La disonestà guerrafondaia degli USA e l’entusiasta servilismo europeo.

https://www.blitzquotidiano.it/opinioni/nicotri-opinioni/ucraina-come-cuba-60-anni-dopo-dai-missili-russi-alla-nato-il-grande-gioco-fra-mediterraneo-e-mar-nero-3448912/

24 commenti
  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    è vero che i cancellieri crucchi non possono parlare al telefono con il loro capo dei servizi senza essere intercettati dai cinc-oecc-cinc, tuttavia ci sono anche dimensioni politiche che vanno oltre. Ti ricordi quando, ad esempio, hanno detto che non erano d’accordo con la II guerra irakena? Come si è arrabbiata la potenza planetaria! Non gli è andata molto giù ma non han potuto farci niente…
    Sholz ha detto, esplicitis verbi, che un allargamento dell’alleanza non è in agenda. Guarda che in diplomazia è una dichiarazione pesantina!…. ai limiti della scortesia.
    Vuoi vedere che, ancora una volta, hanno fatto il passo più lungo della gamba? U.

    Rispondi
  2. Linosse
    Linosse says:

    Ci vogliono rovinare con il nostro consenso e con un interessato bombardamento di disinformazione continuo utilizzando l’Ucraina come cavallo di troia della guerra per il gas e….il caos
    Gli ammeregani,come al solito,guardano sempre al bussinesse, il resto è fumo negli occhi

    Da: La crisi ucraina come simulazione di guerra per il gas
    di Alberto Negri

    “La verità che è che gli americani vogliono far saltare il gasdotto Russia-Germania, il Nord Stream 2, dove nel consiglio è entrato anche l’ex cancelliere Schroeder. La sua caratteristica principale, quella che non piace agli americani, è di bypassare completamente gli Stati Baltici, quelli di Visegrad, l’Ucraina e la Bielorussia, spazzando via così qualsiasi eventuale pretesa da parte di questi Paesi di fare pressione su Mosca. Questi Paesi, tranne ovviamente la Bielorussia, pedina manovrata da Mosca, sono in gran parte pedine manovrate, attraverso la Nato, dagli Usa.
    Per capire perché il Gnl non un è sostituto del gas che arriva con le pipeline basta guardare i rigassificatori: sono impianti sfruttati poco perché il gas via nave costa molto di più e ci vorrebbero migliaia di metaniere per sostituire quello di Mosca. In poche parole il gas Usa sarebbe scelta demenziale, giustificata solo in un caso: lo stato di guerra. In poche parole la ventilata guerra in Ucraina è una simulazione di una guerra per il gas. Russia e Cina in questa crisi elaborano piani strategici ed energetici per il futuro, noi paghiamo la bolletta.
    CHE NON CONVENGA lo dicono le cifre di Nomisma. Il consumo in Europa di gas nel 2020 è stato di 380 miliardi di metri cubi: le importazioni di Gnl dagli Stati Uniti sono state di 23 miliardi di metri cubi, mentre quelle dalla Russia hanno toccato quota 145 miliardi. E le stesse proporzioni sono stimate per il 2021-22. È evidente che le operazioni sul gas americano hanno un carattere più politico che economico: non è in grado, a breve e medio termine, di competere con la Gazprom russa. Ecco il bluff.”

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  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Linosse,
    premesso che noi possiamo solo fare ipotesi, mi sembra improbabile che l’useggetta pensi di poter diventare la principale fonte di rifornimento di gas per l’Europa. Dovrebbero moltiplicare per sette la loro esportazione, un processo molto lungo.
    Io penso che la faccenda del Nordstream e la crisi ucraina siano piuttosto inserite nel tentativo di disgregare la Russia, a vantaggio di chi non si capisce bene: la Cina rimarrebbe comunque la più vicina!
    La Russia ha dichiarato che la neutralità dell’Ucraina per loro è questione di vita o di morte; hanno definito un limite inequivocabile ed insuperabile.
    Troppe cose rimangono secondo me oscure. Compreso i veri limiti del bluff (secondo me) occidentale. U.

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    • Linosse
      Linosse says:

      Caro Uroboro
      Certo che la intenzione di disgregare la Russia aumenta ogni giorno ma gli usa&getta hanno gas in abbondanza

      “La produzione di gas negli Stati Uniti è destinata a crescere fino a raggiungere un nuovo record nel 2022.

      Secondo un’analisi della società di consulenza energetica Rystad Energy, gli Usa potrebbero toccare i 93,3 miliardi di piedi cubi al giorno (Bcfd) e continuerà a crescere ulteriormente, superando i 100 Bcfd nel 2024.

      Il merito di questa performance dovrebbe essere attribuito alle prestazioni dei principali bacini gas del paese che inevitabilmente “attireranno un maggiore interesse da parte di investitori e mercati, con un’attenta analisi dell’intensità delle emissioni di CO2, dell’efficienza del capitale e dei potenziali colli di bottiglia”, avverte Rystad Energy.”

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  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Tutti

    E’ un mistero, NON glorioso, come i giornali e i dirigenti politici europei, e in particolar modo italiani, hanno potuto prendere sul serio le “rivelazioni” della CIA e del Pentagono sul movimento delle truppe russe e sull’imminenza di un “attacco all’Ucraina che avverrà probabilmente mercoledì”. Evidentemente giornali e politici, sempre “più pessimi”, hanno preferito dimenticare le balle colossali della stessa CIA e Pentagono sulle “armi di distruzione di massa e le bombe atomiche prodotte da Saddam nell’Iraq”. Balle colossali e criminali rifilate al popolo USA e al mondo intero per poter invadere militarmente l’Iraq.

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  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino, sono stato un lettore di Repubblica dal primo numero fino a circa un mese fa. Adesso sono passato al Corriere: se moderato dev’essere almeno che lo sia esplicitamente e non surrettiziamente come la Repubblica di Molinari. Leggere un giornale filo-israeliano, filo-atlantico, filo-imperialista mi sembra disdicevole. Leggo Le Monde quando mi capita, ma ormai un pensiero laicamente critico è diventato rarissimo.

    Rispondi
  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari CC e Pino,
    ormai sono due giornali egualmente moderati, ma dal Corriere me l’aspetto mentre da Repubblica no. E questo mi irrita notevolmente. Ho deciso di chiudere proprio per questo. U.

    Rispondi
  7. cc
    cc says:

    Si,ma cosa ti aspettavi da un giornale borghese , che dicesse la verità.
    Forse su certe cose un tempo pareva un giornale di SX,aveva la pretesa di essere la”mosca cocchiera” del PCI ed adesso anche il PCI non c’è più( cucu’)

    cc

    Rispondi
  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    ciascuno racconta la sua verità, e se guardo il secolo scorso non.l’ha detta proprio nessuno. Ma sta comunque a noi cercarla, con impegno e fatica.

    Rispondi
  9. cc
    cc says:

    Mi ero ripromesso di non usare più la parola Verità , poiché esistono solo “fatti storici” sulla base dei quali
    noi fondiamo Verità. che possono verità di classe ,.verità di interesse ,o anche solo verità umorali.
    E’ anche sui fatti storici…..
    Un solo esempio,se vai a Parigi puoi visitare ii Sacre Couer ,oppure il luogo che ricorda il massacro di più di ventimila comunardi..
    E più che evidente dove vado io .
    Nel merito anche il sottoscritto leggeva qualche volta la Repubblica ,ma ora hai ragione tu è semplicemente cambiato l’indirizzo editoriale a favore di un’altra frazione della borghesia o della stessa che ha cambiato parere va a sapere…
    I fatti però sono sempre gli stessi Gli Usa contano “balle” da tempo immemorabile …
    e lo possono fare sapendo che nessuno si ricorda più di nulla e quelli che dovrebbero ricordare o sapere (media)mentono sapendo di mentire .

    cc

    Rispondi
  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    molto interessante il tuo ultimo, meritevole di una ulteriore riflessione.
    Quando parli di verità (minuscolo) di classe sembrerebbe che la classe (ovviamente la mitica classe operaia) dovrebbe esser portatrice di una visione superiore e perciò stesso più “vera” di quella degli altri.
    Ora, parlare del presente e del futuro è sempre difficile ma il passato può darci utili insegnamenti. Non mi pare che la storia dei socialismi reali del Novecento autorizzi una tale illusoria opinione. Le volute carestie ucraine degli anni Trenta, le stragi in massa, le fosse di Katyn, l’instaurarsi di regimi ferocemente ed ottusamente dittatoriali, dimostrano che le presunte verità di classe valevano poco.
    Tutti i paesi socialisti, nessuno escluso, sono stati delle dittature. Tutti hanno clamorosamente fallito nel creare una classe dirigente capace, lasciando il vuoto dietro di loro.
    Carletto ci ha lasciato un insuperato strumento di analisi socio-economico-politico, ma la sua applicazione non è un dogma sempre valido, dipende dall’intelligenza e dalle capacità delle persone. Una classe di governo si giudica anche da quel che lascia dopo di sé; da questo punto di vista il capitalismo è stato, nel passato, meglio di tutti i socialismi. Attualmente tutte le società si stanno irrigidendo ed il capitalismo finanziario è totalmente chiuso in se stesso. Ma i socialismi lo erano ancora cent’anni fa!
    Un caro saluto u.

    Rispondi
  11. Peter
    Peter says:

    @Uroburo, CC e Pino, ovvero Pino, Uroburo e CC

    La mia escursione in Asia rimane sempre piu’ dubbia a marzo, per cui come dicevo prima penso ad un alternativa utile.
    Se venissi sul Garda, direi che sarebbe dal 19 al 26; pero’ potrebbe essere da 11 a 19 marzo.
    Cosa ne pensate?
    Noi saremmo due o quattro, dipende se mio fratello e signora si uniscono o no.
    Potrei ospitare voi 3 per almeno una notte, se vi va.
    Penso che poi noleggerei una barca a vela di dimeensioni decenti, a mie spese, ma non sareste ‘obbligati’ a barcheggiare

    P.

    Rispondi
  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Sempre per CC.
    Tutte le sinistre marxiste, tranne i social democratici, hanno sempre avuto una visione deterministica della storia: il mondo andrà come diciamo noi perché noi abbiamo capito le sue leggi.
    Il problema è che aver capito alcune leggi generali (ad es. è la struttura economica a determinare la cultura di una società) non permette capire i tempi e neppure le pause dell”evoluzione, che non è MAI lineare.
    Le sinistre spesso si illudono e tendono a diventare dogmatiche. U.

    Rispondi
  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Scrive il Riotta, pregevole notista di Repubblica, che Joe Biden ha deciso, nella crisi ucraina, di agire secondo.le regole della Radical Transparency: fornendo ad alleati e ad opinione pubblica tutti i dati a disposizione del (suo) governo. In omaggio ad un impellente fondamentale e strutturale criterio di democrazia.
    Giusto, poffare, così si fa! Saremmo però oltremodo grati di avere la stessa radicale trasparenza, rispetto a:
    uccisione dei due Kennedy, incidenti del Tonkino, inizio della guerra di Corea, colpo di stato in Cile, operazione Condor, attacco di Pearl Harbour, sistema Echelon e successivi, tutti (nessuno escluso) colpi di stato in America Latina, ecc. ecc. ecc….. u.

    Rispondi
  14. Peter
    Peter says:

    Curioso pero’ che a Chomsky dei Kennedys nin gliene potrebbe fregare di meno.
    Ho letto quasi tre dei suoi libri finora, dice solo che J. Kennedy inizio’ la guerra del Vietnam senza alcuna giustificazione, nonche’ la ben nota politica coloniale in America Latina, mentre suo fratello Bob forniva le cornci legali per facilitare tutto cio’, come avvocato generale di stato.

    Non ha espresso interrogativi sul perche’ e percome dei loro assassinii.
    Boh.

    P.

    Rispondi
  15. Peter
    Peter says:

    J Kennedy inizio’ mi pare l’embargo di Cuba, organizzo’ la fallita invasions di Baia dei Porci, rasento’ la guerra nucleare con Kruscev….

    P.

    Rispondi
  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    addirittura si era parlato di stretti legami tra Kennedy e la mafia, implicata anche nello sbarco della baia dei porci.
    Tuttavia questo non cambia il fatto che la sua uccisione fu una congiura ben coperta dal sistema di governo. U.

    Rispondi

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