Arrivano l’intervento militare occidentale in Siria e quello israeliano in Iran?

Bene. O meglio: male. Malissimo. A quanto pare l’intervento militare occidentale in Siria è inevitabile. Idem per quanto riguarda l’intervento israeliano in Iran. Ma andiamo per ordine.

Riguardo la Siria, esportare la democrazia con le armi è una illusione antica. Ci provò, almeno come scusa, Atene con Sparta se non ricordo male. E ne nacque la lunga guerra del Peloponneso che favorì, se non ricordo male, il successivo arrivo di Alessandro. L’esperimento è riuscito agli Usa in Germania, Italia e Giappone con la seconda guerra mondiale: vale a dire, con un bilancio di 40-60 milioni di morti e due atomiche sulla testa di civili giapponesi. Che vogliamo fare? Una guerra mondiale in Medio Oriente che si allargherebbe chissà fin dove, con altri 40-60 milioni di morti moltiplicato per chissà quanto e con decine di atomiche?

Molta gente anche “de sinistra” reclama a gran voce l’intervento militare in Siria per mettere fine alla mattanza di civili da parte del regime “che ha già fatto oltre 10.000 morti”. A parte il fatto che NON mi fido delle cifre ufficiali – NESSUN Paese colleziona 10.000 vittime senza una sollevazione generalizzata, militari compresi – purtroppo ricordo la truffa dei “40 mila morti” nella Romania di Ceausescu. Il grave dell’ingannare l’opinione pubblica e del suo farsi ingannare è che per collezionare meno di 40.000 morti nella rivolta d’Ungheria i sovietici dovettero sventrare a cannonate Budapest, il cui aspetto ricordava Berlino a fine guerra, mentre le immagini di Bucarest e delle altre città rumene  con “40 mila morti” mostravano TUTTI i palazzi al loro posto. Infatti poi si scoprì che i morti delle immagini che fecero fremere il mondo intero non erano altro che il frutto di una truffa deliberata: si trattava delle riprese dei soliti morti parcheggiati negli obitori di ospedali e cimiteri in attesa di sepoltura. Lo strano delle asserite stragi di civili e bombardamenti da parte governativa di intere città e quartieri nel corso della “rivoluzione” libica e nella attuale rivolta in Siria è che foto e filmati NON mostrano mai palazzi, il che fa pensare che NON ci siano palazzi sventrati a cannonate da sbandierare al mondo come il drappo rosso per il toro della corrida. A me pare chiaro che si cerca ogni pretesto, buono o cattivo che sia, per intervenire in Siria e “ridisegnare” il Medio Oriente come piace alla Casa Bianca e non dispiace a Netanyahu. Poiché con la Siria non possiamo inventarci il suo possesso di bombe atomiche, ho l’impressione che si gonfino a dismisura le cifre della repressione (che quando avviene a Gaza , in Cisgiordania o in Sud America non frega niente a nessuno….). Per ammazzare 10.000 civili si devono ridurre in briciole un bel po’ di palazzi e quartieri. Perché NON se ne vedono MAI le immagini? A Gaza si vedevano, eccome.

E se qualche Paese islamico o buddista si mettesse in testa di esportare in Occidente manu militari la “democrazia islamica”, magari con annessa shahria, o quella buddista? Favorire i fermenti democratici, se ci sono, con soldi e aiuti vari, anche come mobilitazione internazionale è un conto, ma intervenire militarmente è sempre piuttosto sbagliato. In Iran gli angloamericani intervennero per abbattere il governo legittimanente eletto di Mossadeq, soffocando così la democrazia sul nascere per favorire un pagliaccio criminale come lo scià Reza Palawi, spianando così la strada all’arrivo di Khomeini. Non mi pare credibile che ora, viceversa, chi ha ucciso la democrazia in Iran (e in Cile, Argentina, Congo, Indonesia) la voglia far nascere in Siria. Il mondo non è le mutande dell’Occidente. E la democrazia non è come l’elastico della mutande, allargabile o restringibile a piacere.

Riporto qui di seguito qualche buon motivo per non prendere subito per oro colato certe notizie strombazzate dai mass media quando intonano il solito coro dell’”Armiamoci e partite!”:

L’incidente del Golfo del Tonchino, 1964

Il 5 agosto del 1964, secondo il Pentagono, delle siluranti nordvietnamite avevano attaccato dei cacciatorpediniere statunitensi. Gli Stati Uniti risposero iniziando i bombardamenti sul Nord Vietnam. Nel 1971 il New York Times pubblicò i documenti del Dipartimento della Difesa che svelavano l’inganno. Recentemente, questa vicenda è stata ricostruita da un documentario della rete britannica Channel 4. [1]

I 4.632 morti di Timisoara, 1989

Il 20 dicembre 1989 venne diffusa in tutto il mondo la notizia di spaventosi massacri nella città romena di Timisoara: si parlò di bambini schiacciati dai carri armati e di donne incinte sventrate dai soldati, e di 4660 morti. Il giorno successivo le televisioni di tutto il mondo mostrarono le immagini del massacro: corpi straziati appena riesumati dalle fosse comuni. Il numero di corpi trovati nelle fosse comuni era esattamente 4632. Tutti i giornali riportarono, con titoli adeguatamente drammatici, testimonianze che descrivevano tali atrocità e le loro prove, fra cui il corpo lacerato di una donna col feto appoggiato accanto.

Due giornalisti italiani, recatisi al cimitero, trovarono solo venti salme, ed osservarono che erano state sepolte molto piú a lungo dei pochi giorni intercorsi fra i massacri e la scoperta delle fosse comuni. Il custode del cimitero disse che quei corpi straziati appartenevano a dei poveracci, mendicanti e altri emarginati, a cui era stata fatta l’autopsia e che infine erano stati esposti alle telecamere per provare che ci erano stati dei massacri spaventosi. Si seppe in seguito che la “donna incinta” era una povera sessantenne morta l’8 novembre 1989, e il “feto” una bambina di due mesi morta il 9 dicembre. I 4632 morti di Timisoara non furono mai trovati, al pari delle altre migliaia di presunte vittime della repressione nel resto del paese. Il numero accertato delle vittime degli scontri che accompagnarono la caduta di Ceausescu fu di circa cinquanta.

I 2.000 massacrati dagli Usa ma ufficialmente non morti a Panama, 1989

Negli stessi giorni della rivolta in Romania, con i suoi massacri immaginari, l’operazione “Giusta Causa” portava a termine il bombardamento di Panama da parte degli USA. Ci furono dei veri massacri: Amnesty International stima che il bombardamento del quartiere popolare di El Chorrillo abbia causato duemila morti, e varie fonti riportano numerose vittime (da duemila a quattromila) durante l’occupazione. Tuttavia le notizie in merito vennero censurate: l’operazione “Giusta Causa”, che portò alla cattura del gen. Noriega e all’instaurazione di un governo piú docile a Panama, verrà ricordata come un’operazione chirurgica di polizia internazionale.

I neonati di Kuwait City, 1990

Dopo l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, il 2 agosto 1990, una testimone oculare fuggita dal paese riferí, di fronte ad una commissione di parlamentari degli Stati Uniti, che i soldati iracheni avevano tolto dei neonati (il numero varia da 15 a 312 secondo le versioni della testimonianza) dalle incubatrici dell’ospedale, lasciandoli morire sul pavimento. Questa efferatezza provocò un’ondata di sdegno in tutto il mondo e fu determinante nel mobilitare l’opinione pubblica a favore dell’intervento armato contro l’Iraq. Ma dopo la guerra si seppe che la storia era una messinscena confezionata dalla ditta Hill & Knowlton, un’agenzia di pubbliche relazioni assoldata dal governo del Kuwait, oltre che dall’Indonesia e dalla Turchia. La medesima ditta aveva prodotto dei falsi filmati di combattimenti nel Kuwait occupato. Questo inganno, che ha contribuito allo scatenamento di una guerra, è stato rivelato, orgogliosamente, dall’agenzia stessa.

Gli almeno 20.000 iracheni massacrati dagli Usa in Iraq a Mutla Ridge, nel 1991, ma fatti sparire

La battaglia finale (anche se è forse improprio chiamarla cosí) della seconda guerra del Golfo avvenne il 26 febbraio del 1991. L’episodio piú drammatico di quell’avvenimento fu il massacro della collina di Mutla: migliaia di veicoli, sia militari che civili, che trasportavano soldati iracheni e civili di varie nazionalità, in fuga dal Kuwait, vennero bloccati e bombardati per ore, senza alcuna possibilità di scampo o di difesa. Si stima che circa ventimila persone siano morte in quella strage, ma i loro resti vennero fatti sparire rapidamente con i bulldozer, prima che i giornalisti potessero mostrarli.

Il “bombardamento di Lubiana”, 1991

Nel giugno del 1991 la Slovenia proclamò l’indipendenza dalla Federazione Jugoslava. Il 2 luglio, nel pomeriggio, si sentí un’esplosione a Lubiana, e si sparse la notizia che la città era stata bombardata dall’aviazione federale. I giornali riferirono di palazzi sventrati dalle bombe e, in altre località, di case e chiese scoperchiate da esplosioni. Tuttavia, i giornalisti che si trovavano sul luogo non trovarono tracce di bombardamenti: tutti i danni si limitavano a qualche vetrina rotta e a qualche tegola caduta per lo spostamento d’aria di un aereo. Anche gli scontri fra le truppe federali e le milizie slovene vennero dipinti dalla stampa internazionale come un’invasione della Slovenia, mentre in realtà le forze federali, di soli duemila uomini, erano ampiamente soverchiate dai 40 mila uomini della Difesa Territoriale Slovena, riforniti di armi tedesche. Questo è un esempio in cui un conflitto di modesta entità militare viene drammatizzato, col risultato di renderne piú difficile la risoluzione pacifica e consensuale. La finta guerra della Slovenia fu il prologo della vera guerra jugoslava.

Per non parlare delle “atomiche di Saddam” e dell’”uranio del Niger venduto a Saddam per fare le atomiche”. Balle colossali, causa di centinaia di migliaia di morti e di altro odio verso l’Occidente, sulle quali sono stati prodotti negli Usa due bei film: “Savoir faire” e “Green zone”. Chissà quanti altri bei film di questo tipo faranno negli Usa se si continua così….

526 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Faust
    Faust says:

    sono solo i primi due nomi che mi sono venuti in mente.

    mala-mente…

    ti ricordo di farti venire in mente altri blogghisti, che non sia Faust… le prossime volte… stammi alla larga e non avrai bisogno del malox e starai benex… devo sopportare la tua presenza x che’ non sono in casa mia… ma stammi alla larga e non intrometterti quando dialogo con altri… chiaro…??? cosi io continuero’ asscrivere e colloquiare con chi mi pare, che non sara’ mai con te… e tu non dovrai andare appiangere dal blogmaster se t’insulto… o prendere malox o benex… x darti raggione allo specchio…
    F.

  2. peter
    peter says:

    x Rodolfo

    ognuno deve trovare la propria via, prima di decidersi a cosa attenersi.
    Tu sei presuntuoso ed anche pomposo

    Peter

  3. peter
    peter says:

    x Faust

    sarei d’accordo sulla tua fede, nel senso che sei guidato da quella.
    Il nazionalismo latino-americano sara’ la tua speranza, ma anche la tua fede, oltre ad altro.
    Avere carita’ non vuol dire avere idee confuse, e viceversa.
    In ogni caso, la carita’ la si puo’ chiedere, ma non pretendere, ne’ tantomeno esigerla con la forza, senno’ che carita’ sarebbe?!
    Poi sarebbe il caso che tu, Linosse ed altri vi ricordaste ogni tanto che i rapporti tra nazioni saranno anche, contingentemente, decisi da individui, ma NON sono rapporti tra individui privati. Lo potevano essere, in un certo senso, nell’antichita’ quando il capo o il re era di fatto uno stato, ma mai in epoche moderne

    Peter

  4. rodolfo
    rodolfo says:

    Tutti e due non sanno come cavarsela e scrivono depistaggi stupidi.
    Contenti loro….contenti tutti..
    Mai mi sono lamentato con il blog master per offese subite….per il semplice fatto che le offese per quanto gravi…non mi fanno ne´caldo ne´freddo.
    Rodolfo

  5. peter
    peter says:

    x Anita

    appunto, la pretesa argentina sulla Falklands deriva solo dalla cessione delle isole dai francesi agli spagnoli. Cessione non valida, perche’ gli inglesi le occuparono allo stesso tempo dei francesi, quindi avrebbero avuto, quanto meno, un diritto di prelazione.
    Che ‘diritto’ avevano o avrebbero poi gli argentini sulle ‘proprieta’ spagnole se avevano cacciato gli spagnoli con la forza? ci consideriamo eredi, eh gia’…

    Peter

  6. Faust
    Faust says:

    Per i post 52 e 53 provo solo una infinita pieta´….
    Rodolfo

    … e’cchiaro che nu me ne ppo’ frega de meno della tua pieta’… se poi e’ infinita… non mi frega x l’eternita’… ed e’ l’ultimo avviso al navigante intrigante e vendicativo sulle vittime innocenti… Evita Faust… Segui i consigli che Pino ha dato a Faust… anche se siamo nello stesso bar… evitami, ignorami come faccio io… e tutto scorre evva” senza malox o benex… chiaro???
    Faust

  7. Peter
    Peter says:

    x Pino

    il pompaggio del carburante dai serbatoi della Costa Concordia e’ iniziato. 2400 tonnellate di diesel da pompare…

    Peter

    ps
    chissa’ se lo svendono dopo…

  8. Anita
    Anita says:

    x Faust -48-

    Il cacciatorpediniere USS Cole, non una porta aerei.

    Nel 2000 era ormeggiata nel porto di Aden, in rifornimento dopo una navigazione nel Golfo Persico, quando un’imbarcazione le si avvicino’ ed esplose con grande violenza. Si e’ trattato di un attentato di un gruppo terroristico legato ad al-Qaeda.
    Morirono 17 marinai e ci furono 39 feriti.

    Cosa c’entra l’Israele?

    Se tu ti attieni a websites come il “Luogo Comune” e’ d’interesse e non solo mio…

    Anita

  9. Anita
    Anita says:

    PS:

    Il governo Sudanese era responsabili per il bombardamento del Cole, non l’Egitto.

    I mastermind erano yemeniti.

    Anita

  10. Faust
    Faust says:

    Cara Anita, io l’ho letto e l’ho riportato (come sempre dici tu). Certo che i SS di isdraele non sono dei dilettanti, quindi gli attentati vengono addebitati ai soliti di alqaeda, in questo caso o al governo sudanese, come scrivi tu… ma ci sono altre ottiche d’interpretazione e conoscendo i trascorsi e precedenti dei SS isdraeliani… sono deduzioni possibili e credibili… Senza dimenticare il Qui prodest… che dice altro dalle verita’ dei misfatti.
    Per esempio, ero sul posto, la liberazione della Betancourt in Colombia… chi ha organizzato. realizzato la liberazione sono stati agenti isdraeliani… che hanno incassato 20 milioni di dollari dal governo di sarcozy… mentre l’opinione pubblica ha saputo e creduto che i liberatori furono i SS colombiani con l’aiuto de los gringos…
    Faust

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Beh mi sembra a questo punto che il cazzeggio sulle malvine sia andato bene, adesso cazzeggiamo un pò sul Post di Pino, e sulle Balle “mediatiche Ammerekane e dei “media” loro servi , leccaculi !!
    Non vi pare che sia giunto il momento ?
    Aspettando notizie in ordine di tempo
    A) dalla grecia
    B) dalla Siria
    c) dall’Iran

    Mi sembra che la democrazia dovrà darsi da fare di questi tempi !
    Di pari passo le petunie di Anita cresceranno bene, è una legge matematica, più crescono Le democraziate, più crescono le Petunie !

    cc

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Faust e Rodolfo

    La carità è paziente,
    è benigna la carità;

    la carità non invidia, non si vanta,
    non si gonfia, non manca di rispetto,
    non cerca il proprio interesse, non si adira,
    non tiene conto del male ricevuto,
    ma si compiace della verità;

    tutto tollera, tutto crede,
    tutto spera, tutto sopporta.

    La carità non verrà mai meno.
    S.Paolo ( prima lettera ai Corinzi).

  13. peter
    peter says:

    x l’ostrogota-carnica

    poteva riportare l’epistola XIII nel suo dialett(…), in cui quei poveracci che tirano a campare dalle sue parti sono costretti ad approcciarla per compiacere quelli come lei…a proposito di ‘caritatevoli leccature’

    Peter

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Sì, però NON si può invadere un Paese sulla base di qualche testimonianza e foto col telefonino, non le pare?
    Un caro saluto.
    pino

  15. Marinella Correggia. SIRIA, GUERRA MEDIATICA
    Marinella Correggia. SIRIA, GUERRA MEDIATICA says:

    Terza puntata del dossier di controinformazione sulla Siria curato da Marinella Correggia.
    Per le altre puntate: http://www.forumpalestina.org.

    SIRIA. GUERRA MEDIATICA.
    TERZA PUNTATA. La conta dei morti che nessuno fa: gli uccisi da bande armate (metà gennaio)

    Il monastero di San Giacomo di Qara sta diffondendo le liste di “civili morti e feriti per opera di bande armate e non nel corso di proteste”, frutto della “violenza cieca di un’insurrezione sempre più manipolata”. Nomi, cognomi, età, indirizzo e circostanze. Le fonti sono gli ospedali, le famiglie e la Mezzaluna siriana (il cui segretario generale Abd al-Razzaq Jbeiro è stato ucciso mercoledì scorso). Ecco i numeri. Fra marzo e inizi di ottobre, la lista dei morti civili comprende 372 nomi, fra cui diversi bambini (il più piccolo era Moutasim al-Yusef di tre anni, morto ad Haslah il 6 settembre), donne (fra le quali Sama Omar, incinta, uccisa a Tiftenaz il settembre). La lista dei feriti per il solo mese di ottobre e per la sola provincia di Homs vede 390 nomi fra cui diversi bambini; il più piccolo, Ala Al Sheikh di Qosseir aveva un anno e mezzo). Fra gli ultimi uccisi, il curato greco ortodosso del villaggio di Kafarbohom. I cristiani starebbero abbandonando interi quartieri soprattutto a Homs e Hama.
    Fra la pittura delle icone per la sopravvivenza del monastero, l’aiuto a famiglie in difficoltà e le preghiere quotidiane, la superiora madre Agnès-Mariam de la Croix sta pensando a un “bollettino settimanale che risponda con fatti e nomi di vittime alle false liste di propaganda dell’Osservatorio siriano dei diritti umani basato a Londra”. Quest’ultimo per la conta dei morti è – insieme ai Cosiddetti Comitati di coordinamento locale – la fonte quasi unica della stampa internazionale e dello stesso Commissariato Onu per i diritti umani, che diffonde la cifra di cinquemila morti attribuendoli alla repressione governativa. Qualcuno comincia a dubitare dell’Osservatorio londinese che, dice la Madre, “spesso non dà nomi e quando li dà non precisa che si tratta di uccisi da bande armate”. Secondo le cifre governative, sono stati uccisi duemila fra poliziotti e soldati.
    Palestinese di nazionalità libanese, Agnès-Mariam de la Croix si è attirata gli strali della stampa francese (lei è francofona) che la accusa di essere pro-regime. Vede l’urgenza della verità, per contrastare “un piano di destabilizzazione che vuole portare a uno scontro confessionale e alla guerra civile, gli uni contro gli altri, in un paese che è sempre andato fiero della convivenza”. Nei mesi, il conflitto sembra essere passato “da una rivendicazione popolare di riforme e democrazia a una rivoluzione islamista con bande armate” (sostenuta dall’esterno, petromonarchie, Occidente, Turchia). La Madre ha ospitato nel monastero una riunione di oppositori disponibili a un dialogo nazionale, e ha anche mediato con l’esercito perché allentasse la pressione sugli abitanti di un villaggio.
    Un gruppo di giovani siriani ha iniziato un analogo lavoro di indagine e “controinformazione”. Hanno creato un “Osservatorio siriano sulle vittime della violenza e del terrorismo” (Sovvt) e faranno indagini sul campo per preparare dossier e documenti.
    Fanno strage, oltre ai colpi di arma da fuoco, gli ordigni esplosivi. Come quello che tra Ariha e Al Mastouma (provincia di Idlib) ha ucciso sei operi tessili ferendone altre sedici mentre viaggiavano sull’autobus aziendale. Vari altri cittadini sono rimasti vittime di un ordigno vicino a Majarez. Colpita alla testa su un altro bus aziendale una ingegnere di Maharda è morta per le ferite. Undici passeggeri sono morti e tre sono rimasti feriti su un autobus civile a Homs, attaccato da armati.
    L’agenzia stampa ufficiale Sana riferisce quotidianamente di agenti uccisi o feriti, rapimenti, esplosioni di ordigni che prendono di mira infrastrutture pubbliche (treni, linee elettriche, strade), disinnesco di esplosivi e sequestri di armi pesanti.
    Marinella Correggia

  16. Marinella Correggia. Seconda puntata: SIRIA, GUERRA MEDIATICA
    Marinella Correggia. Seconda puntata: SIRIA, GUERRA MEDIATICA says:

    SIRIA. Guerra mediatica (2°Puntata)

    di Marinella Correggia

    Notizie sulla fonte principale delle notizie (anche recenti) sui morti in Siria: L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. Due “Osservatori” in contrasto tra loro . Una decostruzione dei dati della prima settimana di febbraio.

    Le ultime denunce diffuse da tutti i media sono provenienti come sempre da fonti dell’opposizione siriana (la Reuters almeno dice di non poter verificare): l’Osservatorio siriano per i diritti umani di Londra (Sohr), i Comitati di coordinamento locale, il Cns (Consiglio nazionale siriano) e i Fratelli musulmani parlano di un “massacro di civili” a Homs venerdì sera, con oltre duecento morti e centinaia di feriti, vittime dei colpi di artiglieria e mortaio dell’esercito nei quartieri presi dagli insorti, soprattutto Khalidya; si riportano le voci di alcuni “residenti”. L’agenzia nazionale Sana nega i bombardamenti e afferma che i video di corpi morti sono di gente uccisa dalle squadre armate, le stesse che compiono rapimenti di civili e attentati contro infrastrutture civili.

    Il fatto certo sono gli scontri fra armati dell’opposizione e l’esercito. Un contesto di guerriglia urbana dove certamente la popolazione è esposta. In conferenza stampa il capo degli osservatori della Lega Araba, il generale sudanese al-Dhabi, ha affermato che soprattutto a Homs “la violenza delle forze dell’ordine è una risposta agli attacchi dell’opposizione”.

    Ma quel che è interessante è la lotta intestina nel principale informatore dei media occidentali e arabi in materia di morti in Siria: il già citato Sohr di Londra.

    Un’inchiesta pubblicata sulla versione inglese di Al Akhbar rivela l’inattendibilità di quella che è la fonte principale dei media rispetto alla “conta dei morti e degli assassini” in Siria. Il famoso Osservatorio siriano per i diritti umani Sohr ha infatti due teste ora platealmente in lotta fra loro e due siti con “notizie” divergenti. I due siti sono http://www.syriahr.org e http://www.syriahr.net (o anche syriahr.com). Il primo si definisce “sito ufficiale dell’Osservatorio”. Il secondo…anche, precisando di essere “l’unico sito ufficiale”.

    Su http://www.syriahr.org è in bella evidenza dal 17 gennaio una lettera collettiva firmata da siriani dell’opposizione che “sconfessa” Rami Abdul Rahman (alias Osama Ali Suleiman), “direttore” dell’Osservatorio stesso, con accuse anche piuttosto classiste (è “poco istruito”). Scusandosi con i lettori per la possibile “confusione”, i firmatari capitanati da un medico residente a Londra, Azzawi, affermano di aver chiesto tempo fa allo stesso “direttore” di lasciare perché egli scriveva anche di vittime fra le forze di sicurezza nazionali e altre notizie “non verificabili” oltre a non dare i nomi dei morti. Hanno poi aperto un loro sito, il syriahr.org.

    Dietro la rottura c’è il fatto che Suleiman è vicino all’opposizione del Ncb (National Coordination Body for Democratic Change in Syria) di al-Manna che vuole una soluzione interna e negoziale alla crisi e condanna la lotta armata, mentre gli altri sono del Cns di Gharioun, filo-Occidente, finanziati dai paesi del Golfo e collaboratori del cosiddetto Esercito libero siriano che conta parecchi arruolati da altri paesi. Ovviamente i media e i governi occidentali e arabi danno molta più eco al Cns.

    Suleiman ha denunciato le pressioni da parte degli altri membri (quelli pro-Cns) i quali gli hanno intimato di schierarsi per un intervento Nato e di non parlare dei morti fra i soldati siriani. Entrambi gli “Osservatorio siriano” sostengono di avere centinaia di “attivisti” in Siria dai quali ricevono video e notizie. Ma le verifiche?

    Le notizie più efficaci propagate dalle due teste del Sohr sono quelle sui “martiri bambini” e sulle famiglie massacrate. Mère Agnès-Mariam de la Croix, superiora palestinese del monastero siriano di San Giacomo, che sta diffondendo dal canto suo liste di vittime delle bande armate, ha fatto ricerche su caso recente che ha fatto il giro del mondo: la mattanza nel quartiere Nasihine di Homs di dodici membri della famiglia Bahadour fra cui vari bambini. Gli assassini, ha raccontato a Le Monde un vicino che avrebbe visto tutto…praticando un buco fra i muri, sarebbero “sette uomini in divisa, lealisti del regime, che poi protetti dai cecchini dell’esercito sono saliti su un blindato”. Giorni dopo la storia è ripetuta dalla Cnn. Ma la religiosa si è messa in contatto con la famiglia: “Abdel Ghani Bahader era fratello di Ghazouan Bahader, autista dell’ufficio del governatore di Homs. Egli ci ha riferito quanto segue: ‘Siamo una famiglia sunnita che lavora per lo stato. Vogliamo essere neutri. Ma gli insorti ci hanno attaccati più volte tanto che mio fratello voleva spostarsi altrove dopo aver rifiutato l’invito a unirsi all’Esercito siriano libero. Ma non ha fatto in tempo”.

  17. Marinella Correggia. Prima puntata: SIRIA, GUERRA MEDIATICA
    Marinella Correggia. Prima puntata: SIRIA, GUERRA MEDIATICA says:

    SIRIA. Guerra mediatica (1°Puntata)

    di Marinella Correggia

    Come si usano i neonati di Homs.

    La tempesta mediatica imperversa sulla Siria. I cosiddetti Comitati di coordinamento locale (Lcc), appartenenti all’opposizione, hanno detto alla tivù del Qatar Al Jazeera che almeno 18 neonati sarebbero morti nelle incubatrici dell’ospedale pediatrico al Walid perché i colpi di artiglieria pesante dell’esercito siriano contro il centro di Homs avrebbero causato un black-out elettrico, togliendo l’alimentazione agli apparecchi. Il governo nega e sostiene che gli ospedali funzionano correttamente; anzi insieme a molte altre denunce circa atti di violenza e sabotaggio compiuti da gruppi armati, riferisce che l’ospedale al Naimi in provincia è stato preso di mira da gruppi armati che l’hanno saccheggiato.

    La notizia sui 384 bambini uccisi in Siria era già stata diffusa dall’agenzia Reuters il 27 gennaio ( http://blogs.reuters.com/stephanienebehay ) ma – curiosamente – è esplosa sui massa media solo il 7 febbraio, cioè dodici giorni dopo, ovvero quando l’escalation politico-mediatica sulla Siria aveva trovato una doppia difficoltà con l’occultamento del rapporto degli Osservatori della Lega Araba che era venuto alla luce e con Russia e Cina che avevano posto il veto al Consiglio di Sicurezza sulla risoluzione contro la Siria. Inoltre nel report ufficiale delle Nazioni Unite, la responsabile dell’Unicef Marixie Mercado riporta testualmente qual è la fonte delle sue informazioni e cioè che “secondo le organizzazioni siriane dei diritti umani oltre 400 bambini sono stati uccisi e altri 400 sono in custodia”. Vedi:( http://www.unog.ch/unog/website/news_media.nsf/%28httpNewsByYear_en%29/36191A0CEBA1AED2C125799D0037EF1F?OpenDocument )

    Ma la notizia dei neonati di Homs ha avuto grande risonanza soprattutto in Italia. E’ lecito sollevare più di un dubbio. E non solo perché nemmeno i regimi più brutali avrebbero interesse a colpire neonati e ospedali (per la verità ad eccezione di Israele che gli ospedali palestinesi o libanesi li ha sempre colpiti e sempre ne è uscita impunita)-

    La fonte (gli Lcc) è di parte e non dà alcuna prova. Oltretutto, tutti gli ospedali hanno generatori; se c’è un black-out elettrico funzionano quelli. Succedeva perfino nell’Iraq e nella Libia sotto le bombe, dove l’elettricità andava a singhiozzo.

    Poi l’accusa di tagliare la spina alle incubatrici ha più di un precedente e non solo in Siria. Sempre smentito. La scorsa estate i social network (twitter a partire dal 30 luglio) diffondono l’atroce notizia: tutti i bambini prematuri sono morti nelle incubatrici ad Hama perché gli shabiba (milizie di stato) hanno tagliato l’elettricità durante l’assalto alla città. Si parla di qaranta in un solo ospedale; senza precisare quanti sarebbero negli altri. Il 7 agosto la Cnn riferisce: l’Osservatorio siriano per i diritti umani di Londra (sempre quello) denuncia l’assassinio di otto bambini prematuri, “martiri” nell’ospedale al Hurani, sempre a causa dei black-out. Ovviamente nessuna notizia circa il lavoro dei generatori….Una foto corredava la denuncia: un gruppo di neonati, arrossati, tutti insieme in un unico lettuccio. Dopo qualche tempo viene fuori che la foto era stata pubblicata mesi prima sul giornale egiziano al Badil al Jadid e si riferiva a un problema meno grave, ed egiziano: un ospedale sovraffollato di Alessandria. I bambini erano rossi e vivi, anche se in spazi ristretti.

    Del resto, chi non ricorda l’altro falso, datato 1990? Gli invasori iracheni avevano rubato le incubatrici negli ospedali pediatrici, causando la morte di diversi bambini prematuri. Venne poi fuori che il tutto era stato orchestrato dall’ambasciata kuwaitiana negli Usa, che agiva sotto le mentite spoglie del Comitato “Citizens for a Free Kuwait” e con l’assistenza da parte dell’agenzia di public relations Hill & Knowlton – per la modica cifra di 1 milione di dollari.

    Del resto anche l’ultima denuncia dell’Unicef riguardo alla Siria (400 fra i minori – in inglese children) è molto vaga quanto alle fonti; si riferisce a “media presenti a Homs” e a “rapporti” (all’Unicef internazionale abbiamo chiesto più dettagli, finora invano). Il non avere avuto riscontro ci fa supporre, e ovviamente sperare, che la notizia sia falsa. Ma la sua diffusione sarà utilizzata per convince tanti pacifisti della giustezza di un’azione di guerra che di vittime bambine ne vedrà ben più di 400.

  18. rodolfo
    rodolfo says:

    xcc
    Non e´stato un cazzeggiare….no…si sono scoperte invece delle cose interessanti e cioe´ che quando ci si accorge che in un discorso per quanto banale, si e´battuti ….non si riesce ad ammetterlo per falsa superbia o per falso orgoglio….l´umilta´ va a farsi benedire… eppure essa e´per l´uomo di vitale importanza.
    Direi quasi…che i piu´grandi mali nel mondo sono derivati dalla mancanza di umilta´…dalla mancanza di coraggio di SAPER dire “scusa” oppure “hai ragione”. Poi vedi…. ogni argomento che Pino Nicotri pubblica …assorbe circa 400 Post ed e´inevitabile che si finisca per parlare anche da cose diverse da quelle indicate.
    In ogni caso….sono del parere che bisogna stare un po´piu´attenti di non dare…. per partito preso…le colpe di una certa situazione sempre agli stessi….bisognerebbe essere un po´piu´obiettivi e giusti.
    Anche qui si ha a che fare con l´umilta´.
    Per quanto riguarda la Siria….le cose son quasi sistemate….su richiesta della Lega Araba arriveranno penso gia´nelle prossime due settimane i Caschi Blu dell´ONU.
    Un attacco di Israele all´Iran… da soli.. e´da ESCLUDERE per via delle diverse regioni da dover sorvolare … per l´astio e l´odio dei paesi Arabi che non si vuole incrementare … e per un grande problema economico interno. In combutta con gli Stati Uniti e´da escludere praticamente per gli stessi motivi.
    Io credo che la bomba atomica Iraniana e´un falso problema.
    Gli inghippi sono altrove. L´Iran sa benissimo che in caso di attacco convenzionale o atomico contro Israele ….nella mezz´ora successiva sara´rasa al suolo .. dunque non ci provera´mai.
    Come finira? Non lo so´….potrei azzardare con piu´controlli…. oppure cercare di destabilizzare il paese prima con sanzioni e poi all´interno.
    Rodolfo

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Certo che in quanto a “coerenza” il Rodolfo ne ha da vendere.
    Forse dovrebbe prima rileggersi quello che scarabocchia prima di postare.

    Evabbè.
    C.G.

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Come finira? Non lo so´….potrei azzardare con piu´controlli…. oppure cercare di destabilizzare il paese prima con sanzioni e poi all´interno

    Caro Rudy,

    sei da ammirare per la schiettezza con cui spieghi le cose.
    Non lasci scampo a bla,bla , bla…
    Direi che ci voleva uno come Te che mettesse al bando le ipocrisie umanitarie e democratiche e spiegasse che il metodo democratico consiste nel destabilizzare il nemico o presunto tale prima con sanzioni e poi dall?interno…magari con una distribuzione gratuita di “panini ai Krauti”.
    Finalmente uno che parla chiaro e spiega in poche righe, come Buttare nel cesso della storia l?ONU, ovvero quella finzione di convenzione..!!(e pure il diritto internazione ,insieme alla coesistenza pacifica e al principio di non ingerenza negli affari degli altri che sono stati la Pietra miliare della finzione scenica democratica del dopo seconda GM.
    Finalmente uno che parla chiaro, ci voleva !

    cc

  21. rodolfo
    rodolfo says:

    Qualcuno magari si domandera´perche´destabilizzare il Paese.
    E´semplice …perche´l´Iran cosi come e´ora …con il suo comportamento contro e nei riguardi di Israele e buona parte del mondo e´portatore di odio….e non sara´mai la soluzione Iraniana a portare la pace in Medio Oriente. E´escluso….non lo dico io …ma
    lo capirebbe anche un bambino.
    A capo dei Paesi Arabi si ha bisogno di gente come il Re di Giordania…
    disposti al colloquio ed ai compromessi.
    Rodolfo

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    E non sto scherzando, la penso come te..i Nodi come si dice vengono sempre al pettine e ci vuole UNo che dica che il Re é finalmente nudo ,con questa crisi ai paraculi diventerà sempre più difficile nascondersi dietro ai paraventi dell’ipocrisia e solo chi si rifiuta di non vedere, potrà non vedere ciò che è chiaro..
    Le crisi in fondo nel mondo servono anche per fare chiarezza..!!

    cc

    MI SCUSO CON LA MANCANZA DI CONTENUTO DI QUESTO PEZZO..!!
    Questa aggiunta non è per i soliti frequentatori del Blog è una questione mia personale..chi deve capire , capirà (diciamo che è un messaggio occulto questa volta)
    Chiedo scusa ai normali interlocutori !

  23. rodolfo
    rodolfo says:

    xcc
    “alla coesistenza pacifica e al principio di non ingerenza negli affari degli altri ”


    forse non ti sei accorto di quanto il mondo e´diventato piccolo ….e di come si sia uno dipendenti dell´altro.
    L´Iran per esempio ROMPE….capito?
    Rodolfo

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Si il mondo è sempre più piccolo e l’odore degli stronzi si sente di più è una questione spaziale..se il mondo diventa piccolo si è costretti a stare sempre più vicini, vicini, e Internette aiuta in questo….
    Poi adesso ci devi spiegare a chi rompe L?iRAN ?
    Alla processo di pace e di coesistenza pacifica dei popoli ?
    Chi ha invaso l’Iran dopo i greci ?
    Attendo una serena risposta !

    cc

  25. rodolfo
    rodolfo says:

    xcc
    Mi sembra di averlo scritto nel mio 76

    Chi ha invaso l’Iran dopo i greci ?
    Cosa m´importa…. io so solo che non e´un Paese conciliante… ma negazionista….non riconosce lo Stato d´Israele…incita alla rivoluzione e alla guerra, rende cosi una pace in Medio Oriente impossibile da raggiungere se non con la distruzione dello Stato d´Israele.
    E´ quello che vuoi? Se si….il discorso e´finito.
    Rodolfo

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    E dove stanno scritte tutte queste cose che tu dici e non sostanzi ? Le dice forse Rudy Rabbi!
    Se è così non si può non essere che d’accordo con te Le verità vengono solo da Geova o meglio dai suoi interpreti !
    Sei tu, poi ,forse il messia ?

    cc

  27. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    “….cercare di destabilizzare il paese prima con sanzioni e poi all´interno”.

    Questo e’ quello di cui si parla negli US, il resto e’ piu’ che altro
    “saber rattling” = sferragliare di sciabola, (idioma) almeno fino ad ora.

    Notizie false, magnificate e non verificate, come tante che si leggono e sentono, peggiorano situazioni gia’ calde, fomentano le rivolte, causano morti e possono portare a conflitti.

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    “Potrebbe essere disinformazione: Nel mondo speculare della diplomazia nucleare, noi che siano all’esterno non abbiamo quasi nessuna possibilità di discernere il grano dalla pula. Panetta potrebbe aver inviato a Teheran un segnale opposto alla verità. Lo stesso vale per le altre notizie, sia che si tratti di omicidi di scienziati nucleari iraniani o di vendite di armi e munizioni a Israele. Bisognerà attendere una decina di anni per venire a sapere ciò che sta realmente accadendo ora”.

    http://it.danielpipes.org/blog/2012/02/panetta-attacco-aereo-israeliano-iran

    Leggi tutto l’articolo, e’ breve.

    Ultimamente i nostri politici, dal Presidente in giu’ parlano troppo, poi devono rettificare.

    Anita

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    …Le elezioni presidenziali Usa: Se gli israeliani attaccassero l’Iran, la reazione di Obama potrebbe avere delle importanti implicazioni elettorali. Se lui dovesse approvare o (soprattutto) se prendesse parte all’attacco, farebbe pendere le elezioni a suo vantaggio. Ma se Obama dovesse condannare gli israeliani, probabilmente ne pagherebbe il prezzo.Sempre dal pezzo postato dalla gentile Anita…!!

    Mi sembra molto logico e coerente con la Democrazia e la coesistenza pacifica dei popoli , che una Guerra serva per vincere le elezioni negli USA.Direi che se questa è la Real Politik, la tesi è uguale a quella di chi vede nell’Iran il nuovo satana(ovvero la politica iraniana è veramente quella roba Lì)… quindi due tesi contrapposte entrambi contenenti LO STESSO VALORE MORALE (intrinseco) !
    In questo caso un peso la stessa misura !

    cc

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    IL FIUTO DI SCALFARI..!!

    Il buon Eugenio oggi nel suo editoriale già dà per spacciata la Grecia!
    In sostanza dice Eugenio la Grecia se ne andrà dalla UE e salvo imprevisti il problema del futuro greco sarà solo suo e di difficile interpretazione..ma la UE reggerà il colpo e forse le ripercussioni non saranno così drammatiche ..in sostanza nessun effetto a catena..magari una nuova emissione con incremento del debito per parare le banche europpe e mondiali dal colpo dei titoli greci ormai pari a questo punto al valore della carta igienica, anzi di meno,dal punto di vista utilitaristico.
    Dieri che Eugenio ha buon fiuto..se corrispondono al vero i “reportage” del corrispondente di repubblica da PZa Syntagma, oggi a scendere in piazza sono state le famiglie per prime (di Atene) ed ad un lancio di mandarini la polizia ha risposto con fumogeni tossici..al che,l’arrivo di anarchici con bombe incendiare ed affini..pare sia stato accolto da applausi…!!
    Il che fa presumere che se la pancia della Grecia è questa il governo non reggerà…(ovvero in piazza non c’erano solo i professionisti del disordine si fa per dire…)
    Per cui è chiaro che Eugenio mette le mani avanti in un impulso ottimistico…minore..tanto per dormire tranquillo e rassicurarci!
    L’EU non è ancora pronta ..ovvero i professionisti della politica La Merkel e Sarcomà magari avrebbero emesso gli Eurobond…ma devono fare i conti con un elettorato “malpancista ” che teme di dover pagare le Ferie ai greci..per la serie Il popolo ha sempre ragione” e chi ha il coraggio di perdere delle elezioni..??!!
    L?EU grande, dovrà aspettare , si salverà forse un Europetta, che avrà valore intrinseco minore nella competizione futura tra continenti…ma a quelli che vedono l’OGGI al posto del domani frega poco , da noi ci sono pure i Patani !
    Ma dire il vero del Destino di Una Grande Europa (imperialista tra gli imperialismi ) frega tutto sommato poco anche a me, il che tutto sommato mi fa andare a dormire sereno insieme ai patani ed ai loro soci di ampie vedute che si sono materializzati pure su questo Blog in tempi passati..
    Nemmeno io in fondo pagherò le Ferie ai greci..io sono anni che non vado più in ferie !

    cc

  31. Uroburo
    Uroburo says:

    Faccio un po’ fatica a capire perchè mai si dovrebbe tener la parte di una giunta militare golpista, dittatoriale ed assassina. Emmenomale che la Tatcher li ha mandati a casa a pedate, favorendo quindi la loro uscita dalla scena politica. U.

  32. Anita
    Anita says:

    x CC

    Non credo in questo caso, una guerra ridurrebbe le probabilita’ di un secondo mandato.

    Ci sono tante cose messe sullo scaffale che ci presentera’ dopo il prossimo novembre se sara’ nominato di nuovo.

    Leon Panetta e’ stato molto criticato per aver detto che prevede un attacco dell’Israele nei prossimi mesi.

    Leon Panetta has exposed himself as the biggest mouth in Washington, telegraph, telephone, tell Panetta and the world will soon know.
    Leon Panetta is the defense secretary and this week he made news not once but twice with what seems like a couple of state secrets or just his opinions that could have serious repercussions.

    Ho cena sulla stufa….
    Anita

  33. Vox
    Vox says:

    @ CC

    A me sembra che se la Grecia esce ora dall’euro e dall’EU, comincia il percorso verso la propria salvezza. L’Islanda, che ha respinto le pretese della “troika”, licenziato il governo dell’austerity e messo in galera i banchieri fraudolenti, sta gia’ migliorando le condizioni della propria economia. Idem avvenne per l’Argentina, dopo il grande default. Sbatti fuori i parassiti sanguisugosi e torna la salute. L’Europa non funzionera’ mai, fino a quando non smettera’ di essere l’unione dei banchieri e dei guerrafondai, per cominciare a essere l’unione dei lavoratori e dei popoli.

    Quanto alle MALVINAS (nome tanto piu’ bello e poetico)… Isole disabitate… Come, no? Tale e quale com’era disabitata la Palestina…
    Per i britannici, infatti, gli abitanti non-british sono appunto “nessuno”, come i palestinesi per gli giudei.

  34. Vox
    Vox says:

    @ Caro Uro,
    l’Argentina non e’ piu’ quella dittatura da un pezzo e la Thatcher non era certo uno stinco di santo (anzi, ha contribuito a produrre i disastri economici e le guerre di oggi). E comunque, cosa c’entra la dittatura passata col fatto che le Malvinas erano state occupate dagli inglesi “prima”? Sempre di occupazione si trattava. E poi, territorialmente parlando, vedi dove sono le Malvinas e dove sta la GB (la, quale, detto per inciso, per il petrolio e la ricolonializzazione dei territori perduti si venderebbe anche nonna Vittoria).

    Non dimenticare che mamma GB ha partorito gli US che ne continuano le tradizioni invasive, coercitive e sfruttatorie. Non a caso sono sempre alleate in tutte le nefandezze degli ultimi tempi e lo saranno in quelle future.

  35. Vox
    Vox says:

    A Usa e UK bisogna togliere TUTTI i territori occupati, colonizzati, spodestati e svenati, affinche’ crollino come usurpatori, assassini di massa e spargisangue globali quali sono, ultimamente ancche per i propri popoli, poiche’ i loro governi sono fatti di ricchi a sostegno delle minoranze ricche.
    Bombarderanno, sventreranno, tormenteranno, impoveriranno tutto e tutti, fino a quando, come Storia vuole, non crolleranno finalmente anche loro. E questo avverra’, prima o poi, eccome.

  36. Peter
    Peter says:

    come si vede, su questo blog c’e’ il diritto democratico di delirio paranoide (sempre a senso unico, ovvio…). Peccato, pensavo che si fosse ristabilita dopo qualche curetta…

    Per esempio ‘sempre di occupazione si trattava’. Gia’, invece quella delle due Americhe da parte di spagnoli e portoghesi era un equo canone…eh eh eh. E i due continenti erano del tutto disabitati, maya, incas, aztechi, indios delle pampas…tutte invenzioni degli storici vittoriani ‘revisionisti’

    Peter

  37. Vox
    Vox says:

    GRECIA

    Dopo il rifiuto di una gran parte dei poliziotti greci di andare contro il popolo e l’annuncio che avrebbero, anzi, arrestato i rappresentanti FMI, BCE ed EU, l’EU ha mandato a picchiare il popolo greco poliziotti stranieri, ma questo non lo dicono i nostri media del kaiser. I poliziotti mandati contro la folla non erano greci. Sono sbarcati in Grecia nei giorni scorsi poliziotti tedeschi e quelli dell” Eurogendfor…
    Il trattato di Velsen sciogliera’ dal 2014 l’arma dei carabinieri ed istituisce la gendarmeria europea “Eurogendfor” che gode della completa immunita’ , che non potra’ mai essere messa sotto giudizio o intercettata.

    E questi stanno ancora a predicare la pacatezza! La ghigliottina ci vuole, altro che “dimostrazioni civili” (e inefficaci).

  38. peter
    peter says:

    Ottimo. era ota che in italia ci fosse una polizia piu’ civile e competente dei cc. Purtroppo sono palle. non e’ vero

    peter

  39. Anita
    Anita says:

    x VOX -90-

    E dove mandiamo 300’000’000 di Europei? Back to Europe?

    E’ caduta dal letto?

    Anita

  40. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Le tre’ principali potenze coloniali sono state la Spagna, l’Inghilterra e la Francia.

    La candida e casta Europa ha usufruito delle ricchezze del sotto suolo, delle miniere, oro, argento, gemme preziose, minerali, pelli e piume, delle due Americhe, ricambiando con caramelle e cioccolatini, baci e abbracci.

    Anita

  41. Faust
    Faust says:

    Avere carita’ non vuol dire avere idee confuse,

    …si caro Peter… vuol dire, vuol dire…
    …quando incontri un pezzente, uno zingaro, un giovane o un vecchio clochard ubriaco o chiunque ti si para davanti con la mano tesa… hai le idee confuse e pensi a decidere che fare… (domanda alla cattosocialista antisindacalista Sylvi)
    La societa’ ha cosi le idee confuse sull’uguaglianza degli umani che delega alla carita’ a natale quella confusione di idee emotive… che non va via da quell’angolo di coscenza che non sa rispondere a come fare… xcche’ si risolva la poverta e la fame nel mondo insieme alle ingiustizie sociali delle diverse condizioni di vita fra ricchi e la sopravvivenza dei diseredati… Idee poche… confusione tanta… e carita’ a natale…
    Faust

  42. Faust
    Faust says:

    … correzione

    alle ingiustizie sociali delle diverse condizioni di vita fra ricchi e POVERI e la sopravvivenza dei diseredati…
    F.

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