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Ci indigniamo – giustamente – per le violenze dela polizia USA, però taciamo per la mattanza di palestinesi operata dai cecchini israeliani. Siamo credibili?

Io però ho una domanda. Che mi provocherà i soliti attacchi dei soliti detentori del vero e del giusto (a senso unico) senza se e senza ma.

La domanda è: perché ci ribelliamo – giustamente – per casi orrendi come questi, ma restiamo invece zitti e muti per casi simili ai danni di palestinesi in Israele? Per non parlare della bestiale mattanza, centinaia di omicidi, operata nel nostro più totale silenzio dai cecchini israeliani contro abitanti di Gaza, che manifestano senza armi nel PROPRIO territorio. 

Con questo uso (ipocrita) dei due pesi e due misure, quanto siamo credibili quando ci ribelliamo per casi come quello di Floyd?

Domanda che mi pare elementare, dovuta: perciò fatta senza intenti polemici e/o accusatori. Indico solo la macroscopia contraddizione. Per la quale io non ho una risposta accettabile.

https://video.repubblica.it/mondo/morte-george-floyd-ocasio-cortez-se-volete-che-finiscano-i-disordini-chiedete-che-le-cose-cambino/361563/362119?ref=RHPPTP-BS-I257387636-C12-P1-S2.3-T1

https://www.globalist.it/world/2020/06/01/ci-avete-umiliati-ora-basta-arrestate-la-polizia-o-non-ci-fermeremo-il-discorso-simbolo-delle-proteste-negli-usa-2059309.html