La banalità del male

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Il video pare sia stato realizzato quattro anni fa, ma è bene guardarlo perché non è stato diffuso, comunque non ha avuto la diffusione che merita. Soldati israeliani armati di tutto punto come gorilla arrestano due bambini palestinesi piangenti. La città mi sembra Hebron, dove i coloni commettono abusi e violenze di tutti i tipi contro i palestinesi restando sempre impuniti.

Le vergogne supplementari sono due, anzi tre:

– ad arrestare i due bambini non sono poliziotti, ma soldati, cosa che nei Paesi civili NON accade. Anche se fosse vero che i due bambini avevano lanciato pietre contro un’auto ferendo il guidatore o un passeggero, bastava ovviamente identificarli, tramite la polizia e non tramite truppe di occupazione;

– quando a lanciare pietre, a bastonare, a distruggere coltivazioni e a sparare contro palestinesi sono gli israeliani, specie se coloni, NON accade MAI che i colpevoli vengano arrestati, specialmente se si tratta di bambini.

- Di bambini detenuti da anni nelle carceri israeliane mi dicono ce ne siano a centinaia. Per punirli meglio, gli israeliani hanno abbassato apposta per loro l’età in cui si diventa maggiorenni! Se un israeliano diventa maggiorenne a 18 anni, i palestinesi sono considerati maggiorenni già a 16 anni, così li possono chiudere nelle galere degli adulti, con evidente aggravio delle condizioni oggettive e soggettive della detenzione. E se non è razzismo questo della differenza di età nel diventare maggiorenni….

I coloni israeliani, e i governi che li appoggiano e usano, fanno rivivere concetti  di orribile memoria come il “Gott mit uns!” e il Lebensraum, il cui epilogo è stata l’immane tragedia della seconda guerra mondiale.

Non voglio fare paragoni assurdi, ma a più di una persona quei bambini sequestrati dai militari armati come gorilla fanno venire in mente il bambino ebreo polacco della Varsavia occupata dai tedeschi immortalato dalla foto con le braccia alzate, la coppola e il cappottino sui calzoni corti. Ci sono cose che nel mondo civile NON si possono e NON si debbono fare neppure se e quando si ha ragione. Se non si è in grado di capire questo, si rischia di far parte della banalità del male. denunciata dalla Arendt.

Alla mascalzonata dell’arresto dei bambini “vecchia” di quattro anni se ne aggiunge oggi una nuova di zecca e da perfetti imbecilli, che oltretutto calpesta perfino lo spirito della sport. Roba degna della peggiore Urss. Israele vieta al maratoneta Nadar al-Masri di uscire da Gaza per partecipare alla maratona di Betlemme. Al-Masri e’ un maratoneta assai noto, con un curriculum di oltre 50 gare e la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 (Jerusalem Post).

http://www.jpost.com/Diplomacy-and-Politics/Israel-denies-exit-permit-to-Gazan-run-in-Bethlehem-marathon-347442