Articoli

La parola alla vedova di Enrico “Renatino” De Pedis. Che fa piazza pulita delle sciocchezze lanciate con fragore da Valter Veltroni e già ridicolizzate dal ministro Cancellieri.

Il tormentone sempre più da circo della scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983, si avvia a compiere quasi 30 anni di vita, fatta di depistaggi, silenzi del Vaticano, scoop di carta pesta, colpi di scena sempre più ridicoli, puntate televisive sempre più assurde e ormai spesso ignobli. Ora impazzano più che mai le demenziali polemiche sulla sepoltura di Enrico De Pedis, detto “Rematino”, nel sotterraneo della basilica di S. Apollinare a Roma. Polemiche nate da una telefonata anonima a “Chi l’ha visto?” del settembre 2005, che anziché essere cestinata o consegnata ai magistrati proprio perché anonima, è stata abilmente sfruttata da quel programma televisivo per assicurarsi sette anni di audience. Nei mesi scorsi Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha lanciato online una petizione che ha raccolto quasi 100 mila adesioni. Per l’ex sindaco di Roma e sventura del Partito Democratico Walter Veltroni, un bel bottino di voti in caso di elezioni. Ecco perché s’è fatto strenuo paladino degli ultimi deliri, troppo spesso forcaioli come si può leggere nella pagina creata su Facebok da Pietro Orlandi per supportare la sua petizione, della quale peraltro la scorsa estate sono stato il primissimo firmatario pur venendone in seguito ripagato in un modo che definire ignobile è poco.

Come che sia, nonostante gli infiniti “scoop”, “colpi di scena”, “rivelazioni” e “supertestimoni”, uno più fasullo dell’altro, e nonostante polemiche, isterismi e accuse a ciclo continuo, siamo sempre al punto di partenza: cioè a zero. La verità non ha fatto un paaso avanti, mentre passi avanti li hanno fatti le tasche di Federica Sciarelli, la strana conduttriche di “Chi l’ha visto?”.

Pubblico qui una mia intervista alla signora Carla De Pedis, vedova di Enrico, e più in basso un mio articolo sulla buffonesca polemica portata avanti da Valter Veltroni contro la sepoltura di “Renatino” in un sotterraneo della basilica. Da notare che nonostante si insista a dire il contrario nella basilica NON è sepolto nessun santo, papa o cardinale,  e il sotterraneo NON è neppure in terra consacrata.

Buona lettura. Spero Continua a leggere