Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle nostre colpe nella seconda guerra mondiale https://m.libreriauniversitaria.it/#!/product/BIT/9788858123850?utm_source=facebook-shopping&utm_medium=cpc&utm_term=9788858123850&utm_content=Libri%20Italiani&utm_campaign=facebook-shopping-lib

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E’ semplicemente pazzesco che questi discorsi li debba fare un Fedez e che l’intera “sinistra” (?) non riesca neppure a balbettare

Che io sappia, da anni e anni non paga neppure l’acqua al Comune di Roma. 

Il Concordato è una eredità del Ventennio e Mussolini lo stipulò per essere benedetto lui e il suo fascismo, coi tragici risultati che conosciamo. Venne rinnovato per iniziativa di un dirigente craxiano del partito socialista fervente cattolico desideroso di andare in paradiso, ma a spese della Repubblica Italiana.

Uno Stato civile, per giunta laico, NON dovrebbe avere il Concordato. 

Per giunta, abbiamo regalato alla Chiesa la nomina degli insegnanti di religione – che esistono solo nei Paesi fanatici musulmani e affini – nominati infatti in ogni città dal vescovo locale anziché dal Provveditorato agli studi.  E’ come delegare alle ambasciate e ai consolati stranieri la nomina degli insegnanti delle loro lingue.

E’ semplicemente pazzesco che questi discorsi li debba fare un Fedez e che l’intera “sinistra” (?) non riesca neppure a balbettare. Con la scomparsa di Pannella e dei radicali è morta del tutto anche la già scarsa coscienza civile del BelPaese.

https://video.repubblica.it/politica/ddl-zan-fedez-il-vaticano-non-paga-le-tasse-immobiliari-e-accusa-l-italia-di-violare-il-concordato/389974/390691?ref=RHTP-BS-I278612739-P4-S3-T1&fbclid=IwAR0pN1LGvvhsGGr7Z2wjkF65Dh_qsk6F0uKITta2kAPu9swf3CBt5yD2sZA

E anche il prode Figliuolo penna al vento e petto allagato di mostrine pare che l’abbia fatta fuori dal vaso….

Chissà perché in Italia la campagna vaccinale è competenza NON del ministero della Salute, che è dotato anche di un Comitato Tecnico Scientifico, ma di un privato. Per l’esattezza, del generale Francesco Figliuolo, che NON è né affiancato né tanto meno sovrastato da un qualche Comitato Tecnico Scientifico. Abituato evidentemente a comandare anziché anche a obbedire quando è il caso, il generale anziché obbedire alle raccomandazioni di virologi, tecnici e scienziati che raccomandavano di NON vaccinare i giovani con l’AstraZeneca, ha deciso di farlo: che fossero cioè vaccinati con l’AstraZeneca anche i giovani e anche con gli appositi open day. Una brutta imprudenza, come ha fatto rilevare Marco Travaglio con le seguenti sue affermazioni: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/12/travaglio-a-la7-vaccinare-i-ragazzini-con-astrazeneca-e-stata-una-follia-gravissima-di-questo-deve-rispondere-figliuolo/6227960/

Se poi fosse vero anche quello che afferma Andrea Crisanti, direttore del reparto di Microbiologia e di Virologia dell’Università di Padova, che l’AstraZeneca è stato dato ai giovani per smaltire i fondi di bottega, allora siamo in presenza di qualcosa di degno della corte marziale:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/12/astrazeneca-crisanti-a-la7-la-verita-e-che-hanno-vaccinato-i-giovani-per-smaltire-dosi-inutilizzate-e-per-immunita-di-gregge/6228017/?pl_id=65681&pl_type=category

L’unico che ha avuto il coraggio di non baciare le mostrine e la penna al vento di Figliuolo è stato il governatore  Vincenzo De Luca. Non ha seguito la decisione del generale sempre in divisa – perfino in mimetica! – di vaccinare per fasce d’età:  https://video.repubblica.it/dossier/governo-draghi/vaccini-de-luca-in-campania-non-procederemo-per-fasce-d-eta/385321/386049

e gli ha anche detto quanto per la verità avrebbero dovuto dirgli il Capo dello Stato, il capo del governo e il ministro della Difesa: https://video.corriere.it/cronaca/vaccini-de-luca-il-commissario-figliuolo-giri-l-italia-abiti-civili-non-indossi-divisa/0d46038a-a442-11eb-a7d3-6cda844bb148

Per giunta De Luca si è giustamente chiesto e ha inutilmente chiesto a chi deve dare retta per le vaccinazioni con AstraZeneca: a un medico o a un generale? https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/11/astrazeneca-de-luca-da-governo-disastro-comunicativo-per-seconda-dose-a-under-60-a-chi-devo-chiedere-al-generale-o-a-un-medico/6227411/

Contro gli Open Day e l’AstraZeneca ai giovani s’erano schierati anche altri: https://www.lanotiziagiornale.it/astrazeneca-giovani-figliuolo/

Insomma, ancora una volta è DIMOSTRATO  che la retorica patriottarda militaroide è una “sòla”. E che medaglie e mostrine in gran quantità sono più che altro patacche. I brividi di commozione, estasi e orgasmo di chi va in estasi quando vede una divisa, specie se di alpino o bersagliere (dev’essere l’effetto delle piume d’uccelli), è meglio riservarle ad altre occasioni. Decisamente migliori.

La politica e le azioni criminali e bestiali che hanno provocato la bestiale e criminale reazione delle foibe

Però noi abbiamo la Giornata del Ricordo che NON RICORDA le cause, solo gli effetti. Ricordi scordati. 
Del resto la stessa laida ipocrisia l’abbiamo profusa nel Giorno della Memoria. Memoria smemorata, fatta diventare un monopolio snaturando perfino la natura, l’identità e il fine che le aveva assegnano l’ONU quando l’ha istituita. Monopolio ottenuto gettando nel cesso (anche) il genocidio degli “zingari”. 
Che vergogna! Anzi: che vergogne! (Compreso l’Armadio della Vergogna).

MUSSOLINI

Federal Reserve: nuovi rischi finanziari sistemici

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

Dopo aver cercato, come sempre, di rassicurare gli animi, l’ultimo Financial Stability Report (FSR) della Federal Reserve presenta una lista impressionante di rischi per la stabilità finanziaria negli Usa e a livello mondiale. Nelle orecchie dei governatori della Fed fischia ancora quanto è successo a marzo con il collasso del fondo hedge Archegos Capital Management, che ha lasciato un buco di oltre 10 miliardi di dollari in alcune della maggiori banche internazionali. In verità, c’è che dice che il problema potrebbe essere cinque volte più grande.

Il FSR è pubblicato due volte l’anno con l’intento di prevenire il ripetersi della Grande Crisi del 2008. La presentazione del rapporto è stata centrata sul significato e sugli strascichi proprio di Archegos, evidenziando che le difficoltà di istituti finanziari non bancari (il famoso shadow banking) influiscono sull’intero sistema finanziario. “ Stanno aumentando le vulnerabilità associate all’elevato appetito al rischio”, si afferma. Il che evidenzia “la limitata visibilità delle esposizioni dei fondi hedge e che le loro disponibilità, create con la leva finanziaria, potrebbero non essere sufficienti per far fronte a rischi importanti.”.

I valori di molti asset sono cresciuti enormemente, superando i record dell’anno scorso. Gli indici azionari e i prezzi delle azioni sono ai lori massimi storici. Per esempio, dall’inizio del 2021 l’indice azionario Standard & Poor’s 500 è cresciuto del 12%. Inoltre, il Bloomberg Commodity Index, che traccia tutte le materie prime e i beni alimentari, è cresciuto del 19% in un anno. Nello stesso periodo, il prezzo delle case negli Usa è aumentato del 12%. Sono tutti effetti dell’insaziabile “appetito” di profitti più alti. Del resto l’eccessiva liquidità, gli interessi quasi negativi e i bassi rendimenti offerti dai tradizionali titoli, come le obbligazioni del Tesoro americano, spingono verso investimenti speculativi, tanto che invece di comprare bond pubblici, i grandi della finanza preferiscono acquistare le obbligazioni corporate o quelle già ritenute come speculative.

Il pericolo vero sta in un possibile repentino cambiamento di valutazioni. La Fed, infatti, teme che qualche evento possa ridefinire i prezzi degli asset, delle azioni, obbligazioni o altri titoli. Proprio com’è avvenuto nel caso Archegos, quando determinate azioni vennero vendute per poter coprire le perdite di gestione, determinando un improvviso e forte calo del loro valore.

In altre parole, si teme che gli speculatori possano mitigare il loro “appetito al rischio” e ridurre la frenesia proprio verso i titoli e le operazioni più rischiose. Il sistema è drogato e ha bisogno di dosi sempre più forti, il che rischia di crollare in un momento di astinenza. Come il drogato ha bisogno di un autorevole aiuto, così la finanza speculativa ha bisogno dell’intervento correttivo dei governi e degli Stati, quando occorre.

Il Rapporto elenca altri rischi di vulnerabilità del sistema, il peggioramento della pandemia e l’aumento dei tassi d’interesse per fronteggiare a un’impennata dell’inflazione. Anche il governatore del Fed, Jerome Powell, esprime una certa preoccupazione per l’aumento dei prezzi in alcuni settori, come quello immobiliare e ha ammesso che “non è proprio un bene che negli Usa i prezzi aumentino così tanto”.

Non sorprende, quindi, che la Fed cerchi di scaricare su altri le cause dei rischi della sua vulnerabilità finanziaria. Prima di tutto sull’Europa e sui paesi emergenti. “Sviluppi negativi nelle economie dei mercati emergenti, stimolati in parte da un aumento dei tassi d’interesse a lungo termine, potrebbero avere delle ripercussioni negli Stati Uniti”. Si dimentica, però, di riconoscere le proprie responsabilità. Infatti, gli andamenti economici di questi paesi sono di solito determinati dalle politiche monetarie e finanziarie degli Usa.

Anche le misure adottate dalla Cina per contenere la speculazione sui mercati immobiliari, si dice, potrebbero creare situazioni di stress finanziario interno con ripercussioni globali, anche negli Stati Uniti.

Il Rapporto, in definitiva, presenta una serie di analisi e di preoccupazioni, in parte anche condivisibili. Però sono enunciazioni scritte che possono al più suscitare discussioni mediatiche e accademiche ma non far adottare azioni efficaci da parte delle istituzioni preposte, come sarebbe necessario.

*già sottosegretario all’Economia **economista