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Continuare a finanziare il sistema bancario europeo oppure abbattere il debito pubblico degli Stati?

Non c’è solo il sistema bancario

Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

Alla recente conferenza di Napoli il governatore centrale Mario Draghi ha ribadito l’importanza delle tre operazioni di intervento finanziario della BCE a sostegno del sistema bancario. Si tratta del programma di acquisto di derivati abs, di acquisto di covered bond (obbligazioni bancarie garantite) e il programma LTRO (piani di rifinanziamento bancario a lungo termine).

Come è noto la manovra sul tasso di interesse è ormai esaurita. Di conseguenza, ha aggiunto Draghi, con l’immissione di nuova liquidità il bilancio BCE dovrebbe risalire ai livelli del 2012 quando aveva raggiunto i 3.000 miliardi di euro circa. Il volume potenziale di nuovi acquisti sarebbe intorno a 1.000 miliardi di euro.

Ancora una vota si tratta di interventi a favore del sistema bancario europeo che poi, bontà sua, dovrebbe o potrebbe trasformali in nuove linee di credito per le PMI e per nuovi investimenti.  Questo passaggio “obbligatorio” è giustificato dalla BCE per il fatto che in Europa l’80% del credito transita attraverso il sistema bancario. Continua a leggere