Beniamino Noia, non fatevi ingannare dal nome

Paolo Tizianel è uno di quelli che non molla. Musicista fin da ragazzo, raggiunta la matura età non ha lasciato perdere l’intenzione di fare musica per mestiere, per giunta restando a vivere in provincia. Nonostante venga ripagato molto poco, troppo poco rispetto alla sua interessante investigazione tra pop ed elettronica. Il suo ultimo progetto è solista e porta il nome indisponente di Beniamino Noia, volutamente poco accattivante (un aggettivo che fa a pugni con Paolo lo schivo). Una provocazione, visto che noioso di certo non è. Tant’è che è stato selezionato dall’Italia Wave festival per rappresentare il Veneto e sarà a Livorno il prossimo luglio con il suo “gradevole milieu fatto di dub, rilassatezza malinconica, uso della chitarra minimale, emozionale, intimistico e basi elettroniche”, come recita la motivazione della giuria. La sera di venerdì 28 maggio, alle 21.15, sarà in concerto al cinema Lux di via Cavallotti a Padova, armato di voce, loop station e computer, e ancora di chitarra e basso. Sarà accompagnato da una selezione di cortometraggi di animazione, proposti dall’Euganea Movie Movement, e dalla compagnia teatrale dei Carichi Sospesi, in scena con “Méchanicae”. Polistrumentista e compositore, Paolo ha alle spalle diverse esperienze in gruppo (Infinity Within, Descanto e Diva) e di musiche scritte per spettacoli teatrali (Tam Teatromusica, Abracalam e Carichi Sospesi). Si è dato da fare anche come organizzatore di concerti e di eventi, e non disdegna la contaminazione con fotografia e arti visive (vedi la collaborazione con la Valentina Nieli, aka Malta Bastarda, questo sì un gran bel nome d’arte!). Il suo primo album, “S/t”, uscito per PBM, è del 2008. C’è già tutta la sua vena malinconica, a tratti minimalista, ma anche ritmi lievi e spazzolati, songwriting e dance. Questa la sua autopresentazione: “Beniamino Noia nasce dall’incontro di diversi musicisti di talento che un giorno mi hanno detto “ Paolo, noi usciamo un attimo a comprare le sigarette, aspettaci qui. “ Sono passati cinque anni. Ma io sono tranquillo, so che torneranno; hanno dimenticato l’ accendino in sala prove. Oggi Beniamino Noia è un progetto che si basa su di una necessità, una profonda e intima esigenza, quella di non dividere il cachet con nessuno, per esempio. Per fare musica si avvale della voce, di una chitarra e di un basso elettrici, di una loop station , di un computer e di altri complessi macchinari tra cui una Micra bianca del 95 dotata di tutti i comfort, volante incluso, che vende a prezzo stracciato”. Infoweb www.myspace.com/beniamino noia.

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