornata. Rodolfo

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Se ci sono datori di lavoro che sfruttano, i controllori, sindacati
    compresi, perchè non si attivano?
    Dire che la sx non ha governato è, oltre che una balla, una affermazione in malafede.
    La DC di vecchia memoria era l’arco costituzionale o che forse i Donat Cattin erano fascisti?
    Dice la Sylvi….
    _____________________________________

    Sarai anche emancipata e non facile da indottrinare , (cosa che peraltro a nessuno interessa qui)ma almeno su un punto finisci sempre..chiamata di “correo”per la SX,su questo tasto sei proprio tarantolata…..
    Cosa concludere, mia cara che l’unica in “buona fede ed intelligenza sei tu”…
    La colpa è della Sx e dei sindacati ..refrain,refrain,refrain..
    santa Silvy laica,e un pò credente..ma con due idee chiare questo sì ,lo abbiamo capito!

    cc

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Sylvi,
    dimenticavo “dotata di ferrea logica e assolutamente priva di contraddizzioni”

  31. Peter
    Peter says:

    xAnita

    restando in ambito europeo, osservavo che gli italiani venivano stereotipati, gli irlandesi no, o di meno. E’ una mia impressione? i bosses irlandesi gestivano il terrirorio esattamente come gli italiani, pizzo e tutto il resto

    ciao, Peter

    ps
    pensa che anche qui, a volte, c’e’ chi intona la colonna sonora de ‘il Padrino’ se sanno che vengo dall’Italia del Sud…

  32. Peter
    Peter says:

    xCC

    gia’, e poi non ho capito perche’ ha tirato in campo me e Rodolfo, insieme, a proposito della sua fede. Misteri della fede…

    Peter

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Poesia

    Sono un pò cristiano
    sono anche un pò laico,

    sono per uno stato etico-cristiano-giudaico
    sono però emancipato
    e quindi sono per uno stato cristiano senza chiesa,
    anzi no,mi faccio una chiesa tutta mia,

    sono un pò di sinistra,ma anche un poco di destra,
    sono tradizionalista , ma anche un poco progressista,

    sono pragmatico,ma anche un poco sentimentale
    amo l’arte , i cavalier,l’amore e la virtù..

    sono romantico,
    ma anche un poco illuminista!
    Soprattutoo la dove l’illuminazione ,
    non ottunde la Mia ragione!

    Insomma ,sono un borghese moderno ..
    quasi perfetto!!

  34. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    il tarantolato mi pari tu, almeno appena accenno a quello che “potrebbe “fare la sx per combattere la dx.
    D’accordo: la dx è fascista – i leghisti sono ignoranti, razzisti, egoisti e quant’altro-
    gli imprenditori sono tutti ladri e sfruttatori- …..
    E poi? Che mettiamo nel piatto di diverso?

    Non mi ritengo un gegno, come si esprime Uroburo, ma una donna che sa fare i conti con quel che ha nel borsellino, si!
    Pratica, pratica,…agire ,agire…mio caro!
    Il refrain viene dopo, con una bella cantata e ballata, compatibilmente con le energie residue!!!

    Quanto alle contraddizioni, hai ragione! Vivo e combatto con le contraddizioni.
    Vorrei un’Italia unita e credo non sia possibile.
    Vorrei più giustizia ma so anche che la giustizia ce la dobbiamo meritare.
    Vorrei più libertà ma non è merce che ci viene regalata come una pensione fasulla!
    Vorrei…vorrei …sindacati che sindacassero, non legulei con la pancia troppo piena e il movimento lento!!!

    Non prendertela; siamo tornati tonici dalle terme austro-ungariche!!!
    Saluti da mio marito!

    Sylvi

  35. sylvi
    sylvi says:

    Solo una cosuccia per il caro CC!

    Ho controllato: cristiano non è incompatibile con laico, altrimenti la SMC mai avrebbe permesso la promulgazione della Costituzione Italiana “benedetta” persino da Togliatti!

    Amen
    Sylvi

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Avete notato il maroncino, ministro degli Interni?
    Dopo aver detto la sua stronzata legaiola sugli immigrati in Calabria, adesso butta un pò di fumo affermando che negli stadi ogni coro razzista deve essere sanzionato.
    Ma quanto è bravo l’ex attacchino di manifesti del PCI!
    Ci andava col Bossi, per rimediare qualche lira..
    C.G.

  37. Anita
    Anita says:

    x Peter

    “ps
    pensa che anche qui, a volte, c’e’ chi intona la colonna sonora de ‘il Padrino’ se sanno che vengo dall’Italia del Sud…”
    ______________________________________________

    Pensa che i miei figli combattevano questi commenti o azioni presentandosi con: I am Sicilian or I am Italian.

    Molti hanno un sticker-etichetta sulle auto con la bandiera tricolore e ITALIA.

    Mio nipote Alan, ha tatuaggi visibilissimi, con ITALIA e la bandiera, porta il cornetto d’oro al collo.
    Tutta una reazione, naturalmente.

    Io mi prendo sempre: But you don’t look Italian…..
    I reply: What is exactly the Italian look?
    I never got an answer.

    Ignoranza, niente altro.

    Ciao, Anita

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi il tuo 91,mi è di conferma.
    _________________________
    D’accordo: la dx è fascista – i leghisti sono ignoranti, razzisti, egoisti e quant’altro-
    gli imprenditori sono tutti ladri e sfruttatori- …..
    _________________________________________
    la Dx è(tutta ) fascista..mai detto!
    I leghisti sono ignoranti, mai detto!(per il resto confermo)
    Gli imprenditori sono tutti ladri e sfruttatori”.mai detto!
    Cristiano non è incompatibile con laico !(e chi ha mai parlato di incompatibilità)
    Semmai confermo , c’è cristiano e cristiano.
    Il mio era il cristiano ufficiale!(di stato)
    Semmai come diveva quel Tale..: “la Scissione dello “spirito evangelico” dalla lettera dell’Evangelo” è un atto irreligioso:Lo Stato che fa parlare il Vangelo con il linguaggio della Politica,con espressione letterale diversa diversa da quello spirito divino,commette un sacrilegio,se non davanti agli occhi degli uomini pur tuttavia davanti al suo stesso sentimento religioso..
    …Questo Stato quindi,come il fango umano su cui si fonda,approda ad una miseria,invincibile contraddizione dal punto di vista della coscienza religiosa,se lo si rimanda alle massime evangeliche,che esso non solo “non segue”,ma non può minimamente seguire,se, come S tato, ,non vuole andare incontro alla propria completa dissoluzione.”

    Mia cara prorio non ti riesce di capire, se non quello che ti ho riesce di capire o vuoi soltanto capire ,nello sirito del Mio e dell?IO della poesia.

    cc
    Ricambio i saluti a tuo marito!Tra tecnici ci si intende sempre!

  39. Faust ... lavori che gli ittagliani, non vogliono fare ppiu...
    Faust ... lavori che gli ittagliani, non vogliono fare ppiu... says:

    La favola dello straniero che “toglie il lavoro” all’italiano è tale, una favola appunto. Mi chiedo come sia possibile che si usino ancora questi “argomenti” e che qualcuno ci caschi soprattutto!

    … x raccogliere i pommodori eetc.. Non èvvero.. se pagassaro gli italiani il giusto salario e gli straordinari, appaga sindacale con i contributi … Anche gli ittagliani “farebbero quei lavori… ma x 15 euro al gg… un italino ci compra un pacchetyto di sigarette e 2 caffe… Altro cche sfaticati e imborghesiti…
    Faust

  40. Faust ... lavori che gli ittagliani, non vogliono fare ppiu...
    Faust ... lavori che gli ittagliani, non vogliono fare ppiu... says:

    Faust … lavori che gli ittagliani, non vogliono fare ppiu… { 10.01.10 alle 19:21 }

    La favola dello straniero che “toglie il lavoro” all’italiano è tale, una favola appunto. Mi chiedo come sia possibile che si usino ancora questi “argomenti” e che qualcuno ci caschi soprattutto!

    … x raccogliere i pommodori eetc.. Non èvvero.. se pagassaro gli italiani il giusto salario e gli straordinari, appaga sindacale con i contributi … Anche gli ittagliani “farebbero quei lavori… ma x 15 euro al gg… un italino ci compra un pacchetyto di sigarette e 2 caffe… Altro cche sfaticati e imborghesiti…
    Faust

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  41. Peter
    Peter says:

    cara Sylvi

    piu’ che tonica nel corpo (che a noi non ci e’ dato di vedere) lo e’ nello spirito, diciamo nel tono dell’umore? un po’ altino direi, non una cosa cattiva, comunque. Tranne che tende un po’ a mettere insieme cose disparate alla rinfusa?!
    Non idealizzi tanto gli ungheresi poi, ne ho conosciuti alcuni e non li rimpiango troppo. Corre poi voce che migliaia di persone a Budapest vivano di ‘scrap’, cioe’ riciclaggio di metalli, rottami, etc. Non e’ certo colpa loro, ma non e’ il caso che se la tirino tanto, come si dice dalle sue parti…
    E di austro-ungarico non c’e’ rimasto nulla, tranne che gli austriaci prossimi al confine vanno a curarsi i denti in Ungheria, dato che li’ costa molto di meno…

    saluti

    Peter

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