La strada della guerra per portare la Libia dalla sfera di influenza italiana a quella francese è – come per ogni guerra – lastricata di grandi bugie. Coronate dall’incivile scempio di Gheddafi e dall’ancor più incivile gioia occidentale

Non vorremmo guastare la festa a nessuno, ma abbiamo alcune domande. Ucciso Gheddafi, a chi andrà ora il suo 10% della partecipazione azionaria nella società Quinta Communications? Silvio Berlusconi possiede ancora con Tarak Ben Hammar la quota del 10% di questa società? L’acquisto è stato una delle conseguenze della visita libica di Berlusconi due anni fa. La notizia dell’intreccio Berlusconi-Gheddafi è stato di fatto confermato dallo stesso governo italiano, infatti il suo sito riporta per intero un articolo de Il Messaggero che dà conto delle varie compartecipazioni tra Italia e Libia. Il link del sito del governo che riporta l’articolo in questione è il seguente: http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=57205094 . Questa l’affermazione riguardante la Fininvest, cioè Berlusconi: “Poi ci sono i legami indiretti con l`Italia. Il fondo sovrano è anche intrecciato via-Francia a Fininvest, visto che la Lia, attraverso la società Lafi Trade, è presente con il 10% in Quinta Communications S.A., società di diritto francese controllata al 68% dal finanziere franco tunisino Tarak Ben Ammar e in cui è presente anche Fininvest, con una`quota del 22% (detenuta attraverso la controllata lussemburghese Trefinance)”. Infine: cosa c’è da gioire per l’evidente improvviso aumento degli islamisti, armati, anche in Libia, dove prima non erano tollerati come non era tollerata Al Qaeda?

In attesa delle risposte, passiamo ad altro, restando sempre in tema Gheddafi. Strano che a gioire della sua uccisione a sangue freddo, quando era ormai stato catturato e quindi protetto dalle leggi della Convenzione Internazionale di Ginevra, e a gioire anche del successivo suo scempio siano proprio coloro che ancora oggi condannano in massa “i comunisti” e i partigiani della guerra di liberazione che fucilarono Mussolini ed esposero come un trofeo animale il suo cadavere a piazzale Loreto. Strano, ma non troppo. La destra e i perbenisti sono da sempre i campioni dei due pesi e due misure. Ma, gioire a parte, è sempre più chiaro che l’intervento militare della Nato in Libia voluto soprattutto dai francesi punta a qualcosa che somiglia al bis del Biafra, la cui secessione dalla Nigeria, costata qualche milione di morti, è stata a suo tempo voluta dai francesi per gli stessi motivi petroliferi che hanno spinto TOTALmente Sarkozy a intervenire in Libia per sottrarla alla storica sfera di influenza italiana e portarla sotto l’influenza francese. In termini petroliferi, si tratta di sostituire l’italiana ENI con la francese TOTAL.
Il fatto però che a vantarsi pubblicamente di avere convinto Sarkozy a intervenire in Libia sia stato Henry Bernard Levy, sionista duro e puro che vuole Israele alla guida della riscossa europeo-cristiana contro il mondo arabo-islamico, fa pensare a scenari più complessi. Fa pensare che si voglia applicare alla Libia la stessa ricetta applicata all’Iraq: disossare lo Stato, distruggere le strutture portanti della coesione nazionale, cioè di fatto inter etnica e inter tribale, per trasformare lo Stato e la società in un’altra massa amorfa, priva di identità, gestita da governi fantocci proni a Parigi a livello internazionale e docili verso Israele a livello regionale. Il varo,  la sperimentazione e il perfezionamento di questo tipo di strategia è stato fatto da Israele contro la società palestinese, come ha dimostrato la giornalista e docente universitaria israeliana Tania Reinhart con i suoi libri. E l’incubazione di Hamas è stata favorita da Israele come parte di tale strategia, che ancora oggi rende bene.  Gli osservatori più avveduti hanno fatto notare che avere accettato le condizioni di Hamas per la liberazione del caporale Shalit è un’altra mossa del governo israeliano, in questo caso di Netanyahu, per erodere ancor più l’Autorità Nazionale Palestinese e spingere i palestinesi verso il fanatismo di Hamas onde poter meglio additarli al mondo come tutti “terroristi”, tutti nemici.

Unito al ricompattamento degli israeliani sotto le ali della destra militarista ottenuto con la liberazione di Shalit, tutto ciò può essere utile a Netanyahu per fare le due cose che figuravano abbastanza chiaramente nel suo programma elettorale e per le quali è stato comunque votato: impedire a tutti i costi la nascita dello Stato palestinese e colpire militarmente l’Iran. Colpirlo per bloccarne la forte crescita economica e impedire così che diventi la potenza regionale egemone o comunque in grado di fare concorrenza a Israele. Contrastato dagli Usa sull’opzione iraniana, ma assecondato dagli Usa nella lotta contro i palestinesi, una volta “normalizzata” la Libia Netanyahu potrebbe non resistere alla tentazione di colpire l’Iran mettendo gli Usa di fronte al fatto compiuto, specie se l’eventuale rielezione di Obama dovesse passare ancor più per il gradimento delle lobby sioniste statunitensi, le stesse che, assieme ai cristiani sionisti, invisi al papa ma graditissimi a Netanyahu, decretarono la rielezione di George W. Bush. La rottura delle relazioni con la Turchia, passata da alleato politico militare ad antagonista lanciatissimo verso l’egemonia in Medio Oriente, e le incognite della “primavera araba”, possono convincere Netanyahu al colpo di testa contro l’Iran. L’unica speranza che non salti il fosso è, oltre alla prosecuzione del “No!” della Casa Bianca, la convinzione dei vertici militari israeliani, servizi segreti in testa, che una eventuale campagna militare contro l’Iran si rivelerebbe “un disastro”.

Ma torniamo alla Libia. La campagna per convincerci della giustezza della guerra della Nato è stata lastricata di bugie, né più e né meno come quella per convincerci che era giusto invadere l’Iraq. Lo diceva già Eschilo nell’antica Grecia: “La verità è la prima vittima delle guerre”. Quando è stato chiaro che in Iraq non esistevano né le atomiche né altre armi di distruzione di massa, l’allora vicesegretario alla Difesa Usa Paul Wolfowitz ha ammesso candidamente che “parlare di atomiche irachene era l’unico modo per fare accettare all’opinione pubblica l’invasione dell’Iraq”.
L’ennesima conferma dell’affermazione di Eschilo viene dalla Libia, la cui conquista è stata presentata come una passeggiata, mentre ci sono voluti invece sette mesi di guerra e nessuno sa quante decine di migliaia di morti. Per scaldare gli animi europei c’è stata rifilata prima la balla dei “10.000 morti civili provocati dai bombardamenti dell’esercito di Gheddafi”, balla lanciata dalla tv Al Arabja, proprietà privata dell’emiro parassita petrolifero del Quatar. Poi sono arrivati il video e le foto con le quali il sito americano One day on Earth (  http://www.onedayonearth.org/profiles/blogs/mass-burial-tripoli-libya-feb
)ha spacciato per fosse comuni con migliaia di vittime di Gheddafi un cimitero sulla spiaggia di Tripoli ampliato nell’agosto scorso. A seguire è arrivata la frottola delle truppe gheddafiane “imbottite di Viagra per stupri di massa di donne e bambini”, frottola appurata come tale dopo lunghe indagini dalla ricercatrice Donatella Rovera di Amnesty International e dalla  responsabile di Human Rights Watch per i diritti delle donne, Liesel Gerntholtz. A lanciare l’accusa dei fantomatici stupri di massa è stata una psicologa di Bengasi, tale Sergewa: guarda caso, la stessa che ha accusato Gheddafi e i suoi figli di stuprare sistematicamente le famose pretoriane guardie del corpo di Gheddafi.

Infine, pochi settimane fa, un altro scoop troppo precipitoso: l’annuncio al mondo della macabra scoperta di una fossa comune con 1700 cadaveri nei pressi della prigione di Abu Salim, notizia anche questa partita da Al Jazeera, che nella versione inglese titola senza indugi “Mass grave of Libyan prisoners found” (  http://english.aljazeera.net/news/africa/2011/09/20119251823889148.html ). A dire di Al Jazeera si tratta dei resti dei prigionieri di una rivolta fallita del 1996 e secondo alcuni giornali italiani anche di quella attuale. Nessuno si chiede come possa Al Jazeera avere contato il numero dei sepolti prima ancora che si inizi a scavare. In compenso Khalid Sharif, portavoce del consiglio militare del CNT, dichiara: “abbiamo trovato il luogo dove tutti quei martiri sono sepolti”. E aggiunge: “è la prova degli atti criminali del regime di Gheddafi’”. Come se non bastasse, un altro membro del CNT, Salim Al Ferjani, ci ha tenuto a precisare:  “Hanno infierito con l’acido sui corpi, per eliminare le tracce”.

Poi però sul posto arriva l’americana CNN, certo non filo Gheddafi, è lo scoop comincia a crollare: i giornalisti della CNN non vedono una marea di ossa umane, ma ossa di animali senza nessuno scavo. Per prudenza, nella prima versione sul suo sito l’emittente Usa specifica: “Non è chiaro se il sito sia una fossa comune, perché non ci sono stati scavi. Hanno mostrato ossa ai media, ma dei medici lì presenti con lo staff della CNN hanno sostenuto che non sono ossa umane”. Poi nell’articolo di cui al link (  http://edition.cnn.com/2011/09/25/world/africa/libya-mass-grave/index.html?hpt=wo_c2 ) sparisce il riferimento ai medici, però i dubbi restano: “Il CNT sospetta si tratti di una fossa comune, benché non ci siano stati scavi e non siano stati trovati resti umani. Un team della Cnn è stato portato sul posto, un campo fangoso, con altri media, e ha trovato solo ossa apparentemente animali”. La cosa strana è che la CNN afferma si tratti di una scoperta avvenuta il 20 agosto: ma allora perché tacere per  un intero mese? In un aggiornamento del suo sito la CNN specifica: “Il CNT ha spiegato ai reporter che alcune ossa trovate sono in effetti troppo grandi per essere umane”. Un altro membro del CNT, Jamal Ben Noor, ammette non senza imbarazzo che “il sito potrebbe essere qualcos’altro, stiamo investigando”.

Ora però non serve più che si continui a investigare o a far finta. La caccia a Gheddafi infatti è finita.

104 commenti
Commenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    io non ho gioito.
    Dato che la fine di Gheddafi era segnata, un processo sarebbe stato molto preferibile a quella carneficina.

    Ho visto diversi video in TV da fonti diverse…
    Gheddafi era vivo, e’ stato assassinato.

    Anita

  2. Shalom: come e' nata la merdosa equazione "antisonismo = antisemitismo"
    Shalom: come e' nata la merdosa equazione "antisonismo = antisemitismo" says:

    Antony Lerman : Università di Yale e politicizzazione del termine “nuovo antisemitismo” nel seminario della YIISA
    Sintesi personale
    Da alcuni anni ho sostenuto che lo studio accademico sull’ antisemitismo contemporaneo è stato gravemente compromesso dalla crescente politicizzazione del tema. Già nel settembre 2008 scrissi su Haaretz: “Praticamente l’intera attività di studio e analisi sull’ anti-semitismo è stata svilita da gente priva di ogni seria esperienza in materia, il cui principale obiettivo è quello di delegittimare aspramente gli ebrei che criticano Israele e di promuovere l’equazione ‘antisionismo = antisemitismo'”
    Un certo numero di istituzioni hanno contribuito a questa situazione, tra queste lo Studio Interdisciplinare di antisemitismo ( YIISA ), fondata nel 2006 a Yale e chiusa dalla stessa università il 7 giugno . Infatti suoi corsi hanno attratto pochi studenti e non sono state prodotte ricerche apprezzabili. Per tutti coloro che realmente sostengono uno studio spassionato sull’antisemtismo contemporaneo, ciò dovrebbe costituire una buona notizia.
    Non sorprende che le organizzazioni che hanno contribuito alla svalutazione di questo termine non siano felici. Così il Direttore nazionale della Anti-Defamation League, Abe Foxman, ha bollato tale decisione affermando: ” Si ha l’impressione che le forze anti-ebraiche nel mondo abbiano ottenuto una vittoria significativa. Il Direttore esecutivo AJC, David Harris, ha avvertito: ‘Se Yale lascia ora il campo, si creerà un vuoto molto deplorevole’. Comunque era ovvio fin dall’ inizio, che YIISA intendeva promuovere un nuovo concetto di antisemitismo’ basato su due elementi : la critica di Israele e l’ antisemitismo musulmano.I primi documenti presentati nei seminari YIISA sono stati quelli del dottor David Hirsh sociologo presso Goldsmiths, University of London e fondatore di Engage, un sito che si oppone al boicottaggio di Israele, del professor Shalom Lappin ,del professore Irwin Cotler che ha coniato la frase : “Israele è l’ebreo tra le nazioni”: Egli ha creato sofisticate hasbara (propaganda per Israele),paragonando la situazione attuale al 1930 e ha sviluppato criteri per definire le critiche di Israele come antisemite.Il direttore della YIISA, il dottor Carlo Piccolo, un accademico con poca esperienza di ricerca sull’ antisemitismo, aveva chiaramente dichiarato che Israele doveva essere la preoccupazione centrale dell’organizzazione. La ricerca fin dall’inizio è stata finalizzata per supportare politicamente Israele. Alcuni esempi :una intera sessione dedicata al concetto falso degli ebrei che odiano se stessi , una lezione di Itamar Marcus, uno dei leader del movimento dei coloni in Cisgiordania, dal titolo ‘Il ruolo centrale dell’ antisemitismo palestinese nella costruzione della loro identità” ,la demonizzazione dei critici ebrei della sinistra liberale israeliana e dei palestinesi, la distorsione e le esagerazioni sulle simpatie arabo e palestinese per l’antisemitismo, la presenza di relatori di NGO Monitor, Palestinian Media Watch e MEMRI . Tutto questo ha pregiudicato fin dall’inizio la pretesa di rispettabilità accademica di questa istituzione. Non c’ è dubbio che la chiusura di YIISA, che a quanto pare entrerà in vigore entro un mese o due, lascerà un grande vuoto nella rete internazionale di istituti, gruppi di riflessione, agenzie e comitati che hanno propagato con successo il concetto di ‘nuovo antisemitismo’, contribuendo a ridefinire l’antisemitismo in modo tale che, come ho scritto su Haaretz (settembre 2008) :”Per giustificare l’accusa di antisemitismo, è sufficiente qualunque critica alla politica dell’attuale governo israeliano senza bisogno di far riferimento ad uno qualsiasi degli elementi storicamente e tradizionalmente considerati antisemiti ” .In ‘Yale, ebrei e doppio standard’ , il columnist del Jerusalem Post Caroline Glick sostiene la tesi che la decisione di Yale sia politica , frutto di una cospirazione. Dipende dal denaro arabo. Mentre lei dice giustamente che il ‘discorso sull’antisemitismo è stato corrotto dalla politica’, è cieca sul fatto che istituzioni come YIISA sono responsabili di tale corruzione . Lei vorrebbe farci credere che si tratta di pregiudizi antiebraici e non fa alcun tentativo di giustificare l’esistenza di YIISA come istituzione sorta per una ricerca obiettiva. Al contrario, lei ammette che YIISA faceva parte della rimonta contro l’anti-israeliana e anti-sionista pressione in ambito accademico e nella vita degli studenti nei campus . Ben Cohen precisa che la valutazione accademica di YIISA è impossibile perché il mondo accademico e intellettuale è prevenuto nel discutere l’ antisemitismo palestinese e musulmano. Entrambi non contestano, però,che la produzione scientifica non sia stata all’altezza
    La chiusura della YIISA fa pensare che si tratti di un momento di svolta contro la politicizzazione della ricerca accademica sull’ antisemitismo. Ben diverso il caso dell’ Istituto per lo Studio sull’ antisemitismo al Birkbeck, University of London. Infatti il professor David Feldman, un eminente esperto di storia ebraica ha ottenuto consensi in tutto il mondo accademico per la serietà delle sue ricerche e le sue posizioni , vengono così smentite le argomentazioni di Cohen e Glick contro la chiusura dell’YIISA. Non è impossibile che ebrei americani finanziatori cercheranno di convincere Yale a cambiare idea o cercheranno di spostare YIISA in un’altra istituzione contrabbandandola come organo indipendente

  3. lanzo
    lanzo says:

    D’accordissimo sul tuo impeccabile articolo.

    Volevo fare solo alcune considerazioni:

    1) Ormai si e’ stabilita la formula: Insurrezione popolare armata, Governo legittimo che risponde, morti per strada, tutti i media a far rullare i tamburi di morte, risoluzione ONU et voila’ – la NATO ti rade al suolo una nazione. Ma questo scenario potrebbe essere applicabile anche in nazioni Europee (penso all’Italia) Che so, una padania o un meridione fomentati e forniti di armi, si vogliono separare, assaltano le caserme, secondo te non ci sarebbero morti per strada ? E potremmo fare la fine della Libia anche noi.
    Vabbe’ noi non abbiamo petrolio, ma in futuro ci potrebbero essere situazioni geopolitiche per giustificare lo spezzetamento dello Stivale.
    2) Ho notato che i “Leader Massimi” a vita, ad un certo punto iniziano ad essere affetti da sindrome di onnipotenza e a scrivere
    “il libro” Mao, il presidente coreano padre, al dittatore del Turkmenistan e Gheddafi col libro verde.
    Mi pare che quest’ultimo, che ormai si conciava come una macchietta da bagaglino, avesse da un bel pezzo, perso il senso della realta:’ le foto appiccicate sulle vesti, la tenda, le petroriane.
    3) Possibile che un paese ricco come la Libia non era dotato di sistemi di difesa un po’ piu’ sofisticati ? Possibile che la “Guida” non si rendeva conto di essere nel mirino da tanto tempo e – recentemente – credo abbia dato una “sola” ai francesi, facendo marcia indietro su non so quale affare, il caso Saddam (copione quasi identico, bombardamenti di palazzi del Governo e residenze sperando di farlo fuori e la fine atroce dello stesso, impiccato e malmenato quando lo stavano impiccando, non gli ha messo qualche pulce nell’orecchio ? Magari si aspettava protezione dall’Italia, geneticamente voltagabbana e inaffidabile. Mah ! Certo non e’ stato un bello spettacolo.

  4. Shalom: il bombardamento aereo e' stato inventato e sperimentato da un italiano proprio in Libia!
    Shalom: il bombardamento aereo e' stato inventato e sperimentato da un italiano proprio in Libia! says:

    “An Italian pilot, Guilio Cavotti dropped the first bombs from an aeroplane on to the oasis of Tagiura outside Tripoli”. Lo trovate scritto
    tra le cose dette nella conferenza, promossa a Londra da docenti sionisti per legittimare la strategia di Bush contro l’Iraq nota come “Shock and Awe”, cioè “Colpisci e Terrorizza”. Ecco i link dove potete trovare il programma di quella bella conferenza:
    http://www.shockandawe.org.uk/programme.html
    http://www.shockandawe.org.uk/programme.html

    Shalom

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    sarebbe interessante sapere se chi ha ucciso Gheddafi fosse della Cirenaica.
    Credo roprio di sì!
    Può aver giocato nel suo assassinio otto mesi di insurrezione , di morti e di sangue; ma credo che a monte ci fosse un grumo di odio fossilizzato in 40anni di dittatura, di stragi, di odio represso.
    A Bengasi, nei primi tempi, ho visto le strade piene di donne inveire e chiedere notizie degli scomparsi.
    Io mi guarderei di una madre cui è stato torturato o ucciso il figlio solo perchè non si adeguava! o dissentiva.

    Non è stato uno spettacolo civile; visto da noi, dal di fuori, sarà stato uno spettacolo vergognoso…ma, onestamente, solo perchè io non sono una di quelle madri obnubilate.
    Altrimenti…non so!

    cordialità

    Sylvi
    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo ( precedente)

    Come al solito lei legge fischi per fiaschi, lesso per brasato!
    A CC ho detto che conosco Marx superficialmente.
    Avrò forse aggiunto, nel tempo, che non ho nè tempo nè voglia di approfondirlo…devo spararmi per questo?
    O devo preoccuparmi della mia salute mentale?
    Fosse così, lei avrebbe almeno mille motivi per preoccuparsi della sua salute mentale, dato che i suoi argomenti girano e rigirano spesso in tondo.

    Inoltre, nel post a CC io non ho confutato Marx, caso mai il pensiero utopico e sognatore di CC!

    Per quel che riguarda gli intellettuali e Gramsci …mi sono cercata la definizione:
    Sarei intellettuale nel senso che appartenni ” a istituzioni cui spetta il compito della direzine culturale per conto della classepolitica dominante, cioè fra quelli che ricoprono ruoli sociali di educazione, formazione,organizzazione”.
    Con tutto il rispetto per Gramsci, l’avevo capito da me!!!
    Aggiungerò anche che nei primi ventanni del mio lavoro, insegnante unica anche se sempre impegnata in gruppi di sperimentazione e ricerca, sono stata un’insegnante pericolosissima, perchè con piena libertà di insegnamento e con unico controllo il Programma Nazionale.
    Le scelte di metodo e contenuti erano soltanto mie.
    Lei capisce perfettamente. N’est pas???
    E’ per quello che il nuovo” ceto dominante”, negli anni ’70 si è affrettato a fare le riforme che togliessero questo potere ai singoli. N’est pas????
    Con i risultati sotto gli occhi di tutti!
    Altro che barzellette!

    Ps Quando ha voglia, mi spieghi, lei che sa, come concilia Marx lo sviluppo tecnologico con l’abolizione della proprietà privata, con il singolo che intraprende, con l’operaio che vuole condizioni e orari di lavoro al di fuori della crescita, con la concorrenza globalizzata, con il profitto o da reinvestire o da redistribuire ,alla luce degli esperimenti di proprietà statalizzata di cui, sic, godiamo ancora in Italia.
    Noti che, per chiarezza, io parlo di produzione, non di finanza.
    Amen

    Sylvi

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Lei quindi sta dicendo che i palestinesi avrebbero dovuto fare a pezzi i vari Dayan e devono fare a pezzi i vari Ehud Barack, Netanyahu, ecc. Per non parlare di vietnamiti e degli iracheni che dovrebbero quindi fare a pezzi vari presidenti Usa.
    Non la facevo così audace e battagliera.
    Un saluto.
    pino nicotri

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    in parte ti ho risposto nel post a Uroburo.
    Vorrei solo aggiungere che io ho una visione particolare che rispecchia l’ambiente dove vivo, ma non solo…inevitabilmente siamo strettamente legati ai nostri vicini; in economia sempre di più.
    Le Aziende hanno qui, rispetto al passato, più legami con la Germania che con Milano, e questo riguarda anche il Veneto, sempre di più.
    Perciò non è che noi dobbiamo guardare a come evolve l’Italia, da 150anni evolve sempre allo stesso modo, ci interessa più come evolvono i nostri vicini.
    E la politica non c’entra! Se non per intralciare!

    I nostri vicini, senza tante chiacchere, tutelano il lavoro, l’ambiente e sviluppano tecnologia pulita!
    Non so se hanno letto Marx…ma la strada è quella buona!
    Hanno anche loro i loro problemi, ma li risolvono, blac block compresi!

    Sylvi

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    La nostra ipocrisia occidentale è spaventosa. Si interviene militarmente per “proteggere i civili” in Libia, ammazzandone peraltro chissà quanti, ma si evita accuratamente di infastidire Israele quando massacra in due settimane quasi 1.500 civili a Gaza, 400 dei quali bambini, o quando compie mattanze come a Jenin, Nablus, Ramallahm ecc., e taciamo sul Barhein che massacra i suoi rivoltosi civili. E’ legittimo che i rivoltosi libici sparino razzi e cannonate contro i lealisti, ma è illegittimo che i palestinesi sparino razzi, peraltro assolutamente inefficaci, contro gli israeliani, compresi i coloni rubaterra illegali anche per la stessa Onu.
    Gheddafi, messo e tenuto in sella soprattutto da noi italiani, avrà anche commesso delle altrocità, però non è mai ben chiaro quali, ma sicuramente ha provocato molto ma molto meno vittime per esempio di un George W. Bush che per aggredire l’Iraq ha mentito al suo popolo e al mondo intero senza per questo finire impiccato o in galera. Idem per le balle tipo “incidente del Tonchino” per giustificare l’invasione del Vietnam, uno dei peggiori crimini successivi alla seconda guerra mondiale.
    In tutto questo la giustizia e la legalità NON c’entrano nulla. C’entrano solo i rapporti di forza e i soliti interessi schifosi di quel 17% della popolazione mondiale che si accaparra quasi il 90% delle ricchezze del pianeta. Lasciando crepare di fame e malattie milioni di esseri umani.
    Con amarezza.
    pino

  10. Shalom: l cybervirus creato, forse da Israele, per danneggiare e bloccare i sistemi elettronici di controllo delle centrali nucleari iraniane, arriva in Europa in una forma leggermente diversa ma non meno pericolosa.
    Shalom: l cybervirus creato, forse da Israele, per danneggiare e bloccare i sistemi elettronici di controllo delle centrali nucleari iraniane, arriva in Europa in una forma leggermente diversa ma non meno pericolosa. says:

    STUXNET: COLPI’ IRAN, ARRIVATO IN EUROPA
    Il cybervirus creato, forse da Israele, per danneggiare e bloccare i sistemi elettronici di controllo delle centrali nucleari iraniane, arriva in Europa in una forma leggermente diversa ma non meno pericolosa.

    Roma, 22 ottobre 2011, Nena News – Il cyber Stuxnet dopo aver colpito in Iran ora arriva in Europa con effetti altrettanto dannosi, uno sviluppo che i suoi creatori forse non avevano previsto (oppure si’?). Secondo il New York Times furono esperti israeliani a mettere a punto lo Stuxnet, per bloccare i programmi nucleari della Repubblica islamica che Tel Aviv accusa di voler costruire ordigni atomici. Tehran nega categoricamente.

    Tra il 2009 e il 2010, lo Stuxnet è stato responsabile del blocco di stazioni di controllo e alla ecentrifughe della centrale atomica di Natanz. Un attacco che lo stesso presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha dovuto riconoscere, tra i sorrisi soddisfatti di non pochi leader occidentali oltre che di Israele. Ora però il cybervirus è arrivato in Europa. Non pochi sistemi computerizzati industriali sono stati infettati da un “Trojan horse” molto simile allo Stuxnet. Liam Marchu, un dirigente della Symantec (specializzata in antivirus e sicurezza) ha scritto nel suo blog che alcuni ricercatori europei gli hanno inviato un malware chiamato «Duqu» composto da sezioni identiche allo Stuxnet e firmate dallo stesso creatore del cybervirus.

    Secondo Marchu il fine del nuovo Stuxnet o Duqu sarebbe quello di raccogliere informazioni sui sistemi di controllo industriali in preparazione di un attacco molto ampio. L’esperto di sicurezza informatica non ha rivelato quali paesi europei sono stati attaccati da Duqu ma ha sottolineato la sua pericolosità. Guilherme Venere and Peter Szor, di un’altra grande azienda specializzata in antivirus, la McAfee, da parte loro sono certi che dietro il Duqu ci sia la mano degli stessi creatori di Stuxnet che per copertura usano la firma di una grossa compagnia di Taiwan.
    Nena News

  11. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    come lei sa, io ho vissuto dall’interno il macello balcanico, così come può essere per lei o per tanti suoi amici in Palestina.

    L’Irak e i Vietnam sono state vicende di aggressione o di occupazione , direbbe la sx, ma non di disgregazione di un territorio ad opera di chi ci vive.

    Si possono fare dei paralleli fra i Balcani, la Palestina ( anche se forse lei non è d’accordo perchè ritiene gli ebrei usurpatori,) e.. oggi anche la Libia.
    Quello che nei Balcani mi angosciava di più era la percezione che i torti e le ragioni non erano mai netti e precisi.
    Dal di fuori si finiva, con molta sofferenza, col non essere in grado di capire dove stava la giustizia e la verità.

    Nel frattempo si scannavano, ognuno armato del suo spicchio di verità.
    In Palestina, credo di averlo già scritto, quando si arrivasse finalmente ad un accordo territoriale, saremmo all’inizio della memoria di quell’odio coltivato per 60anni.
    Non basteranno altri 60 per attutirlo, …non spegnerlo nella memoria.
    Il problema è non tanto una guerra combattuta più o meno regolarmente; il problema sono i crimini, i soprusi, le violenze terribili, gli atti di terrorismo, le vendette private…orrori!
    qui arrivano le madri vendicatrici.
    E queste madri possono, se non intervenire, giustificare tutto!
    Temo non ci sia cultura che tenga!

    Dal di fuori è facile essere lucidi!

    cordialità
    Sylvi

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Come prima cosa la prego di NON attribuirmi idee o affermazioni che non mi sogno di fare meppure di notte da ubriacno perso nelle nebbia della val Padana. “Ebrei usurpatori”? Questo è un suo concetto, forse, ma NON mio. Io semmai parlo di sionisti, per giunta arabofobi, e MAI di ebrei o di sionisto non arabofobi. Tra i sionisti arabofobi peggiori ci sono anche i “sionisti cristiani” che hanno portato George W. Bush lla seconda rielezione e sono molto amati dal governo israeliano benché siano antisemiti, compreso l’antiebraismo. Questi cristiani del menga sono infatti sionisti perché non vedono l’ora che arrivi il ritorno di Cristo in terra, cioè il giudizio universale, perché così “finalmente gli ebrei riconosceranno la divinità di Cristo”. Come vede, siamo in pieno Medioevo, che appoggia il colonialismo sionista con tutto ciò che ne consegue. Il lato comico di questi poveracci è che il papa ha detto chiaro e tondo, ma invano, che i cristiani non possono essere sionisti. Lascio giudicare a lei chi è il più idiota in queste contese ed entusiasmi.
    Le madri sono capaci di tutto? Sì, certo, ma prima o poi anche contro di noi, cioè contro i vari Bush, Ehud Barack, Netanyahu, ecc. Per non dire dei berluscoidi che stanno mandano al baratro le nostre giovani generazioni.
    pino nicotri

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    E non dimentichi le madri musulmane dell’ex Jugoslavia né quelle di Sabra e Chatila. Oltre a quelle degli altri campi profughi martirizzati o della foresta amazonica dove continua lo sterminio degli indios.
    pino nicotri

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    le madri musulmane, nell’enorme cimitero di Sarajevo, chine sulla tomba del loro figlio ventenne, avevano esattamente la stessa faccia delle madri serbe o croate in altri cimiteri!
    Se potessero essere sagge anche per i loro uomini…!!!

    Lei sta dalla parte del più debole, e non posso che approvarla, ma
    bisognerebbe privilegiare “il fattibile”, il male minore…
    forse non c’è una soluzione giusta, ma è pur sempre una soluzione che ferma i massacri.
    Una soluzione soprattutto per dare un futuro ai bambini…perchè i ragazzini l’hanno già ipotecato pesantemente.

    Sylvi

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Qualche filmato sulla fine di Gheddafi. Le immagini corrono a scatti, ma vale la pena avere pazienza.

    http://www.youtube.com/watch?v=BxQICwbeR5U (La cosa schifosa è la pubblicità, per il profumo Trussardi Uomo, che precedete il macabro filmato)
    http://www.youtube.com/user/hackerprofessionista
    http://tv.repubblica.it/mondo/gli-ultimi-istanti-con-la-pistola-alla-tempia/78826?video=&ref=HREA-1
    http://www.globalpost.com/video/5678826/video-decoding-gaddafis-death-graphic

  16. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Questi sono i videos a cui mi riferivo, li ho visti il giorno stesso….
    Non in TV, ma su vary websites e giornali esteri.

    Le nostre TV hanno presentato i videos meno grafici, ma sempre con l’avviso per il pubblico piu’ sensitivo.

    Certo che non ho visto tutti i canali televisivi.

    Per me non c’e’ dubbio che Gheddafi sia stato ucciso dopo la cattura.

    Qui le notizie spariscono in fretta, in particolare durante le campagne elettorali.

    La situazione Libica e’ sempre stata presente, ma non come in Italia.

    Adesso ci sono piu’ notizie su chi fomenta, finanzia e dirige gli “Occupy Wall Street”.

    Anita

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un uomo ferito, malmenato, sputacchiato e sopratutto inerme non si uccide come è stato fatto, fosse anche un Gheddafi o gente come lui.
    Si uccide l’uomo ma anche la pietà.
    Nò, non erano belle quelle immagini divulgate in maniera ignobile
    nei vari TG quando davanti alla TV c’erano, all’ora di cena, ragazzini e bambini che la stavano guardando.
    Da chi kazzo dovevano essere tutelati? Da mamma e papà?
    Da Minzolini e consorti?

    Mondo cane.

    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Scusi Komare,
    mi può dire, invece, chi fomenta, finanzia e dirige i pescecani di Wall Street?
    Mi ci gioco un baffo che non gli è mai interessato saperlo.

    Vado a prendere le forbici?

    C.G.

  19. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Le e’ cresciuto l’altro baffo?
    Se si ricorda ne aveva gia’ perso uno…..

    Si sa chi fomenta queste “Occupy” le varie citta’.
    Se glielo dico non mi crede ed incomincia la stessa storia ormai stantia.

    Ma le voglio salvare il baffo rimasto…come contrappeso a quello che ormai le sara’ cresciuto.

    In quanto a Wall Sreet, stanno “Abbaiando contro l’albero sbagliato” = ” Barking up the wrong tree”.

    Buonanotte,
    Anita

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    che Voi “Furlan DOP” (specie protetta direii) guardate all’estero sono fatti decisamente Vostri.
    Infatti, ammetto che in democrazia debbano essere “rappresentati anche gli interessi delle specie in via di estinzione, così come si fa giustamente con i parchi naturali.
    Decisamente però dalle mie parti, (per esempio), i giusti interessi di stambecchi e camosci nel parco naturale del Gran Paradiso,non hanno mai fatto vivere l’italia e l’europa nel loro complesso.
    In sostanza così come giustamente si fa nelle riserve indiande, ci si rammenta dei tempi di Toro Seduto, ma mi pare di capire (anche in questo caso senza aver per forza letto gramsci),che la politica degli USA non si ispiri propriamente alla cultura degli Indiani.
    In sostanza se qualcuno sta in italia con la testa rivolta alla germania ,può anche portarci il resto del corpo, a mio avviso !
    Nel complesso poi ,non mi pare che il resto del mondo nel suo complesso attraversi un momento globale migliore (salvo naturalmente la riserva furlan e la germania)…
    In parole povere chi si assegna la parte del buon senso comune ,come sovente accade nel tuo caso,sappia che il “buon senso comune ” SUO , non è globale , ma può valere o interessare al massimo all’interno della sua Riserva.
    Vedo che invece sovente pretende di dettare Legge , in tutto il gregge dell’umanita…., ma per carità…a parte la marea di contraddizioni che sovente scaturiscono,quando il pensiero furlan esce dai recinti della riserva…i buoni consigli si accettano sempre…così come io amo fare la ricetta del Minestrone della Nonna, solo che nel mio caso ne parlo esclusivamente in “materie culinarie”, o tuttalpiù uso la minestra come metafora per far capire altro…quando parlo di cose diverse..
    E pensa che anche io in questo caso faccio tutto questo , senza ispirarmi a Gramsci !!

    cc

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kara Komare,
    mai perso per scommessa un baffo in vita mia, almeno da quando me li son fatti crescere. E sì che di scommesse, rischiando di giocarmeli, ne ho fatte tante!
    Anzi, difronte a i suoi quaglieggi, oramai un classico del blog, diventano sempre più bianchi.
    C’è a chi ” scende il latte alle ginocchia” (il significato se lo faccia spiegare dalla Sylvi dato che tra donne vi capite meglio) e a chi, come al sottoscritto, gli si incanutiscono quelli che (furono) un motivo di sano e virile narcisismo maschile.

    Buona giornata e mi saluti l’Alex.
    P.S.: ieri facendo spesa in un supermercato ne stavo per calpestare uno, una mezzasega come il suo.
    Ho pensato ..”ah! quelli di una volta, quelli che si guadagnavano la pagnotta girando di notte…quelli sì che erano cani-cani!

    C.G.

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    per i lettori del Blog…
    che seguissero solo saltuariamente il medesimo..
    Quello che mi ha sconvolto è la tua seguente “frase” piena di apparente “buon senso”.
    ____
    Il problema è non tanto una guerra combattuta più o meno regolarmente; il problema sono i crimini, i soprusi, le violenze terribili, gli atti di terrorismo, le vendette private…orrori!
    qui arrivano le madri vendicatrici.
    _____
    Stupefacente..infatti la Storia del Pianeta è piena di Guerre combattute più o meno regolarmente..(credo che si possano trovare elencate nel Bignami di Storia del piccolo Furlan .Ed Sylvi..

    E già, si dice giustamente il problema non è la guerra , ma il resto..stupefacente veramente…e su questo non discuto per fare certe affermazioni di “alta scuola” non è necessario consultare Gramsci e nemmeno Marx…
    Per cui ti chiedo di indicarmi quali nella Storia sono state le guerre più REGOLARI secondo il famoso manuale furlan..???

    Infatti il realismo Furlan si condensa tutto in quella “bellissima frase”che dice che il problema non sono le Guerre, ma l’intervento dello Sprito santo , presumo!!

    cc

  23. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Lei ha la memoria corta.

    Qualche mese sa lei ha fatta una scommessa con me, ho provato che io avevo ragione….cosa da lei convenientemente ignorata, una sua abitudine del resto.

    Non mi aspettavo che lei si tagliasse un baffo ma almeno avrebbe dovuto ammettere che aveva persa la scommessa.

    Mi aspetto che mi dica che mi deve commiserare data la mia eta’….
    Sono piu’ sveglia di lei!

    Il latte alle ginocchia sono cose sue da maleducato che e’.

    Un uomo che si riduce ad insultare il mio cane, nel mio libro vale ben poco.

    Have a great day!

    Anita

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Il problema ..non è la guerra..!!

    Ma le conseguenze ovviamente e ovviamente come dice la Logica Moderna , quella che per interderci ci ha fatto arrivare sulla Luna, a meno che sia stato il solito “schow” di Hollydoodd, le cause di un fatto, non c’entrano mai nulla ,come se si atterrasse sulla Luna ignorando la forza di gravità.
    La mia amica Sylvi, dimostra nella sua “ferrea logica alternativa” che è più marxista di me ..affermando che le guerre ci sono sempre state perbacco (più o meno regolari..ovviamente quelle più regolari saranno senza dubbio quelle che ci dirà Lei , prese dal manuale dei giovani furlan).
    Marx si era limitato ad affermare che la violenza è la levatrice del mondo.., ma non per incitare alla violenza, semplicemente per indicare un fatto sotto l’occhio di tutti…poi si era anche preso la briga di spiegare le cause (secondo Lui)del perchè ciò accade…!!
    Conosciamo da dove deriva tale logica…deriva, che in fondo per cert’uni dire che guerre e pestilenze e poveri e ricchi e magari capitalismo ci sono sempre stati e sempre ci saranno…bisogna essere prudenti ,è Dio che ce li manda per metterci alla prova,noi esseri finiti possiamo solo limitare i danni..far bene in silenzio e umiltà e pregare in attesa del futuro paradiso…!!Commuovendoci fino alle lacrime , tanto amore e fiori di Lillà….che tanto poi che M e risotto si possono confondere!
    E’ anche questa una Logica ..imperturbabile che ci accompagna nelle serate intorno al caminetto con la famiglia riunita, il nipotino che gioca con i regali di Natale , aspettando la Befana!
    Anche quella infatti, non manca mai di arrivare puntuale ,come in tutte le belle storie di questo mondo !
    Amen, ah poi ci sono pure quelli che contestano il “clero e la Chiesa”,loro sono realisti raccontandoci però sempre la stessa fiaba..in questo sì che sono ideologici, di un’ideologia fortissima vera peste del mondo !

    cc

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    Gino , non offendere i Cani !La vera caninità ,come sai meglio di me,risiede altrove…!!

    cc

  26. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    I cani non sono ammessi nei negozi, nei super mercati, neanche per sogno.

    La razza del mio cane e’ differente da molte altre, raramente si trova uno che e’ un’ esemplare vero della razza anche se prole di campioni.

    Alexander lo e’, solo che non e’ un toy size.

    Anita

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    detto da lei che io leggo fischi per fiaschi è un’altra barzelletta!
    Semplicemente non avevo letto i suoi messaggi precedenti. Tuttavia resta il fatto che lei parla di Marx senza conoscerlo ….. Pensi un po’ cosa direbbe lei se io parlassi del
    capitalismo vivendo nel Medioevo.
    Nel suo post lei, prendendo spunto dai messaggi di CC (che definire utopico e sognatore è un’altra delle sue barzellette) per parlare di Marx; rilegga.
    Quanto alle sue altre affermazioni (del kaiser!), la sinistra ha sempre difeso la libertà di insegnamento e lei conta balle, come al solito.
    Le sue ultime domande sono poi il colmo della sua malafede. Ha mai fatto domande simili alla Chiesa o ai capitalisti? E che risposte ha avuto? E perché Marx – si noti Marx, centocinquant’anni fa, e non i marxisti attuali – dovrebbe sapere quello che i padroni del vapore di oggi bellamente ignorano?
    Mia cara, a volte mi sento in po’ giù ….
    Sulla Palestina, la pace non ci sarà mai perché Israele vuole semplicemente liquidare i palestinesi, in qualunque modo ed a qualunque prezzo. U.

  28. Anita
    Anita says:

    x CC

    Mi chiedo dove abita C.G.

    Dal come scrive sembra che abiti nella giungla, senza leggi o restrizioni.
    Cani nei mercati, liberi di scorrazzare, il suo prato o giardino allo stato selvaggio…o naturale…

    Nel mondo civile ci sono regole anche per rispetto ai vicini ed il vicinato in totale, oltre le leggi e la sicurezza dei nostri cani.

    Mi sembra che sia cosi’ anche in Italia.
    Anzi in Italia i cani devono portare la museruola, qui no.

    Anita

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kara signora,
    “Scendere il latte alle ginocchia” nel nostro idioma non significa niente di maleducato. Punto.

    Non ci posso fare niente se cani-mezzeseghe si intrufolano tra i piedi della gente correndo il rischio di essere calpestati o scambiata per una palla a cui si da volentieri una pedata. Le padroncine che se li tengano in braccio oppure dentro la tasca del cappotto. Ari-punto.

    Sul baffo- scommesse, infine, molto probabilmente mi scambia per qualcun altro oppure, peggio, lei vaneggia.
    Succede.

    Buonaseeera.

    C.G.

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il mio cane (era femmina) usciva di notte, organizzava partyes sul praterello di casa con colleghi e colleghi dove anche i gatti non avevano timore di farci un pisolino quando c’era, conosceva tutti i bambini del quartiere che la adoravano. Tutti i giorni davanti la scuola aspettava, puntuale come un orologio svizzero, mia figlia e l’accompagnava a casa per l’ora di pranzo.
    E se ne fotteva delle leggi.
    Per questo era così cordiale con tutti. Buona che di più non si può. E per 14 anni ha vissuto una bellissima e intensa vita da cane-cane.

    Adesso è in cielo.

    C.G.

  31. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Se lei avesse perso tutti i baffi che ha scommesso avrebbe la faccia pulita da anni.

    Per legge i cani non possono essere liberi, la polizia e “the animal control” sono sempre allerta, senza contare le lamentele dei vicini.

    Poi si deve andare a prelevare il cane al “dog pound” e pagare la multa abbastanza salata.

    Non ho le tasche o le maniche cosi’ larghe da poter accomodare un cane di 18 lb. = 8 Kl + .

    Foto del mio cane, oggi e’ il suo 11esimo compleanno.
    Uploaded from my documents:

    http://llerrah.com/card_images/405257_0.jpg

    Se lasciassi il mio cane libero o me lo ruberebbero o i coyotes ne farebbero un pasto.

    Anita

  32. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita ,

    oggi sono stata nelle Valli del Natisone, oltre Cividale del Friuli, per la festa di mele e castagne con Ribolla.
    Tre case ….e fanno un paese con le triple scritte: italiano, friulano, sloveno tipo: Tiglio-Tai -Lipa.
    Vallate strette, selvagge, a ridosso del confine sloveno, con il Natisone che scorre torrenziale e dalle acque color del cielo.
    Naturalmente molto più selvagge delle Alpi Cozie, Graie e Pennine , abitate da dolci e civili montanari piemontesi e lombardi!!!

    Ma a te ho scritto soprattutto per dire che nel minuscolo villaggio di Cicigolis chiuso fra la montagna e il fiume, persino lì come ovunque, c’è un ristorante -trattoria domestica dove si legge in un cartello con l’immagine di un cane:

    IO qui non posso entrare!

    Ma qui è quasi Slovenia, non Svizzera!

    un abbraccio
    Sylvi

  33. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ho appena piantato altre due rose floribunda, quelle che fioriscono da maggio fino al primo gelo….

    Il mio giardiniere (per dire) mi ha scaricata terra che fa schifo, e’ come scavare nel cemento…piena si sassi e di pezzi di legno.
    Dopo rastrellata non si vedeva e con la pioggia appariva scura.
    Ci vuole una santa pazienza…..

    Le uniche feste di paese a cui ho assistito ero ancora bambina, a Gozzano, Piemonte, ci andavo con mia nonna e mia zia per la festa delle noci e delle castagne.
    Mia zia aveva un’amica di collegio che abitava li’…

    I cani NON sono permessi in nessun luogo pubblico, e con ragione, anche i piu’ educati marcano il territorio….
    Figurati, se un cliente scivolasse sul bagnato senza dubbio farebbe causa al negozio, e’ anche questione d’igiene.

    C’e’ solo un gran Pet Shop dove si puo’ entrare con un cane, ma li’ c’e’ annesso il salone di toelettatura, e un assortimento di cappotti, impermeabili, letti, cucce, etc…

    Non capisco perche’ C.G. si e’ fissato col mio cane…come se fosse una rarita’ ad avere cani.

    Ti abbraccio,
    Anita

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Se lei avesse perso tutti i baffi che ha scommesso avrebbe la faccia pulita da anni”… mi dice la Komare.
    Ma lei invece, scusi, va in giro sempre con le orecchia piene di sapone?
    màh..
    C.G.

  35. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Metto molta attenzione per evitare che entri acqua o sapone nelle orecchie…non si abbina bene con le fette di salame sugli occhi.

    “A clean face” vuole dire senza baffi o barba.

    Anita

  36. Anita
    Anita says:

    xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

    orecchio – orecchie
    uovo – uova
    dito – dita
    ginocchio – ginocchia
    braccio – braccia
    labbro – labbra

    Almeno mi ricordo cosi’.

    xxxxxxxxxxxxxxxxxxx

  37. sylvi
    sylvi says:

    Quanto alle sue altre affermazioni (del kaiser!), la sinistra ha sempre difeso la libertà di insegnamento e lei conta balle, come al solito.Uroburo

    caro Uroburo,

    Io so che lei sa che io non mento!!!
    Quella della sx che difende la libertà di insegnamento…,però,..è una grande, grandissima,spudoratissima sparata.
    Dopo averti chiuso ben stretto “in riforme comatose” (da comma); dopo averti preparata un doppio, triplo filo spinato di burocrazia;
    dopo aver strangolato di regole quei quattro soldi da spendere in sussidi didattici e strumenti; dopo aver fatto passare la programmazione sotto le forche caudine di consigli di classe, di Docenti, di Istituto e di Dirigente…legato come un salame didattico, tu docente potevi e puoi cominciare …a NON insegnare…spaventato dalle contestazioni!

    Chi racconta balle???
    buona giornata

    Sylvi

  38. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    andare attorno per gli orti, con i ragionamenti degli altri, vedo ti riesce sempre benissimo.
    Per questo non ripeterò che la guerra conclamata con eserciti ecc. è cosa ben diversa dal terrorismo, dai kamikase imbottiti negli autobus, dai rapimenti di civili, dalle violenze e dagli stupri…e anche di molto peggio.

    Mentre tu pensavi….ai castighi di Dio, alla levatrice di Marx e ai regali sotto l’albero…io pensavo ad altro…pensavo a un lunghissimo odio incuneato nell’animo e che poi esplode.

    Alla bestialità ( parola scorretta e inadeguata) della sottoguerra, dei dintorni della guerra….delle vigliaccate private che sempre accompagnano la guerra combattuta.
    Di questo parlavo a proposito di odi solidificati, cresciuti succhiando il latte della madre.

    Ma non credo che tu abbia voglia di capire, perciò ti lascio nel tuo sego!

    Sylvi

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Scusa, Sylvi, se mi intrometto, ma vorrei una spiegazione su quale differenza c’è tra imbottirsi di tritolo e farsi saltare in aria insieme a degli innocenti e i bombardamenti su agglomerati urbani pieni di gente altrettanto innocente, del tipo “ndò cojo cojo”.
    Non sono mai riuscito a capirla.
    Me la spieghi?

    C.G.

  40. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    poichè la guerra in Yugoslavia è l’unica che ho “visto” da molto vicino…i miei pensieri vanno a quella.
    Sarajevo ha subito un assedio raccapricciante durato quattro anni!
    Sui ponti della Miljacka i saraeviti avevano posato dei grossi container per tentare l’attraversamento sfuggendo ai cecchini.
    I bombardamenti erano quotidiani.
    Senz’acqua, nè luce, nè riscaldamento nè cibo…si industriavano a rifornirsi rischiando la pelle.
    Ma avevano imparato a muoversi, ad avere una probabilità di farcela.
    Questo intendo per guerra, terribile, a volte irracontabile, ma dove non erano smarriti del tutto la dignità e il coraggio umano individuale.
    Tutto questo è scomparso quando l’odio etnico ha cominciato i rastrellamenti sulla base dei cognomi e delle facce, del “nemico” insomma.
    Le donne soltanto stuprate erano le più fortunate…gli uomini soltanto uccisi con un colpo erano considerati graziati.
    e bada che non sto parlando solo di serbi…anzi!!!

    Il ” resto” che io intendo è questo…dove l’uomo non spara a un altro uomo…ma si trasforma in mostro!

    Sylvi

  41. sylvi
    sylvi says:

    Ps x C.G.

    Sono allo stesso modo mostri gli adulti che imbottiscono ragazzini di tritolo e li mandano a morire in nome della famiglia e del clan.
    ciao
    Sylvi

  42. controcorrente
    controcorrente says:

    Si farnetica come sempre…anzi dicciamo pure ,la colpa è sempre di qualche pallotola vagante…,ma esistono pure i cervelli vaganti..!!

    x Sylvi

    Guarda che da un’analisi sommaria del testo, GC,non afferma che i genitori che imbottiscono di tritolo i figli non siano “mostri”, ma ti chiede esclusivamente la differenza tra loro e chi manda a bombardare “ando cojo,cojo..”

    Dopo l’ennesima tua risposta , ritengo non del tutto ingiustificati i Consigli di classe,anche se per quello che ricordo non fosse loro compito parlare di didattica..tipo problemi ..,problemi di Comprensione del Testo…, ma essendo stata tu “illustrata” in didattica dalle Suore e dai Preti..capisco che il tuo errore è “teologico”Voluto”, non di cattiva comprensione…

    Quando non si vuol dare una risposta ci si rifugia, a domande del tipo che so…chi ha creato dal nulla il creatore ..ci si rifugia nel sotterfugio “ameno” di ripetere ,ripetere,ripetere qualche concetto del tipo …il Mondo è cattivo..grazie Sylvi lo sapevamo da soli,senza che tu ce lo illustri ad ogni Post !!

    Rimanendo in argomento …di andar per orti , guArda che Io avevo capito benissimo che a te paiono più umane le guerre conclamate…..

    “Per questo non ripeterò che la guerra conclamata con eserciti ecc.

    è ….lo sappiamo , lo sappiamo, lo sappiamo….

    Conclamiano DUNQUE le guerre Umanitarie,,le bande militari,i proclami, le bandiere al vento il “FASCINO DELLA DIVISA”, in sostanza la Regolarità del regolare che regolarizzando, finisce per regolarizzare pure l’omicidio “,lo stupro eventualmente..!!

    Comprendiamo perfettamente la tua LOGICA!!

    cc

    ps-Insomma è proprio più forte di te ..non si riesce a farti dire apertamente che Chi Bombarda è un Mostro.. (mostro a lla pari),anzi tu insinui nel lettore incauto, che qualcuno su questo Blog, possa avere simpatie per i Kamikaze e per chi li imbottisce di Pb.
    Vecchio trucco..non attacca !!
    Un pò come si vuol far credere che Pino sia un ‘antisemita ,perchè critica la politica sionista di Israele…

    Il tuo impegno per equiparare sottilmente partitigiani e repubblichi è stato sempre costante su questo Blog è questo fa parte della stessa Logica..del non ci sarebbero state rappresaglie dei tedeschi (regolari ed in divisa) se i partigiani (irregolari) non avessero attaccato…nulla cambia sotto i ponti del sapere..in sostanza come dice berlusconi , se oggi L’italia va male la colpa è dei Giornali di sinistra che invece dovrebbero tacere…La stessa LOGICA !!
    Lo sappiamo, lo sappiamo..!!

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    D’accordo su quanto affermi, mi inviti a nozze.
    Però io stavo parlando se, per caso, notavi differenze nei metodi terroristici.
    Ripeto: qual’è la differenza?
    Non fare come la Komare che zompa come un canguro e all’occorrenza si diletta a fare come gli struzzi, ovvero mettere la testa dentro la sabbia.

    C.G.

  44. controcorrente
    controcorrente says:

    Il Vaticano lancia le sue proposte
    “Serve nuova autorità finanziaria mondiale”

    http://www.repubblica.it/economia/2011/10/24/news/vaticano_finanza-23760987/

    Oddio,dopo un poco riflettere Il”Vatican insider pensiero” , mi diventa marxista pure Lui, predicando un poco di pianificazione dell’economia mondiale, due forchettate di regolarizzazione, e liquida il pensiero Liberista…direte Voi …,ma il tutto era già compreso nella condanna della moderninazzione” e nel pensiero sociale della Chiesa ..

    Io direi invece che un poco di “caghetta” alberga pure tra le pieghe dei “sottanoni”,nel senso che per esempio già un Pope aveva condannato l’impresa libica italiota, 1911,come assurdo definirla guerra di religione, ma i vescovi italioti s’è n’erano solennemente fregati in un tripudio di bandiere ,benedizioni ed affari in vista in quasi tutta italia…come dire ..NOi l’avevamo detto !!

    cc

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    …L’attuale crisi economica e finanziaria è l'”effetto devastante” delle ideologie liberiste”, sostiente il Pontificio consiglio: “Un effetto devastante di queste ideologie, soprattutto negli ultimi decenni del secolo scorso e i primi anni del nuovo secolo, è stato lo scoppio della crisi nella quale il mondo si trova tuttora immerso”, si legge nel documento del dicastero vaticano. “Cosa ha spinto il mondo in questa direzione estremamente problematica anche per la pace? Anzitutto un liberismo economico senza regole e senza controlli. Si tratta di una ideologia, di una forma di ‘apriorismo economico’, che pretende di prendere dalla teoria le leggi di funzionamento del mercato e le cosiddette leggi dello sviluppo capitalistico esasperandone alcuni aspetti”

    Capito Sylvi ed Anita, questi ti liquidano pure l’economia di mercato e le cosiddette leggi dello Sviluppo capitolistico..
    Tra un pò cara Sylvi devi scegliere tra il Mercato ed il capitolismo e la Pieve del Cadore…e tu cara Anita..ah già Anita tu non sei credente..o ho capito male..?.!
    Magari ti sei fatta una tua religio, come d’USA si Usa !

  46. controcorrente
    controcorrente says:

    vabbè Ragazze ho letto male..il”vatican insider”, non critica nè il libero mercato ,nè il capitolismo in sè ..ma le regole , la mancanza di regole..adesso faranno scendere lo Spirito Santo a rimettere un poco di ordine…come in tutte le buone famiglie…quando conviene..il Mondo è cattivo…nehhh potete dormire sonni tranquilli quando è notte tutti i gatti sono neri..meno il mio che è nero di natura !!

    cc

  47. controcorrente
    controcorrente says:

    Strepitoso successo Laico -democratico :

    Jalil s’inginocchia in preghiera, segue il passo del Corano che accompagna l’avvio della cerimonia e riprende il microfono: «Essendo una nazione musulmana la sharia è per noi la fonte del diritto, ogni norma che contraddica i principi dell’islam non avrà più valore».

    Cacchio diceva Maomentto sul petrolio ???
    Allah si era pronunciato in materia…mah misteri della fede!

    cc

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