ALL’ONU L’ITALIA SI ASTIENE SUL NAZISMO (di Manlio Dinucci)

Da notare che questo Andriy Parubiy (scritto anche come Andrij Parubij), fondatore di un partito neonazista ucraino e autore dell’affermazione “Il più grande uomo che ha praticato la democrazia diretta è stato Adolf Hitler”, DAL 2016 AL 2019 è STATO il PRESIDENTE DEL PARLAMENTO DELL’UCRAINA
Memoria
ALL’ONU L’ITALIA SI ASTIENE SUL NAZISMO (di Manlio Dinucci)
L’arte della guerra. Il significato politico di tale votazione è chiaro: i membri e partner della Nato hanno boicottato la Risoluzione che, pur senza nominarla, chiama in causa anzitutto l’Ucraina, i cui movimenti neonazisti sono stati e sono usati dalla Nato a fini strategici
Il Terzo Comitato delle Nazioni Unite – incaricato delle questioni sociali, umanitarie e culturali – ha approvato il 18 novembre la Risoluzione «Combattere la glorificazione del nazismo, neonazismo e altre pratiche che contribuiscono ad alimentare le contemporanee forme di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e relativa intolleranza». La Risoluzione, ricordando che «la vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale contribuì alla creazione delle Nazioni Unite, al fine di salvare le future generazioni dal flagello della guerra», lancia l’allarme per la diffusione di movimenti neonazisti, razzisti e xenofobi in molte parti del mondo. Esprime «profonda preoccupazione per la glorificazione, in qualsiasi forma, del nazismo, del neonazismo e degli ex membri delle Waffen-SS».
Sottolinea quindi che «il neonazismo è qualcosa di più della glorificazione di un movimento del passato: è un fenomeno contemporaneo». I movimenti neonazisti e altri analoghi «alimentano le attuali forme di razzismo, discriminazione razziale, antisemitismo, islamofobia, cristianofobia e relativa intolleranza». La Risoluzione chiama quindi gli Stati delle Nazioni Unite a intraprendere una serie di misure per contrastare tale fenomeno. La Risoluzione, già adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2019, è stata approvata dal Terzo Comitato con 122 voti a favore, tra cui quelli di due membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, Russia e Cina. Due soli membri delle Nazioni Unite hanno votato contro: Stati uniti (membro permanente del Consiglio di Sicurezza) e Ucraina.
Sicuramente per una direttiva interna, gli altri 29 membri della Nato, tra cui l’Italia, si sono astenuti. Lo stesso hanno fatto i 27 membri dell’Unione europea, 21 dei quali appartengono alla Nato. Tra i 53 astenuti vi sono anche Australia, Giappone e altri partner della Nato. Il significato politico di tale votazione è chiaro: i membri e partner della Nato hanno boicottato la Risoluzione che, pur senza nominarla, chiama in causa anzitutto l’Ucraina, i cui movimenti neonazisti sono stati e sono usati dalla Nato a fini strategici. Vi sono ampie prove che squadre neonaziste sono state addestrate e impiegate, sotto regia Usa/Nato, nel putsch di piazza Maidan nel 2014 e nell’attacco ai russi di Ucraina per provocare, con il distacco della Crimea e il suo ritorno alla Russia, un nuovo confronto in Europa analogo a quello della guerra fredda. Emblematico il ruolo del battaglione Azov, fondato nel 2014 da Andriy Biletsky, il «Führer bianco» sostenitore della «purezza razziale della nazione ucraina, che non deve mischiarsi a razze inferiori».
Dopo essersi distinto per la sua ferocia, l’Azov è stato trasformato in reggimento della Guardia nazionale ucraina, dotato di carri rmati e artiglieria. Ciò che ha conservato è l’emblema, ricalcato da quello delle SS Das Reich, e la formazione ideologica delle reclute modellata su quella nazista. Il reggimento Azov è addestrato da istruttori Usa, trasferiti da Vicenza in Ucraina, affiancati da altri della Nato.. L’Azov è non solo una unità militare, ma un movimento ideologico e politico. Biletsky resta il capo carismatico in particolare per l’organizzazione giovanile, educata all’odio contro i russi e addestrata militarmente. Contemporaneamente, vengono reclutati a Kiev neonazisti da tutta Europa, Italia compresa. L’Ucraina è così divenuta il «vivaio» del rinascente nazismo nel cuore dell’Europa. In tale quadro si inserisce l’astensione dell’Italia, anche nella votazione della Risoluzione all’Assemblea Generale.
Il Parlamento acconsente, come quando nel 2017 ha firmato un memorandum d’intesa col presidente del parlamento ucraino Andriy Parubiy, fondatore del Partito nazionalsociale ucraino, sul modello nazionalsocialista hitleriano, capo delle squadre neonaziste responsabili di assassini e feroci pestaggi di oppositori politici. Sarà lui a complimentarsi col governo italiano sul non-voto della Risoluzione Onu sul nazismo, in linea con quanto ha dichiarato in televisione: «Il più grande uomo che ha praticato la democrazia diretta è stato Adolf Hitler».
20 commenti
  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Da Lastampaonline:
    Macron e Scholz gelano Kiev, l’Ucraina nella Eu tra vent’anni.
    In diplomazia tra vent’anni vuol dire (quasi) mai.
    Mumble mumble… ma allora stanno dicendo che Putin ha ragione… o no?

  2. Peter
    Peter says:

    @Uroburo

    in cosa ha Putin ragione? Certo non nell’invadere l”Ucraina, che gli sta anche costando molto caro. Ma mi pare ovvio che l’Ucraina non possa essere ammessa nell’UE, non ne soddisfa nessuno dei criteri, ed accollarsi un paesello di 44 milioni con un vicino cosi’ scomodo ed antipatico (la Russia) sarebbe la fine dell’UE; non che ad US ciò’ dispiacerebbe.
    La guerra sta anche portando a penurie alimentari gravi ed induce un incremento ulteriore dei prezzi delle derrate, anzi incrementi progressivi; a proposito.

    P.

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Il punto fermo di Putin, da sempre è che l’Ucraina non può/deve entrare in alleanze militari ostili alla Russia. Che mi sembra una minimale richiesta di buon senso che gli Occidentali hanno tranquillamente ignorato (ricorderà il Fuck Europe!). L’invasione è la minimale richiesta di non avere un nemico alle porte. Perché la Superpotenza cheffà? Stamattina hanno ficcato il naso a 10.000 chilometri da casa loro. Per non parlare dei famosi missili cubani o della messa a sacco dell’intera America Latina.
    Ma se Macron e Scholz negano l’ingresso dell’Ucraina nella UE danno ragione a Putin.
    A mio modesto modo di vedere questo è un triplo messaggio: a Putin ed a Biden (Non vogliamo alzare troppo il tiro), ed a Kiev (Vedete di aprire trattative serie).
    Insomma, si sta sgretolando il fronte oltranzista? U.

  4. cc
    cc says:

    E’ da otto anni che noi americani stiamo addestrando gli ucraini alla guerra,
    Così il porta voce del Pentagono.

    C’è ancora qualcosa di cui stupirsi su l’aggressore e l’aggredito !

    cc

  5. cc
    cc says:

    Gli “evacuati del BTG Azov ..ma chi state prendendo per il culo ?
    Suvvia un pochino di decenza informativa !
    cc

  6. cc
    cc says:

    Eh sì, quando c’era il PCI non si permettevano di dire una “valanga” di cazzate ,come fanno ora !
    Li avrebbero sepolti sotto una valanga di risate.

    cc

  7. Sylvi
    Sylvi says:

    x CC

    Sopporto che Mino, parecchio abitudinario, continui a comprare Repubblica nonostante scorrerlo mi procuri sempre più spesso un travaso di bile.
    Oggi uno scribacchino ha scritto che il battaglione Azov è evacuato non si è arreso perchè non ha sventolato uno straccio bianco!!!!
    Certi giornalisti italiani, sia cartacei che tv hanno perso ogni pudore, se mai ne avessero avuto prima!

    Mie considerazioni varie.
    Se la UE, in barba a tutti i criteri che ha sventolato accettasse, con le pressioni della Polonia, l’Ucraina nella UE si ritroverebbe con una Nazione che, al pari del suo sponsor polacco, avrebbe un piede a Bruxelles e l’altro a Washington, ovviamente con occhio di riguardo al secondo mentre il primo continuerebbe a mungerlo come fa il polacco.
    Altro che Visegrad, basterebbero questi due per paralizzare definitivamente quel po’ che c’è di Europa.
    E mentre i nostri esimi governanti continuano a fare compiaciuti ” l’italian col coeur in man” meno male che c’è Germania e Francia che ancora non hanno perso il ben dell’intelletto.
    Dalle pretese che hanno, gli ucraini mi paiono arroganti, supponenti e anche piagnoni a più non posso ed estremamente nazionalisti.
    Ora che queste loro qualità le sbandierino contro Putin l’aggressore può andare , ma andrebbe un po’ meno bene se queste loro virtù le portassero pari pari a Bruxelles.
    Rischieremmo di rimpiangere “la prudenza” di Orban !
    Credo inoltre che la UE non potrebbe dimenticare che i Balcani occidentali aspettano da un paio di decenni di diventare europei.
    Come giustificherà la UE i figli e i figliastri?
    O si fa una rivoluzione nei Trattati oppure …addio Europa!

    Sylvi

  8. Sylvi
    Sylvi says:

    Ricordo che durante la guerra yugoslava, parlando con i miei amici zaratini , mi dicevano scandalizzati che il governo croato continuava a spendere il 50% del PIL in armi.
    Almeno loro le armi se le pagavano, gli ucraini le pretendono in regalo e ancora di prima qualità!!!

    Sylvi

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    io compero Repubblica il venerdì per il supplemento. Negli altri giorni.lo guardo online, ma buon ultimo. Dopo La Stampa, Il Corriere e L’Avvenire, il giornale della CEI che è meglio di tanti altri.
    Ho provato a leggere Domani ma lo trovo ambiguo. Su Rassegna stampa ho tutte le prime pagine, molte improponibili ma la carrellata quotidiana è interessante.
    Leggo con sempre maggior fatica e noia l’Espresso, troppo simile e Repubblica e troppo spesso un foglio scandalistico.
    De facto un giornale progressista, tipo il Guardian, in Italia non c’è più. U.

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/finalmente-che-ha-capito-come-risolvere-guerra-ucraina-98enne-311262.htm

    Kissinger è un uomo geniale ma la diggerenza della Superpotenza ha deciso altrimenti.
    Come nel 1941 neanche Dio avrebbe potuto impedire l’entrata in guerra (avendo come obiettivo il dominio sul mondo) così oggi sarà difficilissimo per la Superpotenza NON assestare un colpo definitivo e disgregante alla Russia.
    I veri sconfitti saremo noi europei, ridotti a compiacente zerbino (se saremo buoni)…

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    L’Ucraina è talmente malmessa in quanto a democrazia, corruzione, trasparenza, giustizia, ecc., che sia la UE che la NATO prima dell’invasione russa l’hanno presa a pernacchie.
    Ora con la guerra la situazione “democratica”, corruttoria, ecc., dell’Ucraina è pure peggiorata. Se prima faceva cagare, adesso fa cagare e vomitare. Prenderla nella UE significa distruggere la UE. Che è poi quello che vuole RimbamBiden.

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy, come sai leggo l’Espresso con fatica, il che non toglie che a volte si trovino notizie interessanti.
    Ad esempio: un terzo dei nostri parlamentari, circa 350, dovranno cambiar mestiere ma, com’è ovvio, i loro capi pensano a loro.
    Verranno sistemati in tutte quelle “autorità di garanzia” (giuro, è il nome ufficiale!) che dovranno controllare lo svolgimento del PNRR. Presumibilmente con stipendi non molto più bassi di quelli di un parlamentare.
    Quanti credi che saranno i fondi europei che arriveranno veramente ai cittadini? Il 50%? Il 30? Meno?…
    Capisci perché dicevo che Draghi avrebbe cambiato ben poco? Perché sotto ad un (magari) ottimissimo generale i colonnelli, i capitani, i marescialli ecc. rimangono quelli di sempre.
    Adesso invece comincio a pensare addirittura che Draghi peggiorerà la situazione, perché tutto quel denaro ci farà più male che bene.
    Se gli europei fossero intelligenti ed avessero le palle (ed invece sono tedeschi e slovacchi) ci butterebbero fuori a pedate, che probabilmente sarebbe la cosa migliore proprio per noi. U.

  13. Peter
    Peter says:

    Suvvia, se non cacciano Ungheria e Polonia dalla UE, volete che caccino o scaccino l’Italia?!
    Pas possible, les amis.
    Poi l’Italia ha persino presentato un piano di pace per Russia ed Ucraina, scherziamo?

    Cos’e’ questo referendum che e’ uscito adesso?
    Mi hanno mandato 5 schede referendarie dal consolato di Londra; pensavo che mi attribuissero 4 dipendenti…..

    P.

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ovviamente andrà proprio così: non si butta fuori nessuno dall’Europa.
    Ma questa vera e propria licenza di farsi gli affari propri, compresi i più indecenti, a noi farà solo male, convincendoci che il mondo è dei furbi.
    Ed all’Europa impedirà di diventare un’entità politica capace di difendere i propri interessi e la propria visione del mondo in modo autonomo. Rimarremo una struttura di servizio, in tutti i sensi.

    I reverendum sono il cavallo di battaglia della destra e servono soprattutto per mettere le procure della repubblica ed i pubblici ministeri sotto controllo politico, antico sogno della destra berlusconiana ed altre.
    Io non voterò. U.

  15. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uro

    E io invece voterò 100volte SI, perchè sono un’indecenza i tempi della magistratura, perchè prima sbattono in prigione e poi forse ti assolvono anche se sei innocente, perchè questa magistratura è già agli ordini della politica, perchè trovo osceno che un magistrato vada e venga in politica e in magistratura, perchè anche lì fanno carriera solo gli ammanigliati.
    Basta? Ma potrei continuare. Qualsiasi cambiamento non può peggiorare le cose.

    Sylvi

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    se pensi che le cose non possa o peggiorare ti meriteresti proprio una giustizia bananiera.
    Che per altri stiamo già vedendo con i processi interminabili e le assoluzioni a iosa volute proprio dal tuo eroe.

  17. Peter
    Peter says:

    Direi di votare no allora, o conviene non votare affatto?!
    Raggiungeranno il quorum? Se i no non votano ed i si raggiungono il quorum….

    Un altro ennesimo massacro in US con fucili d’assalto comprati da un 18enne senza bisogno di permessi e porto d’armi, come per suo sacrosanto ‘diritto costituzionale’. Fucili d’assalto automatici, cari miei, parabellum.
    E i 40 poliziotti armati fino ai denti, e muniti di scudi antiproiettile, hanno aspettato circa 40 minuti per fare irruzione nella scuola elementare, mentre dei genitori disperati li spingevano ad entrare…..

    P.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Il modo migliore per sabotare il reverendum berluschino è di non votare, in tal modo acquisendo anche gli abituali astenuti
    Personalmente penso che una giustizia asservita al governo sarebbe ingestibile ed in nessun modo migliore di questa.

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