Perché alla Fiat non licenziare anche i manager e gli azionisti incapaci che l’hanno portata a questo punto di inadeguatezza ormai fuori mercato?

Come è noto, tre operai del reparto montaggio dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat – dove si produce la Punto Evo – sono stati prima sospesi e poi licenziati con l’accusa di aver ostacolato il percorso di un carrello robotizzato durante un corteo interno. Secondo l’azienda il blocco del carrello robotizzato impediva di lavorare agli operai che non partecipavano allo sciopero e al corteo interno. Ed è di oggi la notizia di un quarto licenziamento, sempre per motivi dello steso tipo, piuttosto speciosi. Ma tralasciamo.

Bene. Ma allora perché non licenziare i manager e gli azionisti di riferimento incapaci che con le loro incapacità e strategie perdenti impediscono di lavorare a centinaia di migliaia di dipendenti compromettendo anche il futuro di molti di loro? Altro che blocco del carrello robotizzato: nei primi sei mesi del 2010 la quota di mercato della Fiat nell’Europa composta da 27 Paesi è calata del 20, 8%. Si è cioè ridotta nel giro di sei mesi addirittura di un quinto! A fronte di un mercato dell’auto di fatto stazionario anche se registra un incrementino dello 0,2%. Detto in parole povere, la Fiat è fuori gioco, va peggio di tutti i suoi principali e con la sua fettina del 7,4% di quota di mercato è solo la sesta casa automobilistica del Vecchio Continente. Che fine hanno fatto le profezie dell’Avvocato, cioè dello scomparso Gianni Agnelli che in realtà non era neppure avvocato, di quando – pochi anni fa – si diceva sicuro che la Fiat sarebbe cresciuta fino a diventare uno dei pochi giganti automobilistici mondiali? Evidentemente sono state seppellite con lui. Purtroppo.

Sono anni che a Torino non sono competitivi in fatto di capacità progettuali e commerciali. E’ da decenni che le auto le fanno meglio in Francia, Germania, Giappone e Svezia, da qualche tempo anche le auto Ford sono migliori di quelle della Fiat. Sono anni che le auto progettate e vendute da Fiat non sono fra le più appetibili, anzi è evidente che non sono neppure in linea con la media del mercato. Altro che il blocco di un carrello robotizzato: qui c’è il blocco delle più grande industria italiana provocato dai vari Marchionne che ostentano il maglione “del fare” esattamente come Guido Bertolaso, il pallone sgonfiato della Protezione civile. Pomigliano, la camorra, i terroni, Epifani, la Cgil, i comunisti, il blocco di uno o mille carrelli robotizzati, ecc., non c’entrano niente. C’entrano solo i Marchionne e gli Elkan. cervelli torinesi e non solo di Mr Marpionne dal pullover ostentato. L’ipocrisia e gli interessi della politica, a destra, al centro e a sinistra, e della grande stampa nascondono la realtà, non solo questa come è noto, ma non è tenendo la testa sotto la sabbia che il re non è più nudo. Il dramma principale della Fiat è di essere finita in mano a una famiglia, gli Elkan, piovuta dall’estero, priva di cultura economica e ancor più aziendale, per giunta con scarso interesse per l’Italia e miracolata dall’avere sposato una Agnelli. Le risse giudiziarie torinesi tra figlia Margherita e madre Marella per spartirsi i tesori di famiglia e la parabola di Lapo Elkan non sono faccende causiali, ma emblematiche.

Le cose però non è che andassero benone già da prima. Quando era ministro del Lavoro Roberto Maroni rivelò che la Fiat dal dopoguerra aveva avuto in regalo dallo Stato italiano “oltre un milione di miliardi di lire”, pari a 500 miliardi di euro e a quasi metà del debito pubblico italiano. Di quella montagna di quattrini, della quale Maroni disse che “con quei soldi la Fiat poteva comprarsi l’intera Ford”, a quanto pare non è stato fatto un buon uso. Da quando Maroni era al Lavoro sono passati anni e le regalie, o “incentivi” che dir si voglia, sono nel frattempo aumentate. Però nel frattempo alla Fiat è calata l’occupazione, i terroni sono stati rispediti al Sud, è calata la quota di mercato e anche la capacità di fare buone auto. Quando Berlusconi e il suo circo Barnum ragliano di “complotto dei poteri forti per sabotare il voto popolare, delegittimarci e non lasciarci governare” la Fiat non è più certo faccia parte dei conclamati poteri forti.

Non è il caso di discuterne anziché dare la colpa a Melfi o a Pomigliano d’Arco, alla Cgil o ai “comunisti”? Non è il caso magari anche cercare delle soluzioni anzichè continuare a incensare Marchionne e gli imberbi rampolli Elkan oppure cercare di continuare a raccogliere voti alle elezioni e tessere sindacali?

447 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    le dittature in genere non mi piacciono, es. quella Nordcoreana cui ho accennato ieri. La Cina non e’ affatto un paese Kommunista, come credo tu sai, e’ il capitalismo allo stato puro e primordiale.
    Un tribunale per i crimini di guerra sarebbe super partes. Il guaio e’ che per te tutto cio’ che e’ contro US e’ kommunista per definizione. Il che mi ricorda molto la logica berlusconiana: i giudici che hanno cose da chiedergli sono per definizione comunisti. Mi segui?

    Peter

  2. Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: I derivati Otc restano lo scoglio alla riforma della finanza
    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: I derivati Otc restano lo scoglio alla riforma della finanza says:

    I derivati Otc restano lo scoglio alla riforma della finanza

    Di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    La recente approvazione della legge di riforma finanziaria di Wall Street, conosciuta come Dodd-Frank Act, contiene molte novità e aspetti importanti. E’ un documento di oltre 2300 pagine, che come le nostre leggi finanziarie, farà sentire i suoi effetti concreti sul mondo della finanza e delle banche via via che entrerà in vigore. Non subito, in quanto per i cambiamenti più importanti prevede due “pericolosi” lunghi anni di assestamento e transizione.

    La riforma però non affronta in modo deciso la “madre” di tutte le bolle speculative, quella dei derivati over the counter (Otc). Nei capitoli ad essi dedicati si riconosce che allo scoppio delle crisi finanziaria, “una parte consistente dei soldi pubblici è stata usata per coprire i pagamenti alle controparti in quanto le banche non avevano abbastanza capitali”. A questo proposito si ricordi che la sola grande compagnia di assicurazioni AIG ottenne dal governo 180 miliardi di dollari per coprire i buchi neri dei derivati.

    Si sottolinea anche che i derivati hanno aumentato drasticamente la capacità di leverage, cioè la capacità di operare su grandi cifre con un piccolissimo capitale di partenza e quindi con grandi rischi. Essendo contrattati in modo bilaterale, non vengono valutati per il loro effetto sistemico e mancano di trasparenza sia per gli investitori che per le agenzie di controllo dei mercati.

    Il testo della riforma, inoltre, svela la loro pericolosità indicando che gli Otc sono passati dai 98 trilioni di dollari di valore nozionale del 1998 ai 592 trilioni a fine 2008. In verità occorre aggiungere che il loro picco massimo alla vigilia della crisi era arrivato a quasi 700 trilioni per scendere a 550 nel mezzo dell’ondata dei fallimenti bancari. Poi la bolla è ritornata a gonfiarsi: a fine giugno 2010 la loro quantificazione era stimata intorno ai 650 trilioni di dollari.

    Sotto la pressione delle potenti lobby bancarie, il testo di legge iniziale è stato annacquato. Esso prevede che le banche, che vogliono continuare a operare con questi derivati ad alto rischio, potranno farlo solo con delle affiliate preposte che non potranno godere degli aiuti pubblici. Ma come sempre sono le eccezioni che aggirano le leggi. Infatti le banche potranno continuare a operare sui mercati dei derivati relativi ai tassi di interesse, ai cambi esteri, all’oro e all’argento e a certi tipi di Cds, credit default swaps, diventati noti nella crisi del debito pubblico greco.

    L’interesse del mondo bancario americano ad evitare qualsiasi regolamentazione sugli Otc è provato dai 23 miliardi di dollari di profitti fatti in derivati dalle maggiori banche commerciali nel 2009. Tra queste primeggia la Goldman Sachs, la stessa che, pagando alla SEC americana una multa di 550 milioni di dollari, ha convenientemente superato indagini e condanne per una serie di malversazioni finanziarie a danno degli investitori e del mercato. Questo non è un buon inizio per le potenziate agenzie di controllo, ne un segnale positivo per la riforma della finanza appena approvata.

    Noi riteniamo che la bolla dei derivati Otc debba essere sgonfiata attraverso misure e interventi più stringenti. Essi, come riconosce anche il testo della legge Dodd-Frank, possono essere di interesse per certi singoli operatori privati ma sono certamente pericolosi per il sistema.

    Per i debiti pubblici degli stati, che a causa della crisi sono aumentati di circa il 20% in poco più di due anni, le varie istituzioni internazionali, a cominciare dal FMI, chiedono un veloce rientro sotto i livelli precrisi. Inoltre esse, in primis Maastricht, mirano a medio termine ad abbassare il debito pubblico al 60% del Pil dei vari paesi. Va da sé che queste operazioni comportano rigore e sacrifici. Perciò è più importante e razionale imporre globalmente tetti sempre più bassi e limiti alle operazioni speculative in derivati Otc.

    Se negli Stati Uniti resta ancora molto da fare, in Europa la discussione sulle nuove regole della finanza è più tormentata che mai. Se si parla di controlli centralizzati sui mercati e sugli attori finanziari e bancari, subito viene contrapposta la centralità delle istituzioni nazionali e della loro sovranità. La giusta decisione della Merkel di bandire tutte le operazioni speculative a breve è stata ed è oggetto di continue e defaticanti controversie all’interno dell’UE.

    Le nuove regole in Europa dovrebbero essere condivise da tutti i paesi. Ma c’è lo “scoglio” inglese. L’Inghilterra da anni beneficia dei contributi UE ma non partecipa all’euro e non è interessata a normative più stringenti sulla finanza e sulla speculazione. Infatti nella City viaggiano i due terzi della finanza globale e opera l’80% di tutti gli hedge fund. Le lobby della City sono forse più efficaci di quelle di Wall Street. Se l’Unione Europea resta sotto lo scacco di Londra, il suo futuro è a rischio. E si potranno verificare nuove crisi finanziarie.

    *Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi **Economista

  3. Pasquino
    Pasquino says:

    CESARE

    Cesare, la tua armata comprata
    era una macchina potente, oggi disarmata.

    Ammutoliva un Parlamento e sfracellava
    trecento dignità.
    Ma aveva un difetto: ha provocato un sussulto di dignità.

    Cesare, le tue cannoniere mediatiche sono potenti,
    irrompono in ogni casa, imboniscono peggio di Marchi Vanna, ma hanno un difetto: non tengono conto dei sussulti di dignità.

    Cesare, gl’imboniti fanno di tutto,
    possono mentire e possono rubare,
    ma hanno un difetto: possono tornare a pensare
    e avere un sussulto di dignità.

  4. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Poppy bello,
    in materia di diritti e costituzione , sono un vero “conservatore nato”, altro che Kommunista.
    La Costituzione italiana per il momento va bene così com’è!
    Garantisce sia i diritti individuali ,così come quelli collettivi, con un buon Mix.
    In “sostanza” è veramente democratica , come si addice ad una democrazia di sostanza, e non al far west individualista e di chi spara per primo.
    Noi siamo Europei e non un meticciato incredibile di tutti gli “egoismi ” della terra !
    Comprì mon amour!

    cc

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Non so chi posta I pezzi di marco lettieri e paolo raimondi,ma gli voglio dire con questo mio “post” che la storia della “city”, dura da un bel pezzo e si riaffaccia costantemente tutte le volte che c’è aria di Crisi” nel mondo.
    Si chiama guerra tra imperialismi nel quadro dello sviluppo asimmetrico del sistema capitalistico.
    Ne parlava già il buo lenin, che di certo non faceva il profeta di mestiere,come certi economisti che “vacca boia” non ne azzeccano una da almeno duecento anni(circa più o meno dalla nascita dell’economia come scienza)

    Io che leggo i tarocchi posso soltanto affermare che le altre due volte è finita in due belle “guerre globali”, per sopperire ad un fatto che il “visonario di treviri” aveva pronosticato e cioè la caduta tendenziale del saggio di profitto in mercati maturi.

    amen

    cc

  6. Peter
    Peter says:

    oh oh, che veggo. Aria di elezioni anticipate in Italia! se fosse cosi’ avremmo bisogno della sorveglianza di osservatori ONU. Che di sicuro il Banana chiamerebbe comunisti

    Peter

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cronaca di un’estate..
    Un pò di analisi sociologica sullo stato di salute mentale italica dopo la cura berlusconi e bossic…
    da leggersi sotto l’ombrellone..

    da repubblica

    L’Italia della violenza a mano armata
    Dieci milioni di armi e pochi controlli
    Dalla cronaca delle ultime settimane una sequenza tragica: impiegati licenziati e amanti frustrati che sparano e uccidono. Una famiglia su sei possiede pistole o fucili. Ai poligoni gente di ogni tipo, operai e avvocati. Ma l’Europa impone norme sempre più severe
    di MEO PONTE

    L’Italia della violenza a mano armata Dieci milioni di armi e pochi controlli

    * ”In Italia la legge sulle armi più liberale d’Europa”
    video
    “In Italia la legge più liberale d’Europa”

    GLI ULTIMI spari a Loreto. Due donne uccise e una terza ferita dalla pioggia di proiettili calibro 7,65 esplosi da Claudio Alberto Sopranzi, guardiano di camping e uno dei trentamila italiani legittimati al possesso di una pistola. Un altro era Paolo Iacconi, il rappresentante che il 23 luglio ha ucciso i suoi ex datori di lavoro a Massarosa e poi si è suicidato: aveva il nulla osta per detenere armi, ma solo in casa, nonostante lunghi ricoveri in clinica per ………..

    Non c’è che dire L’Italia sta facendo passi da gigante..!!

    cc

  8. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Stia tranquillo, niente lezioni anticipate, per ora!
    Bossi balla con la “reginetta della festa ” che gli darà il federalismo, altrimenti il medio che “signorilmente” alza potrebbe prendere vie traverse!
    Fini sta corteggiando fanciulle a destra e a manca , è carino, qualcosa rimedia.
    Casini fa l’asino di Buridano.
    Il Premier gira col pampalugo in mano e controlla che i sorci non comincino a squagliarsi.

    Gli altri? Come le racchie del tempo che fu, fanno tappezzeria!
    Però…però… lo champagne è finito!!!

    Ps: Ci racconti del suo Premier inglese che, ho sentito per radio a spizzichi e a smozzichi, ha dichiarato finito il welfare inglese, perchè a forza di “sostegni” e “assistenze” i ragazzi inglesi trovano più conveniente non lavorare , nè studiare…sbronzarsi di birra e di porcate insomma!
    E la UK non può più permetterselo, col debito che ha!-
    Parole di David Cameron, ovviamente !

    Sylvi

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Tranquilla silvina,
    invita cameron in Lega, parcheggia il Britannia in darsena , i biscotti li mette la regina, voi due bicchierini di Collio,sotto due larici e vi spiegate i misteri del Welfare carnico

    cc

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Poi cara Silvina,

    non essere così “precipitosa” nell dare per scontata la” situation “ittalica.
    Tempo al tempo…in quanto agli altri

    ..Gli altri? Come le racchie del tempo che fu, fanno tappezzeria!

    e che devono fare ..fanno i democratici aventiniani,come si usa in una buona società moderata e attenta alle buone maniere ,trovo strano che questo atteggiamento non ti soddisfi , avrei giurato che in fondo faveva parte del tuo DNA altamente democratico ..alla tua età non mi sembra il caso che ti metti a fare “la rivoluzionaria solitaria”!!

    cc

  11. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    le lezioni anticipate (e’ proprio il caso di dirlo) come al solito sono solo le sue, io parlavo di elezioni.
    Il dito medio il bossetto se lo puo’ schiaffare nel buco del cuxo, mi pare il posto piu’ adatto. Il resto sono fanfaronate come al solito. Ma come fate a sentirvi rappresentati da figure simili?
    Il nostro premier di queste parti vuole solo tagliare fondi per i servizi pubblici. Tuttavia e’ vero che molto giovani di queste parti sono sfaticati, o abituati ad avere le cose troppo facili. Infatti milioni di polacchi fanno i lavori che,volendo, potrebbero fare quelli di qui che si lamentano tanto. Io stesso mi chiedo come facciano tanti ‘disoccupati’ a trovare i soldi per due pacchetti di sigarette e parecchie pinte di birra ogni santo giorno

    Peter

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente

    Gli articoli me li spediscono direttamente Lettieri e Raimondi, e io li inserisco.
    Un saluto.
    pino

  13. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    sicuro è che non ho mai fatto tappezzeria, “ai miei bei tempi”!
    Buone maniere democratiche un corno….!!!io mi sarei tinta di rosso elegante
    i capelli, un tubino conturbante nero, 12cm di tacco, gli occhi, che erano la mia forza, sapientemente bistrati, ciglia lunghe mezzo metro…avrei cercato “inavvertitamente” di fare lo sgambetto a quello col pampalugo esibendo il mio più radioso sorriso!
    Te lo vedi il Bersani così???
    Forse il Vendola…ma ha troppe poesie per la testa!!!

    Ognuno fa il rivoluzionario come può; certo è che io non muoio pompiere…se non con un buon idrante in mano!!!

    Sylvi

  14. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ma come fate a sentirvi rappresentati da figure simili? Peter

    Perchè lei avrebbe indicazioni migliori da darci?
    Gliene saremmo molto grati!!!
    Anche CC aveva fatto un appello al riguardo, ma è andato deserto!

    Io non perdo tempo nel fare il pelo e contropelo ai blogghisti che vanno di fretta!!!!!

    Sylvi

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Pino,
    grazie per la precisazione.
    Sono pezzi molto interessanti.
    Ma almeno adesso so,che se volessero, potrebbero smentire le cazzate che scrivi io, volendo.

    ciao
    cc

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    in effetti “le pinte di birra” in quei climi sono tipiche degli Inglesi, considerandoli tra i popoli nordici.

    Ancora mi ricordo anni fa di un giovane Inglese(benestante)mio ospite,che aveva sposato un’amica di mia moglie.
    Vide in un’orto settembrino ormai agli sgoccioli , un pomodoro , l’ultimo.
    Esclamò POMODOROOO e lo raccolse come si raccoglie una reliquia, portandolo a casa a Torino.

    cc
    tra gli aneddoti, il racconto della moglie, che mi disse che quando suo padre apprese che stava per sposare un Inglese, Lui colonnello dell’esercito in pensione ,all’epoca,non disse nulla.
    Si recò in soffitta e dopo un traffichio notevole, estrasse un libro su cui erano elencati I caratteri degli inglesi, edito dal regio esercito italiano.
    Si limitò ad un austero…Leggi !!

  17. Peter
    Peter says:

    x CC

    sarei curioso di sapere cosa diceva il vecchio libro, ho il sospetto che non fosse molto politicamente corretto. Edito dall’esercito poi! e perche’ mai??
    A mio avviso, il lato peggiore degli inglesi e’ la tendenza a fare pettegolezzi, ed a ripetere in pubblico cose sentite dire in privato quando uno meno se lo aspetta. Non sono certo solo loro ad essere cosi’, ma forse lo fanno di piu’ appunto per la tendenza eccessiva al bere, che allenta le inibizioni

    Peter

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    per la verità anche il sottoscritto all’epoca era curioso di sapere cosa divolo fosse scritto in quel libro.
    Di certo il vecchio colonnello, che credo avesse fatto la guerra d’africa ,temo che di Inglesi conoscesse solo Ufficiali, visto che tra Neozelandesi,Gurga e Indiani ve n’erano all’epoca in abbondanza, come si conveniva ad un Sano Impero Coloniale agli sgoccioli!
    Il ragazzo era però di una simpatia “estrema”,non sembrava nemmeno un Inglese..e dire che aveva pure se ben ricordo qualche piccolo titolo nobiliare o qualche cosa del genere se non ricordo male..!!

    cc

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cari CG e Peter, conoscendomi avreste dovuto capire che il termine eroi l’ho virgolettato proprio perchè non lo condivido. E’ un argomento che abbiamo già affrontato: sono dei lavoratori a rischio ed il rischio si chiama così perchè c’è quando ti va bene ma c’è anche quando ti va male. Quando ti va male, ci lasci la pelle. Tutto normale. Se uno di mestiere fa lo sminatore, cento volte disinnesca la mina, ma l’unica volta che la mina non si lascia disinnescare, lui se ne va al Creatore. Fa poarte dei rischi del mestiere, appunto.

  20. Anita
    Anita says:

    x CC -#349-

    Caro CC,
    io non sono disinformata, e’ il reporter Charlie Gasparino che sparge disinformazioni sull’Italia, informazioni che prende dalla sua vasta famiglia napoletana di Napoli.
    Ha anche detto che la disoccupazione nel Sud Italia e’ del 20%.
    Un reporter che ha la biografia su Wikipedia. (non l’ho ancora letta)

    Ciao, mi sono svegliata tardi….
    Anita

    L’ho solo menzionato perche’ e’ un caso raro che si discuti l’Italia in TV e lo stavo ascoltando mentre scrivevo sul forum.

  21. Peter
    Peter says:

    x Marco

    ho il sospetto che, ‘statisticamente’, siano molto piu’ a rischio i lavoratori delle fabbriche e dell’edilizia che non gli sminatori o i cc, all’estero o in patria

    Peter

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara An-ita,
    pren-do a-tto della tua pre-ci-sazione.
    In tutti i casi ,consi-glio anche a di legg-ere quella notizia “an-sa ” che ho cons-igliato al buon Pop-py.

    ca-ro Po-p-py,
    hai le-tto, ? che te pa-re? ,ovvia-mente tutte inve-nzioni.
    In tu-tti i ca-si si in-qua-dra per-fetta-me-nte nel tuo mo-do di ragio-nare, che sono in fon-do 80 civ-li ita-lici nella gra-nde gu-erra di liber-azione che sta-te comba-ttendo per la libe-rtà del mo-ndo!
    Un pò co-me i mo-rti amma-zzati da dro-ni sce-mi.

    prima parte

  23. Peter
    Peter says:

    x Marco

    ed ancora non si capisce cosa c’entrino funerali di stato, lutti nazionali, strade col nome, e cimiteri ‘monumentali’

    Peter

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    devono giustificare l’intervento bellico come atto umanitario e quindi considerare eroi e martiri coloro che, secondo il pensiero corrente, si sono sacrificati per il bene di tutti.
    Se veramente si voleva mettere col sedere per terra i talebani, bastava distruggere sistematicamente le coltivazioni di papavero e i depositi del semilavorato. O, metodo più efficace, radere al suolo le abitazioni dei vari ras locali (con loro dentro, ovviamente) e lasciare che i talebani si ammazzassero tra loro per la lotta di successione. Però una situazione del genere avrebbe sollevato un vespaio enorme. Quindi si fa finta di fare gli umanitari e intanto chi ci va di mezzo sono sempre i civili e i giovani militari che magari resterebbero molto più volentieri nelle comode caserme delle nazioni di origine, piuttosto che giocare alla guerra fuoricasa.

  25. Damocle
    Damocle says:

    È morto uno storico leader del Partito Comunista del Cile

    Il noto leader del Partito Comunista del Cile (PCCH), Luis Corvalán, che fu senatore e collaboratore del Presidente Salvador Allende, è morto ieri all’età di 94 anni.

    Corvalán stava lavorando alla redazione di un libro sulla storia del PCCH e il suo apporto al processo politico cileno, partito del quale l’uomo fu segretario generale dal 1958 al 1989.

    Il politico, professore e giornalista fu eletto senatore per il periodo 1961-1969 e fu poi rieletto nel 1969, ma il suo mandato venne interrotto dal golpe di Augusto Pinochet dell’11 settembre del 1973.

    Inizialmente detenuto e confinato nell’Isola di Dawson, assieme ad altri Ministri e collaboratori di Allende, Corvalán fu anche rinchiuso nei centri di tortura del Ritoque e Tres Álamos, fino al 1976, quando si esiliò nell’allora Unione Sovietica.

    Prima, nel 1947, durante la proscrizione del PCCH, era anche stato internato nei campi di concentramento di Pitrufquén e Pisagua.

    Autore di libri come De lo vivido y lo peleado. Memorias (1997) e El gobierno de Salvador Allende (2003), Corvalán – durante la sua detenzione nel 1974 – vinse il Premio Lenin della Pace.

  26. Peter
    Peter says:

    x Marco

    mica vero, dato che quelli che vanno fuori a combattere lo fanno volentieri dato che prendono molto di piu’.
    Ed in ogni caso, i ‘trattamenti particolari’ per i caduti in combattimento non sono affatto giustificati, se si tratta come dici di una pura ipocrisia. Tanto piu’ che dei caduti ‘ordinari’ sul lavoro, in condizioni anche piu’ rischiose e precarie, non se ne sbatte nulla nessuno

    Peter

  27. Anita
    Anita says:

    x CC -#423-

    Caro CC,
    ho investigato il reporter Charlie Gasparino, e’ una forte voce nel campo finanziario, era con la CNBC e Bloomberg TV, e’ passato a FOX Financial TV lo scorso Marzo.
    Ha scritto libri best sellers, sempre sulla finanza, and so on…..

    Io non lo conoscevo, il viso mi era noto, ma non il nome.

    Anita

    Veramente avevo gia’ precisato nel mio primo post…tu non leggi.

  28. Popeye
    Popeye says:

    La Cina non e’ affatto un paese Kommunista ….

    X Peter
    Ma non diciamo sciocchezze. Il governo e’ decisamente komunista ma almeno hanno riconosciuto i vantaggi di un economia capitalista.
    Cosa centra Berlusconi in questo discorso, lui usa il komunista per convenienza sua, io per convinzione. Quanti ex-kmonunista mangiano dal suo piatto?

  29. Popeye
    Popeye says:

    A mio avviso, il lato peggiore degli inglesi e’ la tendenza a fare pettegolezzi, ed a ripetere in pubblico cose sentite dire in privato quando uno meno se lo aspetta. Non sono certo solo loro ad essere cosi’, ma forse lo fanno di piu’ appunto per la tendenza eccessiva al bere, che allenta le inibizioni…
    ——-
    X Peter
    allora ha imparato bene?

  30. Popeye
    Popeye says:

    Giudice Komunista..!!
    —–
    Caro CC,
    Non lo so! Dimmelo tu. Tutte queste teorie non servono a niente. Che portasse prove concrete.

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    poppy,

    Tutte queste teorie non servono a niente. Che portasse prove concrete.

    Seguendo il vostro metodo, come per le armi nucleari Irakene, nel nostro caso ci sono ,molti più indizi!
    Io mi limito ad applicare i vostri metodi, che a quanto pare e secondo il tuo illustre parere sono i migliori.
    Sono un buon allievo.
    Quindi il problem è solo tuo!

    cc

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x poppy ,
    questi sono i più famosi

    Bondi che fa la fame, in quanto prima di lui era passato Ferrara!
    Si vede che è emanciato “bianco grigio terreo”.
    Sembra Huriah Heep , del David Copperfield !!

    cc

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    ….prenda esempio da Pertini…

    Ecco un’altro a cui consigliare un bidè alla bocca ,prima di fare certi nomi!

    cc

  34. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    ha imparato bene chi? io non ho affatto la tendenza a ripetere cose sentite dire in privato, ne’ ad ubriacarmi per cercare scuse, sempreche’ ti riferivi a me, visto che in genere non mi dai del lei.

    Quanto alla Cina, cio’ che dici non ha molto senso. Come si fa ad essere un governo ‘comunista’ a capo di un’economia capitalista, con metodi che in Europa e US si usavano almeno un secolo fa?!
    La Cina e’ un paese illiberale, dittatoriale, ed ultracapitalista di modo e di fatto.

    Peter

  35. Anita
    Anita says:

    x CC

    Le ultime dalla Casa Bianca su WikiLeaks:

    White House: Don’t Post More Secret War Papers
    Friday, 30 Jul 2010 – 08:28 AM

    The White House is imploring the website Wikileaks not to post any more classified documents about the Afghanistan war, saying U.S. national security and Afghan lives are at risk.

    Press secretary Robert Gibbs says the leak of some 90,000 secret military documents already has jeopardized the lives of Afghans working with the U.S. and its war allies. Gibbs says the Taliban has declared it will comb the documents for the names of people who have cooperated with international forces in Afghanistan.

    Interviewed on NBC’s “Today” show, Gibbs said the release of another 15,000 documents reportedly still held by Wikileaks would do more damage. Gibbs says the White House “can do nothing but implore the person who has the documents not to post any more.”

    © Copyright 2010 The Associated Press.
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    TRADUZIONE:

    La Casa Bianca ha implorato Wikileaks di non pubblicare tutti i documenti classificati sulla guerra in Afghanistan, dicendo che la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e le vite afghane sono a rischio.

    Il segretario Robert Gibbs ha detto la perdita di circa 90.000 documenti segreti militari ha già messo a repentaglio la vita degli afgani che lavorano con gli Stati Uniti e i suoi alleati di guerra.
    Gibbs dice che i talebani hanno dichiarato la volontà di passare al pettine i documenti con i nomi delle persone che hanno collaborato con le forze internazionali in Afghanistan.

    Intervistato sulla NBC “Today” show, Gibbs ha detto che il rilascio di altri 15.000 documenti ancora detenute da Wikileaks avrebbe fatto più danni. Gibbs ha detto la Casa Bianca “non può che implorare la persona che ha i documenti di non postarne di più.”

    © Copyright 2010 The Associated Press.
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    Ora quegli uomini e famiglie sono dei condannati a morte, dei cadaveri che camminano, in attesa che qualche talebano o loro collaboratore li giustizi senza processo.
    Davvero un bel risultato per chi si vanta di aver sfidato la censura.

    Anita

  36. Popeye
    Popeye says:

    X Peter,
    Do il Lei solo alle signore e il gestore del blog. Per altri basta il tu!
    Ovviamente sulla Cina abbiamo pareri differenti, niente di male.

  37. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    del lei non mi importa un granche’, salvo che a volte lo usi senza saperlo, creando confusione.
    Per me il tu va bene da parte tua, ma se basta o meno lo dovresti chiedere a chi ti rivolgi.

    Uso il lei anch’io col blogmaster, questione di stile. In generale, uso il tu con persone con le quali sarei incline ‘to share a meal at the same table’, blogmaster escluso dato che con lui pranzerei volentieri, il lei con le altre. E’ un fatto puramente istintivo, dettato da affinita’ elettive, non politiche o di classe sociale

    Peter

  38. Anita
    Anita says:

    x Peter -#442-

    Uroburo direbbe, condividere pasta e fagioli….

    Io trovo che per diversi Italiani, in particolare dal Sud, viene difficile usare il tu.
    Ho amici di molti anni che parlicchiano un po’ di Italiano e mi danno ancora del lei.
    Cosi’ io mi rivolgo a loro in inglese.

    Invece persone venute dal Nord Italia di recente mi danno del tu, il che va benissimo per me, non sto a cerimonie.

    In altri forum, “nessuno” usa il lei.

    Solo per il blog-master o proprietario del giornale, a meno che non si sia in stretta confidenza.

    Anita

  39. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,

    oggi sono arrivate “immagini” di una ragazza Afghana, deturpata in viso, taglio di parte del naso ect,ect, da parte di queste “bestie”,che si dicono o sono Preti Mussulmani.

    Devo dire che quando però si massacravano gli insegnanti che andavano a “insegnare” la matematica e la scrittura nei villaggi afghani, per sottrarli alla pestilenza della superstizione religiosa, non vi era tutto questo scandalo in Occidente.

    Già , magari gli insegnanti “puzzavano” di materialismo marxista e vi era un’altra guerra santa santa da combattere..!!
    I massacrotori (gli stessi di ora ) erano eroi che combattevano per la libertà del popolo.
    Scusa neh, ma quanta ipocrisia di merda ,c’è nel mondo!

    cc

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,
    sono anche io in attesa dei “racconti” di Pino.
    Solo che io li chiamerei “reportage” dal vivo o testimonianze dirette ,che in genere vengono “osteggiate !

    Ah a proposito di “testimonianze dirette,tra quei “documenti “pare vi sia anche la storia della montatura contro Emergency (dava fastidio perchè magari potevano raccontare cose che non si dovevano sapere)..ti ricordi neh, io mi ricordo anche le solenni cazzate del poppy in ,materia, fedele informatore depistatore sulle presunte colpe di Emergensy..perbacco all’epoca quanto impegno del buon poppy Lui dall’America sapeva tutto…
    O era un buon bevitore di “balle” o un complice ..che si sceglie?

    cc

    La mia memoria è buona, anche quella del Gino !

  41. Online Banking Guide
    Online Banking Guide says:

    @Markus I get your drift on where you were going there. I often think of my past and use it as a means to analyze where I am and where I want to get to. Where I struggel is balancing it all out. How do you guys balance things out?

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