Un Giorno della Memoria troppo incompleto. Le cifre israeliane sul totale della case di palestinesi demolite dal 1967 ad oggi

Sono francamente disgustato. In tutte le recenti commemorazioni del Giorno della Memoria, istituito per legge nel luglio del 2000, lo sterminio che i nazisti hanno fatto di oltre una decina di milioni esseri umani negli appositi campi allestiti durante la seconda guerra mondiale è stato ampiamente dimezzato. Ridotto al solo sterminio degli ebrei. E gli altri? Cancellati, cioè uccisi un’altra volta! Sempre più ridotto alla sola Shoà ebraica, lo sterminio non solo è stato dimezzato quantitativamente, dimezzandone di fatto la cifra totale delle vittime, ma è stato anche monopolizzato qualitativamente. Ben che vada, ci si ricorda anche dei deportati militari e politici italiani, ma solo di questi, e di coloro che si sono opposti al “progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati“. Nessun cenno quindi alle vittime che hanno subito senza potersi opporre. In questa opera di riduzione e falsificazione ora ci si è messo anche il ministero della Pubblica istruzione, con una circolare sorprendente: http://www.pubblica.istruzione.it/shoah/memoria/index08.shtml . Anche il programma preparato dal ministero per la visita guidata a Trieste al monumento nazionale noto come Risiera di S. Sabba ( http://www.pubblica.istruzione.it/shoah/eventi/eventi08/sansaba250108_3_2.pdf ) è sconcertante. E mi meraviglio che le comunità ebraiche non abbiano protestato, accontentandosi invece del fatto di figurare loro. Ma solo loro. Capisco che desiderino vengano ricordate, giustamente, le persecuzioni da loro subite, ma non capisco il tacere invece di quelle subite dagli altri, alcune delle quali pur sempre per mano italiana e comunque per mano di nostri alleati politico-militari. In particolare, in questa non disinteressata opera omertosa del nostro ministero non c’è nessuna traccia, tra l’altro, dei campi di concentramento italiani ai danni soprattutto degli slavi, campi che anche non lontano da Trieste erano svariate decine e dei quali venne pubblicato il lungo elenco nel mio blog su L’espresso. La conclusione che viene fornita bella che cotta e masticata agli ignari giovani studenti italiani è che noi italiani, grazie alla citazione dei “deportati militari e politici italiani”, siamo stati vittime dei nazisti come gli ebrei, o quasi. Cancellate tutte le altre vittime e cancellate tutte le nostre colpe, cancellato il fatto che noi dei nazisti eravamo alleati attivi, molto attivi, impegnati nei disastri e delitti di massa della seconda guerra mondiale. A me pare che più che ministero della Pubblica istruzione sia il caso di parlare di ministero della pubblica Distruzione. Distruzione della verità e della memoria. E meno male che almeno in varie località ci si ricorda nonostante tutto almeno degli zingari ( http://romanolil.splinder.com/ ,   http://www.operanomadimilano.org/eventi/eventi.htm , http://www.operanomadimilano.org/chi/chi.htm )

Il problema però è che il Giorno della Memoria è stato istituito già così confezionato, l’uso strumentale e la monopolizzazione successiva ne sono solo una conseguenza, ma la responsabilità non è delle comunità ebraiche, bensì di come il governo otaliano ha definito il Giorno della Memoria. Il 20 luglio 2000 infatti il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il capo del governo Giuliano Amato e il ministro della Giustizia Fassino non hanno istituito per il 27 gennaio di ogni anno la giornata del ricordo delle vittime dei campi di sterminio, nonostante la data scelta, il 27 gennaio, sia la data di abbattimento dei cancelli di Auschwitz, dove non si sterminavano certo persone di una sola appartenenza, ma hanno istituito qualcosa di più limitato. Come si legge nel link http://www.pubblica.istruzione.it/shoah/normativa/legge_20_07_00.shtml , l’articolo 1 delle legge, composta di soli due articoli, dice infatti: “La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. E l’articolo 2 precisa: “In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’Art. 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e in Europa e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Messa così, è evidente che possano invece accadere di nuovo “simili eventi” ai danni di altra gente.E’ così accade che ci sia per esempio la caccia ai rom e spesso agli extracomunitari in genere che ormai fa parte del panorama italiano senza che nessuno si scandalizzi più di tanto. Di zingari, rom, sinti e camminanti neppure l’ombra nei due articoli del governo Amato, sono ormai lontani i tempi in cui la giunta di sinistra di Roma metteva una lapide in via degli Zingari, parallela di via Cavour nella capitale, per ricordare assieme alla locale comunità ebraica anche le loro deportazioni per mano dei nazifascisti. Ormai siamo al punto che il sindaco di Roma Alemanno, un neofascista, ha  promesso  di “cacciare 20 mila zingari”. E quando il censimento ha appurato che gli “zingari” a Roma e dintorni non sono 20 mila, ma solo 7 mila, ecco che il duro e puro Alemanno ha rincarato la dose: “Il censimento sarà affidato ai militari”. Gli fanno eco gli abitanti di Primavalle che proclamano ad alta voce, senza finire in galera e anzi corteggiati dai giornali, la loro volontà di risolvere il problema della presenza del locale accampamento di rom  “dandogli fuoco e ammazzandoli tutti”. Non scherzano neppure gli abitanti di Guidonia, che a causa di qualche stupro commesso non da loro, ma da romeni, minacciano la loro brava “pulizia etnica” manu militari. Il tutto, vergogna nella vergogna, proprio a ridosso del Giorno della Memoria e anzi anche nello stesso giorno! Del resto l’esempio lo ha dato la Lega a Milano, incendiando il campo dei rom a Opera e mandando in onda spesso e volentieri su Radio Padania le minacce anche di morte ululate dai padani duri e puri, vale a dire in puro stile Olindo&Rosa, la pia coppietta massacratrice di Erba.

Totalmente fatti sparire dalla Memoria in primo luogo gli “zingari”, dei quali non sappiamo neppure se ne sono stati mandati alle camere a gas “solo” 400.000 o 500.000 o addirittura 2 milioni di persone! Gli “zingari” hanno due differenti vocaboli per indicare il loro genocidio, Samudaripen e Porrajmos ( http://www.radioparole.it/porrajmos/porrajmos.html ), ma noi bellamente ce ne freghiamo: l’importante è parlarci addosso ormai ogni giorno su tutti i mass media con la Shoà, cioè con la Memoria a senso unico a uso e consumo degli smemorati: antinazisti a chiacchiere, anti antipalestinesi, antiarabi, anti islamici e anti extracomunitari nei fatti. Ieri si discriminavano gli ebrei, oggi discriminiamo quelli che di fatto sono i loro eredi, quelli ai quali anche se non sono ebrei abbiamo fatto prendere il loro posto, assegnandogli lo stesso ruolo: vittime. Le nostre vittime  sacrificali, per scongiurare le nostre paure. Da strumento per non dimenticare e amare anche gli “altri”, la Memoria è stata ridotta alla sola Shoà, e certo non per amore verso gli ebrei come dimostrano anche i contorcimenti della Chiesa, ma in modo da poterla usare, la Memoria, come strumento per dimenticare e continuare a odiare comunque gli “altri”, quelli cioè sui quali scaricare le nostre paure per il futuro addossando loro la “colpa” dei nostri guai. E sì che in Italia non mancarono neppure i campi di concentramento per zingari, rom, sinti e camminanti: erano ad Agnone (nel convento di San Berardino), a Berra, a Bojano (capannoni di un tabacchificio non più in uso) a Bolzano, a Ferramonti, Tossicìa, Vinchiaturo, Perdasdefogu e alle isole Tremiti, già usate anche per sterminare alcune migliaia di patrioti libici vittime del nostro colonialismo. Erano zingari italiani, ma anche di altre nazionalità; in particolare un gran numero era di slavi, fuggiti dalle persecuzioni in patria. Non pochi riuscirono a scappare per unirsi poi ai nostri partigiani.

Una falsificazione della Storia che va avanti sempre più spedita e sfacciata da ormai un bel pezzo, con il sempre più evidente scopo, ormai fin troppo scoperto, di cancellare totalmente le nostre responsabilità e – per esorcizzare le nostre code di paglia e sensi di colpa – supportare di fatto la politica di Israele facendo finta di essere equidistanti e “a favore della pace”. Ma la menzogna, e il blablablà ipocrita, non sono mai a favore della pace, servono semmai solo a preparare nuove guerre. E’ ben visibile e va denunciato senza tentennamenti il tentativo di spingerci dentro di esse già a priori, con la politica del fatto compiuto tipo Memoria smemorata, come fossimo – per obbligo neppure dichiarato – alleati attivi di una ben precisa parte in uno “scontro di civiltà” che qualcuno vuole assolutamente sia dato per scontato. Questo baratro che il conformismo, l’ignoranza e gli interessi connessi ci stanno scavando sotto i piedi va denunciata senza lasciarci intimidire dalle solite accuse, delle quali è stata ormai dimostrata – anche in questo blog – la ben precisa regia.

Spariti dalla Memoria anche gli omosessuali, gli handicappati, gli oppositori religiosi, massacrati in totale a decine se non a centinaia di migliaia. Spariti i prigionieri sovietici e in generale i partigiani e i prigionieri dell’Est Europa, in totale vari milioni di persone, ma dei quali non ci è mai fregato assolutamente nulla di sapere più o meno esattamente quanti: come fossero carcasse di animali. L’importante è ripetere in continuazione, come un mantra apotropaico e auto assolutorio, che sono stati sterminati 6 milioni di ebrei. E guai a dire “6 milioni meno una persona”! Scatta subito la volontà di incenerirti, motivo per cui ti sparano subito addosso la bomba multi testata al fosforo bianco dell’accusa di “negazionismo” “revisionismo”, “antisemitismo”, “antigiudaismo”, “filo nazismo” e via bombardando, magari pure l’accusa di “nazismo” vero e proprio. Ormai siamo al tabù, al dogma, all’imposizione ex cathedra della Verità, con il rogo pronto anche per i solo dubbiosi, tanto che non a caso Norman Filkenstein ( http://www.normanfinkelstein.com/ , http://www.memritv.org/clip/en/1676.htm , http://english.aljazeera.net/news/middleeast/2008/02/20085251914339786.html ), pur essendo ebreo figlio di ebrei scampati alla distruzione del ghetto di Varsavia e al campi di Auschwitz, parla esplicitamente di “Industria dell’Olocausto”, titolo di un suo molto amaro ma molto ben documentato libro bestia nera dei sionisti arabofobi ( http://www.americanradicalthefilm.com/ ). Bestia nera cioè di chi quell'”industria” cinicamente usa per i propri scopi di potere. Quando si tratta di potere e privilegi gli scopi e i mezzi sono sempre di fatto meschini, però strumentalizzare perfino 6 milioni di morti, e dei propri morti, mi pare più meschino del normale. A parte il fatto che a mio modesto avviso quando si tratta di tragedie, e di grandi tragedie, non si può parlare solo di “propri” morti, ma di morti e dolore che appartengono a tutto il genere umano se non altro perché ne segnano la Storia, anche il futuro quindi. In ogni caso ai tabù e ai dogmi ci si deve opporre, qualunque verità può e deve sempre essere sottoposta e magari risottoposta a critica, a nuove indagini, soprattutto le verità ufficiali, che di norma sono sempre emerite balle cui la gente è costretta a credere per forza  pena quanto meno il biasimo collettivo, sociale.

La verità ufficiale dice che Carlo Borromeo era un santo, quale è stato ufficialmente dichiarato, mentre invece era solo un sadico, un uomo di potere prepotente che per esercitare meglio il potere voleva mettere sotto controllo perfino le coscienze dei credenti della diocesi di Milano (a quell’epoca enorme) arrivando ad usare anche il sacramento della confessione per tutto sapere e denunciare all’Inquisizione tutto il denunciabile. Insomma, metodi di indagine peggio che kafkiana e metodi di controllo collettivo più capillari, subdoli e invasivi di quelli nazisti e stalinisti messi assieme. La verità ufficiale parla di milioni di vittime delle persecuzioni subite dai cristiani prima di Costantino, ma se si va a indagare si scopre che sono leggende, i casi documentati di uccisioni sono meno di una ventina, come ha documentato tra gli altri l’ex sacerdote cattolico Karlheinz Deschner con la sua monumentale storia in 10 volumi ( http://www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2001_2_art2.html ).  Anzi, è la Chiesa cristiana che è poi diventata persecutrice – per secoli e secoli – dei non cristiani, dei quali ha perseguito ovunque e con ogni mezzo l’esproprio e la confisca dei beni e lo sradicamento sociale e territoriale (idem) . Come si vede, delle verità ufficiali è sempre meglio diffidare. Del resto non si può pretendere che tutti si siano letti i lavori di Alessandra Chiappano, responsabile del settore didattico dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia e della Fondazione Memoria della Deportazione di Milano ( http://www.giuntina.it/dettautori.asp?AutoreId=288http://www.tecalibri.info/C/CHIAPPANO-A_lager.htm ) o almeno il piccolo ma efficacissimi libretto di appena una ottantina di pagine “Bibliografie ragionate – La Shoah”, con il suo bell’elenco di un centinaio di bibliografie che non lasciano adito a dubbi: dal lavoro di Leon Poliakov e passando per quello monumentale e decisivo di Raul Hilberg pubblicato nel ’61 negli Usa.

Si può essere negazionisti solo quando si nega la Nabka dei palestinesi, che non si vuole – assolutamente NON si vuole – venga paragonata o anche solo accostata alla Shoà. Si può essere revisionisti solo quando la Nabka la si vuole ridurre a poca cosa, ordinario “incidente” della Storia “che da che mondo è mondo è fatta di vincitori e vinti e perciò non possiamo farci niente”. Si può essere riduzionisti e si possono mettere in dubbio le cifre note e cercarne di più sicure solo quando si vogliono nascondere o ridurre il più possibile il numero delle vittime delle stragi compiute dagli israeliani ai danni dei palestinesi, da quella di Deir Yassin alla attuale gigantesca Masada palestinese anziché ebraica chiamata Gaza, riduzioni che si vogliono imporre con “ricostruzioni” spesso francamente indecenti. Si può dire “beh, non siete contenti se si dimostra che le vittime palestinesi degli israeliani sono meno di quelle che si credeva?”, ma non si può assolutamente dire l’analogo e simmetrico “beh, non siete contenti se si dimostra che gli ebrei vittime delle camere a gas sono meno di quanto si credeva?”: se solo lo si pensa sono guai, e se lo si profferisce ad alta voce sono dolori, si viene accusati di ahmadinejadismo. Si può essere antisemiti solo quando si calpestano i palestinesi e gli arabi, semiti anche loro esattamente quanto gli ebrei nonostante il tentativo di certi loro settori di monopolizzare il termine “semita”, perché allora l’antisemitismo diventa buono, ci serve per aizzare all’odio contro i musulmani: “tutti terroristi”!!! Poiché Hamas nel suo statuto porta scritta l’affermazione demenziale che vuole distruggere lo Stato di Israele, ecco che se ne approfitta per farne pagare la colpa anche ai neonati.

Gli adulti di Gaza hanno votato Hamas? Beh, ma allora è tutto chiaro! “E’ solo colpa loro se gli israeliani massacrano anche centinaia di bambini”, così ragionano i nostri democratici e “antifassisti”. Gli stessi “Amici della vita” tanto combattivi contro l’aborto e a favore dell’embrione, tanto sbraitanti a favore dell’infinito calvario di Eluana Englaro e contro la fine della sua sofferenza, ecco che contro la mattanza di Gaza invece non fiatano neppure di striscio. L’ipocrisia di questa gentaglia è disgustosa, a partire dalle dichiarazioni finto equidistanti dell’impagabile (si fa per dire….) governatore della Lombardia, l’ex votato alla castità (ma di che tipo?) Roberto Formigoni secondo il quale “la vita di Eluana è piena” e la testimonianza del padre riguardo certe scelte della figlia può essere vanificata da qualunque estranea purché “amica della vita”. Semmai, questi “Amici” del menga riapriranno bocca solo per protestare contro gli attentati palestinesi.

Ovviamente nessuno osa aprire bocca per dire che Israele invece non ha neppure bisogno di prendersi il fastidio di dirlo, di metterlo per iscritto che vuole distruggere lo Stato palestinese: da 61 anni evita accuratamente che nasca, punto e basta! Nel frattempo ruba la terra e le sue risorse ai palestinesi, infestandone i territori con centinaia di migliaia di coloni fanatici “religiosi” e di fatto peggio dei fascisti. Israele, a differenza perfino di Hamas, non ha una sua Costituzione, quindi non ha nessun bisogno di mettere per iscritto che lo Stato palestinese non lo vuole. La terra palestinese se la prende e basta. Lo Stato palestinese lo impedisce e basta, lo fa abortire di continuo anche a cannonate. Il tutto senza neppure dirlo e tanto meno metterlo per iscritto, continuando però a parlare di “trattative di pace”……

Con il buonismo ormai così tanto di moda e a buon mercato riusciamo a sentirci buoni anche quando in realtà siamo feroci. Ottusi e feroci. La condizione per questo untuso buonismo del cavolo è l’ignoranza, l’ignoranza dei fatti. Che è parente stretta della malafede. La stessa crassa ignoranza, parente stretta della malafede crassa, che permette alla Rai e ai giornali di continuare a mentire parlando di “rapimento” di Emanuela Orlandi e perfino di Mirella Gregori, con un doppio vantaggio: aumentare l’audience e le vendite di copie e tenere nascoste le clamorose responsabilità del Vaticano. Responsabilità più che documentate dai magistrati. Allo stesso modo si ignora per esempio la vastità del fenomeno della demolizione delle case dei palestinesi in Palestina, demolizioni perseguite e realizzate con le motivazioni più varie, tutte però a vantaggio dell’espansione israeliana.
Ecco le cifre delle demolizioni, non inventate da terroristi islamisti, bensì documentate da un gruppo israeliano, l’Icahd ( http://icahd.org/eng/links.asp?menu=10&submenu=1 ), vale a dire The Israeli Committee Against House Demolitions, l’associazione israeliana che si batte contro la abominevole pratica della distruzione delle case dei palestinesi. Pratica che, spiace dirlo, sa innegabilmente di fascismo. E ricorda proprio i metodi che il Giorno della Memoria vorrebbe invece scongiurare almeno in Italia. Purtroppo però solo a parole.

“Statistiche sulle demolizione di case (1967-2009)

L’Icahd stima che 23.535 abitazioni dei palestinesi sono state demolite nei territori occupati a partire dal 1967, sulla scorta di informazioni ottenute dal ministero degli Interni israeliano, dalla Municipalità di Gerusalemme, dall’amministrazione civile, dall’Ocha e da altre fonti delle Nazioni Unite, da gruppi che lottano per i diritti umani dei palestinesi, da Amnesty international da Human Right Watch e altre fonti.

1)      Demolizioni punitive: case demolite come punizione per la gente associata con le stesse case. Questa politica fu sospesa dall’Idf nel febbraio del 2005, dopo che giunse alla conclusione che piuttosto che un deterrente agli attacchi, le demolizioni infiammavano gli abitanti e li inducevano a compiere un maggior numero di attacchi. La pratica è stata ripresa il 19 gennaio 2009. Per quanto questa sia considerata dalla maggior parte del popolo palestinese la principale ragione per cui le loro case sono demolite, in realtà le demolizioni punitive rappresentano solo l’8,7% di tutte quelle effettuate.

2)      Demolizioni amministrative: case demolite per l’assenza di un permesso a costruire. Questo accade nell’area C e in Gerusalemme Est, sotto l’esclusiva autorità israeliana, benché prima dell’esistenza delle aree A, B e C ciò succedeva pure nelle altre aree. E’ importante sottolineare che nella quasi totalità dei casi i palestinesi non hanno altra possibilità che costruire illegalmente, in quanto i permessi sono negati. C’è anche l’evenienza che nell’area B, se un’abitazione è nelle immediate vicinanze di una base militare o di una strada utilizzata dai militari, o anche di coloni, si può incorrere lo stesso in una demolizione amministrativa. Questo tipo di demolizione raggiunge circa il 26,7% dei quelle effettuate.

3)      Operazioni di sgombro/demolizioni militari: case demolite dall’Idf nel corso di operazioni militari, al fine di sgomberare un pezzo di territorio (per qualsivoglia ragione), conquistare un obiettivo militare, o uccidere persone ricercate nell’ambito della politica israeliana di esecuzioni extragiudiziali. Le demolizioni militari costituiscono circa il 64,5% di quelle realizzate.

4)      Demolizioni indefinite: l’Icahd sta raccogliendo informazioni e investigando sullo status di molte demolizioni effettuate tra il 1967 e il 1982. I primi risultati indicano che esse includono demolizioni di tutte  le sunnominate categorie, ma con una maggioranza di operazioni di sgombero militari e punitive”.

Ripeto: questo documento non è di Hamas o degli iraniani, ma israeliano. Le sue cifre comprendono le oltre 3.600 abitazioni che si stima siano state distrutte nel recente conflitto a Gaza, ma non le case dei circa 120.000 drusi e arabi cacciati dal Golan conquistato alla Siria nel 1967, con i loro 134 villaggi completamente demoliti. Calcolando una media di 6 persone per famiglia, abbiamo un totale di circa altre 20.000 case distrutte. In totale, quindi, gli israeliani hanno demolito con motivazioni varie oltre 43.000 case. Senza dimenticare gli oltre 500 villaggi palestinesi, comprese le attuali Sderot e Ashkelon, sottoposti a “pulizia etnica” già a partire dal 1947, cioè da prima che fosse anche solo dichiarata la nascita dello Stato di Israele.

462 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ec sulla mia 399…
    non aliitalia…, ma italia….
    sai per il risparmio di consonanti e vocali..

    cc

  2. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Ragazzi: qualche stronzo ha segnalato il gruppo Gideon Levy e senza ragione al momento è non più disponibile…

    credo sarà così finchè fb non terminerà gli accertamenti: sono davvero delle merde miserabili e infami

  3. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Decreto contro Eluana, Napolitano non firma

    Il presidente della Repubblica, si legge in un comunicato del Quirinale, «ha preso atto con rammarico della deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto-legge relativo al caso Englaro. Avendo verificato che il testo approvato non supera le obiezioni di incostituzionalità da lui tempestivamente rappresentate e motivate, il Presidente – conclude la nota – ritiene di non poter procedere alla emanazione del decreto».

  4. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Una sola parola: VERGOGNA!!!!

    16:05 Sacconi: “Ispettori ad Udine”
    Il ministero del Welfare ha inviato gli ispettori a Udine per fare chiarezza sulla vicenda

    15:47 Berlusconi: “Senza decreti, cambiare la Costituzione”
    Berlusconi ha detto: “Se non ci fosse la possibilità di ricorrere ai decreti tornerei dal popolo a chiedere il cambiamento della Costituzione e del governo”

    15:45 Berlusconi: “Napolitano firmi o riunione del Parlamento”
    Berlusconi ha detto: “Se il presidente della Repubblica non firmasse il decreto, noi inviteremmo immediatamente il Parlamento a riunirsi ad horas ed approvare in pochissimo tempo, due o tre giorni, una legge che anticipasse quella legge che è già nell’iter legislativo, e cioè quella che contiene questa norma”

    15:42 Berlusconi: “Se Colle non firma, subito riunione Camere”

    Berlusconi: “Se Colle non firma, subito riunione Camere”

    15:41 Berlusconi: “Accoglierei dimissioni di chi non vuole il decreto”
    Nel corso del Consiglio dei ministri, secondo quanto si è appreso, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo avrebbe espresso forti perplessità. Ma il premier Berlusconi avrebbe insistito sulla necessità della compattezza dell’esecutivo dicendo, che in caso contrario, avrebbe dovuto chiedere un passo indietro da chi non avesse votato il decreto

  5. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    “Potrebbe generare un figlio….”

    “Il suo stato potrebbe variare” (dopo 17 anni…???????!!!!!!?????)

  6. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro Marco

    “Il comunismo non è intelligente.

    Essendo io comunista e conseguentemente non intelligente, ma conseguentemente anche estremamente ostinato, utilizzando l’unico neurone privo delle sinapsi che non avrebbero niente da collegare e mi permetto di fare alcune semplici riflessioni sull’intelligenza ma anche su altre qualità dei due sistemi sociali comunismo e capitalismo.
    Non so se il capitalismo è un sistema intelligente, sicuramente appare furbo (o furbetto) ma io credo che la furbizia sia l’intelligenza tattica e la totale stupidità strategica, anche dall’attuale crisi mondiale il capitalismo cerca di uscire da “furbetto”, si stampano un po’ di soldi che avranno sempre meno valore e siccome la crisi deriva dal fatto che famiglie e stati sono troppo indebitati, l’intelligente capitalismo pensa di risolvere la crisi indebitando ulteriormente famiglie e stati. Il tutto per continuare a produrre alcuni beni (auto, frigo, lavatrici.. ) in quantità superiore a quello che servirebbe, ed altri beni che servirebbero (grano, riso, patate … ) in misura insufficiente, o addirittura a produrne anche questi in grande quantità ma con un sistema distributivo che, per ragioni di mercato, distrugge parte della produzione agricola mentre intere popolazioni muoiono letteralmente di fame. Se questo è un sistema intelligente io preferisco essere non intelligente e conseguentemente comunista.

    Altra riflessione da fare è che i tentativi più duraturi ed estesi fin qui fatti (Russia e Cina) si sono sviluppati in paesi pressoché privi di quella classe operaia che dovrebbe essere nella visione marxista l’ossatura su cui si sviluppa la società comunista, e vero che si può anche fare del vino con le mele ma non sarà certo il Brunello. Alcuni altri piccoli tentativi quali ad esempio le repubbliche partigiane durante la II GM hanno avuto vita troppo breve e estensione troppo limitata per costituire un test valido, ma un loro attento studio, che la sinistra Italiana non ha mai fatto, potrebbe dare interessanti spunti.
    Il comunismo prima di giudicarlo dovremmo almeno metterlo veramente alla prova, il capitalismo mercantile è all’opera da sete secoli e per ora a forza di bocciature successive non ha ancora finito le elementari. Del comunismo abbiamo visto solo qualche modesto tentativo, ma siamo ancora alla scuola materna, diamogli almeno la metà del tempo che ha avuto il capitalismo per svilupparsi e correggersi poi si potrà dare un giudizio ponderato.
    Se poi si dimostrerà meno intelligente del capitalismo prima di scartarlo a favore dell’altro c’è da valutare alcuni altri banali parametro, quali onestà giustizia, solidarietà.

    Antonio - – – antonio.zaimbri@tiscali.i

  7. Anita
    Anita says:

    x CC

    Caro CC,
    un auto classica 1957, tipo quella della tua foto, vale almeno $ 50’000 – 60’000.

    Forse anche di piu’, quella mi sembra Custom made.

    Anita

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Pietro Falco

    Cosa vuol dire che hanno “segnalato” il gruppo? E che c’entra con la scomparsa?
    pino
    P.S. Che ci siano dei miserabili è cosa nota, in questo blog li abbiamo visti all’opera.

  9. sylvi
    sylvi says:

    x Pietro Falco

    Eluana è già “andata avanti”, come dicono gli alpini.
    Il papà (e la mamma gravemente malata!) hanno il sostegno e la “compassione” di tantissimi!!!

    Spero che la “guerra” se la facciano questi omuncoli, per vedere “chi ce l’ha più lungo”!!!

    Il Presidente farà bene a bere molti caffè, perchè fra governo e vaticano da una parte, e la magistratura dall’altra, che si sentirebbe delegittimata…beh ha bisogno degli auguri di tutti coloro che amano la democrazia.
    Forza Presidente!
    Sylvi

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Antonio, non esistono solo capitalismo e comunismo, a questo mondo. Sempre con l’estremismo bianco-nero!
    Sia il capitalismo che il comunismo hanno le loro pecche, l’uno perchè è autostrangolante, come ho già più volte spiegato nei miei post precedenti e l’altro perchè è copntrario alla natura umana.
    D’altronde anche il cristianesimo, che è una bellissima religione, è degenerato nel cattolicesimo e nelle altre 55 varianti l’una peggio dell’altra.
    Il cristianesi mo ha la stessa identica probabilità di realizzarsi che ha il comunismo, per il semplice motivo che l’errore è identico in entrambi i ‘movimenti': entrambi si basano su un modello di umanità che non esiste. Non su questo pianeta, almeno.
    Tu dici di essere comunista ed io posso anche crederci. Ne conosci molte di persone che hanno la tua stessa caratura morale e dedizione verso il prossimo? ne conosci molte di persone pronte a far valer il diritto degli altri a scapito del proprio egoismo?
    L’umanità gira tutta sull’egoismo, in tutte le epoche e a tutte le latitudini. Quando comincerà a girare sugli ideali di equità e giustizia, potremo cominciare, ma solo cominciare, a parlare di comunismo. Credo però che affinchè ciò possa realizzarsi, dovremo aspettare il Regno dei Cieli.

  11. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    x Pino

    su fb quando qualcuno segnala (c’è un link apposito, sotto ogni finestra, ndr) un gruppo o un individuo per violazioni di principi, per presunte diffamazioni o affermazioni che possono risultare ingiuriose il più delle volte ti bloccano in attesa di una decisione definitiva: e questo blocco può durare da poche ore a un paio di giorni…

    Nel nostro caso (qualcuno, evidentemente, avrà segnalato forse un commento: pon credo gli articoli linkati; e tantomeno il testo della motivazione) per fortuna è durato solo poche ore…

  12. ber
    ber says:

    Gia’,…..
    il colpo di stato e’ in atto,il mafioso va avanti con l’appoggio del vaticano,…forse al posto di bruciare qualche moschea gli italiani incominceranno a pensare a bruciare qualche chiesa,…
    sono troppe ed inutili….
    Il mio appoggio incondizionato alla famiglia della vittima,
    ammazzata due volte,…che mondo di…mmm
    Il sole e’ scomparso,si fa buio…..
    in bocca al lupo,Ber

  13. sylvi
    sylvi says:

    caro CC 393,

    io ce l’avevo Charleston, rosso vinaccia con le strisce argento!
    In montagna era quasi una 4×4.
    Poi ho avuto una Suzuki che beveva peggio di cento friulani, ma piaceva a mio marito!
    L’ho venduta durante un suo viaggio di lavoro; quando è tornato…
    Mai visto un calmo incaxxato????

    Ho avuto il mio daffare a spiegargli…

    Sylvi

  14. sylvi
    sylvi says:

    Eh no, caro Ber!

    Ad Aquileia e a Grado io mi ci chiuderei dentro!
    Come facevano al tempo di Stalin!

    Sylvi

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Come ha detto Buddha 2500 anni fa, minuto più minuto meno, la verità sta nel mezzo.
    Un capitalismo riveduto in maniera tale da lavorare in feedback con le esigenze sociali, è la giusta soluzione.
    In fondo è ciò a cui si sta cercando di puntare, anche se il welfare funziona ancora sul concetto religioso dell’elemosina.

  16. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    x Sylvi

    “Chi ce l’ha più lungo” è difficile dirlo…

    Ma a occhio – per il complesso di inferiorità che dimostra con la protervia insopportabile e gli atteggimaneti da dittatore sudamericano – a occhio saremmo porati a dire che il tizio strafatto di Cialis, oltre ad essere il più nano è anche quello che ce l’ha più corto. E non funzionante, pure… altrimenti non sentirebbe il bisogno di esibire ad ogni pié sospinto presunte conquiste femminili alle quali può solo raccontare barzellette idiote, comprare un attico alla Balduina e fare una raccomandazione in Rai…

    Il mio timore è che per compiacere il Vaticano, questo Parlamento pieno di piduisti, corrotti e condannati in via definitiva possa davvero approvare la legge sul testamento biologco in pochi giorni, esasperandoo ancor di più questa vicenda su cui andrebbe steso un velo pietoso…

    la domanda che mio pongo è un’altra: fosse servito per salvare l’economia, combattere le morti bianche, difendere posti di lavoro, incrementare l’occupazione, avrebbero dimostrato tutto questo zelo…?

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di auto, io sono per le auto francesi. Dico sempre che i francesi sanno far bene solo due cose: le auto e le donne.
    Avete mai provato, con un’auto ad uscire da una galleria nella nebbia a 170 all’ora, sterzare a destra ed accorgervi che la curva è a sinistra? E’ successo al mio socio, che guidava una Cytroen della società, di cui ero passeggero. L’auto non si è staccata da terra, si è accosciata ed ha compensato lo sbandamento in amniera eccellente.
    Benchè si possa dir bene anche della Giulia Alfa Romeo, con la quale mi son fatto le montagne della Bosnia (sempre come passeggero) a velocità da rallye, con le ruote sempre incollate a terra.
    Però la comodità di una Cytroen Pallas non l’ho provata con nessun’altra auto di qualsiasi marca: un comodissimo e silenziosissimo salotto su ruote!

  18. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    io ho una suzuki integrale con gomme da neve,va benessimo,
    se tuo marito ne e’ affezionato se ne puo’ comperare un’altra,…
    con la crisi credo che le orientali scenderanno di prezzo.
    Non ho capito bene dove ti chiuderesti, ad Aquileia o a Grado,
    penso che Grado sia sullo stesso parallelo di Pescara e il tempo deve essere clemente d’inverno,…ti riferivi a questo?
    Un caro saluto,Ber

  19. ber
    ber says:

    x Pietro,
    io saro’ uno dei primi a firmarlo,…il concordato e’ una truffa ai
    danni del popolo italiano…
    non aggiungo altro…Ber

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita, cara Sylvi,

    spiacente di dover interrompere questa piacevole “conversazione” sui tipi di auto.
    Ma ,se in questo momento in Italy da quello che vedo si va configurando una battaglia “costituzionale ” di questa portata, sinceramente di quello che ha detto Bhudda 2500 anni fa non me frega più un cazzo.,,,,
    Per cui visto che a breve si dovrà decidere se va avanti così ,se in questa nazione si deve essere comandati da qualche Ayatollahhh o meno ,personalmente metto il casco e scendo in trincea…!!
    Tutto il resto è ininfluente,primum vivere…poi ripensiamo anche in che modo….è una battaglia di civiltà…!!!

    cc

  21. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    no, mi riferivo alle Basiliche, che non vorrei veder bruciare.
    Uroburo le ha visitate e mi può dar ragione!
    Quella di Aquileia , la parte più vecchia, è del 370dc, quella di Grado del 700dc circa.
    Ci ricordano che gli uomini possono essere civili, anche se adesso non sembra!

    Mio marito usava la mia Suzuki nei weekend!!
    Durante la settimana dovevo darle io “il biberon”!
    A giorni avrò la mia seconda Mini. Bella, nervosa e che “sparisce dagli incroci e dai sorpassi”!

    saluti
    Sylvi

  22. ber
    ber says:

    x Pietro,
    se devo compilare tutti campi,…
    devono essere corretti,…
    come faccio ad inserire che mi sono diplomato nel 1954?
    Ciao,Ber

  23. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    18:01 Vassalli, costituzionalista: “Napolitano esercita sua attribuzione”
    Il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Vassalli ha detto: “Il capo dello Stato ha esercitato una sua attribuzione costituzionale”

    17:56 Bersani, Pd: “Scelte di Berlusconi ledono pilastri della democrazia”
    Pier Luigi Bersani, Pd, ministro ombra dell’Economia, ha detto: “Le scelte di Berlusconi costituiscono una lesione di alcuni pilastri fondamentali della democrazia repubblicana”

    17:45 Schifani: “Riunione urgente capigruppo se arriverà ddl”
    Renato Schifani, presidente del Senato, ha detto: “Se arriverà in Parlamento un ddl sul testamento biologico, convocherò una riunione urgente dei capigruppo per calendarizzazione il provvedimento in sede deliberante, da parte della commissione sanità”

    18:01 Vassalli, costituzionalista: “Napolitano esercita sua attribuzione”
    Il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Vassalli ha detto: “Il capo dello Stato ha esercitato una sua attribuzione costituzionale”

    18:13 Beppino Englaro: “Tormento senza fine”
    Beppino Englaro, padre di Eluana, dice: “E’ un tormento senza fine”

    18:41 Convocato il Consiglio dei ministri
    Convocato stasera un nuovo Consiglio dei ministri

  24. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    x ber

    non è assolutamente necessario compilare tutti i campi: basta nome e cognome, addirittura

  25. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    nemmeno io ho tanta voglia di bruciare le cattedrali,…sono costate soldi e fatica,…ma questi porporati lungimiranti si devono mettere in testa che non possono benedire qualsiasi buffone che fa i “loro interessi”,…alla faccia del popolo.
    Quando il popolo rimane a pancia vuota e gli prende il vizio di
    Nerone non guarda troppo per sottile,…
    Un saluto,Ber

  26. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    se vivessi a Roma ancdrei anch’io a manifestare in difesa dello Stato laico e contro il ritorno del papa re!!!

    18:58 Sinistra si unisce al sit-in davanti a Palazzo Chigi
    Aumentano i partecipanti alla manifestazione contro il decreto organizzata sotto le finestre di Palazzo Chigi. Oltre ai radicali, ci sono ora bandiere di Pd, Cgil, Fiom, Sd, Prc, Pdci e Ps. I manifestanti sono ora circa 500 ed il traffico su via del Corso sta subendo rallentamenti

  27. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    errore: le macchine francesi (precisiamo, le Citroen, non tutte) saranno stabili in curva e non cappottano facilmente (era proverbiale il Charleston, o Due Cavalli, ma anche lo ‘squalo che andava anche su tre ruote), ma non sono fatte per durare. Avevo una ZX di 8 anni, che cadeva letteralmente a pezzi: si stacco’ anche la marmitta in corsa. Era un continuo andirivieni dai meccanici, finche’ non la mollai. E gli impianti elettrici erano particolarmente deboli, credo.
    Invece ho una grande opinione delle macchine giapponesi, specie la nuova Honda Civic vhe e’ un amore. Ho la versione Diesel, ‘nippy’ e scattante come una macchina a benzina. Silenziosa, stabile e comodissima

    Peter

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Alcune iniziative già in corso …

    E’ in corso un presidio sotto Palazzo Chigi a Roma indetto dai Radicali e dall’Associazione Luca Coscioni che culminerà domani, sabato 7 febbraio alle 17, in un sit-in silenziono. All’iniziativa hanno aderito molti partiti, dal Pd a Sinistra democratica, dai Socialisti a Rifondazione. Nel frattempo anche Mina Welby ha cominciato lo sciopero della fame.

    Anche a Milano la federazione provinciale milanese di Rifondazione Comunista ha indetto un presidio di fronte alla Prefettura. Per il segretario provinciale del Prc Antonello Patta, «il decreto legge sul caso di Eluana Englaro approvato dal Consiglio dei Ministri è l’ultimo tentativo delirante di impedire l’attuazione della sentenza di un Tribunale della Repubblica».

    Anche a Torino «Per la libertà di Eluana, per la libertà di tutti» è stato indetto un presidio dall’Associazione radicale Adeliade Aglietta per domani mattina, sabato 7 febbraio, in piazza Castello, davanti alla sede della Prefettura.

    A Sassari sabato alle 10.30 l’associazione «Luca Coscioni», organizza sotto i portici di piazza Castello a Sassari un tavolo-manifestazione contro il decreto legge varato dal governo. Inoltre si effettuerà una raccolta di firme su una petizione popolare rivolta al Parlamento perchè nelle scelte relative alla fine della vita sia rispettato il diritto all’autodeterminazione di ciascun individuo, e perchè siano discusse le proposte di legge per la legalizzazione o depenalizzazione dell’eutanasia.

    Intanto anche su Facebook monta la protesta. Fino a giovedì sera erano 900, ma in poco più di 12 ore superato 6.000 i «no» dichiarati sul social network contro il decreto su Eluana Englaro. Il gruppo invita a sottoscrivere un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in quanto «Garante della Costituzione» ed è amministrato da Mina Welby, che a partire dalla mezzanotte scorsa ha cominciato uno sciopero della fame. «È un colpo di stato!», grida qualcuno sulla bacheca del gruppo. «Mi vergogno di essere italiano», scrivono altri. Più d’uno parla del rischio che l’Italia diventi una «teocrazia».
    Sempre in queste ore fra diversi gruppi che aderiscono a Facebook stanno rimbalzando messaggi per organizzare una grande manifestazione di protesta nei prossimi giorni, forse anche per domenica.

  29. sylvi
    sylvi says:

    caro CC e altri,

    rubando la sfera a Marco, faccio una previsione:

    a Trieste piccola buriana fra il Governatore (socialista nel cuore!!) e il suo assessore che strizza l’occhio, quello buono, ai cattolici sottorappresentati!
    A Roma fanno un bel” boron”, da bora,(dx, sx e centro),in previsione di elezioni varie, e anche per misurare “il polso” agli italiani. La Chiesa spera di ritornare al Quirinale!

    Il nostro beneamato capo del governo gioca a poker, vede.

    Nel frattempo, alla Quiete, fanno finta di non leggere i giornali.
    L’avv. Campeis, avvocati da sempre, vigila.

    Finirà come deve finire, e i nostri “reggitori” saranno contenti di aver mostrato i muscoli.
    La Chiesa, (umanamente e amorevolmente!!!) misurerà i voti e anche il prossimo 8x mille!
    CC metti via il casco! Purtroppo non è una cosa seria, a Roma.
    A Udine si!!!

    Le macerie umane e affettive?
    E chi se ne frega!
    Non sono stata mai così incaxxxxata con la Chiesa!!!

    A Città del Capo tutti chiedono e dicono: ma come siete strani, voi italiani! E si che l’Italia è così bella…….
    Sylvi

  30. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Brava Sylvi, ecco un’altra battaglia da promuovere: lo sciopero dell’8 per mille … colpirli nel portafoglio!!!

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Slvy,
    non temere,l’ elmetto è quello un pò arrugginito di un tetesco che lo abbandonò tra il ! e il 2 di maggio del 1945,in cortile dalle mie parti,,in seguito adibito a colvivazione di gerani et piante ornamentali varie …
    Sai in quegli anni,si buttava via niente..!!
    Quindi un pò arrugginito ed anacronistico,anche perchè non so bene gli “influssi” che ne deriverebbero se mai dovessi metterlo in testa ..meglio evitare..
    Che vuoi che ti dica per il resto…Città del Capo è lontana…e poi del resto tutto sommato ,passata la prima incazzatura..in fondo che sia proprio io a dover difendere in prima persona il pensiero liberale e lo stato laico…
    meglio tornare a parlare di economia,,,hai visto che bello..primi provvidementi per l’automobile, ma MISS Marcegaglia dice che non bastano…
    Tutto sommato vita da vecchietto…sempre però che non mi vengano a guardar sotto le lenzuola di casa mia….!!
    In quel caso…dicono gli anziani,,il tedesco portò a casa quello che c’era sotto l’elmetto..in caso diverso presumo come dice il buon Uro..che insieme alla mia testa ,ci sia compagnia..!!

    cc

    Cosa vuoi sono un maledetto individualista..!!

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    per dire che l’Ittaglia è bella con questo chiari di luna bisogna avere un ottimismo che francamente ho perso da tempo. Il caso Englaro finirà con una legge approvata a tambur battente ed Eluana continuerà la vita vegetativa fino a quando il suo cuore non si fermerà. La Chiesa avrà partita vinta e la destra bananiera pure. La banda BB (Baffetto e Bruco) si metteranno d’accordo con la Binetti e faranno una protesta del tutto verbale, il Colle firmerà.
    Nel mio piccolo io non voterà mai più per questo partito di inetti e di collusi.
    Ero stato facile profeta a prevedere il seguito e lei erra stata decisamente troppo ottimista, come le succede abitualmente quando parla del suo Friul, che rimane una zona bianca e sostanzialmente di destra e neanche tanto moderata.
    Non ci sarà nessun tipo di macerie per la banale ragione che del signor Englaro e di sua figlia, secondo le più pure tradizioni della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, non importa nulla a nessuno. E purtroppo il vertice PDS-PD non sembra avere opinioni tanto diverse.
    La desta ha vinto, e che destra! Al confronto perfino il fascismo era meglio perché la collusione mafiosa riguardava solo il meridione. U.

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Allora mi sapete dire quando ci si vede? Credo di aver perso il conto …. U.
    PS. per il Gino
    Guarda che con la Lambretta minimamente rodata sono al massimo tre ore, quindi non fare il lavativo che abbiamo bisogno di simpatiche canzoni. E poi ai figli ed annessi si potrebbe anche dire di andare al diavolo una volta ogni tanto.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    un mio fratello, prima di fare l’avvocato, ha lavorato per diversi anni in una concessionaria Peugeot ed era dell’opinione che fossero ottime auto. Essendo lui un tipo senza peli sulla lingua, mi fido del suo giudizio. Una decina d’anni fa abbiamo fatto io ed amici un viaggio di 8000km su una Peugeot, senza il minimo problema. Come auto aziendale, io e il mio socio abbiamo avuto la Citroen BX, senza mai avere problemi. Il mio socio ha tuttora una vecchia due cavalli (non la Charleston col tetto piatto, che è venuta dopo, ma quella col tetto arcuato) che va una meraviglia. Sulla 2CV ho fatto un viaggio Bari-Varese e ritorno, comodissimo, nonostante sia un’auto spartana.
    Per quanto riguarda le donne invece, le donne del Sud della Francia le trovo semplicemente splendide ( ma anche le tedesche del Nord e qualche inglese).

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Uroburo:
    lasciamo che sia Pino a decidere la data del meeting.
    Può proporre lui una data (una domenica) e raccogliere le adesioni. Io dovrei restare a Milano fino a fine mese, circa.

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro pietro,
    comunque domattina una capatina in Piazza Castello a Torino la faccio.
    Intanto sto tentando di mettere insieme un Gruppo ccsì definito

    GCI -Gruppo canavesani incazzati….se ci riesco bene se no aderisco indiviadualmente e buona notte..!!

    cc

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta, Uroburo, Faust, Controcorrente, C.G. e compagnia “giuliante”

    Direi questa domenica 8 febbraio 2009 a pranzo, ore 13.
    Aggiudicato?
    pino

  38. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    da decreto è diventato disegno di legge! Campa cavallo!!
    Vede?
    Il Friuli sarà di dx come piace a lei, ma qui si tratta di libertà e questa terra conosce il significato del termine!
    E anche quello della fatica di vivere e morire.

    Ps: sono gli afrikans che interrogano mia figlia e non capiscono!

    Sylvi

  39. Anita
    Anita says:

    Ancora sulle auto.

    Negli US le auto Francesi ed Italiane sono rarissime o non esistenti.
    Le ditte non sono riuscite a mantenere adeguato servizio.

    Mentre le auto tedesche e svedesi sono molto comuni, ci sono posti di servizio accanto a tutti i dealership.
    Il servizio e ripari sono pero’ molto costosi.

    Le piu’ comuni sono le BMW. (Bavarian Motor Works)

    Anita

  40. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Caro ciccì, moralmente sarò con voi… quaggiù da noi, in periferia, non stanno organizzando nulla, purtroppo….

    mandali a fare in culo anche per me, mi raccomando

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