Ecco perché il Chiavaliere vuole il bavaglio alle intercettazioni. Non è vero che si disinteressa di Mediaset e anzi la usa per corrompere anche a fini politici

RIPORTO DAL SITO DE L’ESPRESSO

Pronto Silvio, sono Saccà
ESCLUSIVO. Il testo e l’audio della conversazione tra il manager Rai e il Cavaliere: ‘Lei è amato nel paese, glielo dico senza piangeria’. Dai giochi in azienda, alla fissa di Bossi per il Barbarossa fino alle scritture per le attrici: ‘Sto cercando di avere la maggioranza in Senato:
http://espresso.repubblica.it/multimedia/video/25690705

Giugno 2007. Urbani, Leone, Minoli, Moratti a colloquio con il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà
(26 giugno 2008)
18 giugno 2007 ore 17:51
Urbani chiama Saccà e gli chiede una mano per la sua compagna Ida di Benedetto, titolare della Titania Produzioni
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/1

18 giugno 2007 ore 17:57
Saccà parla con una funzionaria Rai la quale racconta la scenata telefonica che le ha fatto la Di Benedetto per la miniserie ‘Angelica’. Parlano anche del serial ‘La meravigliosa storia di suor Bakhita’. Infine di ‘Paura d’amare’ la fiction di Maria Venturi autrice per la Di Benedetto

http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/2

18 giugno 2007 ore 18:02
Saccà chiama la sua segretaria e le chiede a che punto sia l’attivazione del contratto per ‘Paura d’amare’ la fiction di Maria Venturi

http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/3
19 giugno 2007 pre 15:31
Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational, chiama Agostino Saccà che gi accenna di aver parlato con Roberto Cuillo, ex Ds quindi viceresponsabile dell’informazione del Partito Democratico, del suo “piano strategico”: si tratta della sostituzione dell’attuale direttore generale della Rai Cappon con lo stesso Minoli
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/4

19 giugno 2007 ore 20:25
Il sindaco di Milano Letizia Moratti chiama  Agostino Saccà; lui la rassicura sul provino di Eliana Miglio, compagna del suo braccio destro Paolo Glisenti. Quindi Saccà le chiede un colloquio a proposito di un suo progetto: creare una società di fiction al di fuori della Rai, del quale ha già parlato con Passera e Montezemolo

http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/5


27 giugno 2007 ore 12:17
Giancarlo Leone chiama Agostino Saccà. Devono parlare con Del Noce per discutere della serie ‘Medicina generale’. Saccà si dimostra infastidito dal momento che il serial va benissimo e non dovrebbe dunque essere messo in discussione. Poi parlano di Maria Scicolone e del produttore Saraceni che, mandati da Francesco Rutelli, hanno proposto un progetto di fiction sulla famiglia Scicolone. Leone chiede una risposta a Saccà per dare un segnale di attenzione a Rutelli

http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/6
28 giugno 2007 ore 19:07
Agostino Saccà chiama Giuliano Urbani; materia della telefonata il colloquio tra Agostino e il presidente Berlusconi. I due hanno parlato della candidatura di Giovanni Minoli alla direzione generale. Saccà dice di aver parlato con Berlusconi anche della nomina a responsabile del palinsesto di Guliana del Bufalo, e della necessità di mantenere gli equilibri attuali preservando così la Rai e Mediaset dai rischi in cui incorreranno nel momento in cui Sky comincerà a produrre fiction
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/7

Gli audio e i testi delle telefonate tra Silvio Berlusconi e i suoi uomini sulle attrici e la spallata al governo Prodi
(26 giugno 2008)
12 settembre 2007 – ore 15:18
Berlusconi chiama il direttore di RaiFiction Agostino Saccà
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353

26 ottobre 2007 – ore 11:56
Berlusconi chiama il produttore televisivo Guido De Angelis
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353/1/2

30 ottobre 2007 – ore 17:40
Berlusconi chiama Saccà
L’allora capo dell’opposizione segnala Marta Flavi per la fiction “Incantesimo” ma aggiunge: “Non ho nessun interesse, mi basta far sapere che ho fatto una telefonata”. E poi ancora: ” (..) quella parte lì, tra l’altro, per una Troise non andava bene?”
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353/1/3

4 novembre 2007 – ore 17:11
Berlusconi chiama De Angelis
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353/1/4

5 novembre 2007 – ore 18:47
Berlusconi chiama De Angelis
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353/1/5

27 giugno 2007
L’avvocato di Saccà legge ad Agostino una lettera della Bonev
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2581114/1/3

2 agosto 2007 – ore 15:37
Il membro AGCom Giancarlo Innocenzi chiama Saccà e parlano dell’ex senatore Willer Bordon e di sua moglie, l’attrice Rosa Ferraiolo
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353/1/6

5 agosto 2007
Il consigliere Rai Giuliano Urbani parla con Agostino Saccà
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2581114/1/1

7 agosto 2007
Saccà chiama Giuliano Urbani
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2581114/1/2

24 ottobre 2007 – 16:33
De Angelis chiama Innocenzi
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353/1/7

24 ottobre 2007
Rosa Ferraiolo, moglie dell’ex senatore Willer Bordon, chiama il produttore De Angelis per ringraziarlo dell’offerta
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2451312/1/1

18 giugno 2007 – 17:51
Urbani chiama Saccà e gli chiede una mano per la sua compagna Ida di Benedetto, titolare della Titania Produzioni
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/1

18 giugno 2007 ore 17:57
Saccà parla con una funzionaria Rai la quale racconta la scenata telefonica che le ha fatto la Di Benedetto per la miniserie ‘Angelica’. Parlano anche del serial ‘La meravigliosa storia di suor Bakhita’. Infine di ‘Paura d’amare’ la fiction di Maria Venturi autrice per la Di Benedetto
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2444353/1/7

18 giugno 2007 ore 18:02
Saccà chiama la sua segretaria e le chiede a che punto sia l’attivazione del contratto per ‘Paura d’amare’ la fiction di Maria Venturi
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/3

9 giugno 2007 pre 15:31
Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational, chiama Agostino Saccà che gi accenna di aver parlato con Roberto Cuillo, ex Ds quindi viceresponsabile dell’informazione del Partito Democratico, del suo “piano strategico”: si tratta della sostituzione dell’attuale direttore generale della Rai Cappon con lo stesso Minoli

http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/4

19 giugno 2007 ore 20:25
Il sindaco di Milano Letizia Moratti chiama  Agostino Saccà; lui la rassicura sul provino di Eliana Miglio, compagna del suo braccio destro Paolo Glisenti. Quindi Saccà le chiede un colloquio a proposito di un suo progetto: creare una società di fiction al di fuori della Rai, del quale ha già parlato con Passera e Montezemolo:

http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/5

27 giugno 2007 ore 12:17
Giancarlo Leone chiama Agostino Saccà. Devono parlare con Del Noce per discutere della serie ‘Medicina generale’. Saccà si dimostra infastidito dal momento che il serial va benissimo e non dovrebbe dunque essere messo in discussione. Poi parlano di Maria Scicolone e del produttore Saraceni che, mandati da Francesco Rutelli, hanno proposto un progetto di fiction sulla famiglia Scicolone. Leone chiede una risposta a Saccà per dare un segnale di attenzione a Rutelli:

http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/6

28 giugno 2007 ore 19:07
Agostino Saccà chiama Giuliano Urbani; materia della telefonata il colloquio tra Agostino e il presidente Berlusconi. I due hanno parlato della candidatura di Giovanni Minoli alla direzione generale. Saccà dice di aver parlato con Berlusconi anche della nomina a responsabile del palinsesto di Guliana del Bufalo, e della necessità di mantenere gli equilibri attuali preservando così la Rai e Mediaset dai rischi in cui incorreranno nel momento in cui Sky comincerà a produrre fiction:
http://espresso.repubblica.it/multimedia/2447253/1/7
ASCOLTA

Silvio-Evelina, la telefonata

Sono le 9 di mattina del 12 dicembre 2007. Berlusconi ha appena letto sui giornali che si indaga sulle telefonate in cui raccomandava alcune attrici al direttore di Rai Fiction Agostino Saccà. Tra queste, Evelina Manna. Il Cavaliere le telefona. Ecco il testo integrale recitato della conversazione:
http://espresso.repubblica.it/multimedia/home/6137556

718 commenti
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  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    In questo momento , una intervista di Minoli a Cossiga del 93.
    Credo davvero che Cossiga sia stato uno dei migliori politici Italiani.
    Troppo sincero.

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kissà se prima di tirare le kuoia il Kossiga, bakkettone kome era, si sarà konfessato?
    Kissà, forse su Ustika, su Moro, su Gladio e su tutte le sue porkate
    verbali. Altro che emerito, un putrido avanzo di Prima Repubblica che porta ed ha portato sempre l’istinto golpista per uno Stato di Polizia, nel disprezzo più assoluto dei valori di libertà e democrazia.
    C.G.

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Copio e incollo per la Komare:
    Obama ha pronunciato il suo discorso della “libertà di culto” dando il benvenuto agli invitati alla Casa Bianca in occasione del Ramadan, il mese del digiuno musulmano appena avviato. Certo non sarebbe stata l’occasione giusta per sbattere la porta in faccia all’Islam: ragioni di opportunità, ma soprattutto ragioni di principio, perché l’America e Obama sono fautori della libertà di religione e della libertà di culto ovunque. E non avrebbe proprio senso andare a fare la lezione alla Cina o all’Iran e poi razzolare male a casa propria.

    Senza dimenticare gli aspetti costituzionali e di diritto: perché il diritto di costruire un luogo di preghiera e un centro di aggregazione su un terreno privato a sud di Manhattan è sancito dalla legge e non si vede bene a che titolo il presidente potesse inficiarlo. Del resto, la Casa Bianca non è certo rimasta isolata: il sindaco di New York, Michael Bloomberg, che è un repubblicano, aveva già fatto sapere di non vedere problemi nella moschea; la gente della Grande Mela è mediamente più democratica e più liberal del resto dell’America; gli ebrei, che qui sono tantissimi e potentissimi, sono divisi; e le associazioni dei familiari delle vittime protestano, ma discutono. Certo, la destra religiosa, i conservatori “evangelici”, i repubblicani guidati (e fin che è così ai democratici va di lusso) da Sarah Palin, fanno il diavolo a quattro e sostengono che Obama s’è arreso al terrorismo, contro cui conduce – dicono – una guerra senza convinzione. E invece proprio il no alla moschea sarebbe stata una vittoria di al Qaeda, come lo furono le torture e le violazioni dei diritti dell’uomo tollerate nell’America di Bush in nome della lotta al terrorismo.

    La capacità di separare Islam e integralismo, religione e fanatismo, e la volontà di dialogare sono una sconfitta per i kamikaze. Come poi questo peserà sul voto di midterm – perché anche in America si pongono il problema – Obama se l’è certo chiesto. Ma, intanto, ha fatto la cosa che doveva fare: se gli americani hanno mandato alla Casa Bianca lui, e non il duo McCain/Palin, un motivo c’è.”
    ————————————————————————–
    C.G.

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Anita
    Io non ho mai conservato i funghi SECCHI in freezer e non ho mai sentito dare da nessuno, neppure dai fungiatt più esperti, un consiglio del genere.
    A me i funghi secchi sono durati tre anni senza perdite di profumo conservandoli in un vaso di vetro tappato in modo più o meno ermetico (vaso con tappo di vetro e guarnizione di plastica; vaso di vetro con tappo di vetro smerigliato; vaso a chiusura ermetica con guarnizione di gomma).
    In freezer ho conservato i funghi freschi che però devono essere consumati cotti quando vendono scongelati.
    Personalmente conservo i funghi praticamente solo come funghi secchi. Se sono perfetti ne metto uno o due vasetti sott’olio, ma non di più.
    Ritengo che congelare i funghi sia una fatica inutile: per la cucina i funghi secchi sono molto più maneggevoli e mettendoli per qualche minuto in acqua tiepida sono immediatamente utilizzabili senza perdita di aroma.
    Un saluto U.

  5. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    parlo a nuora perchè suocera intenda!!!

    Il mio amico micologo, che conosce i siti dei funghi meglio delle sue tasche è un micologo di Pontebba, cittadina dove fino al 1919 passava il confine italo- austriaco.
    Mi raccontava, anche se è veterinario, che ha assistito con “amore e sollecitudine” un vecchio montanaro fino al giorno della sua morte per poter carpirgli il segreto di un sito di porcini, noto solo a lui!

    Diciamo allora che i funghi che dicono ” si” vanno conservati come dice il micologo del blog, mentre quelli che dicono”ja” o “da” vanno conservati in maniera meno consona alla civiltà micologica lombardo-italica!

    Non rifaremo mica la IIIGM per un porcino???

    Scusa lo scherzo.
    ciao
    Sylvi

  6. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    x Rodolfo

    Una tantum ti rispondo.

    È vero sono molto critico con lo stato di Israele ma in questo caso la critica era di insipienza e scarsa professionalità ed indirizzata al telegiornale di “scodinzolini” ed accoliti, che per eccesso di propaganda turistica finiscono per dare delle israeliane un’immagine di ragazze facili.
    Comunque, quand’anche fosse così, lungi da me ogni critica all’eventuale comportamento disinibito, (la tradizione dei comunisti è il “libero amore”).
    In realtà credo che certe cose, con grandi differenze di forma e ben poche di sostanza siano molto simili in tutto il mondo. Lilli Gruber, nel suo bel libro “Chiador”, racconta che, cosa che certo non ti aspettereste, nell’Iran degli ayatollah gruppi di giovani si radunano in luoghi appartati per ascoltare musica occidentale e fare sesso in maniera quasi orgiastica.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  7. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    Peter. – Non disperare per i tuoi fichi, con le dovute differenze per clima e latitudine, anche a me il primo, trapiantato a primavera inoltrata ha fatto lo stesso effetto, poi sono ritornate le foglie e seppure in ritardo ha maturato 5 o 6 frutti, quest’anno ne ho già raccolti 15 e ce ne sono ancora una ventina.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    P.S. — Visto che Franco latita e neppure un soggiorno presso la storica magione degli Incisa Della Rocchetta lo schioda dalla sua suite reale all’Hermitage di Montecarlo, aguzza l’ingegno e cerca di rintracciare nella brumosa terra di Albione, almeno la sorella con una qualsiasi delle duchesse di Argyll.

  8. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    ho appena visionate le magnifiche foto del piccolo Riccardo.
    Una meraviglia di bambino, assomiglia a te.
    E’ una gioia guardarlo…da proposito alla vita.
    —————

    I funghi secchi, non li ho mai messi nel freezer, nel frigorifero si’, ben impacchettati e sigillati.
    Poi li metto nell’acqua tiepida, e conservo l’acqua per dare piu’ profumo e sapore alla vivanda.

    Mi durano per anni, gli ultimi comprati in Italia risalivano al 1982, erano perfetti.
    27 anni…non scherzo.

    I funghi freschi non si mettono nel freezer, a meno che non siano già cotti e usati in un piatto, come con petti di pollo, filetti di vitello, da soli non riescono bene.

    Io usavo i funghi secchi con i funghi di serra per darci un po’ piu’ di sapore.
    I nostri funghi freschi non sono tanto buoni, sono duri e con poco sapore.
    Nei supermarkets vendono dei pacchettini di diverse varieta’, ma sembrano sempre passati da qualche giorno.
    Chissa’ da dove vengono.

    Un abbraccio,
    Anita

  9. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Il mio pero, nato da solo, ogni anno faceva centinaia di pere, quando arrivavano circa alla grandezza di una castagna, gli scoiattoli ed i procioni se le pappavano tutte e l’albero diventava quasi secco.

    Quest’anno credo dato alle inondazioni abbiamo perso i fiori, percio’ niente pere…eccetto per UNA sola che sta maturando sull’albero, che non ho mai visto cosi’ vegeto e vigoroso.

    Forse per la prima volta sapro’ che tipo di pere sono.

    (sempre che qualche animaletto non si accorga della pera solitaria.)

    Anita

  10. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ho trovato i nostri funghi del supermercato, si chiamano Portobello.

    Il website dice:

    Sapete se esiste il Fungo Portobello?

    Esiste esiste… è una varietà del comune fungo prataiolo Agaricus bisporus, lo “champignon” dei supermercati per intenderci!

    “Fra le varietà di funghi coltivati, una delle più popolari negli Stati Uniti è il “portobello”, caratterizzata da dimensioni imponenti, da un sapore eccezionale e un profumo più pronunciato che ricorda quello dei funghi selvatici. I portobello sono ottimi alla griglia e uniti ai piatti a base di salse.”

    ————————————————————–

    Non ci credere, sono duri come la suola delle scarpe ed hanno poco sapore o profumo.

    Quelli giovanissimi, di circa 3cm di diametro sono buoni, ma no come i porcini e diventano molto scuri durante la cottura.

    Bye, Anita

  11. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Quel website erra.

    I portobello sono grossi e marroni, bianchi di dentro.
    Hanno la pelle dura, si devono pelare.
    Misurano almeno 10 cm di diametro.

    Non sono i cremini coltivati. A.

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    io raccolgo funghi da anni. Raccolgo quasi solo boleti – soprattutto porcini perchè i badius li uso solo in mancanza di meglio – ma anche mazze di tamburo, cantarelli (sono funghi gialli chiamati galletti o finferli), russole.
    Se il raccolto è buono prendo solo i porcini che faccio seccare al sole (con tempo pessimo uso un essicatore a 40 gradi per qualche giorno); tutti gli altri, che raccolgo solo alla disperata, li consumo solo freschi.
    Raccolgo funghi nella zona prealpina ed alpina: sono buoni profumati e saporiti.
    Ho assaggiato dei porcini raccolti in Scandinavia: enormi (cappelle da 25 centimetri e più) ma hanno pochissimi sapore, anche se fatti seccare sono accettabili.
    Una volta una persona che conosco mi ha portato un sacchetto di porcini secchi raccolti nella Sila, in Calabria: non avevo MAI provato funghi così saporiti.
    L’anno scorso ho comperato dei porcini raccolto sull’appennino ligure: anche questi erano molto più saporiti dei miei.
    Io credo che man mano che ci si sposta da sud a nord i funghi perdano sapore (e spesso aumentino in grandezza); la stessa cosa accade per la verdura in genere: la verdura pugliese confrontata con quella del mio orto è stupenda per colori, consistenza, sapori e profumi.
    Sole e terra fanno la differenza.
    Un saluto U.
    PS. Io conservo i funghi seccati nella madia della mia cucina, però li uso in un periodo massimo di due-tre anni. L’idea di metterli in frigorifero mi sembra buona ma occupano uno spazio che, in generale, non ho. Per la stessa ragione mi sembra assurdo conservarli in freezer, inoltre temo che perdano il loro profumo (come tutta la roba conservata in freezer).
    Io metto in freezer solo pochissimi funghi che poi consumo cucinandoli (da qui l’idea che sia meglio farli seccare).
    Ho provato a consumarli in insalata ma diventano molli.
    Dopodichè ciascuno si regola come gli pare che il mondo è grande, grandissimo, e ci stiamo tutti; basta stare un po’ più in là.

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