12 commenti
  1. Sylvi
    Sylvi says:

    Sono andata a raccattare il computer lontano dalle grinfie dei nipoti che ne sanno più di me.
    Mia nipote ultima, sei anni, dialoga normalmente con Alexa, mentre io non so ancora chiederle di fissarmi un appuntamento con il parrucchiere.
    Ahhh che tempi e che more ! diceva mia nonna.
    Altra cosa che non capisco è perchè non si apre il link di Pino: Che cosa significa ” verso il minuto 10″ ? Abbiate pazienza, Peter , eterno giovincello, direbbe che ho una certa età e , caso strano, per una volta avrebbe ragione.
    saluti a tutti

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    VAIRUS
    Con un mese di ritardo nuovi casi a 200.000, morti 500, indice Rt superiore a 1. E intanto sta partendo l’influenza…

  3. Sylvi
    Sylvi says:

    Se si aprisse il link , si potrebbe avere una visione ampia e documentata della ingarbugliatissima vicenda dei Balcani e dei loro legami con la Russia.
    La Signora che racconta afferma che gli odi sono ancora ben vivi, ma soprattutto quei popoli sono troppo ben armati.
    Il serbo-bosniaco che me l’ha mandato, pur vecchio spera di morire nella Repubblica Srbska indipendente!
    La Serbia non rinuncerà al Kosovo ma vorrà anche la parte di Bosnia serba.
    La Russia non rinuncerà alla sua influenza sui Balcani, e i pessimi rapporti instaurati con l’Europa dopo la guerra in Ucraina peggioreranno la situazione.
    C’è da tremare non solo per loro ma anche per noi che li abbiamo sulla porta di casa!
    Pensierino insopportabile della notte: che mondo disastrato erediteranno i nostri nipoti!!!
    Sylvi

  4. cc
    cc says:

    Dramma a Ischia

    Sono stufo di sentire con toni enfatizzati le notizie.
    Soprattutto la pletora di ministri .
    Tajani proprio lui che scopre oggi che bisogna fare qualcosa ,perché in Italia c’è “dissesto idrogeologico.
    Ma davvero ?

    cc

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    lieto di rileggerti.
    Vale comunque la pena di ripetere che la destra italiana, TUTTA IN BLOCCO, non ha mai difeso l’ambiente ma ha sempre difeso le costruzioni più selvagge (libero mattone in libera speculazione) e meno regolamentate. I cui effetti stiamo vedendo da tempo. U.

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    DOMANDA A QUELLI BRAVI.
    Come potrei fare un Copia di UN PEZZO lungo una (o mezza) pagina di un mio messaggio WA lungo due pagine che ho inviato a Pino? U.

  7. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro
    e così secondo te a sx stanno i buoni e bravi, ( anche gli onorevoli neri) mentre a dx stanno i cattivi che fanno i disastri! Qui da noi , anche qui è Italia; prima abbiamo avuto la Serracchiani di sx poi Fedriga di dx, bene la signora , votata sigh anche da me, se ne fregava bellamente dell’ambiente…abbiamo un fiume , il Tagliamento , che Fedriga cura come uno dei suoi figliuoli, la Serracchiani era sempre molto impegnata a Roma, e le poche volte che atterrava a Trieste curava i vip della città alabardata, i club velici e a Udine, dove aveva residenza nessuno la vedeva.
    Qui quando spunta una gru vedi instancabilmente girare i vigili; l’abusivo non esiste e se uno ci prova cambia subito idea.
    Zaia cura il suo Veneto dove nemmeno una pagliuzza è fuori posto
    A Ischia lo Stato paga i danni di terremoti e alluvioni anche agli abusivi.

    E potrei continuare; risparmiati le generalizzazioni.

    Sylvi

  8. Sylvi
    Sylvi says:

    Un articolo del Messaggero Veneto mi ha ispirato questa storia che racconto.
    Era il 1976, anno del doppio terremoto, quello del maggio e quello di settembre; a ottobre ricominciava la scuola , non importava dove, ma ogni bambino doveva essere a scuola. I bambini di Udine e della immediata cintura collinare, privati dei loro edifici lesionati o comunque non agibili, furono sparpagliati ove possibile nella bassa friulana.
    Io mi ritrovai una prima elem. di piccoli campagnoli mescolati con scolaretti che arrivavano dalla città in una piccola scuola che sembrava copiata da quella cantata da Renzo Pezzani.
    I piccoli paesani parlavano solo friulano, i cittadini solo italiano e della campagna non sapevano nulla.
    Mia figlia, scolara anzitempo di prima faceva una gran confusione fra chiamarmi maestra o mamma, e sapeva soprattutto come non si deve far confusione in condominio.
    L’ambiente fu per tutti una scoperta continua, fosse la brina, la neve …e vennero i primi germogli di marzo, i gattici argentati, il profumo pungente dei calicanti…
    Avevamo un bel giardino; andai dal Sindaco e gli chiesi in prestito un giardiniere comunale. Venne e ci dissodò un bel angolo baciato dal sole, ne ricavammo delle aiuole pronte per la semina e il trapianto.
    Ovviamente i bambini di ogni classe partecipavano all’allestimento di questo piccolo orto.
    Seminammo e trapiantammo di tutto un po’…e aspettammo controllando diligentemente lo sviluppo del nostro lavoro.
    Venne il tempo delle prime insalatine, poi via via le spinaci, …fino alle carote che i bambini estirpavano con una meraviglia che illuminava i visetti.
    Portarono al Sindaco parte dei frutti del loro lavoro, le mamme fecero il minestrone che anche i più recalcitranti mangiarono senza battere ciglio.
    A fine anno tutti avevano imparato l’italiano, il friulano e scrivevano meravigliosi pensierini, contavano con precisione le carote mangiate e quelle rimaste, ne facevano dei mazzetti per le decine.
    Mia figlia lo ricorda ancora come un anno di scuola meraviglioso.
    Dicevo all’inizio di un articolo sul MV:
    il Sindaco ha affidato ai bambini la cura di un piccolo uliveto accanto alla Scuola.
    I bambini lo hanno osservato, curato e studiato.
    l’ottobre scorso sono andati tutti a raccogliere le olive con l’aiuto dei genitori. Hanno portato il loro carico prezioso nel vicino frantoio e hanno partecipato alla spremitura.
    Nove litri di olio extra vergine di oliva suddivisi in bottigliette colorate e personalizzate che hanno venduto senza fatica.
    Il ricavato va alla Scuola e alle sue necessità.
    E questo non si può fare in tutti i Comuni e le Scuole d’Italia?
    Avremmmo finito di piagnucolare sulla carta igienica, sui pennarelli che mancano…i bambini ? Avrebbero il meraviglioso ricordo di ciò che hanno imparato e che si sono guadagnati.
    Certamente non è niente di straordinario per educatori e pedagogisti…ma per molti genitori e Sindaci forse sì!
    E forse certa sx parlerebbe di sfruttamento di minori!!!

    Sylvi

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