ISRAELE: VERGOGNA SENZA PIU’ LIMITI

Israele assalta navi pacifiste
“Almeno 15 morti”, proteste
L’azione della marina israeliana nella notte contro il convoglio Freedom Flotilla che si stava dirigendo verso la Striscia per forzare il blocco e portare aiuti umanitari. I militari hanno sparato, le vittime sono almeno 15. I militari: “Dalla nave hanno sparato sui commando, trovate armi a bordo”. La denuncia delle ong: “Assalto illegale in acque internazionali”. Proteste ufficiali in Europa, convocati gli ambasciatori. Hamas chiama all’Intifada “contro le ambasciate”, scontri a Istanbul. Il governo d’Israele avverte i cittadini: “Lasciate la Turchia temiamo ritorsioni”. Farnesina: “Non risultano italiani tra le vittime”


11:09 Belgio: “Attacco sproporzionato”
L’attacco dei commando israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza “sembra essere stato piuttosto sproporzionato” ed “estremamente deplorevole” la quantità di forza usata. Tuttavia, il diritto di Israele a vivere in pace resta un fattore “di immensa importanza”. Questo il commento del ministro degli Esteri belga, Steven Vanackere alle notizie sull’attacco alla flottiglia di attivisti diretta a Gaza.

11:08 Onu: “Shock per attacco”
Navi Pillay, alto commissario Onu per i diritti dell’uomo, si è detta oggi “scioccata” per l’assalto israeliano: “Sono rimasta scioccata dalle informazioni secondo le quali una missione umanitaria è stata attaccata questa mattina, causando morti e feriti mentre la flottiglia si avvicinava della costa di Gaza”, ha dichiarato Navi Pillay.

11:02 Ferrero: “Boicottiamo i prodotti israeliani”
“Reputo vergognoso l’assassinio da parte dell’esercito israeliano dei pacifisti che facevano parte della Freedom Flottilla, la piccola flotta di navi carica di aiuti per la popolazione civile di Gaza. Invito tutti ad aderire al boicottaggio dei prodotti israeliani, come prima forma concreta di protesta contro chi cerca di impedire la pratica della pace”. Lo ha affermato Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se, componente del Coordinamento Politico Nazionale della Federazione.

10:54 L’esercito israeliano: “Eravamo in acque internazionali”
Il generale Avi Benayahu, portavoce dell’esercito israeliano, ha precisato che l’operazione è stata svolta in acque internazionali. “Il commando ha agito tra le 4,30 e le 5,00 del mattino a una distanza di 70-80 miglia”. Da quando sono stati firmati gli accordi di Oslo (1993), Israele ha mantenuto il controllo delle acque territoriali a largo della striscia di Gaza per una distanza di 20 miglia. Capire le dinamiche dell’incidente è fondamentale per attribuire le “colpe”. Il generale Benayahu ha detto di “ignorare chi ha dato l’ordine di sparare”

10:53 Ahmadinejad: “Regime sionista vicino alla fine”
“L’atto inumano del regime sionista contro il popolo palestinese e il fatto di impedire aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza non è un segnale di forza ma di debolezza di questo regime”, ha detto il presidente iraniano. “Tutto ciò mostra che la fine del regime sionista e fantoccio è più vicina che mai”, ha aggiunto Ahmadinejad

10:49 Mantica: “Pensavano Israele non avrebbe reagito?”
“Non ho ancora elementi sufficienti per capire cosa sia successo ma la questione era nota da giorni. Questa vicenda si può classificare come una voluta provocazione: aveva un fine preciso, politico”. Così Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri, commenta l’assalto di Israele alle navi dirette a Gaza. “Possiamo discutere sulla reazione israeliana – osserva – ma pensare che tutto avvenisse senza una reazione di una qualche natura era una dilettantesca interpretazione di chi ha provocato questa vicenda. Credo che in operazioni di guerra così delicate queste azioni spettacolari servano solo a peggiorare la situazione e a rendere ancora più impraticabile la strada del dialogo”. “Mi pare – prosegue Mantica – che sia in atto una voluta provocazione per vedere fino a che punto Israele reagisce. Poi, sul merito della reazione israeliana, non do giudizi perchè ancora non conosco bene i fatti ma sperare che Israele non reagisse era un’illusione. Il principio della rappresaglia israeliana – conclude – è un principio conosciuto nel mondo”

10:47 Roma, prevista manifestazione a piazza San Marco
Anche a Roma scenderanno in piazza contro Israele. L’appuntamento è per le 17,00 a piazza San Marco. La protesta è organizzata dal Forum Palestinese

10:46 Turchia, già 5000 in piazza contro Israele
Almeno 5.000 persone stanno sfilando in queste ore a Istanbul tra il consolato di Israele e la centralissima piazza Taksim in segno di protesta contro l’assalto effettuato stamani dalla Marina dello Stato ebraico contro una flottiglia di navi che portavano aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.

10:44 “Gli italiani si aspettavano un attacco”
Per l’Adnkronos, i cinque italiani che hanno partecipato alla spedizione navale a Gaza si aspettavano un attacco dell’esercito israeliano, anche se non così cruento. Sono stati proprio gli italiani a dichiararlo a Maria Elena Delia, la referente a terra per Freedom Flotilla e coordinatrice per l’Italia del Free Gaza Movement

10:42 Il capo dell’esercito turco interrompe la visita in Egitto
Il capo di Stato Maggiore delle Forze armate turche, generale Ilker Basbug, ha interrotto oggi una visita ufficiale che stava compiendo in Egitto per rientrare con urgenza in patria

10:41 Israele: “C’erano armi a bordo”
Israele attribuisce a militanti filo-palestinesi a bordo della flotta umanitaria la responsabilità delle violenze scoppiate a bordo. “Sono stati loro a dare il via alla violenza”, ha detto Mark Regev, portavoce del premier israeliano Benjamin Netanyhahu. “Abbiamo fatto ogni sforzo possibile per evitare lo scontro: il mandato ai militari era che si trattava di un’operazione di polizia e di usare la massima attenzione. Sfortunatamente i militari sono stati attaccati con violenza dalle persone a bordo, che hanno utilizzato sbarre, coltelli e colpi d’arma da fuoco”. Nel frattempo, il ministero degli Esteri ha fatto sapere di aver trovato armi a bordo della Flotta

10:40 La Francia: “Tanta violenza non è giustificabile”
Il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, si è detto “profondamente colpito” per l’assalto israeliano alla flottiglia filo-palestinese diretta a Gaza, aggiungendo in un comunicato che “nulla potrebbe giustificare l’uso di una violenza del genere”. Il ministro degli Esteri francese si è detto “profondamente sconvolto” dall’azione israeliana contro la Flotta della Libertà e ha chiesto un’inchiesta

10:40 La Grecia: “Basta esercitazioni congiunte”
La Grecia ha annunciato di avere annullato un’esercitazione congiunta dell’aviazione con Israele, in seguito all’assalto. Lo ha detto un portavoce del ministero della Difesa, il quale ha precisato che le manovre ‘Minoan 2010′ erano iniziate il 25 maggio e dovevano terminare il 3 giugno

10:39 Ahmadinejad: “E’ disumano e contribuirà a farli scomparire”
Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha detto oggi che l’operazione israeliana contro la flottiglia di aiuti per la Striscia di Gaza è “disumana” e contribuirà a portare alla sua scomparsa

10:15 Anche la Svezia convoca l’ambasciatore israeliano
Il governo di Stoccolma ha convocato l’ambasciatore israeliano

10:13 Ankara chiede ad Israele la consegna dei turchi feriti
Il governo di Ankara ha chiesto all’ambasciatore israeliano in Turchia, Gaby Levi, che Israele consegni al più presto i cittadini turchi rimasti feriti stamani nel corso dell’arrembaggio della Marina dello Stato ebraico alla flottiglia di navi che portavano a Gaza aiuti umanitari. Lo ha riferito l’emittente privata Ntv citando fonti del ministero degli Esteri turco

10:10 Berlino è “molto preoccupata”
Il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, si è dichiarato “molto preoccupato per quanto accaduto”

10:01 I giordani contro Israele: “Chiudete l’ambasciata”
E’ iniziata Ad Amman una manifestazione di protesta contro l’attacco subito dalla flotta di pacifisti diretti verso Gaza da parte della marina israeliana. Secondo quanto riferisce l’inviato della tv araba ‘al-Jazeera’, alcune centinaia di persone si sono ritrovate stamane davanti alla sede dei sindacati di Amman per esprimere la loro solidarietà ai volontari uccisi e feriti nell’attacco. Tra i volontari della flotta partita la scorsa settimana dalle coste greche e turche ci sono anche 15 pacifisti giordani. I manifestanti chiedono l’immediata chiusura dell’ambasciata israeliana ad Amman

09:58 Israele avverte i suoi cittadini: “Lasciate la Turchia”
Le autorità israeliane hanno chiesto ai propri cittadini presenti in Turchia di lasciare immediatamente il paese e di rientrare in patria. Lo ha annunciato la tv satellitare ‘al-Arabiya’. Le autorità dello stato ebraico temono ritorsioni nei confronti dei propri cittadini presenti in Turchia per l’attacco eseguito dalla propria marina alla flotta di navi con a bordo numerosi pacifisti, tra cui diversi cittadini turchi, che si dirigevano verso la striscia di Gaza

09:57 Istanbul, proteste davanti al consolato d’Israele
Non si placa in Turchia la rabbia. Dopo l’attacco da parte della marina israeliana ai danni della nave turca che trasportava materiale umanitario sulla striscia di Gaza, a Istanbul, nel corso di un presidio davanti al consolato israeliano, nel quartiere di Levent, parte europea della città, la polizia sta faticando a contenere la rabbia della folla e ci sono stati numerosi momenti di colluttazione fra manifestanti e forze dell’ordine

09:56 Madrid chiede spiegazioni
Madrid, presidente di turno dell’Unione europea, convoca l’ambasciatore israeliano. “Vogliamo spiegazioni”

09:43 Il Kuwait convoca un Consiglio
Il Consiglio dei ministri del Kuwait convocherà una riunione straordinaria per discutere l’azione israeliana e valutare il da farsi

09:41 Atene convoca l’ambasciatore d’Israele
Il governo d’Atene ha convocato l’ambasciatore d’Israele per ottenere spiegazioni

09:36 La Lega araba si riunirà per “adottare una linea comune”
La Liga araba terrà domani una riunione straordinaria per decidere sul da farsi dopo il raid israeliano contro la flotta internazionale in navigazione verso Gaza. Il segretario generale dell’organizzazione panaraba, Amr Moussa, ha spiegato che “una riunione si terrà al Cairo per adottare una posizione araba collettiva”

09:34 Al Arabiya: “Ci sono 19 vittime”
Secondo l’emittente araba Al Arabiya citata dall’Adn Kronos, una fonte ufficiale dell’esercito israeliano ha detto che i morti sono 19. Tra loro ci sarebbero almeno nove cittadini turchi e diversi arabi, anche se non è stata fornita la nazionalità di tutte le vittime. Al momento sono stati inoltre ricoverati 16 feriti, tra cui 10 soldati israeliani colpiti con coltelli durante l’assalto alle navi dai volontari

09:22 Gli italiani sulla Freedom Flotilla
Sono almeno cinque gli italiani a bordo della flotta di navi dirette verso la striscia di Gaza partite la scorsa settimana dalla Turchia e dalla Grecia. Al momento non si hanno loro notizie perchè il telefono satellitare che avevano a bordo è spento. La Farnesina ha comunque comunicato che per il momento non risultano vittime tra i connazionali. A guidare la pattuglia di volontari italiani è la giornalista torinese Angela Lano, del sito internet ‘Infopal.it’, accompagnata dal cantante Joe Fallisi, da Manolo Luppichini, regista e reporter, dal freelance Manuele Zani. Con loro ci sono anche due palestinesi residenti in italia, dell’associazione umanitaria ‘Abspp’, Tamim Abdel Jaber e Munim Qaraqe. Non sono invece a bordo l’ex senatore comunista Fernando Rossi e Monia Benini, del movimento politico ‘Per il Bene Comune’, bloccati venerdì scorso dalle autorità greco-cipriote che hanno impedito loro di imbarcarsi su una nave della flotta diretta verso Gaza.

09:22 Ue: “Inchiesta su attacco”
L’Unione Europea ha sollecitato un’inchiesta accurata sul sanguinoso attacco alla flotta umanitaria che era diretta verso Gaza e ha esortato Israele a consentire il libero fluire degli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza.

09:20 L’Autorità palestinese: “Si riunisca l’Onu”
L’Autorità nazionale palestinese ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

09:20 Al Jazeera: 10 militari feriti
Secondo la tv satellitare al Jazeera i soldati israeliani feriti nell’attacco contro le navi dirette a Gaza sono 10 e sono stati ricoverati in ospedale. Il portavoce militare israeliano ha fissato a quattro il bilancio dei militari feriti, di cui uno in gravi condizioni.

08:56 Abu Mazen: “Un massacro”
Il presidente palestines Abu Mazen ha condannato il raid israeliano definendolo “un massacro” e ha decretato tre giorni di lutto nei Territori palestinesi

08:56 Riunione d’emergenza del governo turco
Una riunione d’urgenza di ministri e alti ufficiali delle forze armate turche si è svolta stamani nell’edificio del primo ministro ad Ankara, subito dopo l’attacco della marina israeliana contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi che portavano aiuti umanitari a Gaza. Lo riferisce l’agenzia Anadolu. Alla riunione, tuttora in corso, partecipano tra gli altri il vice premier Bulent Arinc, il ministro degli Interni Besir Atalay, il sottosegretario Efkan Ala, il comandante dello Stato Maggiore operativo generale Mehmet Eroz, il vice comandante della Marina ammiraglio Nusret Guner. Il primo ministro Tayyip Erdogan è assente in quanto impegnato in un viaggio ufficiale in vari paesi dell’America Latina.

08:54 Netanyahu in Canada in contatto con governo e forze armate
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, in visita ufficiale in Canada, è in costante contatto con ministri e forze armate per seguire gli sviluppi della situazione. Il ministro della difesa Ehud Barak, secondo media locali, si è sentito per telefono con i ministri degli Esteri e della Difesa turchi, oltre a tenere in Israele urgenti consultazioni col capo di stato maggiore e con i capi dei servizi segreti

08:46 La Difesa israeliana: “Pacifisti hanno opposto resistenza, soldati feriti”
“Durante l’operazione i soldati israeliani hanno fronteggiato dure violenze fisiche – si legge in un comunicato della Difesa israeliana – Alcuni passeggeri hanno utilizzato coltelli e hanno tentato di strappare l’arma a uno dei soldati. Di fronte alla necessità di difendere la propria vita, i soldati hanno impiegato dei mezzi anti-sommossa e hanno aperto il fuoco. Questi scontri hanno provocato diversi morti e feriti tra i passeggeri. Almeno quattro soldati sono stati feriti, di cui uno da un colpo d’arma da fuoco, e sono stati trasferiti in ospedali israeliani”

08:41 Esercito: “Oltre 10 vittime”
Sono “più di 10″, secondo l’esercito israeliano, le persone rimaste uccise nell’assalto al convoglio umanitario in rotta verso Gaza.

08:41 Farnesina: accertamenti su italiani a bordo
La Farnesina sta verificando se, nell’assalto israeliano alla flotta umanitaria in rotta verso Gaza, siano stati coinvolti anche gli italiani che erano sul convoglio di navi. Lo si apprende da fonti diplomatiche che hanno sottolineato che l’ambasciata e il consolato italiani sono in stretto contatto con le autorità israeliane.

08:20 La Difesa israeliana conferma: “Morti e feriti”
L’esercito israeliano ha confermato in un comunicato che ci sono morti e feriti tra i passeggeri a bordo della nave assaltata dai commando della marina militare israeliana

08:17 La Difesa israeliana: “Ci hanno sparato”
Fonti della Difesa israeliana hanno dichiarato che dalla nave sono partiti spari contro i commando che stavano salendo a bordo

07:51 Hamas: “Intifiada contro ambasciate israeliane”
Il movimento islamico Hamas esorta arabi e musulmani di tutto il mondo a sollevarsi in un’intifada dinanzi alle ambasciate israeliane del globo, dopo il sanguinoso attacco israeliano alla flotta umanitaria in rotta verso Gaza.

07:49 Al Jazeera: “Probabile attacco in acque internazionali”
Secondo l’emittente del Qatar Al Jazeera, è probabile che sia confermata la denuncia degli attivisti a bordo della Freedom flotilla, secondo cui l’assalto sarebbe avvenuto in acque internazionali. Il corrispondente da Gerusalemme ha ricordato che mai, nelle passate missioni pacifiste condotte con navi, era stato possibile per i pacifisti entrare nelle acque territoriali di Gaza – controllate dalla marina israeliana, che li aveva sempre bloccati prima.

07:48 Israele, tensione con gli arabi
La polizia israeliana ha elevato lo stato di allerta nelle zona del Wadi Ara (60 chilometri a nord di Tel Aviv), dopo che nella città di Um el-Fahem si è sparsa la voce – finora non confermata – che nell’attacco della marina israeliana alla flotta di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza sia stato ferito dai militari lo sceicco Raed Sallah, leader del Movimento islamico nel Nord di Israele, che vive a Um el-Fahem. La radio militare aggiunge che i vertici della polizia israeliana hanno condotto stamane una seduta di emergenza e che continuano a seguire da vicino l’evolversi della situazione nella popolazione araba

07:47 Ministro degli Esteri turco: “Inaccettabile”
Il ministero degli Esteri turco ha espresso la propria vibrata protesta all’ambasciatore israeliano in Turchia per il grave attacco – definito “inaccettabile” e ha messo in guardia da “conseguenze irreparabili”

07:47 Ministro israeliano: “Rammarico”
Un ministro israeliano ha espresso il proprio “rammarico per tutte le vittime” dell’assalto della marina alla flotta di attivisti pro-palestinesi diretti a Gaza.

07:44 Il comunicato degli attivisti
“Nel cuore della notte, commandos israeliani hanno abbordato la nave passeggeri turca “Mavi Marmara” sparandole contro (…) Israele ha dichiarato che sta entrando in possesso delle imbarcazioni. Lo streaming video mostra i soldati israeliani che sparano a civili, e il nostro ultimo messaggio spot diceva: ‘aiutateci, siamo stati abbordati dagli israelian’, continua la nota. “La coalizione formata dal Free Gaza Movement (fg), European Campaign to end the siege of Gaza (Ecesg), Insani Yardim vakfi (ihh), Perdana global peace organisation , Ship to Gaza Greece, Ship to Gaza Sweden, e International committee to lift the siege on Gaza lancia un appello alla comunità internazionale per chiedere a Israele di fermare questo brutale attacco contro civili che stavano tentando di portare aiuti di vitale importanza ai palestinesi imprigionati a Gaza e di consentire alle navi di continuare il loro cammino. L’attacco è avvenuto in acque internazionali, a 75 miglia al largo della costa di Israele, in violazione del diritto internazionale”, aggiunge il comunicato.

07:42 La protesta turca
La Turchia ha convocato l’ambasciatore israeliano ad Ankara dopo l’assalto militare DI Tsahal a una nave turca, che partecipava al convoglio umanitario filo-palestinese in rotta verso Gaza. Lo ha reso noto un diplomatico turco. “L’ambasciatore Gabby Levy è stato convocato al ministero degli Esteri. Faremo presente la nostra reazione nei termini più perentori”, ha detto il diplomatico, che ha voluto rimanere anonimo. Intanto il vice-premier Bulent Airnc ha convocato una riunione di emergenza ad Ankara a cui partecipano tra l’altro il ministro dell’Interno, il comandante della Marina e il capo delle operazioni dell’esercito

07:41 Al Jazeera: “I morti sono almeno 15″
Secondo la tv del Qatar Al Jazeera, le vittime dell’attacco sono salite almeno a 15

07:35 Israele: censura su morti e feriti
La censura dell’esercitoisraeliano ha bloccato la pubblicazione di qualsiasi notizia di vittime, feriti o ricoverati in ospedali israeliani, dopo l’assalto alla flotta umanitaria in rotta verso Gaza.

07:34 Hamas: “Terrorismo di Stato”
Hamas ha denunciato stamane a Gaza l’arrembaggio della flottiglia di aiuti umanitari e di attivisti filopalestinesi da parte della marina israeliana, affermando che si tratta di “terrorismo organizzato di Stato”.

07:33 “I morti sono almeno 10″
Almeno dieci passeggeri della flotta internazionale di attivisti pro-palestinesi che si dirigeva verso Gaza sono rimasti uccisi durante l’assalto di un commando israeliano. Lo ha annunciato la catena televisiva privata israeliana “10”. La Cnn turca, invece, parla di due morti e di 30 feriti

07:32 Le prime testimonianze
Le forze di sicurezza israeliane hanno intercettato almeno una delle sei imbarcazioni della flotta internazionale di attivisti pro palestinesi che si dirigevano verso Gaza. Lo ha annunciato la tv di Hamas, mostrando immagini dei feriti, mentre la radio israeliana ha riportato la testimonianza di un giornalista arabo a bordo di una delle imbarcazioni che per primo ha parlato di vittime a bordo

07:31 Attacco nella notte
La marina militare ha assaltato nella notte una nave del convoglio Freedom Flotilla, organizzato dalle ong internazionali e diretto verso Gaza

201 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sulle ideologie ha ragione Alessandro: sono tutte pericolose quanto inutili, per i motivi che ho spiegato poco prima.

  2. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Non ho dimenticato l’obbligo della leva fino al Vietnam incluso e non pretendo che ci siano tanti veri Uomini in grado di fare obiezione, passare per il tribunale militare e farsi anni di galera in nome della propria coscienza.

    Ma mi dica, quanti giovani dell’era del Vietnam, pur non essendo felici di andarci (chi è che è contento di andare in guerra?), ritenevano che quella guerra fosse ingiusta e criminale? Quanti di loro capivano di stare dalla parte del torto e che stavano eseguendo gli interessi di uno stato imperialista, aggressivo e neocoloniale? Scommetto che, voloenti o nolenti, la maggior parte di loro pensava di essere profondamente patriottico.
    Del resto, pensavano la stessa cosa anche i soldati delle SS.

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Alessandro 99,

    sì è possibile, ma entro determinati limiti e a determinate condizioni.
    Inutile andare a farsi a massacrare a vanvera, ma con la coscienza che senza il passagio che tu indichi e le sue conseguenze pratiche ineludibili,il resto può essere solo uno sterile baà, blà, blà ..da salotto!

    cc

  4. alessandro
    alessandro says:

    Per Controcorrente……….
    e´ vero ,sei uno dei pochi che risponde sviluppando i punti……….
    pero´ ,noto,e mi sbagliero´, che il problema , per te, non e´ mai questo o quel problema;
    questo va male, pero´ bisogna dire anche che….ecc.ecc.
    come se , dentro te, ci fosse un forte pessimismo…………….,e quindi, come se la cosa migliore sarebbe di far andare le cose fino in fondo, come se , nell´assenza del genio, la cosa migliore sia semplicemente
    quella di vigilare e di resistere………..dimmi dove sbaglio

  5. Vox
    Vox says:

    @ MT & alessandro

    Mi sembra che stiate entrambi confondendo l’ideologia col fanatismo. Sono due cose totalmente differenti e l’una non implica affatto l’altra.

    L’ideologia, in quanto tale, è cosa neutra. Anche quella di Budda, per dire, era un’ideologia, ovvero un complesso di idee che sono alla base di un movimento politico, religioso e simili.

  6. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    mi leggono pure loro,… e loro sono in Italia quindi è inutile spiegarglielo.
    Sei tu che manchi da 50 anni non riesci a capacitarti delle
    differenze avvenute,…in peggio.
    Ti consiglio un giornale di Roma:

    http://www.messaggero.it

    ma la posta ai lettori,ti farai un’idea di come è ridotta l’Italia
    e la sua capitale.
    Un caro saluto,Ber

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    neoliberismo e di mafia internazionale finanziaria-bancaria come del nemico N.1 dei popoli del mondo. (VOX)
    ————
    Lo è infatti.
    L’errore è confondere tutta questa immondizia col capitalismo, che è altra cosa.

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro VOX, qualsiasi ideologia è di per sè statica. Quindi, fuori da ogni applicazione pratica che possa essere generalizzata ed ottimale.
    Può funzionare in ambiti ristretti e per breve tempo, ma è il massimo che le si può concedere.
    Il buddhismo non è un’ideologia. Nè una religione. E’ una filosofia che ha il suo fulcro sulla maturazione personale dell’individuo. Sto parlando del buddhismo Theravada, perchè ci sono le varianti, anche giapponesi.

  9. alessandro
    alessandro says:

    Per Controcorrente:
    a me parlare di cose personali scoccia(per molti motivi)come se uno
    volesse trovare giustificazioni..ecc.ecc.
    ma di una cosa devo “rassicurarti”
    quando parlo di cose pratiche ,io sono il primo a metterle in azione
    con tutto cio´che ne deriva;
    e quando parlo di riduzione ai minimi termine con la realta´(economica)io so di cosa parlo:so dello schiaffo che si puo´ dare al potere economico riducendo il proprio benessere economico:meno auto,meno assicurazioni, meno televisioni, meno rapporti bancari..ecc.ecc.
    (((l´arte ,per questo, non e´ altro che,in fondo, uno stile di vita)))

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Alessandro, il genio non si ferma mai. Solo, lavora in silenzio ed appare all’improvviso con una nuova scoperta che cambia un’epoca. Appartiene alle variabili dinamiche di cui parlavo prima.

  11. alessandro
    alessandro says:

    Per Vox:::
    e no……….questa e´ demogogia…….
    ogni ideologia non e´ mai neutra

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI VOX x ALESSANDRO
    —————–
    @ alessandro
    Comunque, per comunismo (anzi, socialismo, poichè il comunismo, come tale, non è ancora mai stato sperimentato in alcuno stato moderno) per me vuol dire innanzi tutto vedere tutti i popoli del mondo come fratelli, vedere nella pace e nella chiusura di tutte le industrie belliche, nell’armonia, nella cooperazione, nell’equa distribuzione delle ricchezze l’unica via per costruire un futuro degno di questo nome. Vuol dire rispetto per il prossimo. Vuol dire un complesso armonico e civile di doveri e diritti. Vuol dire diritto alla felicità e alla serenità di ogni essere vivente.

    Dal punto di vista economico, vuol dire l’abolizione delle banche, dei mercati finanziari e azionari, delle corporazioni private, in favore di fabbriche cooperative gestite dagli stessi operai, di piccole imprese a gestione familiare di vario genere, di stati o anche gruppi di stati che stampino moneta libera dal debito usuraio di banche private, in base a ricchezza realmente prodotta o in base a un’unità di lavoro prestabilita. Vuol dire che la cosa pubblica sia gestita dalle persone in modo diretto, senza elite politche o economiche sovrastanti. Un giorno, forse, vorrebbe anche dire l’eliminazione del denaro. Non facile a dirsi, ma non impossibile. La storia evolve continuamente.

    Dal punto di vista ecologico, vuol dire rispetto per il pianeta nel suo insieme e sfruttamento di risorse biologiche o minerali coerenti con l’offerta naturale del pianeta stesso e col rinnovamento, quindi in qualche modo programmate e intelligenti, per il benessere dell’ambiente e di tutti, anzicchè per l’arricchimento di pochi.

    Dal punto di vista sociale, vuol dire che non ci siano nè ricchi nè poveri, che non avvenga più che ci sia chi (la maggioranza) soffra di disoccupazione, precarietà e ansia, chi non abbia un tetto sopra la testa o tre pasti quotidiani, mentre altri (un’esigua minoranza) abbiano ville, panfili, conti stratosferici, ecc. e pretendano per questo di comandare il mondo.

    Vuol dire diritto allo studio gratuito, diritto all’assistenza medica completa e gratuita, diritto alla libera scelta della propria professione e vocazione, diritto a una vita dignitosa. Diritto al cambiamento della professione e a compiere studi nuovi, anche a un’età avanzata.

    Infine, vuol anche dire diritto alla parola e alla critica, senza le quali viene a mancare la spinta propulsiva e la possibilità di migliorare. In passato sono stati effettuati – e nel presente vengono compiuti – esperimenti e tentativi di socialismo. Imprese difficilissime e quasi miracolose, che andrebbero giudicate con realismo, inquadrandole nella storia, comprendendone sia successi che insuccessi.

    Bisogna tener conto delle loro conquiste e imparare dai loro errori. Parlare di “morte del socialismo” o di “fallimento” lo considero antistorico e irrazionale. Un trucco (sporco) di propaganda delle elite internazionali che vogliono perpetuare e perfino aumentare e allargare il proprio potere sul mondo, diffondendo un senso di delusione e di sfiducia negli ideali alternativi e in tutto quello che metterebbe a rischio le loro posizioni privilegiate e i loro progetti.

  13. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Lo è infatti.
    L’errore è confondere tutta questa immondizia col capitalismo, che è altra cosa.

    caro marco,

    da un punto di vista “pratico” non vedo tutte queste differenze!
    Poi per il resto si può discettare a lungo, con dei “lunghi sofismi pieni di distinguo”, che indubbiamente esistono , ma che in sostanza se eliminati ti invito qui ed ora più che a fare una storia del capitalismo (già ne esistono di ottime)ti invirei quindi ad indicarmi i punti Qualificanti” in cui sistemi che tu dici diversi portano a diversi destini.
    bastano un trentina di punti!

    cc

  14. alessandro
    alessandro says:

    Per tempesta 112:
    ma che fai, pure tu Filosofia sulla natura??????????

    in che senso capitale mafioso-finanziario e capitalismo sono cose diverse?

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Attenzione, Alessandro, perchè il consumo è essenziale al mantenimento del benessere. Non sto a spiegartelo in dettagli, ma credo sia intuibile. Ammenocchè non si voglia tornare a vivere come in Africa, dove bisogna fare chilometri per trovare l’acqua potabile e dove il mondo inizia e finisce nei dintorni del proprio villaggio.
    Una vita che può anche andar bene a chi abbia l’istinto dell’eremita, ma che alla stragrande maggioranza della gente non piace per niente.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cosa sia il capitalismo e perchè sia il sistema migliore, l’ho spiegato e rispiegato quest’inverno.
    Non ho voglia di ripetermi.

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro alessandro,

    la starda delle rivoluzioni individualistiche, la trovo difficilmente percorribile, per ogni uno che fa come te , il sistema nè trova altri che consumano quanto da te risparmiato.
    Ciò non toglie che se mai una coscienza collettiva dovesse mai prendere piede nel senso da te indicato,sarebbe un passo in avanti , con dei limiti però insiti nel fatto che ad ogni consumo in meno da una parte ,può corrispondere in un sistema mondiale come il nostro ,un morto di fame in più da un’altra,in assenza di un sistema redistrubutivo e produttivo diverso.
    Hic Rhodus…

    cc

  18. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Manco dall’Italia da 59 anni questo prossimo Agosto.

    Il Messaggero…e’ il giornale da cui ho presa la cifra degli 8 milioni di abitanti della citta’ di Béziers….mi ha messo nei guai con Linosse, a parte il fatto che il suo post non aveva niente a che vedere col mio.

    Leggero’ i tuoi links piu’ tardi.

    Grazie, Anita

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, mi meravigli anche tu. Io scrivo e riscrivo, spiego e rispiego, e le obiezioni sono sempre le stesse come se non avessi nè scritto nè spiegato niente. Ma allora cosa scrivo e spiego a fare?
    Mettiamoci d’accordo che il comunismo è il sistema migliore, mettiamoci d’accordo che il capitalismo è solo un fallimento, noi ce la cantiamo, noi ce la suoniamo e intanto il mondo se ne va per conto su senza che noi capiamo il perchè.
    Ok, Evviva il comunismo, abbasso il capitalismo.
    E ora andiamo avanti.
    Cos’altro abbiamo da aggiungere?
    Possiamo solo piangerci addosso.
    Fatelo voi, se vi ostinate a vedere il mondo non come è ma come voi vorreste che fosse ( e che non è).

  20. ber
    ber says:

    x Anita,post 120,

    io ti ho detto di leggere le lettere di protesta che scrivono i lettori al giornale,…
    non gli articoli dei giornalisti.
    La differenza è li.

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Comunque, per comunis mo (anzi, soci alis mo, poichè il comu nis mo, come tale, non è ancora mai stato sperimentato in alcuno stato moderno) per me vuol dire innanzi tutto vedere tutti i popoli del mondo come fratelli, vedere nella pace e nella chiusura di tutte le industrie belliche, nell’armonia, nella cooperazione, nell’equa distribuzione delle ricchezze l’unica via per costruire un futuro degno di questo nome. Vuol dire rispetto per il prossimo. Vuol dire un complesso armonico e civile di doveri e diritti. Vuol dire diritto alla felicità e alla serenità di ogni essere vivente. (VOX)
    ———
    Ok, lo diceva pari pari Gesù Cristo 2000 anni fa.
    Non ha funzionato.
    Se non ha funzionato, ci sarà un motivo.
    Prima cerchiamo il motivo, poi possiamo continuare a parlarne.
    Altrimenti sono solo inutili farneticazioni.

  22. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Ho letto il link del Il Messaggero.
    L’avevo letto questa mattina su Notizie Google.

    Non ti so dire molto dei nostri giornali, non ho avuto tempo di leggere e nemmeno vedere la TV.

    Qui sono solo le 12:55

    Anita

  23. Vox
    Vox says:

    neoliberismo e di mafia internazionale finanziaria-bancaria come del nemico N.1 dei popoli del mondo. (VOX)
    ————
    Lo è infatti.
    L’errore è confondere tutta questa immondizia col capitalismo, che è altra cosa.

    @ MT

    Ilare.

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x tempesta.
    Si parla, spesso a proposito e ancora più spesso a sproposito del comunismo inteso come tale. Eppure fare qualche considerazione sulla “dittatura del capitale” con tutti i suoi drammi e disastri planetari senza scomodare quel buontempone di Marx, o addirittura, quel gigione di Hegel, sarebbe buona cosa.
    Non si tratta di rinvangare il sessantotto oppure il quarantotto, ma soffermarsi un pò su quest’ultimo sistema.
    Mi sembra riduttivo metterla sul piano che, parafrasando Churchill,
    ” non è la cosa migliore, però non esiste qualcosa di meglio”.
    C.G.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CG, quest’inverno ho spiegato cosa sia il capitalismo, ho spiegato perchè è l’unico sistema che può funzionare, ho spiegato come fare per nettarlo dalle propaggini negative. Nessuno che abbia confutato ciò che ho scritto.
    Ora siamo punto e daccapo.
    Vale per te la risposta che ho dato a CC.
    Voelte restare nel secolo scorso? Restateci pure. Per me il secolo scorso appartiene al passato e resta nel passato.

  26. Vox
    Vox says:

    Non confondiamo lo squalo coi suoi denti
    (infatti, senza quelli sarebbe un’altro pesce)
    :-)

  27. alessandro
    alessandro says:

    Per Controcorrrente:
    non so cosa farmene di azione individuale perche´ la coscienza del male comporta, di per se´, un´ansia di base;bisogrerebbe allargare le proprie azioni……che ,aloro volta, implicherebbero, PER FORZA DI COSE, un ridimensionamento dell´attuale sistema mondiale;la redistribuzione verra´ decisa eticamente.

  28. Vox
    Vox says:

    Ok, lo diceva pari pari Gesù Cristo 2000 anni fa.
    @ MT

    Strano, infatti, che la Chiesa non sia comunista, vero?
    Lo dissi alla maestra quando avevo 8-9 anni e mi bollò di impertinenza precoce.

  29. Vox
    Vox says:

    ho spiegato cosa sia il capitalismo, ho spiegato perchè è l’unico sistema che può funzionare
    @ MT

    Difatti, per i capitalisti funziona benissimo.
    Siamo noialtri ad averci qualche problema…

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il sistema ha in sè i meccanismi di aggiustamento. E’ un sistema autoequilibrante. Proiettandoci in un futuro vicino, diciamo 10 anni, vivremo certamente in una società migliore.
    Chi mi dà questa certezza? La tecnologia.
    Il progresso procede in funzione di un miglioramento degli standard di vita, dove necessariamente la povertà deve essere sconfitta, in quanto la sua sconfitta è funzionale al mantenimento della ricchezza da parte dei ricchi. fa parte della logica secondo la quale se non ci sono acquirenti non c’è produzione e quindi non c’è modo di mantenere la ricchezza o di produrne di nuova. E’ il bello del capitalismo che, per sopravvivere, ha bisogno di un vastissimo ceto medio.

  31. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta:
    secondo me fai un errore di prospettiva a pensare che chi nega che il capitalismo sia il sistema migliore resti legato al secolo scorso….
    ad ogni modo,il capitale non si concilia con gli uomini presi tutti insieme;il capitale opera una violenza psicologica anche nelle c.d.
    anime belle.
    Credo che abbia ragione Cerutti a pensare che se qualcosa non e´ riuscito che e´ detto che non riuscira´ mai.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il capitalismo ha in sè il meccanismo di compensazione per la povertà. Un meccanismo terribilmente sottoutilizzato, poichè chi dovrebbe avere l’intelligenza di metterlo in pratica, si perde invece dietro le chimere ideologiche.
    Speriamo che le nuove generazioni di progressisti siano meno inconcludenti di quelle attuali.

  33. alessandro
    alessandro says:

    Tempesta,
    pero´ il capitalismo per esistere ha bisogno della guerra come prodotto di mercato…….non e´,quindi,piu´ logico scegliere il male minore,,,,,,,dando l´esempio,

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Alessandro, ti riporto al mio post sulle ideologie. Cosa ho detto in quel post? Ho detto che si deve guardare non in funzione del passato ma in funzione di un futuro che ha in sè delle potenzialità mai espresse. Funzionalità che, se non sono state applicate finora pur essendo facilmente applicabili e spiegabili in termini pratici anche al cervello più gallinaceo, è solo perchè ci si rigira sui soliti concetti invece di pensare in temini nuovi.
    Quali sono i termini nuovi? Sono quelli di una migliore utilizzazione della ricchezza, che è funzionale al benessere di tutti e alla sopravvivenza delle differenze economiche individuali, le quali hanno socialmente la funzione che ha in Fisica il piano inclinato, ovvero creare un moto.

  35. alessandro
    alessandro says:

    e l´esempio non consta di parole………………e´ un modo di sentire la vita,di sentire gli altri;la dove per vivere mi riduco a merce efeticcio
    che significato umano ha il capitalismo se produce
    ansia, depressione, emicreanie, corpi malati?
    Una economia che per esistere non riconosce l´uomo e ´ inumana
    al di la´ di considerazioni pratiche.

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Da “un ignoto blogger”:
    “Chi si potrà stupire quando l’ennesimo orfano cresciuto nelle baracche arroventate di un campo profughi, con i muri tappezzati di martiri circondati da.. sette vergini e la luce dell’eternità (sic! ndr) adesso si imbottirà di tritolo ammazzando decine di altri innocenti ?
    Ancora morti, i morti di sempre, gli stracci della storia che volano”.

  37. Linosse
    Linosse says:

    X M.T. 132
    “E’ il bello del capitalismo che, per sopravvivere, ha bisogno di un vastissimo ceto medio.”
    Marco mi spieghi la ragione per cui il ceto medio stia diventando un ceto in via di estinzione guarda caso nei paesi più capitalisti.
    Che stiano raschiando il barile?
    L.

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non è assolutamente vero che il capitalismo ha bisogno delle guerre. Che idea è mai questa? Si può gestire la ricchezza anche senza ricorrere alle guerre, poichè già i movimenti economici internazionali vengono danneggiati dalle guerre.
    Ci si fa guerra per l’energia, ma in un domani prossimo ( le tecnologie esistono già, ma vengono sottoutilizzate), quando lì’energioa sarà capillarmente diffusa, le guerre non serviranno più. Al contrario, l’amplificazione delle transazioni internazionali e delle società miste sarà un grandissimo deterrente contro le guerre, poichè nessuno avrà interesse ad abbattere i propri clienti.
    Un esempio lo vediamo proprio in questo momento: perchè le navi militari turche non hanno mantenuto la promessa di scortare la flotta di Gaza? Perchè Israele e la Turchia stanno cercando il gas insieme. Nessuna delle due nazioni ha quindi interesse ad inimicarsi l’altra, nonostante ce ne siano validi motivi. Perchè nessuno prende posizione contro i bombardamenti turchi in Kurdistan? Perchè ogni nazione ha i suoi interessi privati.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Linosse, stiamo scontando un atto di delinquenza economica tenuto in piedi da criminali internazionali.
    Bisogna combattere il crimine, non il capitalismo.

  40. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta 136:
    non mi convinci:i dati di fatto finora ti danno torto……….
    e perche´ mai una cosa di tal evidenza io ancora non la vedo

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Una economia che per esistere non riconosce l´uomo e ´ inumana
    al di la´ di considerazioni pratiche.
    —–
    E chi te l’ha detto che non riconosce l’uomo? Io di mio vivo in uno stato di serenità interiore, circondato da gente a vcui voglio bene e che mi vuol bene. Non mi manca niente, eppure vivo con 450 euro al mese. Gli extra me li spendo a sfizi, ma non intervengono nella gestione del mio quotidiano.
    Diciamo invece che se la gente è carente di per sè, se è capace solo di sentimenti bassi, vive male senza soldi e vive male coi soldi. Se la gente non sa vivere, la colpa non è del capitalismo: vivrebbero male anche se fossero tutti ricchi.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Certo, Alessandro, ti ho anche detto perchè i dati attualmente mi danno torto: mi danno torto perchè finora chi dovrebbe agire è impelagato nella mentalità del secolo scorso e, non riuscendo ad uscire da quegli schemi, nuota come un pesce in una pozzanghera. Ho anche detto che spero nelle nuove generazioni poichè le nostre si sono dimostrate fallimentari nelle idee e nella capacità pratica di fare quyalcosa di valido dal punto di vista sociale. Se non si esce dai soliti schemi si continuerà a nuotare in una pozzanghera.

  43. Linosse
    Linosse says:

    La sanità,quella vera ,insieme all’educazione,quella vera non la pseudo-grembiuliata per futuri adepti,sono i riferimenti di una società che vuole evolvere.
    La politica attuale occidentale sta facendo “miracoli” per distruggere quello che ,bene o male,si era fatto ;tutto sotto la stretta sorveglianza liberista che sta estendendo a macchia d’olio la sua azione
    I cinesi ed indiani ringraziano sentitamente per il favore,piano piano stiamo cedendo il passo,come capita a chi non ha visioni e programmi per il futuro o che li ha sostituiti con “potenti auto,braccialetti e cullanine” (ops stavo dimenticando la tv in ogni angoletto)ottenuti grazie al capitalismo rampante detto anche turbocapitalismo o liberalilalla’.
    L.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    I componenti del commando israeliano si lamentano perchè, calatisi sulla nave da un elicottero, sono stati presi a sprangate dall’equipaggio. Forse si aspettavano di essere accolti da un applauso?
    A parte che in acque internazionali non ci si cala su una nave da un elicottero….
    Vedrete che sarà messo tutto a tacere, come è successo per Piombo Fuso. Gli israeliani passeranno per vittime, non per aggressori, perchè così fa comodo a tutti gli altri. Alla fine, si dirà che era un diritto difendersi da gente che alimentava il terrorismo di Hamas.
    E tutti faranno finta di niente.
    Cinismo il mio? No, semplicemente osservazione della realtà.

  45. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta:
    sono contento per te, ma non invidio la tua serenita´ interiore………..
    certo che vorrei averla anch´io,ma il punto e´ il legame (misterioso?)che mi lega agli altri uomini (specie diseredati, drogati…);il loro male e´ anche il mio;potrei avere pace interiore solo se avessi la freddezza d´uno scienziato……

  46. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro CC,
    Se non ci hai fatto caso la proboscide dell’elefante non e’ solo un naso, e’ una potente mano e e’ usata per succhiare acqua. Per questo motivo classificarlo come naso e’ un grande errore.

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