Quando ci fa comodo, anche l’attentatore suicida va benissimo. Ho segnalato all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia il razzismo dei nostri giornali verso i bambini libici. APPELLO PER FERMARE LA GUERRA

Ma come? Gli attentatori suicidi, detti anche kamikaze, non sono il massimo della schifezza, come sempre si grida giustamente sdegnati quando si fanno esplodere in Israele? E però leggo che un figlio di Gheddafy, il giovane Khamis, pare sia stato ucciso proprio da un kamikaze. E lo sdegno? Nessun accenno, su nessun mass media! L’unico sentimento che traspare, a volte gridato, è la forte speranza che Khamis sia stato davvero ucciso. Il fatto che sia stato un kamikaze, cioè un attentatore suicida, non frega niente a nessuno, non suscita nessun commento di riprovazione. Anzi, semmai è evidente l’approvazione. Se si tendono le orecchie si sentono bene gli applausi…
Il nostro razzismo traspare anche dall’uso delle foto dei bambini libici.  Ritratti mentre impugnano armi giocattolo inneggiando a Gheddafy, il Corriere della Sera ne pubblica le foto in prima pagina senza renderne irriconoscibile il viso, come invece la Carta di Treviso, e quindi la deonotologia professionale, obbliga a fare. La Carta di Treviso è nata infatti per proteggere i minori: senza l’autorizzazione – scritta – dei genitori NON si possono pubblicare foto dei loro figli minorenni. E quelli libici ritratti sul Corsera hanno al massimo 10 anni. Ho informato di tale violazione della Carta il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia (il Corsera ha la direzione a Milano), collega Letizia Gonzales, perché apra la procedura per i provevdimenti disciplinari. Campa cavallo mio che l’erba cresce? E’ possibile. Forse ormai imitiamo inconsciamente gli israeliani, per i quali i palestinesi, ma solo i palestinesi e non gli israeliani ebrei, divenano maggiorenni a 16 anni: un trucco “legale” per poterli mettere nelle galere “normali” anziché in quelle minorili, almeno teoricamente molto meno severe. Il tutto senza che né Sarkozy né Obama né altri abbiano qualcosa da ridire: la loro sensibilità è a senso unico. As usual.
E a proposito di Sarkozy: come volevasi dimostrare. Abbiamo ventilato per primi che l’intervento militare francese sia stato preparato a tavolino e a “prescindere”, ben prima che andassero in scena le grida e lo sdegno per le “fosse comuni” e gli “interi quartieri bombardati”, il tutto rivelatosi le solite bufale utili a ingannare la nostra opinione pubblica per spingerla ad accettare la guerra. Né più e né meno come la colossale balla delle “bombe atomiche irachene”.

Per tutti questi motivi ho firmato e vi invito a firmare l’appello che vi propongo qui in basso.
Grazie.

A P P E L L O


FERMIAMO LA GUERRA IN LIBIA!
Dopo una vergognosa campagna mediatica, che ha negato fin dal principio qualsiasi ipotesi di soluzione diplomatica, eccoci oggi sprofondati nel tunnel della guerra. Sotto le bombe muoiono così non solo i cittadini di Tripoli ma gli ideali stessi che hanno portato in piazza tanti giovani nei Paesi arabi.
La prima vittima di una guerra è sempre la verità, perché solo con la menzogna e l’inganno è possibile giustificare l’uso della forza contro i popoli al fine di depredarli delle loro risorse. Anche nel caso della Libia i motivi che spingono gli Stati Uniti, la Francia, la Gran Bretagna e anche l’Italia a far rullare i tamburi di guerra riguardano le immense ricchezze del sottosuolo: gas e petrolio.
In Libia oggi è in corso un’autentica guerra civile, con uno scontro politico tribale e tra fazioni, in cui si mescolano anche le giuste aspirazioni dei giovani a liberarsi da ogni forma di oppressione e di ingiustizia sociale. I tratti autoritari e repressivi del regime di Gheddafi e le violenze degli scontri armati di questi giorni non ci faranno cadere nel tranello bellico. Noi ripudiamo la guerra e affermiamo la nostra contrarietà ad ogni tipo di intervento armato in Libia, ivi compresa la no-fly zone.
Non vogliamo assistere in silenzio ad una nuova “guerra umanitaria”.
Chiediamo l’immediato cessate il fuoco. Facciamo appello alla comunità internazionale affinché si ponga fine ad ogni ingerenza straniera e rilanciamo l’ipotesi di una soluzione diplomatica che veda protagonisti i Paesi del sud del mondo ad iniziare da quelli africani e sudamericani.
Nel pieno rispetto dell’art.11 della nostra Costituzione, chiediamo al Parlamento e al governo di fermare la guerra impedendo l’utilizzo delle basi italiane e di sostenere la soluzione negoziale alla crisi.
Facciamo appello ai movimenti, alle associazioni, ai comitati, alle forze politiche e sindacali e a tutte le cittadine e cittadini affinché si adoperino a far crescere le mobilitazioni unitarie contro la guerra, anche con una grande manifestazione nazionale.

Per adesioni:   fermiamolaguerra@gmail.com

PRIME ADESIONI

1.    AMATO FABIO, Responsabile Esteri Prc
2.    AMATO ROSALIA, Centro Gramsci
3.    ANTONINI ENNIO, Centro Gramsci
4.    ARZARELLO FLAVIO, Coordinatore nazionale FGCI
5.    BATTIGLIA ROBERTO, Coordinatore Nuestra America
6.    BELLIGERO ANNA, Portavoce nazionale GC
7.    BELLIGONI MAURIZIO, Psichiatra – Seg. Reg. PRC Marche
8.    BELMONTE ALESSANDRO, Blogger ilbriganterosso.it
9.    BIANCHETTI FILIPPO, Gaza Freedom March
10.    BIEMMI  INES
11.    BONAJUTO EMILIA
12.    BURGIO ALBERTO, Docente Universitario
13.    CAPONI ALESSANDRA, Comitato STOP Agrexco Roma
14.    CAPRI CHIUMARULO ROCCO, Attore
15.    CARARO SERGIO, Direttore Contropiano
16.    CATONE ANDREA, Saggista e storico – Direttore rivista Ernesto
17.    CECCONI PATRIZIA, Associazione Amici Mezza Luna Rossa
18.    CESARIO GIAN PIERO
19.    COSTA RENATO, Segretario Regionale CGIL-Medici, Sicilia
20.    CRESCI FEDERICA, PRC
21.    CUCCIOLLA ARTURO, Architetto
22.    DAHMASH WASIM, Docente Universitario
23.    DAL TOSO MARCO, Coord. FDS Milano, Cpn PRC
24.    DE CECCO MARCO, Cristiani per la pace
25.    DE SANCTIS PIERO, Centro Gramsci
26.    DELFINO PESCE VITTORIO, Docente Universitario
27.    DI DONATO ALESSIA, Redazione Oltre|Media.it
28.    DILIBERTO OLIVIERO, Segretario PdCI
29.    DINUCCI MANLIO, Saggista e collaboratore del Manifesto
30.    DONNO ADA, Presidente AWMR Italia – Donne della regione mediterranea
31.    DORSI ANGELO, Storico
32.    FEDELI STEFANO, PdCI
33.    FRANCESCAGLIA FRANCESCO, Responsabile Esteri PdCI
34.    FRISOLI GIOVANNA, RSU Comune Milano
35.    GEIMONAT MARIO, Docente Universtario Ca’ Foscari Venezia – Presidente Centro Gramsci
36.    GEMMA MAURO, Direttore Ernesto On-line
37.    GENOVALI ANDREA, Presidente PuntoCritico
38.    GIACCHÈ VLADIMIRO, Economista
39.    GIACOMINI RUGGERO, Storico dei movimenti per la pace e della resistenza
40.    GIANNINI FOSCO, Senatore PRC XV legislatura
41.    GIORDANO ENRICO, ARCI Ferrara
42.    GRASSI CLAUDIO, Segreteria nazionale PRC
43.    GRISOLIA MARCO, FGCI Milano
44.    GUARNIERI ANTONELLA, Docente Storia Università Ferrara
45.    HOBEL ALESSANDRO, Storico del movimento operaio
46.    IANNETTI FABRIZIO
47.    IOZZO ALFONSO, Medico di base
48.    JACHETTI IVANA, Servizio cultura Giunta regionale Marche
49.    JEAN GASPARE
50.    LABANCA FEDERICA
51.    LEONELLO ALESSIA, Fotoreporter – Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila
52.    LICANDRO ORAZIO, Resp. organizzazione PdCI – FDS
53.    LIMITI STEFANIA, Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila
54.    LOCHE ELENA
55.    LOCHE GIULIA
56.    LOREFICE GIORDANO
57.    LOSURDO DOMENICO, Filosofo
58.    LUCHETTI ROBERTO, Rete disarmiamoli
59.    MAGNI GIANPIERO
60.    MANGANI LIDIA, Preside – Cgil nazionale scuola
61.    MANNOCCI LUANA, Medico
62.    MARCELLI FABIO, Ricercatore CNR – Giuristi Democratici
63.    MARINGIÒ FRANCESCO, Associazione Marx XXI
64.    MARINO LUIGI, Associazione Massimo Gorki Napoli
65.    MERLIN VLADIMIRO, Consigliere Comunale Milano – Federazione della Sinistra
66.    MESSINA RICCARDO, Avvocato
67.    MICHELE GIORGIO, Giornalista de Il Manifesto
68.    MIDOLO SEBASTIANO, Movimento contro la base di Sigonella
69.    MILENA FIORE, PdCI
70.    MINGARELLI MARIANO, Attivista pro Palestina
71.    MONTANARI LAURA, Fotoreporter
72.    MURA ROSANGELA
73.    MUSOLINO MAURIZIO, Giornalista – PdCI
74.    MUSSI LORETTA, Presidente Un ponte per…
75.    NESPOLO CARLA, Presidente Istituto Storico Resistenza Alessandria
76.    NICOTRI PINO, Giornalista
77.    NOBILE FABIO, Consigliere regionale Lazio – Federazione della Sinistra
78.    NOCERA MAURIZIO, Scrittore
79.    OGGIONNI SIMONE, Portavoce nazionale GC
80.    PAGANO MANUELE
81.    PALERMI MANUELA, PdCI – Federazione della Sinistra
82.    PALMIERI ENRICA, Insegnante danza Accademia nazionale danza Roma
83.    PAVAN GIANMARIA
84.    PERRONE NICO, Coordinatore Fds Bari
85.    PIAZZA TANO, Movimento “No Ponte”, Messina
86.    RICCI RODOLFO, FILEF Nazionale
87.    RIGOTTI EMILIO
88.    RIZZATI FRANCESCO, Consigliere Comunale Milano PdCI – FDS
89.    RODILOSSO LUCA
90.    SABINO LOREDANA, Cantante
91.    SALEH BASSAM, Corrispondente di ALNAHARNEWS in Italia
92.    SALMAN YOUSEF, Delegato Mezzaluna Rossa in Italia
93.    SANTOPADRE MARCO, Direttore Radio Città Aperta
94.    SELLER LUCIANO
95.    SEVERINI MARINO, Voce e chitarra de “La Gang”
96.    SINISI ANGELA
97.    SORINI FAUSTO, Associazione Marx XXI
98.    SOSSIO SACCHETTI FRANCESCO, Musicista
99.    SQUIZZATO ALESSANDRO
100.    STERI BRUNO, Direttore “Essere Comunisti”
101.    TIBALDI DINO, Senatore PdCI XV legislatura
102.    TOSTO TIZIANA, Attrice teatrale
103.    TROMBONI DELFINA, Storica – Direttrice museo risorgimento e resistenza di Ferrara
104.    URRO GIOVANNI, Assessore Sesto San Giovanni
105.    VASAPOLLO LUCIANO, Docente Universitario
106.    VELCHI ROMINA, Vice Direttore Liberazione
107.    ZANABONI PIETRO

375 commenti
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  1. Faust
    Faust says:

    x Uroburo

    direi che e’ del tutto inutile, forse controproducente persino, discutere coi fascisti. Discutere coi fascisti , tipo Popeye e Sylvi, in fondo anche Rodolfo anche se con ‘options’, e’ una contraddizione in termini.

    … se parliamo di cucina… ppiu o meno siamo d’accordo… Vince sempre la dieta meditteranea… ma parlare di cche e con cchi se il mio mondo è un’altro… grazie Peter
    Faust

  2. Faust
    Faust says:

    … i firmaioli:

    quelli del nord, fascisti, firmavano x la Folgore… paracadutisti… ma questi erano coerenti con la loro ideologia… ppoi cerano gli scrotolfi di un paesino nel buco del culo del mondo… minchia grande cervello piccolino… ovvero cultura Zero… Pasolini a Villa Giulia… ai polizziotti li defini figli di proletari… quelli che invece volevano diventare di carriera e rubare, da marescialli, si xcche i marescalli nelle FFAA… o in altri corpi paramilitari… son quelli che hanno le chiavi dei magazzini di tutto… eppoi dividono con gli ufficiali e il comandante della caserma… fascisti, e non sarebbe gravi, in quanto ignoranti… ma soprattutto ladri che rubano alla bandiera che dovrebbero servire… dei codardi vigliacchi… sai tengo famigghia… e via con il tango presentat’arm… buffoni coscenti di esserlo… ma cciho famigghia… Il Firmaiolo uno che studia x rubaiolo… il scrotolfo x pararsi il culo… ha bbuttato i piedi avanti e ha scritto che quando scopri il maresciallo che si portava accasa il caffe e il sergente che oltre a rubare quel che il maresciallo tralasciava x mancanza di tempo…( non poteva rubbare tutto il rubbabile… quindi faceva finta di non vedere il sergente che oltre acciulargli la moglie… x cche non gli pesasse anche nel borsellino… lasciava rubare anche allui…… era un bel cazzone siciliano che si riempiva il petto e si autoconsiderava piu virile e furbo dell’ormai moscio maresciallo e gli ciulava la moglie… o x meglio dire la moglie del maresciallo o del colonello… si ciulava il sergente e lo cornificava col militare semplice… il piu bello e piu timido… il famoso Attendente… che il marito sapeva e taceva… altrimenti chi la sente la moglie di un maresciallo incazzata come na bestia x mancanza di soddisfazione violenta… fascista piu la moglie di questi inutili parassiti… un verginello da violare… appunto… l’Attendente… mentre la marescialla fa credere al sergente che gli piaceva essere violentata, pproprio da llui… giurando che era la prima volta di perdere la testa ogni volta che il sergente la penetrava… ellui ci credeva come solo uno scrotolfo sa fare… dal sergente siculo colla minghia irrefrenabbile… cche il sergente, il maresciallo, il firmaiolo, il verginello… capissero qualcosa della vita e di se stessi… IMPROBABILE… Los cabrones sono piu intelligenti…
    Lo scrotolfo firmaiolo nella vita è un’improbabile uomo, come ebbreo… lasciamo perdere… se no si mette appiangere…
    Faust

  3. Faust
    Faust says:

    @Anita
    … x Te cara ciquelita… e mi fermo qui x non fare ingelosire il Gino… con meta baffo innamorato, e quindi mezzo baffo “paziente e molto educato e corretto” e l’altra meta… non conose compromessi… le Idee e decisioni nella vita de l’essere Uomo x la coerenza, del baffo di sinistra… di sentirsi degni di essere un meta bbaffo del Cerutti… non scende mai a compromessi… nella vita il baffo destro non è gemello del sinistro… uno tira da una parte e l’altro che non ci sta… Non sempre 50% 50%… propio come nelle democrazie liberali e speculative… tutti hanno raggione e molti hanno torto… la parita produce immobilismo… Sara questo il bbello della democrazia¿¿¿ … e intanto aumentano i deseredati…
    Faust

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Alessandro 238,

    sono assolutamente d’accordo con te.!!!!!!!!!
    Il contradditorio è stato esauriente, articolato e molto interessante!!!!!!!!!

    -O la pensi come me…o sei fascista..
    -o la pensi come me o sei…….e qui ci puoi mettere tutti gli insulti che trovi sulla Treccani, nessuno escluso!
    Tutto il mondo dell’etilismo compreso.
    Questo è il contradditorio di certa gente.

    Pensavo che quando uno/a è costretto a autocensurarsi, a cercare argomenti neutri, che poi non sono neutri neppure quelli, perchè anche a parlare di carciofi e asparagi…detto da me, e non solo, sarebbero carciofi e asparagi fascisti!

    Ci sarà pure un motivo…se l’Italia va come va…
    Se ci fosse una, UNA parte sana…qualcosa sarebbe cambiato!

    -Incuriosita de sapè che c’era
    una Colomba scesein un pantano,
    s’inzaccherò le penne e bonasera.
    Un Rospo disse:- Comarella mia,
    vedo che, pure te, caschi ner fango…
    Però nun ce rimango…-
    rispose la Colomba. E volò via! Trilussa

    ciao, buona domenica

    Sylvi

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Dopo pochi minuti..(ed e´strano) , in risposta al mio 157 ed al mio volutamente esagerato 159, esagerazione spiegata secondo il mio parere con il post Nr. 168…..ricevo la seguente risposta:-

    “161 Faust { 25.03.11 alle 22:42 }
    … la musica è finita… gli amici se ne v’anno che inutile è il tuo post… Ecco anche gli amici se ne vanno… che inutile è il tuo post caro scrotolfo… vai appiaxxcculo da’anltra parte… qQui ciabbiamop bisogno de aria pulita… condizione sine qua non che ti togli dai cojjoni… Le tue verita sul numero vincente… acchi non è un giocatore d’azzardo come tte… nun cce ne ppo frega de meno… you and stan… my idiot friend??¿¿ ebbreo de cche¿¿¿ mavvaaanfanculo…!!!!!!!!!
    Faust
    Ps: ma non hai detto cche ne stafotteva partecipare al blog di Nicotri… eeemmmbbeee!!! ancora qqui stai…¿¿¿ qqui x tua sfortuna gonzi non cce nè… continua abbarare coi tuteschi… finche ddura… nevvero¿¿¿



    1)Costui dunque non rimane nel merito , non risponde al mio post seguendo l´argomento o spiegando dove e´sbagliato ecc.
    (probabilmente e´rimasto di stucco)

    2)Se e´vero che si trova nei paraggi di Haiti come lui sostiene…perche´non parlare di quella situazione? Presumo che vivendo li …le avventure e le novita´ sono all´ordine del giorno.
    Perche´non parlarne ,invece di scrivere un post idiota e sensa senso.


    Ed invece no….dopo aver lasciato anche lui il blog…ritorna con un post demenziale…dove delira di andare affanculo, che in questo blog c´e´ aria pulita, di levarsi dai coglioni, di un giocatore d´azzardo che vince….ma finche´dura….ecc. ecc.

    Ma si puo? E´ costui una persona normale?
    Che non lo e´….lo dimostra il modo di scrivere e i punti interrogativi alla rovescia….che non sono altro che un disperato tentativo di attirare l´attenzione su di se.
    Io a costui non posso dare altro che il solito consiglio:-
    Prendi al PIU` PRESTO un appuntamento con un buon psichiatra,
    fatti curare … e sopratutto cambiati il pannolone.
    Rodolfo

    Ps al Ps….Anita mi consiglio´ di non farmi provocare perche´Nicotri avrebbe potuto bannarmi dal blog.
    Al che risposi che io di problemi non ne ho, che preferisco essere cosi come sono e dimostrarlo…non nascondermi dietro veli di ipocrisia e
    che una eventuale esclusione del blog non sarebbe stata la fine del mondo e che ho nella vita abbastanza cose da fare da…. soffrirne.
    E´un po´diverso di strafottersene.
    Rodolfo

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x241
    Cosa c´e´di curioso…spiegati meglio.

    Per evitare di spremerti le meningi….e potrebbe farti molto male…..ti diro´ che ci sono differenze di pronuncia tra Aschkenaziti e Sefarditi.
    Tutto li.
    Rodolfo

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ed ora leggo di costui il post. 253…un´altro dei suoi capolavori senza testa ne´coda. Ma che cazzo vuoi dire? Che cavolo vuoi dimostrare.
    Se mi dici dove abiti, dato che non ne hai la forza ne´fisica ne´mentale, chiamo io per te la neurodeliri, ti sentirai meglio credimi…con una bella camicia di forza…vedrai…
    Rodolfo

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Mi sono basato sulle cifre meno trionfalistiche, per evitare di sbagliare. E poi – sragionando alla Sarkozy e Bernard Lewy, per chiedere l’intervento armato della Cina, dell’Iran e degli eschimesi, magari pure dell’Onu, 300.000 manifestanti bastano e avanzano. Sono tra le 350 e le 100 volte di più di quelli che, organizzati e armati dalla Francia, hanno dato il pretesto per questa nuova guerra in Libia.

    La cosa vergognosa è che la “sinistra” in odio a Berlusconi non si mobilita contro la guerra a Gheddafy, tagliandosi così ulteriormente i coglioni da sola. Guerra, quella di Sarkozy alla Libia, che spacca l’asse franco-tedesco che tiene assieme l’Europa, spacca cioè di fatto l’Unione Europea, e metterà in ginocchio l’Italia per la sua dipendenza petrolifera.
    Buona domenica.
    pino

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    La prego ancora una volta di moderare i termini. Se non sbaglio, asshole significa “buco del culo”, epiteto che non mi pare ammissibile. Mi meraviglia l’incapacità a discutere senza lanciare fin troppo spesso insulti pesanti. Capisco che gli interlocutori possano essere disprezzati, magari anche odiati, sia da un parte che dall’altra, ma non capisco, e non si può ammettere, la voglia di offendere. Che è sintomo di voler menare le mani non appena possibile. “No bbuono”,
    Buona domenica.
    pino nicotri

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Il punto esclamativo rovesciato Faust lo usa perché nella lingua spagnola sia il punto esclamativo che quello interrogativo si mettono capovolti a ogni inizio di frase rispettivamente esclamativa o interrogativa. La “malattia mentale” NON c’entra nulla, ammesso e non concesso che si possa anche solo ipotizzare, Peraltro, una buona visita psichiatrica farebbe bene a tutti, non solo a Faust.
    Riguardo il non rispondere alla sua domanda X o Y mi pare ovvio che nessuno si senta obbligato a rispondere alle altrui domande, a tutte o in pare, specie se non si vuole restare imbottigliati nelle solite discussioni di pura propaganda pro o contro.
    Buona domenica anche a lei.
    pino nicotri

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    “Peraltro, una buona visita psichiatrica farebbe bene a tutti, non solo a Faust”.

    Presumo che lei nel mezzo abbia voluto considerare anche la sua persona….se no che piacere c´e´?


    “Riguardo il non rispondere alla sua domanda X o Y mi pare ovvio che nessuno si senta obbligato a rispondere alle altrui domande”.-


    Daccordo….dunque ignorare…perfetto.
    Ma rispondere solo con ingiurie e cazzate e non entrare nemmeno un po´ nel merito lo trovo degradante e di poco gusto…insomma perfettamente inutile.
    Anche a lei una serena Domenica.
    Rodolfo

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Le lascio volentieri l’ultima parola. E stia tranquillo, ho già un appuntamento con lo psichiatra: per capire per quale patologico motivo sopporto certe presenze nel forum per giunta dedicando anche parte del mio tempo a rispondere.
    pino nicotri

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Da Repubblica:_
    “I pacchi di Casini
    Sull’emergenza sbarchi nessuno ha facili soluzioni da proporre.
    Invocare blocchi navali o mitra, come fanno i leghisti del Nord e del Sud, è pura propaganda elettorale. E limitarsi a ricordare i doveri di solidarietà e accoglienza, come fa la sinistra poetica, finisce per essere paradossalmente elitario.
    Stretta tra difesa dei valori e gestione della realtà la politica tutta arranca, e non solo in Italia.
    Ma almeno con le parole, con quelle si potrebbe fare meglio. Soprattutto se ci si definisce leader di un’area ragionante e moderata, conservatrice ma non populista.
    “Bisogna distinguere tra clandestini e profughi, perché i clandestini non fuggono dalla guerra e vanno rispediti al mittente”.
    All’onorevole Casini, autodefinitosi condottiero di quest’altra Italia, qualcuno dovrebbe ricordare che sono i pacchi, e non le persone, che si rispediscono al mittente.
    Anche perché in questo caso il mittente è quasi sempre la miseria, e la miseria ha molti indirizzi.”

    .-
    Anche a me sara´permesso di fare un “Copypaste”.
    Cara Sylvi tu che ne pensi?
    Tu che scrivi:-“Protestano perchè è sporco …ed è lo sporco che fanno loro…non si degnano nemmeno di piegare il sacco a pelo dove hanno dormito…aspettano …”la donna del piano”.

    Ma hai visto il telegiornale ieri sera?
    Non mi son parsi molto fannulloni…anche loro pulivano la spiaggia.
    Rodolfo

    .

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri
    Ma e´facile…forse per capire meglio l´animo e il pensiero degli altri?
    Se no, si parla da soli e la cosa e´risolta.
    Risparmi quei soldi, son buttati al vento.

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Obama sulla tomba di Romero.

    La foto che domani arriverà ai giornali entra nella storia delle Americhe: presidente degli Stati Uniti in preghiera sulla tomba del vescovo Romero assassinato (24 marzo, 31 anni fa) nel nome della “guerra al comunismo” ordinata da un altro presidente di Washington infastidito dalla Chiesa che difendeva i contadini abbandonati alle squadre della morte. Anni di Reagan, anni di Obama.

    Romero è sepolto nei sotterranei della cattedrale di San Salvador, ultimo passaggio di Obama nel lungo viaggio in America Latina. 31 anni fa era la chiesa divorata da un incendio e la domenica angosciata dalle omelie del vescovo. Leggeva i nomi di ragazzi, intellettuali, sindacalisti portati via dagli stivali militari come nell’Argentina dei generali P2. Silenzio dei giornali, silenzio Tv. Romero non si rassegnava. Denunciava (nomi e cognomi) le alte uniformi responsabili dei delitti. Insomma, sovversivo rosso come i gesuiti e tanti religiosi finiti sottoterra nel nome della libertà del libero mercato.

    Ogni altra comunità di fedeli non aveva mai sofferto questo tipo di persecuzioni dopo il nazismo. Solo il dolore per un sacerdote assassinato attorno a Varsavia, Chiesa ufficiale del silenzio, mentre la morte di quattordici religiosi e di migliaia di fedeli del Salvador svanivano nelle ombre del Vaticano di Giovanni Paolo II. Se i popoli latini considerano Romero “martire e santo”, i monsignori romani ne studiano con diffidenza la beatificazione subito concessa al povero prete polacco bastonato a morte dalle squadre che obbedivano a Mosca, la stessa obbedienza delle squadre che in Salvador si inchinavano ai 6 milioni di dollari spediti ogni giorno da Washington per “difendere il mondo cristiano”. Era il 1980, medioevo della ragione.

    La Chiesa luterana e la Chiesa anglicana ricordano il martirio di Romero ogni 24 marzo. E nel suo nome il 24 marzo è consacrato dalle Nazioni Unite “giorno della difesa della verità”. Adesso l’incontro tra Obama e il vescovo, separati dalla morte ma uniti da una morale che apre la speranza alle generazioni Duemila. Uomini di pace dalla parte della dignità degli ultimi, con una differenza che i nostri giorni allargano. Romero ha giocato la vita per difendere il diritto alla normalità di sconosciuti senza censo. Con gli stessi ideali Obama schiaccia il bottone della guerra per salvare cittadini che pretendono la democrazia. Bombe buone di Obama; bombe cattive di Gheddafi. E il popolo condannato a sopportarne gli effetti collaterali non si accorge della diversità.

    Da come l’ho conosciuto immagino che Romero non sarebbe d’accordo. Il primo incontro domenica 29 giugno 1978. Sembrava un prete di campagna. Scendeva dalla piccola automobile guidata da un seminarista e la tonaca si alzava scoprendo una caviglia pallida, calza ripiegata sulle scarpe dall’elastico strappato. Tenerezza e delusione: come può, così fragile, sfidare l’egoismo delle oligarchie proprietarie di giornali e Tv che ogni giorno lo massacrano di insulti ?

    Poi le chiacchiere a San José della Montagna, seminario trasformato in accampamento per i profughi in fuga dalle campagne dove le truppe speciali (bombe al fosforo, berretti verdi ammaestrati da consiglieri Usa ) bruciavano la gente per fare il vuoto attorno alla guerriglia: “Uccidere per spaventare è un peccato insopportabile, insulto all’umanità, insulto a Dio”. E poi, e poi, fino all’ultimo saluto: “Perché i giornalisti tornano a casa ? Senza testimoni le luci si spengono, chissà cosa succederà”. Tre mesi dopo gli sparano sull’altare. L’assassino promosso capitano ormai vive negli Stati Uniti. “Irrintracciabile” dalle polizie di Bush padre, Bush figlio e Clinton presidente. Chissà se Obama lo troverà.

    (Maurizio Clerici, Il Fatto Quotidiano)

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri
    E poi …sa che le dico?
    Sono molto sicuro che lei in fondo…..mi vuole bene.
    Rodolfo

  17. Peter
    Peter says:

    x Pino

    del resto io dicevo fascista per Popeye non certo per provocare o insultare.
    Chiamarmi poi comunista e’ una sciocchezza, dato che non lo sono mai stato. Il fanatismo politico esula dai miei interessi

    un saluto

    Peter

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri
    e sara´molto piacevole per me….prima che uno di noi due tiri le cuoia…di poterla incontrare e bere un bicchiere di “nero d´Avola”
    (non a stomaco vuoto) e farci magari un paio di risate.
    Rodolfo

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Un conto sono i sentimenti, un altro l’analisi della realtà, specie se è sulla pelle altrui e/o rischia di travolgerci. Cerco sempre di essere obiettivo e su certe cose non faccio mai sconti a nessuno. A partire, purtroppo, da me stesso.
    pino

  20. THE NINTH CAT
    THE NINTH CAT says:

    Rodolfo { 27.03.11 alle 10:49 }
    xNicotri
    E poi …sa che le dico?
    Sono molto sicuro che lei in fondo…..mi vuole bene.
    Rodolfo

    È noto che Pino ama tutti gli animali e per non fare due pesi e due misure ama anche quelli repellenti.

    Il gatto con l’infradito ,
    Il cugino povero del gatto con gli stivali. ,

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri
    Sono tra pentole e padelle…per cui faccio spola tra cucina e computer.
    Mi spiego meglio. L´alcool mi va´subito al cervello…. se esagero…
    per cui l´effetto e´ che….o comincio a piangere…divento buono e comincio con i ricordi del passato o divento cattivo. Rosso o nero.
    Troppo pericolosa sarebbe per lei la seconda eventualita´,per cui lei correrebbe il rischio di essere strozzato sul posto, ha presente la serie”Homer” come si comporta con suo figlio Bart quanto perde i nervi? Ecco proprio cosi.
    Per cui , la responsabilita´di un secondo bicchire e tutta sua…Ma suvvia …si faccia una bella risata e per dirla alla Nazzari:-
    “Chi non beve con me…peste lo colga.
    Rodolfo

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “L´alcool mi va´subito al cervello…. se esagero…”

    Che si fosse trattato di alcool, era prevedibile.
    Pensavo qualcosa di peggio: seghe.
    Mentali, ovviamente.
    C.G.

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x275
    e come per incanto esce fuori il solito stronzo……senza argomenti e senza uno straccio di esempio parla di seghe mentali.
    Cosi….tanto per provare uno stupido piacere…..
    Irrecuperabile

  24. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    mi e’ piaciuta “La colomba” di Trilussa.

    Il rospo dove e’ sempre stato e’ dove continuera’ a stare.

    Ciao e buona domenica,
    Anita

  25. Italiani Mala Gente
    Italiani Mala Gente says:

    Nuova serie

    Italiani di Merda !(in parte)

    “Solo pazienti veneti”, la guardia medica non li visita perchè reggiani.
    Segnalo questo pezzo di cronaca

    http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/395215/

    Dalla lettura si evince che evidentemente una parte di “pulitissimi veneti”, mangia di M , ma questo non è un problema, finchè ci mangiano loro possono benissimo rivoltarsi nel loro Vomito.
    Il guaio è che dopo aver fatto mangiare “compatrioti” si rifiutano pure di curarli!

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Meglio l’aglianico. Anche a me l’alcol dà subito alla testa, specie a stomaco vuoto, complice anche la pressione un po’ bassa. E infatti se bevo del vino lo faccio solo dopo avere mangiato anche la seconda portata.
    L’ideale sarebbe lei venisse in occasione delle cene o pranzi che un paio di volte l’anno facciamo in 4 o 5. Così magari conosce anche il diavolaccio Faust, “l’idraulico” A. Z., il bastian contrario Controcorrente e “il bidello” Uroburo.
    Se portasse una bella cassata siciliana sarebbe perfetto.
    Un saluto.
    pino

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Tremonti, ministro della Repubblica (delle banane):

    «In Siria non c’è il petrolio, la voglia di intervento è minore».

    Àh, questi perdenti kommunisti che insinuano, imbevuti di propaganda bolschevìka, che l’intervento in Libia sia stato messo in atto per accaparrarsi i pozzi di greggio…
    Sempre i soliti disfattisti, stì perdenti sfigati.
    C.G.

  28. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri
    Mi dica e’ ammissibile chiamare una persona fascista?
    Per me una persona che mi chiama fascista e’ un asshole. La sua definizione di questa parola e’ una traduzione letterale, Il vero significato che intendevo e’ che Peter e’ un bastardo e un perdente con tendenze al comunismo. Voglio anche notare che con bastardo non intendo il significato letterale ma che rappresenta una persona che non rispetta i diritti di altre persone come la signora Sylvi, anche lei chiamata fascista, e il pregevole Popeye. In conclusione intendevo esattamente cosa avevo scritto. Per me fascista e asshole sono allo stesso livello nelle peso e misure di insulti basato sul standard mantenuto nel International Bureau of Weights and Measures a Parigi.
    Forse Lei ha sorpassato il post di Peter ma tendo al parere che si tratta dei due pesi e due misure.
    Buona giornata anche a Lei.

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Scusa Poppy se mi intrometto:
    come bisogna chiamare uno che faceva le lodi diun sanguinario come Pinochet e supportava (speriamo solo tanto per aprire bocca e dargli fiato) gli squadroni della morte addestrati dalla Compagnia della Zia?

    Leggi il 266 a firma di Clerici, ti può dare un aiutino casomai avresti difficoltà di dare risposte.
    Serie, non le solite starnazzate.
    C.G.

  30. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    direi che sei un fascista schizofrenico…infatti poco tempo fa mi dicevi che per voi asshole e bastard sono due concetti molto diversi.
    Come diceva la saggia I. Bergman, gli ingredienti per essere felici sono due: buona salute, e cattiva memoria…
    Di sicuro non intendeva buona salute mentale, ma non sottilizziamo

    Peter

  31. Italiani Mala Gente
    Italiani Mala Gente says:

    Egr sig Cerutti,

    Le confido che l’articolo a Firma Clerici, mi ha assai confortato!
    Mi spiego : Il conforto deriva dalla constatazione che di Mala Gente è pieno il mondo!
    E anche di Cattivi Cristiani !
    Leggo infatti su questo Blog interessanti conversazioni tra due gentili Signore che in Perfetto Spirito Cristiano non esitano a definire IL PROSSIMO che non sia il loro giardiniere di casa, sporco e fannullone,oltrechè di facili costumi ,dedito allo scopereccio, perciò definito “razza di conigli !.
    Veramente un Blog molto Edificante e intellettualmente all’altezza delle migliori riviste “naziste” d’epoca, da far leggere e circolare nelle scuole come modello di EDUCAZIONE per il futuro!
    La saluto cordialmente !

  32. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Prima cosa tu non sai cosa significa essere fascista e per questo motivo ti scuso perché sei abbastanza ignorante.
    Secondo la tua memoria e’ sospetta. Non e’ passato molto tempo che ho dato la definizione di asshole che ho ripetuto anche oggi al Signor Nicotri. Ma forse non e’ la cattiva memoria ma solo le tue limitate capacita’ intellettuali di concepire la differenza tra le due.
    Ultimo non credo che tu sia al grado di dichiarare chi e’ e non e’ schizofrenico anche se mi dai prova di qualche laurea comprata dall’università di Bari o Napoli.
    Ti auguro buona salute. La cattiva memoria già ce l’hai.

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si può spiegare meglio?

    Non ho mai letto certe considerazioni dalle due signore in questione.
    Non è che lei sia un tantino confuso come quando si dice “aprire bocca e dargli fiato”??
    Può succedere, mica siamo perfetti.
    Buonaseeeera.
    C.G.

  34. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Yes, asshole e bastard sono due concetti molto diversi.

    La prima puo’ anche essere detta scherzosamente, e’ volgare, ma e’ entrata nel vocabolario giornaliero, lo sento spesso anche in bocca delle donne. (non l’ho mai usata)

    La seconda: Bastard…significa figlio/a senza padre o di padre ignoto.
    La parola pero’ puo’ essere usata caritevolmente e benevolmente, come:
    Poor bastard, per uno che e’ caduto in disgrazia, malattia, andicappato, con poca fortuna…etc….
    O puoi vedere un amico dopo tanto tempo e si puo’ usare l’esclamazione: You old bastard!…

    Diverse swear words sono usate senza motivo e non verso persone.
    IE: Se ti dai una martellata su un dito…vengono usate come un esclamazione e non altro.

    In ogni caso il significato e’ diverso.

    Ciao, Anita

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy:
    guarda che sono tue considerazioni, non mie.
    Sei tristemente noto proprio su questo e hai dovuto digerirne di cotte e di crude.

    Ricordi quando inneggiavi a Pinochet? Agli squadroni della morte? Perchè negare?
    “ha salvato il Cile dal kommmmmmmmmmmmmmunismo” condito con tutte quelle idiozie che sciorinavi….

    Ti aggiorno: Allende è ancora considerato dalla quasi totalità dei cileni un galantuomo, mentre Pinochet un porco.
    Capis’c?
    C.G.

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cosa avevo scritto qualche giorno fa´?
    La mia prognosi si e´avverata…grande successo dei “VERDI” in
    Hamburg, Sachsen Anhalt,Baden- Wüttemberg, Rheinland-Pfalz,
    Bremen,Berlin e Mecklenburg-Vorpommern…
    guadagnano anche i Socialisti, i Liberali spariscono, i Comunisti non riescono a superare il 5% ed i Democratici stentano e perdono anche qualcosa.
    E´una rivoluzione.
    Ma senza la tragedia del Giappone …non si sarebbe avverata.
    Rodolfo

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye e x C. G.

    In effetti dare del fascista è un insulto grave, che meglio sarebbe evitare. Ma rispondere con altri insulti peggiora la situazione. Io se devo dare del fascista a qualcuno aggiro l’ostacolo dicendo che ha una mentalità “filo fascista”, il che non significa che io sia ipocrita, ma che riconosco che in realtà oggi i fascisti politicamente parlando non ci sono, come neppure i nazisti, ci sono però i nostalgici e quelli cui il fascismo o il nazismo piacerebbe tornassero.
    Certo, in Italia, Usa, Francia e altrove ci sono minuscole organizzazioni più o meno fasciste e naziste, più che altro patetiche dato che il passato tragico di solito non torna se non come farsa (il che non impedisce, purtroppo, che possano esserci altre tragedie), ma se una persona non ne è un iscritto non si può dire che sia fascista o nazista.
    Credo che se facciamo tutti uno sforzo di correttezza per così dire espressiva è più costruttivo. Capisco il bisogno di sfogarsi e di esorcizzare il male che ognuno di noi vede in alcuni altri, ma ci si può prendere a sberle senza usare termini fuori luogo.

    “Bboni, state bboni… se potete”.
    Un salutone.
    pino

  38. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri
    Credo che Lei intendeva il nostro illustro professore di schizofrenia Peter e non il guitto Cerutti. Il signor Cerutti non può essere mai accusato di arrivare a ‘si basso livello come lo fa spesso il professore Peter, la camicia, e i il suo partner Uroburo. Si e’ vero il diavolo li accoppia.
    Vorrei sapere, solo per essere sicuro, se chiamare una persona comunista arriva allo stesso livello di dare il fascista.
    La ringrazio in anticipo.

  39. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Dare del fascista può essere un reato, dare del comunista no. Un anticomunista o un apolitico può sentirsi offeso a sentirsi dare del comunista, ma è questione di gusti e sensibilità, non di codice penale. Anche dare a qualcuno del cristiano o del musulmano o dell’ebreo o dell’ateo può essere ritenuto un insulto, ma non lo è.
    Peter comunque non è un “professore di schizofrenia”, ha le sue posizioni, che possono piacere o no, ma non mi pare siano contraditorie e tanto meno schizofreniche.
    Un saluto.
    pino nicotri

  40. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DISORDINI A LONDRA, CON ALMENO 30 FERITI E A QUANTO PARE 200 ARRESTATI. PER CASO TUTTO CIO’ AUTORIZZA LA LIBIA O LA FRANCIA A INTERVENIRE MILITARMENTE?

  41. Popeye
    Popeye says:

    Ti aggiorno: Allende è ancora considerato dalla quasi totalità dei cileni un galantuomo, mentre Pinochet un porco.
    ————
    Hai fatto un sondaggio o lo dici per “darti fiato”?
    Allende era soggetto al KGB per soldi e puttane. Era stato eletto con 35% dei voti di tutti i Cileni e stava traendo il Cile allo stesso destino della Cuba. Allende e Castro erano stretti amici. Forse Pinochet era un porco. Ma questo porco no ha distrutto la Cile come lo ha fatto Castro e come voleva fare Allende e come sta facendo oggi Chavez. Il Cile oggi e’ una nazione vibrante, con ottima economia, e che un sistema di pensione da invidiare anche dagli Stati Uniti.
    Lo so che questo e’ un poco troppo per il tuo cervello ma non ti preoccupare, si goda la vita.

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