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Fare lobby. I 50 gay, lesbiche, bisessuali più potenti nella politica inglese

Chi studia la società GLBT, sa che esistono individui e organizzazioni che tutelano la propria e altrui condizione sessuale, anche attraverso il potere che possono esercitare.  Questi  individui  e organizzazioni si battono per dare a tutti la possibilità di accedere a diritti fondamentali, spesso negati, che qualunque società democratica dovrebbe far propri senza l’innesto di una battaglia civile. L’esempio che la popolazione glbt ha diritti negati, nonostante si stia parlando di un paese democratico, è l’Italia, uno Stato più confessionale che  laico ed europeo. Continua a leggere

Se sei gay o vai in Islanda o…cavoletti di Bruxelles

Si chiama Johanna Sigurdardottir e ha stabilito un primato politico mondiale: è la prima donna apertamente omosessuale cui è stato dato il difficile compito di guidare una coalizione di centrosinistra dopo il fallimento  del premier conservatore Geir Haarde che ha costretto l’Islanda a nazionalizzare le prime tre banche del Paese travolte da un debito che ha superato di dieci volte il pil nazionale. Continua a leggere

E il Migliore disse: “lasciate che fucilino i gay”

Informazioni recenti raccontano che in India e in diversi Paesi con un forte fondamenatlismo islamico, perseguitano dei cristiani cattolici.
Il capo della chiesa di Roma, Benedetto XVI, esorta il mondo,  dalla finestra del suo studio, a garantire il rispetto per il culto che rappresenta e a non discriminare le minoranze cattoliche.
Fa bene? Certo che sì! Siamo con lui nel testimoniare che le minoranze vanno rispettate, proprio perché il fondamento democratico di una civiltà si basa essenzialmente su questo: rispetto e condivisione di pensieri ed azioni, con le minoranze. Continua a leggere