La Germania rende la vita dura al futuro della Comunità Europa, con il rischio di spaccatura anche dell’Italia, e forse avrà il primo ministro europeo turco e islamico. Noi invece dobbiamo sorbirci i Feltri, i Bossini, i Cota, i crocifissi nelle scuole pubbliche e i Chiavalieri che vogliono un giornalismo degno del loro caro amico Putin

Andiamo per ordine. Prima però una domanda: se Feltri a proposito di Gianfranco Fini ha potuto titolare a caratteri cubitali in prima pagina de Il Giornale berluscone “La montagna ha partorito un pidocchio”, cosa si può titolare dello stesso Feltri? Ai lettori la risposta.

La posizione della Germania sul crollo finanziario della Grecia è preoccupante e deve farci riflettere, ricorda l’infausta minaccia dello “Spezzeremo le reni alla Grecia!” del Cavaliere in camicia nera, sia pure con il “milione di baionette” sostituite da miliardi di euro non concessi. E’ dalla prima metà del secolo scorso che la Germania tenta in tutti i modi, seconda guerra mondiale compresa, di “allargarsi” fino a diventare egemone non solo in Europa, ma anche nell’Eurasia. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica ha provocato la frantumazione della Jugoslavia, per allargare la sua influenza economica sull’altro lato dell’Adriatico. Ora ha la tentazione di lasciar crollare la Grecia, perché i tedeschi, come i “padani” nei confronti del sud Italia, alle loro saccocce ci tengono da morire. Ma se salta la Grecia, poi tocca al Portogallo e  probabilmente in seguito anche all’Italia. Nel qual caso, addio unità nazionale con tutto ciò che di pessimo ne conseguirà. Del resto a minacciare la nostra unità nazionale ci stiamo già pensando noi. Con il federalismo demenziale voluto dalla Lega e accordato dal governo del Chiavaliere la spesa pubblica diventerà insostenibile a causa del moltiplicarsi delle burocrazie. A un certo punto, con ho già scritto tempo fa, il Nord non ne vorrà più sapere. Il problema è che a Berlino, e Parigi, non aspettano altro per poterci cacciare dall’euro. Non so se abbiamo idea di ciò che a quel punto succederebbe nello Strapaese…

Non si deve sottovalutare l’accusa del Chiavaliere a Saviano di aiutare la mafia e la camorra parlandone nei suoi libri. Papino il Breve preferisce infatti un giornalismo come quello russo, con annesse minacce a chi fa inchieste. Il male si può fare, magari per diventare capo di governo e di Stato, se non re o imperatore come Napoleone, ma non se ne deve parlare. Proprio come in Russia, dove non a caso governa Putin,  il grande amico di Berlusconi. Ora si accordano anche sul nucleare e sul gas, cioè sull’energia. Come ho già detto qualche mese fa, pare che il Chiavaliere pensi di vendere Mediaset ed entrare nel settore dell’energia, magari comprando o facendo compare ad amici fidati un bel pezzo dell’ENI. Mah, vedremo.

Dopo i guai per la pedofilia, ecco per la Chiesa o meglio per il potere dello Stato del Vaticano altri guai in arrivo. Il film Agorà racconta la storia di Ipazia, la figlia del matematico Teone che è stata una grande matematica e studiosa di fisica e astronomia, ha anche migliorato se non inventato il sestante. Purtroppo delle sue opere non ci è arrivato nulla, perché i cristiani aizzati dal vescovo Cirillo l’hanno massacrata così come hanno incendiato la Biblioteca di Alessandria, una delle Sette Meraviglie del mondo antico, il faro della cultura dell’età ellenistica. Dopo il film irlandese Magdalene, che vinse un Leone di Venezia raccontando le porcherie della Chiesa d’Irlanda dei nostri tempi, la stessa Irlanda che si è ribellata contro il vizio pedofilo di troppi preti, il film su Ipazia mostra una delle grandi porcherie storiche della Chiesa. Il vescovo che fece uccidere Ipazia e distruggere la Biblioteca è stato fatto santo: S. Cirillo. Ed è giusto. Come è giusto che sia stato fatto santo un criminale come S. Carlo Borromeo, amante delle torture e dei roghi anche delle ragazzine previa accusa di stregoneria. Sì, è giusto. Perché l’intera “gloriosa” storia della Chiesa si basa sulla sopraffazione contro il pensiero libero, in particolare contro quello scientifico, e l’eliminazione degli “altri”. S. Bernardo non era forse quello che voleva massacrare tutti gli arabi perché essendo mussulmani non si sarebbero mai convertiti?

Da notare, a proposito di Germania che minaccia di far saltare la Comunità Europea o di ridurla di molto, che la scienza già molto sviluppata del periodo ellenista è stata affondata dai romani prima e dai cristiani dopo, ma in seguito anche dai regni germanici fioriti in Europa con le invasioni “barbariche”. Ed è stata la Chiesa a fare invadere l’Italia dai germani del ramo franco di Pipino il Breve e Carlo Magno, invasione che ha garantito per secoli il potere del Vaticano, il mantenimento della sepoltura del sapere scientifico e il mantenimento del la disunità d’Italia.

E comunque, tornando allo scandalo anzi agli scandali delle pedofilia di troppi sacerdoti, le recenti affermazioni del cardinale Walter Kasper, “il tedesco più potente in Vaticano dopo papa Ratzinger”, che è in
arrivo la “tolleranza zero annunciata dal Santo Padre” (anche se non è né padre né santo), dimostra ancora una volta che il “documento del 2003″ è con ogni probabilità un falso. Si tratta del documento che il Vaticano ha sbandierato nei giorni scorsi per sostener che Ratzinger, dopo lo “strano” ordine del 2001 che imponeva il “segreto pontificio” su tutti i casi di pedofilia del clero nel mondo intero, aveva firmato nel 2003 un ordine durissimo contro i pedofili ordinando anche che fossero denunciati alle autorità civile. Cosa peraltro mai avvenuta, anche perché il “segreto pontificio” imponeva il silenzio e l’omertà, non certo la denuncia alla magistratura civile.

Un altro pericolo al potere del Vaticano viene dal nuovo probabile ministro della Bassa Sassonia Ayguel Oezkan, che se viene nominato diventa il primo ministro turco di religione islamica di uno Stato europeo, dato che la Bassa Sassonia è uno degli Stati federali della Germania. La signora Oezkan, di appena 38 ani, è un ottimo manager della Deutsche Telekom, ha il merito di fare politica senza doverlo succhiare a qualcuno o farsi fotografare col pelo all’aria, fa parte dello stesso partito del primo ministro della Germania Angela Merkel, cioè della Democrazia Cristiana, ma ha scatenato un putiferio per avere detto due cose banali e apprezzabili: “Sono contraria al crocifisso nelle scuole e al velo islamico sia nelle scuole che negli uffici pubblici”. Finalmente un ministro civile e sensato. Ma anche se non viene nominata ministro la signora Oezkan segna comunque una svolta nella realtà europea. E’ crollato il Muro di Berlino, crollerà anche il Muro della Prepotenza papalina. Nel frattempo l’Italia berluscona baciapantofola si affanna in una battaglia ormai di retroguardia: prepara la “battaglia a Strasburgo” per mantenere i sempre più indebiti e prepotenti simboli cattolici anche nelle scuole pubbliche. Che vergogna.

Un certo Cirielli, ex carabiniere oggi sindaco di un paesino del sud Italia, in occasione del 25 aprile ci ha tenuto a dire le sue puttanate contro la Resistenza: “A liberarci dal fascismo sono stati gli americani. La Resistenza voleva portarci alla dittatura di stampo sovietico”. Povero Verdini, ignorante e fazioso più dei caramba delle barzellette. Non ci fossero stati i milioni di “sovietici”, cioè di russi, che hanno dato la vita per sconfiggere la Germania nazista, col cavolo che saremmo stati “liberati dagli americani”! Sono stati i russi ad arrivare a Berlino, e sono stati i russi, e certo non gli americani, a reggere sul proprio territorio il peso dei nazisti fino a sfiancarli, ma rimettendoci qualche milione di vite di militari e molti più milioni di vite di civili. Questo Cirielli è semplicemente indegno, dovrebbe sciacquarsi bene la bocca prima di nominare certe cose, e anzi farebbe meglio e non nominarle comune anche a bocca disinfettata.

Altro genio assoluto, il figlio di Bossi. Quando si ha l’idiozia, a 21 anni, di vantarsi di non essere “mai stato più a sud di Roma” – poveraccio, non sa cosa si è perso –  e si ha un padre che ha la faccia di bronzo di farti eleggere, a 21 anni, consigliere regionale della Lombardia e di portarti – a 21 anni – alle riunioni ristrette di governo  casa del Chiavaliere primo ministro, beh,allora ci si può anche gettare in mare. Non del sud Italia, per cortesia, perché lo si inquinerebbe ancora di più. In una intervista il Bossino ha difeso la sua entrata in politica ed elezione – a 21 anni – dicendo: “Che c’è di strano? Sono come il figlio di un artigiano che vuole fare anche lui l’artigiano. Glielo si vuole impedire?”. Un bel discorso tipicamente del menta padano. A volte ai figli di papà gli va in pappa il cervello. La politica come artigianato…. Sì, se per artigiani si intendono i gelatai o i tappetari. Nessuno vuole impedire al Bossino di fare politica. Però se non si ha la faccina come il culetto si dovrebbe aspettare di far pratica prima di farsi insediare sulle careghe di peso e quattrini. O si pensa che l’artigiano figlio possa già a 21 anni vendere prodotti ottimi se deve fare ancora l’apprendistato? Al massimo il giovin artigiano può vendere i prodotti di papà….

La cosa forse più indecente – dico forse, perché la gara all’indecenza batte ogni giorno un nuovo record – è la difesa da incazzato nero che il nuovo governatore del Piemonte, tale Cota, ha fatto in una trasmissione televisiva dell’elezione del Bossino: “E’ stato eletto democraticamente, perciò non è da democratici criticare la sue elezione”, queste più o meno le parole di Cota col volto alterato e le vene del collo pericolosamente gonfie. Sì, ma, però, voglio dire: caro Cota, non facciamo i finti tonti. La mancanza di democrazia sta nel manico, cioè nel fatto che, il Bossone ha potuto candidare il Bossino solo perché è il suo figliolo anziché candidare qualcun altro tra i milioni di persone più capaci oltre che intelligenti.  Perché allora non lasciare che Bossi candidi sua moglie, o la Luisa Corna che tanto apprezza e gli piace, o magri il suo cavalo se ne ha uno come Caligola? Bossino è stato democraticamente eletto, sì, mi pare da oltre 11 mila persone, ma la democrazia manca nella scelta del Bossone e l’idea di democrazia o almeno di civismo di quegli 11 mila lascia a desiderare. O no? Certo che il Piemonte finito in mano a un cortigiano dei Bossi come Cota non pare ben messo.

Ma c’è una buona notizia. Gli ebrei europei stanno raccogliendo firme per un manifesto dove spiegano che loro difendono “Israele, ma non le sue colonie” e che difendono sì Israele, ma “anche il diritto dei palestinesi ad avere un oro Stato”. Insomma, la politica mascalzona dei vari Netanyahu e indecenti ministri degli Esteri tipo Avigdor Lieberman, così come le mattanze tipo Gaza dei governi precedenti, ha proprio stufato. Prima o poi si troverà il coraggio di aggiungere che si difende “Israele, ma non le sue bombe atomiche”. Forse allora finalmente si potrà iniziare a disinnescare e bonificare la polveriera che abbiamo costruito nel Medio Oriente, evitando forse anche una nuova avventura militare in Iran.

519 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Penso ti farà altrettanto piacere sapere che indagando il mondo dei “quanti” è stata messa in evidenza una nuova simmetria nascosta simile a quella E8 già nota agli scienziati.
    ——–
    Sulla fisica quantistica ho idee diverse da quelle di Plank.
    Non essendo però in grado di dimostrarle, aspetto che lo faccia qualcun altro al posto mio.
    Tu intanto prova ad immaginare una collana di sfere attraversata da un’altra collana di sfere, sullo stesso asse. Osserverai una ‘frequenza’ interpretabile come successione di ‘quanti’. Solo questione di soglie.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Sylvi
    La diversità è nei due estremi rappresentati da te e da Rodolfo. Lui esagera da una parte, tu dall’altra. Solo questo.

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sempe per CC:
    Forse, più che sfere, il concetto è espresso meglio con una successione di dischi. La differenza è nel livello di slope, che nella sua variabile apprezzabilità determina la lettura del fenomeno come continuo o come successione di quanti.

  4. Peter
    Peter says:

    x Marco

    Buona parte (o quasi) degli italiani sono mammoni, opportunisti, fascisti o fascistoidi, volgari, sessisti, omofobici, e violenti fanatici del calcio. Mi limito a parlare dei maschi dato che tu fai appunto riferimento solo a loro. Ammesso che un tale fosse ‘nella media degli italiani’ non sarebbe di per se’ una scusante o peggio ancora un elemento di pregio.
    Ancora piu’ strano e’ il tuo commento che un tale e’ ancora in funzione, quindi…Sylvi diceva bene, chi piu’ parla di sesso, di regola, meno ne fa. Ma ammesso che fosse vero, sarebbero appunto caxi suoi. L’aggressivita’ verbale e le espressioni volgari e discriminatorie verso gli oggetti del desiderio non hanno nulla a che vedere con una ‘sana e consapevole libidine’, come la chiamava quello. Senza contare che le donne rese puro ‘oggetto’ giustamente si offendono e risentono (visto che gli oggetti libidici in questione, pare, sono le donne, anche se in alcuni bloggers ho sempre ravvisato una buona dose di misoginismo sotto mentite spoglie).

    Peter

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Si Peter, in linea di massima tu hai perfettamente ragione, ma anche qui, entro determinati intervalli. Se si trattasse di me e di te, che abbiamo specifici codici di comportamento, il discorso è perfetto. Rodolfo ha però diversi canoni rispetto ai nostri e, come lui, appunto la maggioranza degli italiani. Non per questo è da condannare. Se tu ascoltassi i discorsi delle donne quando sono tra loro o quando hanno molta confidenza con l’interlocutore, ti meraviglieresti grandemente dei discorsi che fanno, dei toni che tengono e dei termini che usano. Il bon ton appartiene fisiologicamente ad una ristrettissima minoranza e io non sarei del tutto certo che sia il modo migliore di esprimersi.
    Sempre per quel discorso sull’ipocrisia che è già stato fatto.

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,

    non v’è alcun dubbio che tu e Plank abbiate teorie diverse.
    Lasciami dire che comunque …questa tua ipotesi..

    Forse, più che sfere, il concetto è espresso meglio con una successione di dischi. La differenza è nel livello di slope, che nella sua variabile apprezzabilità determina la lettura del fenomeno come continuo o come successione di quanti.

    E’ un capolavoro che rovescerebbe l’attuale idea di mondo fisico (micomondo) che peraltro per il momento funziona benissimo, nelle sue applicazioni.
    Anche dal punto di vista letterario rimane un capolavoro di letteratura scientifica (leggibiltà e chiarezza del concetto) in quanto tu per primo riesci a riconciliare la meccanica classica del continuo con la fisica del discreto ,cioè del quanto appunto.
    E’ un vero peccato che per il momento non sei ancora in grado di dimostrarlo.
    Sostanzialmente ritorni ad essere un fideista o un prete, solo loro sono riusciti a conciliare la natura umana e la natura diviva nella stessa persona.
    Mediante la fede e sulla fede non si discute !

    cc
    ps
    Potresti essere più chiare con il concetto di “variabile apprezzabilità”,mi deve essere sfuggita qualche cosetta.
    Sai è per meglio apprezzare.
    Mi pare che nella tua frase sia il concetto chiave da un punto di vista scientifico

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    SIMPOSIO….

    Luogo fisico ove si svolgono “baccanali” tipici di bidelli fuori corso,nei quali si discute animatamente sulla “intelliggibilità” di ex-suffragette !

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,

    scientifico anche il tuo modo di intendere l’economia politica e la politica economica in quanto è ormai assodato che dall’economia del neolitico ad oggi è sempre stata il modo di amministrare a fare le differenze e a determinare i cambiamenti.
    Non c’è che dire si potrebbe chiamare il tuo un Fideismo mirato a far confusione,ma sei in buona compagnia almeno in questo.

    cc

  9. sylvi
    sylvi says:

    ex suffragette?
    da suffragio, cioè il diritto di pensiero e di voto per le donne!!!
    I masculi italianissimi ce l’hanno concesso per ultimi , in Europa,
    e obtorto collo!

    In questo non c’è colore politico che tenga!
    Vado a prepararmi il niqab e il burka.
    buonanotte

    Sylvi

  10. Anita
    Anita says:

    x Contocorrente -#486-

    Controcorrente { 05.05.10 alle 20:42 } Cara Anita,
    dati in mio possesso confermano che nel 68 amerikano, già agivano occulte , cellule di Al Qaeda!
    Ti inviero tramite posta le prove!
    cc
    ———————————————————————-

    Non avevamo mai sentito il termine al Qaeda, che ci fossero e che ci sono cellule infiltrate in tutti gli US, non e’ una novita’.

    Attendo la tua tramite posta…mi sbagliero’ ma credo che non arrivera’ mai.

    Sono stanca morta, cerco di fare troppo in un giorno senza pioggia, e in un giorno che la mia schiena non reclama tanto.

    Bye, Anita

  11. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Tre’ diversi modelli, i colori possono variare.

    Burqa-hijab-niqab-tchador

    http://digite.files.wordpress.com/2010/01/voile-islamique-burqa-hijab-niqab-tchador-reuters.jpg

    Comodissimi, non devi andare in dieta, ci puoi nascondere un’altra persona.

    Io non ne ho mai vista una indossata, almeno negli Stati che ho visitato e nel mio.
    Ho solo visto, nel passato, un paio di giovani donne con foulard a colori pastello, foulard che lasciavano scoperto solo l’ovale del viso…ben truccato, anche pesantemente.

    Ciao, buonanotte.
    Anita

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    il diritto di pensiero e di voto per le donne!!!…. ce l’hanno concesso per ultimi , in Europa, e obtorto collo!
    In questo non c’è colore politico che tenga! sylvi { 05.05.10 alle 23:54 }
    ————————————–
    Ogggesuggesù!!! Ma cosa caxxo sta blaterando???!!!
    Le sinistre (tutte ed in blocco: PSI, PSDI, PCI, Partito d’Azione ecc.) sono SEMPRE state favorevoli al voto alle donne.
    Oggi piove, E’ COLPA DI TOGLIATTI E DI D’ALEMA.
    Ma va’ …. Uroburo

  13. Cerutti
    Cerutti says:

    Che io sappia, in Europa le ultime ad avere il diritto di voto furono le cittadine svizzere. Attraverso un referendum popolare.
    I contrari furono prevalentemente di destra insieme ai movimenti xenofobi.
    C.G.

  14. Peter
    Peter says:

    x Marco

    senza offesa, non prendo lezioni di vita e cultura inglese (e tantomeno di lingua…) da uno che ha sempre vissuto a Bisceglie, l’ombelico del mondo.
    Sulla risposta di Popeye su ‘mate’ non ho trovato ne’ da ridire ne’ da ridere: era una risposta educata e basta. E per nulla umoristica. Per Popeye, dovrei forse precisare che educato non significa educated.
    Tuttavia, penso che fosse una risposta snob: io non trovo da ridire sulla lingua della gente comune (come i baristi), purche’ non vi siano parolacce e sia nell’insieme corretta. A volte trovo l’approccio della gente troppo familiare, ma in GB la formalita’ esiste solo in alcuni am-bien-ti, nei quali non mi riconosco. Punto.

    I tecnici britannici che dice di aver conosciuto in US, suppongo si adeguassero agli usi locali. E poi, gli inglesi non dicono mai ‘mate’ a dei non britannici all’estero. Se lo fanno con gente come me in patria, e’ in genere in segno di accettazione (ed a volte tolleranza).

    Peter

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