Zelensky, ritratto controcorrente: gli errori, le colpe, le mancanze di un attore comico trasformato in eroe

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31 commenti
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Guardate che c’è anche un altro mio articolo, piuttosto lungo, che precede questo. Sempre sull’attuale guerra in Ucraina.

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    Limes
    Gen. Fabio Mini
    “La via verso il disastro, pag. 215.
    La Nato non ha mai sottovalutato l’importanza strategica che l’allineamento dell’Ucraina ha per Mosca”.
    Teniamo poi d’occhio, dico io, BJ che sembra il ventriloquo di Luttwak… u.

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    mi piacerebbe molto leggere sul Guardian che anche Cuba, fino a prova contraria paese libero ed indipendente, avrebbe potuto installare sul suo territorio missili sovietici oppure, oggi, cinesi.
    Mi piacerebbe anche che la signora Dal Ponte incriminasse un solo alto responsabile statunitense per crimini di guerra. Perché pare che i crimini di guerra li abbiano fatti e li facciano SEMPRE E SOLO gli altri.
    PS. Gli Stati Uniti non riconoscono l’autorità della corte criminale internazionale, quindi sono ingiudicabili. Gli altri invece lo sono. Ma se sono loro alleati allora di deve valutare… con calmaaaa….

  4. peter
    peter says:

    @Uroburo

    bisogna pero’ ammettere che una vera invasione di Cuba non c’e’ mai stata, anche se US avrebbe potuto farlo se realmente avesse voluto; molto più’ facile di una guerra completa in Ucraina da parte russa come oggi.
    Poi c’e’ da considerare che i paesi dell’Est europeo VOLEVANO fare parte della NATO, semplicemente perché’ temono ciò’ che accade ora all’Ucraina. Il nazionalismo e paranoia russi non sarebbero da sottovalutare, noti che lo dicono gli slavi stessi.
    A me non garbano ne’ gli americani, ne’ i russi, ed in fondo neanche i cinesi.
    Ma dovendo scegliere con una pistola puntata….

    P.

  5. peter
    peter says:

    Vi sono poi oltre due milioni di profughi ucraini che si riversano in Europa; più’ molti dalla Bielorussia che cercano anche loro di scappare per via Ucraina, magari spacciandosi per ucraini.
    Viva la guerra….

    P.

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    E le dichiarazioni, folleggianti ma altamente provocatorie, di BJ (non JB!!!) dove le mettiamo? U.

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    E le dichiarazioni, folleggianti ed altamente provocatorie, di BJ (non JB!!!) dove le mettiamo? Una sorta di dichiarazione di guerra fatta da una qualunque mosca cocchiera… U.

  8. Sylvi
    Sylvi says:

    Gli slavi parlerebbero di nazionalismo e paranoia russi, come scrive il nostro oltremanica che saprà tutto del Guardian ma degli slavi non sa proprio niente?
    Infatti è il classico : il bue dice cornuto all’asino!
    Tutte le nazioni dell’Est , nessuna esclusa, come Polonia e Romania, soffrono di un nazionalismo sfrenato e di una paranoia che si rifà senz’altro a quanto sofferto con l’URSS, ma che è diventato e rimasto tale perchè hanno avuto, e hanno governanti che hanno scaldato in seno il nazionalismo come unica visione “democratica”.
    Infatti si ribellano alla EU , ovviamente dopo aver incassato gli ampi aiuti che continuano a pretendere, perchè riconoscono prima di tutto e soltanto la loro Nazione e questo è senz’altro un rigurgito ancora spaventato del regime stalinista.
    Del resto basta vedere le reazioni della popolazione ucraina e i discorsi del loro Presidente per capire che tutto questo invocare la resistenza, questo invocare la difesa della Sacra Madre Patria per capire dove vanno a parare.
    Nessuno nega che Putin abbia aggredito l’Ucraina, nessuno nega le sue atrocità , ma se parliamo di nazionalismo …beh è una bella gara.
    A Est sono Popoli che hanno vissuto troppo a lungo nella paura, nella mancanza di qualsiasi libertà di espressione, e non hanno ancora maturato il senso di una vita democratica soprattutto nei rapporti e nella vita di ogni giorno. Andando a Est ho sempre avuto la sensazione che quando si parla di politica si alza immediato un muro di paura e diffidenza.
    Noi abbiamo avuto 20anni di fascismo non 60 di stalinismo, e senza andare a vedere più indietro la Storia dei singoli territori.

    Sylvi

  9. Linosse
    Linosse says:

    Come siempre tutññte le guerre finiscpno con il tavolo delle yrattative per ristabilire la pace.Vedremo con che faccia si presenteranno gliI inossodabiñi
    fustigatori di Putin che hanno definito in titte le maniere piu offensive possibili
    ..Altre comiche finali ici aspettano.
    L.

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    i nazionalismi slavi sono ben antecedenti al bolscevismo. Come minimo risalgono all’Ottocento (e per la Polonia anche prima).
    Una caratteristica dei nazionalismi slavi è che non ha mai badato a spese: erano nazionalisti i polacchi che sotto ai russi stavano male. Ma erano altrettanto nazionalisti i polacchi della Galizia austriaca, che non sono mai stati tanto bene. Ed erano nazionalisti i cechi, che stavano da Dio. Proprio come i.pochissimi irredentisti italiani.
    La realtà è che la distruzione dell’impero asburgico è stata una follia che abbiamo tutti pagata molto cara. Era un’area relativamente pacifica e benestante in un’area povera e guerrafondaia. Un vero peccato per tutta l’Europa. U.

  11. peter
    peter says:

    @Uroburo

    per piacere, lasci perdere gli Asburgo e anche gli austriaci, che nel loro piccolo anche oggi non sono meno nazionalisti e di destra degli altri orientali (Si, dato cosa Osterreich significa nella loro bella lingua), ammesso poi che.
    Degli slavi so quello che mi dicono discretamente loro stessi e solo se interrogati.
    Un farmacista slovacco che conosco ha messo a disposizione la sua casa ai profughi ucraini, ‘per dovere cristiano’ a suo dire, anche perché’ sia lui che sua sorella si guardano bene dal tornare li’.
    Il Guardian non e’ il portavoce di Boris . e’ al contrario una delle poche voci critiche della sua politica sia interna che estera, mettendone anche in rilievo le sue amicizie con gli oligarchi russi fino a ieri; tutti gli investimenti che loro hanno fatto a Londra etc.

    Caro Uroburo, non siamo alla vigilia della prima GM. Siamo alla Terza, si teme; forse già’ cominciata anche se non dichiarata.

    P.

  12. Sylvi
    Sylvi says:

    Da Mosca mi arriva la notizia che tutte le grandi Marche che hanno chiuso per ottemperare alle sanzioni stabilite da Biden ,hanno le serrande chiuse ma non hanno licenziato nemmeno un dipendente, anzi li pagano tutti regolarmente. Evidentemente si aspettano che le sanzioni non durino a lungo.

    Putin e Biden, Zelensky, il cinese l’israeliano,magari anche il turco, l’Europa dorme,ma se si svegliasse potrebbe far parte della partita per una nuova Jalta a Gerusalemme!
    Ma temo che fin che hanno armi non smetteranno!
    E se noi continueremo ad armarli rischiamo davvero la terza guerra mondiale.
    Con angoscia spero che qualcuno ragioni!

    Sylvi

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo e per TUTTI

    L’intervista all’ex ambasciatore in Iraq Marco Carnelos mi ha lasciato di stucco. Dice esattamente, in modo ampliato, più documentato e diplomatico, quello che vado dicendo io da tempo.
    La disonestà occidentale, europea e italiana risulta evidente in modo sfacciato dal fatto che come foto di guerra Dagospia ha sfacciatamente illustrato l’intervista, specie alla fine, utilizzando immagini a senso unico: quelle che mostrano ESCLUSIVAMENTE i danni delle bombe russe in Ucraina. NEPPURE una foto dei danni e dei morti provocati delle bombe ucraine sparate sui russi del Donbass dal 2014!
    Che vergogna!

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    noi tutti qui, in questo nostro piccolo angolino più o meno importante, queste cose le abbiamo sempre dette. Addirittura le dicevamo già decenni fa in occasione di varie guerre useggetta. Possiamo esser fieri di noi stessi: siamo riusciti a ragionare con la nostra testa ed a vedere le cose per quello che erano.
    In caro saluto a tutti u.

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. In questo senso io trovo utilissimo il nostro piccolo blog: ci permette di ragionare realisticamente. Una funzione insostituibile. U.

  16. Sylvi
    Sylvi says:

    Avevamo amici, sere fa, venuti a trovarci e che chiesero a Mino di rivedere le diapositive, oltre 1800, che scattò l’anno che andammo in Ucraina. Ovviamente le ha suddivise in quattro storyboard .
    La prima parte va da Kiev a Kerson sul delta del Dieper. La seconda e la terza in Crimea e ad Odessa.
    Odessa è una bellissima città, bei palazzi in stile liberty, bei viali ben tenuti, bei negozi eleganti…è una città che ricorda Parigi…le ragazze sono belle ed eleganti, le donne sorridenti, ricordo che siamo capitati in quello che noi abbiamo chiamato un “matrimonificio”…la sposa sontuosa, le ospiti elegantissime, la limousine addobbata in attesa e un trionfo di fiocchi, nastri, fiori ovunque.
    Fuori una sposa radiosa, dentro un’altra coppia che attendeva il turno, insomma eravamo incantati.
    Ne parlo perchè sento che Odessa si sta preparando ad essere bombardata, e mi è insopportabile il pensiero che venga distrutta tutta quella bellezza, quella gioia.
    Allora abbiamo sceso la famosa scalinata della Corazzata Potemkin e del famoso commento di Fantozzi ridendo a crepapelle.. e ora?
    Nella splendida spiaggia che cinge la città stanno riempendo sacchi di sabbia per proteggere i monumenti!
    E’ veramente troppa la tristezza!

    Sylvi

  17. peter
    peter says:

    qui a Phuket sono già’ le nove di mattina e la crisi sembra lontana; la povera gente di qui ha altro a cui pensare. Sui giornali locali pero’ si legge di turisti russi che maledicono la guerra dato che sono rimasti bloccati qui con le carte da credito cancellate dalle sanzioni.
    Per me una tregua insperata dallo stress del lavoro ma anche un po’ dalle news del mondo. Scottature solari, gite in barca, cucina tailandese, massaggi rilassanti che mi fanno quasi sempre assopire, nuotate in questo oceano con temperature da vasca da bagno, che nel Mediterraneo si trovano appena appena ad agosto ma solo dalle mie parti ed in certe spiagge.
    Ieri in barca una coppia di finlandesi ci diceva che dovranno rientrare via Londra, anche se all’andata hanno sorvolato la Russia con FinAir. A me pare che anche noi abbiamo sorvolato la Crimea, loro dicono ‘non possibile’. I due sono tornati qui dopo 30 anni, lui ha un cancro e si e’ prepensionato. Lei ci ha detto che i coralli che c’erano in mare sono adesso solo un ricordo, scomparsi per via dell’acidificazione dell’oceano. L’isola del Coralli dove siamo stati ieri e’ tale solo di nome, ma ho trovato i loro scheletri calcarei sulla sabbia bianca e finissima della stupefacente spiaggia tropicale.
    Chissa’, forse per la pensione verro’ da queste parti, se il mondo esiste ancora. La gente parla pochissimo inglese ancora oggi; essendo italiano mi faccio spesso capire a gesti, o usando parole di altre lingue; un tale non capiva coffee o cappuccino, ha capito subito cafe’ forse per l’antico retaggio portoghese.

    La mia idea di un incontro forse sul Garda rimane, ho una settimana a maggio ed una a giugno. Se siamo fortunati, potremmo festeggiare la fine della guerra in Europa.

    P.

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter
    Stavo giusto per chiedere come va la crociera.
    A Phuket io e la mia signàraaaaa direi 33 anni fa ottimi massaggi davvero rilassanti. Poi in una trattoria di Roma m’è capitato di sentire un tizio che con parlata mooolto romanesca spiegava al suo commensale: “Faccio venì da Pukkete ‘na decina de massaggiatrici e me le metto a lavorà nelle nostre spiagge. Così me faccio ‘n sacco de quattrini”. Chissà come è andata: a lui e alle massaggiatrici.

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Siamo delle bestie. Presuntuose e stupide. Che dai propri errori non vogliono imparare mai niente e perciò continuiamo a farne. Anche di colossali.
    Un abbraccio.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    @Peter
    Per me va bene.

    @tutti
    Ho i diti incrociati nella speranza che si riesca a trovare una soluzione accettabile e condivisibile per tutti.
    Tuttavia mi viene in mente una dichiarazione dell’ex segretario di stato di Bush jr. sulla guerra irakena.
    Diceva che la loro crisi economica poteva essere superata in due modi:
    “O riducendo il tenore di vita americano, cosa ovviamente impossibile, oppure trovando risorse da qualche altra parte” (ad esempio commerciando il petrolio irakeno). Mi ricorda tanto lo stato romano: quando c’era qualche difficoltà economica si faceva una bella guerra e si prendeva qualche milione di schiavi con i quali si rimetteva o moto l’economia. Quando non è più stato possibile conquistare nuovi territori il modello romano è entrato irrimediabilmente in crisi. U.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Pardon, non era il segretario di stato ma il ministro della difesa: Bum Bum Donald Rumsfield. U.

  22. Linosse
    Linosse says:

    Questo últimi avvenimenti hanno messo in evidenza la subordinada política estera europea rispetto a questioni di notevole importancia dell Europa verso pla política europea.Adesso non vogliamo forse l Ucrania ln Europa?Tutti gli altri Paesi CI hanno snobbato,abbiamo fatto la figura Della gallina senzoa testa che continua a caminaré.Col senno del poi non sarebbe stato meglio intervenire ,prima dell invasione russa,per fare rispettare i patti por di Minsk da parte dell Ucrania per porte fine a questa guerra che,senza ipocrisie,si e protratta per almeno Otto Anni in Donbass con piu di centomila vittime civili?.,Non abbiamo appreso ancora la dura lezione:stare con GLI usa&Getta si finisce siempre Male,tirano siempre il sasso e dopo si tirano ndietro lasciandoti nei guai!
    L.

  23. Sylvi
    Sylvi says:

    E così il genio Biden confessa candido candido che l’America da oltre un anno sta armando l’Ucraina.
    Inoltre la Nato ha fatto plurime esercitazioni ai confini con l’Ucraina e a nord con la Russia; non basta, dentro il territorio ucraino, dalle parti di Lunsk, c’era una base di addestramento Nato che i russi hanno distrutto giorni fa.
    Queste non sono evidentemente provocazioni!
    E non consideriamo la guerra in Donbass che andava avanti da otto anni, con armi americane e nel totale disinteresse della Ue che adesso strilla sulle morti innocenti ucraine. Evidentemente i bambini e le donne del Donbass non erano sufficientemente innocenti.
    E allora aiutiamo senza se e senza ma TUTTI gli innocenti che scappano , anche quelli di Mariupol, di Kerson , dei quali non si parla.
    Io ho accolto saraieviti al tempo, non è stata una grande impresa, e ho segnalato che se ci fosse bisogno, il posto c’è ancora…ma noto che i profughi sono soprattutto del Nord, del Sud Ucraina nessuno accenna.
    Caro Uro non farsi guidare dalla propaganda è cosa difficilissima, ragionare con la propria testa scremando dalla massa di informazioni ancor di più.
    Le facce, gli occhi dei bambini,e di tutti i bambini, le loro lacrime e le loro insicurezze straziano il cuore.

    Sylvi

  24. peter
    peter says:

    @Pino

    allora tuffandosi lei avrà’ visto i coralli all’epoca, mentre io li ho visti solo in Australia qualche hanno fa.
    Uroburo dice che per lui va bene, lei cosa ne dice? Si troverà’ davvero fuori Italia per tre mesi?
    C’e’ da sperare che la guerra finisca presto ma come supponevo i russi resteranno.
    Fa senso che abbiano colpito tanti obiettivi civili, ospedali, rifugi etc, considerando che russi ed ucraini sono quasi la stessa gente. Figuriamoci se….
    Nessuno e’ gentile in guerra, ma come si dice in inglese due torti non fanno una ragione. Che barbarie.
    Speriamo che la No fly zone rimanga, altrimenti significherebbe abbattere aerei russi con tutte le conseguenze

    P.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Quindi ci sono 15 punti per arrivare ad un armistizio, alla cessazione dei combattimenti, alla pace!
    Solo che questi 15 punti non sono pubblicati, mentre i titoli dei giornali sono tutti un inno alla guerra. Beninteso una guerra di legittima difesa, con soldati occidentali già presenti DA ANNI in Ucraina.
    Strano, molto strano… che ci sia qualcuno che NON vuole la pace e cerchi di provocare, surrettiziamente, la prosecuzione della guerra? Mannò, mannò… bisogna essere fiduciosi.
    Ma io non sono fiducioso, dal 1964, inizio delle operazioni militari nascoste in Viet Nam… E questa situazione mi ricorda molto l’Afghanistan. Solo che è vicina, vitale per una delle due parti e moooolto più pericolosa. Ci crederò se e quando verrà firmato l’armistizio. U.

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    No, a Phuket non mi sono tuffato per vedere il fondo. Più che altro mi sono sbagasciato al sole e beato dei massaggi, solo qualche nuotatina per rinfrescarmi. Ci siamo stati un paio di giorni. Breve sosta nel “raid del coraggio”, organizzato dalla allora esistente Safariland, con partenza da Singapore e arrivo in Thailandia passando per il Nepal (o viceversa). Due o tre settimane di viaggio con Fiat Panda fuoristrada, dormendo nella tenda che si montava sul tettuccio girando una manovella. Ogni settimana, un giorno di sosta in albergo, a Phuket due.
    Dovrei restare all’estero dal 7-10 aprile ai primi di luglio. Con un paio di brevi rientri in Italia. Durante i quali devo fare il nonno a tempo pieno perché mia figlia da una decina di giorni ha trovato lavoro, perciò nonno e nonna baby sitter a tempo pieno col bimbo di 4 anni, oltretutto da portare e andare a prendere dall’asilo nella parte opposta di Milano. Non so come se la caveranno in mia assenza.
    Ciliegina sulla torta, NON guido l’auto da almeno cinque anni, cioè da quando mia figlia ha preso la patente. Come se non bastasse, da qualche mese abbiamo una ibrida, con cambio automatico: mai guidata, non so neppure se ne sarei capace. Potremmo fare un salto a salutarvi sul Garda. In barca non ci vado da…. 40 anni! Non so se sarei ancora in grado di starci in piedi senza cadere in acqua.
    Un caro saluto.

  27. Sylvi
    Sylvi says:

    In guerra l’orrore non solo non ha fine, ma raddoppia!
    Guardo in tv i bambini, tanti, tantissimi aggrappati agli adulti , spaventati e smarriti.
    Pare che le mamme ucraine non abbiano problemi di calo demografico.
    Ma c’è una categoria di mamme delle quali nessuno parla e sono le mamme in attesa o che hanno partorito come mamme surrogate, insomma quelle che hanno accettato di partorire per altri/e.
    Si sa che in Ucraina è una pratica diffusa.
    Ora: con la guerra i ” genitori prenotati” non potranno andare a ritirare “il pacco”, le madri surrogate non sono attrezzate per tenersi il pargolo.
    E si suppone inoltre che non saranno pagate per il “disturbo”.
    Chi li vorrà quei bambini? Andranno ad accrescere le presenze già così popolose, degli orfanotrofi?
    Figli di nessuno più volte, senza padre nè madre nè nessun surrogato!
    E’ un pensiero che schianta
    E pensando a quel batuffolo che nasce e chiede amore e protezione che non avrà , io sento tutta la vergogna di appartenere al genere umano. Genere umano? Gli animali proteggono e curano i loro cuccioli; i vegetali hanno ritmi di protezione della specie.
    Gli umani? Meriterebbero che la folgore di Dio li incenerisse!

    Sylvi

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