Evitiamo di fare solo propaganda anche riguardo il “pericolo nord coreano”

Il lancio sperimentale di un missile e l’esplosione – pare – di una bomba atomica di potenza limitata hanno ci hanno fatto ripiombare nella psicosi del “pericolo nord coreano”. Ma come stanno realmente le cose? E come è stata creata l’attuale situazione? Guarda caso, la guerra di Corea del 1950 ha creato, con il documento NSC 68 firmato da Truman nell’aprile del ’50, le basi – teoriche e strategiche – per il continuo irrobustimento dell’apparato industriale militare americano, vale a dire dell’apparato che di fatto traina l’intero sistema produttivo Usa perché ne rappresenta con l’indotto e la ricerca non meno del 30% del totale. L’apparato che già Dwight Eisenhower e di recente Colin Powell hanno definiti senza mezzi termini un pericolo per la pace e per gli stessi Stati Uniti.
Con George W. Bush e le sue guerre la Casa Bianca ha quasi raddoppiato il budget per la Difesa, portandolo alla astronomica cifra di oltre 400 miliardi di dollari. Un giro di boa epocale, dunque, la guerra di Corea e la direttiva NSC 68, le cui conseguenze durano tutt’oggi.  Da notare, dato che ci siamo, che alla fine del dicembre del ’49 Truman aveva firmato anche il documento NSC 48, che per la prima volta approvava l’aiuto militare a favore dei francesi contro i vietnamiti arcistufi di essere una colonia di Parigi.  Le enormi spese “difensive” previste dall’NSC 68 furono giudicate dai suo ideatori una occasione per l’economia statunitense per “trarre consistenti benefici dal tipo di potenziamento che suggeriamo”, potenziamento militare ovviamente. La guerra di Corea è stata importante per la storia americana per due motivi: ha rappresentato il fulcro attorno al quale far ruotare una spesa militare tanto massiccia quanto permanente; ha rovesciato provocatoriamente la teoria del “contenimento” del “pericolo comunista” trasformandola nella teoria del “rollback”, cioè del “ripiegamento” ovvero – in termini più chiari – della “liberazione”. Mac Arthur e gli strateghi politici americani pianificavano di “liberare”  lintera Manciuria e le aree meridonali più importanti della Cina! Non bisogna dimenticare che in quegli anni negli Usa impazzava la paranoia anticomunita e la discriminazione a tutti i livelli  dei sospetti comunisti cittadini americani, fino al punto di cacciare perfino scienziati tra i maggiori  responsabili della realizzazione della bomba atomica e mettere a morte sulla sedia elettrica due coniugi, i Rosenberg, accusati senza prove di avere passato all’Unione sovietica i documenti per la realizzazione delle bombe atomiche e condannati di fatto solo perché ebrei un una america ancora intrisa di antisemitismo.

Ed è proprio la teoria del “rollback” che George W. Bush – con la scusa dell’11 settembre – ha poi riesumato per “liberare” l’Iraq e l’Afaganistan, con la tentazione di “liberare” l’Iran e chissà cos’altro spalleggiato da Israele che ha tutto l’interesse a “liberare” i propri confini dalla presenza palestinese e a volte la tentazione di “liberare” anche le vaste aree di quello che si usa credere sia stato in passato il regno della Grande Israele.Di recente Hillary Clinton, nuovo segretario di Stato – cioè ministro degli Esteri – Usa a proposito della situazione a Cuba ha dichiarato che “oltre mezzo secolo di blocco e di sanzioni non hanno risolto il problema”. Verissimo. Ma se è per questo ancor meno hanno risolto qualcosa gli ormai 65 anni di occupazione prima e di massiccia presenza militare Usa poi in Corea, compresa la divisione in due di un Paese che era stato unito per oltre mille anni, cioè dal 668 d. C. Da notare che se nel 2003 l’occupazione dell’Iraq è costata la bella cifra di quattro miliardi di dollari al mese, pari a quasi 50 miliardi l’anno, la presenza militare americana in Corea del Sud con annessa miriade di basi oscilla tra i 17 e i 42 miliardi di dollari l’anno a seconda delle voci che si vogliono prendere in considerazione. Insomma, cifre pari a una guerra all’Iraq all’anno, e da ben 65 anni…. La grave crisi economica e finanziaria che ha colpito gli Usa e che minaccia di mandare in rovina noi nasce con la “strategia” della guerra e degli armamenti continui scelta – a partire dalla guerra di Corea – per alimentare il sistema produttivo a stelle e strisce, nonché dal rilancio demenziale di Bush&C.

Ancora oggi i militari Usa in Corea del Sud sono poco meno di 40 mila! E le centinaia di bombe atomiche ivi dislocate per decenni sono state rimosse solo da Bush padre, sostituite però dalle centinaia di atomiche piazzate sulle navi e sui sottomarini che da sempre controllano da vicino la Corea del Nord. Come si vede, il problema coreano è un problema creato dagli Usa, che hanno invaso quel Paese l’8 settembre 1945 per poi dichiarare dopo tre mesi “guerra ai comunisti”, rivelando così il vero fine di quell’invasione.  Per “comunisti” ovviamente Washington intendeva tutti coloro che si erano battuti contro l’occupazione giapponese che nel 1910 aveva ridotto la Corea a colonia di Tokio, tant’è che gli Usa preferirono mettere al governo gli stessi criminali che avevano collaborato per decenni con i criminali giapponesi, mentre al Nord il governo andava a chi li aveva combattuti. Nel marzo del ’46 l’Onu istituì una commissione per realizzare l’unità e l’indipendenza della Corea, ma l’iniziativa fece la fine della commissione che due anni dopo avrebbe dovuto far nascere in Palestina lo Stato palestinese. Di fatto per un bel pezzo la Corea è stata governata dal generale americano Mac Arthur, tanto fanatico da dover essere rimosso dalla Casa Bianca perché quando nel ’50 i cinesi reagirono alla massiccia presenza militare americana invadendo il territorio controllato dagli Usa voleva usare a tutti i costi le bombe atomiche contro gli “sporchi musi gialli” ed evitare così la sconfitta.
Come si vede, i primi a minacciare di usare le atomiche contro i coreani sono stati gli Usa, le cui minacce non erano da sottovalutare visto che di atomiche – pur di sperimentarle sugli esseri umani e spaventare così l’Urss alleata ma scomoda – ne avevano già usate due contro i giapponesi quando ormai questi erano disposti ad arrendersi. Mentre di militari coreani che occupano territori Usa non se ne sono mai visti, di militari Usa sul suolo coreano ce n’è invece abbondanza fin dal 1945.

Da notare anche che come in Giappone avevano sperimentato le atomiche, così in Corea gli Usa – con ulteriore evidente razzismo – sperimentarono su larga scala le enormi bombe “Tarzon”, da 5 tonnellate di esplosivo, sganciate dai B-29 soprattutto su Kanggye, dove la Cia era convinta si nasconsessero i leader politici coreani compreso Kim Il Sung, leader della Reistenza ai giapponesi e padre dell’attuale capo di Stato. A proposito di superbombe, durante la guerra con l’Iraq e in Afganistan gli Usa hanno sperimentato “in corpore vili” le MOAB, o “Mother Off All Bombs”, da 8 tonnellate di TNT. Il Newsweek pubblicò in copertina una foto della mostruosa bomba sotto il titolo “Perché l’America spaventa il mondo”, che forse meglio sarebbe stato completare aggiungendo le parole “e perché non ne è molto amata”.

Sottoposti per decenni alla minaccia di invasione americana anche con uso di atomiche, esattamente come l’Iran è sottoposto da anni alla minaccia di bombardamenti israeliani,  i nord coreani hanno reagito nell’unico modo possibile per rendere inefficace l’eventuale realizzazione della minaccia: hanno costruito una impressionante rete corazzata sotterranea di basi militari e di impianti di tutti i tipi –  almeno 15 mila, cifra senza pari nell’intera storia militare del genere umano – e hanno fatto di tutto per dotarsi anche loro di atomiche, onde rendere una eventuale invasione americana troppo costosa in termini di vite umane. Solo degli idioti o gente in malafede può sostenere che la Corea del Nord vuole bombardare la Corea del Sud, con il solo risultato di essere eliminata dalla faccia della terra tramite le atomiche e le H americane. Tutto il resto, compresa la fame della popolazione ridotta allo stremo, è una conseguenza di tutto ciò. Può non piacerci, ma non è scritto da nessuna parte che Stati sovrani debbano essere felici di avere alle frontiere per decenni eserciti potentemente armati e pronti all’invasione al minimo pretesto. Se Washington si arroga il diritto di reagire con l’invasione dell’Afganistan e dell’Iraq con la scusa – completamente sballata almeno nel caso dell’Iraq – dell’attentato alle Twin Towers dell’11 settembre, è ovvio che la Corea del Nord ha – come chiunque – il diritto di potersi difendere visto anche che di morti non ne ha avuti solo 3-4 mila come gli Usa con le Twin Towers, ma qualche milione con la guerra iniziata nel ’50 e una marea di altri morti già prima, con la feroce invasione giapponese.  Strano modo di (s)ragionare quello di chi abbia contro il “pericolo cubano”, ma occupa sul suolo cubano una gigantesca base militare come quella di Guantanamo!

Da notare che non è affatto vero che il regime della Corea del Nord è insensibile ai problemi della propria popolazione e vuole a tutti i costi sviluppare missili e atomiche. Il mese prima delle elezioni Usa che hanno sciaguratamente portato alla Casa Bianca George W. Bush il generale Jo Myong Rok, cioè l’autorità più potente della Corea del Nord, l’uomo che presiedeva al complesso che produceva e vendeva missili agli altri Paesi, ha fatto visita a Bill Clinton alla Casa Bianca. Nell’occasione è stato scritto di comune accordo un impegno in base al quale “nessuno dei due governi vuole avere intenzioni ostili nei confronti dell’altro”. E per la fine di ottobre era stato fissato un viaggio impensabile, quello del segretario di Stato Madeleine Albright a Pyongyang per trattare direttamente con Kim Jong Il e fissare la data del summit nella stessa Pyongyang tra Clinton e Kim. Nel corso del summit era previsto che sarebbe stato firmato un accordo per l’acquisto da parte degli Usa di TUTTI i missili a gittata intermedia e lunga esistenti in Corea del Nord. Se questo accordo fosse stato perfezionato il missile lanciato nei giorni scorsi dalla Corea del Nord semplicemente non sarebbe esistito! Fermo restando il fatto che anche la Corea del Nord ha diritto a inviare in orbita satelliti per le telecomunicazioni e quant’altro di pacifico si può realizzare solo con il lancio di missili. Ma a  bloccare tutto appena insediatosi è stato il funesto neopresidente Bush, che nel marzo del 2001 trattò a pedate anche il presidente della Corea del Sud, Kim Dae Jung, fresco Premio Nobel per la pace e desideroso di accordi e ricomposizione con il Nord. Bush zittì anche Colin Powell, reo di avere osato dire che la nuova amministrazione avrebbe continuato le trattative con la Corea del Nord là dove le aveva lasciate l’amministrazione Clinton.

A rovinare la politica (non solo) estera degli Usa, regalandoci anche la guerra in Iraq, che – noti bene – dura ormai da più anni di quella del Vietnam e si configura ormai con esiti stanziali di tipo coreano, è stato il “Vulcan Group”, come era chiamata l’accolita composta da Rumsfeld-Cheney-Wolfowitz-Perle-Bolton. Se c’è stato un Asse del Male, questo è stato proprio l’accolita di bugiardi e malfattori del “Vulcan Group”, gentaglia che Bush ha “promosso” spostandola quasi tutta altrove dopo i loro fallimenti anziché mandarli sotto processo.

317 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    x250

    mica vero! dipende da tante cose, compreso il temperamento. Ed anche, pare, da cio’ che si beve (e quanto…). Gli intenditori (e qui dove mi trovo ce ne sono…) mi dicono che il Gin rende malinconici e lagnosi. Il Whisky rende cattivi e ‘paranoici’. I bevitori di vino e birra tendono ad essere socievoli ed affabili, e non amano bere da soli

    Peter

  2. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Hanno cambiato la legge, non so perché: so però che i voli di Stato sono molto aumentati.

    E se c’è un uso improprio dei mezzi di Stato vuol dire che la legge del Principe è diversa da quella del Popolo.

    Sarà la magistratura a fare chiarezza.

    Romano Prodi

  3. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Aerei ed elicotteri Fininvest diventano
    voli di Stato

    Un mese dopo l’insediamento del governo Berlusconi, Palazzo Chigi attribuisce la qualifica di «volo di Stato» a cinque velivoli privati che fanno capo a Società Alba Servizi e Consorzio Elicotteri Fininvest.

    Ecco, se c’era ancora bisogno di capire chi è Berlusconi, e come governa, nel 94 s’è presentato come l’uomo della Provvidenza. Provvidenza ? si, ma per i suoi costosissimi vizi ed i suoi conti in banca.

    Meditate popolo, meditate.

  4. Il Polemista
    Il Polemista says:

    Il Premier è troppo impegnato a sparlare nelle televisioni.

    Comincia a dimenticarsi delle tante promesse fatte solo pochi giorni fa nel post terremoto.

  5. Mah
    Mah says:

    Mah { 05.06.09 alle 7:43 }

    in vino veritas. E’ la verità è che sono il solito cretino Rachaminchione.

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Chissà perché i giornali italiani delle foto pubblicate da El Paìs ne parlano ma non le pubblicano e chissà perché Repubblica, che invece le ha messe nel suo sito, in una foto ha cancellato il “coso” più o meno pronto all’uso di un ospite.
    Questa è la foto de El Paìs con il sesso maschile in bella vista: http://www.elpais.com/fotogaleria/imagenes/censuradas/Berlusconi/6527-1/elpgal/

    E questa è invece la stessa foto che Repubblica assurdamente, italiotamente e sagrestianamente ha censurato: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/foto-berlusconi/7.html

    Chissà, forse l’ospite era un ambasciatore. E l’ambasciatore, come si sa, ufficialmente non porta “pene”…
    Che strano Paìs, il nostro.
    pino nicotri

  7. Il Polemista
    Il Polemista says:

    Franceschini contestato. Da una pornostar

    L’aveva già fatto al’ultimo Festival di Sanremo, salendo sul palco dell’Ariston quasi completamente nuda e imbarazzando Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Laura Perego l’ha rifatto ieri sera in piazza Maggiore, vittima questa volta Dario Franceschini, giunto in città per la conclusione della campagna elettorale: sul corpo della pornostar si leggeva “Pdl 43%, Pdi 24%. Vergogna”

    Ma chi mai l’avrà mandata la troiona a disturbare la fine della campagna elettorale del PD. Mah, forse, chi di troione se ne intende.

  8. sylvi
    sylvi says:

    Già, carino è leggere i commenti su el Pais!!!
    A parte il ripetuto:
    Berlusconi no es mi Presidente. Gracias El Pais!

    Ma uno dice all’incirca :com’è possibile che gli italiani affermino di non votare Berlusconi e poi lui ha sempre la maggioranza!!!
    Già ,usano abbondanti esclamativi come piace a me e non piace a Peter!
    Chissà perchè?????!!!!

    Parlavo ieri con amici.
    Mi hanno detto: Lasciamo stare le famiglie plurime ipocrite. Guarda Casini in mezze pagine di giornali con “mezza famiglia” e la scritta -questi sono i nostri valori-!!!
    Gli altri parlano di gabbie salariali, di patrimoniali, di divisione degli utili, e di diminuzione del lavoro…di collettivizazione di tutti i servizi pubblici.
    Chissà se si può collettivizzare anche la voglia di lavorare!!!
    Fanno veramente cascare le mutande come a quel povero “ambasciatore” ripreso da El Pais!!!

    E anche quelli del blog che la pensano allo stesso modo perchè non fanno un aggiornamento sulle nazioni scandinave e il loro socialismo? Ma è troppo soft, che diamine, non è PUNITIVO!

    Io potrei fregarmene, tanto collettivizzerebbero solo la casa, il resto sta poco ad andare al di là del bacino idrico di Tarvisio!
    Buona giornata
    Sylvi

  9. Pasquino
    Pasquino says:

    Le puttane de la Certosa

    Come sono moralmente tristi
    le maggiorate ospiti de la Certosa,
    assomigliano alle calze rotte delle
    mignotte de la Viscosa.

    Le puttane della stazione di Certosa, sfilano,
    come se fossero su un’importante passerella
    dell’alta moda di Roma bella, per dar svago,
    e gioia all’Imperatore Silvio fratello di Dio.
    .
    Ed invece sono lì, come scrofe a comando,
    pronte a donare cinque minuti della loro sorca,
    ad un potente amico del brigante e dell’orda,
    ammazzando una sciatina in obbrobriosa
    pista indecorosa.

    Davanti sembrano perfette, alte e tutte tette
    ed invece dentro sono sfatte e distrutte
    e sgomente, è come avessero sui polpacci
    le calze stracciate e rotte delle signore di notte.

    Un po’ come la loro esterior vita
    che in apparenza è bella e ricca
    mentre in realtà è stolta e ridda.

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    ti sei svegliata male oggi?
    Ho è solo un’impressione..????????????????????????????????????

    cc

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ma a me MI sembra che Ha Villa Certosa sia finalmente nato il PRIMO COLLETTIVO Nazional popolare della Gnocca.(avariata)
    Bisogna fermare questi Comunisti!!

    cc

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Scusate se parlo di un argomento limitato al solo interesse dei giornalisti, vale a dire delle elezioni – dal 6 al 10 di questo mese – per il rinnovo della dirigenza della Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani, meglio nota come Casagit. Spero che lo leggano un po’ di colleghi.
    ——————————-
    Ormai ci siamo: si vota per la Casagit. Che si trova a un bivio, piuttosto bruttino. La Casagit infatti è preoccupa non poco l’ìintero mondo giornalistico e ce n’è ben donde: ha chiuso il suo ultimo bilancio con un rosso di 19 milioni di euro (i crediti inesigibili si sono fatti sentire….), le riserve effettive si sono ridotte a 8,5 milioni, 4,5 delle quali nel solo anno scorso. Si usa dare la colpa agli investimenti della Casagit in titoli della Lehman Brothers, ma è una attribuzione di colpa fuorviante: l’investimento in questione è stato infatti di soli 600 mila euro, oltretutto in parte forse recuperabili, insomma poca cosa di fronte all’emorragia che pare cronica. E quest’anno il passivo si stima sarà di poco superiore ai 2 milioni: a conti fatti, avanti di questo passo le riserve della Casagit non ci saranno più. Conclusione: si rischia la chiusura.

    Per evitarla ci vuole una ristrutturazione profonda. Dico ristrutturazione perché è la struttura che costa un po’ troppo: nel 2009 oltre 8 milioni di euro, più o meno il 10% dei contributi incassati dalla Casagit. 65 dipendenti, tutti a Roma, sono una bella cifra, specie se la si raffronta ai 200 dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi), che pare proprio debba ridurli nonostante abbia ben altre entrate.

    Non tutti lo sanno, specie i giovani, ma fino ai primi anni ’70 la ‘mutua dei giornalisti’ non era la Casagit, ma proprio l’Inpgi, che ne venne alleggerita con la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale. Quando era ministro del Welfare il leghista Roberto Maroni ha però rivisto le cose in modo da permettere agli enti pensionistici privatizzati, appunto come l’Inpgi, di darsi una gestione separata dedita all’assistenza sanitaria. Mi pare chiaro che conviene far rientrare la Casagit sotto le ali dell’Inpgi secondo lo schema previsto da Maroni.

    Finora questo discorso l’ho sentito fare solo da Edmondo Rho, membro del CdA dell’Inpgi, nell’ultima assemblea del Consiglio generale, del quale come sapete faccio parte per la seconda volta consecutiva. E’ un discorso del quale si può e anzi credo si debba discutere, non è cioè da respingere in partenza, anzi a me pare interessante. Tanto più che nella lista che candida per la Casagit anche Rho ci sono altri candidati validi, per esempio Carlo Gariboldi, Costantino Muscau e Paolo Chiarelli, con i quali certamente si può discutere senza paraocchi.

    Se un’idea è buona, discutiamone. Mandando avanti i colleghi che la possono tradurre in fatti concreti. Capisco che siamo in piena campagna elettorale e che i nomi dei candidati da me citati appartengono tutti a una lista diversa da Senza Bavaglio, diversa cioè dal gruppo di cui faccio parte, ma un elemento di riflessione propositiva in più è sempre cosa buona, anche in piena campagna elettorale.
    Ovviamente del possibile rientro della Casagit nell’Inpgi avrei fatto meglio a parlare prima anziché solo ora, ma il fatto è che di questa posibilità – che io ignoravo – ho sentito parlare, da Rho, solo di recente. Dovrei quindi tacerne per “spirito di gruppo”? Non mi pare una buona idea sacrificare le idee e il dibattito sulle idee a favore degli interessi di gruppo. Come sapete, oltre che senza bavaglio io sono anche senza paraocchi e comunque i gruppi servono per mandare avanti delle idee, senza gettarle a mare o ignorarle solo perché venute in mente ad altri.
    Un caro saluto e un augurio di buon voto a tutti.
    pino nicotri

  13. sylvi
    sylvi says:

    NO, mio caro CC,
    i COMUNISTI bisogna prenderli a calci…dove sai…perchè assomigliano a mio marito e mio figlio sfasati dal fuso orario.
    Confondono la colazione col pranzo e la merenda con la cena!!

    Ma i miei cari si stanno già riprendendo, e i Comunisti invece sono nel fuso!!!
    Mi è molto piaciuto Diliberto, ieri sera, quello che cooptato il vecchio Ingrao!
    Chiaro, conciso, con una visione socio-politica-geografica luminosa, al passo coi tempi e sopratutto che renderà felici gli operai di mezza Europa, inglesi compresi, che non rischieranno la disoccupazione.
    I nostri? Daranno fondo ai resti delle befane fasciste e dei regali di Stalin chiusi amorevolmente in soffitta.

    Caro CC sono sicura che le tue insicurezze ortografiche sono dovute allo choc di vedere come se la “spassano” i destri.
    Non voterai mica berluscone, spero!

    Sylvi

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,
    >>se un’idea è buona, discutiamone>>>

    lei non mi sembra sfasato dal fuso!
    Auguri, chi ragiona e tratta senza paraocchi ne ha bisogno!
    Mandi Sylvi

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    quando parli di destra che se la spassa, ti riferisci al pistoletto in tiro della Foto ??
    carino ,neh!
    Dieri di più ..commovente ..!!

    cc

  16. sylvi
    sylvi says:

    Caro CC,

    non sono usa essere volgare, ma , visto il resto, vale una decina di cialis, direbbe il nostro caro Faust.
    Deprimente,…. più che commovente!!!!!!

    Sai si può vivere sereni anche dicendo …ho ballato…e non una sola estate…mettersi a scuotere l’hula hoop fuori stagione è semplicemente ridicolo e patetico.
    Resta sempre il ballo della mattonella, evergreen!
    Tu dimentichi che ho vissuto in caserma !

    Sylvi

  17. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Bravo, prima ci porgi le scuse dando la colpa ad un bicchiere di Port, poi scrivi:

    “I bevitori di vino e birra tendono ad essere socievoli ed affabili, e non amano bere da soli
    Peter”

    Meno male……….!!!!!!!!!!

    Ciao bel fieu,
    Anita

  18. Peter
    Peter says:

    xAnita

    brava, ma io intendevo i forti bevitori di vino o birra, i quali non hanno fretta di ubriacarsi, quindi possono spendere ore a bere nel pub in allegra compagnia…Non e’ il mio caso

    Peter

  19. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Se non bevi, un bicchiere e’ abbastanza….
    Guarda che io scherzo.

    Per ora sono occupata a leggere ed ascoltare i diversi commenti sul discorso di Obama al Cairo.

    Anita

  20. Linosse
    Linosse says:

    Che gioia,che felicità!!!!!!!!!
    Di sicuro penseranno così tutti i poliziotti addetti alla tanto sbandierata sicurezza,i giudici,cancellieri in attesa della riforma dei riformati leggendo di tutti questi aerei che come gabbiani volano instancabilmente su questo mare che separa la Sardegna dal continente vuotando così beatamente serbatoi di carburante e casse dello Stato ma trasportando persone che sono un spettacolo nello spettacolo.
    Loro (poliziotti e giudici)vorrebbero ma non possono lavurà per mancanza di fondi,in questo caso però brunetta è magnanime e chiude un occhio,tutti e due se si trova in comode poltrone.
    Per nostra fortuna che c`è chi “lavora” sempre ,in qualsiasi luogo si trovi ed instancabilmente,anche in vacanza, per noi tutti(scommetto che qualcuno ne dubita!)dormendo tre ore per notte ed approfittando di un po di meritato riposo che gli offrono le cerimonie ufficiali e le pause che gli concedono i bolscevichi assatanati e sempre attivi ad agitare scendiletti di qua e di la.
    La grande attività ,per essere dimostrata senza che vi siano dubbi , viene inoltre propagandata e supportata da copiosi “servizi” fotografici che sono la documentazione più appropriata per un governo gossip che si rispetti!
    COME CI INVIDIANO ! E NEL MONDO!
    L.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    io trovo illogici molti suoi interventi semplicemente perché lei parla d’altro. Lo stile personale e non collettivizzato che piacerebbe a me è un’altra delle sue invenzioni (o se preferisce delle sue interpretazioni): io credo di avere uno stile di scritture del tutto personale e per nulla collettivizzato. Ma si sa che lei mette l’antikommunismo perfino nello stile di scrittura (con una cultura da novella Vyšinskij)….
    Non ho mai avuto una visione idilliaca dei partigiani (solo un imbecille potrebbe avere una visione idilliaca di una guerra civile).
    Io credo che, attraverso vari errori, le sinistre, quasi da sole anche se con l’aiuto di una parte della DC, abbiano mantenuto la democrazia in questo paese; non certo una destra (che comprende in toto la classe digggerente ittagliana) tra le più reazionarie, predatorie e sfruttatrici d’Europa.
    Ovviamentre non ho mai detto che la classe digggerente del paese è l’unica responsabile delle difficoltà del paese e lei ancora una volta interpreta (in maniera che direi preoccupante). Ho detto che ne è la principale responsabile (in un rapporto che, grosso modo, direi di 142 a 6).
    Solo una piccola parte, del tutto minoritaria, della sinistra ha parlato del padronato come di ladri e delinquenti sfruttatori; la maggioranza del PCI era su posizioni riformiste dalla fine degli anni Trenta.
    Se lei è così convinta che si possa così facilmente cacciare il Banana si accomodi: lei e Marco avete davanti un grande avvenire.
    Non ho capito in quale passato mi rifugerei (a me la socialdemocrazia sembra se mai il futuro) ma anche qui non pretendo di capire.
    Un saluto, non appena mi sarò deterso la solita abbondante secrezione di latte dalle ginocchia… U.

  22. Filipetto da Rodi
    Filipetto da Rodi says:

    Com’è gentile e bella la vita
    nel mentre di un lussurioso giugno
    che odora d’agosto inoltrato
    e concede colori e odori mai immaginati
    com’è festosa, gioviale la vita
    nei suoi anfratti mai immaginati
    nelle sue vogliose pieghe spiegate
    che sanno di vecchio borgo incassato.

    le figure s’allungano e scivolano via
    scorre veloce e senza catene il
    mio sangue nelle vene, un caldo
    impetuoso m’assale, esterna gioia
    nei miei veloci pensieri che emanano
    sensazioni dorate.

    e la notte festosa s’avvolge nell’oscurità
    silenziosa un’ombra gentile e misteriosa
    dove l’ombra è un vecchio lordo ricordo

    l’occhio non vede, sembra assente, ma silente
    è presente, al gridar d’aiuto di voce stanca
    è subito ascoltata.

    rannicchiato nel buio espio le mie colpe
    che nessuno mai potrà perdonare
    all’alba, al sorger del maestoso sole
    cancellerà l’accidia e l’odioso rancore
    il ricordo andrà all’indietro
    e l’uomo e la giustezia sarà dura a perire.

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    la prima volta che sono andata a Mosca alloggiavamo all’Hotel Rossija, nella Piazza Rossa, scelto non a caso e che ora è stato abbattuto. Brutture bolsceviche!
    Attraversando quelle vie che custodiscono ancora i resti delle belle vecchie costruzioni moscovite che i bolscevichi avevano raso al suolo per far posto alla capitale della rivoluzione socialista sovietica mondiale, giunsi sulla piazza della Lubianka.
    Palazzone molto ben tenuto, piazzale fiorito di aiuole multicolori.

    Mi sono seduta sul bordo, guardandomi in giro circospetta, timorosa di veder comparire la Milicja che mi invitasse più o meno gentilmente ad accomodarmi fra quelle mura.
    Mi facevano male i piedi, e allora ho aperto la guida di Mosca , assolutamente dotata di imprimatur, e ho cercato notizie.
    Era una guida politicamente corretta che non accennava nè a Stalin, nè a Vysinskij nè tanto meno a Togliatti che dava una mano a questi gentiluomini a scoprire i nemici del popolo, anche italiani con patente comunista. Ricorda?

    L’anno scorso sono andata ad Odessa, città dove era nato, ho chiesto alla mia simpatica guida.
    Mi ha risposto che era nato ad Odessa per sbaglio!
    Nella città è stato completamente ripudiato, e ci credo, perchè era considerato l’emblema della dittatura e del terrore comunista.
    Altro che anticomunista io, vada ad Odessa a cercare i veri anticomunisti!

    Quanto al nostro ducetto godereccio, lo osservi bene, magari oltre il mezzo chilo di cerone, è sfinito, “non sta bene”!
    Marco ed io è sufficiente che stiamo ancora un po’ a guardare!
    La natura farà il suo corso.
    Caso mai è il dopo che mi mette ansia!

    Se la sinistra era in posizione riformista già da tanto tempo, ha pigolato così fiocamente che nessuno se n’è accorto.
    Quel genio di D’Alema, che forse di bolina se la cava meglio che nel riformismo socialdemocratico, perchè non batte un colpo?
    Lo vedo già, come immagino lei, occhietto freddo, baffetto arricciato che guarda altrove schifato: ma che vuole questa?

    Vorrei essere Vysinskij, con certa gente!

    Fra le scuole e il latte, sta facendo le pulizie di Pasqua?

    Ariviodisi Sylvi

  24. ber
    ber says:

    Cari baraccati,
    gli appalti,…in sordina,.. sono passati, quasi 30 milioni di euro.
    Le piattaforme di ca di 50 metri per 15 saranno realizzate antissmiche per costruirci sopra le case.
    Tempo necessario 70 giorni,…non si sa bene se con le case sopra
    o per le sole piattaforme.
    Le due gare sono state vinte da ditte del nord,le quale porteranno
    anche 300 operai,sempre dal nord,e le alloggeranno in baracche
    da fare con tutti i servizi.
    La ditte locali sono state sbaragliate per un punto e per untempo calcolato superiore.
    Gli sfollati che abitano sulla costa incominciano a cercarsi una
    casa,…all’Aquila delle 53% di case abitabili ne sono state rioccupate un migliaio circa.
    http://www.ilcentro.it
    Saluti a tutti,Ber

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Marco ed io è sufficiente che stiamo ancora un po’ a guardare!
    La natura farà il suo corso. (Sylvi)
    ———–
    E ci toccherà Fini. Non so cosa sia peggio, specie perchè Fini è una volpe molto più scafata del cavaliere ormai decotto.
    Per quel che riguarda la sopravvivenza del PDL, insisto nel dire che la gente lo abbandonerebbe immediatamente, se solo esistesse un’alternativa sufficientemente convincente.
    Ho detto e ripeto, che dai miei confronti con la gente che vota Berlusconi, risulta che voterebbero volentieri qualcun altro, se solo avesse un briciolo di credibilità. Le sinistre attuali hanno dimostrato di non essere credibili, come non risulta credibile il PD, calderone troppo disomogeneo per convincere e vincere.
    Le previsioni sono, al momento, stando ai commenti che sento in giro, una crescita del PDL, una batosta per il PD e un piazzamento onorevole per Di Pietro.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Spaghettifresser
    —-
    Dispregiativo l’uso del verbo fressen al posto di essen.
    Facile capire di chi si stia parlando…

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    (a me la socialdemocrazia sembra se mai il futuro) (U.)
    ————
    La socialdemocrazia, al momento è la migliore soluzione percorribile senza traumi.
    Manca però un partito in grado di pensarla e di realizzarla.
    Mi auguro che un partito del genere nasca dalle ceneri del PD, finalmente depurato dalla zavorra comunista e cattolica.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    marco, va bene, ami le donne.. ma ora ti stai proprio arrampicando sugli specchi! (Segolene)
    ———-
    Mi sto arrampicando sugli specchi solo perchè affermo che una ventenne o una trentenne e a volte anche una quarantenne possano essere meno mature di una diciassettenne? A casa mia, di ‘maggiorenni’ immature ce n’è sempre stata una processione ed altrettante ne ho incontrate nella vita professionale. Come anche ho incontrato minorenni molto padrone di se stesse, e con una maturità decisamente superiore a quella delle tante maggiorenni anzidette. Ciò mi ha portato a concludere, semplicemente osservando l’evidenza, che non è l’età anagrafica il parametro adatto a misurare la capacità di ‘agire’ ( come si dice in termini legali), ovvero la effettiva maturità di una persona, maschio o femmina che sia.
    In quanto alle leggi che io ritengo vessatorie, personalmente non le prendo in considerazione. Dura lex sed lex è una solenne stronzata, con buona pace di Sylvi che invece è strettamente osservante delle leggi. Prima della legge, viene il buonsenso. Se una legge viola il buonsenso, io violo la legge. Perchè è la legge che deve essere al servizio del cittadino, non viceversa. E’ una questione di rispetto del significato di Libertà.
    Naturalmente, senza dirlo a nessuno: anche per quel che riguarda il funzionamento della Giustizia, sono d’accordo con Berlusconi. Che in ogni caso non ha mai avuto nè il mio voto nè il mio plauso, sia ben inteso!

  29. ber
    ber says:

    Caro Marco,
    io con il berlasca non sono d’accordo su niente.
    Ogni azione che fa in campo di finanza statale c’e’ il suo guadagno,
    …anche sui terremotati.
    Quando non riesce a comprarsi l’avversario politico,(mica sono tutti mastelli e rospetti che devono salvare dalle carceri le loro mogli),…allora che fa?
    Manda la letterina di minaccia con la pallottola e lo puo’ fare solo uno che e’potente e in stretto legame mafiosa.
    Il Pd e’ l’unico partito che si puo’ chiamare di opposizione e per
    Di Pietro sono d’accordo con te,e’l’unico che mette timore al mafioso presidente.
    I miei tre voti,comune,provincia,europee li volevo dare tutti al pd ma,quando ho visto che sono anche arrivati a minacce con le pallottole,…allora ho deciso di rivotare Di Pietro,l’unico che sara’
    capace di rimandare al mittente la pallottola inviata e sara’ capace di difendere questa poca liberta’ rimastaci.
    Ciao,Ber

  30. Peter
    Peter says:

    interessante: Marco T. si trova d’accordo con Berlusconi praticamente su tutto: i suoi (?oscuri) oggetti del desiderio, il suo giudizio sull’opposizione, il suo (sempre di Berlusconi) ‘giudizio’ sulla giustizia in Italia, e ditemi voi quant’altro che io mi sono gia’ stancato.
    Pero’ non vota per il divino statista, il quale non gode neanche del suo (di Marco) plauso, sia ben chiaro…
    Mmmmmhhhh….qual e’ la definizione di sindrome dissociativa?!

    Peter

  31. Anita
    Anita says:

    La definizione del ” Tiramisù”

    Le origini del tiramisù non sono molto certe. Alcuni le fanno risalire al 1960, sembra nel ristorante “El Toulà” di Treviso.
    Un’altra versione colloca la sua nascita verso la fine del XVII secolo a Siena, quando il Granduca di Toscana, Cosimo III de’ Medici decise di trasferirsi per qualche giorno nella città.
    I pasticcieri senesi decisero di realizzare, proprio in onore del granduca un dolce che rappresentasse quelle che erano le caratteristiche del nobile.
    Doveva essere un dolce “importante” che contenesse al suo interno ingredienti semplici ma gustosi; era importante che fosse sfarzoso e goloso poiché il nobile amava molto le dolcezze.
    Venne così realizzato l’attuale tiramisù che allora,in onore proprio del granduca fu chiamato “zuppa del duca”.

    La leggenda, racconta che divenne il dolce prediletto dai cortigiani che attribuivano al dolce proprietà eccitanti e afrodisiache. Si diffuse quindi l’abitudine di consumarne abbondanti porzioni prima di ogni incontro amoroso.

    Ed ecco che la “zuppa del duca” cambiò nome e prese quello decisamente allusivo di “tiramisù”.

    Negli US, il “tiramisù” e’ su quasi tutti i menù dei ristoranti migliori.
    ___________________________________

    Sta ancora piovendo, dal giorno che ho piantato alcuni gerani non ha smesso di piovere…
    Oggi ho ancora il riscaldamento acceso.

    Bye, Anita

  32. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi

    Forse lei si confonde con l’Hotel Moskva? L’Hotel Rossia non era sulla Piazza Rossa. I piu’ vicini alla piazza Rossa (sull’attigua piazza Manezhnaja) sono, appunto, l’Hotel Moskva (il quale, se non vado errato, e’ stato recentemente ricostruito di sana pianta) e il National.

    Quanto a Odessa, eh, eh…

  33. Vox
    Vox says:

    mi dicono che il Gin rende malinconici e lagnosi.
    @ Peter

    Secondo me, e’ tutto relativo. Su di me, per esempio, il gin & tonic ha un effetto-Hulk, mi si scatena l’ira di dio in casi in cui, in stato normale, proverei solo un po’ di fastidio. Una sera, anni fa, dopo aver bevuto 3 gin ho dato in escandescenza e scardinato un portone di ferro perche’ durante il giorno avevano cambiato il codice senza avvertire chi lavorava in quell”ufficio e non c’era neanche il portiere. A tutt’oggi mi chiedo ancora come abbia potuto fare una cosa del genere, dal punto di vista civico e soprattutto fisico.
    Da allora sto alla larga dal gin : -)

  34. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Io credo che quando “una legge viola il buonsenso” sia doveroso lottare per modificare quella legge e non, come invece afferma il sig Tempesta, “Se una legge viola il buonsenso, io violo la legge.” e poi assai poco coraggiosamente ed un po’ mafiosamente lui aggiunge “Naturalmente, senza dirlo a nessuno”
    Sono affermazioni anarcoindividualiste perfettamente in linea con l’ammirazione per “papi” Berlusconi, molto meno coerenti mi sembrano invece con una affermata ammirazione per Pannella che le leggi le viola si ma pubblicamente e per disobbedienza civile, ancor più mi sembrano poi in contraddizione con la dichiarata adesione al movimento I.D.V. di Di Pietro che fa del rispetto delle leggi un caposaldo di tutta la sua politica.
    Il fatto che esistano quarantenni immature (che vanno in processione alla di lui casa) e ragazzine più mature delle suddette quarantenni renderebbe secondo lui perfettamente legali e morali rapporti tra un vecchio ed una ragazzina, e non casomai la necessità di proteggere anche le quarantenni (processionarie) aimè loro immature.
    Ma il Sig Tempesta con la logica e con la coerenza ci bisticciò da piccolo e non fece mai più pace.

    _________________________

    Per Sylvi
    Pensa tu che fortuna ho io, nonostante continui ad essere irrimediabilmente comunista, non ho nessunissima difficoltà nei cambiamenti di fuso orario, in 28 anni di lavoro con turni a ciclo continuo seguiti da un’altra decina per volontariato mi hanno totalmente immunizzato dai cambiamenti di orario, posso spostare a mio piacimento orari di sonno, pasti e quant’altro, …… potenza dell’allenamento.

    Antonio - – – antonio.zaimbri@tiscali.it

  35. ber
    ber says:

    Caro Peter,
    se ho ben capito tu sei l’unico medico del blog che puo’ fare una diagnosi corretta al ns spicotico capo-banda.gov.
    Io nello studio ho anche una maledetta tv che mia moglie, ogni tanto accende e,prioprio ieri sera,mentre leggevo l’internet della bbc,sento la voce del profeta dietro le mie spalle,…”per quieto vivere” mi metto ad ascoltare pure io ed ho sentito che il “paranoico,(e’ il termine giusto?),.. che
    abbiamo in Italia a capo del governo” si vuole imporre anche nel
    parlamento europeo,al posto di barroso con un suo candidato,certo Monti ,dato che,dice lui,( siamo il partito piu’ forte),…e pare che la vittoria degli oltransisti in olanda gli stia dando ragione.
    Ditemi per favore che ho capito male,o che sto sognando,perche’ se e’ vero la situazione e’ gravissima,un governo fascista-mafioso in europa sara’ una catastrofe universale,…e se questo mugabe nostrano,dopo aver dustrutto l’Italia ha la ferma intenzione di distruggere anche l’europa,…allora e’ meglio preparare i bagagli
    per l’alaska,…o forse e’ troppo vicina?
    Un caro saluto,Ber

  36. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    No, non mi sono sbagliata.Il Moskva, che sorgeva accanto alla statua del generale Zukov, era già abbattuto quando sono andata io.
    Il Rossija era quel casermone , poco distante da S.Basilio, con non ricordo quante migliaia di camere, serviva per ospitare i delegati di tutto il mondo per le riunioni del PCUS e dell’Internazionale Socialista.
    Era di stile sovietico ma le camere erano accoglienti e un caffè “all’italiana” costava 9 euro!
    Lo hanno abbattuto un paio di anni fa! Pare che faranno un centro turistico di lusso!
    Non ho capito la sua risatina su Odessa.

    Forse per la famosa scalinata di Fantozzi?
    Abbiamo riso anche noi!
    Sylvi

  37. sylvi
    sylvi says:

    caro Az, beato tu!

    Comunque ho un po’ esagerato nel commento!

    Mia figlia ieri sera ha avuto un incidente col motorino a Trieste.
    Per fortuna provvidenziale dietro c’era un’ambulanza che l’ha prontamente soccorsa.
    Pare tutto si risolva per il meglio. Stiamo andando a vedere.
    Spero abbia distrutto il motorino e noi non ne ne compreremo sicuramente un secondo.
    Trieste ha veramente un traffico di motorini pazzesco e le macchine che se ne fregano!

    Mandi Sylvi

  38. Lunarossa
    Lunarossa says:

    Dichiarazione di voto. Oggi andro a votare e votero PD, in attesa che la sinistra si riorganizzi con altre faccie e simboli, cè tempo, mentre è urgente fare barriera contro il potere fascio-vaticano-mafioso. In attesa che addapassà a nuttata e lincubo del mafioso al governo.

    Dopo il nano delinquente, ci sara la lega e non fini come dice il vecchio brigante prete DC, marco tempesta, adoratore del dio nano, che conosce cosi bene le donne, manco avesse lavorato come addetto ai cessi delle donne in un autogrill, convinto di essere il miglior cesso x donne, convinto anche di essere il cesso piu bello, convinto altresi che lui le donne le ama e le rispetta e loro riconoscenti in processione si recano da lui x scaricare i dubbi e pene usati. Lui le capisce come nessun altro, conosce i loro pensieri intimi ed organici e quasi sempre rifiuta la mancia, ma mai il numero di telefono.
    Ora vota Di Pietro, dichiarando la sua sinistrità anti mestruo, in confezione personalizzata (individualista), ottima x pulire i cessi delle donne, negli autogrill del nano mafioso.
    Turiamoci il naso e votiamo PD, senza lasciare mance all’ uscita.
    Lunarossa

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari amici,

    uso le parole di Scalfari ,solo perchè mi sembrano un suntino eccellente..
    __________________________________

    L’analfabetismo politico degli italiani è molto diffuso tra quelli che parteggiano per la destra ma non risparmia la sinistra. Per certi aspetti anzi a sinistra questa assenza di educazione politica è uno dei suoi connotati, in particolare tra i sedicenti intellettuali che sono forse i più analfabeti di tutti.

    Uno degli effetti più vistosi di questo fenomeno consiste nella ricerca di un partito da votare che corrisponda il più esattamente possibile alle proprie idee, convinzioni, gusti, simpatie. Ricerca vana poiché ciascuno di noi è un individuo, una mente, un deposito di pulsioni emotive non ripetibili. Le persone politicamente mature sanno che in un sistema democratico occorre raccogliere i consensi attorno alla forza politica che rappresenti il meno peggio nel panorama dei partiti in campo. La ricerca del meglio porta inevitabilmente al frazionamento, alla polverizzazione del voto, al moltiplicarsi dei simboli e di fatto alla rinuncia della sovranità popolare.

    ___________________________

    cc

    Ps-mi si sta quagliando il latte alle “ginocchia”come direbbe Uroburo “il cinico”…quindi fate un pò come vi pare….

  40. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Il motorino è una piaga nazionale! Scusi se mi permetto, ma sarebbe stato meglio NON avesse comprato neppure il primo motorino.
    Anni fa una fotografa ha organizzato nella piazza principale di Brescia una mostra fotografica delle vittime degli incidenti della strada nella sola provincia bresciana e dei soli ultimi 12 mesi. I visi di giovanissimi, tutti falciati in motorino, erano la grande maggioranza. Feci un calcolo, dal quale risultava che la media degli incidenti per ogni mille chilometri percorsi era molto più alta per i motorini che per le auto. I primi sono moooooooolto più pericoloso delle seconde: non è affatto raro che un’auto faccia 100-200 mila chilometri senza incidenti, ma per un motorino o una successione di motorini per lo stesso numero di chilometri questo traguardo è impossibile.
    Auguri di pronta guarigione per sua figlia.
    Un abbraccio.
    pino

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Non facciamo gli snob né gli schifati, anche se ne avremmo ben donde, e andiamo a votare. Turiamoci il naso, come diceva Indro Montanelli, ma andiamo a votare. E’ certo vero, come ha scritto la stampa estera, che Berlsuconi non può riportare il fascismo in Italia, ma il berlusconismo può affondare il Paese nella melma, e anzi lo sta già facendo.
    Svegliamoci! La vita politica, sociale, culturale, economica e finanziaria dell’Italia NON è un “reality”, come ormai porta a pensare la droga televisiva spacciata a piene mani, con effetti peggiori dell’eroina e del crack, dai grossisti impuniti capeggiati da Sua Emittenza, la cui capacità di corruzione è ben rappresentata dalla famosa telefonata a Saccà e dal fatto che il parlamento italiano NON è mai riuscito a votare una legge sul conflitto di interessi, cioè sulla semplice decenza istituzionale.
    Sveglia, concittadini! Il sogno della ragione genera mostri, e in Italia questo tipo di sonno sta durando ormai troppo. Di tragedia e di mostri ne abbiamo avuti già troppi. Svegliamoci, prima che sia di nuovo troppo tardi.
    Che piaccia o no, l’indicazione data da Scalfari nel passo riportato da Controcorrente è la più ragionevole: poiché non è possibile votare “il meglio”, votiamo il meno peggio. Anche se, ripeto, ci tocca turarci il naso. Meglio turarselo per qualche minuto che vedercelo tappato per sempre, fino all’asfissia, dalla banda di cialtroni passata impunemente dalla “Milano da bere” all’Italia e magari anche l’Europa da spolpare. Questa banda è troppo potente perché possa fermarla la magistratura: può fermarla solo il nostro voto prima e la nostra assiduità civica dopo.
    Un abbraccio a tutti.
    pino nicotri

  42. ber
    ber says:

    Ciao CC e Pino,
    sono d’accordo con Voi,ma i puri come Salvi,Diliberto,…il
    narcisista Bertinotti questi articoli li legge o sono presi a lodare
    se stessi e non si accorgono del danno-casino che hanno fatto.
    Di Bertinotti ricordo le belle cravatte,me le faceva notare mia moglie,…e adesso che appare dietro a Ventola ho ancora piu’paura che a sinistra la “debacle”,…non e’ ancora finita.
    Buon voto a tutti,Ber

  43. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    speriamo tutto bene,…che si risolva tutto solo con un grande spavento.
    Io sono stato fortunato,mia figlia ha una certa paura,questo lo avevo notato quando le insegnavo ad andare in bicicletta,e
    abbiamo fatto un accordo che a 17 anni si pigliava la patente e
    le avrei comperato la macchina,…ha funzionato.
    Adesso ne ha 22, guida bene anche se corre un po’ troppo,…e prende in giro sia me che la mamma quando guidiamo noi.
    Cari saluti e auguri di pronta guarigione,Ber

  44. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    sono certo che è già tutto risolto con un “grande spavento” come dice Ber,utile per il futuro.
    L’automobile non risolve del tutto i problemi… mio figlio maggiore dopo che ha saltato tutte le ferie dello scorso per ripagarmi dei danni all’automobile nuova, (fece tutto dasolo) ha addolcito la pressione del piedino sull’accelleratore.

    caro Ber ,che vuoi, anch’io sono una vittima di lazzi di figli per il mio cautissimo procedere.

    cc

  45. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    non mi rimane che dirti che sono felicissima che l’incidente si sia risolto in bene.

    Come ti ho scritto io ho un terrore delle moto.
    In casa avevo tre’ motociclisti…io ci andavo di dietro ma solo nel mio vicinato dove il traffico stradale e’ limitato agli abitanti della penisoletta e lavoratori, lo speed limit e’ solo di 20 miglia.

    Adesso con la storia del globalwarming, ci sono dealership di motorini di miriadi di marche e colori, ne vedo maree esposte, i compratori sono ragazzini/e.
    Avremo una nuova ondata di incidenti.

    Per anni i motorini non hanno attaccato per niente, erano solo nei posti di vacanze dove le auto sono proibite.
    Spero che sia solo una fase, non e’ un mezzo di trasporto per le nostre strade.

    Un abbraccio,
    Anita

  46. Linosse
    Linosse says:

    Il problema non è quella di turarsi il naso per alcuni istanti ma quello di rimanere asfissiati da questa atmosfera mefitica che ogni giorno si fa più irrespirabile ,con tutto questo letame che ci sta scivolando addosso da tutte le parti grazie ad un governo gossip che vuole risolvere tutti i problemi con una velina intervallata da una smentita
    Un governo gossip la cui unica azione,infischiandosene dei gravi problemi e tanti del Paese,è quella unica di “comparire” con quotidiana diffusione su tutti i giornali e mezzi di comunicazione,anche internazionali su questioni che in un Paese normale non dovrebbero esistere.
    Bisogna sbattere la doppia porta in faccia a queste poco gradite presenze ,a quelli che scambiano il fare politica con gli interessi personali, o per pochi ed aziendali o i fini dicitori eternamente preoccupati solo per la giusta combinazione giacca- cravatta e riflettere sul fatto naturale che una diga si costuisce con materiale che dia coesione ad una miscela di elementi e non con semplice sabbia con miriade di granelli diversi e sciolti .
    Inoltre il principio dei vasi comunicanti sostiene che in caso di alluvione,se non si predispongono appropriati sbarramenti, l’acqua non fa distnzioni,affoga TUTTI anche quelli del “DISTINGUO”,quei fortunati che si salvano ne escono con situazioni tipo “TABULA RASA” e completamente bagnati ,TUTTI e da qualsiasi tipo di liquido! .
    FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA PRESENZA .BASTA CON QUESTA BANDA B-B o p a pi

    L.

  47. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi
    So benissimo che casermone fosse, stile anni 60 (quello che ha rovinato praticamente tutte le metropoli europee), ma non era questo il punto. Io le avevo obiettato che il Rossia non era sulla piazza Rossa, benche’ fosse in centro e raggiungibile a piedi. Mi potra’ dire che pecco di pignoleria e avra’ ragione. Mi piace la precisione nelle informazioni, poiche’, anche nelle piccole cose, e’ sintomo di veridicita’ o comunque di rispetto dei fatti (per quanto insignificanti, come nel caso presente).
    Tra l’altro, l’ultima volta che l’ho visto io, il Moskva era stato interamente ricostruito (esteriormente e’ stato rifatto com’era, ma tutto rinnovato dentro, mi e’ stato detto).

    Su Odessa ridacchiavo per ben altri motivi.

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