E PER I DERIVATI DI STATO GARANZIE MILIARDARIE DATE DAL GOVERNO QUASI DI NASCOSTO

[Non intendo certo rinunciare a dire la mia sulla strage di Parigi. Ho però preferito evitare di scriverne a botta calda, sotto la violenta spinta del dolore e dell’orrore priva però di qualche dato in più. Sull’accaduto scriverò prossimamente. Intanto pubblico questo intervento dei nostri due economisti su tutt’altro argomento]

 

Garanzie miliardarie per i derivati di Stato

 Mario Lettieri* Paolo Raimondi**  

Le polemiche roventi causate dal decreto legge in materia di fisco adottato lo scorso 24 dicembre dal governo hanno indotto Renzi a rinviare il testo al Consiglio dei Ministri del 20 febbraio per trasmetterlo poi alle competenti commissioni parlamentari. Purtroppo le polemiche sul famoso 3% di franchigia dalle sanzioni penali delle evasioni fiscali, rischiano di coprire altri aspetti e provvedimenti della legge di Stabilità che, ignorati dalla grande stampa, potrebbero passare nella più totale indifferenza. In essa “il Tesoro è autorizzato a stipulare accordi di garanzia bilaterale in relazione alle operazioni in strumenti derivati»fatte con le banche”.

Il governo giustifica tale decisione affermando che trattasi di una facoltà, non di un obbligo. Ma, come è già avvenuto in Irlanda e in Portogallo, lo Stato italiano potrebbe essere chiamato ad accantonare e bloccare somme molto consistenti a garanzia dei suoi derivati su cui le banche potrebbero valersi in caso di rischio default. Si tratta di un vero favore alle banche perché si modifica, sostanzialmente, il contratto a suo tempo sottoscritto. Ciò non avviene per nessun altro accordo bancario.

Secondo le stime ufficiali del governo, gli strumenti derivati per la gestione del debito pubblico emesso dalla Repubblica Italiana ammontano a circa 161 mld di euro di valore nozionale. In gran parte, sono swap su tassi di interesse accesi per garantirsi contro possibili loro variazioni. Tale cifra non comprende i derivati degli enti locali.

Secondo l’ultimo bollettino della Banca d’Italia del 6 novembre 2014 il loro valore di mercato, aggiornato al secondo trimestre 2014, è negativo per 34,428 mld . In altre parole, se detti derivati dovessero essere liquidati oggi, lo Stato italiano dovrebbe sborsare oltre 34 mld di euro! Si ricordi che nel 2013 le operazioni in derivati hanno già generato un esborso netto superiore a 3 mld. Nel 2012, invece, la ristrutturazione di un singolo derivato fatto con l’americana Morgan Stanley è costata all’erario ben 2 mld e mezzo di dollari.

Naturalmente i cantori della «bellezza dei derivati»ci dicono che però tutto è momentaneo e dipende dall’attuale andamento dei tassi di interesse che sono scesi vicino alla zero. Domani potrebbe andare diversamente. Potrebbero ritornare a salire anche se, dicono sedicenti esperti e approssimativi governanti, ciò non è auspicabile in quanto sarebbe deleterio per la creazione del credito e per la stessa ripresa economica.

È davvero stupefacente constatare che nelle leggi finanziarie Usa e di tutti i paesi Ue, Italia compresa, non vi sia stata una puntuale riflessione sulla pericolosità dei derivati. Eppure la bancarotta del sistema bancario del 2007-8 e le crisi di molti paesi sono state causate proprio dai derivati finanziari altamente speculativi.

È evidente che il debito pubblico non si può risolvere con trucchi contabili e con giochi finanziari. Lo si riduce soltanto attraverso la crescita economica e il taglio drastico delle spese correnti, spesso inutili. L’esposizione creditizia delle Stato non è, di per sé, negativa purché sia finalizzata allo sviluppo e alla creazione di ricchezza reale e di occupazione.

Non vi è quindi una finanza magica né vi sono derivati che possano rendere comunque roseo il futuro. Purtroppo i derivati vengono sempre presentati come se fossero dei toccasana, un guadagno sicuro, per i sottoscrittori e per le banche. Non è stato e non è così. A rimetterci sono quasi sempre gli stati e gli enti pubblici. Se a perdere sono le banche, allora gli stati intervengono con operazioni di salvataggio a spese di tutti i contribuenti.

 

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi ** Economista

15 commenti
  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Caino,
    trovato un pHmetro. Fatta prima parte di supa (90′ a 120°) e pure di ribollita (verze e soffritto cotte 150′).
    Domani seconda parte di supa (altri 90′ a 120°) e seconda cottura (sempre 150′) della ribollita ma con aggiunta di fagioli e patate nell’ultima ora..
    In aggiunta ho anche comperato un chilotto abbondante di un lussuosissimo spezzatino di vitellone che cucinerò e, al massimo, surgelerò.
    Tu (ma anche Silvy) come cucinate gli spezzatini? Sarebbe la prima volta che li faccio …
    Un caro saluto a tutti U.
    PS. Nemmeno il Banana è mai riuscito a mettere in atto una svolta delinquenzialmente di destra come quella del parolaio (nel senso di imbonitore) fiorentino. La depenalizzazione fjino al 3% è un regalo ai grossi capitalisti ed alle banche: evasione libbbera. Ma perchè i crucchi dovrebbero farci credito?
    Verrà eletto un tecnico prono ai voleri del duo ReBe, il che dimostra che il povero Bersani si era proprio bevuto il cervello.
    Quanto all’ex-presidente …. comincio a pensare che ne sia stato il regista. u.

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Uro,

    mi sento depressa e mutilata!
    Sei anni fa , a caro prezzo, avevo comprato un nuovo forno combinato, cioè faceva contemporaneamente, nello stesso blocco, forno ventilato di ultima generazione e microonde. Una figata tedesca , pagata un occhio della testa, che funzionava come una macchina tedesca e un orologio svizzero.
    Giorni fa si è spento tutto all’improvviso. Stop. Peggio dei tempi di mia nonna, quando lei almeno aveva il forno a legna e bastava un ciocco per riscaldare il forno che funzionava ” a naso” soprattutto perchè le donne allora non avevano bisogno di tecnici elettronici.
    L’ing. elettronico di casa mi dice: chiama il tecnico Bosch, sarà andata una tessera elettronica che dovrà far arrivare dalla Germania, e a caro prezzo!.
    Già, è proprio così…nel frattempo, mentre tu prepari le tue supe in forno io uso una larga teglia per scaldare tutto a bagnomaria.
    Mi sto chiedendo in quale era preistorica avessero inventato il forno!!!
    E sto pensando di mettere in uso il caminetto che ho fuori della porta di casa.
    Insomma mi sento mutilata.
    E’ incredibile come cambi la concezione del “cucinare” senza un forno e un microonde.
    Naturalmente al mondo ci sono problemi ben più pressanti, ma se TUTTI ci ritrovassimo, anche solo per un mese, privati di ciò che ritenevamo una comodità scontata, …insomma sto riflettendo sulla mancanza di un forno.
    So bene che se durasse a lungo chiamerei qualcuno a installarmi un forno a legna in giardino, come quello che usava mia nonna per fare quantità industriali di Pinsa durante il periodo epifanico…
    Insomma per ora ho questo a cui pensare.
    Il link di Caino mi pare lontano mille miglia dalla mia realtà, semplice e immediata, mentre le sue letture sono elucubrazioni di intellettuali che hanno il forno che funziona!

    Pensa se fosse successo quando vi avevo ospiti…senza forno…che figura barbina avrei fatto!!!

    notte
    Sylvi

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Si va bene, ma la ricetta degli spezzatini???… U.
    PS. Il vero problema dei macchinari elettronici è che le schede elettroniche si guastano e sostituirle costa come l’apparecchio. Che è una gran palla di tipo chiartametne speculativo perchè una scheda costa pochi centesimi!
    E’ il post-capitalismo (inteso come capitalismo finanziario, quello che Lenin chiamava l’imperialismo), bellezza.

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Caino
    Se rimane mezzo centimetro di brodo al fondo della supa, va bene oppure sarebbe meglio che fosse asciutta? U.

  5. sylvi
    sylvi says:

    x Uro

    1) lo stufatino della nonna

    Tagliare la carne a fettine ( cr 6/700gr) ; mettere a soffriggere dolcemente una bella cipolla , due rametti di rosmarino.
    Aggiungere la carne e rosolarla bene, bagnare con mezzo bicchiere di vino bianco secco, lasciare sfumare.
    Salare e pepare.
    Aggiungere la passata di pomodoro ( una bottiglia) e lasciare “pipare” per ben oltre un’ora.
    Una spruzzata di prezzemolo tritato. Assolutamente polenta per noi polentoni, per i meridionali patate lesse o purè.

    2) spezzatino in bianco

    Fare un trito di cipolla, sedano e carota, una foglia di alloro , maggiorana e timo.
    Fare il solito soffritto e aggiungere la carne tagliata a dadini e leggermente infarinata, rivoltandola per bene.
    Spruzzare una bella sorsata di vino bianco, lasciare sfumare.
    Aggiustare di sale e pepe.
    Aggiungere due mestoli di acqua o brodo bollenti .
    Cuocere dolcemente a lungo.
    In parte preparo tre/quattro patate tagliate a tocchetti, le friggo in abbondante olio.
    All’ultimo aggiungo le patate alla carne perchè insaporiscano.

    Spezzatino al goulasch. cr 800gr

    Abbondante cipolla tritata ( due / tre cipolle) da soffriggere dolcemente, non deve assolutamente bruciare.
    Mettere a rosolare molto bene la carne infarinata e tagliata a cubetti.
    Bagnare con un bicchiere di vino rosso robusto , lasciare sfumare, salare e pepare.
    Spolverare abbondantemente con paprika , ( tre cucchiai colmi) metà dolce metà forte, allungare con un po’ di acqua calda e stufare per un’ora e mezza cr. Aggiungere poca acqua calda per volta, se fosse necessario, per evitare che la carne sembri lessa.
    Ricordarsi di girare spesso la carne.

    A parte preparare un trito di una foglia di alloro e un po’ di maggiorana assieme a uno spicchio d’aglio, qualche scorzetta di limone.
    Mescolarli con un cucchiaio di burro morbido. Unirli alla carne assieme al succo di un limone.
    Lasciar cuocere ancora per breve tempo.
    Assolutamente polenta di consistenza normale, non un mattone come usa dalle tue parti!

    Spero di aver risposto esaurientemente.
    Mandi

    Sylvi

  6. caino
    caino says:

    X uroguro

    per conto mio va addirittura meglio ,io servo irrorando con il brodetto rimasto.

    c

  7. caino
    caino says:

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Arabia-Saudita-donna-decapitata-con-una-spada-per-strada-Rinviate-le-frustate-a-Raif-Badawi-4fd46c13-24fe-492a-ba80-d89a15f030ba.html

    I FEDELI ALLEATI DELL’OCCIDENTE SI DISTINGUONO SEMPRE..COME SI VEDE SOPRA.

    Mentre ovviamente Marine Le Pen,invoca la pena di morte,ovviamente…e OBAMA vuole aiutare la Francia a fare giustizia….chi invadiamo questa volta?

    Io una mezza idea c’e’l’avrei..ma non la dico,non voglio farvi mancare la sorpresa

    caino

    ps_ certo cara Sylvi,i miei links sono allucinanti,i WuMing degli intellettuali ,cosi’come gli autori da loro citati che farneticano …infatti il mondo va meglio,si vede ad occhio

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Ah si? il forno che sciopera? Hai mai pensato a che figura barbona (!) la mia, la sera di S.Silvestro con un gruppo da me invitato e incassettato dentro una piccola baita di montagna talmente isolata che bisognava scarpinare per 3/4 d’ora per arrivarci dato che la mulattiera non permetteva di arrivarci in macchina? Tavola imbandita, bianco vallesano aperto e fresco, due capienti fornelli per raclette di formaggio messi in funzione e neanche due minuti dopo il fusibile della centralina elettrica della casetta che salta per sovraccarico?
    Roba da suicidarsi. Alè Cerutti!.. scarpinata dabbasso sotto la neve per trovare giù nel paesino un elettricista,.. un farmacista, un gommista, una estetista..che avesse quel fusibile. Fu miracolo, trovato! Ne acquistai una manciata e ari-scarpinata all’insù (sotto la neve che la mandava giù come se fossero lenzuoli) e il Cerutti che ansimava e smoccolava come un bufalo? Morale della favola: alla fine, se pur con grosso ritardo, fummo tutti contenti e sazi anche se il sottoscritto il trapasso tra l’anno vecchio e quello nuovo lo ha vissuto, mannaggia, arrampicandosi su una mulattiera. C’est la vie, mi dicevo, camperò come minimo ancora una trentina d’anni..

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Silvy: GRAZIE!!!!!
    Per Caino. E la ricettina della nonna? Ehhh???? Dov’è la ricettina della nonna??? Lavativo!!! U.

  10. caino
    caino says:

    X Uro
    Opps scusa,io lo cucino piu’ o meno come il 2 della Sylvi.
    Mi raccomando cotture le nte e afiamma bassa.Controllare sempre..personalmente poi io le carni le preferisco sempre in umidocon sugo abbondante .Sai mi piace “intingolare” con il pane.

    c

    • lanzo
      lanzo says:

      x caino
      Concordo allu ciento picciento, il sugo abbondante viene utile anche col la polenta !

  11. lanzo
    lanzo says:

    A parte gli spezzatini e gli stufatini, i “derivati” ce li becchiamo perche cosi’ ha deciso zio Sam. Sai quanti derivati ci sono tutt’ora con i prestiti agli studenti (di solito afroamericani, o i finanziamenti per l’acquisto di auto nuove, tanto li spalmeranno sulle banche europee.

  12. caino
    caino says:

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Corte-penale-internazionale-indaga-su-crimini-Israele-nei-Territori-Usa-tragica-ironia-70ad5ea7-43ac-4ec4-9867-527208603cfd.html

    Zio Sam fa l’incazzato insieme al nipotino,che di professione ormai fa la Vittima..
    Al nipotino che ruba la marmellata,non va neppure l’idea che altri possano indagare sul suo conto….poi ancora in un momento come questo…dove tutti sono incazzati con l’Islam..ma vi pareva il caso ?
    E’ proprio il caso di dirlo…a questo Mondo non c’e’ piu’ RELIGIONE.
    c

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