Ora è dimostrato: abbiamo un capo del governo che avrebbe dovuto invece stare in galera, con il suo complice Cesare Previti. Altro che le starnazzate di sua figlia Marina e dei lecchini politici e parapolitici

La cosa più incredibile è sentir starnazzare e delirare Marina Berlusconi di assalto politico giudiziario a suo padre, quando lei siede al vertice dell’azienda dalla quale starnazza solo grazie al fatto che suo padre l’ha scippata ai legittimi titolari corrompendo magistrati per comprarne le sentenze. La berluschina siede cioè al comando del bottino scippato, la Mondadori, dalla quale in qualunque Paese civile sarebbe già stata cacciata a pedate da tempo. L’assalto c’è stato, sì, grave e illegale, ma è quello condotto da suo padre ai danni altrui, non viceversa.
La cosa più indecente è sentir starnazzare e delirare ancora e anche su questo lo stesso capo del governo, il padre della suddetta Marina, meglio noto come il Chiavaliere o anche il Cavalier Pompetta del Bunga Bunga, che in un Paese civile starebbe da tempo in galera anziché al governo per l’ennesima volta.
La cosa più vile è il nascondersi di Berlusconi padre dietro “il pericolo di default dell’Italia” pur di non pagare il dazio dovuto, cioè dimettersi e smetterla di essere tra i fattori, se non il fattore principale, sui quanli punta la speculazione finanziaria internazionale per trascinare l’Italia verso l’abisso.
La cosa più volgare è la leccaculeria di uno stuolo di politici, parlamentari e giornalisti nei confronti di Berlusconi vergine e martire, gentaglia senza arte né parte capace solo, come si continua a scoprire a raffica, di mungere lo Stato in un continuo mercimonio di cariche pubbliche, nonché gentaglia che siede su alcune poltrone di governo e sottogoverno, parlamento e Rai solo per meriti “orali” e per capacità da gossip e avanspettacolo.
La cosa più umiliante è sentire vomitare di queste cose dai Berlusconi e vederli  applauditi dalla grassa schiera di servi variamente corrotti e comprati, seriosi professionisti e parlamentari, mentre negli Usa per molto meno mandano di corsa a casa politici di lungo corso, perfino un inquilino della Casa Bianca, e in Inghilterra per molto meno mandano in galera politici e giornalisti, fino a provocare la chiusura fulminea di un giornale.

Dunque il nostro non era pessimismo, ma sano realismo e buona capacità di vedere le cose come stanno e come si evolve l’orizzonte. Ora ci ritroviamo in un sol colpo in presenza del materializzarsi dei peggiori incubi, dalla fine dell’euro alla fine della Comunità Europea e di conseguenza alla possibile fine, in prospettiva, anche dell’unità d’Italia. Il tutto con un incubo supplementare, che è già realtà consolidata: ci tocca affrontare queste tempeste con a capo del governo un malfattore che – come era del resto già noto da anni – ha fondato gran parte del suo impero economico prima e anche politico dopo su reati gravissimi quali la corruzione di magistrati e il comprare da loro sentenze a lui grassamente favorevoli calpestando il diritto altrui.
Non c’è più bisogno di sapere se o di sospettare che i soldi dell’inizio della resistibile ascesa berluscona li abbia dati o no la mafia. Basta e avanza la certezza, dimostrata per tabulas e per sentenze, che abbiamo a capo del governo un tizio che ha comprato magistrati per scippare beni altri e fondare così il suo impero multimediale, vale a dire la base del suo potere politico sempre più fuorviante e fuorviato. Per giunta, la persona che ha usato per queste ruberie e reati, vale a dire l’avvocato Cesare Previti, lui lo ha anche fatto eleggere in parlamento e nominato ministro della Difesa, oltraggio alla bandiera e al Paese intero, dopo avere tentato l’oltraggio di nominarlo addirittura ministro della Giustizia. Un avvocato comprasentenze e corruttore di magistrati ministro della Giustizia! E in subordine ministro della Difesa. Che vergogna. Anzi, scusate il termine: che schifo! E Berlusconi non è finito in galera come il suo complice subordinato Previti solo per decorrenze termini e trucchetti simili: siede cioè a palazzo Chigi una persona che avrebbe dovuto sedere a S. Vittore o a Regina Coeli per poi starsene a casa agli arresti domiciliari. Ovviamente addolciti dal bunga bunga. Che Berlusconi e Previti fossero d’amore e d’accordo nel corrompere magistrati e rubare la Mondadori all’ingegner Carlo De Benedetti non è una scoperta o una invenzione dei tre magistrati milanesi che nei giorni scorsi hanno confermato il mega risarcimento che il Chiavaliere deve all’Ingegnere, ma è una realtà già messa per iscritto dai magistrati della Cassazione che hanno condannato Previti in via definitiva.
Il problema però non è la feccia più o meno berluscona che intasa e corrode le istituzioni, lucrandosi abbondantemente su, quanto invece i milioni di italiani che l’ha votata, rivotata e ri-rivotata. Il problema quindi è che gran parte della famosa società civile o è rimbecillita e si lascia infinocchiare ogni volta per un ventennio – “vulgo vult decipi”? – o è corrotta e/o corrompibile, anche se pare stia uscendo finalmente dal (nuovo) ventennio di torpore e sogni di gloria basati sul blablablà oltre che sul fango.

Ovvio che un capo di governo come questo sia ricattabile. Questo spiega bene sia l’ossequio più indecoroso ai diktat dell’indecoroso governo israeliano, compreso il fare di tutto per impedire la partenza delle navi di pacifisti internazionali decisi a rompere il blocco contro Gaza, sia il demenziale voltafaccia nei confronti della Libia. Argomento, quello della guerra contro la Libia, sul quale sbaglia anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, oltre ai vari Uòlter Veltrini e sul quale stranamente dormono i nostri pacifisti.
Riguardo a come stiano in realtà le cose in Libia, specie ora che anche la Francia sta calando le brache fatte indossare a Sarkozy dal solito assatanato Henry Bernard Levy, è interessante leggere la seguente intervista della mia amica e collega Stefania Limiti, realizzata per il sito cadoinpiedi.it, la  a uno dei migliori giornalisti investigativi del mondo:

” “L’ATTACCO IN LIBIA? UNA FOLLE AVVENTURA, DECISA MOLTO PRIMA”
di Stefania Limiti – 9 Luglio 2011
Intervista a uno dei migliori giornalisti investigativi del mondo. Nel Paese continuano le manifestazioni di piazza, e non sono esclusi contatti tra ribelli e forze governative. L’Italia ha sbagliato tutto.
Cercare Webster Griffin Tarpley, uno dei migliori giornalisti investigativi del mondo, è un lavoro che richiede pazienza: si trova sempre nelle aree calde, in qualunque posto del pianeta, là dove le comunicazioni non sono semplici e gli appuntamenti hanno enormi margini di flessibilità. Proprio per questo l’ho cercato in questi giorni mentre si trova in Libia, dove l’ho raggiunto telefonicamente, dopo vari tentativi andati a vuoto. Da anni Tarpley (di cui ricordiamo il best seller George Bush: The Unauthorized Biography – 1992 e di cui è in uscita tradotto in italiano Obama dietro la maschera) continua ad essere uno dei più incisivi analisti della politica statunitense, soprattutto uno dei più coerenti critici delle forme di imperialismo: sia quando si realizza con le guerre di aggressione, sia quanto si esprime in modo molto “primitivo”, dice, ad esempio attraverso gli assassinii degli italiani Enrico Mattei e Aldo Moro. Tarpley conosce molto bene l’Italia: per il nostro governo, su commissione di Francesco Cossiga e Giuseppe Zamberletti, realizzò un importante rapporto sul caso Moro – poi meglio noto da noi come il Rapporto del POE (il Partito operaio europeo di cui Tarpley è tra i fondatori) dal titolo “Chi ha ucciso Aldo Moro”, nel quale spiega lucidamente gli interessi decisivi che si sono sovrapposti all’azione delle Br.

Sulla drammatica decisione della Nato di attaccare la Libia, Tarpley non ha dubbi: “è una folle avventura che ha portato in questo paese bande di terroristi espressioni di Al Qaeda o di altre organizzazioni che combattono al soldo dei paesi invasori.”

D. L’agenzia Ria Novosti, citando l’ambasciatore russo presso l’Alleanza, Dmitri Rogozin, ha reso noto nei giorni scorsi che la Nato starebbe preparando la fase di invio delle truppe di terra, ne ha sentito parlare a Tripoli?

R. “No, almeno non in queste ore. Certo che la nato sta difficoltà: non solo perché continuano ad esserci grandi manifestazioni di piazza contro l’invasione, e sottolineo che in questi eventi hanno un ruolo di grandi protagoniste le donne, ma anche perché Gheddafi ha puntato molto sulla politica di armare il popolo, distribuendo kalashnikov, rpg – razzi anticarro – e munizioni. Ho incontrato alcuni giorni fa un ex ambasciatore, uomo di grande cultura ed esperienza, che mi ha detto che la sua piccola unità familiare è in grado di respingere quattro tank solo grazie alle proprie forze e altri strumenti bellici che posseggono. Si sta mobilitando, insomma, lo spirito di un nazionalismo molto sano che non ha affatto intenzione di arrendersi e che non è animato da nessuna idea di vendetta nei confronti degli occidentali, come dimostrano i rapporti che noi giornalisti statunitensi ed europei abbiamo qui con la popolazione”.

D. Alcuni fonti sostengono che sono in corso contatti tra i ribelli e gli uomini fedeli al regime?

R. “Non ne so niente, forse è possibile. Solo che resta un fatto certo e insormontabile: le potenze occidentali continuano a porre pre-condizioni, soprattutto quella della cacciata di Gheddafi. Su queste basi non si capisce che tipo di dialogo possa esistere. E poi non si può non essere scettici sui ribelli, visto che sono tentacoli di Cia, MI5 e DGSE, cioè dei servizi di intelligence di Stati Uniti, Inghilterra e Francia. Infine, non bisogna dimenticare che moltissime delle tribù storiche – con ciò non si intende affatto strutture arretrate, anzi molti loro esponenti sono assai occidentalizzati – non hanno affatto abbandonato Gheddafi e ciascuna di esse è una perfetta unità di guerriglia”.

D. Dunque la Libia resiste. L’intervento è stato presentato all’opinione pubblica occidentale come una conseguenza delle proteste di Egitto, Tunisia ed altri paesi ma dalle sue informazioni quando è stato programmato l’attacco?

R. “Naturalmente da molto tempo. Il risveglio arabo in realtà è costituito da forme di cospirazioni congiunte alle forze occidentali e a golpe di palazzo. La guerra in Libia è stata decisa con largo anticipo, precisamente il 2 novembre 2010, più di quattro mesi prima dell’inizio dell’operazione Alba dell’Odissea. Quel giorno Francia e Regno Unito hanno preso accordi nell’ambito dell’operazione “Southern Mistral 2011″, poi chiamata dalla Francia in codice Harmattan nella sua fase operativa, e, come due ubriachi si sorreggono a vicenda per realizzare questa avventura.”

D. L’Italia partecipa all’avventura: come ne uscirà?

R. “E’ l’ultimo posto al mondo per un’invasione. L’Italia ha sbagliato tutto”. “s

370 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    scusi, era ‘avanti, avanti, e’ un gran partito…’, etc.

    Io mi ricordo bene giovinezza, lei almeno si ricordi bene l’internazionale: par conduce…

    Chi gliela fa fare di fare il mozzo a bordo?

    Comunque il timone e’ utile ma non indispensabile.
    Il prode Gabriele, un salentino biondo che mi fece il corso di vela un di’ lontano, mi insegno’ che il fiocco e’ una vela poggera, la randa una vela orziera…dunque, cazzando la randa ed allascando il fiocco, la barca orza senza timone, e viceversa…

    Peter

  2. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Beh allora ho capito…

    Cazziamo la randa che tutto si risolve!

    Ortofrutta signori, ortofrutta…!!

    cc

    Vele,finocchi, prugne secche e cotte, ecco le ricette,,ah senza dimenticare i camerieri croati , le Pedicure italiane che curano i Piedi tedeschi!
    Ho capito tutto !

  3. sylvi
    sylvi says:

    caro signor Uroburo,

    lei che” pare” intellettuale indipendente, la prego, spieghi al suo amico economista piemuntes che :
    pazienza confondere vele, finocchi e prugne secche e cotte,…ma non si possono assolutamente confondere con camerieri e pedicure di qualsiasi nazionalità.
    Questo è RAZZISMO bello e buono.

    Io credevo di scrivere in un Blog dove fosse proibito il razzismo!
    Lo spieghi lei al Blogmaster, già che ha delle ” entrature”!!!

    Sylvi

  4. Peter
    Peter says:

    cavoli amari…
    GB ha gia’ dato 10 miliardi di sterline alla Grecia.
    Ora la prospettiva e': 40 milardi all’Italia, 70 miliardi alla Spagna, 94 miliardi all’Irlanda (???). Questo nella peggiore delle ipotesi…soprattutto per me che pago tasse qui in GB…e poi CC dice, Ovest, Ovest, Ovest…invece di Est, Est, Est, come a Montefiascone…

    Cameron ha gia’ detto che i problemi dell’euro se li risolva la Eurozone…

    Clegg, piu’ conciliante, dice che una zona euro sana e’ vitale per un’economia sana in GB…

    God save the Queen, dico io

    Peter

  5. Peter
    Peter says:

    ma queste ‘brutte cose’ in Italia i notiziari le dicono?

    O e’ sempre papa e messa domenicale, e quanto sono cattivi gli israeliani, o i palestinesi, a seconda del ping pong?

    Peter

  6. Vox
    Vox says:

    I greci questi soldi europei non li vogliono assolutamente (come non li hanno voluti gli islandesi, come non li volevano gli irlandesi, come non li vogliono spagnoli e portoghesi). E questo e’ uno dei motivi per cui i greci sono in piazza da quasi un anno a fare scioperi e guerriglie.

    Sono i governi che finiscono con l’accettare, sotto pressione della trinita’ dell’ave maria – Fondo Monetario, della BCE e dell’EU – quelli che vengono chiamati eufemisticamente “salvataggi”, ma che servono solo a salvare le banche, principalmente tedesche e francesi, mentre rappresentano per il Paese un debito mai estinguibile, la perdita della sovranita’ economica (e quindi politica) e anni di vita durissima per tutta la popolazione.

    Il denaro che si chiede di sborsare agli altri paesi europei (o meglio ai cittadini, salassandoli di tasse) non va ai greci, ai portoghesi o chiunque altro finisca nella trappola della trinita’, ma va alle banche. Per cercare di salvare l’euro a tutti i costi, ma non i posti di lavoro, non i beni sociali e nazionali, non l’istruzione e la sanita’ pubbliche. In altre paroole, questi prestiti vanno ai soliti noti che di soldi ne hanno gia’ anche troppi e per i quali piange la ghigliottina.

  7. Peter
    Peter says:

    x Vox

    dobbiamo concludere che gli italiani, quei soldi, li vogliano?
    sarebbero 40 miliardi di sterline SOLO da GB. Visto che lei non li ha nominati…
    Le assicuro che gli inglesi, dal governo fino alla gente ordinaria, non vuole assolutamente nulla della sovranita’ economica e politica dell’Italia. E neanche di Irlanda, Spagna, Grecia…

    Peter

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Capitolismo di rapina?
    Prendiamo per esempio la FIFA, l’organo mondiale del Calcio con a capo quel “galantuomo” di Sepp Blatter.
    Bene, grazie agli ultimi mondiali in Sudafrica si è pappata 2,5 miliardi di dollari tra diritti TV, Sponsor e entrate varie.
    Mentre al Sudafrica, quale paese organizzatore, è rimasto un deficit strutturale di 1,7 miliardi….

    Chiaro?

    C.G.

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Dimenticavo:
    2,5 miliardi di dollari di profitto e esenti da tasse!

    Ancora più chiaro?

    C.G.

  10. Vox
    Vox says:

    @ Peter

    Fa finta di non capire, o davvero non capisce? Chi parla di quello che vuole o non vuole la gente di questo o quel paese? le sembra che a qualcuno importi della volonta’ o degli interessi dei cittadini italiani, britannici o timbuctesi?
    E’ il sistema finanziario, FMI, BCE, EU, ecc. che vogliono mettere al giogo tutti i paesi, per poterne rilevare a prezzi stracciati infrastrutture, ricchezze e risorse, perfino i patrimoni archeologici. In altre parole, si tratta di rapina a mano armata, dove le armi sono i soldi stessi.

    Questi sistema finanziario e’ sovranazionale, apolide, e non e’ fedele ad alcuna nazione, perche’ e’ basato solo sul principio del profitto (di pochissimi). Per rapinare i paesi occidentali, usa il debito, mentre per rapinare quelli mediorientali usa i colpi di stato (“rivoluzioni colorate”) e le guerre.

  11. Vox
    Vox says:

    L’IKEA DELLA GIUSTIZIA

    Come costruirvi da soli una ghigliottina
    Modelli e istruzioni

    http://www.stewwebb.com/guillotine_symbol_of_tyranny.htm

    After years of increasing dissatisfaction with the way they were treated by the royal family and aristocratic class, the people of France moved towards improving their lot in life by the formation of a National Assembly on 17 June 1789.

    The people wanted an end to tax exemptions and special privileges given to the nobility.

    (Ricorda niente?)

  12. Vox
    Vox says:

    Scherzi a parte, bisogna notare come la storia si ripeta sorprendentemente.
    Il comune denominatore e’ sempre formato da due fattori: potere e denaro (ovvero eccesso dell’uno e iniqua distribuzione dell’altro).

    Ne consegue che per uscire da questo circolo vizioso bisogna mutare radicalmente la natura di questi due fattori, specialmente del potere, creando meccanismi che limitino al massimo o rendano difficile l’abuso.

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x313
    Si….campa cavallo che l´erba cresce.
    Da che mondo e´mondo sono sempre esistite le iniquita´.
    Non c´e´ Stato nel mondo che sia mai riuscito a creare una societa´
    equa…dove i profitti sono limitati ….dove la disoccupazione e inesistente e dove il lavoratore vive negli agi e senza preoccupazioni…ne´ mai ci sara´.
    Certo se ne parla…ma sono´ahime´ solo illusioni… di chi notoriamente vive solo di illusioni e speranze.
    Il Paradiso in terra e´lontano anni luce.
    Rodolfo

  14. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Beh, caro Rodolfo, che disgrazia sono i tuoi commenti….
    direi a buon mercato..,perchè portano alla conclusione che Israele non vivrà mai in pace con i suoi vicini, e che i pregiudizi sugli Ebrei non cesseranno mai…
    tanto al Kg …già ma tanto Voi siete gli unici che ve ne potete fregare..siete il Popolo eletto o noh ?

    Aufidersen

    cc

  15. Vox
    Vox says:

    LIBIA
    I NUOVI SVILUPPI

    da un art. di
    THIERRY MEYSSAN
    Voltairenet.org

    Si accelerano i negoziati tra Libia e Stati Uniti per arrivare a un “cessate il fuoco” che permetterebbe alla NATO di salvare la faccia. Ma lontana dall’abbandonare l’ambizione di rimodellare l’Africa settentrionale, l’amministrazione Obama prepara già una seconda fase…

    […] la NATO il 1° luglio ha perso politicamente la guerra di Libia, nel momento in cui 1.700.000 libici sono scesi nelle vie di Tripoli per schernire l’alleanza e fare blocco dietro Mouammar Gheddafi.

    Restano da trarre le conseguenze di questa disfatta. È quello che Washington ha fatto rapidamente, senza ritenere necessario informare i suoi alleati sulla velocità della sua svolta, né della sua nuova strategia.

    Rubare gli averi e prepararsi al saccheggio

    Intanto, la Casa Bianca ha deciso di rubare quanto più possibile dei beni libici, per confermare di non avere profuso i propri capitali per niente[…]

    […] decisione della Casa Bianca di fare un inventario dei beni libici e di farli intascare al Consiglio Nazionale di Transizione libico. Questo si applica sia ai beni finanziari che all’autorizzazione per trasmettere dal satellite Nilesat, o anche allo sfruttamento petrolifero nella zona controllata dalla NATO. Per realizzare questo saccheggio, i membri del Gruppo di contatto, visto che non l’avevano ancora fatto, sono stati ancora pregati di riconoscere il CNT come unico rappresentante del popolo libico[…]

    Negoziare un’uscita militare

    In secondo luogo, subito dopo la riunione, Washington ha avviato dei negoziati con Tripoli. Si dovranno svolgere a Tunisi. La delegazione statunitense è guidata dall’assistente alla Segreteria di Stato per il Vicino Oriente, Jeffrey Feltman.

    Aprendo delle trattative dirette, Washington ha chiuso il canale permanente di negoziati curati da Parigi. Dall’inizio del conflitto armato, il colonnello Gheddafi ha discusso continuamente col presidente Nicolas Sarkozy e il suo ministro, Alain Juppé. Con loro ha già elaborato diversi piani per uscire dalla crisi, ognuno da promesse fatte di nascosto, ma sempre censurati dalla Casa Bianca.[…]

    In definitiva, Washington ha ammesso di aver perso la partita e finge di rinunciare alle sue ambizioni locali. La Casa Bianca si accontenterebbe di un “cessate il fuoco” dove la NATO non debba controllare la Cirenaica nel suo insieme, ma solo tre enclave tra cui Benghazi, ma probabilmente non Misurata. La NATO cederebbe il suo posto a una forza di pace delle Nazioni Unite.

    In base al calendario, il Ramadan, che quest’anno va dal 1° al 29 agosto, darebbe un’opportunità per interrompere i bombardamenti e per effettuare questa transizione.

    Le uniche condizioni di Washington: [che la Libia] si dimostri generosa per le concessioni petrolifere e quelle del gas, e [che] organizzi il ritiro anticipato della “Guida” [cioe’ Gheddafi].
    Per la Libia, la prima richiesta può anche essere discussa, ma la seconda è un affronto, visto che Mouammar Gheddafi è diventato nel corso del conflitto il simbolo dell’unità e della resistenza alla “aggressione delle Crociate”. La delegazione considera questa richiesta un affronto.

    […] questa nuova direzione della NATO non significa un abbandono definitivo delle ambizioni di Washington. Fin da subito ci si prepara a una nuova fase. Una volta che sarà entrato in vigore il “cessate il fuoco”, gli Stati Uniti metteranno in campo un’intensa attività segreta per sovvertire lo schieramento politico[…]

    la CIA e il Pentagono vogliono schierare i propri agenti per la destabilizzazione. Fin d’ora, si discute di corridoi umanitari, aerei, squadre di assistenza, eccetera, che serviranno da copertura per le azioni segrete. L’intenzione è quella di deviare il processo di riforma che Saif el-islam el-Kadhafi aveva già iniziato prima della guerra per poter fomentare una rivoluzione colorata. Questa potrebbe essere sufficiente per prendere il potere. E nel caso fallisse, fornirebbe il pretesto per la ripresa delle operazioni militari.

    Washington si rifiuta di rimanere nella situazione attuale e prepara la sua rivincita. Facendo blocco, il popolo libico l’ha tenuta in scacco. Per vincere, l’impero dovrà riuscire a dividerlo.
    http://www.voltairenet.org/Libye-Washington-prepare-sa

  16. Vox
    Vox says:

    In questa intervista, Webster Tarpley spiega come sia stata studiata e realizzata l’attuale crisi della zona Euro.

    ATTACCO USA ALL’EUROPA
    (INTERVISTA A WEBSTER TARPLEY)
    cadoinpiedi.it

    […]Tarpley… oltre a essere un profondo conoscitore del sistema finanziario internazionale è, soprattutto, un osservatore di assoluta indipendenza e paladino delle battaglie contro tutte le oligarchie, come è possibile constatare dalle sue opere (tra le quali segnaliamo, per l’attinenza al tema, il recentissimo “Obama dietro la maschera: golpismo mondiale sotto un fantoccio di Wall Street”)…

    D – Esiste un’intelligence che ha pensato e attuato il piano speculativo nei confronti dei paesi europei?

    R – Sì, questo era già chiaro dal febbraio 2010, quando il Wall Street Journal pubblicò un servizio su una cena cospiratoria (8 febbraio) tenuta nella sede di una piccola banca d’affari specializzata, la Monness Crespi and Hardt, alla quale parteciparono persone di grande influenza. In quell’occasione si cercavano strategie per evitare un’ondata di vendite di dollari da parte delle banche centrali ed il conseguente crollo del dollaro.

    L’unica maniera per rafforzare il biglietto verde passava attraverso un attacco all’euro le cui compravendite ammontavano circa a mille miliardi (one trillion) al ogni giorno: impossibile pensare a un attacco frontale contro una moneta così forte.
    Quindi, gli sciacalli degli hedge funds di New York… hanno cercato i fianchi più deboli del sistema europeo e li hanno individuati nei mercati dei titoli di stato dei piccoli paesi del meridione europeo e comunque della periferia – Grecia e Portogallo – dove era possibile contare sulla complicità di politici[…]
    una condizione ideale per una serie di vendite al ribasso, accompagnate da articoli negativi ispirati da veline di Wall Street e della City e magari a qualche valutazione pessimista delle agenzie di rating (notoriamente corrottissime…
    Per aumentare il potere distruttivo di questi attacchi speculativi, si usa una forma di derivati che si chiamano Credit Default Swaps (Cds) – detti talvolta derivati di assicurazione. Con pochi soldi si può scatenare un effetto notevole al ribasso.

    […] Un CDS è una scommessa (side bet) fatta da un terzo rispetto alla bancarotta o meno di un altro titolo, spesso fatta a distanza – nel caso in cui colui che fa la scommessa non e’ il proprietario del titolo di cui si tratta (naked CDS). E’ come scommettere su un cavallo che appartiene ad un altro. I CDS sono intrinsecamente illegali… Nella primavera scorsa, il ministro tedesco delle finanze Schauble ha introdotto una serie di misure contro i CDS allo scoperto (naked credit default swaps): si tratta di misure che hanno avuto un effetto positivo per la stabilità dell’euro e delle obbligazioni dell’eurolandia.

    D – E le agenzie di rating?

    R – Per quanto riguarda le credit ratings agencies andiamo a vedere il loro ruolo nella crisi mondiale di settembre 2008, quando hanno mantenuto note di AAA per ditte come AIG, Merrill Lynch, e Lehman fino a 5 minuti prima del crollo di queste aziende. La loro corruzione era evidentissima.
    Adesso loro vorrebbero giudicare la solvibilità dell’Italia, e questo e’ uno scandalo. I funzionari di queste agenzie dovrebbero tremare davanti al giudice togato, invece di poter mandare siluri contro grandi nazioni.

    Bisogna mettere queste agenzie fuorilegge per non permettere loro di fare pubblicità agli speculatori al ribasso e spargere panico fra i piccoli risparmiatori che forse credono tutt’ora nella buona fede di queste agenzie screditatissime.

    D – Ci spiega che cosa significa in termini politici l’attacco all’Euro?

    R – Si tratta di un tentativo di esportare la depressione economica mondiale verso l’Europa… Si tratta di scaricare la crisi sull’Europa, sempre con l’idea di indebolire a tal punto l’euro da impedire a questa moneta di fungere da riserva mondiale accanto al dollaro o al posto del dollaro[…]
    Un approccio noto come “beggar my neighbor” – ridurre il vicino alla miseria. Oggi è la stessa strategia con i mezzi più sofisticati – fra cui, appunto, i famigerati derivati, definiti da Warren Buffet come “financial weapons of mass destruction.”

    D – In Italia molti ritengono che l’attacco speculativo al debito pubblico coincida con la fine della stagione di Berlusconi, c’è un legame tra le due cose?

    R – […] la cacciata di Berlusconi rappresenta da un paio di anni uno dei primi obiettivi angloamericani in Europa. Berlusconi è troppo vicino a Putin, troppo coinvolto nel Southstream pipeline, troppo indipendente da tanti punti di vista. Si vede questo nei documenti pubblicati da Wikileaks, un’operazione della CIA mirata a colpire i bersagli degli angloamericani, da Gheddafi a Ben Ali a Mubarak a Putin e la signora Rodriguez de Kirchner in Argentina.

    Qui da noi leggiamo che Berlusconi è il più grande amico della Russia all’interno della UE – cosa positiva per la pace mondiale a mio parere, ma intollerabile per l’impero angloamericano in fase di crollo. Gli stessi impulsi nazionalistici italiani e lo stesso mestiere dell’Italia come ponte fra l’Europa da una parte e il Nord Africa, il Medio Oriente e la sfera russa dall’altra sono presenti, sebbene in forma debole, nell’azione di Berlusconi.

    Purtroppo molti in Italia sono accecati dall’odio appena si tratta di Berlusconi. Io ho visto che quelli che erano accecati dal loro odio di Bush sono caduti nella trappola di Obama – vale a dire di Soros e di Rockefeller – e quelli che erano accecati dal loro odio nei confronti di Obama sono caduti nella trappola del Tea Party – vale a dire dei fratelli Koch ultrareazionari.
    In Italia quelli che sono accecati dal loro odio nei confronti di Berlusconi cadono fatalmente nella trappola di De Benedetti, Soros e compagnia bella.

    D – Per noi Berlusconi rappresenta un ostacolo per qualsiasi forma di democrazia

    R – Sì, ma è meglio evitare l’odio e lavorare su un progetto positivo come una riforma economica e le misure urgenti per difendere l’economia italiana contro l’attuale attacco coordinato degli speculatori internazionali. Berlusconi è imbevuto di ideologia neoliberale. La sua è una politica ostile alla classe lavoratrice. Il suo appoggio a progetti come la privatizzazione dell’acqua è pura follia. Berlusconi appare quindi incapace di difendere l’Italia dall’ondata di rivoluzioni a colori che incombe sull’Europa.

    Ma prima di cacciarlo gli italiani dovrebbero essere ben sicuri di non andare dalla padella alla brace.

    D – Appunto, il governo di Berlusconi-Tremonti e Bossi in questo momento impedisce passi avanti, ma quali sarebbero queste misure urgenti secondo lei?

    R – Secondo me il governo italiano deve agire quanto prima per dichiarare lo stato di emergenza; vietare in maniera permanente i titoli derivati di assicurazione (credit default swaps), lo strumento preferito per l’assalto alle obbligazioni dello Stato Italiano e disporre serie pene criminali per i trasgressori di tale divieto […]

    Neutralizzare le agenzie di rating. Durante la crisi del 2008, le agenzie di rating hanno mantenuto una valutazione di AAA per molte obbligazioni fino alla vigilia del crollo, dando luogo ad accuse di corruzione.
    Oggi esiste il fondato sospetto della partecipazione di queste agenzie ad una operazione congiunta di attacco all’Italia da parte di banche e hedge funds esteri nell’ambito di una speculazione al ribasso su vasta scala.

    È quindi opportuno far intervenire la magistratura e la Guardia di Finanza per eseguire perquisizioni nelle sedi di tali agenzie allo scopo di accertare in maniera preventiva se questi delitti sono in fase di preparazione.

    Eventuali attività criminali contro l’Italia da parte di queste agenzie di rating devono essere colpite attraverso proteste diplomatiche, mandati dell’Interpol e altri mezzi. Questi provvedimenti sono urgenti sopratutto per rompere lo slancio dell’attuale attacco speculativo e per garantire la stabilità necessaria per sviluppare un’ azione a più lunga scadenza. Ogni sforzo deve essere fatto per ottenere l’applicazione di tali provvedimenti in tutti i paesi dell’Unione Europea.

    D – Grazie Mr Tarpley per le sue spiegazioni, purtroppo siamo certi che tutto ciò che potrebbe fare un governo onesto per togliere dai guai l’Italia questo governo non potrà né vorrà farlo….

    Stefania Limiti
    http://www.cadoinpiedi.it/2011/07

  17. Vox
    Vox says:

    Borsa, Procure Roma e Trani indagano su movimenti anomali

    [it.reuters.com]
    lunedì 18 luglio 2011

    ROMA (Reuters) – Le procure di Roma e di Trani stanno indagando su anomale oscillazioni di borsa che si sarebbero verificate nell’ultimo mese per verificare se ci siano stati reati.

    Secondo fonti giudiziarie il procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi ha aperto un fascicolo sui movimenti di borsa anomali di venerdì 24 giugno, venerdì 8 luglio e lunedì 11 luglio.

    Questa mattina, inoltre, il procuratore di Trani Michele Ruggero si è recato alla sede della Consob di Roma per acquisire i tabulati degli scambi di venerdì 8 luglio.

    L’iniziativa di Ruggero, che è stato accompagnato da ufficiali della guardia di Finanza, è scattata a seguito di un’integrazione a un precedente esposto fatta dall’Adusbef e dalla Federconsumatori l’11 luglio.

    Le due associazioni dei consumatori avevano presentato un primo esposto contro l’agenzia di rating Moody’s per gli effetti sul mercato che sarebbero stati, secondo l’esposto, conseguenza della diffusione di un report sulla situazione italiana.

    Un nuovo esposto è stato presentato a maggio del 2011 contro Standard & Poor’s dopo l’annuncio di un outlook negativo assegnato all’italia.

    Adusbef, dopo le due giornate in cui i titoli italiani, bond e azioni sono stati oggetto di imponenti vendite, ha presentato un’integrazione dei precedenti esposti chiedendo alla procura di Trani di accertare se siano stati commessi reati nel corso delle due sedute borsistiche.
    Alberto Sisto

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Controccorrente { 21.07.11 alle 21:53 }
    Beh, caro Rodolfo, che disgrazia sono i tuoi commenti….
    direi a buon mercato..,perchè portano alla conclusione che Israele non vivrà mai in pace con i suoi vicini, e che i pregiudizi sugli Ebrei non cesseranno mai…
    tanto al Kg …già ma tanto Voi siete gli unici che ve ne potete fregare..siete il Popolo eletto o noh ?
    Aufidersen


    Una disgrazia si…per te e per Vox che non sapete rispondere seguendo il tema, e si vanno a cercare quisquilie e pinzillacchere.
    Di fatto…. e´vero che le inquita´in questa terra ci sono sempre state e sempre ci saranno….PER FORZA DI COSE.
    L´unico Stato ad essersi avvicinato per poi allontanarsene e´proprio lo Stato d´Israele con i suoi Kibbuz e Moshavim.
    Riguardo i pregiudizi sugli Ebrei…..hai scoperto la carta vetrata ….
    di cui io ti consiglio l´uso il mattino.
    Cosi come l´iniquita …cosi anche la dabbenaggine e l´idiozia esisteranno sempre e sono sempre esistite per cui l´altisemitismo e l´antigiudaismo corellato dai pregiudizi durera´fino ai fine dei tempi.
    Diverso e´il ragionamento sul rapporto dello Stato d´Israle con i suoi vicini. Israele ha concluso trattati di pace con l´Egitto e la Giordania estesi a rapporti diplomatici e commerciali.
    Non e´da escludere nell´interesse di tutti e malgrado il pessimismo cronico di Uroburo che un giorno anche questo sara´possibile con la Siria e i Palestinesi.
    Al 322 rispondo:-” Meglio ragliare bene che nitrire a vanvera”.
    Rodolfo

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Di fatto i vicini dello Stato di Israele sono anche i palestinesi.
    Anzi, vicini loro malgrado, perchè sfollati. È escluso che fino a quando Tel Aviv userà metodi nazistoidi e non si ritirerà dai Territori occupati abusivamente nel 1967 le chiacchiere e il ben ragliare ipocrita produrranno solo muffa.

    C.G.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La storia ci insegna che non ci sono motivi morali per dichiararsi come popolo piu’ “morale” di altri, perchè si tratta sempre della PROPRIA morale.

    La storia insegna anche che esiste solo il diritto del piu’ forte. Tutto il resto è accademia per asini che ragliano solo per dare fiato ai denti.

    C.G.

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sempre riferendomi agli asini, questi dovrebbero spiegare perchè Israele è l’unico Paese al mondo che si rifiuta ostinatamente di definire formalmente i suoi confini.

    C.G.

  22. Faust
    Faust says:

    … certo che sto disco rotto del tetesco abblibbiato… non e’ una buona musica x il mattino appena svegli… ma tiremm innanz…
    Grande nottata… sogni colorati e in movimento… avantinddre’ nel tempo… mi sveglio ogni ora-oraemmezza eddopo un buon succo d’uva, torno alletto e ci riprovo addurmi… eccosivvia fino alle 4-5am… ora sono le 5,30… ho gia parlato con mia sorella e la mia mammetta… Mi son svegliato ridendo contento… ho fatto sogni allegri… l’ultimo mi son svegliato… di corsa stavo salutando un sacco di gente … che dovevo partire… contento, non so x dove… fine dei sogni ed eccomi qqui asscrivere del blog…
    Voglio ringraziare Vox x il gran apporto d’informazione che fa con passione… Notizie ed opinioni che non troverei facilmente… al mercato della disinformazione gestita dai poteri forti…
    Non ho ancora letto i giornali… ma mi sa che con il prestito alla Grecia… i potenti non conoscono altro linguaggio che tappare i buchi o x meglio dire le falle del Titanic del capitalismo… aprendo altri buchi da altre parti… chidono un debito con altri debiti… Quanto potra’ durare… Ho qui un giornale del pomeriggio di ieri che, tra le altre notizie delle quali una e’ una messa officiata x la salute del C.nte Hugo Chavez e vvabbe… non so se servira’, sono riti scaramantici… ma Chavez val bene una messa…(non so dove l’ho letta sta frase e collegata acche’…val bene una messa…)
    L’altra notizia mi ha ricordato Vox…L’amm. del banco central, di questo paese, x rispondere agli attacchi contro la sua inattitudine nei confronti del fondo monetario, che pone condizioni a prestiti di danaro sempre piu soffocanti… Risponde che le autorita non possono far niente di piu di quel che fanno (cioe inginocchiarsi alle condizioni di strozzinaggio degli enti bancari internazionali…) in quanto il governo si trova “entre la espada y la pared” (contro la parete con una spada alla gola) non ha via di scampo… e tutti sanno, dice l’amm. del banco de reserva, Bengoa, “que todo el mundo al acudir a esa entidad financiera sabe que se pierde la soberania economica…” e x avere un’altro prestito dal BID previsto da una legge del governo x finanziare la seconda linea del metro di SD, ( e nessun finanziamento a los campesinos x produrre alimenti…) si dovra’ prima pagare una trance del prestito globale con il fondo monetario… Una bella mierda… e il popolo s’impoverisce sempre di piu’… Ieri allo spaccio ho visto comprare del grasso, neanche lontanamente parente del burro, con un panino… era il pasto di un sergente magg. dell’esercito… PPuttanaeva… eqquando finira questo schiavismo che con il minimo x la sopravvivenza… solo x stare in piedi e lavorare x due cents… possono dire, i banchieri, che siamo vivi… e abbiamo di che vivere… non serve scioperare o fare la revolucion… mmmierda… buona giornata avvoi blog…
    Faust

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG=Cazziate del Giorno Post Nr. 324-325-326
    Ancora si e´in uno stato di guerra e finche´dura non possono essere definiti confini ….mi sembra logico….lo capirebbe anche un bambino…ed invece continui a scrivere corbellerie riferendoti a Tel Aviv. Ma che centra Tel Aviv….Gerusalemme se non ti dispiace ….
    YERUSHALAIM….
    Rodolfo

  24. Vox
    Vox says:

    Un interessante articolo sul trauma psicologico e politico subito dai manifestanti durante il G8 di Genova

    “Dal G8 un trauma psicopolitico”
    Eredità che pesa sulla città ferita

    http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/20/news/g8_il_trauma_psicopolitico_10_anni_dopo-19371943/?ref=HREC1-4

    Uomini trattati come animali
    Per ricostruire questo profilo di sofferenza gli studiosi hanno studiato la violenza agita dalle Forze dell’Ordine. “Non ci siamo chiesti – dice Zamperini – se chi ha commesso quelle violenze avesse intenzione di farlo, come l’ha fatto. Abbiamo cercato di capire quanto questa violenza potesse essere sistematica e disumanizzante. In altre parole, non siamo partiti dalle intenzioni ma dagli effetti prodotti”.
    Gli studiosi non si sono occupati di quante costole sono state rotte, ma di quanto in profondità abbiano “picchiato” sul piano simbolico. “Si è prodotta la stessa logica di disumanizzazione agita nelle grandi atrocità collettive del Novecento – spiega lo studioso – è difficile dare un calcio tra le gambe a una persona se la consideri tale, se invece la consideri un animale, un insetto, allora è diverso”…

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Molto probabilmente perchè non hanno finito “il lavoro”…

    Mi sembra di rivolgermi ad un asino che guarda all’insù aspettando di vedere i suoi simili con le ali.
    Gerusalemme è stata città di pace e di tolleranza tra le diverse etnie e religioni per più di duemila anni finchè, prima i Crociati papalini, poi nel 1947 , non ci misero le loro manacce sporche di sangue i Ben Gurion, i Dayan, le Golda Meier , i Begin e quell’individuo ridotto a vivere in uno stato vegetativo (prima o poi le malefatte si pagano) e che mi fa schifo solo a nominarlo.
    Ergo, che si tenganoTel Aviv e si tolgano dai cojoni da Gerusalemme.
    C.G.

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    XCazzate del Giorno
    di errori ne´ho fatto ben altri…non te ne sei accorto?
    Per es. ho scritto nel mio post 323 :-“durera´fino ai fine dei tempi”.
    Invece di:” durera fino alla fine dei tempi”
    poi chissa´dove manca un accento.
    E questi sarebbero i tuoi argomenti?
    Piuttosto debole di fantasia eh?
    Ma vai….va´…passi lunghi e ben distesi …

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Poi sei veramente un po´stupido….
    riusciresti mai ad immaginare Israele senza Gerusalemme capitale?
    Eppoi se tu non fossi l´asino che sei avresti saputo che si puo´scrivere anche Yerushalaim.
    Ma ti lasci andare nelle cacchette….non avendo altro.
    Rodolfo

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mi immagino e sarebbe la cosa più giusta per entrambi i popoli, entrambi vittime della politica grondante di sangue, che almeno Gerusalemme est possa essere Capitale delle genti di Palestina.
    Non chiedono la luna come se, al limite, dovrebbero chiedere permesso in casa loro a chi le porte gliele ha sfondate senza prima bussare, secondo l’ottuso di turno.

    Ma questo, chi apre bocca per dargli fiato, non potrà mai arrivare a capirlo. A causa di questi soggetti, dall’asino di strada fino a chi ordina le mattanze da una parte e dall’altra, non si arriverà mai a una conciliazione dignitosa per tutti quelli che vivono in quella disgraziata regione.
    Conciliazione, e non riconciliazione la quale non si è mai voluta fare, perchè chi ci ha provato, vedi Rabin, si è preso un paio di revolverate in testa.
    C.G.

  29. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Fratello Rudy,

    tu dici che iniquità e ingiustizia esisteranno sempre ,così come i pregiugiudizi antisemiti ed anti ebraici.
    Ne prendo atto..!!
    Oggi il Mondo civile occidentale capitolista piange poco per esempio per il dramma della Somalia. così come ha pianto poco per la brillante operazione umanitaria “piombo fuso”.

    Fratello Rudy, con che faccia chiederai la mia solidarietà , quando una nuova Notte dei cristalli si profilerà…ovvero il civilissimo mondo occidentale riscoprirà in piena Crisi economica che in fondo i Soldi ci sono..basta prenderli agli Eberi usurai…

    Come fai ad essere così sicuro che dopo le tue parole, non girerò la testa dall’altra parte Fretello Rudy??

    Che gli Arcangeli vi proteggano , fratello Rudy !

    cc

  30. Peter
    Peter says:

    vedo che CG e Rodolfo sono alle prese come di solito…
    Con reciproco scambio di complimenti.
    Riguardo Gerusalemme, devo osservare che la divisione della citta’, per altro gia’ in atto da chissa’ quanto tempo (Pasolini in un suo documentario parlava di Gerusalemme giordana, etc), e’ osteggiata da ambo le parti.
    Sembrerebbe ovvio dividerla, ma neanche i palestinesi ne volevano sapere. Parlando con uno di loro anni fa, colto e raffinato, diceva ‘come si puo’ dividere una capitale’?
    Ma lo e’ gia’, obbiettavo. No faceva lui, tutti gli ebrei se ne devono andare, al massimo ci rimarranno quelli che sono li’ da sempre

    Peter

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Peter,
    non mi avventuro con i complimenti, gli do dell’asino perchè lo è.
    Punto.
    Sulle cose serie, quando ci va di mezzo gente inerme, non si transige.
    Anche io conosco diversi ebrei di cultura ai quali voglio molto bene e sono proprio loro, gente con cui è possibile dialogare perchè aperta e disponibile, sono i primi a criticare ferocemente il Netanyahu di turno.
    E di questi pessimi soggetti come governanti, il popolo israeliano, nel corso della sua giovane storia, ne ha avuti tanti.
    Troppi.

    C.G.

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Controcorrente:-“Come fai ad essere così sicuro che dopo le tue parole, non girerò la testa dall’altra parte Fretello Rudy??”


    Caro amico e Fretello , son finiti i tempi dell´Ebreo che si fa´portare al macello in silenzio e senza reagire.
    Se un controcorrente qualunque girera´le spalle ….oggi molto probabilmente…anzi sicuramente …sara´lui il primo a sorbirsi una bella pedata in culo.
    Un caro saluto
    Rodolfo-



    x Cazzate del Giorno
    La capitale della Palestina quando sorgera´come Stato c´e´ gia´
    ed e´Ramallah.
    La capitale dello Stato d´Israele e´..e rimarra´Gerusalemme,
    AUF EWIG!!!!!!!!!!
    Hai voglia di dighignare i denti.
    Rodolfo

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    io mi auguro e auguro a TUTTI gli uomini di buona volontà che Gerusalemme diventi, con accordi internazionali ferrei Enclave Libera, Città Aperta, Capitale della Spiritualità mondiale, chiamala come vuoi…ma che sia Città dove ogni essere umano possa trovare …quello che cerca.!!!

    Governata da gente che ha come unica preoccupazione l’ordine politico, civile e sociale e soprattutto che il viaggiatore, il turista, il pellegrino trovino un sorriso, un kebab, un fallafel e una pizza secondo i suoi gusti.

    So che non sarà facile…ma bisogna anche saper sognare.
    i Ministeri palestinesi e israeliani li mettano altrove!!!

    Sylvi

  34. Shalom
    Shalom says:

    x Rodolfo (piu’ Sylvi, Cerutti Gino e Controcorrente)

    A parte l’ipocrisia e l’equidistanza piu’ falsa di un dente cariato, sai immaginare lo Stato della Palestina senza Gerusalemme capitale? Che cazzo c’entra Gerusalemme con Israele? Gerusalemme era la capitale della Giudea, che stava a sud di Israele, e non aveva una minchia da spartire con lo Stato “fratello”, concorrente e a volte pure nemico Israele, che aveva invece un’altra capitale. Almeno sapere un po’ di storia, asini sionisti falsificatori di tutto. Mica sono tutti pezzi di merda come Lieberman o bestie feroci come Sharon o accattoni come i cristiani sionisti, che si bevono qualunque cagata. Tant’e’ che hanno perfino eletto un cane come Bush junior, mentitore perfino al proprio popolo e criminale di guerra.

    Shalom

  35. sylvi
    sylvi says:

    x Shalom

    Io immagino benissimo Gerusalemme , anche conoscendone un po’ la storia, ma soprattutto dati i dati di fatto della situazione attuale, una Capitale di sè stessa, proprio dalla Sua Storia e di ciò che rappresenta per la Civiltà umana.

    Non sono affatto equidistante e, grazie a Dio , le carie che ho avuto sono state poche e rimediate in tempo!!!
    A parlar ancora più chiaro…siete i Shalom e iRodolfo che intendete scannarvi senza costrutto!!!
    Io non ho mai sentito, tanto meno in questo blog, dire che chi perde una due tre guerre poi debba essere premiato a spese del vincitore. Dura Lex, se Lex…io ne so qualcosa.

    I compromessi per finire il macello devono essere in linea con le forze in campo.
    Così dice la Storia.
    I Palestinesi la smettano di chiedere la Luna, gli israeliani facciano bene i conti costi-benefici di una fine della guerra.
    Ma qui, qualcuno di troppo vorrebbe far fuori la “parte avversa”!
    Aggiungerò che attorno per il mondo TROPPI, al sicuro delle loro poltrone, blaterano di Giustizia, di Uguaglianza e di altre cazzate che niente hanno a che fare , se non per attizzare il fuoco dell’odio, con la Pace Possibile ed Equa.

    Cui prodest questo continuo focolaio in Palestina?
    Che non ha nemmeno il petrolio?
    Solo gente in malafede e davvero all’oscuro della Storia può dire che sono solo gli US e gli Ebrei.

    Sylvi

  36. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro fratello Rudy,

    io andrei piano a dispensare “calci in culo”.
    Affoga piano fratello Rudy !
    Il tempo è sempre “buon profeta”..!!

    cc

    Sorella Sylvi,
    vai piano a dispensare “malafede altrui”,anche per Te il tempo non lavora dalla tua parte..!!

    Fratelli e sorelle tutti
    Umiltà umiltà …!!
    Popoli sconosciuti si affacciano per la prima volta alla ribalta della Storia..speriamo abbiano la memoria corta !!

    cc

    Pregate fratelli e sorelle !!

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cara Sylvi, asserire di essere “premiato” (sob!) da chi, sfrattandoti, ti ha preso casa e terra con il sopruso, vessato per 60 anni da chi, sì ha vinto le guerre, ma ha perso ogni statura morale e giustificarla come dura Lex, significa dare spago a quell’imbecille.
    Quello che vorrebbe prendere a “calci in culo” a chi fa schifo i loro metodi nazistoidi.
    Sono questi i peggiori nemici di Israele. I più scarrafoni, come dicono a Napoli.
    C.G.

  38. sylvi
    sylvi says:

    caro fra’ CC,

    ho finito di pulire le “frittate ” di quegli scagazzoni di colombi e tortore…e fra poco mi recherò a pulire quelle dei gabbiani sul terrazzo a Grado!
    Qui tubano e……c …..tutto il giorno!!!;
    là stridono e anche starnazzano e anche ancora c…….tutto il giorno!!!
    E sapessi com’è dura da pulire…con l’idropulitrice!
    Come tu, da buon frate!, sai…i gabbiani, la cutrettola minore e la passera scopaiola sono protetti…neanche un buffettto sul codino…si può fare!
    Sono sensibili, si offendono, lo vanno a dire ai Verdi e quelli …minimo ti incendiano i cespugli!!!
    E loro, i protetti, evacquanoo, evacquano…e la meschina lava, lava!!! Accidenti!

    Ti chiederai che cosa c’entra Gerusalemme con la cutrettola minore…c’entra, c’entra…
    sta a te scoprire come!

    Pace a te!

    Sylvi

  39. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Sorella Sylvi,

    pace a te e alla cutrettola scopaiola…e a tutti gli”uccelli” (alla piemontese)e passere evacuatori del Mondo, anche loro sono fratelli nostri !!
    Anche agli” uccelli”che leggono e scrivono in questo Blog !

    cc

  40. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    anch’io sono alla presa con gli uccelli, ma la colpa e’ mia, ho case e casette, mangiare per piccoli e piu’ grandi, cosi’ giornalmente o anche due volte al giorno devo lavare il terrazzo e vialetti di cemento o di pietra.
    A me basta usare un ugello spruzzatore attaccato alla pompa dell’acqua, aggiustabile anche per innaffiare, 6 settings-impostazioni.

    Oggi ho convinto un lavoratore a mettermi un gancio
    per un altro tubo per i colibrì davanti alla finestra dove ho il computer, troppo alto per me e anche con la scala non avevo alcun posto d’appoggio, sono piu’ cauta di com’ero.

    Oggi fa molto caldo, un record dal 1926, umido, aria pesante.

    Ieri ho avuto il piccolo Xavier, ha molti problemi digestivi, il che lo rende….impossibile, dorme per minuti e piange, dorme e piange….
    La pediatra pensa di far intervenire uno specialista, si sospetta che essendo prematuro il suo sistema digestivo non sia completamente sviluppato.

    In compenso e’ forte ed energico, mi graffiata la faccia, il collo ed un orecchio, si gira da solo, pesa circa 4 chilogrammi.

    Alexander era curioso, voleva far parte della baldoria…..ma poi e’ stato troppo anche per lui.

    Ti abbraccio,
    Anita

  41. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    per il piccolo Xavier è sempre meglio esagerare nei controlli, ma anche Riccardo, e prima ancora sua zia, sono durati abbastanza a lungo i problemi digestivi, nonostante il latte della mamma.
    Loro avevano coliche vere e proprie e piangevano disperatamente.
    Riccardo poi dormiva, ma mia figlia me ne ha fatte fare notti bianche a ninnarla col pancino in giù!
    Si sono bevuti entrambi litri e litri di acqua col finocchio!
    Poi annacquavo leggermente il latte, su consiglo del pediatra, per renderlo più leggero.
    Ma ogni bambino è un unicum!

    Ma se è vivace è ottimo segno!

    I regalini dei colombi & C, se stai un giorno senza pulirli diventano duri, lasciano il segno.
    Con la gomma non ho capito che tipo di ricambi usi.
    Per favore mandami qualche foto, se puoi.

    Grazie e ormai ti leggerò a Grado.

    ciao cara

    Sylvi

  42. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Preghiamo fratelli e sorelle !!
    Adesso c’è Oslo di mezzo e mi sono messo a pregare anche Io!

    Ah un ricordo ai” pestati” della Diaz e ai sequestrati di Bolzaneto !
    Mi sembra di ricordare che L’Ordine pubblico fuun tanticchio eccessivo eheh.!!
    cara sorella Sylvi,
    in fondo potevano stare a casa e lasciar fare ai grandi del G8 ..che in questi 10 anni, mi sembra abbiano risolto un bel pò di problemi nel mondo!
    Infatti hanno fatto tutta una serie di interventi “mirati” a partire dalla distribuzione di aiuti a”grappolo”. laddove servivano un pò come i tuoi “uccelli” cagatori in picchiata e sorvolo radente sulle tue proprietà.
    Ti serve una buona contraaerea dissuasiva!
    La merda a grappolo infatti non distingue i marciapedi !
    Bisogna avere fiducia !!

    cc

  43. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Già,già cara sorella Sylvi,
    ti dedico questo ricordo poetico d’infanzia..

    …come uno stormo di uccelli “neri”,
    com’esuli pensieri nel Vespero migrar…

    Divini versi
    che dicci ?

    cc

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