Leon Panetta: “C’è una “forte probabilità” che Israele attaccherà l’Iran tra aprile e giugno”. Per scaldare gli animi c’è chi batte cinicamente la grancassa “antisemita” di Tolone

Barack Obama dice che nessuna decisione da parte israeliana è stata ancora presa, ma il  suo segretario alla Difesa Leon Panetta ha fatto sapere c’è una “forte probabilità” che Israele attaccherà l’Iran tra aprile e giugno. Come se non bastasse, funzionari americani, rimasti però senza nome, hanno dichiarato di recente al giornale inglese  Guardian di ritenere che all’amministrazione USA non rimanga “altra alternativa” che attaccare l’Iran oppure lasciare che lo faccia Israele entro la fine dell’anno. Come si vede, la situazione appare drammatica, arrivata davvero al punto di svolta. C’è però da dire che la previsione fatta dal capo della Cia la scorsa estate di un attacco “a settembre” si è per fortuna rivelata sbagliata. Forse però le “previsioni” in questione vengono rese pubbliche proprio per scoprire le carte del gioco israeliano e bruciarlo. Ma potrebbe invece trattarsi di una guerra dei nervi contro l’Iran.

Vedremo come andrà a finire. Vedremo se lo psicodramma anti iraniano resterà un fiume di parole, che ormai scorre con violenza crescente da troppi anni, e un fantasma israeliano oppure se si trasformerà nel primo passo verso quella che potrebbe diventare una catastrofe anche per l’Europa.

Intanto vorrei far notare un paio di cose riguardo la tragedia di Tolone, e come è stata trattata, confrontandola a un altro paio di tragedie razziste successe negli Usa e a come queste sono state (non) trattate. Un due pesi e due misure di gravità inaudita, ma – purtroppo – certo non nuova.

In Florida, negli Stati Uniti un volontario dei vigilantes, una specie di “guardia padana” armata, nel corso di una ronda ha ucciso a freddo il 17enne Martin Trayvon, un ragazzo nero.  L’assassino si chiama George Zimmerman, cognome di evidente origine tedesca e secondo alcuni anche ebreo, mentre a quanto pare si tratta di un cattolico. C’è forse qualche mascalzone pronto a sostenere che gli ebrei o gli oriundi tedeschi o i cattolici odiano tutti a morte i neri? Certo che no? Eppure per Mohamed Merah, il pluriassassino di Tolone, la mascalzonaggine si è invece sprecata, accettata da tutti. “I musulmani odiano gli ebrei ed è ora che l’Europa si svegli!” è stato il grido Fiamma-nte dei soliti ipersionisti fanatici duri e puri che spingono a una guerra di vaste proporzioni a cominciare dall’Iran. Da notare che Zimmerman non è stato neppure tratto in arresto! Per evitarsi le manete è bastato si inventasse d’essersi “sentito minacciato”. Questa è l’ennesima conferma che nonostante sia diventato presidente un oriundo africano come Obama gli Usa sono ancora razzisti i qualche pezzo di dna e delle viscere. Non si spiegherebbero altrimenti le frequanti uccisioni di neri da parte della polizia negli Usa e le sadiche stragi di civili compiute da militari scellerati, ma SEMPRE di razza bianca, in Vietnam, Iraq, Afganistan…

Nessuna fanfara neppure per la musulmana Shaima Alawadi, 32enne madre di 5 figli massacrata senza pietà a El Cajon, vicino S. Diego, sempre egli Usa, nessuna fanfara. Eppure oltre a far parte della locale comunità irachena, Shaima era stata minacciata con un biglietto eguale a quello trovato vicino al suo cadavere: “Vattene via, sei una terrorista”. C’è qualche mascalzone che se la sente di dire che gli statunitensi odiano in blocco gli iracheni, compresi quelli che vivono pacificamente negli Usa?

Tutto ciò premesso, nella conclusione della tragedia di Tolone a voler speculare e fare dietrologia come fanno i fanatici dell’odio anti palestinese, anti arabo e anti islamico, ci sarebbe da sbizzarrirsi. Ho letto tra l’altro che sul suo passaporto aveva timbri di Israele e Siria, cosa decisamente impossibile: in Siria non ti fanno entrare se hai timbri di ingresso in Israele e viceversa in Israele non ti fanno entrare se li hai siriani. Cosa dedurne? Non lo so. Anche perché potrebbe essere una notizia di stampa non vera, come spesso capita. Stiamo invece ai fatti certi, alla serie di cose davvero strane o comunque suggestive.

1) Leggo che tra le armi di quel pazzo furioso di Mohamed Merah c’era anche un mitra Uzi. Che se non sbaglio è un mitra isreliano, non iraniano.. Certo, procurarsi un mitra made in Usa, in Italy, in China o in Israele può farlo chiunque, non necessariamente al soldo di quei Paesi. Sento però già le urla che si sarebbero levate al cielo se gli avessero trovato un mitra di fabbricazione iraniana!!! Invece per l’Uzi israeliano silenzio generale, no problem: tutti gentlemen, low profile, understatement. Mah.

2) – L’autore delle due stragi, di parà e bambini francesi, è stato ucciso guarda caso con un colpo in testa. Il caso vuole che si tratti del classico “colpo di grazia”, sparato sempre quando si vuole essere sicuri che la persona colpita non sopravviva. Non a caso la procedura israeliana per verificare se un “terrorista” ferito in uno scontro a fuoco fosse morto era proprio sparargli un colpo in testa – cioè ammazzarlo!!! – come rivelò Alberto Stabile in un suo articolo a pagina 14 di Repubblica dell’11 febbraio 1995. In Israele scoppiò uno scandalo solo quando i soliti militari zelanti e ottusi misero in pratica la procedura nei confronti di almeno due commilitoni israeliani feriti, accoppandoli. Come è noto, il diavolo fa le pentole, ma non sempre anche i coperchi….

3) – Più che teste di cuoio sono state teste di cazzo. Dato in particolare che l’appartamento dove s’era rifugiato quel tizio era appena un pian terreno o poco più, bastava bloccare con sacchi di sabbia tutte le uscite, porte, balconi, finestre, e prenderlo per fame. Tutt’al’più si sarebbe suicidato. Affari suoi. Ma senza poter sparare ad altri se non a se stesso.

4) – Solo degli incapaci entrano in un appartamento come quello e vanno avanti con le telecamerine, col rischio anzi con la certezza di sparatorie, come è avvenuto, anziché usare gas lacrimogeni, gas asfissianti, gas esilaranti, gas soporiferi, gas nauseanti, gas urticanti, gas emetici, gas paralizzanti, ecc., per essere matematicamente sicuri di poter catturare il ricercato senza nessun problema, magari bell’addomentato come un pupo o comunque incosciente. La tecnica scelta è troppo da peracottari per pensare non sia stata scelta con un fine ben preciso.

5) . Alla frase “ho vendicato i bambini palestinesi”, posto che sia stata davvero detta da Merah, si è voluto dare immediatamente un significato “antisemita” oltre che anti israeliano. E’ invece più che possibile che Merah, ammesso – ripeto – che quella frase l’abbia davvero detta, si riferisse alle responsabilità della Francia in quanto complice di Israele e della sua feroce politica antipalestinese più di tutti gli altri Stati occidentali, Usa esclusi.  E’ infatti la Francia che ha più di tutti aiutato Israele a dotarsi degli impianti atomici che hanno permesso la produzione delle decine o centinaia di ordigni nucleari che hanno reso Israele e la sua politica contro i palestinesi intoccabili. Come si fa quindi a escludere che il pazzo furioso di Tolone volesse “vendicare i bambini palestinesi” colpendo dei bambini francesi, solo casualmente ebrei? Fermo restando il fatto che col quel massacro non ha vendicato un bel nulla: ha solo ucciso dei bambini, allungando tragicamente la lista di quelli uccisi dalle bombe e dalle armi in Palestina e in Israele.

Sarkozy aveva ordinato “lo voglio vivo”? Queste le parole pronunciate ad alta voce e a petto in fuori a uso e consumo dei mass media. E quelle magari sussurrate a bassa voce ai capi militari e dei servizi? De Gaulle si usa dire che ha fatto eliminare più di un brutto tipo, malavitosi compresi, ma senza mai dare ordinae di uccidere: lui si limitata a dire soavemente ai capi dei servizi segreti: “Parbleau! Se quel Tizio non ci fosse sarebbe meglio pour la France”.

Intelligenti, pauca. Non a caso i “servizi” si chiamano anche “Intelligence”.

Oltre a queste mie osservazioni c’è un  sorprendente articolo del sito de Il Foglio. Sorprendente per il contenuto e per il fatto che sia di un giornale di destra come Il Foglio: http://www.ilfoglio.it/soloqui/12779

L’articolo è bene riportarlo per intero:

MOHAMED MERAH, UN’OPERAZIONE D’INTELLIGENCE FINITA MALE
Data: Venerdì, 23 marzo @ 18:10:00 CDT
Argomento: Informazione

DI DANIELE RAINERI
ilfoglio.it

I soldi, i viaggi, i contatti con i servizi segreti. La versione del “lupo solitario che si radicalizza da sé” non regge. Mohammed Merah lo stragista francese di al Qaida è un’operazione d’intelligence finita male

Il giovane francese di al Qaida che uccide soldati ed ebrei nella zona di Tolosa è un’operazione dei servizi segreti francesi finita male. Mohammed Merah era un agente al servizio di entrambe le parti, un individuo diviso a metà: una quota in mano all’organizzazione terrorista e una quota in mano ai servizi di sicurezza del governo. Fino a quando nel suo foro interiore la metà in mano all’estremismo, quel partito jihadista che teneva nascosto dentro l’anima, ha prevalso, fino alle stragi e alla morte in casa dopo trenta ore di assedio per mano della polizia.
La storia ricorda quella dell’informatore arruolato dai servizi giordani e da questi passato all’intelligence americana che, con il pretesto di voler confidare informazioni sulla posizione dei leader di al Qaida, nel dicembre 2009 fu ricevuto in una base della Cia e si fece saltare in aria uccidendo 7 agenti.

Secondo fonti d’intelligence che hanno parlato con il Foglio, mercoledì, durante l’assedio al numero 17 di Rue du Sergeant Vigné, il suo “handler”, ovvero l’agente dei servizi che aveva il compito di tenere i contatti con lui e di seguirlo nella sua “carriera” all’interno della rete islamista (Merah era membro di un gruppo estremista sciolto d’autorità il mese scorso) è entrato senza problemi nell’appartamento a negoziare una resa che non creasse troppi imbarazzi all’organizzazione che lo gestiva. Una conferma indiretta: secondo la rivista francese Le Point, uno dei prossimi obbiettivi sulla lista di Merah era “un funzionario dei servizi segreti di origine islamica”. Le Point non dà il nome e non spiega perché un giovane spiantato della periferia di Tolosa conoscesse un funzionario d’intelligence e anche la sua professione religiosa. Merah intendeva uccidere il suo contatto con i servizi. C’è anche il sospetto che in un primo momento, dopo i due attacchi consecutivi per strada ai soldati, Merah fosse stato escluso dalla lista dei potenziali terroristi perché considerato “uno dei nostri”.

Anzi: il suo handler gli avrebbe chiesto informazioni sulle uccisioni e sui possibili responsabili, invece che inserirlo tra i nomi da controllare e sorvegliare da vicino – come sarebbe dovuto accadere considerati i suoi precedenti, come i viaggi in zone di guerra. Il Monde scrive che “permangono dubbi sulla capacità di autofinanziamento di Merah, che da solo si sarebbe pagato armi, affitti di case, viaggi in Asia. Dubbi manifestati anche dal procuratore di Parigi, che ha detto: ‘Il livello di reddito era da Rsa’” (Revenu de Solidarité Active, è il sussidio pubblico di povertà). Scrive ancora il Monde: “Ulteriori indagini sembrano necessarie per capire chi lo aiutava, ma per ora si fermano a una zona grigia”.

Più che le note riservate sui suoi rapporti con i servizi, più che la pista dei soldi, è la storia dei suoi viaggi che travolge la versione finora sostenuta dalla polizia francese, quella di un lupo solitario che all’improvviso decide di abbandonarsi a una catena di uccisioni con finale non aperto. Il procuratore di Parigi, Francois Molins, ha parlato di “auto radicalizzazione di un salafita dal profilo atipico”. In realtà la lista dei timbri sul suo passaporto racconta un percorso strutturato verso il jihad. Il 22 novembre 2010 la polizia afghana lo ferma a Kandahar, la città dell’Afghanistan dove la presenza dei talebani è più forte. Consegnato ai francesi del contingente Nato, è rispedito in Francia. Nel mezzo passa brevemente per le mani degli americani ed è un ufficiale americano che ora dice al Monde: “E’ stato in Israele, in Siria, in Iraq e in Giordania”. Prima dell’arresto, va al consolato indiano di Kandahar e chiede un visto per l’India. Aggiunge una fonte militare francese: è stato anche due volte in Iran (la Dcri, i servizi che si occupano di controspionaggio e lotta al terrorismo, nega). Nel 2010 va in Pakistan per sposarsi, ma è espulso. L’anno seguente torna nel paese ed entra clandestinamente nelle due agenzie tribali che fanno da casa al jihad: il sud e il nord Waziristan. Altri legami. I fratelli Merah sono vicini a un gruppo di estremisti arrestato nel 2007 e condannato nel 2009  per terrorismo a Tolosa.

Come lui possa essere presentato come un francese normale e scollegato che vivacchia alla periferia di Tolosa è un mistero. Anche le armi trovate nell’appartamento, un fucile d’assalto e un mitra, farebbero parte del suo “pacchetto di libertà relative” in cambio di informazioni dall’interno della rete estremista.

121 commenti
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  1. peter
    peter says:

    x Anita

    Anita, topi e ratti sono specie diverse…i topi sono una seccatura, i ratti portavano una volta le pulci della peste nera (i topi mi pare di no…). I topi possono essere simpatici animali domestici, specie quelli bianchi, molto carini…come del resto i criceti o hamsters…I ratti MAI

    Peter

  2. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,

    allora non andare in nessun posto……

    E’ come dire non vado in Florida perche’ ci sono i coccodrilli….come poi ci sono in tutti gli stati del Sud.
    Ma non gironzolano per le strade….io li ho visti solo in settore delle Everglades dove c’e’ una lunga e larga strada, “Alligator Alley”, che va dall’est all’Ovest, ma sono nelle acque pantanose delle Everglades.

    Certo che se vai in zone calde si trovano differenti specie di fauna e flora.

    Anita

    Nelle fognature di New York ogni tanto ci trovano serpenti e alligators….sempre gettati nel WC dopo comprati nei pet shops o intrallazzati.

  3. Anita
    Anita says:

    Ieri sera ho passato un paio d’ore a controllare e pulire la mia mail box, ci vuole tempo perche’ sono quasi tutti links e prima di gettarli li devo aprire, molti non esistono piu’.

    Ho trovato questo link, che e’ poi quello che ho sempre predicato su questo forum.

    CBN Report on Anti-Americanism in European Media

    http://www.youtube.com/watch?v=2GOHaXKv_hE

    All’inizio c’e’ un’aggiornamento politico del Presidente Obama, pubblicita’ gratis…lo potete scontare o cliccare fuori.
    (ieri sera non c’era)

    Anita

  4. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ho letto che i “gambian pouched rats” sono anche tenuti come pets.
    Sono intelligenti, c’e’ una bella lista del loro cibo preferito, non sono pericolosi.

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4e/Food_Reward.JPG/220px-Food_Reward.JPG

    Se mio figlio minore fosse al mondo sono quasi sicura che ne avrebbe una coppia.

    Da quando era piccolo ha sempre avuto un piccolo zoo, da grande, dopo sposato, si sono aggiunte le iguana, rospi enormi e bruttini, un yellow-crested Cockatoo, un opossum, cani e gatti….

    Anita

  5. peter
    peter says:

    x Anita

    senti cara, se ci sono dei mammiferi che mi fanno davvero schifo sono proprio i ratti…tu dici che i ratti gambiensi sono bellissimi ed intelligentissimi, io dico che vedere un ratto di 4 kg mi farebbe accapponare la pelle…ci vorrebbe almeno una volpe urbana per farlo fuori, un gatto se la darebbe a gambe…
    Non credo che le autorita’ in Florida la pensino diversamente da me, infatti sterminarono i ratti gambiensi nel 2009, solo che adesso sono ‘tornati’ in forze…
    So di pazzoidi che allevano serpenti o alligatori come pets…Dio sa poi perche’. Un boa di 11 anni aveva smesso di mangiare, la padrona era preoccupata. Il boa si sdraiava accanto a lei…la cretina pensava che la immonda bestiaccia fosse ‘innamorata’…un veterinario svelo’ l’arcano…il boa misurava la propria lunghezza contro quella della ‘padrona’…per decidere se potesse mangiarla o no…per questo rifiutava il cibo (immagino poveri topini…).

    Peter

  6. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ho solo scritto che sono intelligenti.

    Mi hai fatto sorridere per il tuo timore di andare in Florida per i topi giganti, come se fossero da per tutto.
    Ho chiesto ai miei amici che abitano in FLA da anni e non sapevano neanche di cosa parlavo.

    “Gambian pouched rats were once imported to the United States for sale as pets, but abc.net.au (Australia) reports that an outbreak of monkeypox in the early 2000s caused the importation of African rodents to be banned.

    Despite its size, Voss said the rat is harmless and docile, so there’s no need to be worried if you encounter one.”

    Nel mio giardino in Florida c’erano delle bisce nere belle grandi, quelle si’ che non mi piacevano.

    Se vai nei clima sub tropicali e’ possibile vedere animali che non vedi nell’UK.

    Nella mia zona e’ stato visto un “mountain lion”, e’ possibile che chi l’ha visto si possa essere sbagliato, comunque quando arrivai negli US nei boschi e caverne li vidi anch’io, tanto che quando andavo in giro col la mia cocker spaniel ero armata.
    Allora i boschi erano prevalenti e le caverne indisturbate.

    Io temo piu’ gli insetti tropicali, fire ants, scorpioni, etc….

    Se vai a Bermuda, in stagione, le strade sono lastricate da “giant toads”, che sono grandi come una generosa mano da uomo.

    Buonanotte,
    Anita

  7. peter
    peter says:

    x Anita

    qui c’e’ ora l’assedio alle stazioni di servizio…
    I guidatori di autocisterne hanno minacciato lo sciopero, cosi’ si teme penuria di benzina…allora tutti si fanno la provvista, il che ha fatto salire i prezzi, gia’ altissimi, dei carburanti…vi sono code lunghissime per fare il pieno…

    Peter

  8. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Oddio, mi racconti il dejavu della fine degli anni 70 e primi 80.
    Allora mio figlio minore aveva una gas station, anni disastrosi.

    Qui c’e’ abbondanza di benzina, il prezzo medio nazionale e’ di circa $4,00 al gallone.
    In California ed a NY ha sorpassato i $5,00.

    Per noi e’ molto date le distanze.

    I prezzi variano secondo le tasse statali imposte.

    Il Presidente fa un discorso sopra l’altro, adesso e’ preso alle strette, da un lato dice che e’ per tutte le alternative, dall’altro sta chiudendo le nostre risorse piu’ abbondanti come il carbone, ci ha messo una stanga alla Keystone pipeline dal Canada, dice che sotto la sua presidenza la produzione del petrolio e’ aumentata, il che e’ vero, ma non grazie a lui.
    La produzione e’ aumentata su proprieta’ privata, non su proprieta’ federale.

    Chiudendo le miniere di carbone ha annunciato che il costo dell’elettricita’ salira’ alle stelle.
    Questa e’ una promessa che ha mantenuto…se non lo possono fermare.

    Noi siamo molto disgustati, abbiamo le risorse ma non si possono toccare, le raffinerie sono antiquate ma non vogliono dare i permessi per nuove….Pero’ esportiamo carbone, gas liquido e petrolio e diamo miliardi al Brasile per le loro esplorazioni offshore e la Cina ha i diritti di trivellare.

    Sembra un Horror Movie, cose da non crederci.

    Per domani aspettiamo un po’ di neve, in questi giorni ha fatto freddo, di notte scende a diversi gradi sotto zero.

    Ciao,
    Anita

  9. Anita
    Anita says:

    Da domani, sabato, le bandiere sventoleranno a mezz’asta fino a lunedi’, dopo il funerale.
    Ordine del governatore del RI.

    Arrivera’ la salma del Sergente Dennis Weichel, 29, del Rhode Island.

    Si e’ immolato per salvare la vita ad una bambina Afgana che stava per essere investita da una pezzo pesante.

    ‘Hero’ U.S. Soldier Gives Life to Save Afghan Girl

    http://abcnews.go.com/blogs/headlines/2012/03/hero-u-s-soldier-gives-life-to-save-afghan-girl/

    Lascia tre’ figli, la fidanzata ed i genitori.
    Era della Guardia Nazionale dal 2001, da poco in Afghanistan.

    Anita

  10. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    L’Europa è molto di più dell’euro: è ciò che sentiamo, è l’insieme dei nostri sogni, è diritti e solidarietà.

    Viviane Reding, vicepresidente Commissione europea,
    29 marzo 2012

  11. Anita
    Anita says:

    The parents of two British students murdered in Florida have criticised President Barack Obama for his lack of compassion over their son’s deaths.

    His failure to respond to three letters sent to the White House was because there was no “political value” and not worthy of a few minutes of his time.

    They spoke out as teenager Shawn Tyson began a life sentence after being found guilty of the murder of James Cooper and James Kouzaris last April.

    The 17 year old, who shot the men as they begged for their lives, will die in prison.

    His conviction of first degree murder carries an mandatory life sentence without the chance of parole.
    ———————————————————

    I genitori di due studenti britannici uccisi in Florida hanno criticato il presidente Barack Obama per la sua mancanza di compassione sulla morte del figlio.

    La sua mancata risposta a tre lettere inviate alla Casa Bianca era perché non c’era alcun “valore politico” e non degna di pochi minuti del suo tempo.

    Parlavano come teenager Shawn Tyson ha iniziato una condanna a vita dopo essere stato giudicato colpevole dell’omicidio di James Cooper e James Kouzaris scorso aprile.

    Il 17enne, che ha sparato gli uomini mentre pregavano per la loro vita, morirà in carcere.

    La sua convinzione di omicidio di primo grado comporta una pena obbligatoria la vita senza la possibilità di libertà vigilata.
    ——————-

    E’ quello cho ho scritto io piu’ sopra.

    Anita

  12. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Monti e Fornero non sono quei geni che sembravano.
    In 350mila nel limbo dei diseredati. Né lo stipendio né la pensione
    Gli esodati sono le prime vittime provocate dall’insipienza della Fornero, vite immolate sull’altare della fretta del «Salva Italia». Neanche l’Inps ha idea di quanti siano.

  13. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Almeno oggi non facciamo più figuracce.
    I tg ci hanno mostrato la scena in cui il presidente Usa si avvicinava a Mario Monti per salutarlo.
    Vistosa sottolineatura di deferenza che ricordava, per contrasto, la penosa figuraccia di Berlusconi, quando infastidì il Presidente Obama per riversargli addosso i suoi deliri anti giudici.
    Fu l’inizio della sua fine, il momento in cui l’inadeguatezza del piazzista cosiddetto carismatico, si rivelò al mondo intero con tutta la sua tragica carica di ridicolo e meschinità.

  14. Pasquino
    Pasquino says:

    ARTICOLO DICIOTTO.

    Ahi, i banchieri non lo vogliono,
    ci spaventano, è miseria e povertà,
    operai con scarpe rotte al mercato,
    voglion togliere l’articolo diciotto.

    Amore non viviamo come ricchi,
    è miseria, ci vogliono togliere la libertà.
    Estirperemo la malvagità del mercato
    che finora ha divorato il cuore dell’uomo.

    Non voglio che tu tema, tempo selvaggio,
    la colpa non è nostra, ma del vile mercato,
    tristi paure, umili cuori noi siamo, viviamo,
    amiamo nostri figli, forti e uniti lottiamo.

    Se non pagherem l’affitto, camminiam lo stesso
    con testa alta, sguardo fiero e passo orgoglioso,
    non posson toglierci il lavoro e l’articolo diciotto,
    e uniti sarem sulla terra una grande ricchezza.

    Pasquino

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    È successo qualcosa di meraviglioso. Ronny, 41 anni, israeliano, progettista esperto in grafica, ha preso l’iniziativa. Sulla sua pagina di Facebook fa i complimenti al popolo iraniano. Per dare maggior impulso alla sua campagna, ha costruito il suo messaggio in un felice design innocente incorporato, costituito da uno sfondo rosa e cuori blu. Il messaggio è:

    “Iraniani, non riusciremo mai a bombardare il paese, noi vi amiamo!”
    975’000 adesioni da una parte e dall’altra.
    Canzoni sono state scritte, canzoni, in cui gli israeliani esprimono la loro profonda solidarietà con il popolo iraniano apertamente. E loro, gli iraniani, restituiscono il complimento, rilanciando anche un video musicale con un messaggio di pace al cuore degli israeliani.

    Rapidamente un nuovo sito web israeliano è apparso in rete dal titolo Israellovesiran.com – gioventù iraniana ha risposto immediatamente con una pagina separata con il titolo:
    Iranlovesisrael.com

    Quello che sta accadendo , ha una dimensione storica. La popolazione di due paesi sotto l’incudine della guerra, ragiona sopra le teste dei loro governi, direttamente tra di loro. E qual è il risultato? Nessuno vuole la guerra ! Invece fioriscono le nuove amicizie tra israeliani e iraniani. La gente è stanca di ostilità istigate dai loro governi, vogliono solo quello che tutti vogliono: vivere e lasciar vivere.

    Per gli apologeti della guerra, questo è un disastro assoluto. Senza una nazione che è pronta per la guerra, i commercianti di cadaveri tremano. Gli iraniani hanno capito in fretta e di conseguenza rispondono:

    “Niente è sacro in guerra, sparge soltanto i semi dell’odio, della discordia e del dolore. Il popolo iraniano, come i nostri colleghi in Israele, sono vivaci, creativi e orientati al futuro. Abbiamo bisogno di una arena trasparente in cui scambiare le idee, dove crescere e dove il nostro discorso si ispira alle nostre culture antiche. Anche se molti paesi stanno soffrendo in Medio Oriente, con gli stereotipi debilitanti internazionali, possiamo unirci per trasformare la nostra immagine nei media come aggressori violenti e intolleranti, a una foto di partner e di cooperazione. Noi siamo in grado di bruciare le nostre differenze superficiali e apparire di nuovo insieme, con una maggiore comprensione dell’umanità. Ecco perché amiamo Israele “.

    Forse la CIA ha guardato, stupita, l’ intelligenza di Ronny che ha portato al rotolamento della sfera, gente che si parla invece di insultarsi, fuori da questo mondo impazzito e le sue minacce di guerra. In definitiva, l’importante è che la gente comincia a capire che ci sono davvero persone cattive, ma non cattive persone. Se lasci in pace la gente, questa tende a comunicare tra loro pacificamente.

    C.G. (traduzione dal tedesco)

  16. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ho trovato diversi websites con commenti da postati Iraniani, tutti favorevoli.
    Hanno voglia di viaggiare, vedere, la maggioranza sono scritti in Inglese, altri in Perso-Arabic.
    No alla guerra, si’ alla liberta’.

    Anita

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ecco, glielo dica alle teste di cemento che alloggiano al Pentagono
    o nelle stanze della Compagnia della Zia.
    Se lo Zio Sam non si immischiasse, resta un lumicino di speranza che non accada il patatrac.
    E che impari la lezione presa in Iraq e in Afghanistan anche se, a quanto sembra, non gli basta mai uscirne come kornuti e mazziati.

    C.G.

  18. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ma perche’ lei insiste a mettere tutto nel personale?
    Cosa c’entro io col Pentagono?

    Anita

  19. sylvi
    sylvi says:

    Altro che fare la guerra!!!

    Stanotte a S.Daniele del Friuli è nato TOMMASO, 3.600 kg.
    L’ho visto solo in fotografia perchè sono fiscalmente rigidi nelle visite.
    Un bellisimo pesce d’aprile.
    Autartica, come mia abitudine, virtualmente vi offro caffè e the Illy.
    Più tardi una fetta di S.Daniere e un calice di bollicine La Gialla Brut,
    decisamente piacevole.

    Buona giornata anche a voi.

    Sylvi

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    …..hanno assolutamente ragione Monti e Fornero quando affermano che è la mentalità…è la testa dei cittadini che deve cambiare.
    Con le buone o le cattive!

    Non ho dubbi che la Maestra del Littorio,apprezzi “con le buone o con le cattive”… :un Buon Sindacato Corporativo,prono o a 90, è e rimane sempre il sogno nascosto, la turba che tormenta i sogni,erotici dei padroncelli…
    La ministra Fornero (tecnico eccellente non sa i numeri, conosce solo il 18 )

    A noi !
    anzi ahiNoi !

    cc

  21. peter
    peter says:

    X sylvi

    auguri per il nuovo venuto. dalle.mie parti sarebbe tommasinu…o tommie a seconda delle parti

    peter

  22. Shalom - Le calunnie anti Hamas (che certo non e' esente da altre colpe gravi)
    Shalom - Le calunnie anti Hamas (che certo non e' esente da altre colpe gravi) says:

    http://frammentivocalimo.blogspot.it/2008/03/che-noia-il-solito-discorso-su-hamas-e.html

    Hamas e gli scudi umani ..una tesi israeliana ormai ampiamente smentita

    Furoreggia su Internet l’affermazione che hamas utilizza civili come scudi umani, nulla di nuovo sotto il sole : affermazioni già sentite in tutti questi anni e in Libano

    1 evidentemente ai civili sta bene,essere utilizzati come “scudi umani” visto che non sono mai emerse denunce da parte libanese o palestinese su tale problematica. Interviste e foto che sarebbe pagata a peso d’oro

    2 Non risultano foto di donne, anziani, bambini costretti da hamas a diventare scudi umani.

    3 Ricordo bene, le testimonianze di anziani che ,insieme agli abitanti delproprio villaggio. avevano scelto di diventare scudi umani per evitare la distruzione delle proprie case

    4 Nè mi risulta che Abu Mazen, sempre pronto ad accusare a torto o a ragione hamas di ogni malafatta , abbia mai denunciato episodi del genere e, sicuramente, se avesse avuto prove lo avrebbe fatto

    5 le uniche testimonianze sull’uso di scudi umani sono: i soliti filmati che non hanno alcuna validità ufficiale

    6 le scarne testimonianze di appartenenti all’Anp risultano imbarazzanti per la destra israeliana ,infatti , si dà credito ad Al Fatah quando fa comodo mentre si afferma che racconta “storie” quando,per esempio, chiede il congelamento delle colonie, una commissione per crimini di guerra ecc.

    7 l’uccisione in diretta dei familiari dl medico, mentre era intervistato in TV, può essere considerata la prova del nove .

    8 Il governo israeliano e l’Idf ,nel contestare il rapporto Golstone, non adducano alcuna documentazione ufficiale sull’uso di scudi umani, depositi di armi,ecc. e,a distanza di due anni dall’Operazione Piombo Fuso , ormai nessuno fa più il minimo accenno alla teoria degli scudi umani da parte dell’organizzazione islamista

    Allegati

    a)TESTIMONIANZE DI Amira Hass:in palestinesi scudi umani dell’IDF e :morte e distruzione a Gaza

    1) i militari davano 6 minuti alle famiglie per evacuare le case: molte donne e bambini piccoli sono morti perchè non hanno fatto in tempo a raggiungere l’esterno

    2 ) sono state bombardate case considerate sicure dai residenti perchè mai utilizzate da membri di hamas: ciò ha provocato l’uccisione di molti civili .

    b) Ragazzini palestinesi usati dall’IDF come scudi umani

    d) Ynet: siamo stati usati come scudi umani a Gaza dall’IDF Una serie di testimonianze in un rapporto da verificare suggeriscono che i soldati dell’IDFhanno usato gli abitanti di Gaza come scudi umani.La relazione – ottenuta da Ynet – è stata compilata dal Comitato pubblico contro la tortura in Israele (PCATI) e l’ Adalah e si concentra principalmente sulla violazione dei diritti internazionali,da parte dell’esercito israeliano, durante l’operazione Piombo Fuso. Testimonianze
    1 i soldati dell’IDF hanno usato un palestinese e suo figlio minore come avanguardie, costringendoli a entrare nelle case
    2Un altro palestinese ha testimoniato che “i soldati dell’IDF mi hanno costretto, insieme ai tre dei miei fratelli , per tre giorni a camminare davanti a loro,. Ci hanno usati come scudi umani ordinando di andare nelle case davanti a loro”
    Gazans: We were used as ‘human shields’Public Committee against Torture in Israel (PCATI)

    e ) Uri Avnery : Hamas non si nasconde dietro la popolazione,la popolazione li considera unica sua protezione

    f) Misna: fatti non parole per raccontare:palestinesi usati come scudi umani dall’esercito israeliano

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Quando nasce un bimbo o una bimba (ne ho visti nascere in diretta ben quattro dei miei sempre gridando al miracolo della natura) riesco ancora a commuovermi.
    Mi è successo la settimana scorsa visitando in ospedale due miei conoscenti novelli mamma e papà.
    Quando l’ho presa in braccio, attento a non acciaccarla, una lacrima è scesa giù.
    E più forte di me.
    Al tuo novello nipotino tanti, ma tanti, auguri di tutto dal Cerutti.

    C.G.

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CG

    Non sei il solo. A me a volte capita guardandoli per strada coi genitori o mentre giocano in gruppo.
    Forte nodo alla gola.
    Se poi penso che le vittime di TUTTE le guerre sono in gran parte bambini, allora mi viene da buttarmi giù dal sesto piano.
    Un forte abbraccio.
    pino

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, Pino, io non mi butto.
    Alla vita, almeno a quello che mi sarà concesso ancora di vivere, ci tengo troppo.
    Mi inkazzo soltanto come un rinoceronte quando penso alle vite troncate di chi ne aveva una tutta davanti.
    Se hai voglia di inkazzarti dai un’occhiata al video (breve) che ho postato sopra per la Vispa Teresa.
    Quel granfigliodènàmignotta del Giorgetto col ciuffo, se la ride unitamente a quei fottuti in sala quando, in quegli stessi momenti, in Iraq i loro missili del kazzo martoriavano la popolazione.

    C.G.

  26. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Dalle nostre parti è Tomàs!

    x C.G.

    Hai ragione, la nascita è sempre un miracolo …che per me presuppone la sapienza di un Dio, del quale però mi sono sentita supplente precaria quando ho partorito!
    Per questo motivo io mi sono sempre schierata , senza nessun SE e nessun MA, dalla parte dei bambini.
    Porto mio nipote a fare la spesa in un supermercato, Arcobaleno è il nome.
    Ieri mi ha detto: questa è una bandiera nel cielo!
    E poi diciamo che i piccoli non capiscono???
    Si rovinano dopo…e noi non dovremmo permetterlo!

    Grazie per gli auguri al piccolo nato…io spero abbia forza di combattere con durezza ma pacificamente!

    Sylvi

  27. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Ho messo fuori l’ Aquila Friulana con ore di anticipo, perchè il 3 aprile ricorre il 935° della nascita della Patrie dal Friul Patrialcàl.
    Un lungo tempo che ci ha forgiati come siamo.
    Sai cosa me ne importa del Littorio che durò ventanni, ciò un soffio di nulla?

    E anche tu dovresti – con le buone o le cattive- cominciare a capire che l’art.18 scomparirà come il littorio.!
    Ma ti è davvero difficile capire che un imbuto riceve …riceve e poi si blocca sulla strettoia …l’art. 18.
    E’ una legge di natura!
    Tu che leggi…dovresti sapere che …senza riforma dei licenziamenti economici non esiste riforma di applicazione dell’art. 18 alle imprese minori di 15 dipendenti, e non esiste proprio nessuna riforma del lavoro!!!
    Alla faccia del precariato!!!
    Tanti, troppi imprenditori si suicidano…tanti non hanno questa tentazione…li puoi condannare???

    Vado a conoscere il nuovo arrivato…chissà se sarà …un padroncello nemico del Sindacato con falce e martello incorporate?

    Sylvi

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Capiscono, altrochè!
    Insegnano anche.
    Sapessi quanti cose ho imparato a vedere con loro, grazie ai loro occhi, quando erano piccoli! Diamanti che noi, cosidetti adulti, non riusciamo più a vedere.

    Due di loro, prima di dormire, volevano sempre sentir raccontata la favoletta di Lars, un piccolo orsetto bianco che fece amicizia con un orsetto bruno, passato di lì, …al Polo Nord per caso, come in tutte le favole. Tra l’altro, quando l’orsetto bianco decise di fargli conoscere mamma orsa, l’orsetto bruno aveva un pò di timore:

    “qui siete tutti orsi bianchi, chissà tua madre cosa penserà di me che sono così scuro”.

    Lars corse da sua madre e gli disse che il suo amichetto aveva un pò di paura a entrare in “casa”. La mamma lo guardò con sguardo severo e gli disse: “un orso è un orso!! fallo venire!”

    Bella. Gliela avrò raccontata tremila volte…

    C.G.

  29. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    ai nonni, ai genitori e al piccolo Tommaso gli auguri piu’ veri, piu’ profondi di fortuna e di buona salute.

    Felicitazioni ed un forte abbraccio,
    Anita

    Cosa dice Richy dell’arrivo del fratellino ?

  30. Anita
    Anita says:

    x C.G. -69-

    Lei ha scritto:

    “Ecco, glielo dica alle teste di cemento che alloggiano al Pentagono o nelle stanze della Compagnia della Zia.”

    Anita

  31. peter
    peter says:

    Ho passato un grande weekend a londra.
    a proposito di abbracci vicino a trafalgar square davano abbracci gratjiti per strada…c era anche la versione in italiano. ho chiesto perche’ loro mj hanno detto prova. cosi’ ci siamo abbracciati gratuigamente. i miei amici ridevano divertiti
    ma e’ molto meglio che andare in chiesa

    peter

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Tanti, troppi imprenditori si suicidano…tanti non hanno questa tentazione…li puoi condannare???

    Cara Sylvi,

    non sapevo che l’art 18,spingesse al suicidio, mah.. sarà .., faremo delle indagini antropologiche e sociali….certo che se bastasse dire 18 e zac!, Uno si suicida, sarebbe troppo facile !

    cc

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    Non realizzavo che la crisi fosse cosi’ severa.

    Realizza,realizza….!! e pensare che la crisi è partita propria da Voi e dal vostro “modello” di vita..quindi realizza…!

    cc

  34. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ma hai letto l’articolo?

    Il nostro modello di vita col cavolo.

    E’ il modello che sta prendendo piede negli US, il modello Europeo, ammirato dal Presidente Obama.

    Schiacciare le piccole industrie che sono il backbone della nazione.

    “Small Businesses Are the Backbone of Our Economy and the Cornerstones of Our Communities”

    Le parole sono belle, ma che contano sono i fatti.

    Anita

  35. sylvi
    sylvi says:

    caro CC, 91

    che la crisi della PMI sia colpa soltanto delle politiche bancarie americane…sai benissimo che è una grossa balla.
    Sulle crisi bancarie partite dall’America e innestate in Europa possiamo essere d’accordo…anche se mi pare che a indebitarsi con i derivati siano state scelte di amministratori pubblici molto nostrani.
    Non glielo aveva ordinato il medico di infognarsi in opere pubbliche faraoniche che portavano voti, oppure in uno spreco sanitario che più che il miglioramento delle cure, era diventatato il miglioramento delle fortune politiche dei Direttori di nomina politica.
    La crisi della PMI è dovuta a politiche tutte nostrane che hanno equiparato la FIAT con l’Azienda tipo quella di mio marito! Stop.
    Burocrazia? uguale!
    Irap? uguale!
    Politiche sociali? uguali.
    Art. 18 ? uguale…….
    E dove, per quest’ultimo, le PMI rinunciavano e rinunciano SEMPRE ad andare in giudizio, anche per motivi validissimi, perchè avrebbero trovato SEMPRE il giudice che dà ragione al lavoratore…con costi di cause, tempi e lungaggini che la Fiat può permettersi, la maggioranza delle piccole imprese no!

    Poi i pagamenti…lo Stato per primo ha dato l’esempio di ottimo esattore e pessimo pagatore, dando l’esempio alle GI e tutti insieme si finanziano a spese delle piccole imprese.
    Assieme alle Banche che si finanziano con i soldi UE che dovrebbero andare allo sviluppo e alla crescita.
    E questo, ora come ora, è il problema dei problemi, il motivo di suicidi e fallimenti con perdite di posti di lavoro.
    Come vedi l’America non c’entra con il nostro Stato che fa schifo!

    EN passant, la sx ha fatto schifo come la dx, uguale identica se non di più; con l’idea che si dovesse punire quei ladri di imprenditori che sono sempre e comunque nemici dei lavoratori; dimostrando, la sx, una mancanza assoluta del senso dello Stato e dell’Economia…molto peggio dei comunisti cinesi!
    E i risultati si vedono!
    E si vede anche quella sfigata di sx che marcia ancora con Marx come unico modello di vivere sociale. (tuo 88)
    Quel cartellone a te farà ridere, o susciterà ancora speranze…..
    a me fa pensare che ci sono ancora imbecilli che …PARLARE molto, FARE zero!
    Se fossi tedesca…anch’io riderei di quel cartello…ma purtroppo sono italiana e…mi vien da piangere!!!

    Sylvi

  36. Shalom - ASSOLUTAMENTE BESTIALE - la legittimita' da parte degli ebrei di uccidere i non ebrei, compresi i loro bambini
    Shalom - ASSOLUTAMENTE BESTIALE - la legittimita' da parte degli ebrei di uccidere i non ebrei, compresi i loro bambini says:

    Ariel Toaff
    Il libro “Torat ha-melech” dei rabbini razzisti Dov Lior e Shapira, che sostiene la legittimita’ da parte degli ebrei di uccidere i non ebrei, compresi i loro bambini, e’ stato denunciato all’Alta Corte di Giustizia di Israele per istigazione alla violenza e propaganda razzista.

    Petition: Prosecute authors of ‘King’s Torah’
    http://www.ynetnews.com
    Jewish Scene: Reform movements petitions High Court to file criminal charges against rabbis who penned controversial book; say it incites violence

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,

    ho sentito il TG3, novità sul caso Orlandi ,da parte della Procura di Roma , questa volta..?
    E poi stasera Jacona sulla Libia, dovrebbe essere “succoso!

    ciao
    cc

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    X Sylvi 95

    Oltre a non capire una sega sui derivati, poco capisci di economia mondiale,e pensare che ti basterebbe seguire le pacate osservazioni di Giuliano Amato in TV,che spiega molto bene quello che è successo.
    Ma vedo che tu ti informi su Grand Hotel di Regime che ha molto successo però.
    Devo dire però che il tuo 95 non è più una questione di “bava alla bocca”, ma un vero e proprio travaso acuto di bile…attenta ci possono essere dei problemi..!
    Guardati il colorito allo specchio, aiuta a prevenire problemi più seri.,.da noi ,ai tempi dialettali,si chiamava “giaunissa!

    cc

  39. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x controcorrente

    Arrivano alle conclusioni che ho già scritto nel 2003. Nel frattempo si sono divertiti con lo sciacallaggio capitanato da “Chi l’ha visto?”, il cui epigono è il tristo ciarlatano Uòlter l’Africano Man Kato.
    Ora i miei colleghi cercheranno di pararsi il culo facendo dimenticare le porcherie che hanno avvalorato e presentandosi anzi come paladini delle verità, quando invece sono del palla-dini, con due elle.
    Politica allo sbando.
    Economia allo sbando.
    Occupazione allo sbando.
    Finanza allo sbando.
    Morale allo sbando.
    Giornalismo allo sbando.
    W l’Ittaglia!
    pino

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