Berlusconi è andato da Putin per farsi dare documenti su Giorgio Napolitano dell’epoca in cui esistevano il Pcus, l’Urss e il Kgb?

Uso il punto interrogativo SOLO perché sono una persona educata e prudente, ma non riesco a crederci. Mi è stato detto che il misterioso e improvviso viaggio di Silvio Berlsuconi in Russia dall’amico Putin aveva uno scopo ben preciso: prendere visione – e farne copia – dei documenti esistenti nei capaci archivi russi sul nostro attuale presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il periodo in cui lui era comunista ed esistavano ancora l’Urss, cioè l’Unione Sovietica, il Pcus, cioè il Partito comunista sovietico, e il Kgb, cioè gli invasivi servizi segreti dell’Unione Sovietica.

In Italia c’è già stato il tentativo di travolgere molti dirigenti e giornalisti comunisti italiani per mezzo del famoso “rapporto Mitrokhin”, dal nome dell’agente del Kgb che per anni copiò pazientemente documenti segreti per poi venderli all’Inghilterra. Il contenuto del “rapporto Mitrokhin” provocò, tra l’altro, la creazione di una apposita commissione parlamentare che cercasse di capire cosa ci fosse di vero. Alla fine la montagna partorì il topolino, e tutto finì italianamente a tarallucci e vino.

Se è vero che Berlusconi è volato dall’amico Putin per procurarsi direttamente dagli archivi ex sovietici documenti, che si presume non si riferiscano ad attività da suffragette o di carità alla S. Vincenzo, riguardanti Giorgio Napolitano e magari anche qualche ancora attuale big ex comunista di ciò che sopravvive della sinistra, allora è possibile che stiamo per assistere a scossoni molto più violenti del caso Boffo e del caso Marrazzo messi assieme e moltiplicati per cento. Un caso Boffo e Marrazo al Quirinale, e per motivi ben diversi da quelli da quattro soldi che hanno travolto l’ex direttore de L’Avvenire d’Italia e l’ancora per poco governatore del Lazio? Da un ex direttore del quotidiano dei vescovi italiani e da un prossimo ex governatore del Lazio si sta per passare a un ex presidente della Repubblica italiana? O ci saranno “solo” manovre e pressioni silenziose, che qualche cinico irriverente forse chiamerebbe ricatti inconfessabili? Magari per evitare altri “tradimenti” di Napolitano come quello denunciato in televisione, alla Rai, da Berlusconi in persona  riguardo le mancate pressioni sulla Corte costituzionale per farle approvare l’indecente Lodo Alfano?

Temo che la politica italiana stia per vivere una stagione ancor più fogniaria di quella che già sta vivendo da troppi anni. E che l’inverno in arrivo sarà molto ma molto freddo. Un inverno….. russo. Scaldato dal gas graziosamente concesso dal caro Putin…

Termino perciò ponendo a Silvio Berlusconi un’altra domanda, una sola, rinunciando per ora alle altre due o tre che ho sulla punta della lingua:

“Egregio signor primo ministro, può dirci per cortesia se è vero quanto alcune malelingue mi hanno ventilato, e cioè che lei è volato improvvisamente in Russia, accampando un torcicolo e bidonando anche il re e la regina di Giordania, per farsi regalare dal caro amico Putin documenti dei servizi segreti dell’era sovietica sul nostro attuale presidente della Repubblica? Vale a dire, sull’ex dirigente del Partito comunista italiano Giorgio Napolitano”.

Certi che lei non risponderà, e in attesa di nuove imprese di Vittorio Feltri, le ricordiamo un noto proverbio: “Chi tace acconsente”.

216 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Era stata da poco nominata come migliore interprete dalla “Canadian Folk Music Award” Rofolfo

  2. Peter
    Peter says:

    oddio, Canadian folk music! forse non piaceva neanche al coyote, che si e’ vendicato sentendola canticchiare nei boschi. Ne potrebbero fare un film, tipo ‘Twilight’, quel genere insomma

    Peter

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Su Repubblica

    Lavoro, oltre 400 mila giovani a casa
    Generazione perduta, già 600 storie
    Una delle tante storie:-
    ” Sono Laureata in Grafica pubblicitaria, ho lavorato per qualche anno con contratti a progetto ma lo stipendio era misero, praticamente un rimborso spese..pendolare stressata ho deciso di smettere e mi sono concentrata sull’insegnamento. Splendida esperienza dal lato umano per il contatto con i ragazzi, pessima per la frustrazione data dalla precarietà. Poi il taglio Gelmini, tantissimi a spasso..tra cui ovviamente io! e si ricomincia con l’invio di curriculum negli studi, nelle università, nei babyparking, perchè si fa un pò tutto pur di raggranellare i soldi per un affitto che forse questo mese non potrò pagare. Avere un figlio?neanche a pensarci, e come lo nutro? E io, senza i miei genitori come mi nutrirei in questo periodo?Ora sto pensando di lasciare tutto, vendere i due mobili che ho e tornare dai miei, non mi posso permettere il lusso di farmi pagare l’affitto, e non voglio, è una questione di principio!!!Combatto ogni giorno con questa frustrazione, questo senso di impotenza, e intanto penso:”se me ne andassi?.. sì ma con quali soldi?” I giorni passano, e nessuno chiama, e io metto tutta la mia creatività in gioco, dipingo, allestisco mostre nella speranza di vendere qualcosa, niente… questa generazione, in questo paese, non ha molto da sperare se le cose non cambieranno. A 30 anni i sogni vorresti cominciare a vederli colorarsi di realtà, anche se in tinte ancora evanescenti, invece ogni giorno, con un colpo di gomma, ti cancellano ogni vago abbozzo di speranza…”


    Mah, questa situazione in Italia non riesco a concepirla.
    Mi domando se il nostro paese faccia parte di questa Europa o no.
    Non voglio dilungarmi troppo, ho gia´scritto qualcosa a proposito, ma qui in Germania per i giovani che vanno via di casa e non hanno lavoro, il governo paga l´affitto, il riscaldamento ,piu´circa 350 Euro almese per vivere.
    Certo ci si potrebbe immaginare, che cosi molti si adagiano sugli allori ec. ecc.
    Ma non e´cosi, questi ricevono regolarmente dall´ufficio collocamento offerte di lavoro adatte possibilmente alle loro esperienze , o anche no.
    Si e´ obbligati ad andare a presentarsi dal datore di lavoro, se si hanno motivi validi si puo´rifiutare quel posto di lavoro.
    Si puo´pero´ rifiutare anche senza un motivo plausibile per ben tre volte, dopo di che il sussidio viene diminuito, e se si continua con la stessa solfa, fino ad essere eliminato del tutto.
    Funzionano le cose cosi dalle parti di Sylvi? E se si , perche´no in Sicilia. Che ne facciamo di questi ragazzi.
    Trattarli cosi, non e´forse un incentivo a delinquere?
    Un saluto a tutti. Rodolfo

  4. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Peter { 29.10.09 alle 12:17 } oddio, Canadian folk music! forse non piaceva neanche al coyote, che si e’ vendicato sentendola canticchiare nei boschi. Ne potrebbero fare un film, tipo ‘Twilight’, quel genere insomma

    Peter
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Ma l’hai scritto veramente tu?
    Non mi sembra uno scherzo morire sbranata da due coyotes….

    A me ha fatto impressione perche’ i coyotes vivono tra’ noi, la selvaggina e’ quasi sparita e c’e’ sempre il pericolo che siano idrofobi, malattia prevalente nella selvaggina, procioni, opossums, martore, topi, gatti randagi, etc….

    Non hai un bricciolo di compassione?

    Anita

  5. Peter
    Peter says:

    xAnita

    suvvia, cercavo solo di interpretare la ragione per cui un ‘evento rarissimo’ (come tu dici) debba essere accaduto. E con tutto il rispetto per la perdita precoce di una vita umana, spero solo che cio’ non inneschi una campagna anticoyote, che potrebbe portare alla loro definitiva estinzione (dopo i bisonti e tanti altri animali selvaggi…).
    Cercavo anche, forse troppo rudemente, di mettere la cosa in prospettiva. Milioni di persone muoiono ogni anno, di malaria, malnutrizione, guerre, violenze…Non ho mai capito perche’ dei casi isolati facciano cronaca, mentre il resto e’ statistica. Come diceva quel tale, un bambino investito da un pirata della strada a NY e’ una tragedia, un milione di bambini morti in Africa una statistica (o mille bambini morti di morte violenta in Palestina, per rispondere al contrito e compunto e pio Rodolfo. Sempre con omaggi alla famigghia)

    Peter

    ps
    e ci aggiungo un 22enne massacrato l’altro giorno a Liverpool da ‘coyotes umani’, perche era appena uscito da un bar gay. Immagino che per Rodolfo ‘se l’era cercata’, un ragazzo ammodo non frequenta certi posti

  6. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Anch’io ho pensatoche si possa iniziare una nuova campagna contro i Coyotes, qui ci sono diversi meetings, c’e’ chi li vuole eliminare, ma la maggioranza ne e’ contraria.

    E’ sempre un problema, non si puo’ mettere fuori i bebe’ nelle carrozzine come si faceva una volta, bisogna sempre stare accorti anche sui porch coperti.

    I coyotes non erano abitanti della nostra zona, sono arrivati forse una decina di anni fa’, da allora la fauna e’ quasi totalmente cambiata…
    Sono anche spariti i fagiani, le anitre, i tacchini……..

    Io sto molto attenta ad Alexander, lo porto fuori col guinzaglio lungo, 26″, ma di sera me lo tengo vicino ed evito cespugli e boschetti.

    Ciao, Anita

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter 160
    Questo deriva dalla nostra diversa mentalita´.
    Per lei sono importanti, o dovrebbero fare notizia le MIGLIAIA di persone che muoiono di malnutrizione in Africa ,o i MIGLIAIA di morti Palestinesi.
    Mentre quell´uno che muore di malnutrizione in Italia, per lei non fa´notizia.
    Ebbene,per me invece vige un detto, una massima:-
    “Chiunque uccide una vita, uccide il mondo intero”. Tutto li.
    Rodolfo
    PS .Eppoi, “suvvia, cercavo solo di interpretare”.
    Che modo strano di fare domande o cercare risposte.
    Non sarebbe stato meglio se fosse stato piu´esplicito?

  8. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    errore, caro mio. A me risulta che il suo Talmud dica ‘chi salva una vita, salva tutto il mondo’, che non e’ esattamente la stessa cosa.
    In ogni caso, le vite umane dovrebbero avere lo stesso valore, quindi i numeri hanno il loro peso. E lei non ha mai mostrato molta contrizione per le centinaia (forse piu’) di bambini morti in Palestina solo quest’anno, o sbaglio? A proposito di essere espliciti…

    Peter

  9. Shalom: x Peter e x TUTTI
    Shalom: x Peter e x TUTTI says:

    Bambini palestinesi uccisi a sangue freddo, con colpi sparati da vicino:

    http://baruda.net/2009/01/12/giustiziati-uno-ad-uno/

    La foto e il video (si ricordi il mio consiglio di respirare a fondo e sedersi prima di guardare ) sono accompagnati da questo commento:

    LA RETE E’ STRACOLMA DI QUESTE IMMAGINI. SU YOUTUBE SI POSSONO FACILMENTE TROVARE VIDEO DOVE PADRI E MADRI SOLLEVANO E SCOPRONO I CORPICINI DEI LORO FIGLI. SONO CORPI GIUSTIZIATI, COLPITI UNO AD UNO DA UN PAIO DI COLPI AL PETTO. I NEONATI INVECE DA UN COLPO IN TESTA: QUESTO NON LO POSSONO NASCONDERE, LE IMMAGINI PARLANO CHIARAMENTE.
    NON SI TRATTA DI SCHEGGE, NON SI TRATTA DI ERRORI O INCIDENTI…SI TRATTA DI BAMBINI GIUSTIZIATI CASA PER CASA, UNO AD UNO.
    DI CORPICINI INNOCENTI TRAPASSATI DAL LORO PIOMBO, GIORNO DOPO GIORNO.
    UNO AD UNO.
    VI RICORDATE I BAMBINI IN JUGOSLAVIA PASSATI ALLA BAIONETTA? VI RICORDATE ?
    QUI ORMAI, DATA LA PORTATA DEL GENOCIDIO IN ATTO, NON CI SONO PIU’ NEMMENO PARAGONI POSSIBILI.
    C’E’ SOLO INDIGNAZIONE, RABBIA, ODIO CHE CRESCE.

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Male ragazzo…..male….lei continua a collezionare magre figure.


    xPeter 165
    E perche´errore? Io mica ho detto di aver citato il Talmud.
    Poi, rifletta……… tra la massima “chi uccide un uomo, uccide il mondo intero” e “chi salva una vita , salva il mondo intero”
    pur essendo apparentemente contrari, arrivano alla stessa conclusione.
    Ed a proposito di essere espliciti…… invece no, ho esattamente piu´volte espresso in questo blog la mia tristezza per le cose sono successe in Palestina, per i morti e per tutto il resto.
    Non ho voglia di perdere tempo ad andare a cercare quei post, se non mi crede vada a cercarli, li trovera´sicuramente. Rodolfo

  11. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    I suoi attacchi contro la stampa, i giudici, il presidente della Repubblica e la Costituzione lasciano pensare che, per salvarsi, Berlusconi abbia deliberatamente calcolato il rischio di indebolire lo Stato.

    Il prezzo da pagare per la sua sopravvivenza è molto pesante.

    Le Monde, 10 ottobre

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    A NOI,…….PULENTA E COJJ…!!!
    Quando ero piccino…..

    Quando ero piccolo il mio “vecio alpin”,sempre mi raccontava del grido di battaglia che i “giovani operai” già scafati ,urlavano ai campi “paramilitari”del sabato fascita!!
    Là ove si sarebbero dovuti formare “i nuovi italiani dell’impero”.

    Mi raccontava questa storiella ,poichè aveva notato “una certa mia predisposizione” all’esaltazione di quanto venivo apprendendo dalla Storia che valenti “maestri”, mi stavano raccontando sul 2valore” dei risorgimentali !!!!
    Aveva notato una mia “predisposizione” a seguir bande musicale” e l’eccitazione che derivava ,quando a tornato a casa,raccontavo “tuttoeccitato” (al limite dell’orgasmo)del valore dell’eroismo ecte,ect,ect,ect..

    I giovani fascisti operai scafati (ovvero con già le balle in giostra) al grido del gerarchetto locale di turno , A NOI , rispondevano ..pulenta e cojj..ove per pulenta sta la polenta e Cojj ,il ben noto “cavolo verza”..

    In onore del “mio vecio” ho preparato Pulenta e COJJ,ove con la Sperimentazazione culinaria che sempre deve stare dietro al genio italico culinario , i coj sono in “bagnacauda” , ove il segreto sta rigorosamente nella qualità delle acciughe e dell’olio o (burro)!
    Vi assicuro che in attesa del ritorno della mia consorte , sono in trepida attesa , ho anche pensato di prepare un piatto colorato..giallo della polenta,verde del cavolo e che due fettine di Kiwi…e che so magari magari due ciligie per il rosso..
    Eh,Eh
    ANOI !!

    cc

  13. Linosse
    Linosse says:

    Se state tranquilli e bbuoni vi racconto una favola.

    C’era una volta un príncipe azzurro che tutti amavano,per i requisti classici di tutti i principi di tutte le favole ma un giorno fece un viaggio a Brindisi con tutta la familia per cui finì in una casa di riposo “afora” e favolosa .
    Per decadimento del valore legale dei titoli nobiliari terminò così la lunga serie dei favolosi principi e il popolo restò orfano di loro
    Ma alla fine il vuoto fu incolmabile ,il popollo non riusciva a superarlo questo vuoto e non avendo più la possibilità di disporre di principi azzurri saltellando pigramente di qua e di la col telecomando trovo e si soffermò, affascinato su un nuovo personaggio azzurro,non un príncipe ma un cavaliere favoloso.
    Costui come tutti i favolosi trifavoleggio così bene con una serie di favole intriganti(non tutte di sua invenzione ,lo aiutarono volenteresi favolatori e ancor di più la favolosa scatola magica telecomandata per non perdere un prezioso minuto(il tempo ,si sa ,è denaro!)) per cui tutto il popollo fruitore finale di favole ben confezionate e tutte a lieto fine non riusciva a staccarsi da questa scatola mágica che era stata data loro in dono dal generoso cavaliere dispensatore di favolose situazioni una delle quali raggiunse l’apoteosi : la personale favola della fava che usava,anche quella, in modo favoloso nel favoloso regno
    Come nelle favole tutti vivevano felici e contenti immersi a tempo pieno nel favoloso regno virtuale,in questo modo lentamente e senza soste si risolsero automaticamente tutti i problema reali come:
    L’ alimentazione perchè non c’era bisogno di mangiare , tutti si alimentavano via vista
    Il problema del lavoro precario e/o fisso.Come si sa se chi non lavora non mangia chi non mangia non ha bisogno di lavorare
    Chi non lavora non si muove ,chi non si muove risolve il problema dei trasporti compreso quello del favoloso ponte,
    Chi non mangia,non lavora,non si muove non produce munnezza ,automaticamente la munnezza sparì d’incanto
    Chi non si muove non va per strada ,la sicurezza fu garantita nelle strade,nei vicoli,nelle ville
    Chi non produce munnezza e residui solidi e gassosi non si ammala e zac si soluzionò l’ annoso problema della sanità
    Insomma la scatola mágica ,somministrata a tempo pieno via vista in flebo senza fili attraverso telecomando ,risolveva tutto ,dulcis in fundo il favoleggiatore eliminò il piccolo problema del pagamento tassa dell’oggetto magico e gli altri Europei si incaricarono di quello energético per il suo funzionamento per ragioni che capirete alla fine di questa favola.
    Cosi tutti ed in poco tempo morirono felici e contenti per far vivere più felici e contenti i vicini che questo popolo favososo non lo sopportavano più da tempo per cui il piccolo investimento del pagamento dell’energía elettrica pro tv li ricompensò con interessi inimmaginabili.

    Morale di questa favola:
    La vita è sogno .La non vita?
    È favola!

    L.

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    ho esattamente piu´volte espresso in questo blog la mia tristezza per le cose sono successe in Palestina, per i morti e per tutto il resto. Rodolfo { 29.10.09 alle 17:18 }
    Ettepareva, addio core e arrivato Shalom. 170 Rodolfo { 29.10.09 alle 17:20 }
    Dai Vox , dove sei……ce manchi tu, e la frittata e´fatta. 171 Rodolfo { 29.10.09 alle 17:25 }
    ——————————————
    Caro Rodolfo,
    lettoli suo primo messaggio mi sono messo a riflettere tra me che, in effetti, lei ha varie volte espresso il suo rincrescimento per i fatti di Palestina.
    Poi però ho letto gli altri due, ed ho pensato che era emerso il solito Rodolfo. Perché lei di cose ne dice tante. E spessissimo del tutto opposte le une alle altre. Evidentemente lei non ha preoccupazioni di coerenza, come ha detto lei stesso pochi giorni fa. In questo io e lei siamo veramente diversi: io ho invece bisogno di una certa coerenza interna.
    A parte questo fatto, lei però ha nei confronti dei fatti di Palestina un atteggiamento, diciamo così, caritatevole. Le dispiace, appunto, ma non riesce a vedere la profonda ingiustizia nel derubare un popolo (o anche semplicemente delle singole persone) della propria terra e della propria vita. Lei tende a vedere le ragioni dei sionisti, legate alle persecuzioni di cui sono stati oggetto, come se due ingiustizie potessero fare un diritto, ma non vede l’assoluta ingiustizia delle loro scelte, che addirittura precedevano gli stermini nazisti.
    Quest’estate ci parlava del terrore dei bambini di Sderod, evitando però di dire che 0 morti e 7 feriti contro 1000 morti di cui più di un terzo bambini, sono percentuali hitleriane. [Tempo fa cercavo di far capire all’Anita che se un gruppo di terroristi si rifugia in un supermercato e prende i clienti come ostaggi, la polizia di un paese civile, il che esclude l’Usaegetta, non ha il diritto di ammazzare tutti per prendere i suddetti terroristi. Naturalmente l’Anita non ha mai risposto!….]
    Insomma caro Rodolfo, sul piano personale io potrei anche ascoltarla, ma su quello politico lei rimane un sionista in qualche modo compartecipe dei delitti dei sionisti.
    Un saluto U.
    PS. Vedo che lei continua ad usare quella sua curiosa espressione: testa zubbia. Il vero problema, caro Rodolfo, NON è di natura intellettuale, è di modi di vedere diversi. Sembra che lei abbia difficoltà a capire l’enorme varietà della realtà, ala quale DOBBIAMO adattarci e che rimane una enorme ricchezza.

  15. Anna Maria Selini: GAZA, guerra al'informazione.
    Anna Maria Selini: GAZA, guerra al'informazione. says:

    Lunedì 2 novembre, ore 17, Facoltà Scienze della Comunicazione,
    via AzzoGardino 23, aula A, Bologna

    “GUERRA ALL’INFORMAZIONE”
    con:

    Anna Maria Selini, giornalista free lance
    Vittorio Arrigoni, blogger e attivista ISM
    Mauro Sarti, docente di Comunicazione giornalistica

    Durante l’incontro verrà proiettato in anteprima il reportage di Anna Maria Selini
    “GAZA Guerra all’informazione”
    e video realizzati da Vittorio Arrigoni, che ha raccolto la sua corrispondenza per il Manifesto durante l’offensiva israeliana “Piombo fuso” nel libro “Restiamo umani”.
    Il trailer su http://certestorie.blogspot.com/
    Cordiali saluti
    Anna Maria Selini
    anna.selini@libero.it

  16. Ancora attacchi di coloni israeliani contri i bambini palestinesi di At Tuwani
    Ancora attacchi di coloni israeliani contri i bambini palestinesi di At Tuwani says:

    At-Tuwani, 27 Ottobre 2009

    Martedì 27 ottobre 2009 i bambini palestinesi provenienti dai villaggi di Tuba e di Maghayr Al Abbed non sono riusciti a raggiungere la scuola di At-Tuwani a causa della minaccia di violenze da parte dei coloni israeliani residenti nell’insediamento di Ma’on e nell’avamposto illegale di Havat Ma’on.

    Gli internazionali di Operazione Colomba e del Christian Pacemaker Teams hanno effettuato numerose chiamate all’ esercito israeliano a cui la Knesset (parlamento israeliano) ha assegnato il compito di scortare i bambini di Tuba e di Maghayr Al Abbed fino alla scuola di At-Tuwani.
    Dopo aver inutilmente atteso per quasi 45 minuti l’arrivo della scorta militare, i bambini e i volontari internazionali alle 8:15 (dunque 15 minuti dopo l’inizio della mattinata scolastica) hanno deciso di incamminarsi senza accompagnamento militare ad At-Tuwani.
    Quattro coloni israeliani adulti, uno dei quali mascherato e armato di fionda e altri coloni a bordo di un furgone, si sono appostati minacciosamente lungo la strada sbarrando loro il percorso. I bambini accompagnati dai volontari internazionali sono stati costretti a tornare precipitosamente indietro verso Tuba. Come conseguenza 16 bambini hanno perso l’intera giornata scolastica.

    Più tardi, verso le 8:47, dopo che i bambini avevano già fatto ritorno aTuba, una jeep militare israeliana è arrivata nell’area in cui i coloni avevano minacciato i bambini. Alcuni volontari di Operazione Colomba erano in zona ed hanno parlato coi soldati. I soldati hanno sostenuto di essere nuovi e di non sapere dove dovevano incontrare i bambini per scortarli.

    Questo è stato il secondo giorno consecutivo in cui la scorta militare israeliana è venuta meno all’impegno di scortare i bambini palestinesi verso e da scuola, costringendoli a prendere il sentiero più lungo sul quale sono stati attaccati dai coloni israeliani in numerose occasioni.

    Nel 2004, in seguito ad una serie di attacchi da parte dei coloni israeliani a un bambino palestinese diretto a scuola e anche ai volontari internazionali che lavorano nell’area, la Knesset ha emanato un decreto col quale stabilisce che l’esercito israeliano deve provvedere quotidianamente agli accompagnamenti dei bambini sulla strada più corta possibile verso e da scuola. Dall’inizio dell’anno scolastico i soldati israeliani sono ripetutamente venuti meno al dovere di adempiere adeguatamente il proprio mandato, col risultato che i bambini arrivano a scuola in ritardo e sono sottoposti ad ansie e rischi non necessari.

    Informazioni ulteriori
    Durante l’anno scolastico 2008-2009 i coloni hanno usato violenza contro i bambini 10 volte. In due di
    questi episodi hanno lanciato pietre contro di loro.
    Per il report completo sulla scorta militare nell’anno scolastico 2007-2008, incluse mappe, fotografie e
    interviste ai bambini: “Un viaggio pericoloso”, scaricabile al seguente indirizzo.

    http://www.operazionecolomba.com/index.php?option=com_content&task=view&id=472&Itemid=38

    Per ulteriori informazioni rivolgersi a Operazione Colomba (054 992 5773) o a Christian Peacemaker Teams (054 253 1323)

  17. Anita
    Anita says:

    x Uroburo -#175-

    Tempo fa cercavo di far capire all’Anita che se un gruppo di terroristi si rifugia in un supermercato e prende i clienti come ostaggi, la polizia di un paese civile, il che esclude l’Usaegetta, non ha il diritto di ammazzare tutti per prendere i suddetti terroristi. Naturalmente l’Anita non ha mai risposto!….]
    ________________________________________________

    I terroristi non si rifugiano a caso nei supermercati o nelle moschee, usano i civili come scudi umani.
    Usano i bambini imbottiti di bombe, donne e disabili imbottiti di bombe.

    Anita risponde sempre, se non erro abbiamo avuta questa discussione anni fa’, e c’era confusione, era durante la guerra in Lebanon, e la guerra in in Iraq.

    Ecco parte della discussione:

    Ottobre-8-2006 –

    Caro Uroburo,
    ha fatto brutti sogni?
    Le ho chiesto di riportare i post dove dico che appoggio le stragi civili.
    L’ha fatto? No, perche’ non li puo’ trovare, voglio tutto il post, non parole prese fuori testo.
    Semmai ho scritto che Hezbollah si nasconde tra i civili, e che usano abitazioni per lancia razzi, sia Katiuscia che Qassam.

    La strage dei 400 civili e’ stata chiarificata, io parlavo del palazzone a Beirut, che provoco’ la morte di circa 24 civili, tra i quali 14 o 15 bambini e lei parlava del bombardamento in Iraq durante una raid per la cattura di Saddam.
    Percio’, fischi per fiaschi.
    Lei faccia come vuole, io di sicuro non chiedo scusa per cose che non ho scritto e nemmeno pensato, tanto meno a lei che in ogni suo post inserisce una litania di anti-america slogan.
    Anzi, anti usaegetta.
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
    C’e’ altro, ma non fa parte della discussione.

    Buona notte,
    Anita

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Uroburo,
    solo ora leggo il suo post Nr.175, dopo le 20:00 non sto´piu´in internet. Qualche post fa´ho spiegato anche perche´.
    In compenso come vede sono mattiniero.

    Lo sa´ perche´io nella vita ho avuto poca fortuna? Sono volubile. Questa mia volubilita´ , l´ho pagata cara nel campo del lavoro e con le donne. Pero´, anche se sembra uguale non mi sembra che nella mia vita non sia stato coerente riguardo le idee e le convinzioni che ho accumulato nel corso di questa.
    Non essere al 100% capito, da parecchi anche volutamente , puo´ dare l´impressione di non essere coerente. Ma io la sfido ad indicarmi tra i miei ragionamenti, un paio in cui io mi contraddica.
    Io stesso evito il problema Palestinese, non comincio mai a parlarne per primo, il mio primo post di ieri per esempio metteva in ballo il problema della disoccupazione giovanile a cui non ha abboccato nessuno.
    I fatti di casa, pur tragici e importanti, si tralasciano, per parlare e straparlare di Israele, sempre, come qualche giorno fa´indicavo, con quell´esplicito o implicito rancore, ed a senso unico.
    Lei stesso ammette che io ho (non solo una volta) espresso il mio sincero rammarico e la mia tristezza per le vittime dell´ultimo conflitto in medio oriente ,ed ammesso errori del governo Israeliano.
    E anche vero pero´che io ho elencato una serie di errori che sono stati fatti anche dai Palestinesi, in special modo quelli di Hamas.
    Ma, Dio Santo……….sono tre anni che in questo blog dico sempre le stesse cose. Ho si , 65 anni, ma ho ancora per fortuna, una folta e bella chioma, non sono disposto a strapparmela per farle piacere.
    I due post successivi che lei indica,( e da dove spulcia la mia incoerenza) circa Shalom e Vox, li ho scritti in un modo scherzoso e bonario, evidenziano pero´ la verita, che sia uno che l´altro ,vanno a cercare siti prevalentemente di parte e ne copiano qui argomenti e fotografie. Alle volte vecchie di anni, altre volte false.
    Una propaganda vergognosamente di parte. Senza indicare mai, cosa potrebbero o dovrebbero fare le PARTI, (cosi come ho fatto spesso io) per giungere ad una pace definitiva.
    Caso mai dicono quello che devono fare gli Israeliani, ma mai quello che dovrebbero fare i Palestinesi.
    Una pace che, io ribadisco verra´, piu´presto di quanto lei si immagina.
    Il problema e´, che quando i due cominciano a postare contro Israele, e´difficile stargli dietro.Spediscono posts uno dietro l´altro.
    Il problema piu´grave e´che tante volte non si puo´ ribattere alle falsita´, perche´non si hanno le prove. Loro pero´ pur non avendo le prove pubblicano da siti di parte, prendendo tutto come oro colato, purche´sia contro Israele.
    Mah, contenti loro.
    Riguardo il discorso che lei ha fatto ad Anita senza riceverne risposta,
    io non l´ho seguito, se no le avrei risposto io, e cioe´cosi:-
    Si ricorda il massacro di Monaco durante le Olimpiadi estive del 1972 ? Due atleti della squadra olimpica Israeliana furono uccisi subito dai terroristi ,prendendone nove come ostaggi, dopo estenuanti trattative , il tentativo di liberazione della polizia tedesca porto´ alla morte dei nove ostaggi Israeliani, dei cinque feddayyn e di un polizziotto tedesco.Era la Germania nel 1972 un paese incivile? E come si avrebbe dovuto comportare un qualsiasi paese civile in quel caso? Ci sono stati recriminazioni da parte di Israele per come si era conclusa la tragedia?

    A ragione, per esempio di un terreno che lei per un motivo o per l´altro si ostina a non volermi cedere, senza cercare di trattare o di fare opera di convincimento presso la sua consorte ,posso romperle le scatole, bussando in continuazione alla sua porta, per mesi, per anni e senza sosta?
    Lei come reagisce, chiama i Carabinieri, e se quelli non vengono?
    Si ,non vengono, hanno da fare altrove, nel mentre io cerco con la mia fionda, (se avessi qualcosa di meglio la userei, le distruggerei l´intera casa) ma non posso ,ho solo la fionda e le disintrego i vetri di casa,spaventando a morte la sua consorte, apostrofandola con parole oscene e continuando con un bastone a colpire il cane che lei nel frattempo mi ha aizzato contro , e via di questo passo. Per come mi sembra di conoscerla, dopo un bel po´ lei perde i numi della ragione, gli occhi le escono fuori dalle orbite, prende la lupara che ha nascosta nel baule ed esce fuori per impallinarmi per bene.
    Pero´io sono furbo, sapevo di una eventualita´del genere e mi sono portato dietro la nonna, molto vecchia, piu´al di la´, che al di qua,inoltre anche mio nipote , me ne faccio scudo, continuando a deriderla a sfotterla a sputarle in faccia.
    Lei cosa fa´, non spara? Io al suo posto sparerei, cercando di colpire quello che mi sta rendendo la vita difficile.
    Vede……lo ammettono tutti, gli Israeliani durante quella azione avevano preso tutti gli accorgimenti possibili per evitare di colpire la popolazione. Tramite radio, tramite migliaia di volantini, tramite telefonate. Quale esercito nel mondo si comporta cosi?
    Ciononostante le vittime tra i civili ci sono state, perche´di miracoli anche l´esercito Israeliano non ne puo´fare. Perche´non dare la colpa anche ai terroristi che si sono nascosti tra le gonne delle loro mogli , circondandosi di bambini innocenti?
    Da premettere e´, che senza gli accorgimenti dell´esercito le vittime tra i civili sarebbero state 100 volte maggiori.
    Buona giornata. Rodolfo

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xAZ (179)
    E con questo? Il dominio Arabo in Sicilia si e´concluso 1000 (mille) anni fa´.
    Il significato puo´essere quello che dice lei, ma quello che e´importante e´il significato cui si da´oggi.
    E per quanto io ne sappia significa “testa dura”.
    Dunque vede…….caro AZ ,dire “testa dura” o “testa di casso”, sempre “cucuzza e´, esattamente come lei, quando e´a corto di argomenti.
    Dunque, passi lunghi e ben distesi. Un saluto . Rodolfo

  20. ville romane
    ville romane says:

    Cari amici del blog,
    una domanda totalmente fuori tema: qualcuno si ricorda come si chiama e dove si trova quella villa vicino a roma famosa per avere magnifiche grottesche nel parco: grottesche che rappresentano mostri e creature fantastiche.
    Mi risulta che sia vicino a roma…ma non mi ricordo

    Grazie

    GV

  21. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ci siamo svegliati questa mattina con l’immagine, in tv e su Internet, del presidente Obama che saluta le bare dei militari caduti in Afghanistan, un’immagine che rimarrà il simbolo della sua presidenza.

    Tom Mattzie,

    Huffington Post

  22. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Politici e trans

    La versione di Gasparri

    Da giorni il suo nome era in cima a ogni pettegolezzo.
    È il Giornale, oggi, a rompere il clima di attesa e lanciare il suo nome nella mischia con un titolo di prima pagina: «Politici e trans, Gasparri spiega». I fatti risalgono al 1996: Gasparri era in auto e sarebbe stato fermato dai carabinieri in una strada «che pullulava di donne e uomini in vendita».

    La versione di Gasparri e del Giornale: «Aveva sbagliato strada, si era perso».

    Poverino, il bimbetto ex fascista aveva perso la bussola, ma guarda un pò com’è stato sfortunato il trombone di Berlusconi, Gasparri.

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Forte ,quella battuta ieri sera ad Anno Zero, quando qualcuno ha accennato al TRANSatlantico, quel salone dove sostano i parlamentari, dandole volutamente un doppio senso. Rodolfo

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ho letto l´articolo su Repubblica:-
    Storie dalla generazione perduta
    “Ci avete traditi, restituiteci la vita”

    Non sapevo he le cose stessero cosi in Italia, devo dire che mi sono emozionato moltissimo, e non ho potuto far niente quando mi e´scappata la prima lacrima.

  25. Vox
    Vox says:

    I LAGHER MODERNI – Parte I

    da un art. di THIERRY MEYSSAN
    voltairenet.org

    […] se desiderate continuare a pensare che abbiamo valori comuni con gli Stati Uniti e dobbiamo essere alleati con loro, non leggete quest’articolo.

    Tutti ricordano le foto delle torture che circolano su Internet…
    La prigione di Abu Ghraib dimostrava che la presunta guerra contro la dittatura di Saddam Hussein era in realtà una guerra di occupazione come le altre, con lo stesso corteo di crimini….

    Alcuni soldati sono stati arrestati e processati per esempio. Il caso è stato chiuso fino alla rivelazione successiva. Allo stesso tempo, la CIA e il Pentagono stavano preparando l’opinione pubblica, negli Stati Uniti e negli Stati alleati, a modificare i propri valori morali.
    L’Agenzia aveva nominato un agente di collegamento con Hollywood, il colonnello Brandon Chase… e ingaggiato famosi scrittori e sceneggiatori… per scrivere nuovi film e serie televisive. L’obiettivo: stigmatizzare la cultura musulmana e banalizzare la tortura nella lotta contro il terrorismo.

    Nell’immaginario collettivo, secoli di umanesimo sono stati spazzati via e una NUOVA BARBARIE si imponeva…

    Poi è arrivata la conferma, da parte dell’inchiesta del senatore svizzero Dick Marty, al Consiglio d’Europa, che la CIA ha sequestrato migliaia di persone in tutto il mondo, di cui decine o persino centinaia, nel territorio dell’Unione europea. Poi è arrivata la valanga di prove sui crimini commessi nelle prigioni di Guantanamo Bay (Caraibi) e di Bagram (Afghanistan).

    Perfettamente condizionata, l’opinione pubblica degli Stati membri della NATO ha accettato la spiegazione che gli si è data, e che era coerente con gli intrighi romantici da cui è stata sommersa: per salvare vite innocenti, Washington ha fatto ricorso a pratiche illegali, il sequestro di sospetti, che poi ha fatto parlare per metodi che la morale riprova, ma che l’efficienza comanda…

    È a partire da questa narrazione semplicistica, che il candidato Barack Obama si oppose all’amministrazione Bush uscente. Eresse a misure chiave del suo mandato la proibizione della tortura e la chiusura delle prigioni segrete. Dopo la sua elezione, durante il periodo di transizione, era circondato da avvocati di altissimo livello, per elaborare una strategia per chiudere questo sinistro episodio. Una volta installato alla Casa Bianca, ha consacrato i suoi primi decreti presidenziali nell’attuare gli impegni assunti in tal senso. Questo desiderio ha conquistato l’opinione pubblica internazionale, ha suscitato una simpatia immensa per il nuovo presidente e riabilitato l’immagine degli Stati Uniti nel mondo.

    Tranne che, a un anno dall’elezione di Barack Obama, se centinaia di singoli casi sono stati risolti, non è cambiato nulla nel merito. Guantanamo è lì e non sarà chiusa immediatamente. Le associazioni di difesa dei diritti umani sono chiare: la violenza contro i detenuti sono peggiorate.
    [continua]

  26. Vox
    Vox says:

    I LAGHER MODERNI – Parte II

    Le associazioni di difesa dei diritti umani sono chiare: la violenza contro i detenuti sono peggiorate. Interrogato al riguardo, il vice-presidente Joe Biden ha detto che più si avanzava in questo dossier, più capiva che finora non era a conoscenza di molti aspetti. Poi, enigmatico, ha avvertito la stampa, assicurando che non si dovrebbe aprire il vaso di Pandora.

    Da parte sua, Greg Craig, consulente della Casa Bianca ha voluto dare le dimissioni, non perché crede di aver fallito nella sua missione di chiudere il centro, ma perché ora crede che gli sia stato affidato un compito impossibile.

    In realtà, il sistema è più vasto. Non si limita solo a pochi rapimenti e a una prigione. Soprattutto, il suo scopo è radicalmente diverso da quello che la CIA e il Pentagono fanno credere…

    Contro-insurrezione

    Ciò che è stato fatto dall’esercito ad Abu Ghraib, almeno inizialmente, non aveva nulla a che fare con ciò che ha sperimentato la Marina a Guantanamo e nelle altre prigioni segrete. Si trattava semplicemente di ciò che fanno tutti gli eserciti del mondo, quando diventano una polizia e affrontano una popolazione ostile. Essi la dominano terrorizzandola…

    Alla fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti installarono due centri di formazione in queste tecniche, il Political Warfare Cadres Academy (Taiwan) e la Scuola delle Americhe (Panama). Dei corsi di tortura venivano insegnati ai responsabili della repressione nelle dittature asiatiche e Latinoamericane.

    Negli anni ‘60-‘70, il dispositivo è stato coordinato all’interno della World Anti-Communist League… Questa politica prese un’ampiezza considerevole con le operazioni Phoenix in Vietnam (neutralizzazione di 80000 persone sospettate di appartenere ai Viet Cong) e Condor, in America Latina (neutralizzare gli oppositori politici di tutto il continente) .
    Il piano si articolava nella pulizia delle aree ribelli da parte degli squadroni della morte, cosa che è stata replicata anche in Iraq, con l’Operazione Iron Hammer.

    L’unica novità è la distribuzione ai GI di un classico della letteratura coloniale, The Arab Mind [La Mentalità Araba], dell’antropologo Raphael Patai… Questo libro, che presenta con tono scientifico dei pregiudizi stupidi sugli “arabi” in generale, comprende un famoso capitolo sui tabù sessuali, che ha ispirato gli allestimenti di Abu Ghraib.

    Le torture commesse in Iraq non sono casi isolati, come pretendeva l’amministrazione Bush, ma sono parte di una strategia di contro-insurrezione.

    L’unico modo per fermarla, non è condannarla moralmente, ma è quello di risolvere la situazione politica.

    Ora Barack Obama continua a ritardare il ritiro delle forze straniere dall’Iraq.

    [continua]

  27. Vox
    Vox says:

    I LAGHER MODERNI – Parte III

    Gli esperimenti del professor Biderman

    E’ in tutt’altra prospettiva che uno psichiatra dell’aviazione, il Dr. Albert D. Biderman, ha studiato il condizionamento dei prigionieri di guerra statunitensi in Corea del Nord…

    Biderman ha presentato i primi risultati nel corso di un’audizione al Senato, il 19 giugno 1956, e presso l’Accademia di Medicina di New York, l’anno successivo (vedi documenti scaricabili qui di seguito). Egli distingue cinque fasi attraverso cui passano i “soggetti”.

    1. In primo luogo il detenuto rifiuta di cooperare e si barrica nel silenzio.

    2. Attraverso una miscela di brutalità e di gentilezza, si può passare a una seconda fase, dove saranno spinti a difendersi dalle accuse.

    3. Poi, il prigioniero comincia a collaborare. Egli continua a proclamare la sua innocenza, ma cerca di soddisfare i suoi interroganti, riconoscendo che egli può aver commesso un errore involontario, accidentalmente o inavvertitamente.

    4. Quando attraversa la quarta fase, il prigioniero è completamente screditato ai suoi stessi occhi. Continua a negare ciò di cui è accusato, ma confessa la sua natura criminale.

    5 . Alla fine del processo, l’imputato ammette di essere l’autore delle accuse che gli si rivolgono. Inventa anche ulteriori dettagli per incolparsi e richiede la sua punizione.

    Biderman esaminò anche le tecniche utilizzate dagli aguzzini per gestire i prigionieri cinesi: l’isolamento, la monopolizzazione della percezione sensoriale, la fatica, le minacce, i premi, le dimostrazioni di potenza dei carcerieri, il peggioramento delle condizioni di vita, la costrizione.

    La violenza fisica è secondaria, la violenza psicologica è totale e permanente.

    Il lavoro di Biderman sul “lavaggio del cervello” ha acquisito una dimensione mitica. ..

    Quello che l’amministrazione Bush ha deciso, dopo l’invasione dell’Afghanistan, fu quello di utilizzare queste tecniche per ottenere le confessioni dai prigionieri che giustificassero, a posteriori, il coinvolgimento dell’Afghanistan negli attentati dell’11 settembre, convalidando la versione ufficiale degli attentati.

    Nuove strutture furono costruite nella base navale di Guantanamo e degli esperimenti vi venivano condotti. La teoria di Albert Biderman fu completata da uno psicologo civile, il professor Martin Seligman. Si tratta di un volto noto, poiché è stato il Presidente della American Psychological Association.

    La US Navy ha istituito un gruppo medico d’assalto che fece venire a Guantanamo il professor Seligman. Questo professionista è una star, noto per il suo lavoro sulla depressione. I suoi libri sull’ottimismo e la fiducia sono dei best seller in tutto il mondo.

    E’ lui che ha supervisionato gli esperimenti su cavie umane.

    Alcuni prigionieri, sottoposti a terribili torture, finivano spontaneamente per mettersi da soli in questo stato psicologico, permettendogli di sopportare il dolore, ma privandoli di ogni resistenza. Manipolandoli così, si arriva rapidamente alla fase 3 del processo Biderman. Sempre basandosi sul lavoro di Biderman, i torturatori americani, guidati dal professor Seligman, hanno fatto esperimenti ed hanno migliorato tutte le tecniche coercitive.

    Per fare questo, è stato sviluppato un protocollo scientifico che si basa sulla misurazione delle fluttuazioni ormonali. Un laboratorio medico è stato installato a Guantanamo. Campioni di saliva e del sangue vengono prelevati a intervalli regolari dalle cavie per valutarne le reazioni.

    I torturatori hanno reso più sofisticati i loro crimini. Ad esempio, nel programma SERE, hanno monopolizzato con la musica stressante la percezione sensoriale, per impedire al prigioniero di dormire. Hanno ottenuto risultati migliori trasmettendo grida di bambini inconsolabili per giorni e giorni. Oppure, hanno mostrato tutta la potenza dei rapitori con i pestaggi.

    A Guantanamo, hanno creato la Forza di reazione immediata. Questo è un gruppo di punizione dei prigionieri. Quando questa unità entra in azione, i suoi membri sono rivestiti di un’armatura di protezione, tipo Robocop. Estraggono il prigioniero della sua gabbia e lo mettono in una stanza le cui pareti sono imbottite e rivestite in compensato. Gettano la cavia contro il muro, per fratturarli, ma il legno compensato smorza parzialmente lo shock, così da inebetirli, ma le sue ossa non vengono rotte…

    [continua]

  28. Vox
    Vox says:

    I LAGHER MODERNI – Parte IV

    I principali progressi [nel campo della tortura] sono stati compiuti con la punizione della vasca. Una volta, anche la Santa Inquisizione immergeva la testa del prigioniero in una vasca da bagno e, lo ritiravano poco prima della sua morte per annegamento. La sensazione di morte imminente cause la massima ansia.

    …Ogni sessione è stata codificata per determinare i limiti della sopportazione. Degli assistenti misurano la quantità di acqua utilizzata, i tempi e la durata del soffocamento. Quando ciò accade, recuperano il vomito, lo pesano e l’analizzano per valutare l’energia e la stanchezza prodotte.

    Come riassumeva il vice-direttore aggiunto della CIA, davanti alla commissione parlamentare: “Non ha nulla a che fare con quello che era l’Inquisizione, tranne l’acqua” (sic!). Gli esperimenti dei medici americani non sono stati condotti in segreto, come quelle del dottor Josef Mengele ad Auschwitz, ma sotto il controllo diretto ed esclusivo della Casa Bianca (!).

    Tutto è stato riportato al processo decisionale del gruppo, composto da sei persone: Dick Cheney, Condoleezza Rice, Donald Rumsfeld, Colin Powell, John Ashcroft e George Tenet, che ha testimoniato di aver partecipato a una dozzina di questi incontri.

    I risultati di questi esperimenti, tuttavia, sono deludenti. Poche sono le cavie che si sono dimostrate ricettive. E’ stato possibile inculcare una confessione, ma la loro condizione è rimasta instabile e non è stato possibile eseguire, in pubblico, incontri con contradditori.

    Le Prigioni offshore dell’US Navy

    In definitiva, l’amministrazione Bush ha stimato che pochissimi individui sono stati condizionati a tal punto da confessare di aver commesso gli attentati dell’11 settembre. Essa ha concluso che era necessario testare un gran numero di prigionieri per selezionarne i più reattivi.

    Tenuto conto della controversia che si sviluppò attorno a Guantanamo, e per essere sicura di non essere perseguita, la US Navy ha creato altre prigioni segrete, poste al di fuori di qualsiasi giurisdizione, in acque internazionali.

    17 imbarcazioni a fondo piatto, del tipo usato per le truppe da sbarco, sono state trasformate in prigioni galleggianti, con gabbie come quelle di Guantanamo.
    Tre sono state identificate dall’associazione britannica Reprieve. Queste sono la USS Ashland, USS Bataan e USS Peleliu.

    Se aggiungiamo tutte le persone che sono state fatte prigioniere in zone di guerra, o sequestrate in qualsiasi parte del mondo, e trasferite in questa serie di carceri, negli ultimi otto anni, un totale di 80.000 persone (!) sono transitate nel sistema, di cui meno di un migliaio sarebbe stato spinto alla fase finale del processo di Biderman.

    Quindi il problema dell’amministrazione Obama è il seguente: non è possibile chiudere Guantanamo senza rivelare ciò che è stato fatto. E non è possibile riconoscere quanto è stato fatto, senza ammettere che tutte le confessioni ottenute sono false e sono state deliberatamente inculcate sotto tortura, con le conseguenze politiche che ciò implica…

    http://www.voltairenet.org/article162599.html

  29. Vox
    Vox says:

    @GV
    Si, sono i giardini di Bomarzo, l’ “ottava meraviglia del mondo”.
    Oltre ai “mostri” e ai draghi, c’e’ una casetta costruita in modo da risultare tutta sbilenca. Visitarla fa venire le vertigini.

  30. x Vox
    x Vox says:

    Sbaglio o Hollywood è in mano a produttori ebrei, in gran parte sionisti? Lo ha ammesso anche Rodolfo. Affascinante questo collegamento Cia-Hollywood-lobby sionista-diffamazione antimusulmana-uccisione della verità. A livello di mass media la stesa cosa sta avvenendo contro l’Iran, per preparare l’opinione pubblica al suo bombardamento e alla sua invasione, che gli israeliani hanno già deciso per il prossimo marzo. Con o senza la partecipazione dell’esercito Usa.
    Ciò che lei ha rivelato segue lo stesso schema utilizzato per far passare come barbari feroci da eliminare tutti i “pellerossa” e giustificare così lo sterminato olocausto americano, con centinaia di film razzisti che nel dopoguerra hanno intossicato per decenni i nostri cervelli, la nostra cultura e la nostra visione del mondo.
    Shalom

  31. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    per tutti

    è d’obbligo per chi scrive in questo speciale blog essere portatori di buona creanza ed usare un frasario degno degli uomini civili, non degenerare con parolacce. A tempo perso questo sito è letto anche da bambini e ragazzi, dunque noi uomini vecchi dobbiamo dare il buon esempio.

  32. Vox
    Vox says:

    @Shalom
    In merito all’invasione dell’Iran:
    crede che possa avvenire ugualmente, malgrado si siano raggiunti proprio in questi giorni gli accordi sul nucleare tra AIEA e Iran? (Non e’ una domanda retorica).

    Un attacco del genere, quando sono visibilmente venute a cadere quelle motivazioni (fasulle) che Israele e Usa cercavano di usare come foglia di fico per compiere l’ennesimo attacco criminale contro un altro stato sovrano, mi sembra un suicidio mediatico.

    L”Iran non e’ ne’ l’Iraq (indebolito dalla guerra del 1991, dai bombardamenti continuati fin da allora e dagli embarghi), ne’ un paese povero e complessivamente arretrato come l’Afghanistan, ma e’ uno stato abbastanza aramto da potersi difendere in modo molto migliore. Non so quanto efficace, ma sicuramente molto piu’ efficace di Iraq e Afghanistan. Inolre, la Russia e la Cina, che hanno molti interessi economici (e strategici) in comune con l’Iran, hanno gia’ fatto capire senza mezzi termini, sia agli Usa che a Israele, che in caso di attacco non resteranno a guardare.

    Proprio per questo motivo, Israele ha fatto di tutto, fino a questo momento, per coinvolgere gli Usa.
    Il paese dal ” grande esercito” ha finora dimostrato una vigliaccheria paradossale: buono ad assaltare i palestinesi, virtualmente disarmati e sfiniti, incapace tuttavia di vincere contro una resistenza militarmente molto inferiore, come quella opposta da Hezbullah durante l’ennesimo attacco al Libano nel 2006 (sempre nel tentativo di annettersi il fiume Litani e con esso preziosi sorgenti d’acqua).

    Ho qualche dubbio che il valoroso esercito israeliano – armato fino ai denti – abituato ad avere a che fare con gli indifesi (inclusi bambini, neonati e donne incinte) si arrischi ad attaccare da solo l’Iran, un paese gia’ preparato psicologicamente all’eventualita’ di doversi difendere. E abbastanza preparato anche militarmente.

    Forse il mio e’ solo wishful thinking, ma mi sembra che le cose potrebbero andare molto diversamente da quanto vorrebbe Israele. D’altro canto, e’ anche abbastanza chiaro che gli Usa in questo momento sono riluttanti a impegolarsi su un nuovo fronte, anche se i loro interessi lo richiedono (vedi il controllo dei gasdotti iraniani verso la Cina e il logico – tutt’altro che casuale – intrufolamento militare USA nel Pakistan).
    Stiamo a vedere.

  33. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Croazia: vicepremier si dimette
    Sarebbe coinvolto in operazione finanziaria illecita

    Il vicepremier e ministro dell’economia croato, Damir Polancec, si e’ dimesso oggi dopo le critiche e sospetti di corruzione. Polancec sarebbe stato implicato in una operazione finanziaria illecita che coinvolge la maggiore societa’ agroalimentare in Croazia, la Podravka con base a Koprivnica.

    Il vicepremier in passato e’ stato uno dei dirigenti della Podravka, con la quale ha mantenuto legami stretti, e avrebbe personalmente dato il via libera all’operazione.

    Invece nella nostra democratica Italia, il nostro amato premier non si dimette mai, perchè la colpa di tutti i suoi guai giudiziari è dovuta alla Magistratura politicizzata e in mano ai comunisti!.

  34. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Quasi la meta’ degli italiani boccia l’uso dell’energia nucleare.

    Con motivazioni differenti, affermano di essere contrari alla attivazione di centrali sul nostro territorio il 45,7% dei cittadini, a fronte del 38,3% dei favorevoli.

    In particolare, le motivazioni di quanti si oppongono al nucleare sono il non ritenere questa una soluzione rapida per risolvere i problemi connessi all’energia (18,4%) e il timore dei rischi che una tale scelta comporterebbe (27,3%).

  35. Linosse
    Linosse says:

    X La striscia rossa 197
    Forse è distratto e senza memoria per cui sarebbe DOVEROSO che per aiutarlo a ricordare si impegnassero LE OPPOSIZIONI,TUTTE in Parlamento!
    Saluti
    L.

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro Linosse,

    complimenti per la favola!
    Ma mi stai rubando il mestiere?
    Ce l’hai almeno una penna rossa?
    Però, però…da che mondo è mondo sono le signorine che sognano il principe (o cav.) azzurro…non i maschietti!
    Ora…pure i maschietti?
    Non c’è più religione!!!

    Mandi Sylvi

  37. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Mio caro Linosse, lei sfonda una porta aperta.

    Lei legge giornali degni di questo nome? ebbene, lei dovrebbe aver registrato che l’obbrobrio che ci amministra, ha volutamente esautorato il Parlamento.

    Oggi tutte le decisioni vengono assunte a palazzo Grazioli, i deputati sono ridotti ad essere dei misrri comprimari di un losco figuro che ha scambiato il nostro Paese per il cortile di casa sua, e allora le opposizioni ben poco possono fare, piuttosto cerchiamo di votare meglio la prossima volta.

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